tra la pubblicità online e il ROI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "tra la pubblicità online e il ROI"

Transcript

1 Una chiara tra la pubblicità online e il ROI Analisi dell impatto della pubblicità online nel media mix delle società di telecomunicazioni Greg Forbes, Research Manager, Microsoft Advertising

2 Una chiara connessione tra la pubblicità online e il ROI Analisi dell impatto della pubblicità online nel media mix delle società di telecomunicazioni. Alla fine della campagna vengono analizzati i risultati e si valutano le performance di ciascun mezzo di comunicazione. Tuttavia, l esame isolato dei singoli mezzi di comunicazione non spiega l interazione tra di essi e aiuta ben poco gli advertiser a decidere quali elementi includere nelle campagne future. Con l ausilio degli esperti di modelli econometrici di BrandScience, Microsoft Advertising ha analizzato il rapporto tra il canale online e gli altri media nel settore delle telecomunicazioni, per fornire agli advertiser consigli utili per pianificare con maggiore efficacia le campagne e per ottimizzare la spesa pubblicitaria. Questo documento cerca di rispondere a tre domande fondamentali per gli advertiser del settore delle telecomunicazioni: Gli attuali livelli di investimento online stanno producendo il miglior rendimento possibile? Come interagisce il canale online con gli altri media? Quale dovrebbe essere il media mix complessivo? pagina 1

3 Guadagnare margine sulla concorrenza in un mercato altamente competitivo In un settore in così rapida evoluzione come quello delle telecomunicazioni, in cui vengono lanciati di continuo prodotti e servizi innovativi, con l unico limite imposto dai ritmi del progresso tecnologico, la competizione tra i pochi protagonisti è feroce. Il vantaggio competitivo potrebbe avere vita breve. Pertanto, rendere i clienti consapevoli delle ultime offerte è una priorità assoluta e la pubblicità è sempre stata una parte importante del marketing mix. Le società di telecomunicazioni appartengono a un settore che investe molto nel marketing. Come i prodotti e i servizi offerti, anche le pubblicità e i metodi utilizzati per trasmettere il messaggio ai consumatori devono essere innovativi. Ecco perché le società di telecomunicazioni sono state tra le prime ad adottare la pubblicità online e restano tra quelle che spendono di più nel canale online. Il settore si è reso conto molto presto che, per raggiungere il suo pubblico di consumatori giovani, benestanti ed esperti di tecnologia, doveva adoperare il web. Il cambiamento delle abitudini mediatiche e il ricorso sempre meno frequente ai media tradizionali ha costretto gli advertiser ad adottare nuovi mezzi di comunicazione e piattaforme. Il canale online funziona egregiamente con la target audience di nuovi prodotti e servizi di telecomunicazione. Consente infatti ai consumatori di informarsi meglio, raccogliere e condividere opinioni, confrontare prodotti e persino effettuare acquisti. Agli advertiser del settore spetta quindi il compito di trovarsi nel punto esatto in cui vengono prese queste decisioni di acquisto. È la capacità di condividere informazioni online che consente a un piccolo gruppo chiave di early adopter di diventare influencer. Conquistare questo piccolo gruppo intransigente significa influenzare il successo delle vendite. Si tratta infatti di sostenitori del brand estremamente influenti, che si assumono rischi senza lasciarsi condizionare dai prezzi e provano, per primi, nuovi prodotti e servizi su cui manifestano, poi, molto chiaramente la propria opinione. Il canale online ha spinto tali soggetti ad esprimersi più velocemente, rivolgendosi ad una platea più ampia. Ecco perché gli advertiser del settore delle telecomunicazioni vogliono essere certi di raggiungere con efficacia questo ristretto gruppo di consumatori, intervenendo nel dialogo, agevolandolo ma anche monitorandolo. Il canale online ha un impatto positivo sulla target audience di nuovi prodotti e servizi del settore. Per quanto concerne le campagne pubblicitarie, gli advertiser del settore approfittano della misurabilità del canale online per comprendere se hanno raggiunto la target audience, per valutare il livello di risposta a ogni call to action e persino per analizzare l eventuale impatto del brand. Tuttavia, per testare concretamente l efficacia del web, i risultati devono essere confrontati con quelli degli altri media. La differenza dei parametri con cui si valutano i diversi canali mediatici può rendere tale confronto piuttosto complesso e fa nascere l esigenza di utilizzare tecniche innovative. Nel caso specifico, gli esperti di Microsoft Advertising e BrandScience si sono avvalsi del modello econometrico per trarre conclusioni che coinvolgessero più media e stabilire l impatto del canale online. pagina 2

4 Un sistema su misura: il modello econometrico Tutti i brand eseguono autovalutazioni in base a key performance indicator (KPI), ovvero parametri quali vendite, percezione del brand, quota di mercato, acquisizione di clienti o altre metriche in grado di definire il successo. Comprendere i performance driver non è un compito semplice e richiede una profonda conoscenza di tutti i fattori che influenzano un brand, sia quelli controllabili, quali il marketing o i prezzi, sia quelli non controllabili, quali le condizioni atmosferiche, l attività della concorrenza e così via. Il modello econometrico prevede l applicazione della matematica al marketing, con l obiettivo di definire con chiarezza l impatto di ogni fattore condizionante sul successo del brand. Si tratta di confrontare tutti i driver potenziali con le performance passate per definire con precisione il grado d influenza che ogni fattore esercita sui KPI. Questa tecnica è stata ampiamente adottata da advertiser e agenzie pubblicitarie e viene utilizzata, da oltre 20 anni, come metodo credibile di analisi delle performance dei brand. Un insight più approfondito nel settore delle telecomunicazioni Il modello econometrico viene, in genere, utilizzato per misurare i performance driver di un solo brand in un solo mercato, a causa della complessità dell analisi, della quantità di dati necessari e del numero di fattori in gioco. In questa ricerca, Microsoft Advertising ha esaminato un insieme di studi riferiti a un settore, per produrre una serie di insight utilizzabili dall intera categoria. La categoria scelta è stata quella delle telecomunicazioni, per svariati motivi: I 10 studi raccolti sono stati valutati adoperando solide tecniche statistiche, con un alto grado di sicurezza e su basi comparabili. Ogni studio contiene dati che coprono almeno due anni e implica circa 500 ore di modellizzazione matematica. Il KPI utilizzato per l analisi è sempre lo stesso, ovvero l acquisizione di clienti. Il raggio di valutazione è molto ampio e comprende brand di banda larga, telefonia cellulare e linea fissa, sufficienti a fornire insight per l intero settore. Gli studi si riferiscono tutti a brand nordeuropei e consentono, quindi, di trarre conclusioni circoscritte a una precisa area geografica. I brand coinvolti nella ricerca sono le prime 3 aziende nei rispettivi Paesi. Tutti i brand analizzati hanno condotto campagne di marketing multimediali con un elemento online. L ultimo punto è importante perché, con questo studio, Microsoft voleva rispondere al crescente bisogno di sapere in che modo il canale online contribuisce all efficacia complessiva di una campagna. Grazie all impiego di dati effettivi invece che di teorie e presupposti, la ricerca permette di prendere con fiducia decisioni basate sui fatti e dovrebbe garantire ai lettori la validità dei risultati riportati e la loro utilità per la pianificazione quotidiana dei media. Lo scopo generale è quello di aiutare gli advertiser a fare un uso più efficiente dei budget riservati al marketing e a ridurre lo spreco dovuto all utilizzo di media che non aggiungono valore. pagina 3

5 Una chiara redditività dei capitali investiti Tra tutti i fattori che possono influenzare il KPI (acquisizione di clienti), lo studio si è focalizzato sull impatto della pubblicità, confrontando le performance del canale online con TV, stampa, pubblicità esterna e radiofonica, con l obiettivo di mostrare in che modo la pubblicità influenza l acquisizione di clienti, in ognuno dei media presi in esame. Quanto ai risultati illustrati nel resto del presente documento, parliamo di acquisizione di clienti in termini di valore monetario. Ogni cliente ha un valore che è diverso per ciascun brand. Moltiplicando il numero di clienti acquisiti per il valore attribuito a un singolo cliente per un determinato brand, siamo riusciti ad ottenere una misura coerente per tutto il settore. Così facendo, abbiamo anche potuto confrontare direttamente la spesa pubblicitaria con il fatturato. La misura adottata in questo studio è descritta di seguito. RROI (Revenue Return on = investment, redditività dei capitali investiti in rapporto al fatturato) A: Clienti acquisiti B: Valore monetario di ciascun cliente x C: Investimenti realizzati per acquisire i clienti in questione Tutti i grafici e le cifre a seguire si basano su risultati reali, derivati da questa meta-analisi di studi econometrici. fig. 1: ROI fig. 2: Spesa fig. 3: Media p5 p6 p7 fig. 4: Ripartizione fig. 5: Retention fig. 6: Online p7 p8 p9 pagina 4

6 L aumento della spesa pubblicitaria comporterà un aumento del ROI? È ben noto che il marketing ha un impatto positivo sulle vendite. Non si tratta, tuttavia, di un rapporto diretto, e un investimento in costante aumento non avrà lo stesso effetto sulle vendite. Le curve del ROI (figura 1) mostrano come il ROI sia influenzato dai livelli variabili di investimento. A. B. All inizio, quando la spesa pubblicitaria aumenta, il ROI aumenta rapidamente. Questo è il punto in cui il ROI è ottimizzato e la spesa pubblicitaria mostra il livello più alto di redditività relativa. C. D. Un ulteriore investimento non porterà il ROI al di sopra di questo livello ottimale. Ciò non significa che la pubblicità non abbia un impatto sulle vendite, ma soltanto che il livello di redditività è inferiore a quello ottimale, vale a dire che c è spreco di media. Infine, potrebbe esserci un punto in cui il ROI è meno di zero. Oltre questo punto, il costo della pubblicità è più alto di un eventuale redditività e il marketing non è proficuo. B Figura 1 Curva del ROI A C ROI ROI = 0 D Spesa pubblicitaria Ovviamente il modello sopra riportato è ipersemplificato; la scelta di livelli di investimento non è un processo così semplice. Il ROI viene influenzato da molti altri fattori oltre alla pubblicità. Il vantaggio di questo studio è che siamo riusciti a scorporare tutti gli altri fattori d influenza grazie a modelli econometrici e abbiamo quindi analizzato il ROI in base alla sola spesa pubblicitaria. pagina 5

7 Il meglio deve ancora venire: la spesa online non ha ancora raggiunto il massimo La figura 2 traccia un grafico della spesa per la pubblicità online, rispetto al ROI, per i 10 brand presi in esame. Tra i punti c è una linea di migliore adattamento. Il risultato più significativo indica che c è ancora altro ROI da acquisire. Per gli advertiser dell industria delle telecomunicazioni di questo studio, una maggiore spesa online ha alzato costantemente il ROI, a indicare che tale spesa deve ancora raggiungere il punto massimo per il settore. Se si confronta questo dato con la figura 1, risulta evidente che il grafico del ROI non ha ancora raggiunto il punto B. ROI del canale online Figura 2 Curva del ROI online per le società di telecomunicazioni Spesa online m Ma, rispetto agli altri media, la pubblicità online si trova in una posizione unica? La figura 3, nella pagina seguente, mostra che è proprio così. Per tutti gli altri media presi in esame, con l aumentare della spesa, il ROI diminuiva. La pubblicità online è l unico mezzo di comunicazione che continua a incrementare la redditività, a fronte di livelli crescenti di spesa. Malgrado attualmente il ROI online sia relativamente più basso rispetto a quello degli altri media, con l aumento degli investimenti dovrebbe raggiungere livelli più equiparabili. Il motivo è ovvio. Per tutti gli advertiser coinvolti nello studio, la somma spesa per la pubblicità online è stata molto più contenuta rispetto a quella stanziata per gli altri media. In confronto ad altri settori, le società di telecomunicazioni investono una somma relativamente alta in pubblicità online, anche se sempre più bassa in proporzione rispetto a quella investita per altri media, come la TV e la carta stampata. La spesa per la pubblicità online relativamente più bassa, rispetto a quella per altri media, e un ROI che deve ancora raggiungere il massimo sono elementi che portano a concludere che il settore delle telecomunicazioni deve continuare a investire nella pubblicità online, per raggiungere un equilibrio ottimale tra i media e garantire un ROI maggiore. La pubblicità online è l unico mezzo di comunicazione che continua a incrementare la redditività, a fronte di livelli crescenti di spesa. pagina 6

8 9,5 9,9 9,6 11,8 9 11,6 11,2 Figura 3 ROI di media diversi, superiore e inferiore alla spesa media ROI 4,3 5,7 6,5 Inferiore alla spesa media Superiore alla spesa media Online TV Stampa Pubblicità esterna Media Radio Non sarebbe giusto fare ipotesi basate su livelli d investimento che vanno ben oltre quanto osservato in questo studio. Anche se il modello econometrico permette di fare previsioni precise basate su dati passati, non sarebbe sensato fare ipotesi sul canale online come mezzo di comunicazione dominante, quando gli unici dati osservati rilevano che è stato utilizzato in misura ridotta nel media mix. Perciò, il resto dell analisi esamina il canale online come mezzo di comunicazione di supporto e valuta le opportunità che esso offre. Una scelta equilibrata: una combinazione eterogenea di media garantisce ottime performance Abbiamo preso in esame la spesa assoluta, ma che dire della percentuale di spesa del canale online, in rapporto ad altri media, nell ambito del media mix complessivo? Per questa analisi, abbiamo osservato in che modo varia il media mix quando le performance sono superiori o inferiori alla media in termini di ROI. Tra i due gruppi c è una netta differenza: le campagne con le performance migliori mostrano una ripartizione più equilibrata tra i vari media. Spicca, in particolare, la riduzione della spesa per gli spot televisivi, dato che la differenza più sostanziale è costituita da un maggiore investimento nella pubblicità a mezzo stampa e anche da una spesa online più consistente. Sebbene la base di partenza sia bassa, le campagne con le performance migliori mostrano un ulteriore 33% di investimenti nel canale online. Figura 4 Ripartizione dei media nelle campagne con le performance migliori e peggiori 67% 19% 7% 4% 3% Campagne con le performance peggiori 47% 36% 6% 7% 4% Campagne con le performance migliori TV Stampa Pubblicità esterna Radio Online pagina 7

