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1 - La selezione clonale mediante pressione selettiva debole: Il caso del

2 Cigliegiolo Calabrese Montenuovo A B C D L incrocio crea nuove combinazioni dei geni posseduti dai genitori x A D B C B D A C La selezione e la moltiplicazione vegetativa fissano le combinazioni

3 Come si spiega la grande differenza fenotipica tra gli individui????

4 Cause della variabilità intravarietale in vite: L ORIGINE POLICLONALE (MOLTIPLICAZIONE PRIMIGENA PER SEME) LE MUTAZIONI GENICHE L ETEROGENEITA SANITARIA (LE VIROSI) LE PRESSIONI SELETTIVE OPERATE IN AMBIENTI DIVERSI (EPIGENETICA)

5 Genotype origin in Tuscany Individual Scansano (Grosseto) Val di Cornia (Livorno) Montalcino (Siena) Germoplasm collection, University of Florence GA2 GA5 GA10 GA12 GA15 GA16 GA17 CH1 CH5 CH6 CH8 CH10 CH12 LA4 ROSSI3 COR5 COR14 COR20 COR33 COR35 BD1 BD2 SS-F9-A5-48 B-BS-11 RAUSCEDO 10 Vignani R. Et all. 2002

6 Le mutazioni gemmarie

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8 Mutazioni Uva Bizzarria Pinot bianco, grigio, meunier, verde Early Cardinal Grenache grigio, Aramon grigio, Cinsault bianco, Schiavetta rossa gentile, bianco (dalle corrispondenti varietà nere) Malvasia rossa (dalla M. di Candia aromatica, ad uva bianca) Albana di Bertinoro (grappoli corti), Albana della Serra (grappoli lunghi) Moscato Canon Hall (poliploide, da Moscato di Alessandria) Leopold III (poliploide, da Alphonse Lavallee)

9 Mutazioni SPONTANEE: Apirenia Cambiamento colore bacca Foglie variegate Cambiamento tomentosità Poliploidia Resistenza a fillossera Resistenza a freddo Da fiori a strutture fogliari Acino piccolo Raddoppio numero di ovari INDOTTE: Cambiamento tomentosità Cambiamento forma foglia Cambiamento dimens. Foglia Polioloidia Parziale sterilità Cambiamento forma acino Cambiamento numero di semi Maturaz. anticipata frutti Maturaz. Anticipata legno Cambiamento aroma Resistenza a freddo Grappoli spargoli

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12 epigenetica Studio delle modifiche chimiche, a carico del DNA o delle regioni che lo circondano, che non coinvolgono cambiamenti nella sequenza dei nucleotidi. Tali modifiche regolano l accesso dei fattori di trascrizione ai loro siti di legame sul DNA e regolano in modo diretto lo stato di attivazione funzionale dei geni. Poiché l esperienza ambientale modula i livelli e la natura dei segnali epigenetici, essi sono considerati fondamentali nel mediare la capacità dell ambiente di regolare il genoma. Dizionario di Medicina Treccani 2010

13 "La differenza fra genetica ed epigenetica può essere paragonata alla differenza che passa fra leggere e scrivere un libro. Una volta scritto il libro, il testo (i geni o le informazioni memorizzate nel DNA) sarà identico in tutte le copie distribuite al pubblico. Ogni lettore potrà tuttavia interpretare la trama in modo leggermente diverso, provare emozioni diverse e attendersi sviluppi diversi man mano che affronta i vari capitoli. Analogamente, l'epigenetica permette interpretazioni diverse di un modello fisso (il libro o il codice genetico) e può dare luogo a diverse letture, a seconda delle condizioni variabili con cui il modello viene interrogato". Thomas Jenuwein (Max-Planck-Institut für Immunbiologie, Freiburg, Germania)

14 I genotrofi di lino Linum usitatissimum trattamenti con fertilizzanti portano ad una diversificazione fenotipica, che vengono stabilmente ereditati dalla progenie (Durrant, 1962) Analisi recenti sembrano suggerire una correlazione tra il numero di copie delle sequenze ripetute e le differenze indotte ma il meccanismo molecolare rimane incompreso (Cullis, 2005)

15 In Linaria vulgaris la simmetria del fiore è cambiata da bilaterale a radiale. Il mutante porta un difetto in Lcyc, un omologo del gene cycloideache controlla l asimmetria dorsoventrale in Antirrhinum. Il gene Lcyc è estensivamente metilato e trascrizionalmente silente nel mutante. La modificazione è ereditabile

16 E la differenziazione cellulare? Le cellule di uno stesso individuo: stesso genoma differenti fenotipi differenti profili di espressione

17 Espressione cellula/tessuto specifica: La differenziazione cellulare dipende da cambi, che si realizzano nello sviluppo, nell espressione dei geni piuttosto che da modificazioni nella sequenza dei nucleotidi. Il mantenimento stabile, attraverso mitosi, è sotto controllo epigenetico. Stimoli esterni Ambiente Fattori di trascrizione EPIGENOMA

