Atto adottato dall'azienda. 26 Mar Oggetto: Approvazione del Protocollo di gestione delle emorragie gastroenterologiche alte in urgenza.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Atto adottato dall'azienda. 26 Mar Oggetto: Approvazione del Protocollo di gestione delle emorragie gastroenterologiche alte in urgenza."

Transcript

1 Atto adottato dall'azienda DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO 181/CS 26 Mar Numero data Oggetto: Approvazione del Protocollo di gestione delle emorragie gastroenterologiche alte in urgenza. Esercizio Conto Centro di Costo Sottoconto n Budget: - Assegnato Utilizzato Presente Atto Residuo DIREZIONE SANITARIA f.to Estensore: Patrizia Zorzetto Il Responsabile del procedimento Data 22/3/2019 Firma f.to Il Direttore Ovvero schema allegato Scostamento Budget NO SI Data Firma Il Direttore del Bilancio Proposta n 198 del Data.. PARERE DEL DIRETTORE SANITARIO Data IL DIRETTORE SANITARIO Dott. Antonio Fortino PARERE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Data 23/3/19 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Dott. Cristiano Camponi La presente deliberazione si compone di n. 29 di cui n. di pagine di allegati e di una pagina attestante la pubblicazione e l esecutività, che ne formano parte integrante e sostanziale. - - Azienda Ospedaliera Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata Via dell'amba Aradam 9, Roma - Tel. (06)77051 Fax C.F. e P.IVA Cod.Attività L.R. Lazio , n.18 D.G.R. lazio , n.5163

2 !! "" # $ & '( ) *&#')+,,,, $ -. $*-.+ * +, /*00 + /, 1& $ 2 - $.# $ " $ $! & ",,# 3 1& $ 24 $ *+ $, 5,!6 $ $7 /, 6!$ $ 5 8 & ' ' Deliberazione n. del 1

3 $ 9 1& $ 2$ $ *+ " * &:#!&!; < + =<3 '$ f.to Deliberazione n. del 2

4 & ' :6> $ $, 5,!6 $ $7 /, 6!$? $ $ 5 8 &' ' #? =<3#- /, f.to Deliberazione n. del 3

5 !" Redatto (Referente del Gruppo di Lavoro) Responsabile UOS Pronto Soccorso Dr. Carlo Ancona F.TO Direttore Dipartimento DEA Verificato Responsabile P.O. Area Medica Responsabile P.O. Area Emergenza-Urgenza Dr. Angelo Camaioni Dr. Paola Masala Dr Andrea Tranghese F.TO F.TO Verificato Risk Manager Dr. Franco D Ignazio F.TO F.TO Validato Direttore Sanitario Direttore Medico P.O. Direttore DAI Dr. Antonio Fortino Dr. Paola Masala Dr. Antonella Leto F.TO F.TO F.TO Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 1 di 23

6 Gruppo di Lavoro Nome e Cognome Carlo Ancona Lorella Pallotta Francesca De Marco Maria Pia Ruggieri Qualifica Responsabile UOS Pronto Soccorso Dir Med. UOC Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Dir. Med. UOC Pronto Soccorso e Breve Osservazione Direttore UOC Pronto Soccorso e Breve Osservazione Maria Grazia Graziani Direttore UOC Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva! " " # $" $& # '()*+'& *&, *+& -*.$*/0$12 " *-'+*3'2,! #7 # )#7 *3*#7 # )#7 *#7, )/83'(#7,#)(/+-''9#7,)(/5(:+;:+; -:+##,,)(/5+8##,)(/ (*-/- (***'/'##,"*//-# +-(/# " +/# & '(**# " # "# *3'/'*(/'*# " -*/(/# Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 2 di 23

7 ", '''<.3(-*/(/#" &! 4. #" 2 $ #& 2# 8./*#& 2##)*+'#& 2#)*+'#& 2 8-/#& 6 $$ $ $ #& 6# (888!#& 6 (/83'#2 = #2 =# **-/'(//*) $#2 = **(/*+3''(-( $#2 =, /#2 = /(+***>-/3#2 =" /(/'))#2 =& /)#2 #7 $ #6?#=! 7 -/ (-/''7 $!7 $#., Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 3 di 23

8 INTRODUZIONE Il presente documento è stato realizzato in collaborazione tra la UOC di PS-BO e la UOC di Gastroenterologia aziendali. RIFERIMENTI NORMATIVI E ispirato e tiene conto della linee guida della American Society for Gastrointestinal endoscopy (2012 e 2014), della European Society of Gastroinestinal Endcoscopy (2015), le NICE (2016), le Scottish Intercollegiate Guideline Network (2008) ed il documento di consenso fra AIGO-SIED-SIGE e SIMEU (2010). SCOPO Uniformare i comportamenti degli operatori della UOC PS-Breve Osservazione nei confronti delle emorragie gastroenteriche alte ed implementarli in base a sicurezza ed efficacia evidence-based. OBIETTIVO La procedura si prefigge di raggiungere il/i seguenti obiettivi: 1. Improntare i comportamenti degli operatori sanitari in base a criteri di efficacia e sicurezza basati sull evidenza scientifica 2. Uniformare i comportamenti in base ad una conoscenza comune del problema e delle possibili opzioni diagnostico-terapeutiche-gestionali 3. Definire un percorso clinico ed un setting assistenziale per i pazienti che accedono al DEA con una emorragia gastroenterica alta. CAMPO DI APPLICAZIONE Il PS e gli Operatori Sanitari del Dipartimento di Emergenza e Assistenza Intensiva Az. Osp. San Giovanni Addolorata, Dirigenti Medici della UOC Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva. Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 4 di 23

9 TERMINI/DEFINIZIONI/ABBREVIAZIONI ASA Ac Acetil Salicilico BLATCHFORD Scala clinica per la valutazione della necessità di intervento nelle emorragie GE alte CHADS-VASC Scala per la valutazione del rischio trombotico DEA Dipartimento Emergenza e Accettazione EBPM Eparine a Basso Peso Molecolare EGA EmoGas Analisi EGDS Esofago-gastro-duodeno scopia ER Esplorazione Rettale ES Eparina Sodica FANS Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei FORREST Scala endoscopica per valutazione del rischio di risanguinamento GE Gastro-Enteriche Hb Emoglobina IMA Infarto Miocardico Acuto LG Linee Guida NAO Nuovi Anti-Coagulanti OBI Osservazione Breve Intensiva OS via Orale PLT Piastrine PPI Inibitori di Pompa Protonica PS Pronto Soccorso SF Soluzione Fisiologica SNG Sondino Naso-Gastrico TIPS Shunt portosistemico transgiugulare TVP Trombosi Venosa Profonda 1. EPIDEMIOLOGIA Le emorragie Gastro-Enteriche (GE) alte giustificano ancora un elevato numero di ricoveri ospedalieri (100 per abitanti) e sono gravate da un alta mortalità (circa il 10 per le non-varicose e circa il 20 per le varicose). I quadri clinici di presentazione vanno dai vari quadri emorragici (ematemesi, melena, rettorragia) ai molteplici quadri di presentazione legati all anemizzazione (dalla pre-sincope al coma, dalla dispnea al dolore toracico, fino allo shock). Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 5 di 23

10 2. DIAGNOSI 2.1 Il paziente instabile In caso di anemizzazione rapida e severa o emorragia massiva il paziente giunge in sala Rossa in condizioni di Shock o pre-shock. In questi casi il trattamento e la stabilizzazione del paziente hanno la priorità sull elemento diagnostico. L approccio ABC alla rianimazione del paziente, la correzione dell ipovolemia (con cristalloidi o Trasfusioni anche in emergenza), il ripristino di una adeguata perfusione tissutale (mantenendo un adeguato livello di emoglobina e sostenendo la gittata cardiaca) e la prevenzione di una Multiple Organ Failure hanno la precedenza sul trattamento endoscopico e rispondono a criteri di best practice per il paziente in Shock che non sono oggetto specifico del presente documento. La sonda di Sengstaken-Blakmore (reperibile nel box chirurgico del PS) va riservata ai casi di emorragia da varici incontrollabile come stabilizzazione temporanea (massimo 24h) in attesa di una terapia definitiva (Endoscopica o Radiologico-interventistica). Solo dopo un congruo tentativo di stabilizzazione che sia risultato inefficace, in caso di emorragia attiva, si può prendere in considerazione l emostasi endoscopica in emergenza. 2.2 Anamnesi Ematemesi, vomito caffeano, melena e rettorragia, sole o in combinazione, posso essere riferite dal paziente o dai familiari e suggerire la presenza di una emorragia GE alta (la presenza di rettorragia è spia di una inaspettata emorragia GE alta nel 14 dei casi) La stima dell emorragia sulla base di quanto riportato dal paziente o dai parenti risulta di scarsa utilità ed affidabilità. La descrizione dell evento, per esempio la presenza di vomito e conati di vomito subito prima di un ematemesi (Mallory-Weiss) o l emissione di sangue associata a vomito oppure tosse (Ematemesi/Emottisi), l anamnesi farmacologica (PPI, FANS, Anticoagulanti), l uso di Ferro o Bismuto per os, la presenza di cirrosi epatica o uso di alcolici, sono utili ad orientare la diagnosi ed il trattamento medico dell emorragia. 2.3 Esame Obiettivo I parametri vitali possono rilevare i segni dell ipovolemia/anemizzazione (ipotensione, tachicardia, tachipnea, estremità fredde e marezzatura degli arti) ma possono anche nasconderli (i beta-bloccanti possono mascherare la tachicardia; una bradicardia paradossa può comparire in casi di profonda ipovolemia; i soggetti giovani possono tollerare ingenti perdite di volume a fronte di modesti cambiamenti dei PV con susseguente crollo repentino degli stessi al progredire dell emorragia). Le stigmate della cirrosi epatica dell ipertensione portale andrebbero ricercate sempre perché il trattamento medico varia in caso di emorragie varicose o non-varicose (come segnalato al punto 4.2.1, 4.5, 4.6) L esplorazione della cavità orofaringea e l esplorazione rettale fanno parte delle necessarie manovre per l identificazione della fonte del sanguinamento e possono far cambiare orientamento diagnostico. Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 6 di 23

11 2.4 Sondino Naso-Gastrico (SNG) Le indicazioni della letteratura e le Linee Guida delle società scientifiche non mostrano evidenza che il posizionamento di una SNG possa essere di alcun pericolo nelle emorragie GE alte (anche in caso di emorragia da varici esofagee) ed anzi ne segnalano le valenze diagnostiche e terapeutiche. Ogni paziente con sospetta o certa emorragia GE alta (se non nel sospetto di rottura esofagea) dovrebbe avere posizionato il SNG e, in caso di emorragia, essere sottoposto a cauto lavaggio della cavità gastrica con acqua o SF a temperatura ambiente. L assenza di sangue rosso o coagulato nell aspirato non esclude l emorragia GE alta attiva (fino al 15 di questi pz può avere un lavaggio negativo). Nel 23 dei casi l aspirato del SNG permette di diagnosticare una emorragia GE alta in pazienti che non avevano presentato ematemesi. 2.5 Esami di laboratorio e strumentali Le prove crociate sono necessarie in previsione di trasfusione. L emocromo è importante anche se l iniziale valore di Hb può essere poco indicativo della reale perdita ematica del paziente. In aggiunta fare la coagulazione, creatininemia e azotemia, elettroliti, glicemia e funzionalità epatica a tutti i pazienti. La azotemia è utile più che per la valutazione della funzionalità renale perché le emorragie GE alte aumentano l azotemia a causa della digestione e assorbimento dell Hb: un rapporto Azotemia/Creatininemia > a 30 suggerisce una emorragia GE alta (la Azotemia è altresì uno dei parametri di stratificazione del rischio, come riportato al punto 3). L EGA può mostrare una acidosi metabolica ed una iperlattacidemia che sono segni di gravità dello stato clinico ed associati ad una elevata mortalità intraospedaliera. La letteratura mostra una aumentata incidenza di IMA in pz con emorragie severe (ECG). Le radiografie del torace e dell addome sono di limitata utilità ed andrebbero evitate a meno di quesiti specifici. Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 7 di 23

12 Schema delle attività cap. * * + (> *+!" #!# $ )* +, & 415 # & - 5# -! *3 $5 &'&( #. & '&'&&'&0120&3& $ *& & / #/# / /! /! /! / / 3 STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO PRE-ENDOSCOPICA: La letteratura sembra concorde nel definire i pazienti a rischio molto basso Tab. 1 RISCHIO MOLTO BASSO ALTO RISCHIO Età inferiore a 60 aa Età avanzata Nessuna comorbidità maggiore Comorbidità e precedenti procedure endoscopiche / TIPS Non storia di ematemesi rosso vivo Ematemesi rosso vivo Non ematochezia Ematochezia / melena Aspirato SNG negativo Aspirato SNG positivo Emodinamica stabile alla presentazione Emodinamica instabile Es di laboratorio normali Es. di laboratorio alterati Le linee guida europee ed americane concordano nell utilizzo dello score di Blatchford per la stratificazione del rischio di necessità di intervento medico urgente (trasfusione, endoscopia operativa, intervento chirurgico) in fase precoce; tale score correla anche con la mortalità e la lunghezza della degenza a cui il pz sarà sottoposto. Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 8 di 23

13 Tab. 2 SCORE DI BLATCHFORD FATTORE DI RISCHIO VALORE PUNTEGGIO Azotemia (mg/dl) Emoglobina uomini (g/dl) Emoglobina donne (g/dl) PA sistolica (mmhg) 18 e < e < e < e < e < < e < < < 90 3 Frequenza cardiaca (bpm) Melena Si 1 Sincope Si 2 Epatopatia Si 2 Scompenso cardiaco Si 2 In caso di Fattore di Rischio assente si dà punteggio 0 Lettura del Blatchford score (vedi testo) Dimissione da PS Possibile No No Endoscopia urgente Non necessaria Entro 24h Prima possibile Lo score fornisce un punteggio fra 0 e 29. In letteratura i pazienti con profilo di rischio molto basso e score di BLATCHFORD 1 (riconfermato a tali valori all atto della dimissione), che non hanno mai presentato instabilità emodinamica, presentano un profilo di sicurezza tale che non necessitano di EGDS urgente e possono essere dimessi precocemente da PS (eventualmente dopo un periodo di osservazione, a discrezione del medico che ha in carico il paziente) ed essere, al bisogno, indirizzati ad un percorso ambulatoriale dedicato previo contatto con il gastroenterologo (vedi par. 9.1). Punteggio maggiori a 1 aumentano progressivamente il rischio e la necessità di interventi urgenti (trattamento endoscopico, trasfusioni, chirurgia) e la mortalità definenedo il timing dell endoscopia in urgenza (entro 24h idealmente il mattino dopo per score pari a 2 e prima possibile per score di 3 o superiori. Vedi par. 5.2). Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 9 di 23

14 4 TRATTAMENTO MEDICO 4.1 Rianimazione Come già detto la rianimazione del pz in stato di shock è una priorità ed è soggetta ai protocolli specifici per il pz in stato di instabilità emodinamica con problematica emorragica (trasfusioni di sangue anche a prescindere dal valore emoglobinico di ingresso, plasma e piastrine). Il management iniziale del pz in stato di shock emorragico non ha specificità nel caso l emorragia abbia origine GE se non per l eventuale uso del sondino di Sengstaken-Blakemore nelle emorragie massive da varici gastro-esofagee (vedi par. 7.1) Solo nei non-responders, dopo un congruo tentativo di stabilizzazione, si può prendere in considerazione l emostasi endoscopica che di regola andrebbe posticipata a stabilizzazione avvenuta. 4.2 Trasfusioni Emazie Se si esclude l indicazione alla trasfusione in emergenza (anche senza prove di compatibilità) in caso di emorragie massive, le indicazioni delle linee guida sull uso della trasfusione di emazie in caso di emorragie GE alte sono concordi nei confronti di un atteggiamento restrittivo. In linea generale si consiglia un target emoglobinico di 7 gr/dl per i pazienti con emorragie non varicose, di 8 gr/dl per pazienti con emorragia da varici e 9 gr/dl per pazienti con comorbidità importanti Piastrine Sono indicate trasfusioni di PLT in caso di sanguinamento attivo e PLT< Correzione coagulopatia In caso di sanguinamento attivo e INR e/o aptt > a 1.5 volte il valore normale (non iatrogenico) è indicata la trasfusione di Plasma Fresco Congelato in quantità di 1 unità ogni 10 Kg di peso corporeo Pazienti in terapia con inibitori della Vit. K Nei pazienti con emorragia GE alta in terapia con Warfarin, in caso di instabilità emodinamica o sanguinamento attivo, somministrare il Complesso Protrombinico prima di conoscere il valore dell INR (alla dose di 50U/Kg). Nei pazienti con emodinamica stabile si consiglia di ridurre l INR ad un valore < a 2.5 prima della procedura endoscopica secondo le seguenti raccomandazioni: Sospendere la terapia anticoagulante in corso Determinare l INR; Somministrare Vit.K (10mg/100 SF lentamente); l efficacia massima si avrà in 24ore; Somministrare concentrati di complesso protrombinico, possibilmente a 4 fattori (Confidex, che si può reperire nel frigorifero della sala rossa; in caso di assenza in struttura del Confidex, si possono somministrare concentrati di complesso protrombinico a 3 fattori, Uman Complex o Kedcom) reperibili nel frigorifero della sala rossa, osservando il seguente schema: se INR U/Kg Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 10 di 23

15 se INR >4 40 U/Kg se INR >6 50 U/Kg Controllare INR dopo 15 dall infusione e se >2,5 ripetere lo schema di terapia partendo dal valore di INR per ripetere lo schema Infondere Plasma (15 ml/kg) Trasfusione di piastrine se < Pazienti in terapia con NAO: Apixaban, Rivaroxaban, Edoxaban (per Dabigatran vedi par ) Essendo l emivita di tutti i NAO relativamente breve (in media, ore) e il picco plasmatico a 2 4 ore, è di fondamentale importanza conoscere il regime posologico prescritto al paziente, il tempo esatto dell ultima assunzione del farmaco e i fattori che ne possono influenzare la concentrazione plasmatica (ad esempio, terapie concomitanti, la presenza di malattia renale) nonché la concomitante assunzione di farmaci antipiastrinici. Date le loro caratteristiche, infatti, il tempo spesso rappresenta l antidoto più importante. In caso di emorragia grave in pazienti in terapia con antagonisti del FXa (Apixaban, Rivaroxaban ed Edoxaban) si possono somministrare concentrati di Complesso Protrombinico (PCC) a 4 fattori (Confidex) alla dose di 50 U/Kg (1 flc ogni 10 Kg di p.c.). Il plasma fresco congelato non risulta ancora d aiuto nel reverse dell anticoagulazione da NAO ma può risultare utile per aumentare il volume plasmatico nel paziente che necessità di trasfusioni massive Pazienti in terapia con NAO: Dabigatran. Dabigatran è l unico anticoagulante orale ad avere, a oggi, a disposizione un antidoto. L utilizzo del Praxbind (Idarucizumab) è indicato nelle emorragie moderate-severe non controllabili oppure emorragie life-threatening. Il Praxbind deve essere conservato nel frigorifero (è reperibile nel frigorifero della sala rossa): si devono somministrare tutti e 2 i flaconi che si trovano nella confezione, in un in un tempo massimo di 15 minuti l una dall altra. Dopo 5 minuti si ottiene il reverse dell attività anticoagulante del Dabigatran Pazienti in terapia con Eparina sodica ed Eparine a Basso Peso Molecolare Eparina Sodica (ES). l ES ha una emivita di circa minuti e nel giro di 3-4 ore dalla sospensione dell infusione si ha il termine dell effetto anticoagulante (documentato dalla normalizzazione dell aptt). In caso di emorragia GE alta, instabilità emodinamica e sanguinamento attivo, qualora non sia sufficiente la sospensione del farmaco, la attività eparinica può essere antagonizzata dal Cloridrato di Protamina in grado di neutralizzare il farmaco in oggetto nel giro di 5 minuti dall infusione; pur avendo una grande efficacia la Protamina va usata con cautela per il basso ceiling terapeutico (un sovradosaggio provoca aumento del sanguinamento) e le possibili reazioni avverse. L infusione di Cloridrato di Protamina va soggetta a reazioni allergiche anche gravi (più frequenti in pazienti già trattati in passato con lo stesso farmaco o con insulina-protamina, pazienti allergici Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 11 di 23

16 al pesce, maschi sterili o vasectomizzati) per cui il medico deve essere pronto a trattare un eventuale shock anafilattico ed eventualmente somministrare farmaci antiallergici nei soggetti con alto rischio. Il farmaco va somministrato lentamente (5 minuti) per via endovenosa (inattivo s.c. e intra-muscolo), diluito in ml di soluzione fisiologica, non va infuso con antibiotici o mezzi di contrasto in quanto tende a formare precipitati. La dose di Cloridrato di Protamina da infondere dipende dalle unità di ES da neutralizzare. Si inizia con una fiala (fl da 50 mg / 5 ml) in 100 S.F., a seconda della gravità ed evolutività del quadro clinico e della attività eparinica (stimabile con aptt di partenza e dose somministrata) il farmaco è ripetibile ad intervalli di 15 minuti; l attività eparinica residua è sempre monitorabile tramite aptt. Eparine a basso peso molecolare (EBPM). Non vi è nessun metodo provato in grado di neutralizzare l azione delle eparine a basso peso molecolare. La Protamina sulla base di studi sugli animali e in vitro (livello di evidenza III) neutralizza l attività del FIIa ma l azione di antagonismo sul fattore Xa è incompleta. Raccomandazioni di grado C: - entro 8 ore dalla somministrazione 1 mg di protamina solfato ogni 100 unità anti fattore-xa di EBPM (dose massima 50 mg = 1 fl). o Enoxaparina 1 mg antagonizza a circa 100 unità anti fattore-xa o Nadroparina 1 mg antagonizza a circa 160 unità anti fattore-xa o Dalteparina 1 mg antagonizza a circa 100 unità anti fattore-xa o Tinzaparina 1 mg antagonizza a circa 100 unità anti fattore-xa o Reviparina 1 mg antagonizza a circa 82 unità anti fattore-xa - più basse dosi possono essere somministrate se l eparina a basso peso è stata somministrata da più di 8 ore. - se il sanguinamento persiste, il 50 della dose iniziale può essere ripetuto Pentasaccaridi Fondaparinux. Non esistono evidenze in letteratura. Alcuni dati laboratoristici documenterebbero l efficacia del F VII attivato. 4.4 Inibitori di Pompa Protonica Assicurare precocemente a tutti i pazienti con emorragia GE alta un bolo di 80 mg di Pantoprazolo, seguito da una infusione continua di 8 mg/h (4 fl di Pantoprazolo 40mg in 500 SF a 25 ml/h) 4.5 Antibiotici Il trattamento antibiotico precoce in caso di emorragia GE da varici si è dimostrato in grado di ridurre la morbidità e la mortalità. In caso sospetto di emorragia da varici iniziare in PS il trattamento antibiotico con Ceftriaxone 1 gr e.v. o Ciprofloxacina 400 mg e.v. 4.6 Terlipressina Nei pazienti con emorragia GE da varici la Terlipressina (Glipressina) ha mostrato una maggiore efficacia rispetto agli analoghi ed è l unica in grado di ridurre la mortalità; oggi viene raccomandata, nelle LG internazionali, solo nelle emorragie da varici esofago-gastriche. Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 12 di 23

17 ! *3* ) * (* *'* 83'( 8/A -B 83'( - 83'( ( *-/ 83'(- +/ Nel sospetto di emorragia GE da varici somministrate precocemente Terlipressina a dosaggio di 2 mg e.v. (2 fl) ogni 6 ore per 2 giorni, seguita da 1 mg ogni 6 ore per altri 3 giorni, reperibile nel frigorifero della sala Rossa. Schema delle Attività cap. 4 1 $ & 893! 89;! 89<! & :92==== #A - A A $ 5 '(**!=> $ 0=!>, > == ==* $ /4-? &0)!=> 6/4- /4-?&0 /4-1'(=)!> /4-?''=)!> /4-?20=)!> :5 $ $ # 0!> /4-?&0 $ / $ & ' & $A 0=)!> $ == * 0 $ & '&(&' & ;= D&&;!' 0==*0! $ A && $ &'==&& &&2 1 & '&(& *C & ; + # - B # $ - - Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 13 di 23

18 5 ENDOSCOPIA 5.1 Consulto con lo specialista Il gastroenterologo andrebbe consultato avendo a disposizione le indicazioni avute dalla visita del paziente (Anamnesi, E.R., SNG, ecc) e la valutazione del rischio tramite score di BLATCHFORD. Il Gastroenterologo è disponibile nei giorni feriali dalle 8:00 alle 20:00, il sabato dalle 08:00 alle 14:00 ed in reperibilità negli orari 14:00-20:00 del sabato e nelle notti e festivi; risponde agli interni 6350 e 6248 oppure tramite cellulare (comunicazione tramite centralino - 9) Trattamento endoscopico Devono essere sottoposti ad endoscopia d urgenza il prima possibile, previa stabilizzazione delle condizioni cliniche: 1 tutti i pazienti giunti con instabilità emodinamica e/o in stato di shock; 1 i pazienti con sanguinamento da varici esofagee 1 i pazienti ad alto rischio (BLATCHFORD score 3); Possono essere sottoposti ad endoscopia digestiva entro 24h (idealmente il mattino dopo): 1 Tuti i pazienti con basso rischio (BLATCHFORD score 2); Procedura e timing in base al rischio pre-endoscopico Rischio pre-endoscopico Endoscopia Timing procedura Instabilità emodinamica o shock SI Appena possibile Sanguinamento da varici esofagee SI Appena possibile Blatchford 3 SI Appena possibile Blatchford 2 SI Entro 24h Il referto endoscopico deve contenere una stratificazione del rischio di emorragia/risanguinamento secondo la scala di FORREST, necessaria per definire la stratificazione del rischio post-endoscopica (vedi cap.6) ed il timing della ripresa di eventuali terapie antiaggreganti (vedi par 8.1). Grado Scala di FORREST F I Sanguinamento attivo Ia Emorragia a getto Ib Emorragia a nappo IIa Vaso visibile F II Emorragia recente IIb Coagulo adeso IIc Chiazza di ematina F III Nessun segno di emorragia III Ulcera a fondo deterso 1 E stato richiesto un cellulare aziendale, da fornire al gastroenterologo di guardia attiva, il cui recapito verrà fornito appena attivato, per facilitare le comunicazioni in emergenza. Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 14 di 23

19 5.3 Il follow-up endoscopico Tendenzialmente non viene raccomandato un second-look endoscopico di routine, a meno che non sia il l endoscopista a prescriverlo sulla base del profilo di rischio, dei rilievi endoscopici e dei trattamenti effettuati in urgenza: nel caso verrà indicato nel referto dell esame. 6 STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO POST-ENDOSCOPICA In fase post-endoscopica una stratificazione del rischio di morte/risanguinamento deve essere fatta con lo score di Rockall che unisce dati clinici a reperti endoscopici Tab. 3 SCORE DI ROCKALL (stratificazione del rischio post-endoscopica) Variabili Età < >80 Shock Assente (FC <100 bpm PA > 100 mmhg) FC >100 bpm PA sis > 100 mmhg FC >100 bpm PA sis < 100 mmhg Comorbidità nessuna Qualsiasi comorbidità maggiore (Card.Ischemica., scomp. Cardiaco) Diagnosi -Mallory-Weiss Tutte altre diagnosi Ca digestivo endoscopica -Nessuna lesione Stigmate di recente sanguinamento -Presenza di sangue nel -Nessuna -Base coperta da ematina (FIIc) tratto digestivo superiore -Coagulo adeso (FIIb) -Vaso visibile o sanguinante (FIIa) Basso rischio <3 Medio rischio 2-8 Alto rischio >8 -Insuff. Renale -Insuff. Epatica (cirrosi) -Metastasi Pazienti con Rockall 0-1, che non presentino criteri di ricovero per altri motivi, possono essere dimessi o trattenuti in OBI per una breve osservazione clinica a discrezione del medico (l instabilità emodinamica e un Rockall 2 sono criteri di esclusione dall OBI secondo linee guida della Regione Lazio). Pazienti con score > 7 andrebbero gestiti in ambiente intensivo. Per le raccomandazioni su esposte e la determinazione del setting assistenziale in base allo score di Rockall vedasi il cap. 9. Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 15 di 23

20 7 RISANGUINAMENTO DOPO UNA PRIMA PROCEDURA ENDOSCOPICA 7.1 Emorragia non-varicosa Paziente instabile Qualora non si riesca a stabilizzare il paziente a causa del risanguinamento dopo una prima procedura endoscopica il paziente va indirizzato alla Radiologia Interventistica per una procedura di embolizzazione angiografica transcatetere o in caso di indisponibilità di questa al chirurgo per il trattamento chirurgico dell emorragia Paziente stabile La ripetizione della procedura endoscopica per le emorragie non-varicose è prevista dopo il primo episodio di risanguinamento evidente (nuova ematemesi) o occulto (segni e sintomi di anemizzazione ipotensione o incapacità ad ottenere stabilizzazione pressoria, tachicardia o impossibilità a ridurre la FC sotto i 100 bpm, necessità di trasfusioni per mantenere l emoglobina ai valori desiderati). In caso di inefficacia della II procedura endoscopica è indicata l emostasi tramite procedura di Radiologia Interventistica (embolizzazione) o chirurgica 7.2 Emorragia da varici In caso di risanguinamento da varici dopo una prima procedura endoscopica è necessario discutere con lo specialista gastroenterologo l indicazione ad una nuova legatura/sclerosi endoscopica oppure direttamente alla procedura di Radiologia Interventistica (TIPS). La sonda di S-B va riservata alla stabilizzazione temporanea (massimo 24h) in caso di emorragia da varici incontrollabile, in attesa di una terapia definitiva (Endoscopica o Radiologico-interventistica) 8 RIPRESA DELLA TERAPIA ANTIAGGREGANTE/ANTICOAGULANTE 8.1 Terapia antiaggregante/fans In caso di terapia con basse dosi di ASA in prevenzione primaria si consiglia di sospendere l ac Acetilsalicilico, rivalutare l indicazione alla prevenzione primaria riprendendola, se necessario, alla dimissione in caso di basso rischio (FORREST F2c, F3) o dopo completa guarigione in caso di alto rischio (FORREST F1a, F1b, F2a, F2b) In caso di terapia antiaggregante in prevenzione secondaria: 1 Pazienti al alto rischio (FORREST F1a, F1b, F2a, F2b) sospendono ASA fino al 3 giorno dopo la procedura endoscopica poi la riprendono; in caso di doppia antiaggregazione i pz continueranno l ASA sospendendo il II antiaggregante in attesa di consulenza con lo specialista per discuterne l eventuale ripresa 1 Pazienti a basso rischio (FORREST F2c, F3) continuano l antiaggregazione con ASA o doppia antiaggregazione. Sospendere tutti gli altri FANS (compresi gli inibitori COX-2) Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 16 di 23

21 8.2 Terapia anticoagulante La ripresa della terapia anticoagulante dopo una emorragia gastroenterica alta è risultata sicura in 7-15 giornata dopo la procedura di emostasi; la ripresa può avvenire prima in caso di alto rischio trombotico (esempio: CHADS 3, FA permanente con precedenti eventi embolici, valvole meccaniche, malattia tromboembolica primaria entro 3 mesi, trombofilia) eventualmente considerando un bridge con eparina a basso peso molecolare per il primo periodo. Non esistono indicazioni specifiche in letteratura per la ripresa dei NAO in pz con emorragia GE alta. 9 OUTPUT DA PRONTO SOCCORSO 9.1 Dimissione a domicilio precoce senza EGDS (Blatchford <2) Il paziente con un basso profilo di rischio secondo tab 1 ed un Blatchford score < a 2 che non ha mai avuto fasi di instabilità emodinamica nel percorso assistenziale al DEA può essere dimesso senza eseguire EGDS ed eventualmente essere inserito in un percorso ambulatoriale gastroenterologico, previa discussione con il gastroenterologo di guardia. 9.2 Dimissione a percorso ambulatoriale protetto dopo EGDS (Rockall 0-1) A giudizio del Dirigente Medico il paziente con un basso rischio (ROCKALL 0-1) può essere inserito in un percorso ambulatoriale gastroenterologico già alla dimissione da PS (discuterne con il gastroenterologo le modalità) Osservazione in OBI (Rockall 2) Il paziente giudicato non dimissibile immediatamente da PS, che abbia un punteggio ROCKALL 2 e non necessiti di ricovero per altri motivi, può essere trattenuto in OBI secondo le modalità previste dalla Regione Lazio per il ricovero in OBI. 9.4 Ricovero in reparto a media intensità di cura (Rockall 3-4) Il paziente con un punteggio ROCKALL pari a 3-4 può essere ricoverato in area medica nei reparti di Gastroenterologia/Medicina/Breve Osservazione (in caso di mancanza di posto letto in area medica in Holding Area-BO). 9.5 Ricovero in reparto con letto monitorizzato (Rockall 5-7) Il paziente con un punteggio ROCKALL pari a 5-7 presenta un profilo di rischio aumentato e andrebbe ricoverato in un letto monitorizzato di terapia Semi-Intensiva (Medicina d Urgenza) o eventuali altre postazioni disponibili. 9.6 Ricovero in Rianimazione (Rockall >7) Il paziente con un punteggio ROCKALL >7 dovrebbe essere assistito in un letto di terapia intensiva. 2 E stato richiesto un percorso post-dea ufficiale per la branca gastroenterologica sovrapponibile per modalità a quelli già esistenti per altre specialità (ORL, Urologico ecc) Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 17 di 23

22 Esito in base al profilo di rischio Scala di rischio Endoscopia Esito - Basso profilo di rischio (sec. Tab 1) - Blatchford < 2 No Dimesso - Mai fasi di instabilità emodinamica Rockall 0-1 Si Dimesso Rockall 2 Si Oss. In OBI Rockall 3-4 Si Ric. in area medica Rockall 5-7 Si Ric. letto monitorizzato Rockall > 7 Si Ric. Ter. Intensiva 10 PERCORSO ASSINTENZIALE IN EMERGENZA Il paziente che arriva in PS esegue il Triage (secondo il Triage Modello Lazio) e viene attribuito all Internista- Urgentista 3. Sarà assistito in sala Rossa (a carico dell Internista/Urgenitsta e dei due infermieri di sala Rossa) o in sala Gialla (a carico dell Internista/Urgentista e dei due infermieri della sala Gialla) a seconda del codice di priorità attribuito al Triage. Gli spostamenti del paziente saranno assicurati dal personale di supporto di turno nelle rispettive sale e, per i codici Rossi, dall infermiere di sala Rossa. Qualora si rendesse necessaria l esecuzione di un esame endoscopico in urgenza tale procedura sarà svolta: 1 Nei giorni feriali tra le 8:00 e le 20:00 presso il Servizio di Endoscopia Digestiva con il personale medico ed infermieristico appartenente alla UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva 1 Nei festivi e nelle notti la procedura verrà espletata presso il II blocco operatorio (II piano) con personale il personale infermieristico della sala operatoria Si fa notare che la procedura endoscopica in emergenza va eseguita in regime di Pronto Soccorso perché la stratificazione del rischio di morte/risanguinamento post-procedurale ha come punto cardine i rilievi endoscopici (come specificato al cap. 6) e quindi il corretto iter post-procedurale ed il livello di assistenza necessario è definibile solo dopo l endoscopia in urgenza. Il paziente instabile che necessiti di procedura endoscopica prima della stabilizzazione (secondo quanto espresso al par. 2.1) sarà gestito in accordo con l endoscopista ed il rianimatore che accompagnerà il paziente in sala di endoscopia. Dopo la procedura endoscopica il paziente rientrerà nella sala Gialla o Rossa da cui proveniva e sarà sottoposto ad immediata rivalutazione da parte dell internista/urgentista alla luce dei rilievi endoscopici. Il successivo percorso seguito dal paziente viene definito al cap.9 di questo documento. 3 In accordo con la DMPO, per assicurare la sicurezza del percorso in emergenza-urgenza al paziente trasferito, la apertura della cartella GIPSE viene assicurata a tutti i pazienti, sia che provengano da un PS, sia che provengano da un reparto di ricovero presso un altro Ospedale. Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 18 di 23

23 MATRICE DELLE RESPONSABILITA FIGURE PROFESSIONALI ATTIVITA Gruppo di lavoro UU.OO.CC. PS-BO e Gastro. Dir. Medico Pronto Soccorso Dir. Medico Endoscopista DMPO Direzione Sanitaria Rischio Clinico UOSD Formazione Formazione del personale R Informazione e Controllo R I I I I Stratificazione preendoscopica Contatto con Endoscopista Endoscopia Stratificazione postendoscopica Trattamento medico R C R R C C R R FIGURE PROFESSIONALI ATTIVITA Gruppo di lavoro UU.OO.CC. PS-BO e Gastro. Medici e Infermieri del PS e Gastroenterologia Dir./Resp. PS-BO e Gastroenterologia Referente Gruppo di Lavoro Dir. UOC PS-BO Rischio Clinico Elaborazione R Applicazione R Monitoraggio Attività R Revisione R Archiviazione documento R Diffusione documento R Pubblicazione documento R R=Responsabile dell azione, C = Coinvolto, I= Informato La UOC Rischio Clinico e Medicina Legale si occuperà della Pubblicazione del documento sul sito intranet aziendale. Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 19 di 23

24 VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROTOCOLLO La verifica della applicazione della Procedura e la sua revisione rimane a carico del gruppo di lavoro che ha steso il documento e sarà schedulata ciclicamente o straordinariamente in relazione ad eventuali cambiamenti della organizzazione del Pronto Soccorso e reparti afferenti. Indicatori/parametri di controllo Numero di endoscopia in urgenza per emorragia Adesione al Protocollo (numero di non-conformità ) Segnalazione di Eventi Avversi / Near Miss in relazione al numero di prestazioni eseguite Strumenti di controllo Registro informatico delle non-conformità Verifica del Protocollo Rivalutazione a 1 anno del Protocollo tramite Registro delle non-conformità/eventi avversi/near miss. Azioni correttive Audit clinici Incontri clinici di formazione e condivisione all interno della UOC PS-Breve Osservazione BIBLIOGRAFIA Ageno W, Buller HR, Falanga A et al. Managing reversal of direct oral anticoagulants in emergency situations. Anticoagulation Educational Task force White Paper. Thrombosis and Haemostasis /2016. American Society for Gastrointestinal Endoscopy. The role of endoscopy in the management of acute non-variceal upper GI bleeding. GASTROINTESTINAL ENDOSCOPY 2012 Volume 75, No. 6: 1132 ss. American Society for Gastrointestinal Endoscopy. The role of endoscopy in the management of variceal hemorrhage. GASTROINTESTINAL ENDOSCOPY 2014 Volume 80, No. 2: 221 ss. Barkun AN, Bardou M, Kuipers M, et al: International consensus recommendations on the management of patients with nonvariceal upper gastrointestinal bleeding. Ann Intern Med 152: 101, Emergenze-Urgenze endoscopiche: percorsi integrati fra Pronto Soccorso ed Endoscopia Digestiva. Documento di consenso fra AIGO-SIED-SIGE-SIMEU Sezioni regionali Emilia Romagna 2010 Gralnek Ian M et al. Diagnosis and management of nonvariceal upper gastrointestinal hemorrhage: European Society of Gastrointestinal Endoscopy (ESGE) Guideline Endoscopy 2015; 47: a1 a46 Loren L. and Dennis M. J. Management of Patients With Ulcer Bleeding., Am J Gastroenterol 2012; 107: NICE National Institute for Health and Care Excellence. Acute upper gastrointestinal bleeding in over 16s: management. Clinical guideline Published: 13 June 2012, Last updated August 2016 Proposta di Percorso Clinico-Assistenziale in Emergenza del paziente con indicazione ad esame endoscopico gastroenterologico. MP Ruggieri, MG Graziani, 27 SETTEMBRE 2016 Ruff CT, Giugliano RP, Antman EM, Management of Bleeding With Non Vitamin K Antagonist Oral Anticoagulants in the Era of Specific Reversal Agents. Circulation. 2016;134: Scottish Intercollegiate Guidelines Network. Management of acute upper and lower gastrointestinal bleeding. A national clinical guideline. SIGN Guideline n Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 20 di 23

25 @ Contatto con GASTROENTEROLOGO +#.4 2= # 45 medica oi Pantoprazolo 4 fl in 500 cc SF a 25 ml/h 8 (varicose), <9 (importanti comorbidita) v.n. in assenza di farmaci.5 in terapia con Dicumarolici (no Dabigatran) Dabigatran NON-VARICOSA 4!! 4 $$ E;9 #! E9; ( E;93= ' E3= 2 E&=9(&=! E=&=9&= ( 9= 2! E=&=9&= 9=&= 2 ==1=< #8 <=1<< 9<= ( * F E==

26 #! #$& &+ ',! -.). ""#$ /'()& #$'()*& ( : 6?; 62;!))<) ' ' # & = + 3+.(.+

27 ! # $ A $ A * $ $A!) $A1> $A / $ $$ ;= ;!!2 '==A DOSAGGIO FARMACI ==&* '0==*0! &&2 &&2 ( ==&*& 3 3 /* /* &&!=> && #/4-!?&0&& 8/ /4-1'G(=)!> &!> /4-'12G'=)!> &2!> /4-?2G0=)!>!> 0=)!>!> &0!0= 0=!0-0== )!=G0)! ;! - 0== )!=G0)! ;! 6 0 ==&*&@ F H 6 0&@ I Emorragie Gastro-enteriche alte al DEA. Pag. 23 di 23

28 DELIBERAZIONE 181/CS 26 Mar N. DEL Si attesta che la deliberazione: è stata pubblicata sull Albo Pretorio on-line in data 26 Mar Mar è stata inviata al Collegio Sindacale in data: - data di esecutività: 26 Mar Deliberazione originale Composta di n. 29 fogli Esecutiva il, 26 Mar Il Dirigente ad interim della U.O.S.D. Affari Generali f.to (Dr.ssa Angela Antonietta Giuzio) Azienda Ospedaliera Complesso Ospedaliero San Giovanni Addolorata Via dell'amba Aradam 9, Roma - Tel. (06)77051 Fax C.F. e P.IVA Cod.Attività L.R. Lazio , n.18 D.G.R. lazio , n.5163

La stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore. Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013

La stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore. Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013 La stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013 Emorragia acuta del tratto digestivo superiore : una patologia

Dettagli

Descrizione degli Algoritmi

Descrizione degli Algoritmi LE EMORRAGIE VARICOSE E NON VARICOSE: Descrizione degli Algoritmi Dr. Lucio Trevisani Modulo Dipartimentale di Endoscopia Digestiva Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara ALGORITMI Emorragie Non-Varicose

Dettagli

Linee di indirizzo per la costruzione di un percorso diagnostico terapeutico nelle urgenze-emergenze in endoscopia digestiva

Linee di indirizzo per la costruzione di un percorso diagnostico terapeutico nelle urgenze-emergenze in endoscopia digestiva S.I.E.D. Società Italiana Endoscopia Digestiva SieD Commissione politica e affari generali Coordinatore: Bastianello Germanà Direttore UOC Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale San Martino

Dettagli

1220/DG 28 Dic DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. Piano Formativo Aziendale anno U.O.S.D: Qualità e Formazione D.

1220/DG 28 Dic DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. Piano Formativo Aziendale anno U.O.S.D: Qualità e Formazione D. Atto adottato dall'azienda DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 1220/DG 28 Dic. 2018 Numero data Oggetto: Piano Formativo Aziendale anno 2019. Esercizio 2019 Conto -----------------------------------------

Dettagli

La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedale in rete

La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedale in rete Ferrara 7 Giugno 2019 Aula Magna Nuovo Arcispedale Sant Anna La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedale in rete La visita di un medico mi assicura, quella di due

Dettagli

Malattia Tromboembolica Venosa: sviluppo di un team infermieristico per la gestione del paziente in trattamento antitrombotico

Malattia Tromboembolica Venosa: sviluppo di un team infermieristico per la gestione del paziente in trattamento antitrombotico XXIV CONGRESSO NAZIONALE SISET Malattia Tromboembolica Venosa: sviluppo di un team infermieristico per la gestione del paziente in trattamento antitrombotico LUCIA BASSO ABANO TERME 12 NOVEMBRE 2016 L

Dettagli

La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedali in rete

La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedali in rete La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedali in rete Ruolo del PS HUB: dal triage alle decisioni operative Cpsi: Antonio Sammartino Infermiere PS Cona Dr Andrea Strada

Dettagli

La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedali in rete

La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedali in rete Ferrara 7 Giugno 2019 Aula Magna Nuovo Arcispedale Sant Anna La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedali in rete La visita di un medico mi assicura, quella di due

Dettagli

Il caso clinico riguarda un paziente di 59 anni, riferito in PS per ematemesi. All anamnesi erano presenti diversi fattori di rischio

Il caso clinico riguarda un paziente di 59 anni, riferito in PS per ematemesi. All anamnesi erano presenti diversi fattori di rischio 1 Il caso clinico riguarda un paziente di 59 anni, riferito in PS per ematemesi. All anamnesi erano presenti diversi fattori di rischio cardiovascolare, vale a dire obesità, fumo di sigaretta e ipertensione

Dettagli

Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso

Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso Dr. Giuseppe Calabrò Direttore SC Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale San Giovanni Battista Foligno Foligno 22 settembre 2018 Cenni di Epidemiologia

Dettagli

Linee guida sulla gestione di terapie preoperatorie antiaggreganti ed anticoagulanti

Linee guida sulla gestione di terapie preoperatorie antiaggreganti ed anticoagulanti Linee guida sulla gestione di terapie preoperatorie antiaggreganti ed anticoagulanti Marco Moia Centro Emofilia e Trombosi A. Bianchi Bonomi Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di

Dettagli

U.O. UTIC Chiara Valbusa NUOVO APPROCCIO ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE: L INFERMIERE NAO

U.O. UTIC Chiara Valbusa NUOVO APPROCCIO ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE: L INFERMIERE NAO NUOVO APPROCCIO ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE: L INFERMIERE NAO La fibrillazione atriale (FA) è l aritmia cardiaca più comune nella popolazione, con una prevalenza del 5,5%,

Dettagli

La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedali in rete

La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedali in rete Ferrara 7 Giugno 2019 Aula Magna Nuovo Arcispedale Sant Anna La gestione in urgenza del paziente con emorragia digestiva: territorio ed ospedali in rete La visita di un medico mi assicura, quella di due

Dettagli

Linee di indirizzo per la costruzione di un percorso diagnostico terapeutico nelle urgenze-emergenze in endoscopia digestiva

Linee di indirizzo per la costruzione di un percorso diagnostico terapeutico nelle urgenze-emergenze in endoscopia digestiva S.I.E.D. Società Italiana Endoscopia Digestiva SiED commissione politica e affari generali Coordinatore: Bastianello Germanà Direttore UOC Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale San Martino

Dettagli

Linee di indirizzo per la costruzione di un percorso diagnostico terapeutico nelle urgenze-emergenze in endoscopia digestiva

Linee di indirizzo per la costruzione di un percorso diagnostico terapeutico nelle urgenze-emergenze in endoscopia digestiva S.I.E.D. Società Italiana Endoscopia Digestiva SieD Commissione politica e affari generali Coordinatore: Bastianello Germanà Direttore UOC Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Ospedale San Martino

Dettagli

LA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE

LA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE LA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE Dott.ssa Elena Piovano Cardiologia - Ospedale Agnelli Pinerolo Dott. Rosario Tripodi Cardiologia Ospedale degli Infermi - Rivoli Risultati di

Dettagli

IL RUOLO ATTUALE DELL OBI

IL RUOLO ATTUALE DELL OBI IL RUOLO ATTUALE DELL OBI DOTT ANTONIO SIMONE UOC PRONTO SOCCORSO E MEDICINA D URGENZA OSPEDALE SANDRO PERTINI ROMA ALSRM2 DIRETTORE DOTT F R PUGLIESE NAPOLI 19/10/2016 ISTITUZIONE DELL O.B.I OSSERVAZIONE

Dettagli

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA. Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA GRUPPO DI LAVORO MMG Endoscopisti ASMN, ASL, Privato accreditato Gastroenterologi

Dettagli

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA

APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA APPROPRIATEZZA DELLE RICHIESTE DI ENDOSCOPIA DIGESTIVA Confronto con il lavoro del 2006 della provincia di REGGIO EMILIA GRUPPO DI LAVORO MMG Endoscopisti ASMN, ASL, Privato accreditato Gastroenterologi

Dettagli

Gestione delle complicanze delle terapie antitrombotiche

Gestione delle complicanze delle terapie antitrombotiche Gestione delle complicanze delle terapie antitrombotiche SIMON BRAHAM Fondazione IRCCS Ca Granda U.O.C. Di Ematologia Non Tumorale E Coagulopatie Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi Milano,

Dettagli

Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE

Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE A CURA DELLE UOC DI: ORTOPEDIA, MEDICINA D URGENZA, ANESTESIA E RIANIMAZIONE, CARDIOLOGIA REVISIONE 2015 E1: il paziente con sospetta

Dettagli

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

LA GESTIONE DELLE COMPLICANZE EMORRAGICHE LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN FIRENZE

LA GESTIONE DELLE COMPLICANZE EMORRAGICHE LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN FIRENZE LA GESTIONE DELLE COMPLICANZE EMORRAGICHE LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN FIRENZE 2 3 4 5 6 Management dei sanguinamenti in corso di trattamento con farmaci anticoagulanti: obiettivi Neutralizzare l

Dettagli

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione

Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese

Dettagli

Percorso ECD Trombosi Venosa Profonda (Ceva)

Percorso ECD Trombosi Venosa Profonda (Ceva) Percorso ECD Trombosi Venosa Profonda (Ceva) l uso delle EBPM/TAO e recentemente di NAO/DOAC permette di trattare a domicilio la TVP con sicurezza, grazie all interazione tra MMG e struttura ospedaliera.

Dettagli

European Heart Journal (2010)

European Heart Journal (2010) European Heart Journal (2010) Definizione Aritmia Cardiaca che presenta le seguenti caratteristiche: 1) assoluta irregolarità degli intervalli RR 2) Assenza di una onda P identificabile (talvolta può essere

Dettagli

NOAC Misura e interferenze su test di laboratorio Cristina Legnani

NOAC Misura e interferenze su test di laboratorio Cristina Legnani NOAC Misura e interferenze su test di laboratorio Cristina Legnani Laboratorio Specialistico di Coagulazione UO Angiologia e Malattie della Coagulazione Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna NOAC: misura

Dettagli

L interfaccia Azienda USL Azienda Ospedaliera-Universitaria

L interfaccia Azienda USL Azienda Ospedaliera-Universitaria L interfaccia Azienda USL Azienda Ospedaliera-Universitaria un'interfaccia è il punto,la superficie sulla quale due entità differenti si incontranoi in senso meccanico per rappresentare la giuntura di

Dettagli

Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna

Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna La Rete Regionale per la Gestione degli Antidoti Un caso di intossicazione da paracetamolo Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna

Dettagli

Le raccomandazioni ESC/EHRA 2012 per la profilassi antitromboembolica nella fibrillazione atriale. Paolo Busacca Direttore UOC Cardiologia Urbino

Le raccomandazioni ESC/EHRA 2012 per la profilassi antitromboembolica nella fibrillazione atriale. Paolo Busacca Direttore UOC Cardiologia Urbino Le raccomandazioni ESC/EHRA 2012 per la profilassi antitromboembolica nella fibrillazione atriale Paolo Busacca Direttore UOC Cardiologia Urbino ESC GUIDELINES 2010 Anticoagulazione Stratificazione rischio

Dettagli

Work up diagnostico e terapeutico

Work up diagnostico e terapeutico EMORRAGIE DIGESTIVE DISTALI Work up diagnostico e terapeutico F. Cosentino Emorragie del tratto gastrointestinale inferiore Definizioni Approccio iniziale del paziente Concetti chiave Colonscopia ed indagini

Dettagli

PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA

PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA UCO di Chirurgia Generale di Trieste direttore: prof. N. de Manzini "Progetto finanziato nell'ambito del Programma per

Dettagli

6. FARMACI. a) Dimensione del problema

6. FARMACI. a) Dimensione del problema 6. FARMACI A cura di D. Trevisanuto, I. Mondello, S. Pratesi, D. Sordino Contenuti a) Dimensione del problema b) Quando somministrare i farmaci c) Dove somministrare i farmaci (vie di somministrazione)

Dettagli

Oggetto: Costituzione del Comitato per il Controllo delle Infezioni correlate all assistenza.

Oggetto: Costituzione del Comitato per il Controllo delle Infezioni correlate all assistenza. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Numero data Oggetto: Costituzione del Comitato per il Controllo delle Infezioni correlate all assistenza. Esercizio Conto -----------------------------------------

Dettagli

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.

LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I. LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da 1 15.01.2011

Dettagli

Sinossi Studio MAS TITOLO DELLO STUDIO CODICE DELLO STUDIO

Sinossi Studio MAS TITOLO DELLO STUDIO CODICE DELLO STUDIO Sinossi Studio MAS TITOLO DELLO STUDIO CODICE DELLO STUDIO SPONSOR BACKGROUND E RAZIONALE Misura dei livelli di anticoagulazione in pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con farmaci anticoagulanti

Dettagli

GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE/ANTIAGGREGANTE IN ENDOSCOPIA DIGESTIVA

GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE/ANTIAGGREGANTE IN ENDOSCOPIA DIGESTIVA REGIONE VENETO AZIENDA ULSS N 2 Marca Trevigiana OSPEDALE DI TREVISO DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE U.O.C. GASTROENTEROLOGIA Direttore: Dott. Stefano Benvenuti GESTIONE DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE/ANTIAGGREGANTE

Dettagli

LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI

LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI CINZIA ZECCA CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGICHE

Dettagli

TRATTAMENTO DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO: QUALI PROSPETTIVE APRONO I NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI DIRETTI (DOAC)?

TRATTAMENTO DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO: QUALI PROSPETTIVE APRONO I NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI DIRETTI (DOAC)? TRATTAMENTO DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO: QUALI PROSPETTIVE APRONO I NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI DIRETTI (DOAC)? Martedì dell ordine 3 maggio 2016 PAOLO SCHIANCHI MEDICINA GENERALE CASA DELLA SALUTE FELINO

Dettagli

PROCEDURE ENDOSCOPICHE E RISCHIO DI EMORRAGIA

PROCEDURE ENDOSCOPICHE E RISCHIO DI EMORRAGIA PROCEDURE ENDOSCOPICHE E RISCHIO DI EMORRAGIA Procedure ad alto rischio emorragico: asportazione di polipi ERCP con esecuzione di sfinterotomia dilatazione pneumatica e/o meccanica per acalasia o stenosi

Dettagli

Definizione di ipertensione portale

Definizione di ipertensione portale Definizione di ipertensione portale Ipertensione portale = HVPG > 5 mmhg Ipertensione portale clinicamente significativa = HVPG > 10-12 mmhg oppure Presenza di varici, sanguinamento da varici, ascite Conseguenze

Dettagli

Vasculopatie venose. Dr. Giovanni Papa Coordinatore FIMMG FORMAZIONE LAZIO

Vasculopatie venose. Dr. Giovanni Papa Coordinatore FIMMG FORMAZIONE LAZIO Vasculopatie venose Dr. Giovanni Papa Coordinatore FIMMG FORMAZIONE LAZIO CASO CLINICO Manfredi, 63 anni Anamnesi patologica remota: Ipertensione arteriosa Dislipidemia Insufficienza venosa di grado lieve

Dettagli

CRR ANTIDOTI EMILIA ROMAGNA

CRR ANTIDOTI EMILIA ROMAGNA CRR ANTIDOTI EMILIA ROMAGNA IX CONVEGNO DEL CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE ANTIDOTI LA RETE REGIONALE DELL EMILIA ROMAGNA PER LA GESTIONE DEGLI ANTIDOTI INTOSSICAZIONE DROGHE D ABUSO E NUOVE SOSTANZE

Dettagli

OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11

OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11 Pag.: 1 di 7 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA SORVEGLIANZA POST-OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi- Lucia Carignani Rossella Peruzzi- Leandro Barontini

Dettagli

Come e perché misurare i farmaci anticoagulanti

Come e perché misurare i farmaci anticoagulanti Come e perché misurare i farmaci anticoagulanti Cristina Legnani Laboratorio Specialistico di Coagulazione UO Angiologia e Malattie della Coagulazione Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna Anticoagulanti

Dettagli

Terapia Anticoagulante Orale: Pratica

Terapia Anticoagulante Orale: Pratica Terapia Anticoagulante Orale: Pratica Mauro Silingardi Unità Internistica Multidisciplinare - Guastalla AUSL Reggio Emilia TAO : valutazione preliminare indicazione controindicazioni assolute / relative

Dettagli

IL TRIAGE INFERMIERISTICO

IL TRIAGE INFERMIERISTICO IL TRIAGE INFERMIERISTICO CINZIA ZECCA CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGICHE ASST di Cremona LE ATTIVITA DI UN CENTRO TROMBOSI IN RISPOSTA ALLE ESIGENZE SANITARIE

Dettagli

DIRETTIVO SIMEU PUGLIA. Documento di indirizzo per l Osservazione Breve

DIRETTIVO SIMEU PUGLIA. Documento di indirizzo per l Osservazione Breve DIRETTIVO SIMEU PUGLIA Documento di indirizzo per l Osservazione Breve 1 L Osservazione Breve L O.B. è la gestione clinica protratta da parte del Pronto Soccorso di pazienti ai fini di un corretto inquadramento

Dettagli

DIRETTIVO SIMEU PUGLIA

DIRETTIVO SIMEU PUGLIA DIRETTIVO SIMEU PUGLIA Documento di indirizzo per l Osservazione Breve 1 L Osservazione Breve L O.B. è la gestione clinica protratta da parte del Pronto Soccorso di pazienti ai fini di un corretto inquadramento

Dettagli

Il Direttore della U.o.c. Dr.ssa Floriana Rosati

Il Direttore della U.o.c. Dr.ssa Floriana Rosati Atto adottato dall'azienda DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO 176/CS Numero data Oggetto: Rinnovo del contratto individuale di lavoro, in atto, a tempo determinato, nel profilo di Collaboratore

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N.

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. Atto adottato dall'azienda DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 144/CS DEL 19 Mar. 2019 Oggetto: Esecuzione della sentenza n. 948/2019 del Tribunale Civile di Roma Liquidazione e pagamento in

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Medicina Interna. Direttore: Prof. Paolo Martelletti

Scuola di Specializzazione in Medicina Interna. Direttore: Prof. Paolo Martelletti Scuola di Specializzazione in Medicina Interna Direttore: Prof. Paolo Martelletti TERAPIA ANTICOAGULANTE: COME MUOVERSI? Dott. M. Luciani Dott. V. Spuntarelli Pagina 2 ANTICOAGULANTI DISPONIBILI EPARINA

Dettagli

Dalla prevenzione al trattamento delle emorragie digestive: che cosa è cambiato

Dalla prevenzione al trattamento delle emorragie digestive: che cosa è cambiato Dalla prevenzione al trattamento delle emorragie digestive: che cosa è cambiato La terapia post-dimissione e il follow-up: tra rialimentazione, HP, endoscopia di controllo e ripresa della terapia antitrombotica

Dettagli

Valutazione del rischio emorragico in corso di manovre chirurgiche e manovre invasive. Dr.ssa Laura Contino Anna Rita Pesce

Valutazione del rischio emorragico in corso di manovre chirurgiche e manovre invasive. Dr.ssa Laura Contino Anna Rita Pesce Valutazione del rischio emorragico in corso di manovre chirurgiche e manovre invasive Dr.ssa Laura Contino Anna Rita Pesce Le espressioni cliniche dei disordini dell emostasi si manifestano spesso con

Dettagli

Novità in tema di...noacs. Gestione del sanguinamento e della chirurgia Domenico Pecora, Brescia

Novità in tema di...noacs. Gestione del sanguinamento e della chirurgia Domenico Pecora, Brescia Novità in tema di...noacs Gestione del sanguinamento e della chirurgia Domenico Pecora, Brescia Premessa. Gli anticoagulanti orali diretti (DOAC), comparati ai VKA hanno una più prevedibile farmacocinetica

Dettagli

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018 LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018 2 DICHIARO di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o

Dettagli

Scompenso cardiaco cronico, terapia antitrombotica e rischio emorragico

Scompenso cardiaco cronico, terapia antitrombotica e rischio emorragico Lo Scompenso Cardiaco Cronico (SCC): un modello di collaborazione ospedale-territorio per la qualità dell'assistenza e l'economia delle risorse Scompenso cardiaco cronico, terapia antitrombotica e rischio

Dettagli

Il trattamento della trombosi venosa profonda

Il trattamento della trombosi venosa profonda Il trattamento della trombosi venosa profonda Fiumicino, 19 dicembre 2015 www.cos.it/mediter Trombosi Venosa Profonda (DVT) [NOACs Anticoagulant therapy for venous thromboembolism] Glossario DVT (Deep

Dettagli

INTRODUZIONE E CONTESTO CLINICO DI UTILIZZO APPROPRIATO

INTRODUZIONE E CONTESTO CLINICO DI UTILIZZO APPROPRIATO INTRODUZIONE E CONTESTO CLINICO DI UTILIZZO APPROPRIATO Gli effetti anticoagulanti di Pradaxa sono importanti e salvavita per alcuni pazienti, ma ci sono situazioni in cui e necessario inattivare rapidamente

Dettagli

ALLEGATO 1: REQUISITI INTRA-PROCEDURALI DELLA GASTROSCOPIA

ALLEGATO 1: REQUISITI INTRA-PROCEDURALI DELLA GASTROSCOPIA ALLEGATO 1: REQUISITI INTRA-PROCEDURALI DELLA GASTROSCOPIA Grado di raccomandazione Evidenza del beneficio Forza metodologica/evidenza scientifica a supporto Implicazioni 1A Chiara Trial randomizzati senza

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 100/DG 30 Gen. 2019

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 100/DG 30 Gen. 2019 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 100/DG 30 Gen. 2019 Numero data Oggetto: Attivazione dei Dipartimenti e delle Aree, nelle more dell'approvazione da parte della Regione Lazio dell Atto Aziendale adottato

Dettagli

NUOVI FARMACI E RISCHIO DI ERRORE: L ESEMPIO DEI NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI

NUOVI FARMACI E RISCHIO DI ERRORE: L ESEMPIO DEI NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI LECCO 12-11-2016 NUOVI FARMACI E RISCHIO DI ERRORE: L ESEMPIO DEI NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI Claudia Carzaniga ASST MONZA - H. San Gerardo Presidente G.It.I.C. PERCORSO DELLA RELAZIONE NUOVI ANTICOAGULANTI

Dettagli

1025/DG 14 Nov U.O.S.D. Affari Generali

1025/DG 14 Nov U.O.S.D. Affari Generali Atto adottata dall'azienda DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 1025/DG Numero data Oggetto: U.O.C. di Neonatologia con Terapia Intensiva neonatale (TIN) Approvazione amministrativa dello Studio Osservazionale

Dettagli

UNITA OPERATIVA COMPLESSA DI GASTROENTEROLOGIA

UNITA OPERATIVA COMPLESSA DI GASTROENTEROLOGIA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE E ANTI AGGREGANTE IN ENDOSCOPIA DIGESTIVA CARDIOASPIRINA CONTINUA ASSUNZIONE In tutti i casi tranne: a) GASTROSCOPIA: Mucosectomia e ampullectomia b) COLONSCOPIA :

Dettagli

M.D., 13 anni. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni

M.D., 13 anni. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni M.D., 13 anni Ore 20 arriva in P.S. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni D. è affetto da una grave forma di epilessia farmacoresistente

Dettagli

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi I posti letto dell OBI devono essere integrati logisticamente al Pronto Soccorso e/o alla Medicina d Urgenza. Deve essere

Dettagli

d ufficio, automezzi ed altri mezzi di trasporto, materiale bibliografico, apparecchiature informatiche

d ufficio, automezzi ed altri mezzi di trasporto, materiale bibliografico, apparecchiature informatiche DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. DEL Oggetto: Modifica Commissione per la verifica del fuori uso dei beni mobili, arredi, macchine d ufficio, automezzi ed altri mezzi di trasporto, materiale bibliografico,

Dettagli

11 a Conferenza Nazionale GIMBE SSN: uno per tutti, tutti per uno Bologna, 4 marzo 2016

11 a Conferenza Nazionale GIMBE SSN: uno per tutti, tutti per uno Bologna, 4 marzo 2016 11 a Conferenza Nazionale GIMBE SSN: uno per tutti, tutti per uno Bologna, 4 marzo 2016 MALATTIA TROMBOEMBOLICA: un audit multiprofessionale per identificare aree di inappropriatezza Laura Cadorin, Marcello

Dettagli

Dott. Fabrizio Maggiorelli U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Azienda ospedaliero Universitaria Pisana

Dott. Fabrizio Maggiorelli U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Azienda ospedaliero Universitaria Pisana Pisa 26 febbraio 2016 L APPROCCIO CLINICO Dott. Fabrizio Maggiorelli U.O. Medicina d Urgenza e Pronto Soccorso Azienda ospedaliero Universitaria Pisana Non si tratta di una malattia ma di vari processi

Dettagli

Estensore. Il Direttore della U.o.c. Dr.ssa Floriana Rosati. Scostamento Budget NO Proposta n del

Estensore. Il Direttore della U.o.c. Dr.ssa Floriana Rosati. Scostamento Budget NO Proposta n del DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Numero data Oggetto: Rinnovo del contratto individuale di lavoro, in atto, a tempo determinato nel profilo di Dirigente Medico disciplina di Medicina Interna con la

Dettagli

Caso clinico LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA OSPEDALE SANTA MARIA NUOVA, FIRENZE

Caso clinico LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA OSPEDALE SANTA MARIA NUOVA, FIRENZE Caso clinico LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA OSPEDALE SANTA MARIA NUOVA, FIRENZE Motivo dell accesso al DEA (Novembre 2015) Un uomo di 82 anni giungeva alla nostra osservazione per improvvisa comparsa di

Dettagli

TEV: terapia. Dott. Luca Paris. Ospedale S.Paolo, Savona. Ematologia, sez.utim E.O.

TEV: terapia. Dott. Luca Paris. Ospedale S.Paolo, Savona. Ematologia, sez.utim E.O. TEV: terapia Dott. Luca Paris Ospedale S.Paolo, Savona Divisione Medicina Interna 1 ed Ematologia, sez.utim E.O. Il sottoscritto Dott. Luca Paris dichiara che negli ultimi due anni ha avuto i seguenti

Dettagli

LUCA MASOTTI DIRETTORE SOSTITUTO MEDICINA INTERNA II OSPEDALE SAN GIUSEPPE, EMPOLI

LUCA MASOTTI DIRETTORE SOSTITUTO MEDICINA INTERNA II OSPEDALE SAN GIUSEPPE, EMPOLI LUCA MASOTTI DIRETTORE SOSTITUTO MEDICINA INTERNA II OSPEDALE SAN GIUSEPPE, EMPOLI REVERSE = neutralizzare l attività di un farmaco anticoagulante ripristinando una efficace emostasi 3 luca masotti 7 ottobre

Dettagli

TRADUZIONE DIAGRAMMI DI FLUSSO DI : QUICK REFERENCE GUIDE

TRADUZIONE DIAGRAMMI DI FLUSSO DI : QUICK REFERENCE GUIDE TRADUZIONE DIAGRAMMI DI FLUSSO DI : QUICK REFERENCE GUIDE ISSUE DATE : JANUARY 2010 VEUS THROMBOEMBOLISM: REDUCING THE RISK Reducing the risk of venous thromboembolism (deep vein thrombosis and pulmonary

Dettagli

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.

Dettagli

Alessandro Pezzoli U.O di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Az. Osp. Sant Anna Ferrara

Alessandro Pezzoli U.O di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Az. Osp. Sant Anna Ferrara Alessandro Pezzoli U.O di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Az. Osp. Sant Anna Ferrara Le emergenze-urgenze in endoscopia digestiva, Ferrara 3/12/2010 Sanguinamento: ematochezia e rettoragia Occlusione

Dettagli

Alessandro Squizzato

Alessandro Squizzato La terapia anticoagulante old and new : gestione perioperatoria e degli eventi emorragici Varese 18 dicembre 2014 Gestione perioperatoria dei nuovi anticoagulanti (NOACs NOACs) Alessandro Squizzato Centro

Dettagli

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una

Dettagli

Il Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE

Il Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE Il Triage Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave roberto.caronna@uniroma1.it

Dettagli

L Ematochezia: Inquadramento clinico e Diagnosi differenziale. Franco Radaelli U.O.C. Gastroenterologia Ospedale Valduce - Como

L Ematochezia: Inquadramento clinico e Diagnosi differenziale. Franco Radaelli U.O.C. Gastroenterologia Ospedale Valduce - Como L Ematochezia: Inquadramento clinico e Diagnosi differenziale Franco Radaelli U.O.C. Gastroenterologia Ospedale Valduce - Como Ematochezia: passaggio di sangue rosso vivo o marrone dal retto scenari clinici

Dettagli

La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda

La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi Ivo Casagranda The acute care process in the Emergency Department O. U. WARD Emergency Care Seriously ill and injured patients Triage (main

Dettagli

Sanguinamenti del tratto digestivo superiore

Sanguinamenti del tratto digestivo superiore RUOLO DELL ENDOSCOPIA NELLE EMORRAGIE ACUTE DELL APPARATO DIGERENTE SUPERIORE Sanguinamenti del tratto digestivo superiore Definizione : per emorragie del tratto digestivo superiore s intendono convenzionalmente

Dettagli

IL QUINTO CODICE DI TRIAGE: UN PROGETTO PILOTA

IL QUINTO CODICE DI TRIAGE: UN PROGETTO PILOTA IL QUINTO CODICE DI TRIAGE: UN PROGETTO PILOTA L EMERGENZA URGENZA IN ITALIA Nel nostro paese ci sono 844 Pronto Soccorso 12 mila Medici 25 mila Infermieri 24 milioni accessi/anno 15 % Codici Bianchi 66

Dettagli

Estensore. Il Direttore della U.o.c.

Estensore. Il Direttore della U.o.c. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 571/DG Numero data Oggetto: Proroga dell incarico ad interim di Responsabile della U.O.S.D. Terapia intensiva post operatoria al Dott. Mario D Ambrosio, Direttore f,f,

Dettagli

La gestione infermieristica del paziente diabetico: dal triage alla dimissione.

La gestione infermieristica del paziente diabetico: dal triage alla dimissione. La gestione infermieristica del paziente diabetico: dal triage alla dimissione. Dott.ssa Antonella Cocorocchio CPSI UOC PS/BO AO San Giovanni Addolorata ROMA Coordinatore Nazionale Area Nursing SIMEU Dichiaro

Dettagli

898/DG 04 OTT /10/18 f.to

898/DG 04 OTT /10/18 f.to Atto adottato dall'azienda DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE 898/DG Numero data Oggetto: Deliberazione n. 465/DG del 21/06/2018 avente ad oggetto: Art. 31 C.C.N.L. 1998/2001 ed art. 26 CCNL 2002/2005

Dettagli

UNITA SEMPLICE DIPARTIMENTALE DI GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA

UNITA SEMPLICE DIPARTIMENTALE DI GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA Pagina 1 di 7 INDICE: 1. SCOPO 2. DESCRIZIONE ATIVITA 3. INDICATORI 4. FONTI DI RIFERIMENTO REV n 1 Inserimento logo regione Lombardia Firma e Data 22/08/2010 Nome RQ Dott. F. Cupella Infermiere. T. Viola

Dettagli

f.to Il Direttore della U.o.c. Dr.ssa Floriana Rosati f.to

f.to Il Direttore della U.o.c. Dr.ssa Floriana Rosati f.to Atto adottato dall'azienda DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO 177/CS Numero data Oggetto: Assunzione con rapporto di lavoro a tempo determinato, per sostituzione, di n.1 unità nel profilo di Collaboratore

Dettagli

Emorragia cerebrale in paziente anziano con comorbosità in terapia anticoagulante

Emorragia cerebrale in paziente anziano con comorbosità in terapia anticoagulante Emorragia cerebrale in paziente anziano con comorbosità in terapia anticoagulante Dr.ssa Giulia Rivasi Dipartimento di Geriatria AOU Careggi, Università degli Studi di Firenze Sig. Giuliano, 76 anni ü

Dettagli

Atto adottato dall Azienda

Atto adottato dall Azienda Atto adottato dall Azienda DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO_203/CS 29 Mar. 2019 Numero data Oggetto: Assunzione a tempo pieno e indeterminato di n.1 Dirigente Medico disciplina di Gastroenterologia

Dettagli

PT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio

PT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità O Campo obbligatorio PT ELIQUIS (apixaban) E Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio RP E_DC RF RV FT Registrazione Paziente Eleggibilità e Dati Clinici Richiesta Farmaco RiValutazione Fine Trattamento

Dettagli

Atto adottato dall Azienda

Atto adottato dall Azienda Atto adottato dall Azienda DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO_202/CS 29 Mar. 2019 Numero data Oggetto: Assunzione a tempo pieno e indeterminato di n.1 posto di Collaboratore Professionale Sanitario

Dettagli

La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce.

La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce. Simona Ribet CPSE DEA II LIVELLO-SEZ PICCOLI TRAUMI PRESIDIO CTO-AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento

Dettagli

Il Direttore della U.o.c. Dr.ssa Floriana Rosati

Il Direttore della U.o.c. Dr.ssa Floriana Rosati DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Numero data Oggetto: Avviso pubblico di mobilità regionale tra aziende ed enti del servizio sanitario, per titoli e colloquio, per la copertura di n.2 posti di dirigente

Dettagli

L emorragia cerebrale in soggetti in trattamento anticoagulante

L emorragia cerebrale in soggetti in trattamento anticoagulante L emorragia cerebrale in soggetti in trattamento anticoagulante Giovanna Servillo U.O.S.C. Neurologia e Stroke Unit AORN Cardarelli - Napoli Dir. Dott. Ciro Florio L Emorragia Cerebrale L incidenza dell

Dettagli

Dr. Giuseppe Azzaro Pronto Soccorso Medicina d Urgenza Policlinico Casilino - Roma

Dr. Giuseppe Azzaro Pronto Soccorso Medicina d Urgenza Policlinico Casilino - Roma Dr. Giuseppe Azzaro Pronto Soccorso Medicina d Urgenza Policlinico Casilino - Roma Caso clinico Anamnesi: Uomo di 71 anni, imprenditore, si rivolge al PS per trauma distorsivo caviglia sinistra. Iperteso

Dettagli

PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO)

PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO) PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE PRIMA DEL RICOVERO Dare istruzioni al paziente

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 422/CS DEL

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 422/CS DEL Atto adottato dall'azienda DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 422/CS DEL 22 Mag. 2019 Oggetto: Presa d atto dell avvenuto conferimento del ramo d azienda di Paciotti Srl, già SIRI SpA a SIRI

Dettagli

Eziologia EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE. SUPERIORI origine prossimale al Treitz (85-90%) EMORRAGIE DIGESTIVE. INFERIORI origine distale al Treitz (10-15%)

Eziologia EMORRAGIE DIGESTIVE ALTE. SUPERIORI origine prossimale al Treitz (85-90%) EMORRAGIE DIGESTIVE. INFERIORI origine distale al Treitz (10-15%) Emorragie Digestive EMORRAGIE DIGESTIVE Roberto Caronna roberto.caronna@uniroma1.it www.docvadis.it/roberto-caronna Dati epidemiologici Una delle condizioni più frequenti di ricovero con una prevalenza

Dettagli

Estensore. Il Direttore della U.o.c. Dr.ssa Floriana Rosati. Scostamento Budget NO Proposta n del

Estensore. Il Direttore della U.o.c. Dr.ssa Floriana Rosati. Scostamento Budget NO Proposta n del DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Numero data Oggetto: Avviso Pubblico, per titoli e colloquio, per il conferimento di un incarico di durata quinquennale, eventualmente rinnovabile di Direttore della

Dettagli