- La selezione clonale mediante pressione selettiva debole: Il caso del Sangiovese
|
|
- Camilla Pastore
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 - La selezione clonale mediante pressione selettiva debole: Il caso del
2 Cigliegiolo Calabrese Montenuovo A B C D L incrocio crea nuove combinazioni dei geni posseduti dai genitori x A D B C B D A C La selezione e la moltiplicazione vegetativa fissano le combinazioni
3 Come si spiega la grande differenza fenotipica tra gli individui????
4 Cause della variabilità intravarietale in vite: L ORIGINE POLICLONALE (MOLTIPLICAZIONE PRIMIGENA PER SEME) LE MUTAZIONI GENICHE L ETEROGENEITA SANITARIA (LE VIROSI) LE PRESSIONI SELETTIVE OPERATE IN AMBIENTI DIVERSI (EPIGENETICA)
5 Genotype origin in Tuscany Individual Scansano (Grosseto) Val di Cornia (Livorno) Montalcino (Siena) Germoplasm collection, University of Florence GA2 GA5 GA10 GA12 GA15 GA16 GA17 CH1 CH5 CH6 CH8 CH10 CH12 LA4 ROSSI3 COR5 COR14 COR20 COR33 COR35 BD1 BD2 SS-F9-A5-48 B-BS-11 RAUSCEDO 10 Vignani R. Et all. 2002
6 Le mutazioni gemmarie
7
8 Mutazioni Uva Bizzarria Pinot bianco, grigio, meunier, verde Early Cardinal Grenache grigio, Aramon grigio, Cinsault bianco, Schiavetta rossa gentile, bianco (dalle corrispondenti varietà nere) Malvasia rossa (dalla M. di Candia aromatica, ad uva bianca) Albana di Bertinoro (grappoli corti), Albana della Serra (grappoli lunghi) Moscato Canon Hall (poliploide, da Moscato di Alessandria) Leopold III (poliploide, da Alphonse Lavallee)
9 Mutazioni SPONTANEE: Apirenia Cambiamento colore bacca Foglie variegate Cambiamento tomentosità Poliploidia Resistenza a fillossera Resistenza a freddo Da fiori a strutture fogliari Acino piccolo Raddoppio numero di ovari INDOTTE: Cambiamento tomentosità Cambiamento forma foglia Cambiamento dimens. Foglia Polioloidia Parziale sterilità Cambiamento forma acino Cambiamento numero di semi Maturaz. anticipata frutti Maturaz. Anticipata legno Cambiamento aroma Resistenza a freddo Grappoli spargoli
10
11
12 epigenetica Studio delle modifiche chimiche, a carico del DNA o delle regioni che lo circondano, che non coinvolgono cambiamenti nella sequenza dei nucleotidi. Tali modifiche regolano l accesso dei fattori di trascrizione ai loro siti di legame sul DNA e regolano in modo diretto lo stato di attivazione funzionale dei geni. Poiché l esperienza ambientale modula i livelli e la natura dei segnali epigenetici, essi sono considerati fondamentali nel mediare la capacità dell ambiente di regolare il genoma. Dizionario di Medicina Treccani 2010
13 "La differenza fra genetica ed epigenetica può essere paragonata alla differenza che passa fra leggere e scrivere un libro. Una volta scritto il libro, il testo (i geni o le informazioni memorizzate nel DNA) sarà identico in tutte le copie distribuite al pubblico. Ogni lettore potrà tuttavia interpretare la trama in modo leggermente diverso, provare emozioni diverse e attendersi sviluppi diversi man mano che affronta i vari capitoli. Analogamente, l'epigenetica permette interpretazioni diverse di un modello fisso (il libro o il codice genetico) e può dare luogo a diverse letture, a seconda delle condizioni variabili con cui il modello viene interrogato". Thomas Jenuwein (Max-Planck-Institut für Immunbiologie, Freiburg, Germania)
14 I genotrofi di lino Linum usitatissimum trattamenti con fertilizzanti portano ad una diversificazione fenotipica, che vengono stabilmente ereditati dalla progenie (Durrant, 1962) Analisi recenti sembrano suggerire una correlazione tra il numero di copie delle sequenze ripetute e le differenze indotte ma il meccanismo molecolare rimane incompreso (Cullis, 2005)
15 In Linaria vulgaris la simmetria del fiore è cambiata da bilaterale a radiale. Il mutante porta un difetto in Lcyc, un omologo del gene cycloideache controlla l asimmetria dorsoventrale in Antirrhinum. Il gene Lcyc è estensivamente metilato e trascrizionalmente silente nel mutante. La modificazione è ereditabile
16 E la differenziazione cellulare? Le cellule di uno stesso individuo: stesso genoma differenti fenotipi differenti profili di espressione
17 Espressione cellula/tessuto specifica: La differenziazione cellulare dipende da cambi, che si realizzano nello sviluppo, nell espressione dei geni piuttosto che da modificazioni nella sequenza dei nucleotidi. Il mantenimento stabile, attraverso mitosi, è sotto controllo epigenetico. Stimoli esterni Ambiente Fattori di trascrizione EPIGENOMA
18 Strategie adottate nella selezione clonale convenzionale SELEZIONE A PRESSIONE FORTE: la base genetica della popolazione viene ridotta ad un numero ristretto di genotipi ricerca del SUPERCLONE I cloni vengono selezionati per essere utilizzati da soli PROBLEMATICHE: Elevata interazione genotipo x ambiente Caratteri positivi spesso associati a caratteri negativi selezione Perdita complessità dei vini Perdita di variabilità e biodiversità Prestazioni generali: produzione, zuccheri, acidità, antociani, polifenoli
19 Frequenza % Livello del carattere
20 Pressione selettiva forte INDIVIDUA CLONI IDEALI espressione fenotipica spesso mascherata dall ambiente; caratteri + spesso associati a caratteri - caratteri + poco frequenti Pressione selettiva debole - INDIVIDUA GRUPPI DI CLONI AD AZIONE SINERGICA NEL VIGNETO POLICLONALE - FORTE PERDITA DELLA VARIABILITA - LIMITATA PERDITA DELLA VARIABILITA - BASSA ADATTABILITA DEI CLONI ALLE CONDIZIONI PEDO-CLIMATICHE - OTTIMIZZAZIONE VITIGNO-AMBIENTE: alta adattabilità delle miscele e maggiore stabilità durante gli anni - SEMPLIFICAZIONE DEI VINI - MIGLIORA LA COMPLESSITA AROMATICA E STRUTTURALE DEI VINI - LA SELEZIONE VIENE EFFETTUATA SULLA BASE DELLE ESIGENZE ATTUALI - CLONI IDEALI PER ESSERE UTILIZZATI DA SOLI; NON COMPLEMETARI TRA LORO - CONSENTE DI RISPONDERE A ESIGENZE CONTINGENTI E DI COSTITUIRE UNA RISERVA DI CLONI PER IL FUTURO - CLONI SELEZIONATI PER ESSERE UTILIZZATI IN MISCELA; COMPLEMENTARIETA TRA I CLONI CHE ASSEMBLATI PORTANO A PRODOTTI ARMONICI
21 Su quali varieta intraprendere un progetto di selezione clonale con una metodologia a pressione selettiva debole? -Vitigni con ampia variabilita fenotipica vitigni-popolazione -Non vanno bene vitigni rappresentati da popolazioni poco numerose o coltivati in ambienti ristretti ed omogenei
22 Progresso genetico Debole intensità Forte intensità n n+1 Tempo = cicli di selezione
23 Valore agronomico Processo di selezione ricorrente con pressione debole Cicli di selezione
24 A B C D E E D C B A A E B C D yield D C A E B sugar E D A C B Astringency B A D C E acidity D E B A C anthocyanins phenols C D E A B Fruity flavour Flowery flavour I Vantaggi: Aumento della plasticità Aumento della stabilità produttiva e qualitativa Aumento della complessità dei vini Conservazione della biodiversità
25
26
27
28 Confronto tra le frequenze riscontrate nella popolazione in indagine e nel gruppo di presunti cloni selezionati, per il valore del peso medio del grappolo. Si evidenzia come le due distribuzioni abbiano gli stessi andamenti.
29
30
31 FENOLO + ETEREO + FRUT. ROSSI BF20 BF 10 TIN20 JANUS30 Clone di riferimento JANUS20 JANUS50 BF50 BF30 TIN50 TIN30 TIN 10 JANUS 10 TIN FRUTTATO + STRUTTURA -6 + TABACCO
32 ph +PRODUZIONE + P. M. G. SAAR 1/48 JANUS 20 Cl di rif VLAR 25/6 TIN 10 SAFN 7/5 JANUS 10 TIN 50 SAAR 5/27 SAAR 6/21 VLAR 19/28 SAFN 6/47 SAFN 5/63 BF 10 SAAR 1/32 SAAR 5/37 VLAR 15/29 VLAR 17/47 SAAR 2/19 SACB 5/ BF 30 SAUB 1/128 -ZUCCHERI +ACIDITA'
33 Scarti % dalla media Contenuto in polifenoli delle uve 30,0 20,0 10,0 0, ,0-20,0 Tin30 67 Tin50 Janus Janus Tin BF10 BF50 Tin40 Tin ,0
34 ,6 0,4 0,2 0-0,2-0,4-0,6 Tabacco Fenolo Frutti rossi
35
36 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% dtat dat dal VCR4 VCR5 VCR6 VCR16 VCR19 VCR23 R24 VCR103 VCR106
37 % di Antociani Estraibili 50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 Cl. Di rif. Janus50 BF30 Janus10
38 Punteggio Miscela 1 Miscela 2 Miscela 3 Vino monoclonale Tin 50 Figura 3: Risultati dell test di preferenza (Test di Kramer). I punteggi che ricadono all'interno delle linee continue non sono differenti per una probabilità dell'1%
39
40 ZONA Bolgheri Montalcino 16 Zuccheri ( Brix) Clone Miscela ZONA 4 3 Clone Miscela Bolgheri Montalcino
41 fondazionebanfi.it
Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau
Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau relatore Franco FRONTEDDU Dorgali 25 ottobre 2016 Progetto di ricerca N.O.V.E.S. (Nuovi Orientamenti per la Viticoltura ed Enologia Sarda)
DettagliStesso DNA ma cellule diverse
Stesso DNA ma cellule diverse Organismo (uomo) Il corpo umano è composto damiliardi di cellule Ogni nucleo cellulare è dotato di un identico corredo cromosomico I cromosomi sono in coppia Ogni cromosoma
DettagliSangioveSE R 10 R 24. Sangiovese
Sangiovese Vitigno di origine toscana secondo tutti gli autori o comunque dell Appennino tosco-emiliano. Ha trovato ampia diffusione in tutta l Italia centrale distinguendosi in biotipi diversi. Più recente
DettagliGenetica dei caratteri quantitativi
PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Genetica dei caratteri quantitativi 1 Concetti di base in genetica L informazione
DettagliSummer School Sanguis Jovis 2017 Lunedì 25 settembre LA SELEZIONE CLONALE BANFI Gianni Savelli e Gabriele Pazzaglia
Summer School Sanguis Jovis 2017 Lunedì 25 settembre LA SELEZIONE CLONALE BANFI Gianni Savelli e Gabriele Pazzaglia SELEZIONE CLONALE BANFI: L ESORDIO Lo studio sulla selezione clonale nasce nei primi
DettagliLA CERTIFICAZIONE DEL MATERIALE DI PROPAGAZIONE DELLA VITE
Consorzio per la tutela dei vini Reggiano e Colli di Scandiano e di Canossa LA CERTIFICAZIONE DEL MATERIALE DI PROPAGAZIONE DELLA VITE Legislazione vigente, i controlli di campo e di laboratorio Nuova
DettagliPotenziale fenolico e caratterizzazione territoriale del Sangiovese
Convegno Il Sangiovese nel territorio del Chianti Classico Cantine Castello di Brolio, 20 maggio 2017 Potenziale fenolico e caratterizzazione territoriale del Sangiovese Paolo Storchi, Sergio Puccioni,
DettagliCARATTERI QUANTITATIVI misurabili su una scala metrica variabilità continua
CARATTERI DI INTERESSE ZOOTECNICO CARATTERI QUANTITATIVI misurabili su una scala metrica variabilità continua CARATTERI QUALITATI VI classificazione delle unità sperimentali variabilità discontinua CARATTERI
DettagliMetodi molecolari non invasivi di miglioramento genetico
Metodi molecolari non invasivi di miglioramento genetico In sintesi: Le specie di piante geneticamente modificate con le tecniche della ingegneria genetica sono, dal 1987, solo quattro ( soia, mais,
DettagliDOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA' DI VITE VARIETA : USIRIOTO
Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA'
DettagliOmologazione, andata e ritorno. Prima i costitutori impiegano
36 Terra e Vita [ SPECIALE IMPIANTO VIGNETO ] n. 46/2011 Personalizzare il vino mescolando i cloni Migliorano l adattabilità ambientale, diminuendo la variabilità tra le annate. Consentono di pilotare
DettagliLa Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative
La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative Giuseppe Ferroni Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali Università degli Studi di Pisa Seminario Viticoltura Speciale
DettagliIL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA VITE IN LIGURIA TRAMITE SELEZIONE CLONALE
IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLA VITE IN LIGURIA TRAMITE SELEZIONE CLONALE F. Mannini Istituto Virologia Vegetale Unità Viticoltura - C.N.R., Grugliasco (TO), Italy Presidente Associazione Costitutori Viticoli
DettagliOrigine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1
Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1 CARATTERISTICHE ED ATTITUDINI COLTURALI IASMA ECO1 Vitigno di buona vigoria, con epoca di germogliamento precoce, acino ellittico lungo con buccia di medio
DettagliGREEN BIOTECH. Biotecnologie per il miglioramento delle piante coltivate
GREEN BIOTECH Biotecnologie per il miglioramento delle piante coltivate Relatore: Luigi Cattivelli Direttore del centro di Genomica e Bioinformatica CREA Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l Analisi
DettagliSelezione clonale ACW - necessità e vantaggi! Primi risultati con cloni di Merlot à Gudo (TI)
Département fédéral de l économie DFE Station de recherche Agroscope Changins-Wädenswil ACW Selezione clonale ACW - necessità e vantaggi! Primi risultati con cloni di Merlot à Gudo (TI) Jean-Laurent Spring,
DettagliLa Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative
La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative Giancarlo Scalabrelli Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e agro ambientali, Università degli Studi di Pisa gscalabrelli@agr.unipi.it
DettagliCaratterizzazione secondaria di 20 biotipi di Malvasia coltivati in Sardegna
6 SIMPOSIO INTERNZIONLE DELLE MLVSIE NEL CINO DEL MEDITERRNEO Caratterizzazione secondaria di 20 biotipi di Malvasia coltivati in Sardegna Luca Mercenaro, Wanda Prota, Gianni Nieddu DIPRTIMENTO DI GRRI,
DettagliORPICCHIO. Vitis vinifera L.
ORPICCHIO Vitis vinifera L. Accessione: M10CM Utilizzazione: Uva da vino Zona di reperimento o provenienza: Provincia di Arezzo Cenni storici: L Orpicchio era coltivato nel Valdarno Superiore almeno fino
DettagliImprinting I. Lezione 16. By NA 1
Imprinting I Lezione 16 By NA 1 Correlazione genotipo fenotipo Le anomalie cromosomiche portano alla comparsa di una sindrome cioe : insieme di segni che nel singolo individuo possono presentarsi tutti
DettagliVarietà resistenti ai patogeni tra tradizione e innovazione. M. Morgante, G. Di Gaspero. E. Peterlunger, R. Testolin
Varietà resistenti ai patogeni tra tradizione e innovazione M. Morgante, G. Di Gaspero. E. Peterlunger, R. Testolin PER UN AGRICOLTURA DEL FUTURO Produttività Impatto ambientale Qualità e salute AGRICOLTURA
DettagliVITI RESISTENTI: IL FUTURO DI CUI ABBIAMO BISOGNO. Viti resistenti e cura del paesaggio: gli obiettivi del prossimo futuro
VITI RESISTENTI: IL FUTURO DI CUI ABBIAMO BISOGNO Il vero impegno per un territorio sempre più ecosostenibile. Viti resistenti e cura del paesaggio: gli obiettivi del prossimo futuro En. Emanuele Serafin
DettagliGENOTIPO: costituzione genetica di un individuo (sia riferito ad un singolo gene, sia all insieme dei suoi geni).
DNA e geni Cosa sono i geni? Sono tratti di DNA ben delimitati Sono sequenze codificanti: tramite le istruzioni contenute in uno specifico gene viene prodotta una caratteristica fenotipica (carattere).
DettagliGENETICA. Modulo di 6 CFU. Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI
GENETICA Modulo di 6 CFU Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI Docente: Flavia Cerrato Dip.to Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche
DettagliGenetica della trasmissione dei caratteri. Genetica molecolare. Genetica di popolazione
Genetica della trasmissione dei caratteri Genetica molecolare Genetica di popolazione Individuò regole attraverso cui i caratteri dei genitori si ripresentano nella progenie caratteristiche della prole
DettagliLA SELEZIONE CLONALE VCR DEL SANGIOVESE
LA SELEZIONE CLONALE DEL SANGIOVESE LA SELEZIONALE CLONALE DEL SANGIOVESE I PRIMI CLONI VENGONO OMOLOGATI CON DPR 1164 DEL 24.12.1969. SI TRATTA DI: SANGIOVESE R10 (biotipo toscano) SANGIOVESE R24 (biotipo
Dettagli3 modulo didattico - Le
3 modulo didattico - Le mutazioni del DNA e le malattie monogeniche. Le mutazioni del genoma umano Mutazione: qualsiasi cambiamento permanente ed ereditabile del DNA Mutazione ereditata proveniente dai
DettagliDal Genoma all Epigenoma..
Dal Genoma all Epigenoma.. Nel 2001 sono stati pubblicati i risultati della mappatura del genoma umano (progetto genoma umano) che hanno mostrato la sequenze delle basi che formano il nostro materiale
DettagliLA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA
LA GESTIONE DELLA CHIOMA E LA QUALITÀ DELL UVA LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA Rosario Di Lorenzo Dipartimento di Colture Arboree Palermo EQUILIBRIO Relazione tra quantità e qualità dell uva
DettagliRECUPERO, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI MINORI NEL TERRITORIO DELL AMERINO
PROF. ALBERTO PALLIOTTI PROF. AGNESE TATICCHI DR. RICCARDO CINI RECUPERO, SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI VITIGNI MINORI NEL TERRITORIO DELL AMERINO UNIVERSITÁ DI PERUGIA PARCO TECNOLOGICO AGROALIMENTARE
DettagliNon è possibile che l analisi escluda in assoluto la probabilità di essere un portatore per le
Nei pazienti affetti da FC il gene della CFTR è alterato, in genere a causa di mutazioni puntiformi. Queste alterazioni fanno sì che la proteina non venga più prodotta, o che non sia funzionale. Ciò provoca
DettagliValutazione tecnica sull utilizzo di uve parzialmente appassite
Valutazione tecnica sull utilizzo di uve parzialmente appassite Esistono diversi metodi per appassire l uva prima della vinificazione. Un metodo a basso costo è quello di tagliare il capo a frutto a maturazione
DettagliLa genetica è la scienza dell ereditarietà: Studia la trasmissione delle caratteristiche ereditarie, che distinguono gli individui tra di loro
La genetica è la scienza dell ereditarietà: Studia la trasmissione delle caratteristiche ereditarie, che distinguono gli individui tra di loro la comprensione di come i geni si trasmettono da genitori
DettagliLa genetica dei caratteri quantitativi
Studia l ereditarietà nelle popolazioni dei caratteri quantitativi Molti caratteri sono quantitativi, cioè hanno molte classi fenotipiche Il modo in cui si esprimono e vengono trasmessi i caratteri quantitativi
DettagliDALL UVA AL MOSTO. Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva
DALL UVA AL MOSTO Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva L infruttescenza della vite è un grappolo composto che si presenta, a seconda del vitigno, con forme e dimensioni diverse. Il peso
DettagliI gameti prodotti saranno:
GENI CONCATENATI Con i principi di Mendel e con lo studio della dinamica della meiosi due geni si trasmettono ciascuno in modo indipendente rispetto all altro se sono localizzati su paia di cromosomi diversi
DettagliNERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046
NERO D AVOLA Numero iscrizione registro nazionale delle varietà di vite Codice: 046 Sinonimi: Calabrese dolce, Calavrese d Avola, Calabrese di Vittoria, Niureddu calavrisi. Importanza e diffusione: Il
DettagliE POSSIBILE FAR EVOLVERE LE PROTEINE IN LABORATORIO
E POSSIBILE FAR EVOLVERE LE PROTEINE IN LABORATORIO EVOLUZIONE GUIDATA PROTEINE CON FUNZIONI OTTIMIZZATE O NUOVE L EVOLUZIONE NATURALE RICHIEDE TEMPO VARIABILITA GENETICA Ricombinazione Mutazione Selezione
DettagliGenetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici
Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici I caratteri che sono determinati da molti geni mostrano una variazione continua Esempi nell uomo sono l altezza, l intelligenza, l abilità nello
DettagliGENETICA QUANTITATIVA
GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI
Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il
DettagliRuolo dello sviluppo pre e neonatale (Epigenesi) nelle MCNT
ALMA MATER-UNIVERSITA DI BOLOGNA Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie CONVEGNO MEDICO UNISALUTE INFLUENZA DEGLI STILI DI VITA SULLE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI: ASPETTI EPIDEMIOLOGICI, MEDICI
DettagliViti Resistenti. Tipologia: Nome del frutto: Vite. Lilla
Lilla Buona resistenza alle principali malattie funginee. Ottima uva bianca da coltivare per uso familiare che per uso professionale. Non occorrono particolari cure. Germogliamento medio tardivo (II decade
DettagliAnalisi QTL. Include materiale dal capitolo 20.6 (pag ), vol III, Barcaccia e Falcinelli
Analisi QTL Include materiale dal capitolo 20.6 (pag 984-1000), vol III, Barcaccia e Falcinelli Interpretazione della distribuzione continua dei caratteri nelle popolazioni naturali e sperimentali Tre
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà 3 Mendel, il padre della genetica
DettagliMITOSI E MEIOSI. Esercizio n.1
MITOSI E MEIOSI Esercizio n.1 Disegna in modo schematico i cromosomi nei diversi stadi di mitosi di una cellula diploide con un numero di cromosomi n = 1. Indica il cromosoma o il cromatidio con una linea,
DettagliMantenimento dei caratteri originali del suolo e qualità dell uva e del vino
Accademia Italiana della Vite e del Vino Vicenza - 12 Dicembre 2009 CONSERVAZIONE AMBIENTALE E NATURALITÁ DELLE PRODUZIONI VITIVINICOLE Mantenimento dei caratteri originali del suolo e qualità dell uva
DettagliCONVEGNO EMOFILIA A NEL CANE TRASMISSIONE GENETICA E PREVENZIONE DELL EMOFILIA A DEL CANE PIANO DELLA PRESENTAZIONE
CONVEGNO EMOFILIA A NEL CANE TRASMISSIONE GENETICA E PREVENZIONE DELL EMOFILIA A DEL CANE Carlo RENIERI Scuola di Scienze Ambientali Università di Camerino 1 PIANO DELLA PRESENTAZIONE GENE CODIFICANTE
DettagliBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI PER L AGRICOLTURA ITALIANA
BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI PER L AGRICOLTURA ITALIANA Perché un nuovo programma di miglioramento genetico? il miglioramento genetico delle piante agrarie rappresenta lo strumento potenzialmente più idoneo
DettagliLa mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione
La mappatura dei geni umani SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione Un grande impulso alla costruzione di mappe genetiche è stato dato da le tecniche della
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI E AGRARIE SEZIONE: SCIENZE AGRONOMICHE Dottorato di Ricerca in PRODUTTIVITA DELLE PIANTE COLTIVATE Curriculum: Biologia
DettagliBIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO A.A
BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO A.A. 2011-2012 E ancora importante l agricoltura? E la produzione alimentare? da L Espresso, febbraio 2011 Cosa significa miglioramento genetico? Significa migliorare
DettagliPRATICHE DI GESTIONE SOSTENIBILE DELL INTERFILARE A TUTELA DELLA QUALITA IN VITICOLTURA Presentazione dei risultati finali
PRATICHE DI GESTIONE SOSTENIBILE DELL INTERFILARE A TUTELA DELLA QUALITA IN VITICOLTURA Presentazione dei risultati finali SOTTOMISURA 16.2 Progetto VELTHA Vite e vino, Eccellenza del Territorio, dell
DettagliLA TRASFORMAZIONE GENETICA NELLE PIANTE: PRINCIPI E STATO DEI LAVORI. Michele Morgante
LA TRASFORMAZIONE GENETICA NELLE PIANTE: PRINCIPI E STATO DEI LAVORI Michele Morgante Per un agricoltura del futuro Produttività Popolazione crescente con bisogni crescenti Scarsità di risorse idriche
DettagliAmpliamenti delle leggi di Mendel
Ampliamenti delle leggi di Mendel 1 La dominanza incompleta Nella dominanza incompleta gli eterozigoti mostrano un fenotipo intermedio a quello dei genitori, in accordo con le leggi di Mendel. Entrambi
DettagliCambiamenti climatici ed effetti sulla viticoltura.
Cambiamenti climatici in agricoltura, il clima e la viticoltura. il progetto CAMBI.AGRI. Istituto Tecnico Agrario «Carlo Gallini» Voghera PV, 13 marzo 2018 Cambiamenti climatici ed effetti sulla viticoltura.
DettagliMendel, il padre della genetica
Mendel, il padre della genetica Gregor Mendel (1822-1894), monaco e naturalista, condusse esperimenti di genetica in un orto del monastero di Brno, nell odierna Repubblica Ceca. La genetica dell Ottocento
DettagliLa valorizzazione dei vini con il recupero del germoplasma nei vecchi vigneti di montagna
La valorizzazione dei vini con il recupero del germoplasma nei vecchi vigneti di montagna Paolo Storchi Istituto Sperimentale per la Viticoltura, sezione di Arezzo paolo.storchi@entecra.it LE BASI AMPELOGRAFICHE
DettagliCorso di Genetica -Lezione 8- Cenci
Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci Mappatura mediante ricombinazione corpo nero; fenotipo dominante N(ero)/N(ero) Su quale cromosoma? Y; N/N X w/w; Cy/Sco; Sb/Ser Tutti maschi occhio bianco sono normali
DettagliNOBLESSE Brut. Denominazione Vino Spumante di qualità Metodo Classico
carattere etneo AUDISIO S.a.S di Pierfelice Audisio & c. Corso Galileo Ferraris, 124 10129 TORINO ITALY Tel. +39 011 568 36 98 Fax +39 011 434 59 43 info@audisiovini.it Vino Spumante di qualità Metodo
DettagliArgomenti da integrare per studenti che si trasferiscono dalla Facolta di Medicina dell Universita di Catanzaro
Gli studenti che si trasferiscono da altra facolta devono riferirsi alla segretria studenti per la convalida degli esami. La commissione convalide della Federico II valutera i curricula degli studenti
DettagliVariabilità della vigoria in vigneti di diverse aree viticole: cause e possibili soluzioni tecniche
Variabilità della vigoria in vigneti di diverse aree viticole: cause e possibili soluzioni tecniche G. Allegro, I. Filippetti, G. Valentini Dipartimento di Scienze Agrarie Università di Bologna La relazione
Dettaglipopolazione (non clonale) vitigni autoctoni dei
Convegno sulla vite-corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Sassari-Oristano 21 novembre 2008 Una selezione morfologica, progressiva, conservativa, di popolazione (non clonale) per preservare e valorizzare
DettagliLa nuova valorizzazione enologica della Malvasia bianca lunga coltivata in Toscana
La nuova valorizzazione enologica della Malvasia bianca lunga coltivata in Toscana P. Storchi *, S. Puccioni *, R. Perria *, F. Giannetti *, M. Petrozziello **, F. Bonello ** Centro di ricerca Viticoltura
DettagliGLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Effetto del clima sui profili aromatici delle uve Glera e dei vini Prosecco nell'area collinare DOCG Dr. MASSIMILIANO
DettagliFertilizzanti fogliari. folur. esclusiva soluzione di azoto in forma ureica a basso contenuto di biureto
Fertilizzanti fogliari folur esclusiva soluzione di azoto in forma ureica a basso contenuto di biureto CONSEGUENZE DELLA CARENZA DI AZOTO NELLA VITE SULLO SVILUPPO VEGETATIVO DELLA VIGNA Ingiallimento
DettagliCromosomi, mitosi e meiosi, cromatina, epigenetica. Ereditarieta, variabilita, plasticita
Cromosomi, mitosi e meiosi, cromatina, epigenetica. Ereditarieta, variabilita, plasticita Walter Sutton e Theodore Boveri sono tra i primi ad esaminare i cromosomi e studiarne la distribuzione in cellule
DettagliIndici di maturazione per la maturità tecnologica dell uva
Indici di maturazione per la maturità tecnologica dell uva Categories : Anno 2017, N. 264-15 ottobre 2017 di Gennaro Pisciotta Visto il carattere divulgativo e pratico dell articolo, che però non deve
DettagliI lieviti per la produzione di vino Vermentino
I lieviti per la produzione di vino Vermentino DISAABA - Università degli Studi di Sassari SEVERINO ZARA - GIOVANNI ANTONIO FARRIS VERMENTINO: un vitigno di antica tradizione che guarda al futuro Vitigno
DettagliOrigine e valutazione della qualità percepibile dei vini
Workshop su: Origine e valutazione della qualità percepibile dei vini in collaborazione con la Società Italiana di Scienze Sensoriali Firenze, 28 maggio 2007 Iolanda Rosi* Microrganismi e proprietà sensoriali:
DettagliPINOT GRIGIO IGT Veneto
PINOT GRIGIO Vitigni: Pinot Grigio Vitigno di origine francese, mutazione del Pinot Nero. Grappolo piccolo, cilindrico, compatto. Acini grigio-blu, pruinosi; foglia piccola, trilobata. Il vino: Giallo
DettagliONCOLOGIA. La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi)
ONCOLOGIA La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi) La neoplasia o tumore è determinata da una proliferazione incontrollata di cellule trasformate Il tumore è una patologia
Dettagliottobre febbraio 1999 settembre febbraio novembre
Nuovo Fitoregolatore per l Uva da Tavola 23 Forum di Medicina Vegetale Bari, 15/12/2011 Dott. Giovanni PAPA 1 2006 1 ottobre 2001 9 febbraio 1999 settembre 1978 9 febbraio 1908 6 novembre AlzChem AG Prodotti
DettagliBIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI PER L AGRICOLTURA ITALIANA
BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI PER L AGRICOLTURA ITALIANA Perché un nuovo programma di miglioramento genetico? il miglioramento genetico delle piante agrarie rappresenta lo strumento potenzialmente più idoneo
DettagliBARBERA CVT 83. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni
BARBERA CVT 83 Origine: Calosso (AT). Anno di omologazione: 2001. Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI.- Regione Piemonte. Vigneto di riferimento: Scurzolengo (AT); collinare, terreno medio impasto,
DettagliLE MUTAZIONI. MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!!
LE MUTAZIONI MUTAZIONE: MODIFICAZIONE DEL MESSAGGIO GENETICO, cambiamento raro, casuale, permanente ed EREDITABILE del DNA RIMESCOLAMENTO!! NUOVI GENOTIPI LE MUTAZIONI POLIMORFISMO: un cambiamento presente
DettagliMarcatori molecolari per l analisi genica, genetica e genomica
Marcatori molecolari per l analisi genica, genetica e genomica (RFLP e PCR-derivati, inclusi SSR e SNP) DNA fingerprinting DNA genotyping DNA haplotyping cp/mtdna barcoding MG/QTL mapping MAS breeding
DettagliGenetica - canale 2 OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI RICHIESTI FREQUENZA LEZIONI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOLOGICHE, GEOLOGICHE E AMBIENTALI Corso di laurea in Scienze biologiche Anno accademico 2016/2017-2 anno Genetica - canale 2 BIO/18-9 CFU - 1 semestre Docenti titolari dell'insegnamento
DettagliBIOLOGIA E GENETICA - canale 3
DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE Corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia Anno accademico 2016/2017-1 anno BIOLOGIA E GENETICA - canale 3 BIO/13-10 CFU - 1 semestre
DettagliAutonoma valutazione delle informazioni su argomenti e problemi biologici fornite dai mezzi di comunicazione di massa
Anno scolastico 2017-2018 Classe 5 sez I Docente Ferrari Biancamaria Disciplina SCIENZE NATURALI- BIOLOGIA MOLECOLARE FINALITA DISCIPLINARI Fornire gli strumenti per conoscere le strutture e le funzioni
DettagliFoto R. Bocci. 10 concetti chiave di SOLIBAM - coltivare la diversità
10 concetti chiave di SOLIBAM - coltivare la diversità Concetto 1: Resilienza Foto Riccardo Franciolini Foto F. Rey La resilienza è la capacità di un ecosistema di rispondere a una perturbazione recuperando
DettagliCORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE ANNO ACCADEMICO CORSO DI GENETICA
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE ANNO ACCADEMICO 2010-2011 CORSO DI GENETICA 9.00 Genetica (18 ottobre-28 (Cesareni) 10.00 Genetica (18 ottobre-28 (Cesareni) LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI
DettagliLa gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità
Dorgali 25 ottobre 2016 La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità Luciano De Pau Daniela Satta Servizio Arboricoltura La forma di allevamento
DettagliRISPOSTA ALLA SELEZIONE
RISPOSTA ALLA SELEZIONE Una volta valutati e scelti i riproduttori secondo criteri di selezione precisi, è necessario stimare la risposta ottenibile con un determinato progetto selettivo e verificare a
DettagliL'EVOLUZIONE. Lezioni d'autore Treccani
L'EVOLUZIONE Lezioni d'autore Treccani Introduzione L evoluzione spiega la grande varietà di specie attualmente esistenti sul Pianeta e offre una chiave di interpretazione dei processi che dalle prime
DettagliIl Polimorfismo. Equilibrio di Hardy-Weinberg
Il Polimorfismo La stima della frequenza multilocus di genotipi è subordianta all assunzione che: Gli alleli in ciascun locus sia ereditato indipendentemente (segua cioè l equilibrio di Hardy-Weinberg)
DettagliETA DELLA VITE. II. INFLUENZA SULLA QUALITA DELL UVA E DEL VINO
ZUFFEREY ET MAIGRE, ETA DELLA VITE. II. INFLUENZA SULLA QUALITA DELL UVA E DEL VINO, P.1 ETA DELLA VITE. II. INFLUENZA SULLA QUALITA DELL UVA E DEL VINO V. ZUFFEREY 1, D. MAIGRE 2 Station de recherche
DettagliDOLCETTO CVT 8. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni
DOLCETTO CVT 8 Origine: Alba (CN). Anno di omologazione: 2001. Vigneto di riferimento: La Morra (CN); collinare, terreno medio impasto, controspalliera potata a Guyot, densità di impianto 3250 ceppi/ha;
DettagliINNOVAZIONI TECNOLOGICHE PER UNA VITIVINICOLTURA DI TERRITORIO ALTAMENTE SOSTENIBILE
Azienda agricola Fattoria Vecchia Rocca Sottomisura 16.2 PSR 2014-2020 Progetto In.Vi.T.a.S PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA PIF n 31 INNOVAZIONI TECNOLOGICHE PER UNA VITIVINICOLTURA DI TERRITORIO ALTAMENTE
DettagliEVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA
EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA Tappe evolutive Cambiamenti Adeguamenti Criticità Giancarlo Scalabrelli * Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali Università di Pisa a.a. 2014-2015 Periodo
DettagliDOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA' DI VITE VARIETA : CATANESE BIANCA
Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA'
DettagliLieviti autoctoni: genius loci del territorio?
Lieviti autoctoni: genius loci del territorio? Giovanna Suzzi e Rosanna Tofalo Università degli Studi di Teramo Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari e Ambientali La spumantizzazione come
DettagliGenetica - canale 1 OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI RICHIESTI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOLOGICHE, GEOLOGICHE E AMBIENTALI Corso di laurea in Scienze biologiche Anno accademico 2017/2018-2 anno Genetica - canale 1 BIO/18-9 CFU - 1 semestre Docenti titolari dell'insegnamento
DettagliLa vendemmia. in Trentino
La vendemmia 2015 in Trentino Consorzio Vini del Trentino Novembre 2015 LA VENDEMMIA 2015 IN TRENTINO Il Consorzio Vini del Trentino, come consueto, ha rilevato presso le Aziende proprie associate i dati
DettagliL offerta di innovazione del vigneto in base ai progressi del miglioramento genetico
L offerta di innovazione del vigneto in base ai progressi del miglioramento genetico Jose Carlos Herrera Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali Università di Udine jc.herrera@uniud.it Quale innovazione
DettagliStruttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame
Struttura genetica delle popolazioni Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame PIANTE A PROPAGAZIONE VEGETATIVA La popolazione è costituita da un numero infinitamente grande di individui
DettagliMendel e l ereditarietà. Anna Onofri
Mendel e l ereditarietà Anna Onofri Mendel, il padre della genetica Gregor Mendel (1822-1894) era un monaco e naturalista che condusse i suoi studi nel giardino del monastero di Brno, nell odierna Repubblica
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe III Biotecnologie GAT
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe III Biotecnologie GAT Pagina 1 di 9 AREA TECNICO - SCIENTIFICA Il piano annuale dell
DettagliRegolazione dell espressione genica
Regolazione dell espressione genica definizioni Gene attivato quando viene trascritto in RNA e il suo messaggio tradotto in molecole proteiche specifiche Espressione genica processo complessivo con cui
DettagliLezione 1 secondo semestre mercoledi 3 Marzo
Lezione 1 secondo semestre mercoledi 3 Marzo Prof: Marco Tripodi tripodii@bce.uniroma1.it BIOLOGIA e GENETICA a.a.2012-13 Sezione di Genetica Molecolare La cosa più importante di tutto il corso Capire,
Dettagli