18 Strategie adottate nella selezione clonale convenzionale SELEZIONE A PRESSIONE FORTE: la base genetica della popolazione viene ridotta ad un numero ristretto di genotipi ricerca del SUPERCLONE I cloni vengono selezionati per essere utilizzati da soli PROBLEMATICHE: Elevata interazione genotipo x ambiente Caratteri positivi spesso associati a caratteri negativi selezione Perdita complessità dei vini Perdita di variabilità e biodiversità Prestazioni generali: produzione, zuccheri, acidità, antociani, polifenoli

19 Frequenza % Livello del carattere

20 Pressione selettiva forte INDIVIDUA CLONI IDEALI espressione fenotipica spesso mascherata dall ambiente; caratteri + spesso associati a caratteri - caratteri + poco frequenti Pressione selettiva debole - INDIVIDUA GRUPPI DI CLONI AD AZIONE SINERGICA NEL VIGNETO POLICLONALE - FORTE PERDITA DELLA VARIABILITA - LIMITATA PERDITA DELLA VARIABILITA - BASSA ADATTABILITA DEI CLONI ALLE CONDIZIONI PEDO-CLIMATICHE - OTTIMIZZAZIONE VITIGNO-AMBIENTE: alta adattabilità delle miscele e maggiore stabilità durante gli anni - SEMPLIFICAZIONE DEI VINI - MIGLIORA LA COMPLESSITA AROMATICA E STRUTTURALE DEI VINI - LA SELEZIONE VIENE EFFETTUATA SULLA BASE DELLE ESIGENZE ATTUALI - CLONI IDEALI PER ESSERE UTILIZZATI DA SOLI; NON COMPLEMETARI TRA LORO - CONSENTE DI RISPONDERE A ESIGENZE CONTINGENTI E DI COSTITUIRE UNA RISERVA DI CLONI PER IL FUTURO - CLONI SELEZIONATI PER ESSERE UTILIZZATI IN MISCELA; COMPLEMENTARIETA TRA I CLONI CHE ASSEMBLATI PORTANO A PRODOTTI ARMONICI

21 Su quali varieta intraprendere un progetto di selezione clonale con una metodologia a pressione selettiva debole? -Vitigni con ampia variabilita fenotipica vitigni-popolazione -Non vanno bene vitigni rappresentati da popolazioni poco numerose o coltivati in ambienti ristretti ed omogenei

22 Progresso genetico Debole intensità Forte intensità n n+1 Tempo = cicli di selezione

23 Valore agronomico Processo di selezione ricorrente con pressione debole Cicli di selezione

24 A B C D E E D C B A A E B C D yield D C A E B sugar E D A C B Astringency B A D C E acidity D E B A C anthocyanins phenols C D E A B Fruity flavour Flowery flavour I Vantaggi: Aumento della plasticità Aumento della stabilità produttiva e qualitativa Aumento della complessità dei vini Conservazione della biodiversità

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28 Confronto tra le frequenze riscontrate nella popolazione in indagine e nel gruppo di presunti cloni selezionati, per il valore del peso medio del grappolo. Si evidenzia come le due distribuzioni abbiano gli stessi andamenti.

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31 FENOLO + ETEREO + FRUT. ROSSI BF20 BF 10 TIN20 JANUS30 Clone di riferimento JANUS20 JANUS50 BF50 BF30 TIN50 TIN30 TIN 10 JANUS 10 TIN FRUTTATO + STRUTTURA -6 + TABACCO

32 ph +PRODUZIONE + P. M. G. SAAR 1/48 JANUS 20 Cl di rif VLAR 25/6 TIN 10 SAFN 7/5 JANUS 10 TIN 50 SAAR 5/27 SAAR 6/21 VLAR 19/28 SAFN 6/47 SAFN 5/63 BF 10 SAAR 1/32 SAAR 5/37 VLAR 15/29 VLAR 17/47 SAAR 2/19 SACB 5/ BF 30 SAUB 1/128 -ZUCCHERI +ACIDITA'

33 Scarti % dalla media Contenuto in polifenoli delle uve 30,0 20,0 10,0 0, ,0-20,0 Tin30 67 Tin50 Janus Janus Tin BF10 BF50 Tin40 Tin ,0

34 ,6 0,4 0,2 0-0,2-0,4-0,6 Tabacco Fenolo Frutti rossi

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36 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% dtat dat dal VCR4 VCR5 VCR6 VCR16 VCR19 VCR23 R24 VCR103 VCR106

37 % di Antociani Estraibili 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 Cl. Di rif. Janus50 BF30 Janus10

38 Punteggio Miscela 1 Miscela 2 Miscela 3 Vino monoclonale Tin 50 Figura 3: Risultati dell test di preferenza (Test di Kramer). I punteggi che ricadono all'interno delle linee continue non sono differenti per una probabilità dell'1%

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40 ZONA Bolgheri Montalcino 16 Zuccheri ( Brix) Clone Miscela ZONA 4 3 Clone Miscela Bolgheri Montalcino

41 fondazionebanfi.it

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