APPROFONDIMENTO Lezione 10. Mara Bruzzi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "APPROFONDIMENTO Lezione 10. Mara Bruzzi"

Transcript

1 APPROFONDIMENTO Lezione 10 Mara Bruzzi

2 In generale t dipende dall energia del portatore e dalla teperatura: Con r esponente che varia da -1/2 ( scattering da vibrazioni reticolari acustiche ) a +3/2 ( scattering da ipurezze ionizzate ). Facendo la edia di t sulla distribuzione di velocità dei portatori per un seiconduttore non degenere ( quindi utilizzando la statistica di Maxwell Boltzann ) si ottiene la seguente espressione per <t >: r B T K t t 0 )! 2 3 ( r t t Con t 0 fattore di proporzionalità in generale dipendente da T. Dato che <t > è contenuto nella obilità può però essere utile espriere direttaente la dipendenza da T di : *,,, p n p n p n e t APPROFONDIMENTO: Dipendenza da T di t / 3 4 T K d e T K B T K B B t t Mara Bruzzi Lezione n Fisica dei Seiconduttori Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica a.a.17-18

3 Approfondiento 1: Dipendenza della obilità dei seiconduttori da T,*, N Scattering da ipurezze neutre Prevale a T basse quando si ha congelaento dei portatori nelle ipurezze, quindi la aggior parte di esse sono neutre, e il contributo dei fononi è trascurabile. La obilità risulta indipendente da T, inversaente proporzionale alla concentrazione di ipurezze e linearente dipendentedalla assa efficace *. Scattering da ipurezze ionizzate. Prevale per elevate concentrazioni di ipurezze, a edio/alta T quando sono tutte ionizzate. La obilità risulta dipendente da T 3/2, inversaente proporzionale alla concentrazione di ipurezze ionizzate N I e proporzionale a * -1/2. Scattering da vibrazioni reticolari. A bassa T il odo di vibrazione acustico prevale su quello ottico. In questo caso la obilità risulta dipendente da T -3/2 ( acustiche, T per quelle ottiche ). Nel odo acustico è anche proporzionale a -5/2, da cui si ha elevata obilità per piccola assa efficace. Lo scattering da fononi ottici è iportante nei cristalli ionici. In generale si hanno più fenoeni il cui effetto si cobina, si tiene conto di una edia sulla obilità tipo: 1 n i1 1 i che include i vari eccanisi di scattering. Mara Bruzzi Lezione n Fisica dei Seiconduttori Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica a.a.17-18

4 Approfondiento 2: Proprietà ottiche etalli e seiconduttori Se facciao incidere su un ateriale luce onocroatica in generale parte dell onda verrà riflessa, parte trasessa e parte assorbita. Siano E i, E r, E t rispettivaente capo elettrico per onda incidente, riflessa e trasessa all interfaccia. R= E 0r E 0i Riflettanza T= E 0t E 0i trasittanza R(%) + T(%) + A(%) = 100% A attenuazione dovuto ad assorbiento nel ezzo

5 Interazione della radiazione e.. con la ateria Considero l onda e.. i q r ωt E = E 0 e Sostituendo in: 2 E = εμ δ 2 E c 2 δt 2 + 4πσμ δe c 2 δt s conduttività ottica ( transizioni elettroniche da assorbiento di fotoni ) Otteniao la relazione: q 2 = μ ω2 c 2 ε + i 4πσ ω definiao indice di rifrazione coplesso n ƴ : q = nƴ ω c = ω c n + ik con n = indice di rifrazione; k = coefficiente di estinzione: E = E 0 e ω c k r e i ω c n r ωt

6 E = E 0 e ω c k r e i ω c n r ωt Il terine e ω c k r descrive l attenuazione dell apiezza dell onda con la distanza percorsa nel ezzo. Il coefficiente di assorbiento che descrive la diinuzione frazionale di intensità con la distanza è: con I intensità dell onda. α = 1 di d dr d spessore del fil. Poiché l intensità è proporzionale al quadrato dell apiezza dell onda si ottiene: α = 2ωk = 4πk c Il terine e i ω c n r ωt c/n. descrive l onda che viaggia nel ezzo con velocità di fase

7 Le espressioni: q 2 = μ ω2 c 2 ε + i 4πσ ω q = ω c n + ik Si possono utilizzare per scrivere e s in terini di n e k: ε = n2 k 2 4πσ μ ω Definiao la funzione dielettrica coplessa: con 1 = definita precedenteente coe costante dielettrica relativa del ateriale, abbiao: ε 1 = n2 k 2 μ ; = 2nk μ ε 2 = 4πσ ω ε ƴ = ε 1 + iε 2 = = 2nk μ Per ateriali non agnetici n e k possono essere scritti ediante 1, 2 : ሖ n 2 μ n = 1 2 ε ε ε 1 k = 1 2 ε ε 2 2 ε 1

8 E i + E r = Et H i Hr = H t Riflettanza La riflettanza per luce incidente a incidenza norale può essere ottenuta utilizzando le condizioni al contorno per E ed H all interfaccia: con E i, H i, E r H r, E t H t, rispettivaente capo elettrico e agnetico per onda incidente, riflessa e trasessa all interfaccia e tenendo conto che H è perpendicolare ad E ed ExH è nel verso di propagazione dell onda. Utilizzando l indice di rifrazione coplesso n ƴ : H = nƴ μ E Otteniao E i + E r = E t e E i E r = ne ƴ t Avendo posto = 1. La frazione di onda riflessa è: r = E r = 1 nƴ E i 1 + nƴ La riflettanza è definita coe : R = r r = 1 nƴ 1 + nƴ 2 = 1 n 2 + k n 2 + k 2

9 Modello di Lorentz - isolanti e seiconduttori. L elettrone legato al nucleo è visto coe una piccola assa legata ad una assa olto più grande per ezzo di una olla. Dipendenza della frequenza di 1, 2 n,k dall energia del fotone incidente. 1 = 0 1 ~ r Riconosciao varie regioni ( I, II, III, IV ) dove doinano trasissione (T), assorbiento (A) riflessione (R).

10 Dipendenza spettrale della riflettività calcolata dai valori di n e k del grafico ostrato nella slide precedente.

11 Seiconduttore reale: riflettività e funzioni dielettriche Si KCl In Si il gap è nell infrarosso e la regione di alta riflettività è nel visibile, per questo il ateriale ha apparenza etallica. In KCl, La regione di bassa riflettività si estende fino a 7eV, il ateriale si presenta quindi trasparente nel visibile.

12 Coefficiente di assorbiento Quando la radiazione e.. passa attraverso il seiconduttore, si ha assorbiento della radiazione. L intensità della radiazione, diinuisce con la distanza percorsa nel seiconduttore con legge: di( x) dx I ( x) Risolvendo tenendo conto di R, riflettenza all interfaccia del seiconduttore a incidenza norale, si ottiene: I( x) I (1 R) e o x I o intensità all esterno del seiconduttore. = 10 4 c -1 il 63% della radiazione è assorbito da 1 di seiconduttore.

13 Dall andaento dell orlo del coefficiente di assorbiento è possibile valutare il gap del ateriale Vicino all orlo di assorbiento, il coefficiente di assorbiento può essere espresso coe: h E g (*) = 1/2 (transizioni dirette peresse ( a,b ) in figura). Per le transizioni indirette (c) sono coinvolti fononi (con energia E p ) per la conservazione del oento, sia assorbiti che eessi. Il coefficiente di assorbiento è : h E g E p = 2 o 3 (transizioni peresse o proibite)

14 Esepio: trasissione ottica da fil sottile di In 2 O 3 ( 200n ) e deterinazione del valore del bandgap dall andaento dell orlo di assorbiento, pari a 3.75eV. da M. Bruzzi et al., Gas sensing properties of In 2 O 3 nano-fils obtained by Pulsed Plasa Deposition technique, presentato a nanfi Agosto 2016.

Il modello di Lorentz e Drude

Il modello di Lorentz e Drude Il odello di Lorentz e Drude Oscillatore di Lorentz Abbiao un elettrone di assa legato elasticaente al nucleo di assa M>>. L equazione del oto è 2 r t 2 Γ r t Ω 0 r e E loc (*) il terine viscoso ( r )

Dettagli

bande di energia in un conduttore La banda di energia più alta è parzialmente vuota livello di Fermi

bande di energia in un conduttore La banda di energia più alta è parzialmente vuota livello di Fermi g(e) va a zero sia al bordo inferiore che a quello superiore della banda bande di energia in un conduttore La banda di energia più alta è parzialente vuota livello di Feri Overlap di bande di energia in

Dettagli

si ottiene (come si può facilmente verificare sostituendo la soluzione proposta nell equazione): 1

si ottiene (come si può facilmente verificare sostituendo la soluzione proposta nell equazione): 1 Prisa: legge di Cauchy Per deterinare la relazione tra l indice di rifrazione e la lunghezza d onda delle onde e- si utilizza un odello classico olto seplice, valido per atoi in un gas a che è counque

Dettagli

Elettronica dello Stato Solido Lezione 9: Moto di un elettrone in un cristallo. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano

Elettronica dello Stato Solido Lezione 9: Moto di un elettrone in un cristallo. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano Elettronica dello Stato Solido Lezione 9: Moto di un elettrone in un cristallo Daniele Ielini DEI Politecnico di Milano ielini@elet.polii.it D. Ielini Elettronica dello Stato Solido 09 Outline Modello

Dettagli

4.g I fononi. Peter Debye Olanda, Leon Brillouin Francia,

4.g I fononi. Peter Debye Olanda, Leon Brillouin Francia, I fononi Peter ebye Olanda, 1884 1966 Leon Brillouin Francia, 1899 1969 ebye è stato tra i padri della Fisica della Stato Solido. I suoi contributi sono stati decisivi per lo studio della struttura dei

Dettagli

Spettro delle onde elettromagnetiche. Ottica: luce visibile leggi della riflessione e rifrazione

Spettro delle onde elettromagnetiche. Ottica: luce visibile leggi della riflessione e rifrazione Spettro delle onde elettromagnetiche Ottica: luce visibile leggi della riflessione e rifrazione Introduzione Abbiamo visto che la propagazione della radiazione elettromagnetica nel vuoto è regolata dalle

Dettagli

Elettroni e spettroscopia

Elettroni e spettroscopia Elettroni e spettroscopia Atoi e olecole sono in grado di assorbire la luce in corrispondenza di particolari frequenze. Misuro l'assorbiento con uno spettrofotoetro. assorbiento Struttura elettronica degli

Dettagli

CAPITOLO 20 IL MODELLO MICROSCOPICO DELLA MATERIA ( ) ( ) ( ) " ( 1,50 "10 #3 m 3 ) ( ) ( ) = 1,0!10 5 Pa 3! 0,20 m 3 = 3,0 "10 2 K.

CAPITOLO 20 IL MODELLO MICROSCOPICO DELLA MATERIA ( ) ( ) ( )  ( 1,50 10 #3 m 3 ) ( ) ( ) = 1,0!10 5 Pa 3! 0,20 m 3 = 3,0 10 2 K. Problei di paragrafo 1 Perché la assa inerziale di un granello di polline per quanto piccola è olto aggiore di quella di una olecola di acqua Perché gli urti sono nuerosissii e la loro intensità e frequenza

Dettagli

ESAME DI AMMISSIONE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE A.A LA RISPOSTA A È QUELLA CORRETTA

ESAME DI AMMISSIONE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE A.A LA RISPOSTA A È QUELLA CORRETTA ESAME DI AMMISSIONE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE A.A. 9 - LA RISPOSTA A È QUELLA CORRETTA ) Il periodo di oscillazione di un pendolo costituito da un filo di lunghezza 5 è: A). inuti B). inuti C). inuti

Dettagli

Interazione radiazione-materia

Interazione radiazione-materia Interazione radiazione-materia Nell approssimazione di interazione di dipolo, la Hamiltoniana di interazione radiazione-materia può essere espressa come: H I = - µ E = - (µ p + µ I ) E = - (µ p + ε α E

Dettagli

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2015

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2015 Preparazione alle gare di II livello delle Olipiadi della Fisica 015 Incontro su tei di fisica oderna Riccardo Urigu Liceo Europeo Spinelli di Torino Soario dei quesiti e problei discussi durante l incontro.

Dettagli

SECONDA LEZIONE: interazione della radiazione con la materia misure sperimentali e loro statistica. Stati di aggregazione della materia

SECONDA LEZIONE: interazione della radiazione con la materia misure sperimentali e loro statistica. Stati di aggregazione della materia SECONDA LEZIONE: interazione della radiazione con la materia misure sperimentali e loro statistica Stati di aggregazione della materia Stati o fasi della materia: Gas Liquido Solido ------------------------------

Dettagli

SPETTROSCOPIA CON IL RETICOLO DI DIFFRAZIONE ( 14.7) (*)

SPETTROSCOPIA CON IL RETICOLO DI DIFFRAZIONE ( 14.7) (*) SPETTROSCOPIA CON IL RETICOLO DI DIFFRAZIONE ( 4.7) (*) Tutte le sostanze, opportunaente eccitate, diventano sorgenti di radiazioni luinose. Lo spettro di eissione dipende dalla stato aggregazione. I gas

Dettagli

Tensione di soglia Q C. x d. x d

Tensione di soglia Q C. x d. x d ensione di soglia In presenza di cariche nell ossido e/o di φms 0, la tensione di soglia viene odificata a causa del contributo di FB, che rappresenta la tensione che occorre applicare al gate per portare

Dettagli

INTERAZIONE TRA ONDE E SUPERFICI

INTERAZIONE TRA ONDE E SUPERFICI INTERAZIONE TRA ONDE E SUPERFICI Quando un onda elettromagnetica incide sulla superficie di separazione tra l aria e un materiale supposto omogeneo le correnti di conduzione e/o di polarizzazione i che

Dettagli

G. Bracco -Appunti di Fisica Generale

G. Bracco -Appunti di Fisica Generale Equazioni di Maxwell ε 0 E= ρ B= 0 E= - B / t B = μ 0 J+ ε 0 μ 0 E / t= μ 0 (J+ ε 0 E / t) il termine ε 0 E / t è la corrente di spostamento e fu introdotto da Maxwell per rendere consistenti le 4 equazioni

Dettagli

Fisica Generale III con Laboratorio

Fisica Generale III con Laboratorio Fisica Generale III con Laboratorio Campi elettrici e magnetici nella materia Lezione Dielettrici e campi variabili Campi elettrici variabili Campi variabili: situazione parzialmente diversa Effetti di

Dettagli

1. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (riscrivere la risposta corretta per esteso e solo sul foglio protocollo, non qui sotto): [4 punti]

1. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (riscrivere la risposta corretta per esteso e solo sul foglio protocollo, non qui sotto): [4 punti] Problea Un uoo di assa si trova sul bordo estreo di una piattafora di assa, a fora di disco di raggio, che ruota attorno al suo asse verticale con velocità angolare costante ω i. L uoo è inizialente fero

Dettagli

Le vibrazioni di superficie e lo scattering anelastico

Le vibrazioni di superficie e lo scattering anelastico Le vibrazioni di superficie e lo scattering anelastico Dr. Stefania Benedetti Corso di Laurea Specialistica/Magistrale in Fisica Università di Ferrara 1 I Fononi di superficie Modo ottico (bulk) Modo acustico

Dettagli

Formazione di orbitali π. La differenza di energia tra due orbitali π è minore di quella tra due orbitali. Orbitali di non legame, n

Formazione di orbitali π. La differenza di energia tra due orbitali π è minore di quella tra due orbitali. Orbitali di non legame, n Spettroscopia Studia le interazione tra le radiazioni elettromagnetiche e la materia. Come sono fatti questi sistemi? La formazione dei legami chimici viene spiegata in termini di interazioni di orbitali

Dettagli

Scritto Appello IV, Materia Condensata. AA 2017/2018

Scritto Appello IV, Materia Condensata. AA 2017/2018 Scritto Appello IV, Materia Condensata AA 017/018 17/07/018 1 Esercizio 1 Un metallo monovalente cristallizza nella struttura cubica a corpo centrato La densità degli elettroni del metallo è n el = 65

Dettagli

Cristalli fotonici e loro applicazioni

Cristalli fotonici e loro applicazioni Dipartimento di fisica A. Volta, Università degli studi di Pavia 8 maggio 2009 solidi cristallini = reticolo + base Figura: alcuni reticoli di Bravais 3D con 3 vettori primitivi a,b,c; Figura: alcuni reticoli

Dettagli

La massa (m) e la caratteristica elastica della molla (k) sono così esprimibili:

La massa (m) e la caratteristica elastica della molla (k) sono così esprimibili: Ing. Pietro Tripodi - www.bioecotecnica.it - ailto: pietro.tripodi@bioecotecnica.it Nozioni di base del fenoeno vibratorio I fenoeni vibratori ed acustici hanno in coune il fatto che entrabi sono descritti

Dettagli

Spettroscopia di assorbimento UV-Vis

Spettroscopia di assorbimento UV-Vis Spettroscopia di assorbimento UV-Vis Metodi spettroscopici La spettroscopia studia i fenomeni alla base delle interazioni della radiazione con la materia Le tecniche spettroscopiche sono tutte quelle tecniche

Dettagli

Radiazione elettromagnetica

Radiazione elettromagnetica Spettroscopia Radiazione elettromagnetica: energia che si propaga in un mezzo fenomeno ondulatorio dovuto alla propagazione simultanea nello spazio di un campo elettrico (E) e di uno magnetico (M) perpendicolari

Dettagli

Elettronica II La giunzione p-n: calcolo della relazione tensione-corrente p. 2

Elettronica II La giunzione p-n: calcolo della relazione tensione-corrente p. 2 Elettronica II La giunzione p-n: calcolo della relazione tensione-corrente Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it

Dettagli

2. calcolare l energia cinetica del corpo e tracciare il suo andamento nel tempo;

2. calcolare l energia cinetica del corpo e tracciare il suo andamento nel tempo; 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa = 1.5 Kg è agganciato ad una olla di costante elastica k = 2 N/, di lunghezza a riposo = 50 c, fissata ad una parete verticale in x

Dettagli

Incertezze nelle misure dirette

Incertezze nelle misure dirette Incertezze nelle isure dirette Incertezza assia È l incertezza che definisce l intervallo entro il quale si confida debba cadere con sicurezza il valore vero di. La stia è pessiistica: ogni contributo

Dettagli

8. Campo magnetico nei mezzi materiali

8. Campo magnetico nei mezzi materiali 8.1 8. Capo agnetico nei ezzi ateriali Aspetti fenoenologici Ragioni storiche: il agnetiso nei ezzi ateriali è olto iportante (agnetite) agnetiso nella ateria polarizzazione dei dielettrici con iportanti

Dettagli

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2017

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2017 Preparazione alle gare di II livello delle Olipiadi della Fisica 2017 Incontro su tei di fisica oderna Angelo Merletti Liceo Scientifico Curie di Pinerolo Soario dei quesiti e problei discussi durante

Dettagli

Esercitazione 06: Verifica di strutture sollecitate a fatica

Esercitazione 06: Verifica di strutture sollecitate a fatica Meccanica e Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. eriodo II rof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SANTUS Esercitazione 06: Verifica di strutture sollecitate a fatica Indice Verifica della

Dettagli

PROPAGAZIONE DELLE ONDE EM

PROPAGAZIONE DELLE ONDE EM Quando si studiano le onde elettromagnetiche, non è necessario studiarne la sorgente perchè questi campi possono essere stati generati molto tempo prima e molto lontano nello spazio, ma visto che si propagano

Dettagli

Onde ele'romagne-che. Propagazione delle onde Riflessione e rifrazione

Onde ele'romagne-che. Propagazione delle onde Riflessione e rifrazione Onde ele'romagne-che Propagazione delle onde Riflessione e rifrazione Propagazione delle onde EM L antenna si comporta come il binario su cui si muovono le cariche di un dipolo elettrico che generano un

Dettagli

SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9

SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9 SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9 RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA La radiazione elettromagnetica è la propagazione nello spazio e nel tempo dell energia elettromagnetica tramite onde e corpuscoli. natura ondulatoria:

Dettagli

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2014

Preparazione alle gare di II livello delle Olimpiadi della Fisica 2014 Preparazione alle gare di II livello delle Olipiadi della Fisica 014 Incontro su tei di fisica oderna Soario dei quesiti e problei discussi durante l incontro. Testi e soluzioni sono estratti dal sito

Dettagli

FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 2

FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 2 FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 2 DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (onde2.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/tsrm/ 10/10/2017 LE ONDE NELLO SPAZIO Finora si è considerata

Dettagli

8π c 3 ν2. dx x 2 /(e x 1) fotoni/m 2 /sec,

8π c 3 ν2. dx x 2 /(e x 1) fotoni/m 2 /sec, Corso di Introduzione alla Fisica Quantistica (f) Prova scritta 8 Giugno 7 - (tre ore a disposizione) Soluzione 1.) Una stazione radio trasmette emettendo una potenza di un kilowatt alla frequenza di 9

Dettagli

Scritto Appello III, Materia Condensata. AA 2017/2018

Scritto Appello III, Materia Condensata. AA 2017/2018 Scritto Appello III, Materia Condensata. AA 2017/2018 21/06/2018 1 Esercizio 1 Sia un A un solido monoatomico che cristallizza in una struttura cubica a facce centrate con lato del cubo a e velocità del

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ESERCIZIO 1 Un onda elettromagnetica piana di frequenza ν = 7, 5 10 14 Hz si propaga nel vuoto lungo l asse x. Essa è polarizzata linearmente con il campo E che forma l angolo ϑ

Dettagli

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone

Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un

Dettagli

1 FORMA GENERALE DELLE ONDE PIANE

1 FORMA GENERALE DELLE ONDE PIANE 1 FORMA GENERALE DELLE ONDE PIANE Quando abbiamo ricavato le equazioni delle onde piane, abbiamo scelto il sistema di riferimento in direzione z, e questo ha condotto, per una onda che si propaga in direzione

Dettagli

Scritto Appello II, Materia Condensata. AA 2017/2018

Scritto Appello II, Materia Condensata. AA 2017/2018 Scritto Appello II, Materia Condensata. AA 017/018 19/0/018 Coloro che hanno superato il primo esonero dovranno svolgere gli esercizi 3 e 4 in un tempo massimo di due ore (il punteggio sarà riportato in

Dettagli

Ottica fisica - Interferenza

Ottica fisica - Interferenza Ottica fisica - Interferenza 1. Principi di sovrapposizione e di Huygens 2. Interferenza 3. Riflessione e trasmissione della luce VIII - 0 Principio di sovrapposizione In un sistema meccanico in cui si

Dettagli

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come Esperienza n. Forze elastiche Cenni teorici Si dicono elastici i corpi che quando vengono deforati con una copressione o dilatazione reagiscono con una forza di richiao proporzionale alla deforazione.

Dettagli

4. MODELLO DI EINSTEIN

4. MODELLO DI EINSTEIN 4. MODELLO DI EISTEI Einstein fu il primo ad elaborare un modello per la descrizione dell interazione radiazione-materia (molecole) tenendo conto della quantizzazione delle energie molecolari e della radiazione.

Dettagli

Elettronica dello Stato Solido Lezione 10: Strutture a bande in. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano

Elettronica dello Stato Solido Lezione 10: Strutture a bande in. Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano Elettronica dello Stato Solido Lezione 10: Strutture a bande in due e tre dimensioni Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano ielmini@elet.polimi.it Outline Il reticolo reciproco Zone di Brillouin in

Dettagli

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Un po di storia Lo studio delle radiazioni ionizzanti come materia di interesse nasce nel novembre del 1895 ad opera del fisico tedesco Wilhelm

Dettagli

Determinazione dell indice di rifrazione di un prisma di vetro con uno spettroscopio.

Determinazione dell indice di rifrazione di un prisma di vetro con uno spettroscopio. 1 Deterinazione dell indice di rifrazione di un prisa di vetro con uno spettroscopio. Fisichella Vincenzo Cenni Teorici. Quando un fascio di luce incide sulla superficie di separazione tra due ezzi trasparenti

Dettagli

Il semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni).

Il semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni). Fotogenerazione -1 Si consideri un semiconduttore con banda di valenza (BV) e banda di conduzione (BC) date da E v =-A k 2 E c =E g +B k 2 Con A =10-19 ev m 2, B=5, Eg=1 ev. Il semiconduttore è irradiato

Dettagli

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali RADIAZIONI E MATERIA lunghezza d onda λ (m) 10-11 10-10 10-9 10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1

Dettagli

Fisica Generale III con Laboratorio

Fisica Generale III con Laboratorio Fisica Generale III con Laboratorio Capi elettrici e agnetici nella ateria Lezione 4 Magnetiso nella ateria Proprieta agnetiche della ateria Qualche analogia con i dielettrici: Moenti di dipolo agnetico

Dettagli

Trasmissione e riflessione di onde piane su interfacce dielettriche (incidenza qualsiasi)

Trasmissione e riflessione di onde piane su interfacce dielettriche (incidenza qualsiasi) Trasmissione e riflessione di onde piane su interfacce dielettriche (incidenza qualsiasi) Corso di Ottica - Massimo Santarsiero Consideriamo un onda e.m. piana armonica, di pulsazione ω i, che incide con

Dettagli

ENERGIA TOTALE VIBRAZIONALE

ENERGIA TOTALE VIBRAZIONALE ENERGIA OALE IBRAZIONALE Cristallo all equilibrio alla temperatura distribuzione statistica di Bose-Einstein determina il numero medio di fononi di energia ε = k presenti nel cristallo: D( ε ) N ( ) dε

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I

Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I Facoltà di Ingegneria Prova scritta di Fisica I 6..6 CMPIT C Esercizio n. Un blocco, assiilabile ad un punto ateriale di assa = kg, partendo da fero, scivola da un altezza h = 7 lungo una guida priva di.

Dettagli

Di seguito, per semplicità, mostreremo esempi in cui il termine di destra della (*) f è costante nel tempo. %%%%%%%

Di seguito, per semplicità, mostreremo esempi in cui il termine di destra della (*) f è costante nel tempo. %%%%%%% Note su uso delle equazioni differenziali in eccanica Spesso la risoluzione delle equazioni del oto si ottiene attraverso la risoluzione di equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti. L uso

Dettagli

Generalita sulla radiazione elettromagnetica. Misura delle proprieta ottiche: spettri di assorbimento Proprieta ottiche delle soluzioni LAPS

Generalita sulla radiazione elettromagnetica. Misura delle proprieta ottiche: spettri di assorbimento Proprieta ottiche delle soluzioni LAPS Proprieta ottiche dei materiali Generalita sulla radiazione elettromagnetica Proprieta ottiche dei semiconduttori Proprieta ottiche dei materiali Misura delle proprieta ottiche: spettri di assorbimento

Dettagli

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2)

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2) Esercizio tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa 0.5 Kg è agganciato ad un supporto fisso traite una olla di costante elastica 2 N/; il corpo è in quiete nel punto O di un piano orizzontale,

Dettagli

Oscillazioni. Definizioni Mo/ armonici Propagazione delle onde

Oscillazioni. Definizioni Mo/ armonici Propagazione delle onde Oscillazioni Definizioni Mo/ aronici Propagazione delle onde Il oto aronico e il oto circolare unifore sinωt La curva a destra dello schizzo è una sinusoide. Abbiao diviso l asse x in parti uguali di angoli

Dettagli

POLARIZZAZIONE. I = < (E 0 cos ϕ) 2 > (1) dove < (E 0 cos ϕ) 2 > è il valore mediato nel tempo.

POLARIZZAZIONE. I = < (E 0 cos ϕ) 2 > (1) dove < (E 0 cos ϕ) 2 > è il valore mediato nel tempo. POLARIZZAZIONE ESERCIZIO 1 Un fascio di luce naturale attraversa una serie di polarizzatori ognuno dei quali ha l asse di polarizzazione ruotato di 45 rispetto al precedente. Determinare quale frazione

Dettagli

Cap. 3 INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE GAMMA CON LA MATERIA

Cap. 3 INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE GAMMA CON LA MATERIA Ca. 3 INTRAZION DLLA RADIAZION GAMMA CON LA MATRIA Interazione della radiazione gaa on la ateria La radiazione gaa (radiazione e.. di origine nuleare ) ha energia oresa nell intervallo 1 kev 1MeV. In questo

Dettagli

Trasmissione di calore per radiazione

Trasmissione di calore per radiazione Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore: la

Dettagli

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico

Fisica 1, a.a : Oscillatore armonico Fisica 1, a.a. 2014-2015: Oscillatore aronico Anna M. Nobili 1 Oscillatore aronico in una diensione senza dissipazione e in assenza di forze esterne Ad una olla di assa trascurabile, costante elastica

Dettagli

A dati discreti n casi accertati di una malattia n figli per una famiglia. A dati continui Statura di un gruppo di persone Voti riportati a un esame

A dati discreti n casi accertati di una malattia n figli per una famiglia. A dati continui Statura di un gruppo di persone Voti riportati a un esame La statistica è la scienza che studia l andaento di un fenoeno collettivo, indagando sulla popolazione interessata a tale fenoeno in relazione a una o più caratteristiche, le variabili, che possono essere

Dettagli

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia Analisi del passaggio di un sistema da uno stato all altro con scambio di fotoni Spettroscopia di assorbimento Spettroscopia di emissione: In entrambi i

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Teoria corpuscolare (Newton) Teoria ondulatoria: proposta già al tempo di Newton, ma scartata perchè

Dettagli

LAVORO DI UNA FORZA (1)

LAVORO DI UNA FORZA (1) LAVORO ED ENERGIA INTRODUZIONE L introduzione dei concetto di lavoro, energia cinetica ed energia potenziale ci perettono di affrontare i problei della dinaica in un odo nuovo In particolare enuncereo

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Fisica II 2 marzo

Facoltà di Ingegneria Fisica II 2 marzo Facoltà i Ingegneria Fisica II arzo 5 7 T Valori: ε = 8.85, µ 4 = π Esercizio n. Un conensatore è costituito a ue lastre etalliche rettangolari, i area, separate a una istanza. Una età ello spazio tra

Dettagli

Elettronica dello Stato Solido Lezione 10: Strutture a bande in due e tre dimensioni

Elettronica dello Stato Solido Lezione 10: Strutture a bande in due e tre dimensioni Elettronica dello Stato Solido Lezione 10: Strutture a bande in due e tre dimensioni Daniele Ielmini DEI Politecnico di Milano ielmini@elet.polimi.it D. Ielmini Elettronica dello Stato Solido 10 2 Outline

Dettagli

Spettrofotometria UV-vis

Spettrofotometria UV-vis Spettrofotometria UV-vis Radiazione elettromagnetica: è una forma di trasmissione di energia in cui un campo elettrico e un campo magnetico si propagano attraverso onde nello spazio e nel tempo Interazione

Dettagli

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali

SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali RADIAZIONI E MATERIA lunghezza d onda λ (m) 10-11 10-10 10-9 10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1

Dettagli

Corso di fisica applicata con elementi di fisica tecnica A.A. 2016/2017

Corso di fisica applicata con elementi di fisica tecnica A.A. 2016/2017 Corso di fisica applicata con elementi di fisica tecnica A.A. 2016/2017 Programma svolto Lezione 1 Carica elettrica, legge di Coulomb, campo elettrico, potenziale elettrico Breve storia dell elettricità

Dettagli

Ricavo della formula

Ricavo della formula Dispositivi e Circuiti Elettronici Ricavo della formula E F i E F = k B T ln N A n i Si consideri la relazione di Shockey: ( ) EFi E F p = n i exp k B T Si osservi anche che per x = il semiconduttore è

Dettagli

Riflessione e rifrazione tra due mezzi omogenei isotropi non conduttori

Riflessione e rifrazione tra due mezzi omogenei isotropi non conduttori Riflessione e rifrazione tra due mezzi omogenei isotropi non conduttori Vogliamo descrivere i fenomeni dovuti ad un onda elettromagnetica piana (polarizzata linearmente ) monocromatica incidente su di

Dettagli

Esempi di struttura a bande: un isolante ionico, LIF

Esempi di struttura a bande: un isolante ionico, LIF Esempi di struttura a bande: un isolante ionico, LIF In figura, la struttura a bande di un isolante con un grosso gap (LiF, un materiale fortemente ionico), calcolata con due diversi metodi. Le 5 bande

Dettagli

Introduzione al corso di Fisica dei Semiconduttori

Introduzione al corso di Fisica dei Semiconduttori Introduzione al corso di Fisica dei Semiconduttori Mara Bruzzi 8 settembre 016 1 a lezione : dualismo onda-corpuscolo a.l ipotesi di Planck e il corpo nero b.effetto Fotoelettrico c. Primi modelli atomici

Dettagli

Fisica della Materia Condensata

Fisica della Materia Condensata Fisica della Materia Condensata Prof. Paola Gallo Soluzioni della prova di esame del II appello - 13 Febbraio 2017 Esercizio 1 Considerare un cristallo con reticolo monoclino semplice con base monoatomica.

Dettagli

Soluzione del compito di Fisica 2. 2 febbraio 2012 (Udine)

Soluzione del compito di Fisica 2. 2 febbraio 2012 (Udine) del copito di isica febbraio 1 (Udine) Elettrodinaica E` data una spira conduttrice quadrata di lato L e resistenza R, vincolata sul piano xy, in oto lungo x con velocita` iniziale v. Nel punto x la spira

Dettagli

Onde elettromagnetiche

Onde elettromagnetiche Onde elettromagnetiche 24 ordini di grandezza in f (o λ) si propagano nel vuoto con velocita c = 299,792,458m/s in mezzi trasparenti, leggermente meno veloci 206 Origini delle onde elettromagnetiche Legge

Dettagli

Fononi e calori reticolari - Testi degli esercizi

Fononi e calori reticolari - Testi degli esercizi Fononi e calori reticolari - Testi degli esercizi Fisica della Materia Condensata Dipartimento di Matematica e Fisica Università degli Studi Roma Tre A.A. 2016/2017 Fononi e calori reticolari Esercizio

Dettagli

Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Trasporto di calore e materia 29 Febbraio 2016

Meccanica dei Fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica Trasporto di calore e materia 29 Febbraio 2016 Meccanica dei Fluidi con Fondaenti di Ingegneria Chiica Trasporto di calore e ateria 9 Febbraio 6 Esercizio Stoccaggio elio Si prenda considerazione un contenitore sferico adibito allo stoccaggio di elio

Dettagli

BIOLOGIA A. A CHIMICA

BIOLOGIA A. A CHIMICA Laurea triennale in BIOLOGIA A. A. 2013-14 14 CHIMICA Lezioni di Chiica Fisica Energia libera di Gibbs Prof. Antonio Toffoletti 1 Chiica Fisica per Biologia A.A. 2013-2014 Cioè: Alcune equazioni della

Dettagli

Prova scritta di metà corso martedì 30 aprile Figura 1

Prova scritta di metà corso martedì 30 aprile Figura 1 Prova scritta di età corso artedì 30 aprile 2013 Laurea in Scienza e Ingegneria dei Materiali anno accadeico 2012-2013 Istituzioni di Fisica della Materia - Prof. Lorenzo Marrucci Tepo a disposizione:

Dettagli

Corsi di Laurea Tronco Comune 2 e Tronco Comune 4. Dr. Andrea Malizia Prof. Maria Guerrisi

Corsi di Laurea Tronco Comune 2 e Tronco Comune 4. Dr. Andrea Malizia Prof. Maria Guerrisi Dr. Andrea Malizia Prof. Maria Guerrisi 1 Lezione 5 Elettricità statica, carica elettrica Isolanti e conduttori Legge di Coulomb Campo elettrico Potenziale elettrico Corrente elettrica Campo magnetico

Dettagli

Fisica Generale T2 - Prof. Mauro Villa CdL in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni 11 Gennaio 2018 Scritto - Onde

Fisica Generale T2 - Prof. Mauro Villa CdL in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni 11 Gennaio 2018 Scritto - Onde Fisica Generale T - Prof. Mauro Villa CdL in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni 11 Gennaio 018 Scritto - Onde Esercizi: 1) Un onda armonica viaggia lungo una corda, lunga L = 3.7 m e di massa m

Dettagli

Forze Centrali e Problema dei Due Corpi

Forze Centrali e Problema dei Due Corpi Forze Centrali e Problea dei Due Corpi In questo capitolo studiao il oto di un punto ateriale sottoposto ad una forza centrale. Uno dei risultati più iportanti che verrà presentato è la derivazione delle

Dettagli

# $$ % % # & ' # $ $$ % ( # ( % % $

# $$ % % # & ' # $ $$ % ( # ( % % $ !" # $$% % # & ' # $$$% # % %$ !" # X F = f x ˆ ι F = f = f x x F x F x >, f x < F = k xιˆ F = k r F = k r r # * +*,-+. /, $! x k k x + x = pongo ω = > Equazione oraria x t = l cos ωt + φ +l -l

Dettagli

Potenziale Chimico e Stabilità. Come si valutano le condizioni di P e T per le quali una fase è più stabile di un altra?

Potenziale Chimico e Stabilità. Come si valutano le condizioni di P e T per le quali una fase è più stabile di un altra? Potenziale Chiico e Stabilità Coe si valutano le condizioni di P e T per le quali una fase è più stabile di un altra? Abbiao visto che : all equilibrio (a T,P costanti) il potenziale chiico di due fasi

Dettagli

Esame 20 Luglio 2017

Esame 20 Luglio 2017 Esae 0 Luglio 07 Roberto Bonciani e Paolo Dore Corso di Fisica Generale Dipartiento di ateatica Università degli Studi di Roa La Sapienza Anno Accadeico 06-07 Esae - Fisica Generale I 0 Luglio 07 R. Bonciani,

Dettagli

ONDE SUPERFICIALI effetti della superficie libera

ONDE SUPERFICIALI effetti della superficie libera ONDE SUPERFICIALI Alla superficie libera di un mezzo elastico si realizzano condizioni particolari nel campo di sforzi, essendo nulli gli sforzi di taglio. Nel caso della Terra, dal momento che le misure

Dettagli

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia.

STRUTTURA ATOMICA. Per lo studio della struttura dell atomo ci si avvale della Spettroscopia. STRUTTURA ATOMICA Il modello planetario dell atomo secondo Rutherford si appoggia sulla meccanica classica. Il modello non può essere corretto visto che per descrivere il comportamento delle particelle

Dettagli

Diffusione da elettroni legati elasticamente

Diffusione da elettroni legati elasticamente Diffusione da elettroni legati elasticamente Nell ipotesi di elettroni legati elasticamente nella materia, il moto del singolo elettrone è determinato dall equazione del moto classica r + γṙ + ω 0r F ext

Dettagli

Corsi di Laurea in Tecnici di Laboratorio Biomedico, Dietistica e Tecnici della Prevenzione. Dr. Andrea Malizia Prof.

Corsi di Laurea in Tecnici di Laboratorio Biomedico, Dietistica e Tecnici della Prevenzione. Dr. Andrea Malizia Prof. Dr. Andrea Malizia Prof. Maria Guerrisi 1 Lezione 5 Elettricità statica, carica elettrica Isolanti e conduttori Legge di Coulomb Campo elettrico Potenziale elettrico Corrente elettrico Leggi di Ohm, Leggi

Dettagli

Onde elettromagnetiche (e dintorni)

Onde elettromagnetiche (e dintorni) Onde elettromagnetiche (e dintorni) Dr. Francesco Quochi, Ph.D. Professore a Contratto di Fisica Generale Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Cagliari indirizzo: Dipartimento di Fisica Complesso

Dettagli

p V Velocita di propagazione del suono ρ = densita del mezzo k = modulo di compressione

p V Velocita di propagazione del suono ρ = densita del mezzo k = modulo di compressione 1 Onde longitudinali o acustiche del tutto in generale si definisce onda acustica qualsiasi onda longitudinale dovuta alla perturbazione longitudinale di un qualsiasi mezzo meccanico nello specifico e

Dettagli

Strumenti matematici. La forza intermolecolare. Introduzione al problema fisico Base di uno spazio vettoriale Serie di Fourier

Strumenti matematici. La forza intermolecolare. Introduzione al problema fisico Base di uno spazio vettoriale Serie di Fourier Struenti ateatici Struenti ateatici Introduzione al problea fisico Base di uno spazio vettoriale Serie di Fourier Serie di Taylor Nueri coplessi Stru. at. Stru. at. Forza di attrazione Forza di repulsione

Dettagli

Un materiale si definisce un buon conduttore se la sua conducibilità σ soddisfa a

Un materiale si definisce un buon conduttore se la sua conducibilità σ soddisfa a BUON CONDUTTORE Un materiale si definisce un buon conduttore se la sua conducibilità σ soddisfa a σ ωε (137). Mentre in un materiale con conducibilità infinita il campo deve essere nullo, la presenza di

Dettagli

Corso di Fisica Quantistica Dip.to di Fisica, Università di Pavia

Corso di Fisica Quantistica Dip.to di Fisica, Università di Pavia Corso di Fisica Quantistica Di.to di Fisica, Università di Pavia Esercizi su lunghezza d onda di de Broglie e rinciio d indeterinazione: 1 febbraio 018 Lucio Claudio Andreani Web: htt://fisica.univ.it/dida/corso-fisica-quantistica.ht

Dettagli