9 La scelta della combinazione ideale: la sinergia del canale online con altri media In questo studio, non sono state osservate campagne pubblicitarie in cui il canale online è il mezzo di comunicazione dominante, perciò il resto del rapporto analizza il funzionamento del canale online come mezzo di comunicazione di supporto, nell ambito del più ampio media mix. Per analizzare il successo del canale online come mezzo di comunicazione di supporto, abbiamo valutato se la percentuale variabile di spesa online di una campagna ha un influenza diretta sui retention rate degli annunci degli altri media nel mix e quindi sulle performance complessive della campagna. La retention è una misura dell effetto della pubblicità nel tempo. Quando una persona è esposta a una pubblicità, c è una risposta differita. Ma le persone tendono anche a dimenticare, perciò tale risposta si indebolisce, a velocità costante, con il passare del tempo. Un carry-over rate elevato implica che le persone continueranno a essere influenzate dalla pubblicità molto tempo dopo averla vista, mentre un carry-over rate ridotto indica una campagna meno riuscita, che le persone dimenticano più facilmente e da cui, di conseguenza, si lasciano influenzare di meno. Nella figura 5, che possiamo utilizzare come esempio, le barre rappresentano quantitativamente l attività della campagna. Le aree colorate indicano come viene influenzata la retention degli annunci: A. B. Il picco di ogni grafico rappresenta una settimana dopo la campagna. Qui la retention è, al 100%, il punto di massimo impatto. L inclinazione della curva indica la velocità con cui diminuisce l impatto. Una campagna più riuscita avrà un picco più alto e una curva con un inclinazione meno marcata, rappresentata dall area grigio chiaro nel grafico. Una campagna meno riuscita avrà un picco più basso e una curva con un inclinazione più marcata, rappresentata dall area grigio scuro. La retention rate viene misurata osservando la retention nel giro di una settimana o due, una misura standard dell efficacia a medio termine. Retention degli annunci A A B B Figura 5 Misurazione della retention degli annunci Attività della campagna Campagna più riuscita Campagna meno riuscita Tempo pagina 8

10 Nella figura 6, esaminiamo la retention degli annunci per le società di telecomunicazioni, in ciascuno dei media, a seconda che la spesa online sia stata superiore o inferiore alla media. Quando il canale online costituisce una quota più consistente della spesa destinata a una campagna pubblicitaria, la retention aumenta, in ogni caso osservato, per tutti i media. Prendendo la TV come esempio, quando la spesa online è inferiore alla media la retention diminuisce del 33% entro la seconda settimana (dal 100% al 67%). Con l aumento della spesa online, la retention diminuisce solo del 21% (dal 100% al 79%). Quindi c è un aumento del 12% (dal 67% al 79%) della retention degli spot televisivi, aumentando la spesa online. L aumento dei retention rate evidenzia il valore che il canale online può aggiungere, quando viene incluso in una campagna, anche a livelli proporzionalmente bassi di spesa. Grazie al modello econometrico, possiamo vedere esattamente in che modo la retention degli annunci porta all acquisizione di clienti e, dato che l acquisizione di un cliente può essere quantificata in termini di valore monetario, possiamo attribuire il ROI direttamente al miglioramento causato dall aumento della spesa online. Può darsi che il canale online non venga utilizzato spesso come mezzo di comunicazione dominante, ma questo studio mostra quanto sia importante aumentarne la quota d uso, poiché esso contribuisce concretamente al successo della campagna, cioè fa funzionare in modo più efficace gli altri media. Retention degli annunci 55% 58% 59% 74% 66% 77% 67% 79% Figura 6 Ruolo del canale online nella retention degli annunci Inferiore alla spesa media online Superiore alla spesa media online Pubblicità esterna Radio Media Stampa TV pagina 9

11 Che cosa riserva il futuro agli advertiser del settore delle telecomunicazioni? Tutti i grafici mostrati in questa ricerca sono stati creati da BrandScience, in seguito a una meta-analisi di studi basati sul modello econometrico. Il fatto che questo studio sia il prodotto della realizzazione di solidi modelli statistici, che comprendono i brand più importanti di tutta Europa, dovrebbe dare credito ai risultati riportati. 1. Il canale online non ha ancora raggiunto il suo valore massimo Contrariamente a tutti gli altri media presentati in questo studio (TV, stampa, pubblicità esterna e radio), la spesa online non ha ancora raggiunto un punto in cui i livelli di acquisizione di clienti (ROI) sono ottimizzati, cioè il punto in cui la spesa pubblicitaria mostra il massimo livello di redditività relativa. Nel caso di tutti gli altri media presentati nello studio, con l aumentare della spesa si è arrivati a un punto in cui il ROI è diminuito. La combinazione di spesa relativamente bassa per la pubblicità online e correlazione positiva tra spesa e acquisizione di clienti suggerisce che il settore delle telecomunicazioni deve incrementare gli investimenti nel canale online per ottenere media mix e ROI ottimali. 2. Un nuovo equilibrio tra i media Per i brand di telecomunicazioni osservati, le campagne con le performance migliori hanno indicato una ripartizione più equilibrata tra i vari media. Spicca, in particolare, la riduzione del predominio della TV (che diminuisce passando da una quota del 67% al 47%) a favore di ulteriori investimenti nell attività a mezzo stampa e online. 3. Utilizzo del canale online per supportare media più dominanti Quando il canale online costituisce una quota più consistente della spesa destinata a una campagna pubblicitaria, la retention degli annunci (cioè l effetto della pubblicità nel tempo) aumenta in ogni caso osservato, per tutti i media. Nessuna delle campagne di questo studio aveva il canale online come mezzo di comunicazione dominante, ma la ricerca mostra quanto sia importante aumentarne il peso, poiché esso contribuisce concretamente al successo della campagna, cioè fa funzionare in modo più efficace gli altri media. Considerazioni finali Per acquisire ulteriori clienti, aumentare le vendite e migliorare il ROI per il settore delle comunicazioni il messaggio è chiaro: occorre incrementare l investimento nel canale online attraverso la ridistribuzione del budget. Le nostre osservazioni hanno rivelato che molte campagne pubblicitarie risentono di redditività in calo poiché fanno troppo affidamento su un canale dominante, vale a dire la TV. Grazie alla ridistribuzione di parte del budget nel canale online, i marketer del settore delle telecomunicazioni potranno ottenere un effetto moltiplicatore maggiore e, in ultima analisi, un ROI più alto.* *N.B. Vale la pena notare che ciascun brand è diverso e che i risultati effettivi dipenderanno dalle singole circostanze. Questi risultati rappresentano un forte indicatore di performance per la verticale delle telecomunicazioni nel suo insieme, ma i singoli advertiser, con ripartizioni di media molto diverse da quelle qui esaminate, potrebbero non rientrare nell ambito delle nostre osservazioni. pagina 10

12 You dream it. We deliver it Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati. Microsoft è un marchio dell omonimo gruppo di società.

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Analisi dei margini: componenti e rischi

Analisi dei margini: componenti e rischi Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi dei margini: componenti e rischi Capitolo 7 Indice degli argomenti 1. Principali componenti del reddito operativo 2. Tipici fattori

Dettagli

Obiettivi Generali COS È

Obiettivi Generali COS È Obiettivi Generali COS È Una tecnologia attraverso la quale è possibile fare simulazioni di scenario per comprendere meglio le scelte di marketing e comunicazione. PERCHÈ La progressiva complessità di

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Communication mix - Advertising

Communication mix - Advertising Economia e Tecnica della Comunicazione Aziendale Communication mix - Advertising Lezione 11 Pubblicità Qualunque forma di presentazione e promozione non personale di idee, beni o servizi svolta dietro

Dettagli

IL MARKETING STRATEGICO

IL MARKETING STRATEGICO Una strategia è un insieme di decisioni preparate in anticipo con lo scopo di rispondere efficacemente e rapidamente alle minacce e opportunità esterne, così come agli elementi di forza e di debolezza

Dettagli

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180 SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema

Dettagli

I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl

I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl Corso di Economia Aziendale (esercitazioni) Università degli Studi di Palermo Agenda Caratteristiche delle aziende che

Dettagli

Viaggiatori. e percorsi d'acquisto. Come il Performance Marketing ispira e orienta la scelta nel settore dei viaggi. tradedoubler.

Viaggiatori. e percorsi d'acquisto. Come il Performance Marketing ispira e orienta la scelta nel settore dei viaggi. tradedoubler. Viaggiatori e percorsi d'acquisto Come il Performance Marketing ispira e orienta la scelta nel settore dei viaggi tradedoubler.com Gli europei sono determinati a scegliere hotel, voli e vacanze alle loro

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545

GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Capitolo 3 - Dalla strategia al piano editoriale GRUPPO MY- social media solutions / Via G.Dottori 94, Perugia / PI 03078860545 Social Toolbox ed i contenuti presenti nel seguente documento (incluso a

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Puoi aumentare la popolarità della tua azienda e singoli prodotti, sia a livello locale che più ampio.

