LATINO CLASSE PRIMA. CLASSE SECONDA - terza lingua per non grecisti

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1 LATINO CLASSE PRIMA Consolidamento delle conoscenze dell'allievo, mirando all'acquisizione di sicurezza e fiducia in se stessi. Avviamento alla consultazione di grammatiche e dizionari, non come rinuncia all'uso del ragionamento e della memoria, ma come costante puntualizzazione e chiarificazione dei problemi. Nelle letture si punta a una percezione chiara della lettera dei testi, e al piacere della rilettura. Lingua. Completamento e sistemazione della morfologia. Sintassi: proposizioni infinitive, participio congiunto, ablativo assoluto, cum narrativum, ut completivo, finale e consecutivo, proposizioni relative. Lessico: arricchimento del patrimonio lessicale attraverso le letture, e introduzione alla formazione delle parole. Testi. Pagine di vita quotidiana (ad es. dall'epistolario di Plinio, di Frontone), narrativa connessa col programma di storia medioevale (Paolo Diacono, Gregorio Magno), pagine etnografiche (Cesare, Pomponio Mela). Metodo d'insegnamento L'insegnamento deve partire dai livelli raggiunti dagli allievi, e il ritmo deve essere adeguato agli obiettivi di consolidamento delle conoscenze e dell'autostima, che prevalgono sugli aspetti quantitativi della materia trattata. Qualche capitolo può essere rimandato al secondo anno (per es. pronomi interrogativi e indefiniti). È necessario distinguere bene l'esercitazione sulle strutture della lingua e la pratica di lettura dei testi. Nel primo caso è consigliabile proporre una buona quantità di esercizi agili, brevi e ripetitivi, con autocorrezione. I testi di lettura devono presupporre prerequisiti minimi. La valutazione tiene conto delle conoscenze acquisite e delle abilità manifestate nell'attività dell'anno, in particolar modo dei risultati ottenuti nelle prove scritte di traduzione. CLASSE SECONDA - terza lingua per non grecisti Consolidamento delle conoscenze morfologiche. Capacità di accedere ai testi in lingua con l'aiuto di traduzioni. Cominciare a percepire in una prospettiva storica la collocazione della cultura latina nel contesto della cultura europea. Si comincia a ricorrere a pagine di saggistica storica. Si comincia a percepire il senso del testo come fonte.

2 Lingua. Si lavora sulla morfologia. Completamento della morfologia di base (eventuali capitoli tralasciati in prima vanno affrontati). La sintassi è affidata ai rilievi che si impongono nel contesto della lettura. Testi. Le letture hanno carattere antologico, e sono completate da passi in traduzione. Sono scelte con criteri tematici (ad es. la congiura, il potere, il banditismo), e accompagnate da letture critiche atte a sottolineare continuità o discontinuità rispetto all'evoluzione della cultura europea. L'attività deve avere un taglio decisamente esplorativo, anche adeguandosi alle scelte degli allievi; per esempio l'allievo che ha scelto un'opzione specifica scientifica potrà essere confrontato con problemi di scienza antica. Si avrà cura di esemplificare con chiarezza la necessità di ricorrere a letteratura critica consolidata per risolvere i problemi di contestualizzazione. Il ricorso agli strumenti linguistici (grammatica e dizionario) è permanente. Verifica la capacità di presentare in modo ordinato e comprensibile i problemi e le sollecitazioni ricavabili dal testo. Non si fonda principalmente sulla traduzione. CLASSE TERZA - terza lingua per non grecisti Nel quadro di un continuo consolidamento delle conoscenze morfologiche, si sviluppa la capacità di organizzare documenti in lingua e letteratura critica intorno a un tema dato. Lingua. Morfologia di base. Sintassi induttiva. Testi. Scelti secondo filoni tematici fondativi della cultura europea. Per esempio la legge come diritto positivo; il cittadino come soggetto politico e non come suddito (cultura occidentale e asianesimo); il meccanicismo naturalistico (l'uomo come macchina); il sapere induttivo; l'antropocentrismo; il potere del sapere e il principio d'autorità (o l'ipse dixit). Il ricorso agli strumenti linguistici (grammatica e dizionario) è permanente. I testi proposti hanno carattere antologico e sono corredati da integrazioni in traduzione. La ricerca di commenti adeguati è compito del docente. Si considera un utile esercizio la ricerca di testi contemporanei (anche articoli di cronaca) confrontabili con quelli affrontati. Accanto alla traduzione si considera la capacità di situare testi e discutere problemi.

3 CLASSE QUARTA - terza lingua per non grecisti Gli allievi sono in grado di usare gli strumenti di lavoro appropriati (grammatiche, dizionari, enciclopedie, manuali di storia antica), di redigere e discutere brevi dissertazioni su testi e su riferimenti dati. Lingua. Morfologia di base. Sintassi induttiva. Testi. Le letture hanno un taglio più letterario, estetizzante ed esistenziale. Sono auspicabili scelte che delineino percorsi di cultura. Ad esempio: a) il personaggio dello schiavo nella commedia antica, dove si può giungere fino ad Aristofane in traduzione, con filiazioni e analogie nella cultura teatrale europea (taglio letterario); b) l'esotismo, che può spaziare dal mondo tragico di Medea, fino alla Turandot, al tatuaggio in occidente (taglio estetizzante); c) la condizione femminile (taglio esistenziale). Metodo di lavoro Il ricorso agli strumenti linguistici (grammatica e dizionario) è permanente. Si mirerà all'enucleazione precisa dei temi e dei problemi, fondandosi sul testo in lingua, e alla ricostruzione della loro fortuna nella riflessione culturale europea. Si considera la capacità di tradurre e di commentare i testi individuandone i nodi caratterizzanti e scegliendo una prospettiva di discussione.

4 LATINO OPZIONE SPECIFICA e terza lingua per grecisti CLASSE SECONDA Si cominciano a percepire le caratteristiche di architettonicità della morfologia e della sintassi. L'apprendimento grammaticale comincia a farsi riflessione grammaticale. Si apre lo spazio per introdurre le eccezioni, la coniugazione atematica, e un'idea della storia della lingua. Nel lessico si comincia l'esercitazione al confronto con gli esiti romanzi. Nella lettura si avviano gli allievi all'approfondimento: contestualizzazione e abitudine al commento, meglio se con riferimenti al mondo moderno. Lingua. Completamento e sistemazione della morfologia (approfondimenti: la coniugazione atematica, caratteristiche del sistema del perfetto, le forme nominali del verbo, la declinazione pronominale, alcuni aspetti storici della declinazione nominale). Rassegna sistematica della sintassi dei casi. Trattazione induttiva della sintassi del verbo e del periodo. Nel lessico si possono introdurre i tipi verbali (iterativi, incoativi, desiderativi, intensivi), il gioco dei sinonimi e le conseguenze romanze. Testi. Si sceglieranno letture di facile accesso e stimolanti, ma tali da necessitare di un approfondimento. Esplorazione di personalità poetiche (Catullo, Marziale), introduzione al sapere mitologico (Ovidio, se possibile in connessione con le prime letture dantesche), introduzione alla storia civile e politica (Cesare, Sallustio, Cicerone, epistole e orazioni), introduzione alla mitologia storica (Cicerone De re publica, Livio, Gellio, Curzio Rufo). Si deve stimolare costantemente l'abitudine a ricorrere agli strumenti di consultazione, grammatica e dizionario, e dare la giusta importanza alla ripresa di argomenti già trattati nell'anno precedente, per mezzo di appropriati esercizi anche con autocorrezione. È raccomandato il ricorso alla sintassi contrastiva (in primo luogo confronti fra latino e italiano). Nelle letture va sfruttata l'opportunità di inserire i testi in lingua all'interno di unità più ampie accessibili in traduzione. La valutazione è prevalentemente fondata sulle conoscenze acquisite e sulle abilità applicative; le prove scritte di traduzione acquisiscono maggiore importanza. Si deve tener conto dello sviluppo delle capacità di riflessione grammaticale e lessicale, anche nel confronto e nella discussione all'interno della classe.

5 CLASSE TERZA Riferimento alla morfologia e alla sintassi come sistemi. Nozioni di storia della lingua. Sistematico raffronto con esiti romanzi. L'applicazione delle norme grammaticali diventa riflessione sulla lingua. Nella lettura, approfondimento dell'espressività. Si sviluppa anche la capacità di confrontare fra loro traduzioni diverse. Introduzione ai registri stilistici, ai generi letterari, e approfondimento della contestualizzazione: discontinuità del mondo antico (religiosità, eroismo) e continuità (filosofia, retorica, elaborazioni di diritto, propaganda politica interna ed estera). Lingua. Morfologia e sintassi: approfondimenti e ripetizioni degli argomenti già trattati negli anni precedenti. Nozioni di storia della lingua. Lessico: le parole poetiche, i registri espressivi nella poesia e nella prosa. Testi. Autori di età cesariana e augustea. A titolo esemplificativo si indicano possibili tematiche: guerre civili e crisi (Virgilio, Orazio Epodi, Properzio), il senso del dolore nel destino dell'uomo e la ricerca della serenità (Virgilio), dottrine filosofiche (Cicerone, Lucrezio), registri espressivi (exempla tratti dalla Rhetorica ad Herennium, riflessioni stilistiche di Cicerone). I capitoli di grammatica (morfologia e sintassi) saranno affrontati per richiami, in connessione con le letture effettuate. L'introduzione ai registri stilistici ed espressivi non deve avere carattere sistematico, ma deve nascere dall'esperienza diretta sul testo. Sarà dato spazio alla proiezione mediterranea della cultura latina. Si cercheranno connessioni con i programmi di altre materie (per es. italiano: Petrarca e la cultura romana, Tasso e Virgilio). Fondata sull'abilità interpretativa nelle traduzioni, e sull'abilità espositiva per i testi di lettura. CLASSE QUARTA Tutto quanto previsto negli obiettivi degli anni precedenti deve diventare finalmente atteggiamento spontaneo dell'allievo (maturità). Lingua. Morfologia e sintassi: approfondimenti e ripetizioni degli argomenti già trattati negli anni precedenti. Nozioni di storia della lingua. Lessico: le parole poetiche, i volgarismi, i registri espressivi nella poesia e nella prosa, calchi e prestiti. Testi. Opere poetiche di ogni età della letteratura latina, di livello comparabile agli autori augustei. Per la prosa, autori dell'età imperiale. Esempi di tematiche: antagonismi e armonie nel tessuto sociale (nella famiglia, nelle classi, negli ordinamenti); decadenza e alienazione; la religiosità tardo antica; generi letterari e finalità delle opere letterarie; il pensiero filosofico. Connessioni con le opere della letteratura europea.

6 Deve sempre più realizzarsi un'interazione dinamica tra docente e allievi. Sempre più saranno gli allievi a indicare temi e argomenti che desiderano chiarire e approfondire. Si fonda sulla traduzione come consapevole esercizio espressivo, sulla capacità di riflessione linguistica, sulla conoscenza dei testi letti in classe e sulla capacità di situarli nel loro contesto storico e di confrontarli con altri testi della cultura europea.

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