Soggetto. I cambiamenti climatici una sfida per la pianificazione territoriale
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- Mattia Papi
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1 Soggetto I cambiamenti climatici una sfida per la pianificazione territoriale E opinione comune che i cambiamenti climatici possano, nello Spazio Alpino più che in altre regioni d Europa, interessare lo sviluppo del territorio anche in termini di uso del suolo, attività socio-economiche, e servizi relativi agli ecosistemi vitali. L aumento della temperatura, le modifiche in termini di quantità, intensità e distribuzione delle precipitazioni, la diminuzione del manto nevoso e altri significativi cambiamenti delle condizioni meteorologiche potrebbero provocare pesanti danni ma potrebbero anche essere fonte di nuove opportunità. I rischi sempre maggiori derivanti dalla mancanza di acqua, da ondate di caldo o da gravi eventi naturali (inondazioni, frane, tempeste, incendi boschivi) potrebbero mettere a ri schio insediamenti, infrastrutture, servizi, beni materiali e vite umane. Di conseguenza, le opzioni per futuri sviluppi potrebbero essere ridotte e potrebbero sorgere nuovi conflitti concernenti l uso del territorio, per esempio fra la prevenzione dei rischi e l interesse allo sfruttamento dei suoli. Non far nulla per prevenire tutto ciò potrebbe rendere ancora più vulnerabili le aree ed i comuni alpini e con questo rendere più gravi i danni prodotti dai cambiamenti del clima e più elevati i relativi costi. La pianificazione del territorio presenta una particolare capacità di favorire l adattamento, ridurre la vulnerabilità e aumentare la resistenza ma sono ancora largamente deficitarie le conoscenze, le procedure e gli strumenti necessari per fare acquisire a tale pianificazione quel ruolo chiave che le viene attribuito dal Libro Verde sull adattamento ai cambiamenti climatici e dall Agenda Territoriale dell Unione Europea.
2 Contenuti e obiettivi del Progetto CLISP Adattamento ai cambiamenti climatici attraverso la pianificazione territoriale nello Spazio Alpino Il motivo centrale del progetto CLISP è una sfida: pianificare gli spazi in modo da poter affrontare i cambiamenti climatici e favorire l adattamento a tali cambiamenti attraverso soluzioni efficaci. Il progetto mira a prevenire e a ridurre i conflitti legati ai cambiamenti climatici e la vulnerabilità nelle regioni alpine dello sviluppo del territorio e delle infrastrutture rispetto alle ripercussioni negative (e dei relativi danni e costi) delle alterazioni climatiche. Poiché l adattamento (anche in termini di approccio integrato ai problemi dell adattamento stesso e della riduzione dei conflitti) ai cambiamenti climatici è ancora un campo nuovo per le politiche di pianificazione del territorio e le strutture amministrative competenti, CLISP deve essere considerato un progetto pilota di portata strategica. Il progetto CLISP si prefigge di contribuire a una pianificazione sostenibile e valida e allo sviluppo territoriale dello spazio alpino impegnandosi nei seguenti principali obiettivi: Mettere a punto nuove strategie di valida pianificazione per uno sviluppo sostenibile del territorio su base internazionale, nazionale e locale; Sviluppare e applicare un concetto trasferibile e una metodologia di valutazione della vulnerabilità regionale dei territori e fornire la conoscenza in termini di vulnerabilità in alcune regioni modello;
3 Valutare l adeguatezza ai cambiamenti climatici dei sistemi di pianificazione del territorio (struttura normativa e istituzionale, strumenti, procedure) e identificarne punti di forza, punti di debolezza e opzioni per il miglioramento; Proporre strategie di controllo del rischio con riferimento alla gestione dei rischi legati ai cambiamenti climatici mediante un attività di informazione sui rischi nelle regioni modello e un indagine sull efficacia dei sistemi di gestione dei rischi già esistenti; Creare una rete transnazionale di esperti nella pianificazione del territorio e dei cambiamenti climatici; Far maturare fra coloro che hanno la responsabilità delle scelte politiche e delle decisioni, autorità, investitori e ampio pubblico la coscienza del problema dei rischi derivanti dai cambiamenti climatici; Stimolare i processi di applicazione e trasferire le esperienze e i risultati acquisiti all intero Spazio Alpino e ad altre regioni.
4 Dati e struttura del Progetto Programma: Programma di cooperazione transnazionale Spazio Alpino Priorità: Priorità 3 Ambiente e prevenzione dei rischi Durata del progetto: 01/09/ /08/2011 Costo totale del progetto: Contenuto dei Work Packages di progetto: Work Package 4: Valutazione della vulnerabilità Responsabile: Umweltbundesamt GmbH, Abteilung Umweltfolgenabschätzung und Klimawandel, Austria Work Package 5: Idoneità dei sistemi di pianificazione territoriale Responsabile: Bundesamt für Raumentwicklung, Sektion ländliche Räume und Landschaft, Svizzera Work Package 6: Comunicazione e gestione dei rischi Responsabile: Bundesministerium für Land- und Forstwirtschaft, Umwelt und Wasserwirtschaft, Forstsektion, Austria Work Package 7: Pianificazione adeguata alle variazioni climatiche Responsabile: Amt der Steiermärkischen Landesregierung, Abteilung 16 Landes- und Gemeindeentwicklung, Austria
5 Partenariato Partecipanti al progetto Umweltbundesamt GmbH, Abteilung Umweltfolgenabschätzung und Klimawandel Austria Lead Partner Bundesministerium für Land- und Forstwirtschaft, Umwelt und Wasserwirtschaft, Forstsektion Austria Amt der Salzburger Landesregierung, Abteilung Raumplanung Austria Amt der Steiermärkischen Landesregierung, Abteilung 16 Landes- und Gemeindeentwicklung Austria Amt der Oberösterreichischen Landesregierung, Abteilung Raumordnung Austria Bayerisches Staatsministerium für Wirtschaft, Infrastruktur, Verkehr und Technologie, Abteilung Landesentwicklung Germania Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Italia Europäische Akademie Bozen Accademia Europea di Bolzano Institut für Angewandte Fernerkundung Istituto per il Telerilevamento Applicato Italia Provincia di Alessandria Italia Urbanistični Inštitut Republike Slovenije Slovenia United Nations Environment Programme, Interim Secretariat of the Carpathian Convention Austria
6 Bundesamt für Raumentwicklung, Sektion ländliche Räume und Landschaft Svizzera Graubünden, Amt für Raumentwicklung Svizzera Fürstentum Liechtenstein, Ressort Umwelt, Raum, Land- und Waldwirtschaft Liechtenstein Osservatori Direction de l agriculture, de la foret, du tourisme, et de l environnement Région Alsace Francia Ministrstvo za okolje in prostor, Direktorat za prostor Slovenia Bundesamt für Bauwesen und Raumordnung Germania Bundesministerium für Verkehr, Bau und Stadtentwicklung Germania Permanent Secretariat of the Alpine Convention Austria Österreichische Raumordnungskonferenz (ÖROK) Austria
7 Colophon Foto: BAYERN TOURISMUS Marketing GmbH Ulrike Schillo Alluvione, distretto Miesbach Germania SMG Standortmarketing- Gesellschaft Landkreis Miesbach mbh Protezione stradale, distretto Berchtesgadener Land Germania Fabian Dosch BAYERN TOURISMUS Marketing GmbH Erich Malter Scorcio di prateria, Schnalstal, Alto Adige Italia Marc Zebisch Scioglimento delle nevi, Vinschgau, Alto Adige Italia Marc Zebisch Pasterze ai piedi del Großglockner Austria Fabian Dosch Alluvione, distretto Miesbach Germania SMG Standortmarketing- Gesellschaft Landkreis Miesbach mbh Protezione stradale, distretto Berchtesgadener Land Germania Fabian Dosch Diga, Großglockner Austria Fabian Dosch Schliersee, distretto Miesbach Germania SMG Standortmarketing- Gesellschaft Landkreis Miesbach mbh Turismo invernale Liechtenstein Multimedia Galerie Editore: Layout: Copyright: Partenariato CLISP Technical office at the Bavarian Ministry of Economic Affairs, Infrastructure, Transport and Technology Tutti i diritti riservati. La stampa e riproduzione anche parziale di questo materiale può essere effettuata solo su permesso dell editore. Monaco di Baviera Aprile
8 Adattamento ai cambiamenti climatici attraverso la pianificazione territoriale nello Spazio Alpino
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