24/05/2012 Programmazione dell allenamento, principi, parametri e benefici nelle varie età

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "24/05/2012 Programmazione dell allenamento, principi, parametri e benefici nelle varie età"

Transcript

1 24/05/2012 Programmazione dell allenamento, principi, parametri e benefici nelle varie età Bisogna dire che nella pratica del karate esistono due tipi di allenamento che si integrano e fondono tra di loro, quello mirato solo a migliorare le capacità motorie in generale e quello dell apprendimento della tecnica, di conseguenza abbiamo un allenamento atletico integrato con la pratica del karate. Questo concetto si può scindere in altre due tipologie di allenamento, quello amatoriale e quello sportivo agonistico. L allenamento amatoriale si basa su un programma di allenamento pianificato molto graduale, e a lunga scadenza. Questo allenamento può essere finalizzato a migliorare le capacità motorie in generale (forza, resistenza, rapidità, coordinazione ecc..). L allenamento sportivo o agonistico è mirato all apprendimento di particolari abilità motorie tecnico tattiche e delle capacità motorie in generale (controllo e direzione del movimento, adattamento, trasformazione del movimento, orientamento, equilibrio, reazione della trasformazione, anticipazione ecc ). Con questo allenamento sportivo agonistico si cerca di rendere l atleta un karateka, e il karateka un atleta. Bisogna quindi avere degli obbiettivi da raggiungere ed è necessario allenarsi per raggiungere questi obbiettivi, quindi è utile programmare un allenamento sugli obbiettivi da raggiungere. Un allenamento ben programmato ha il vantaggio di : - Responsabilizzare l atleta - Aiuta mentre lo si realizza a formarsi idee precise sul lavoro da farsi - Aiuta a scoprire gli errori, quindi a correggerli - impedisce frettolosi cambiamenti sprovveduti Allenamento dei bambini: principi e i parametri Spesso sentiamo chiedere dai genitori se il karate sia una pratica adatta ai bambini, soprattutto alle bambine. Bisogna dire che il karate non è affatto violento, ed è grazie ai Maestri che hanno una formazione pratica e didattica che gli insegnamenti, soprattutto nei riguardi dei bambini, avvengono in maniera sicura, diligente, attenta, giocosa e divertente. Nella fase di procerità i bambini si presentano come individui piuttosto magri e dalle ossature prevalentemente molli e leggeri, dato che lo stato di ossificazione non è ancora completo i muscoli sono piuttosto deboli.

2 La struttura fisica dei bambini viene rinforzata grazie all addestramento necessario al compimento di gesti che richiedono la conoscenza del proprio corpo. Attraverso il movimento nelle varie direzioni, il bambino / a può iniziare a percepire gli elementi dello spazio che lo circonda e ad apprendere in modo semplice le varie forme geometriche fino ad imparare ad orientarsi, riconoscere sia la destra che la sinistra sia di se stessi che degli altri, sviluppando così anche la propria lateralità. Può sembrare banale per un adulto, ma per un bambino può essere il raggiungimento di un grande traguardo. La pratica delle prime posizioni è un ottima palestra per la coordinazione motoria in quanto stimolano la percezione del baricentro, imparando così a spostare il peso da una parte o dall altra del corpo, a prendere coscienza della propria forza, a saltare, cadere, abbassarsi, tirare un colpo con misura verso l avversario senza fargli male ecc Nel karate in particolare si osservano e rispettano delle regole, e la correttezza è indispensabile. Per questo motivo è uno sport consigliato ai bambini irrequieti che, durante le lezioni, verranno guidati a moderare la loro energia e a pensare alla tecnica successiva. Praticando il karate si acquisisce anche sicurezza in se stessi ed è quindi consigliato anche ai bambini più timidi o più tranquilli, che possono così acquisire sicurezza in se stessi scaricando timidezza, stress o frustrazione che sia. Carta dei diritti del bambino Diritto - Diritto di divertirsi e giocare come un bambino - Diritto di vivere lo sport - Diritto di beneficiare di un ambiente sano - Diritto di essere trattato con dignità - Diritto di essere allenato e circondato da personale qualificato - Diritto di eseguire allenamenti adeguati ai propri ritmi - Diritto di misurarsi con altri bambini che abbiano le stesse probabilità di successo - Diritto di partecipare a manifestazioni adeguate e gioiose - Diritto di praticare sport in condizioni di massima sicurezza e serenità - Diritto di avere tempi di riposo - Diritto di non essere un campione Unesco Ginevra 1992

3 Concludo dicendo che a un bambino bisogna insegnare senza trascurare che un bambino rimane un bambino e per tale bisogna trattarlo, senza caricarlo di responsabilità e senza denigrarlo. Allenamento in età giovanile principi e parametri Intorno ai 12 / 13 anni per i maschi e 10 / 12 anni per le femmine inizia la fase di adolescenza, che continuerà fino a circa i 16 anni per i maschi e i 14 anni per le femmine. In queste fasce di età si possono presentare diversi problemi, sia fisici che psicologici. Si cresce notevolmente in altezza, soprattutto negli arti inferiori, e di conseguenza si avrà una disarmonia morfocinetica legata alla dismetria tra sviluppo staturale e trofismo muscolare. L apparato muscolare, pur migliorando, non è ancora adatto al notevole sviluppo scheletrico. Quindi la crescita di ossa lunghe (gambe e braccia) si contrappongono alle strutture articolari in via di sviluppo, gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio non sono ancora adatti ad una piena prestazione fisica. Questo periodo è solitamente chiamato periodo difficile, periodo in cui possono presentarsi atteggiamenti viziati e i paramorfismi possono essere frequenti. In questa fase di sviluppo il ragazzo/a non è più un bambino ma non è neanche un adulto, si subisce come detto un cambiamento sia morfologico sia caratteriale che psicologico, infatti si hanno frequenti sbalzi di umore, scarsa disponibilità, insofferenza ai giudizi negativi soprattutto dei genitori, e in alcuni casi anche nei confronti di regole sociali e familiari. Il gruppo di amicizie influenza molto la propria autostima con la conseguenza di avere maggiore o minore autostima e fiducia in se stessi. In questo contesto l attività sportiva può essere un buon canale di sfogo, sia per quelle personalità esuberanti sia come formazione di educazione generale. Grazie a Maestri qualificati tutte le attività motorie possono essere eseguite senza pericolo, sempre tenendo conto dei criteri di progressività, gradualità e simmetria di lavoro muscolare. Il miglioramento del trofismo muscolare può essere molto utile per prevenire gli atteggiamenti viziati e i paramorfismi. In età giovanile il principale obbiettivo della preparazione fisico sportiva dovrebbe essere lo sviluppo armonico generale, del fisico e dell educazione, e della formazione della personalità. Allenamento in età adulta principi e parametri

4 Il trentesimo anno di età di un adulto coincide con la progressiva riduzione dell efficienza delle funzioni fisiologiche. In genere il metabolismo basale (consumo calorico per le funzioni vitali di base dell organismo) e l efficienza cardiocircolatoria, respiratoria e altre importanti funzioni fisiologiche, si abbassano di circa l 1% all anno. Il progressivo abbassamento del metabolismo basale implica una facilità di accumulo di grasso sottocutaneo. Diminuisce la gittata cardiaca (quantità di sangue pompata in unita tempo) di circa l 1% l anno. Il cuore risponde aumentando le pulsazioni e non il volume. L invecchiamento del collagene e dell elastina fa indurire le arterie con il risultato di avere una pressione arteriosa alta facendo sovraccaricare le funzioni del cuore. I polmoni perdono elasticità diminuendo di conseguenza la capacità di capienza dell aria inspirata ed espirata. Le possibili alterazioni dei capillari polmonari portano ad un progressivo minor scambio tra ossigeno e anidride carbonica. Questo avviene a scapito del metabolismo ottimale a livello dei tessuti del corpo, del sistema nervoso nel quale vi è una riduzione della reattività e della coordinazione motoria. I muscoli iniziano a perdere il loro trofismo (stato di nutrizione e massa). Aumenta il tessuto fibroso e diminuisce il numero di fibre nei muscoli. Si deteriora il collagene, costituente fondamentale dei tendini muscolari e dei legamenti articolari, tutto ciò rende la muscolatura meno forte ed elastica. Le cartilagini articolari si assottigliano, le articolazioni possono calcificarsi ed erodersi mentre la perdita di massa ossea fa perdere elasticità allo scheletro. Possono quindi instaurarsi delle accentuazioni della curva della colonna vertebrale. Un attività fisica ben programmata in base all età e alle condizioni fisiche può contenere l aggressione del tempo sia a livello fisico che psichico. Periodizzazione dell allenamento La periodizzazione dell allenamento si divide in due momenti: pianificazione e programmazione. La periodizzazione ha come scopo il raggiungimento della massima forma sportiva, fisica, e psichica. Questo tipo di allenamento si suddivide in tre fasi: macrociclo, mesociclo, microciclo. Macrociclo

5 I macrocicli si estendono su un allenamento oltre i 60 giorni; nella periodizzazione di un macrociclo sono compresi : - periodo preparatorio - periodo agonistico - Periodo transitorio Ogni periodo comprende mesocicli che e a loro volta sono composti da micro cicli. Periodo preparatorio Questo periodo precede quello agonistico che fa da ponte per ottenere la migliore forma atletica. La metodologia più comune per questo allenamento si divide in due fasi : 1a fase, dedicata esclusivamente alla preparazione generale 2a fase, dedicata ad una preparazione specifica. Il rapporto tra le due fasi è di 2 a 1, ovvero in un allenamento semestrale, adatto ad atleti evoluti dove subentra anche il periodo agonistico, sarà di : 80 giorni di allenamento generale 40 giorni di allenamento specifico 60 giorni di allenamento agonistico (suddiviso nelle varie tappe del mesociclo) In una preparazione annuale, più adatta ai giovani, avremo : - 8 mesi di preparazione generale suddivisa in due tappe 1a tappa, 5 mesi di preparazione generale 2a tappa, 3mesi di preparazione più specifica, ambedue del periodo preparatorio. La tappa fondamentale del periodo preparatorio tenderà ad allargare le basi generali delle qualità fisiche, ovvero la forza, la resistenza, la velocità, la coordinazione, e la mobilita articolare. Mentre nel periodo d allenamento preparatorio specifico, esalterà il lavoro specifico su quello generale. Periodo agonistico Tutta la pianificazione di un atleta agonista è legata alle gare, bisogna quindi raggiungere questo periodo in ottime condizioni atletiche e psico-fisiche al fine di recepire quei ritocchi utili al raggiungimento del massimo risultato. Periodo transitorio o riposo attivo Questo periodo intercorre tra due stagioni agonistiche, quindi l allenamento sarà notevolmente ridotto rispetto al periodo precedente ma ci si allenerà ugualmente per mantenere vivi i risultati raggiunti.

6 Mediamente la durata del periodo transitorio è: 2 4 settimane nella periodizzazione annuale 1 2 settimane nella periodizzazione semestrale 1 2 settimane e per 2 3 volte all anno per i giovani IL mesociclo Il periodo di mesociclo va dai 30/ 45 giorni circa e comprende un processo intero di allenamento. L andamento del carico di lavoro va rispettato anche durante un tempo di lavoro più ampio e duraturo previsto da un microciclo, così facendo nel processo di allenamento avviene quella sommatoria di carico e di lavoro che è il presupposto per l incremento delle qualità fisiche. Infatti un mesociclo viene anche chiamato ciclo funzionale che è il minimo tempo per provocare gli effetti dell allenamento (supercompensazione). Bisogna altresì rispettare i termini fisiologici di recupero delle condizioni ottimali di lavoro dell organismo. Si dovrà alternare microcicli di compensazione a periodi contraddistinti da forte carico di lavoro. I mesocicli si possono suddividere in : - mesociclo introduttivo (o di preparazione) - mesociclo di base (o fondamentale o di perfezionamento) - mesociclo agonistico (comprendente le gare) - mesociclo interagonistico (comprendente due o più gare ravvicinate) - mesociclo di compensazione (o di recupero attivo) Mesociclo introduttivo Comporta un costante aumento dell intensità e del volume di carico con netta prevalenza di ques ultimo. Mesociclo di base E una parte importante dell intero periodo preparatorio, in questa fase viene svolto il lavoro fondamentale dell allenamento tendente a incrementare le capacità funzionali dell organismo, l apprendimento e il perfezionamento della tecnica. Il mesociclo di base a sua volta si distingue in : - Mesociclo di preparazione generale - Mesociclo di preparazione specifica - Mesociclo di sviluppo - Mesociclo di stabilizzazione

7 Il carico di questi esercizi di solito è molto elevato, va tenuto conto dell inserimento periodico di 1/2 microcicli di compensazione sia per avere un recupero ottimale sia per poter sostenere, in seguito, carichi elevati di lavoro. Mesociclo agonistico Precede le competizioni, nell allenamento prevale l aspetto specifico (o specialistico) con carico ad alta intensità. Il microciclo iniziale sarà di compensazione, per terminare con il microciclo agonistico. Mesociclo interagonistico Si inserisce tra una competizione e l altra, senza superare le 3/4 settimane. Inizia con un microciclo di compensazione e sarà volto al mantenimento e perfezionamento di quanto acquisito in vista della gara, nel carico prevale il fattore intensità dosato in modo che l ultimo microciclo sia di tipo agonistico. Mesociclo di compensazione Viene effettuato con un carico leggero, gli esercizi hanno lo scopo del recupero completo da parte dell organismo. Si usa nella periodizzazione semestrale tra la fine del 1 periodo agonistico e l inizio del 2, la durata varia da 2 a 3 settimane. Si consigliano periodi di riposo assoluto per non compromettere il lavoro svolto e per raggiungere più in fretta la forma fisica. Il microciclo Il microciclo ha la caratteristica allenante del mesociclo, il microciclo si estende nella durata di circa 7/10 giorni per un numero di allenamenti che può variare da un minimo di 4 a un massimo di 12, il microciclo è la parte più breve ma completa dell allenamento. Quindi è opportuno un approfondito studio degli esercizi, della loro qualità, quantità, intensità, e successiva pausa di recupero. Inizialmente gli allenamenti di microciclo danno priorità agli esercizi di tecnica e velocità, mentre quelli di potenziamento e resistenza saranno introdotti in un secondo tempo. I microcicli si possono suddividere in : Microciclo di preparazione Microciclo pre gara Microciclo di gara Microciclo di compensazione Microciclo di preparazione

8 Allenamento di preparazione generale dove la quantità del carico prevale sull intensità. Microciclo pre gara Allenamento portato al massimo dell intensità in quanto ci si prepara a delle competizioni (gare). Microciclo di gara Viene ridotta bruscamente la quantità di carico cercando di mantenere il livello aquisito di forma fisica, atletica, e psichica. Microciclo di compensazione Allenamento di recupero a carico ridotto sia nella quantità che nell intensità. La frequenza di questi microcicli è di 1/3 1/4 nel periodo preparatorio, e di 1/1 1/2 nella fase agonistica. Benefici dell allenamento nei bambini - sviluppo delle capacità coordinative - sviluppo delle capacità di percepire lo spazio tempo - corretta postura - adattamento ad una corretta postura - migliore mobilità articolare - giocare in gruppo in maniera e luogo sicuri - relazionarsi con altri bambini - impara ad essere disciplinato - impara a rispettare se stesso e gli altri - impara ad avere autostima Benefici in età giovanili Apparato muscolo scheletrico - corretta postura - migliore mobilità articolare - tonicità delle masse muscolari Sistema endocrinico-metabolico - rapporto pondo staturale favorevole - aumento della massa magra attiva, e riduzione della massa grassa - corretta regolazione del controllo diencefalico dell appetito - corretto assetto glico lipidico

9 Apparato cardiocircolatorio e respiratorio - bradicardia - valida gittata sistolica - miglioramento dell irrorazione periferica (capillarizzazione) - facilitato ritorno venoso - pressione arteriosa favorevole - bradipnea - incremento del volume polmonare - rapida riduzione della frequenza cardiaca e respiratoria dopo uno sforzo - incremento della potenza aerobica Comportamento e personalità - buon controllo emotivo - buona adattabilità - valida autostima - buona capacità di socializzazione Benefici in età adulta Apparato muscolo scheletrico e neuro motorio - maggiore trofismo e forza muscolare - maggiore elasticità e potenza dei legamenti articolari - migliore postura e adattamento nell assumere posture più corrette per cui si attenuano o scompaiono i dolori derivanti da posture sbagliate - rallentamento dell invecchiamento delle cartilagini e delle ossa che mantengono attivo il loro metabolismo - migliore mobilità articolare - migliore destrezza motoria ed efficienza del sistema nervoso in generale Sistema endocrino metabolico - migliore termoregolazione corporea e metabolico energetico - aumento della massa magra attiva e riduzione della massa grassa - corretta regolazione del controllo diencefalico dell appetito - corretto assetto glico lipidico Apparato cardiocircolatorio e respiratorio - rafforzamento del muscolo cardiaco - aumento della riserva cardiaca coronarica e della gittata cardiaca - maggiore elasticità dei vasi sanguigni - migliore irrorazione sanguigna - facilitazione del ritorno venoso

10 - pressione arteriosa tendente alla norma - recupero più rapido dopo uno sforzo fisico - aumento della ventilazione polmonare - aumento della dinamica costo diaframmatica (meccanica del respiro) e elasticità dei polmoni - migliorano gli scambi gassosi a livello alveolare - si riduce più rapidamente la frequenza cardiaca e respiratoria dopo uno sforzo fisico - incremento della potenza aerobica Comportamento e personalità - buon controllo emotivo - aumento dell autostima - maggiore disponibilità alla socializzazione C.N 2 DAN Aspirante Istruttore Ferreri Gaetano

ALLENAMENTO A LUNGO TERMINE. di base o giovanile

ALLENAMENTO A LUNGO TERMINE. di base o giovanile ALLENAMENTO A LUNGO TERMINE di base o giovanile di alto livello PERIODIZZAZIONE DELL ALLENAMENTO PIANIFICAZIONE momento generale di formulazione della strategia delle grandi variazioni di struttura dell

Dettagli

2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI. Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna

2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI. Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna Commissione Interregionale Medica Veneto Friulana - Giuliana 2 CONVEGNO INTERREGIONALE LA MONTAGNA PER TUTTI Passo Pordoi, 9 10 ottobre 2004 Allenamento e preparazione fisica: bambini e anziani in montagna

Dettagli

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena

Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Corso aggiornamento allenatori Comitato Provinciale di Modena Aspetti metodologici e pratici del periodo preparatorio nella pallavolo. Organizzazione della seduta fisico tecnica. Utilizzo di attrezzi e

Dettagli

ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA

ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA ATTIVITA FISICA E SPORT IN ETA EVOLUTIVA Principali fattori che influiscono lo sviluppo generale FATTORI INTRINSECI Genetici: genitori, sesso, razza Neuroendocrini: : ghiandola ipofisi, tiroide, gonadi.

Dettagli

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE

Dettagli

JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA

JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA JUDO COME EDUCAZIONE MOTORIA L età d oro della motricità La prima età scolare DAI 6 AI 10 ANNI Tratti dominante del comportamento motorio per i bambini dai 6 ai 10 anni Notevole vivacità Bisogno di imitazione

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb) LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo

Dettagli

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. La classificazione della forza Tipi

Dettagli

SCIENZE MOTORIE. Competenze disciplinari Competenze di base Abilità/Capacità Contenuti Tempi

SCIENZE MOTORIE. Competenze disciplinari Competenze di base Abilità/Capacità Contenuti Tempi Primo Anno SCIENZE MOTORIE a) Rielaborazione degli schemi motori propri di varie discipline a carattere sportivo e/o espressivo; b) Sviluppo della consapevolezza di sé; c) Sviluppo delle capacità coordinative

Dettagli

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione

Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano

Dettagli

Autore Faouzi Lahbi - Comitato Fidal Veneto

Autore Faouzi Lahbi - Comitato Fidal Veneto La qualità della formazione di un atleta di mezzofondo si giudica a lungo termine, dopo un paziente lavoro progressivo dalle categorie giovanili fino alla categoria senior. Durante tutto il periodo di

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

La preparazione per le gare brevi

La preparazione per le gare brevi I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno

Dettagli

Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015. Programmazione didattica annuale

Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015. Programmazione didattica annuale Dipartimento sportivo. A.S. 2014/2015 Programmazione didattica annuale La programmazione didattica annuale prevista dai docenti di Educazione Fisica può considerarsi suddivisa in tre fasi. La prima, all

Dettagli

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING

L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING L'ALLENAMENTO, IL RISCALDAMENTO, LO STRETCHING 1 - ALLENAMENTO FISICO O TRAINING L ALLENAMENTO consente di raggiungere e mantenere l organismo e/o le varie prestazioni a ben definiti livelli ottimali di

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO FABBISOGNO ENERGETICO Apporto di energia, di origine alimentare, necessario a compensare il dispendio energetico di individui

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

The new Fitness world. Entra nel mondo Fitness. STRIDE Walk-Fit

The new Fitness world. Entra nel mondo Fitness. STRIDE Walk-Fit STRIDE Walk-Fit IT The new Fitness world Entra nel mondo Fitness STRIDE Walk-Fit A.I.S. A.S.D. Sviluppo e diffusione attività Stride Walk-Fit Attività didattiche: corsi e formazione Attività dimostrative

Dettagli

BAMBINO dai 5 ai 7 ANNI L ESUBERANZA MOTORIA

BAMBINO dai 5 ai 7 ANNI L ESUBERANZA MOTORIA BAMBINO dai 5 ai 7 ANNI L ESUBERANZA MOTORIA Area Corporeo/motoria spiccato impulso a muoversi dal pensiero intuitivo-preoperatorio al pensiero operatorio-concreto-egocentrico Area Cognitiva Area Socio-affettiva

Dettagli

come migliorare la PRESTAZIONE

come migliorare la PRESTAZIONE .... BIOFEEDBACK E SPORT:. come migliorare la PRESTAZIONE Ogni stimolo, ogni situazione scaturisce in noi una risposta a livello fisiologico, mentale ed emozionale. Questa risposta influenza il nostro

Dettagli

Corso Allenatori III livello. La Preparazione Mentale nel Tiro a Segno

Corso Allenatori III livello. La Preparazione Mentale nel Tiro a Segno Corso Allenatori III livello La Preparazione Mentale nel Tiro a Segno INTRODUZIONE LA PREPARAZIONE MENTALE NEL TIRO A SEGNO La preparazione mentale nello sport svolge un ruolo di primaria importanza nell

Dettagli

IPSSAR Matteotti G. - PISA. Programmazione di Scienze Motorie classe III Sala B A. S. 2014/2015

IPSSAR Matteotti G. - PISA. Programmazione di Scienze Motorie classe III Sala B A. S. 2014/2015 IPSSAR Matteotti G. - PISA Programmazione di Scienze Motorie classe III Sala B A. S. 2014/2015 Obiettivi trasversali formativi Nel rispetto delle linee guida ministeriali, le Scienze Motorie promuovono

Dettagli

Concorso La Passione di Assistere 2012 CATEGORIA:Progetti in essere LABORATORIO DI GINNASTICA GAMBE IN SPALLA

Concorso La Passione di Assistere 2012 CATEGORIA:Progetti in essere LABORATORIO DI GINNASTICA GAMBE IN SPALLA Concorso La Passione di Assistere 2012 CATEGORIA:Progetti in essere Residenza Il Mughetto Ceresole d Alba (Cn) LABORATORIO DI GINNASTICA GAMBE IN SPALLA Bisogna sottolineare come l'attività fisica abbia

Dettagli

MASSAGGIO MIOFASCIALE

MASSAGGIO MIOFASCIALE MASSAGGIO MIOFASCIALE Tale massaggio viene utilizzato sia a scopo preventivo, che per il trattamento delle rigidità e delle contratture della muscolatura. Questa tecnica agisce sulla fascia (tessuto connettivale

Dettagli

CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti

CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti CONGRESSO SCIENTIFICO AIFI Associazione Italiana Fisioterapisti "FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT: FORMAZIONE, RICERCA CLINICA, PREVENZIONE E RIABILITAZIONE" FISIOTERAPIA APPLICATA ALLO SPORT FORMAZIONE

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

GRUPPO SPORTIVO CAVALLASCA

GRUPPO SPORTIVO CAVALLASCA GRUPPO SPORTIVO CAVALLASCA I NOSTRI CORSI ANNO SPORTIVO 2010-2011 AEROBICA E STEP GINNASTICA DI MANTENIMENTO E PRESCIISTICA AEROBOX KARATE PALESTRA COMUNALE - CAVALLASCA - LA PALESTRA E ATTREZZATA PER

Dettagli

PROGETTO BUTOKU 360 supporto allo studio, ascolto e benessere

PROGETTO BUTOKU 360 supporto allo studio, ascolto e benessere PROGETTO BUTOKU 360 supporto allo studio, ascolto e benessere Il PROGETTO BUTOKU 360: supporto allo studio, ascolto e benessere è un progetto ideato dall A.S.D. BUTOKU KARATE- DO di Solaro, Associazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DIPARTIMENTO EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DIPARTIMENTO EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DIPARTIMENTO EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 a. Obiettivi : Educativi generali: Favorire l armonico sviluppo psicofisico dell adolescente far prendere

Dettagli

Programma la tua estate. dalla 10km, passando dalla Mezza Maratona, arrivando alla Maratona

Programma la tua estate. dalla 10km, passando dalla Mezza Maratona, arrivando alla Maratona Programma la tua estate dalla 10km, passando dalla Mezza Maratona, arrivando alla Maratona Molte volte si arriva nel periodo estivo e si sente la voglia di mollare un po con gli allenamenti, oppure di

Dettagli

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische

Dettagli

Allenamento e sviluppo della forza in età giovanile. a cura di Roberto Colli

Allenamento e sviluppo della forza in età giovanile. a cura di Roberto Colli Allenamento e sviluppo della forza in età giovanile a cura di Roberto Colli DOMANDE usare i pesi con i giovani in maniera sistematica e da quale età debbo differenziare il lavoro tra maschi e femmine E

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF

FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Manuale Azzurro allegato D FEDERAZIONE ITALIANA GOLF Modello per la creazione e gestione di un Club dei Giovani Il modello, tratto dall esperienza maturata nei Circoli che hanno svolto con successo l Attività

Dettagli

La Ginnastica Dolce e Posturale

La Ginnastica Dolce e Posturale La Ginnastica Dolce e Posturale Utilizza una metodologia flessibile, a orientamento psicomotorio, con una plasticità di adattamento alle esigenze dell individuo e del gruppo E finalizzata principalmente

Dettagli

Quaderno d'allenamento G+S Ginnastica ritmica

Quaderno d'allenamento G+S Ginnastica ritmica Una produzione della Scuola universitaria federale dello sport di Macolin SUFSM 30.551.310 i / Edizione 2002 (02.04) Quaderno d'allenamento G+S Ginnastica ritmica UFSPO 2532 Macolin La base: la fiducia

Dettagli

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - LINEE GENERALI Al termine del percorso liceale lo studente deve aver acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

PARTE PRIMA: PRINCIPI FONDAMENTALI DELL ALLENAMENTO DELLA FORZA CAPITOLO 1 FORZA, RESISTENZA MUSCOLARE E POTENZA NELLO SPORT

PARTE PRIMA: PRINCIPI FONDAMENTALI DELL ALLENAMENTO DELLA FORZA CAPITOLO 1 FORZA, RESISTENZA MUSCOLARE E POTENZA NELLO SPORT INDICE PARTE PRIMA: PRINCIPI FONDAMENTALI DELL ALLENAMENTO DELLA FORZA CAPITOLO 1 FORZA, RESISTENZA MUSCOLARE E POTENZA NELLO SPORT Principali teorie che influenzano l allenamento della forza nello sport:

Dettagli

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI Prof. A.Di Musciano PREMESSA IL CALCIO E UN ATTIVITA INTERMITTENTE CASUALE, NEL CORSO DEL QUALE SI ALTERNANO FASI AD ALTA INTENSITA ED ALTRE DI IMPEGNO MINORE

Dettagli

INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT. Gentile cliente, ti prego di consultare le presenti note sul copyright che copre questo prodotto digitale.

INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT. Gentile cliente, ti prego di consultare le presenti note sul copyright che copre questo prodotto digitale. di Paolo Cusano 1 INFORMAZIONI SUL COPYRIGHT Gentile cliente, ti prego di consultare le presenti note sul copyright che copre questo prodotto digitale. Nessuna parte di questo e-book può essere riprodotta

Dettagli

TAPPA DELLA SPECIALIZZAZIONE INIZIALE

TAPPA DELLA SPECIALIZZAZIONE INIZIALE TAPPA DELLA SPECIALIZZAZIONE INIZIALE A 14-15 anni inizia un avvio alla specializzazione nei salti esteso ad almeno tre salti. A 16-17 anni continua il percorso verso uno specializzazione ma per salti

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015. Curricolo di Educazione Fisica: Scuola Primaria

Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015. Curricolo di Educazione Fisica: Scuola Primaria Curricolo di Educazione fisica Istituto Comprensivo Gandhi Prato Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015 Curricolo di Educazione Fisica: Scuola Primaria TRAGUARDI DI COMPETENZA : COMPETENZA CHIAVE:

Dettagli

Presupposti anatomo - fisiologici in età evolutiva. Luca FERRARIS

Presupposti anatomo - fisiologici in età evolutiva. Luca FERRARIS Presupposti anatomo - fisiologici in età evolutiva Luca FERRARIS Bambino e sport Benefici: contrasta il sedentarismo precoce malattia ipocinetica («subhealth») dilagante nei paesi sviluppati ( prevenzione

Dettagli

Esperienza di integrazione di preparazione fisica

Esperienza di integrazione di preparazione fisica Esperienza di integrazione di preparazione fisica 6 Corso Preparatori Fisici Pallacanestro TIRRENIA Aprile P.F. Silvio Barnabà Obiettivo del preparatore fisico Economizzare il più possibile il gesto tecnico

Dettagli

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Tecnico Nazionale Maurizio Castagna CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ. La mobilità articolare è una capacità

Dettagli

Guida per i nuotatori

Guida per i nuotatori Guida per i nuotatori Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull

Dettagli

Per minimizzare i rischi potenziali di lesioni da posizioni fisiche non confortevoli, è importante adottare una postura corretta.

Per minimizzare i rischi potenziali di lesioni da posizioni fisiche non confortevoli, è importante adottare una postura corretta. Lo stress Fattori di stress: Scarsa conoscenza del software e dell hardware; mancanza di informazioni sulla progettazione, sull organizzazione e sui e sui risultati del lavoro; mancanza di una propria

Dettagli

Attività fisica: è più importante la QUANTITA o la QUALITA?

Attività fisica: è più importante la QUANTITA o la QUALITA? Attività fisica: è più importante la QUANTITA o la QUALITA? Spesso mi capita di visitare persone che si lamentano del fatto che pur allenandosi tutti i giorni (a volte anche 2 volte al giorno), non ottengono

Dettagli

ALLENAMENTO PER AUMENTO DI MASSA MUSCOLARE

ALLENAMENTO PER AUMENTO DI MASSA MUSCOLARE ALLENAMENTO PER AUMENTO DI MASSA MUSCOLARE L obiettivo principale dell allenamento è provocare cambiamenti biochimici all interno del muscolo: ciò è necessario per lo sviluppo della massa muscolare. Sfortunatamente

Dettagli

Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre)

Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) Lezione di oggi (Lunedì 19 Novembre) ADATTAMENTI METABOLICI INDOTTI DALL ALLENAMENTO Obiettivi della lezione Scoprire come l allenamento possa ottimizzare il rendimento dei sistemi energetici e sviluppare

Dettagli

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale IL CORPO e LA SUA RELAZIONE con LO SPAZIO e IL TEMPO Utilizza gli aspetti comunicativorelazionali del linguaggio motorio per Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici

Dettagli

SCHEDA ESERCIZI CONCENTRICI ED ECCENTRICI con attrezzi isotonici

SCHEDA ESERCIZI CONCENTRICI ED ECCENTRICI con attrezzi isotonici SCHEDA ESERCIZI CONCENTRICI ED ECCENTRICI con attrezzi isotonici 1 Riscaldamento : saltelli funicella Note : esercizio ottimale per le gambe e polpacci per la spinta verso l'alto (contrazione concentrina)

Dettagli

LE CAPACITÀ MUSCOLARI

LE CAPACITÀ MUSCOLARI UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA LE CAPACITÀ MUSCOLARI Seconda parte prof. GIAN PIERO GRASSI gianpiero.grassi@unimi.it gianpiero.grassi@unipv.it DEFINIZIONE

Dettagli

Il Fondo Lento. Analizziamo ora le singole valenze perché voglio che tu capisca bene quali benefici puoi trarre correndo correttamente il fondo lento.

Il Fondo Lento. Analizziamo ora le singole valenze perché voglio che tu capisca bene quali benefici puoi trarre correndo correttamente il fondo lento. 1 Il Fondo Lento Benvenuto, oggi voglio parlarti del FONDO LENTO, uno dei principali mezzi d'allenamento che un atleta di qualsiasi livello ha a disposizione. Il fondo lento ha molteplici valenze: 1) serve

Dettagli

Genova 13 Settembre 2010

Genova 13 Settembre 2010 Genova 13 Settembre 2010 Progetto Giovani Matteo Quarantelli 2 La percezione della qualità di un servizio è generato dalla corrispondenza con le aspettative (bisogni) degli utenti. I nostri utenti sono

Dettagli

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena 5indicatori REGISTRO IMPRESE: si rafforza la struttura imprenditoriale I dati della movimentazione a fine settembre 213 in provincia di SALDO TRA ISCRIZIONI E CESSAZIONI Nel 3 trimestre del 213 il tessuto

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE anno scolastico 2010-11

PIANO DI LAVORO ANNUALE anno scolastico 2010-11 Istituto di Istruzione Superiore ITALO CALVINO telefono: 0257500115 via Guido Rossa 20089 ROZZANO MI fax: 0257500163 Sezione Associata: telefono: 025300901 via Karl Marx 4 - Noverasco - 20090 OPERA MI

Dettagli

SVILUPPO DEL CORPO: l esercizio fisico stimola la respirazione e la circolazione, quindi le cellule sono nutrite meglio, e le loro scorie sono più

SVILUPPO DEL CORPO: l esercizio fisico stimola la respirazione e la circolazione, quindi le cellule sono nutrite meglio, e le loro scorie sono più La motricità nello sviluppo e nel comportamento del bambino Tutti gli autori sono d accordo nel riconoscere che l esercizio fisico ha un importanza fondamentale per lo sviluppo del corpo, della mente e

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

Scuola secondaria di primo grado Lana Fermi Brescia PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime e seconde OBIETTIVI FORMATIVI

Scuola secondaria di primo grado Lana Fermi Brescia PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime e seconde OBIETTIVI FORMATIVI Scuola secondaria di primo grado Lana Fermi Brescia PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime e seconde UDA 1) Revisione e consolidamento dello schema corporeo. Consolidamento e

Dettagli

MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo

MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Pag 1 di 4 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Educazione fisica_a.s. 2015 / 2016 Classi: 1P, 2P, 2R, 3W, 4W, 5W, 3Y, 4Y, 5Y Docente : Prof. Atzeni Giorgio PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI

Dettagli

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 CONOSCERE E RICONOSCERE LE VARIE PARTI DEL CORPO, LA LORO FUNZIONALITÀ E POTENZIALITÀ

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL LAVORO FISICO. Prof. Marco Mencarelli Vice allenatore e responsabile della preparazione fisica della Naz.Sen.Femm.

LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL LAVORO FISICO. Prof. Marco Mencarelli Vice allenatore e responsabile della preparazione fisica della Naz.Sen.Femm. LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL LAVORO FISICO Prof. Marco Mencarelli Vice allenatore e responsabile della preparazione fisica della Naz.Sen.Femm. La struttura del programma Il programma può essere strutturato

Dettagli

COME COMPORTARSI E RAPPORTARSI CON ALLIEVI E GIOCATORI DURANTE LE LEZIONI E GLI ALLENAMENTI.

COME COMPORTARSI E RAPPORTARSI CON ALLIEVI E GIOCATORI DURANTE LE LEZIONI E GLI ALLENAMENTI. COMECOMPORTARSIERAPPORTARSICONALLIEVIEGIOCATORI DURANTELELEZIONIEGLIALLENAMENTI. CONSIGLIESUGGERIMENTI Siribadisce,comedettoinaltreoccasioniquandosièparlatodimetodologia,il concettodifondamentaleimportanzacheè:nondilungarsitroppodurantele

Dettagli

ABITARE LA MENTE: L ATTEGGIAMENTO SPORTIVO

ABITARE LA MENTE: L ATTEGGIAMENTO SPORTIVO VALTER SARRO 2004 VALTER SARRO 2004 ABITARE LA MENTE: L ATTEGGIAMENTO SPORTIVO PRESTAZIONE vs PARTECIPAZIONE Giochi a somma zero = competizione Vincere a tutti i costi ha finito per coinvolgere anche i

Dettagli

Guido Re. Didattica del minivolley

Guido Re. Didattica del minivolley Guido Re Didattica del minivolley Introduzione Gli sport di squadra maggiori sono il naturale stimolo per l attività motoria e sportiva dei giovanissimi: dalle discipline sportive ufficiali derivano quelle

Dettagli

Livelli di Formazione

Livelli di Formazione C.O.N.I. FEDERAZIONE SCACCHISTICA ITALIANA Piano di formazione dei Quadri Tecnici Livelli di Formazione degli Istruttori di Scacchi Compiti, profili di attività, competenze, conoscenze e struttura della

Dettagli

ALLENAMENTO DELLA FORZA MASSIMA E DELLA FORZA RESISTENTE NEL CANOTTAGGIO

ALLENAMENTO DELLA FORZA MASSIMA E DELLA FORZA RESISTENTE NEL CANOTTAGGIO ALLENAMENTO DELLA FORZA MASSIMA E DELLA FORZA RESISTENTE NEL CANOTTAGGIO Testo e disegni di Stelvio Beraldo - IL RUOLO E LA PROGRAMMAZIONE DELLA FORZA NEL CANOTTAGGIO - FORZA MASSIMA: Parametri di lavoro,

Dettagli

Verona, 14 Gennaio 2008. La Preparazione Fisica nel Rugby: Sport di Accelerazioni Ripetute

Verona, 14 Gennaio 2008. La Preparazione Fisica nel Rugby: Sport di Accelerazioni Ripetute Verona, 14 Gennaio 2008 La Preparazione Fisica nel Rugby: Sport di Accelerazioni Ripetute Verona, 14 Gennaio 2008 La Formazione del Giocatore Silvano Garbin L Allenamento Sportivo Processo pedagogico-educativo

Dettagli

Scienze motorie SCIENZE MOTORIE

Scienze motorie SCIENZE MOTORIE Scienze motorie SCIENZE MOTORIE SCIENZE MOTORIE CORSO DI LAUREA Scienze motorie: Educazione fisica e tecnica sportiva (sede di Voghera) Attività motoria preventiva e adattata (sede di Pavia) CORSI DI LAUREA

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Servizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli

Servizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli www.centroap.it Servizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli TEST DI RIUSCITA SCOLASTICA PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO svolto sul sito del Centro AP www.orientastudenti.it

Dettagli

Programmazione Scuola Calcio USD BARCANOVASALUS stagione 2013 / 2014 attività di base

Programmazione Scuola Calcio USD BARCANOVASALUS stagione 2013 / 2014 attività di base PICCOLI AMICI Obiettivi: Il lavoro svolto con i bambini dei Piccoli Amici (5, 6 e 7 anni) è prevalentemente basato sul gioco in generale, ed evidenzia l aspetto ludico motorio della attività. Si lavorerà

Dettagli

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO

L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L' APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO è un sistema complesso costituito dal cuore e da una serie di condotti, i vasi sanguigni dentro i quali scorre il sangue. Il modo più semplice

Dettagli

10 Modulo. Attività motoria II

10 Modulo. Attività motoria II 10 Modulo Attività motoria II Argomenti MET specifici Programmi di attività motoria MET e Prevenzione dei TUMORI Cancro del seno: 9 MET settimana Cancro colon retto: 18 MET settimana Cancro prostata: 30

Dettagli

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

QUESTO E IL NOSTRO CUORE QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

L intervento della FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO nel mondo della SCUOLA PRIMARIA

L intervento della FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO nel mondo della SCUOLA PRIMARIA L intervento della FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO nel mondo della SCUOLA PRIMARIA La fascia di età della Scuola Primaria rappresenta un periodo fondamentale nella costruzione del patrimonio motorio nei

Dettagli

L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini

L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini Saverio Ottolini L allenamento posturale per il biker www.mtbpassione.com L allenamento posturale per il biker Per chi si allena e gareggia in Mountain

Dettagli

Toccare per conoscere ed imparare

Toccare per conoscere ed imparare MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON ORIONE VIA FABRIANO 4 20161 MILANO Tel 02/6466827-45475308 Fax

Dettagli

PROGRAMMA DI PREPARAZIONE PRE-RADUNO. ARBITRI - stagione sportiva 2011/2012

PROGRAMMA DI PREPARAZIONE PRE-RADUNO. ARBITRI - stagione sportiva 2011/2012 PROGRAMMA DI PREPARAZIONE PRE-RADUNO ARBITRI - stagione sportiva 2011/2012 Tutto il periodo di allenamento previsto dal programma di pre - raduno, rappresenta una fase fondamentale per creare i presupposti

Dettagli

Be active, healthy and happy!

Be active, healthy and happy! Be active, healthy and happy! Promuovere l attività fisica sul posto di lavoro Mantenersi in forma restando in azienda. Non è uno slogan pubblicitario, ma la filosofia su cui si basa l ultimo trend arrivato

Dettagli

A PROPOSITO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE

A PROPOSITO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE A PROPOSITO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE Che cosa è - perché è importante - come funziona obiettivo dei trattamenti COS E LA TERAPIA OCCUPAZIONALE E un trattamento per le persone che sono state colpite da:

Dettagli

Infanzia Obiettivi di apprendimento

Infanzia Obiettivi di apprendimento I DISCORSI E LE PAROLE IMMAGINI, SUONI, COLORI IL CORPO E IL MOVIMENTO Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Asse linguistico-espressivo Infanzia-Primaria -Secondaria I grado- NUCLEI FONDANTI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don L. Milani MASON VICENTINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 PIANO DI LAVORO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don L. Milani MASON VICENTINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 PIANO DI LAVORO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don L. Milani MASON VICENTINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 PIANO DI LAVORO MATERIA: Scienze Motorie DOCENTE: Prof.: MURARO LORENZO PIANO DI LAVORO Classi

Dettagli

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA dell INFANZIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 GIOCANDO CON LE EMOZIONI Sostenere e aiutare i bambini ad ascoltare le proprie emozioni

Dettagli

La seduta di allenamento tecnico tattico. Corso Allenatore di primo grado Cremona 10 Aprile 2011

La seduta di allenamento tecnico tattico. Corso Allenatore di primo grado Cremona 10 Aprile 2011 La seduta di allenamento tecnico tattico Corso Allenatore di primo grado Cremona 10 Aprile 2011 La capacità di prestazione sportiva rappresenta il grado di formazione di una determinata prestazione motoria

Dettagli

Autoefficacia e apprendimento

Autoefficacia e apprendimento Autoefficacia e apprendimento Definizione di autoefficacia Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente

Dettagli

Sede. Date. Requisiti. Quota Iscrizione

Sede. Date. Requisiti. Quota Iscrizione Palestra SAVASANA SPORTING CLUB Via delle Porte Nuove, 23 Firenze Sede Date 10-11 / 24-25 Gennaio 2015 Orario 10.00/13.30 14.30/18.00 In caso d impossibilità a partecipare alle lezioni in un determinato

Dettagli

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)

PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) Cervignano del Friuli PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) 1 PRESENTAZIONE CHI SIAMO Il Nido è un Servizio Comunale, gestito da personale della Cooperativa ITACA, in

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

LO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico

LO STRETCHING. Metodiche di stretching. Tecniche di stretching statico LO STRETCHING Chi corre deve avere una buona flessibilità per esprimere al meglio il proprio potenziale e per non incorrere in continui ed invalidanti infortuni. La flessibilità è l insieme della mobilità

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli