FAUSTA FAGNONI RESPONSABILE AREA DONNE E BAMBINI
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- Filomena Lolli
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1 FAUSTA FAGNONI RESPONSABILE AREA DONNE E BAMBINI
2 DISAGIO ED EDUCAZIONE Educazione come elemento fondamentale della risposta al disagio coniugando il concetto di cura con quello di promozione della persona. Famiglia quale prima agenzia educativa: il sostegno genitoriale rappresenta uno dei fattori protettivi del benessere emotivo dei figli e dell intera famiglia Valore e competenza della famiglia anche se in difficoltà
3 LA STORIA DELL ASSOCIAZIONE Passaggio dalla centratura sulla tossicodipendenza ad altri tipi di disagio: genitorialità, comorbilità,traumi, problematiche adolescenziali Nascita e sviluppo strutture specialistiche Ampliamento dei Servizi di prossimità (Servizi educativi, di prevenzione ed ascolto) Auto-aiuto famiglie
4 I GIOVANI E CONSUMO Abbassamento età media di approccio alle sostanze/aumento esponenziale dei consumi Uso ricreazionale o prestazionale. Consumo legato al disagio non più valido in assoluto Policonsumo, alcool usato spesso in modo eccessivo, ritorna l eroina come sostanza sedativa a seguito di un uso di sostanze stimolanti. Scarsa consapevolezza dei rischi sia delle sostanze che dell alcool. Passaggio da uso di tipo trasgressivo ad abitus sociale trasversale alle fasce sociali e all età.: a differenza del passato il passato il consumo non è percepito come antisociale, la percezione della sostanza è passata dall essere considerata pericolo/trasgressione ad essere considerata un semplice prodotto da consumare anche quando stiamo parlando di eroina e cocaina. Questo implica una mancanza del riconoscimento del problema ed una scarsa motivazione alla richiesta d aiuto.
5 MONDO GIOVANILE L esperienza dell Associazione La Ricerca a contatto con il mondo giovanile ha intercettato una molteplicità di risorse e potenzialità che è importante evidenziare: protagonismo giovanile, cittadinanza attiva, impegno sociale e creatività. Al tempo stesso emergono le seguenti vulnerabilità tipiche di questa tappa evolutiva: Difficoltà di progettazione Scarsa autostima e analfabetismo emotivo Difficoltà nella gestione di relazioni amicali (si privilegiano i rapporti virtuali, internet, social network, ecc.) Rapporto con gli adulti di riferimento: ambivalenza tra il desiderio di vicinanza affettiva e conflitto intergenerazionale e difficoltà di comunicazione Sessualità
6 FRAGILITA FAMILIARI Stiamo assistendo ad un cambiamento sociale e strutturale delle famiglie con la nascita di nuovi assetti familiari: aumento numero divorzi, separazioni, famiglie ricomposte: questo acuisce difficoltà perchè richiede una continua negoziazione delle dinamiche familiari. Ritmi di vita e di lavoro elevati, difficoltà economiche in aumento tolgono tempo alla relazione e all ascolto dei bisogni emotivi dei figli normalizzando alcuni comportamenti ed atteggiamenti: lo fanno tutti Il ruolo genitoriale è messo in crisi: gli stili educativi appaiono spesso contrapposti e la confusione tra autorevolezza e autoritarismo appare essere un elemento centrale nella relazione genitori-figli I genitori sembrano essere in difficoltà a stabilire ruoli chiari e diretti e a stabilire modalità comunicative efficaci. I messaggi da codificare rispetto alla realtà sono diventati molto di più e gli adulti faticano a trovare strumenti per tale codifica A fronte di tale complessità e di un forte senso di inadeguatezza si evidenzia la tendenza alla delega
7 I BAMBINI ACCOLTI A LUNA STELLATA MADRE PARTNER FAMIGLIA GENITORE COMPAGNO NONNI FIGLIO PADRE GENITORI
8 RIVENDICAZIONE DEL RUOLO GENITORIALE Tribunale dei Minori Servizi Sociali Comunità STRUMENTALIZZAZIONE DEL BAMBINO Sono qua solo per mio figlio Se lo allontanassero da me no so cosa farei Vengo qui solo per mio nipote questo nipote è arrivato quando sembrava impossibile è la nostra salvezza
9 LE DONNE ACCOLTE A LUNA STELLATA Queste madri che figlie sono state e che genitori hanno avuto? Quale modello genitoriale hanno appreso? Presenza di esperienze traumatiche come elemento rilevante nella costruzione della personalità e delle storie di dipendenza
10 OBIETTIVO DEL PERCORSO DI LUNA STELLATA Dalla strumentalizzazione del bambino alla possibilità di dare al piccolo il suo posto all interno della famiglia In questo senso il lavoro con la famiglia, e sulla relazione genitoriale come VEICOLO DEL PERCORSO TERAPEUTICO
11 I CONTENUTI DELLA PROPOSTA DELL ASSOCIAZIONE L educazione come proposta centrale Focalizzazione sul benessere personale e relazionale Mutualità tra le famiglie Innovazione e specializzazione
12 LE TRAIETTORIE DI LAVORO Attraverso 5 traiettorie di lavoro: Intervento specialistico ( strutture terapeutiche): per gli utenti e le loro famiglie Gruppi di auto-aiuto: (Educazione) Un tempo fuori dal caos e dal peso della vita intrisa di difficoltà, per ri-conoscersi e saperne di più su se stessi, rivisitando il sistema delle relazioni con gli altri.. Uno spazio di confronto e riflessione sugli stili comunicativi familiari attraverso la condivisione di esperienze spesso vissute con sofferenza, ma che grazie alla solidarietà, diventano l opportunità di avviare processi di autoconsapevolezza e di graduale cambiamento rispetto alle molteplici situazioni poco funzionali alla crescita dei membri della famiglia. Lavoro sul territorio:scuole, parrocchie, centri educativi, società sportive, mondo dell associazionismo e del volontariato
13 LE TRAIETTORIE DI LAVORO Formazione: (Approfondimento culturale): Essere famiglia oggi: quale educazione? Quali valori e contenuti? Quale famiglia? Seminari di approfondimento culturale per dotare la famiglia di competenze dal punto di vista educativo, relazionale, sociale e politico. Animazione: Convivialità, aggregazione. Rilanciare lo stile dell auto-mutuo-aiuto come risorsa per promuovere nella logica della partecipazione, attività volte a creare animazione, interesse culturale, ben-essere relazionale. E un movimento circolare di relazioni per contrastare l isolamento dei genitori, promuovendo azioni concrete di mutualità tra famiglie.
14 LA FINALITA La scommessa è la trasformazione delle energie delle famiglie in forza costruttiva che genera benessere. Un passaggio di risorse da famiglia a famiglia che accresca la capacità di far fronte agli eventi critici della vita. Non da soli, ma insieme ed in rete per attivare le principali risorse per far fronte alla crescita dei figli. Valorizzazione dell apprendimento familiare informale: si impara per tutta la vita (lifelong learning) dalla quotidianità, dai gesti e dalle storie
15 RACCORDO TRA SOGGETTI EDUCANTI Promuovere Aaa ben-essere Sostenere processi di crescita Ridurre i rischi e gli eventi critici RELAZIONE ASCOLTO - COMUNICAZIONE
16 Conclusione Se ogni figlio ha "diritto ad una famiglia" e prioritariamente "di crescere ed essere educato nell'ambito della propria famiglia", è necessario definire prospettive etiche, politiche e progettuali capaci contemporaneamente di promuovere forme di cura sia dei ragazzi che delle loro famiglie. Crescere in un ambiente "familiare" sano, tutelante, capace di cura non è una possibilità offerta al minore, ma un suo diritto e come tale sollecita l'intera collettività a lavorare per la sua realizzazione.
17 CONCLUSIONI E necessario ripensare ai sistemi di protezione sociale attraverso il superamento di un assistenza passiva e passivizzante in nome di un welfare attivo volto a sostenere gli individui nello sviluppo di capacità di autoprotezione e responsabilizzazione nei confronti dei rischi sociali E necessario uscire dall ottica della frammentazione e ricreare circuiti comunicativi efficaci: i genitori non devono solo interrogarsi sui loro figli devono imparare a parlare con i loro figli.
18 CONCLUSIONI Dalla solitudine delle famiglie all Agorà Il compito principale non è come educare i giovani, ma come educarci come adulti. Porre al centro della comunità l educare e l educarsi significa creare nuove reti, nuove gruppalità fondate sul principio della mutualità, e della sussidiarietà, perché i problemi vanno affrontati da più punti di vista. Quanto investimento le diverse reti fanno le une sulle altre? La comunità infatti, non è la somma delle singole realtà, bensì il loro reciproco investimento. La questione educativa allora interroga l intera comunità e apre a nuove riflessioni che portano ad una trasformazione culturale che invoglia a passare dall io al noi, dal fare da soli al fare insieme. (Animazione Sociale 2007) E in quest ottica che l Associazione La Ricerca ha avviato un circolo di iniziative a favore dei genitori e dei loro figli come soggetti con una storia da raccontare e dei saperi da condividere
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