Puoi aumentare la popolarità della tua azienda e singoli prodotti, sia a livello locale che più ampio. A cosa può servire? Awareness Puoi aumentare la popolarità della tua azienda e singoli prodotti, sia a livello locale che più ampio. Lead generation Puoi aumentare la generazione di contatti profilati

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Con l eurotariffa le chiamate internazionali dai telefoni mobili diventano meno care nell Unione europea: istruzioni per l uso del roaming

Con l eurotariffa le chiamate internazionali dai telefoni mobili diventano meno care nell Unione europea: istruzioni per l uso del roaming MEMO/07/251 Bruxelles, 25 giugno 2007 Con l eurotariffa le chiamate internazionali dai telefoni mobili diventano meno care nell Unione europea: istruzioni per l uso del roaming Cos è il roaming? Il roaming

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

SOCIAL MEDIA MARKETING 2.0 BUZZ MARKETING NEI SOCIAL MEDIA

SOCIAL MEDIA MARKETING 2.0 BUZZ MARKETING NEI SOCIAL MEDIA SOCIAL MEDIA MARKETING 2.0 BUZZ MARKETING NEI SOCIAL MEDIA info@nonickname.it 02 INDICE 1. CRESCONO I CONSUMATORI MULTICANALE 2. NUOVE STRATEGIE AZIENDALI 3. SOCIAL MEDIA MARKETING PER LE AZIENDE 4. L

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

L ANALISI PER INDICI

L ANALISI PER INDICI Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

Vuoi aumentare le tue vendite?

Vuoi aumentare le tue vendite? Vuoi aumentare le tue vendite? CONSULTA 1. Come funziona il nostro servizio 2. Vantaggi 3. Alcuni dati 4. Costi e garanzie 5. Contatti... con il nostro servizio on-line proponiamo un sistema sicuro ed

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

FOCUS. www.wikabu.com

FOCUS. www.wikabu.com FOCUS WIKABU: l innovativa app mobile che consente agli utenti di scoprire dove acquistare i prodotti visti in pubblicità (cartacea, cartellonistica e digitale). Il servizio mira a soddisfare sia il bisogno

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e

Dettagli

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa

Dettagli

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE LEZIONE DEL 3 GIUGNO 2004 L articolo 15 comma 2 della direttiva IPPC prevede l obbligo di identificare quelle che siano le B.A.T ovvero le migliori tecniche disponibili in campo ambientale relative ad

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Marketing e Strategie. Marketing e Strategie

Marketing e Strategie. Marketing e Strategie Marketing e Strategie Marketing e Strategie INDICE 1. IL METODO DEL CHECK UP Pag. 3. 2. I RISULTATI IN SINTESI Pag. 5 3. IL CONFRONTO CON GLI ALTRI Pag. 8 4. AREE DI MIGLIORAMENTO Pag. 10 5. PROSSIMI PASSI

Dettagli

Introduzione al Marketing Mix

Introduzione al Marketing Mix Introduzione al Marketing Mix Relatore: Andrea Baioni (abaioni@andreabaioni.it) Il Marketing Mix Le 4 P Product Price Promotion Place È la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l

Dettagli

IL BUDGET PUBBLICITARIO SILVIA LEGNANI

IL BUDGET PUBBLICITARIO SILVIA LEGNANI SILVIA LEGNANI IL BUDGET! È un programma di spesa, riferito ad un periodo di tempo stabilito.! Le voci che compongono il budget riguardano tutti i settori dell azienda.! IL BUDGET PUBBLICITARIO! È il programma

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DI UN ALBERGO

CRITERI DI VALUTAZIONE DI UN ALBERGO CRITERI DI VALUTAZIONE DI UN ALBERGO PERCHE UN AZIENDA ALBERGHIERA VA IN CRISI? 1) PER LA DESTINAZIONE 2) PER MOTIVI GESTIONALI 3) PER MOTIVI ECONOMICO- FINANZIARI OVVIAMENTE LA SECONDA E LA TERZA MOTIVAZIONE

Dettagli

Le strategie di marketing

Le strategie di marketing Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI

Dettagli

I ricavi ed i costi di produzione

I ricavi ed i costi di produzione I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa

Dettagli

I social network. Intanto sfatiamo subito un po di miti: La sola pubblicità sui social non porta a grandi risultati. Non esiste il miracolo

I social network. Intanto sfatiamo subito un po di miti: La sola pubblicità sui social non porta a grandi risultati. Non esiste il miracolo I social network Intanto sfatiamo subito un po di miti: La sola pubblicità sui social non porta a grandi risultati Non esiste il miracolo Si deve lavorare e lavorare duro per ottenere risultati Le informazioni

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Questionario di interessi professionali Q.I.P.

Questionario di interessi professionali Q.I.P. Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.

Dettagli

Strategie e Controllo

Strategie e Controllo Strategie e Controllo Consulenza di Direzione e Organizzazione Aziendale La nostra specializzazione: Un esperienza che risale al 1985 Un metodo perfezionato sulle caratteristiche delle piccole e medie

Dettagli

Analisi degli Investimenti Capitolo 10

Analisi degli Investimenti Capitolo 10 Analisi degli Investimenti Capitolo 10 1 Criteri di valutazione degli investimenti 1. Criteri finanziari di valutazione degli investimenti - Valore Attuale Netto (VAN) - Tasso Interno di Rendimento (TIR)

Dettagli

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 1 LA PRATICA SOLITA La comunicazione delle PMI si basa di regola sull assoluto privilegio della comunicazione

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione

Dettagli

CUSTOMER SERVICE. Perché è così importante? Obiettivi e Strategie. www.gpstudios.it info@gpstudios.it

CUSTOMER SERVICE. Perché è così importante? Obiettivi e Strategie. www.gpstudios.it info@gpstudios.it CUSTOMER SERVICE Perché è così importante? Obiettivi e Strategie Che cos è il Customer Service? L insieme di azioni che un azienda svolge per agevolare i propri clienti prima, durante e dopo l acquisto

Dettagli

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi.

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi. Metodo per la stima del ROE e del ROI in un azienda operante nel settore tessile abbigliamento in funzione delle propria struttura di incasso e pagamento e della gestione delle rimanenze di magazzino.

Dettagli

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto

Dettagli

#guida 06 INBOUND MARKETING ROI CON HUBSPOT

#guida 06 INBOUND MARKETING ROI CON HUBSPOT #guida 06 INBOUND MARKETING ROI CON HUBSPOT ArchiMedia S.r.l. Viale delle Industrie 53/C 45100 Rovigo Italia Tel. +39 0425 471064 Fax +39 0425 475565 info@archimedia.it #guida 06 Indice 07 08 10 Prefazione

Dettagli

Marketing Il marketing operativo Introduzione al marketing mix

Marketing Il marketing operativo Introduzione al marketing mix Marketing Il marketing operativo Introduzione al marketing mix Ing Stefano Ferrari Sferrari@liuc.it Il marketing operativo Il marketing mix: Il Modello delle 4P Le altre P di marketing Modelli analitici

Dettagli

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI

L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI L INDAGINE TECNOBORSA 2004: LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE - IL RICORSO ALLE ASTE IMMOBILIARI E AI MUTUI a cura di Giovanni Chessa e Alice Ciani Centro Studi sull Economia Immobiliare di

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo

Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Programma (121 pagine tra dispense e slides) IL MARKETING IL MARKETING IN AZIENDA - AZIENDE MARKETING ORIENTED

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE MEZZI

LA PIANIFICAZIONE MEZZI LA PIANIFICAZIONE MEZZI Appunti di Pubblicità e Marketing Dispensa redatta dal Prof. Marco Galdenzi ad uso degli studenti del Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione Anno accademico 2011/2012 LE

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

SocialMediaDivision. grippiassociati WEB AGENCY SINCE 1996. Social Marketing & Divulgazione Virale. www.socialmediadiv.com

SocialMediaDivision. grippiassociati WEB AGENCY SINCE 1996. Social Marketing & Divulgazione Virale. www.socialmediadiv.com SocialMediaDivision www.socialmediadiv.com grippiassociati WEB AGENCY SINCE 1996 Social Marketing & Divulgazione Virale Essere raggiungibile tramite i motori di ricerca è sicuramente utile, ma è un'operazione

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA

STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA dal 1980 NE NW W SW SE S E Lo scopo principale di una strategia di comunicazione è quello di consentire alla tua azienda di raggiungere in modo più efficiente

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Innovazioni nella programmazione 2014-2020 e valutazione ex ante. Paola Casavola DPS UVAL 11 luglio 2013

Innovazioni nella programmazione 2014-2020 e valutazione ex ante. Paola Casavola DPS UVAL 11 luglio 2013 Innovazioni nella programmazione 2014-2020 e valutazione ex ante Paola Casavola DPS UVAL 11 luglio 2013 Perché le innovazioni nella programmazione sono molto rilevanti per la valutazione ex ante e la VAS?

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

Massimizzazione del profitto

Massimizzazione del profitto Massimizzazione del profitto Diversi tipi di impresa Obiettivo dell impresa: massimo profitto Profitto Economico e Profitto Contabile Costo Economico (Costo Opportunità) Profitto Normale e Extra-Profitto

Dettagli

Management Game 2011

Management Game 2011 Management Game 2011 La Mobilé Inc 1 Introduzione 1.1 La Mobilé Inc in breve Mobilé Inc è un azienda produttrice di telefonini che ha sede negli Stati Uniti che si è concentrata sulla produzione di telefonini

Dettagli

[ Analisi della. concentrazione] di Luca Vanzulli. Pag. 1 di 1

[ Analisi della. concentrazione] di Luca Vanzulli. Pag. 1 di 1 [ Analisi della concentrazione] di Luca Vanzulli Pag. 1 di 1 LA CONCENTRAZIONE NELL ANALISI DELLE VENDITE L analisi periodica delle vendite rappresenta un preziosissimo indicatore per il monitoraggio del

Dettagli

Tesina di Gestione Industriale della Qualità (A.A. 2000-2001)

Tesina di Gestione Industriale della Qualità (A.A. 2000-2001) Introduzione Best Tour è un agenzia di viaggi collocata in una località di 25000 abitanti che ospita un fiorente polo industriale. È stato scelto di applicare una tecnica di benchmarking per realizzare

Dettagli

U.V.P. la base del Marketing U. V. P. Non cercare di essere un uomo di successo. Piuttosto diventa un uomo di valore Albert Einstein

U.V.P. la base del Marketing U. V. P. Non cercare di essere un uomo di successo. Piuttosto diventa un uomo di valore Albert Einstein U.V.P. la base del Marketing U. V. P. Non cercare di essere un uomo di successo. Piuttosto diventa un uomo di valore Albert Einstein U.V.P. la base del Marketing U. V. P. Unique Value Propositon U.V.P.

Dettagli

DECISIONE DELLA COMMISSIONE DEL 18.06.2014

DECISIONE DELLA COMMISSIONE DEL 18.06.2014 DECISIONE DELLA COMMISSIONE DEL 18.06.2014 sull adozione del programma di lavoro annuale 2014 per l implementazione del progetto pilota Promuovere l'integrazione europea attraverso la cultura fornendo

Dettagli

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004 Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?

Dettagli

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007 Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di Progettazione del Software Proff. Toni Mancini e Monica Scannapieco Progetto PI.20060128,

Dettagli

VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA

VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA VALUTARE GLI EQUILIBRI DELL IMPRESA Quattro valori fondamentali per valutare una impresa sono: 1. Il Capitale Operativo Investito, che è dato dal Capitale Fisso (Costi pluriennali a lenta rotazione) +

Dettagli

Il Taeg = 0. Trasparenza e credito ai consumatori. 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati.

Il Taeg = 0. Trasparenza e credito ai consumatori. 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati. e credito ai consumatori 5 Il Taeg k = n 1 1 + TAEG TAEG ( F k )) tk tk = 0 2011 ABISERVIZI S.p.A. - Riproduzione vietata - Tutti i diritti sono riservati. INDICE La formula finanziaria Le ipotesi di calcolo

Dettagli

Clickare.com srl. Analisi Campagne. Google Adwords. 21/11/2011 Torino - Domenico Idone Adwords Specialist - ClkAdw001 Public

Clickare.com srl. Analisi Campagne. Google Adwords. 21/11/2011 Torino - Domenico Idone Adwords Specialist - ClkAdw001 Public Clickare.com srl Analisi Campagne Google Adwords 1 Introduzione Di seguito analizzeremo una Campagna di lead acquisition sulla rete di ricerca di Google Adwords che presentava un drastico calo di conversioni.

Dettagli

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali

Dettagli

Segmentazione del mercato e scelta del target

Segmentazione del mercato e scelta del target Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE

Dettagli

campagna istituzionale

campagna istituzionale case history background Gruppo immobiliare attivo da 25 anni tra le provincie di Bologna e Ferrara, molto radicato nel territorio. Quindici agenzie (in aumento) e poco più di cinquanta agenti immobiliari

Dettagli

REVENUE MANAGEMENT REVENUE MANAGEMENT 08/05/2014 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO

REVENUE MANAGEMENT REVENUE MANAGEMENT 08/05/2014 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO Anno Accademico 2013 2014 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PER LE IMPRESE TURISTICHE Revenue Management Miriam Berretta Programmazione miriam.berretta@gmail.com e controllo

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Indice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3

Indice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3 INSEGNAMENTO DI ECONOMIA POLITICA LEZIONE VI IL MERCATO REALE PROF. ALDO VASTOLA Indice 1 Il settore reale ---------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Second Opinion. Business reliability and values creation. November 2013 Second Opinion. rel 2.0

Second Opinion. Business reliability and values creation. November 2013 Second Opinion. rel 2.0 Second Opinion Business reliability and values creation November 2013 Second Opinion. rel 2.0 A differenza e di altri documenti, ou i,pepaaii preparati in precedenza, pee e questo va inteso esclusivamente

Dettagli

CONOSCI I TUOI CLIENTI?

CONOSCI I TUOI CLIENTI? CONOSCI I TUOI CLIENTI? L innovazione nella Forza Vendita Marzo 2015 Conosci i tuoi clienti? Quali sono i tuoi migliori clienti? Hai traccia delle relazioni, incontri ed esigenze che loro hanno manifestato

Dettagli

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,

Dettagli

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:

Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione: Il potere di acquisto cambia nel tempo. Un euro oggi ha un potere di acquisto diverso da quello che aveva 5 anni fa e diverso da quello che avrà fra 20 anni. Come possiamo misurare queste variazioni? L

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli