ANATOMIA DELLA MILZA E DEI LINFONODI ADDOMINALI

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1 E DEI LINFONODI ADDOMINALI 2 CONGRESSO NAZIONALE SIEMG 2014 DOTT. BLUNDO LUIGI

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5 DUE SUPERFICI UNA VISCERALE RIVOLTA ANTERIORMENTE CHE RICEVE I VASI UNA DIAFRAMMATICA RIVOLTA POSTERIORMENTE A CONTATTO CON IL SENO COSTOFRENICO DI SX

6 ARTERIA SPLENICA CHE ORIGINA NELL80% DEI CASI DAL TRONCO CELIACO PUO ORIGINARE DALL AORTA, DALL MESENTERICA SUP. VENA LIENALE 6-8 RAMI CHE SI DIPARTONO DAL PARENCHIMA E SI RIUNISCONO ALL ILO E SI DIRIGONO SULLA SUP. POSTERIORE DEL PANCREAS

7 METODOLOGIA DI ESECUZIONE DI ESAME US DECUBITO OBLIQUO O LATERALE DX O SUPINO APPROCCIO INTERCOSTALE CON SONDE CONVEX FR. 3,5-5 MHz DEVE ESSERE EVIDENTE L ILO PER PERMETTERCI LE MISURAZIONI NECESSARIE

8 METODOLOGIA DI ESECUZIONE DI ESAME US L ESAME CI CONSENTE DI VALUTARE: 1. LA FORMA E LE SUE VARIANTI 2. ECOSTRUTTURA ED ECOTESSITURA 3. VOLUME O DIAMETRI 4. PRESENZA DI ALTERAZIONI FOCALI 5. MASSE O RACCOLTE LIQUIDE PERISPLENICHE

9 RAPPORTI CON GLI ORGANI CIRCOSTANTI

10 RAPPORTI CON GLI ORGANI CIRCOSTANTI EMIDIAFRAMMA STOMACO CODA DEL PANCREAS RENE E SURRENE SX FLESSURA COLICA

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12 Rapporto con il surrene

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15 ALTERAZIONI DI FORMA ECOSTRUTTURA E DIMENSIONI INCISURE BOZZE LOBATURE SONO ESPRESSIIONI DI ASPETTI FETALI CHE SONO APPREZZABILI FINO ALL ETA ADULTA

16 ALTERAZIONI DI FORMA ECOSTRUTTURA E DIMENSIONI ECO STRUTTURA COSTIUITA DA FINI ECHI DI MEDIA INTENSITA QUASI UGUALE A QUELLA DEL FEGATO

17 ALTERAZIONI DI FORMA ECOSTRUTTURA E DIMENSIONI LE DIMENSIONI VANNO CALCOLATE PER DIAMETRO BIPOLARE O PIU ANCORA DI RECENTE E DI VALIDA MISURAZIONE DI AREA IL DIAMETRO BIPOLARE NON DEVE SUPERARE I 13 CM NELL ADULTO L AREA NON DEVE SUPERARE I 45 CM2

18 1. Anomalie congenite 2. Alterazioni di volume 3. Lesioni focali benigne 4. Lesioni focali maligne 5. Infarto splenico 6. traumi

19 Anomalie congenite Milza accessoria Si presentano come isole di parenchima spesso all ilo ma contigue al viscere Circa il 10% della popolazione Avendo la stessa origine si possono originare anche aumenti di volume Avendo la stessa origine localizzazione anche in ovaio sx e scroto ( fusione spleno-gonadica)

20 Anomalie congenite ASPLENIA MILZA ECTOPICA E\OMIGRANTE REPERITE FINO ALLO SCAVO PELVICO POLISPLENIA MASSERELLE EVIDENZIABILI ECOGRAFICAMENTE SITUS VISCERUM INVESUS

21 MILZA RETROVESCICALE

22 Alterazioni di volume SPLENOMEGALIE IL PIU DELLE VOLTE L ECOGRAFIA NON CI SVELA LA NATURA PERCHE IN EFFETTI NON SI HA UNA ALTERAZIONE DELL ECOSTRUTTURA

23 1. FLOGISTICHE 2. CONGESTIZIE 3. EMATOLOGICHE E ONCOEMATOLOGICHE 4. INFILTRATIVE 5. LESIONI FOCALI

24 1. FLOGISTICHE INFETTIVE ( BRUCELLOSI SETTICEMIE-MONONUCLEOSI EPATITI VIRALI- MALARIA-CONNETTIVITI) EB

25 CONGESTIZIE CIRROSI TROMBOSI SCOMPENSO CARDIACO

26 EMATOLOGICHE E ONCOEMATOLOGICHE ANEMIE EMOLITICHE LINFOMI LEUCEMIE M. VAQUEZ

27 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE CISTI PRIMITIVE CISTI PARASSITARIE ANGIOMI ASCESSI METASTASI

28 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE PATOLOGIE CISTICHE ANGIOMI ASCESSI TUMORI E METASTASI

29 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE VALUTEREMO 5 FATTORI IMPORTANTI: VALUTAZIONE DELL ECOGENICITA VALUTAZIONE DELLE DIMENSIONI VALUTAZIONI DELLA FORMA VALUTAZIONE DEI LIMITI VALUTAZIONE DEL NUMERO

30 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE CISTI SEMPLICE

31 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE CISTI EPIDERMOIDE

32 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE LE CALCIFICAZIONI VANNO CONSIDERATE COME ESITI DI PREGRESSE PATOLOGIE INFIAMMATORIE ( BRUCELLOSI,TBC, MALARIA

33 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE ANGIOMI SILENTE AL COLORDOPPLER SOLO IL ANGIOMA CAVERNOSO E SPESSO VASCOLARIZZATO

34 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE

35 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE GLI ASCESSI PRIMARI SONO EVOLUZIONI DI LESIONI PREESISTENTI COME INFARTI O EMATOMI QUELLI SECONDARI HANNO ORIGINE PER CONTIGUITA O PER TRASMISSIONE EMATICA

36 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE METASTASI MOLTO SPESSO IPOECOGENE O ISOECOGENE COMUNQUE POLIMORFE QUELLE DI, POLMONE, PROSTATA E CIRCA IL 50% SONO DI MELANOMA IPERECOGENE QUELLE DI COLON OVAIO E PANCREAS

37 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE METASTASI DI MELANOMA

38 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE LESIONI MALIGNE SONO RAPPRESENTATE DAI LINFOMI NON HODGIKIN IL 32% DAI LINFOMI DI ODGKIN IL 34% RAPPRESENTANO I TUMORI MALIGNI PIU FREQUENTI DELLA MILZA NELL AMBITO DI UN PROCESSO SISTEMICO QUASI MAI UN PROCESSO ISOLATO E COME UNICA SEDE COME IL LINFOMA SPLENICO PRIMITIVO

39 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE DIFFICILMENTE RILEVABILE CON METODICHE PER IMMAGINI MOLTO SPESSO SONO LESIONI ISOECOGENE E DI DIAMETRO INFERIORE A 3 MM. LINFOMADI HODGIKIN

40 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE QUELLI AD ALTA MALIGNITA SIA HODGIKINCHE NON HODGIKIN POSSONO DARE DELLE LESIONI ANECOGENE FINO A 3 CM. DI DIAMETRO DIFFUSE E CON MARGINI FRASTAGLIATI E PRENDONO COLORE AL POWER

41 LESIONI FOCALI BENIGNE E MALIGNE LINFOMA NON HODGIKIN AD ALTA MALIGNITA

42 INFARTO SPLENICO MOLTE AFFEZIONI POSSONO CAUSARE INFARTI SPLENICI M. LINFOPROLIFERATIVE CARDIOPATIE (EMBOLIE) ATEROSCLEROSI SEPSI PANCREATITI VASCULITI ANEMIE EMOLITICHE

43 INFARTO SPLENICO L AREA SI PRESENTA DAPPRIMA IPERECOGENA PER POI DIVENTARE IPOECOGENA APICE ALL ILO E BASE SUBCAPSULARE L EVOLUZIONE DELL INFARTO FIBROSI CALCIFICAZIONI PSEUDOCISTI ASCESSI

44 TRAUMI PUR ESSENDO UN ORGANO BEN PROTETTO SPESSO E SOGGETTA A LESIONI TRAUMATICHE EMATOMI SUBCAPSULARI ED INTRASPLENICI RACCOLTA PERISPLENICA EMOPERITONEO LACERAZIONI E ROTTURE

45 TRAUMI

46 LINFONODI

47 LINFONODI VASI EMATICI VASI LINFATICI

48 LINFONODI SEDI PIU IMPORTANTI TRONCO CELIACO MESENTERICI INTERAORTO CAVALI ILO EPATICO

49 LINFONODI I VASI EMATICI PENETRANO DALL ILO I VASI LINFATICI ARRIVANO DALLA SUTERFICE PER USCIRE ALL ILO

50 LINFONODI L ARTERIA ENTRA NEL LINFONODO DALL ILO E POI A LIVELLO MIDOLLARE SI DIVIDE IN ARTERIOLE CHE VANNO VERSO LA CORTICALE DOVE ORIGINA UN RICCO CIRCOLO CAPILLARE LE VENE HANNO UN DECORSO INVERSO DALLA CORTICALE ALL ILO DOVE LA VENA PRINCIPALE FUORIESCE

51 LINFONODI ANATOMIA TOPOGRAFICA GRANDEZZA MARGINI MORFOLOGIA (INDICE DI SOLBIATI) ILO DEL LINFONODO ECOSTRUTTURA INTERNE (EV. AREE DI NECROSI) CALCIFICAZIONI ARCHITETTURA VASCOLARE E RESISTENZE VASCOLARI ALL ILO LINFONODO ROTONDO > BRUTTO SEGNO

52 LINFONODI LA METODICA E MENO SENSIBILE NELLO STUDIO DEI LINFONODI PROFONDI

53 LINFONODI Ecograficamente i linfonodi sono piccole formazioni ovalari che presentano una insenatura (ILO) da cui escono ed entrano i vasi artero venosi. I VASI LINFATICI penetrano dalla superficie esterna ed escono dall ilo. La forma normale è ellissoidale ed allungata con corticale ipoecogena ed ilo iperecogeno (poco visibile nei piccoli linfonodi), profilo convesso, polo vascolare

54 LINFONODI POLO VASCOLARE

55 LINFONODI IL RAPPORTO FRA ASSE LONGITUDINALE E ASSE TRASVERSALE NEI LINFONODI NORMALI, OVALARI O FUSIFORMI, È > 2 (INDICE DI SOLBIATI) SE IL RAPPORTO È < 2 È IL LINFONODO È ROTONDEGGIANTE È SOSPETTO PER NEOPLASIA FANNO ECCEZIONE IL LINFONODI INTRAPAROTIDEI O LE LINFOADENOPATIE DEI BAMBINI PICCOLI CHE HANNO MORFOLOGIA ROTONDEGGIANTE

56 LINFONODI

57 LINFONODI

58 LINFONODI BOZZATURE ANECOGENICITA O IPOGENECITA FORMA ROTONDA SOVVERTIMENTO DEL FLUSSO EMATICO CAPSULA NON INTEGRA

59 LINFONODI LA PRESENZA DELL ILO CHE PUO ESSERE AUMENTATO PER LA COMPONENTE GRASSA E PER EVOLUZIONE DELLA PATOLOGIA METAPLASIA ADIPOSA O FIBROADIPOSA IL LINFONODO METASTATICO IMITA DI CERTO LA STRUTTURA DELLA NEOPLASIA PRIMARIA CARCINOMA PAPILLARE DELLA TIROIDE

60 LINFONODI BASSI FLUSSI DI REGOLAZIONE NEL LINFONODO NORMALE LA VASCOLARIZZAZIONE PUÒ NON ESSERE MOLTO EVIDENTE LO È NEL LINFONODO REATTIVO DOVE LA FLOGOSI PRODUCE UN MAGGIOR IMPEGNO VASCOLARE NEI LINFONODO NEOPLASTICI LA VASCOLARIZZAZIONE PREVALENTE È PERIFERICA SOTTOCAPSULARE PUÒ ANCHE PARTIRE DALL ILO E DIFFONDERSI RADIALMENTE

61 LINFONODI PATTERN BENIGNI PATTERN MALIGNI

62 LINFONODI

63 LINFONODI IMPORTANTE CONOSCERE L ANATOMIA TOPOGRAFICA GRANDEZZA > 1,5 CM MORFOLOGIA ED ECOSTRUTTURA INDICE DI SOLBIATI > 2 ILO DEL LINFONODO (PRESENZA, ASSENZA, DISTORSIONE) AREE DI NECROSI INTRANODALE MACRO-MICROCALCIFICAZIONI VASCOLARIZZAZIONE ILARE O ANARCHICA TENDENZA ALLA CONFLUENZA IR ALL ILO PIÙ DI 3 SEGNI ECOGRAFICI SOSPETTI DANNO UNA SENSIBILITÀ ED UNA SPECIFICITÀ DEL 75%

64 LINFONODI

65 LINFONODI GRAZIE

66 LINFONODI

67 LINFONODI

68 LINFONODI

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