Le organizzazioni di volontariato nell'italia della crisi

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1 Working paper series FVeP ISSN: -3 Riccardo Guidi Le organizzazioni di volontariato nell'italia della crisi Struttura e dinamica delle OdV Seconda comunicazione findings

2 1. Presentazione dell'indagine 1.1 Il contesto dell indagine Centro Nazionale per il Volontariato (Cnv) e Fondazione Volontariato e Partecipazione (Fvp) hanno promosso e realizzato l indagine sulla Struttura e dinamica delle Organizzazioni di Volontariato nell Italia della crisi. L indagine fa parte del Modulo sulle Organizzazioni di Volontariato dell Osservatorio Partecipazione Sociale (OPS) della Fondazione Volontariato e Partecipazione. L OPS è un programma di ricerca ad ampio raggio sulla partecipazione sociale in Italia. Si compone di molti Moduli di attività, di natura quantitativa e qualitativa ed aspira ad essere una fonte costante di dati ed informazioni Presentazione della rilevazione L indagine Struttura e dinamica delle Organizzazioni di Volontariato nell Italia della crisi si è proposta di cogliere i caratteri salienti delle Organizzazioni di Volontariato (d ora in poi OdV) italiane con specifico riguardo alla composizione associativa, ad alcuni funzionamenti ed orientamenti, all impatto dell attuale crisi economica e sociale. Nel complesso l indagine è l esito di due rilevazioni condotte in parallelo mediante un unico questionario su due campioni di OdV italiane: 1. un campione per le OdV del campo della donazione. un campione per le OdV non operanti nel campo della donazione. Il questionario è stato somministrato tra Novembre 11 e Febbraio 1. La rilevazione sulle OdV non operanti nel campo della donazione è stata condotta tramite somministrazione telefonica con tecnica Cati (Computer assisted telephonic interview) di un questionario strutturato ed ha coinvolto un campione di 1. Presidenti (o loro delegati) stratificato per area geografica (regione) e il settore di intervento. Per ciascuno strato è stata predeterminata una numerosità proporzionale al peso dello stesso strato all interno della cosiddetta Popolazione Obiettivo (o Universo) a riferimento della quale è stata assunta la Banca Dati Anagrafica del Centro Nazionale del Volontariato opportunamente depurata delle cosiddette unità improprie. 3 Da tale frame list (archi- 1 Per ulteriori informazioni si veda I settori d intervento considerati sono: 1.Sanitario;.Sociale; 3.Socio-sanitario;.Protezione civile;.beni culturali;.beni ambientali;.volontariato internazionale. 3 La Banca Dati CNV è aggiornata correntemente ed è alimentata attraverso l integrazione di archivi di fonte diversa:

3 vio di base) le unità sono state selezionate ed assegnate allo strato campionario di appartenenza per estrazione casuale semplice. La scelta di fare riferimento alla Banca Dati di CNV per la ricostruzione della fotografia di una popolazione che si è misurata essere composta da.13 Odv (al netto del campo donazione ) è stata suggerita dall assenza di statistiche ufficiali e dunque di un dato certificato sulla reale dimensione dell universo delle OdV (circostanza che ha infatti consigliato di non ricorrere a procedimenti di inferenza). Laddove tale archivio garantisse realmente la completa copertura dell universo, e gli si potesse dunque riconoscere una valenza censuaria, il campione effettivo di 1.1 Presidenti di Odv (quasi esattamente coincidente, nel dato complessivo con quello programmato di 1.) coprirebbe una quota del,% ed assicurerebbe, con un intervallo di confidenza del %, un valore massimo dell errore campionario pari al,%. Tabella 1. Precisione delle stime di proporzioni (semintervalli di confidenza al % per le stime di proporzioni in funzione del valore delle stime puntuali): Campione di tipo stratificato per ripartizione geografica e macrosettore di attività Ambiti di stima Dimensione Stime puntuali osservate Universo Campione 1-% -% 3-% -% % campione effettivo Area geografica Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole gli associati al CNV; l insieme dei registri regionali e provinciali trasmessi al CNV in formato elettronico dai singoli Enti titolari previa richiesta formale; 3 gli elenchi trasmessi da alcuni Centri Servizi Volontariato con le stesse modalità; l elenco delle organizzazioni (dal quale sono stati espunte le associazioni relative alla ricerca scientifica e sanitaria) che hanno beneficiato del cinque per mille reso disponibile dall Agenzia delle Entrate. Al fine di ottenere dalla stessa Banca Dati un archivio di base (frame list) utile all indagine, dalla stessa si sono esclude le unità (Società, Cooperative Sociali, Fondazioni, Associazioni sportive etc.) non riconducibili all universo delle OdV. 3

4 Settore 1. Sanitario Sociale. 3. Socio-sanitario.. Protezione civile. 1. Beni culturali Beni ambientali 1.. Volontariato internazionale , ,1,11 3,1,1 3 3,11,1 L indagine sulle OdV operanti nel campo della donazione (sangue, organi e tessuti) è stata invece condotta tramite autocompilazione on line dello stesso questionario (cd. tecnica Cawi: computer assisted web interview). Essa è stata possibile grazie alla collaborazione diretta delle principali sigle del settore (Adisco, Admo, Aido, Avis, Fidas, Fratres) che hanno veicolato l invito ai Presidenti di tutte le proprie associate. Un invito al quale, hanno risposto organizzazioni su un universo, stimato grazie al numero di OdV federate segnalato da ciascuna organizzazione nazionale, pari a. unità. Il campione corrisponde pertanto l 11,% della popolazione obiettivo ed assicurerebbe un margine di errore massimo del 3,3%. Si deve tuttavia in questo caso ricordare che l indagine on line, al pari della tradizionale indagine postale della quale può essere considerata l evoluzione telematica, determina una autoselezione dei rispondenti che vanno così a formare un campione non casuale e pertanto a rigore non statisticamente significativo. Per quanto detto circa le diverse modalità di formazione del campione, oltre che circa le diverse tecniche di somministrazione del questionario, i risultati delle due indagini parallele non sono sommabili e dunque non descrivono insieme l intero universo delle OdV quanto piuttosto, separatamente, due suoi distinti segmenti. Un sentito ringraziamento per la collaborazione va ai Presidenti e al personale tecnico di Adisco, Admo, Aido, Avis, Fidas, Fratres. In questa sede presenteremo nel testo i dati relativi al campione di OdV non operanti nel campo della donazione e in nota, per alcuni aspetti specifici, quelli relativi al campione delle OdV operanti nel campo della donazione.

5 1.3 I rispondenti al questionario In ciascuna delle OdV selezionate nel campione delle OdV non operanti nel campo della donazione, l intervista è stata richiesta al Presidente, ed in caso di indisponibilità, da questi delegata ad altro consigliere o collaboratore con funzioni direttive. A consuntivo il Presidente ha risposto direttamente alle domande del questionario nel,% dei casi (1.1 su 1.1) ed ha invece delegato un vice-presidente o un consigliere, dunque comunque un componente del direttivo, nel 13,% dei casi. Nel restante,% l intervista è stata rilasciata da un direttore-coordinatore o da altra figura, comunque di vertice, della struttura organizzativa. Il Presidente in prima persona, stando a quanto autodichiarato, ha invece risposto direttamente all invito mail diretto alle OdV del campo della donazione compilando il questionario on-line nell,% dei casi (mentre nell,% ha risposto comunque un consigliere). In questa sede vengono descritti i risultati dell indagine che riguardano i funzionamenti delle OdV. Per la descrizione dei dati strutturali delle OdV si può consultare la Prima Comunicazione Findings del Febbraio 1.

6 . Caratteri fondativi delle OdV italiane La nostra indagine ha inteso conoscere alcuni dei caratteri tipici della fondazione delle OdV. In particolare è stato domandato ai Presidenti (o loro delegati) di indicare l anno di fondazione dell OdV, l origine dell input fondativo e l attuale permanenza in posizioni di responsabilità di chi ha avuto funzioni di leadership nel processo fondativo dell OdV..1 Anzianità di costituzione delle OdV Dai dati raccolti risulta che nel campione delle OdV non operanti nel campo della donazione, quasi i due terzi (1.1 pari al,3% dei 1.3 rispondenti alla domanda) risultano essere state fondate nei venti anni che vanno dal 1 al. Aggiungendo a queste le 11 (%) di istituzione più recente (dal ad oggi) se ne deduce che, prendendo a riferimento il momento della rilevazione, una quota pari al,3% delle OdV intervistate ha meno di ventisei anni, mentre di contro il,% ne ha più di ( delle quali, pari al,% del totale superano il secolo di vita). Dai dati il volontariato organizzato italiano si conferma essere un fenomeno sociale che ha il suo punto di emersione nella seconda metà degli anni e che si muove e si struttura in epoca di modernità avanzata, in concomitanza con i cambiamenti che caratterizzano le società contemporanee dopo i cosiddetti Trenta Gloriosi. La capacità auto-generativa del volontariato organizzato non sembra arrestarsi nemmeno negli anni più recenti. Oltre OdV su 1 (,%) del nostro campione di non-donatori sono state fondate dopo il 1. Hanno cioè, a fine 11, non più di 1 anni di vita. In attesa dei risultati dell indagine censuaria Istat sul non-profit, attualmente in corso, che potrà confermare o smentire quanto da noi osservato, i nostri dati sugli anni di fondazione delle OdV italiane consentono di ipotizzare che il volontariato organizzato italiano, emergente con la seconda metà degli anni, è stato caratterizzato negli ultimi 1 anni da un elevata capacità auto-generativa che determina oggi una relativa ma significativa giovinezza anagrafica delle OdV italiane. È anche interessante osservare alcuni caratteri fondamentali delle OdV costituite dopo il 1 (cfr. Grafico ). Per la maggior parte, queste operano nei settori Sociale e Socio-Sanitario. In particolare il peso del primo settore fra le OdV più giovani (3,%) è superiore a quello detenuto dallo stesso sul totale delle Odv (3,%). Quelle del sociale, con una età media di 1 anni (calcolata rispetto al

7 11) come quella dei Beni Culturali, non sono tuttavia le OdV più giovani. Le OdV del volontariato internazionali e dei beni ambientali sono le più giovani: le prime hanno in media 1 anni e le seconde 1 anni. Oltre il % delle OdV del nostro campione operanti nel volontariato internazionale e nell ambiente sono state fondate dopo il 1. Di contro le OdV più anziane sono nell ordine quelle del Sanitario (in media hanno 33 anni), del Socio-sanitario () e della Protezione civile (). Grafico 1. Distribuzione delle OdV (campione non-donatori) per anno di fondazione (percentuale sul totale dei rispondenti) 1,3 1 1, 13,1 1,,, 1, 1,, 1,3 1,,, < settore fino al 1 Tabella. Distribuzione delle OdV (campione non-donatori) per anno di fondazione e settore di intervento anno di fondazione Totale 1. Sanitario, 3,1 1, 13, 11, 1, 1,3 11, 1, 3, 1. Sociale 1,,,3,, 13, 1,3 1,1 1,3 1, 1 3. Socio-sanitario,,, 1 13, 1, 1, 1, 1,,1 1. Protezione civile,, 1, 11,3, 13, 1 1, 1,3 1. Beni culturali,3, 1,1,1 13, 1,1 1, 1,,1 1. Beni ambientali 1,3 1,3 3,,3 1, 1,1,3 11, 13, 1. Volontariato internazionale 3,,3 1 1, 1,3,3, 1 Totale 3,1,,,3 1, 1 1,3 1, 13,1 1

8 Grafico. OdV costituite dopo il 1 per settore di operatività Protezione civile 1% Beni ambientali % Beni culturali % Volontariato internazionale % Sanitario 1% Sociale 3% Socio -sanitario %. Percorsi fondativi delle OdV italiane La nostra indagine, seppure in termini generali, ha inteso anche conoscere quale sia stato l input fondativo delle OdV italiane. È stato domandato ai Presidenti (o loro delegati) da dove siano venuti alcuni degli stimoli più significativi per la costituzione dell OdV, offrendo all attenzione dei rispondenti alcune alternative. I risultati delle risposte è sintetizzato nella Tabella 3. Tabella 3. Tipi di contributi alla fondazione delle OdV italiane La Sua associazione è nata Sì No Con l'apporto fondamentale di un "leader" (scienziato, politico, religioso ) Con l apporto fondamentale di una grande struttura associativa Su stimolo di una grande struttura associativa Dall iniziativa spontanea di un gruppo di persone Non sa/non risponde Totale n % n % n % n % 31 1, 1 1, 3 1, 11 1% 13,1 1,,3 11 1%, 1,, 11 1% 1. 1, , 11 1% Dai dati sintetizzati nella Tabella 3, il volontariato organizzato italiano si conferma, nel processo di fondazione, un fenomeno tipico della spontaneità e dell intraprendenza dal basso delle persone.

9 Tabella. Tipi di contributi alla fondazione delle OdV italiane (incrocio alternative) La Sua associazione è nata Con l'apporto fondamentale di un "leader" (scienziato, politico, religioso ) Con l apporto fondamentale di una grande struttura associativa Su stimolo di una grande struttura associativa Dall iniziativa spontanea di un gruppo di persone Con l'apporto fondamentale di un "leader" (uno scienziato, un politico, un religioso ) Con l apporto fondamentale di una grande struttura associativa Su stimolo di una grande struttura associativa 1 1 Dall iniziativa spontanea di un gruppo di persone 11 1 percentuale sul valore massimo di riga Con l'apporto fondamentale di un "leader" (uno scienziato, un politico, un religioso ) 1% 11,%,% 3,% Con l apporto fondamentale di una grande struttura associativa % 1%,% 3,% Su stimolo di una grande struttura associativa 1,1% 1% 1%,% Dall iniziativa spontanea di un gruppo di persone,%,3%,% 1% La possibilità di fornire più di una indicazione circa la genesi dell OdV suggerisce di investigare in quale misura le diverse modalità si siano presentate in coppia. Fatto 1 il numero di casi in cui l OdV è stata dichiarata essere nata grazie all apporto di un leader, si scopre così ad esempio che nel 3,% dei casi tale modalità si è abbinata con l iniziativa spontanea di un gruppo di persone (più che una contraddizione pare essersi qui riscontrato l incontro fra due differenti forze di promozione), mentre di contro, sempre leggendo dalla tabella di cui sopra i valori percentuali di riga, in appena il,% dei casi in cui l OdV è nata per iniziativa popolare questo è avvenuto anche grazie all apporto di un leader (combinando le due indicazioni ciò significa che i 11 casi in cui i due fattori si sono abbinati rappresentano rispettivamente il 3,% ed il,% del totale delle segnalazioni dei due fattori considerati singolarmente). Si noti anche come in circa la metà delle volte in cui l OdV è stata creata su stimolo di una grande struttura, questa è stata supportata da un iniziativa dal basso (come dire che la spinta della grande associazione solo in un caso su due è stata sufficiente a se stessa). Tornando ai dati generali, è anche da notare che una quota minoritaria eppure non banale di Presidenti di OdV non operanti nel campo della donazione (il 1% del totale degli interpellati) implicitamente nega che la propria associazione sia

10 nata dall iniziativa spontanea di un gruppo di persone, alludendo dunque alla prevalenza di altre spinte fondative di natura più top-down che bottom-up. Tra le spinte top-down che la nostra indagine permette di identificare vi è quella dell input dato da una figura che gioca un ruolo riconoscibile di leader (politico, religioso, scienziato ) il cui apporto per la costituzione dell OdV viene considerato fondamentale in circa il 1% dei casi. In via approssimativa e provvisoria, in attesa di ulteriori elaborazioni, si potrebbe al proposito sostenere che un gruppo minoritario ma consistente di OdV italiane originano da un percorso fondativo segnato più dal protagonismo dall alto di una figura carismatica che dall attivismo dal basso. Tabella. Tipi di contributi alla fondazione delle OdV italiane per anno di età fino al anno di fondazione Con l'apporto fondamentale di un "leader" (scienziato, politico, religioso ) Con l apporto fondamentale di una grande struttura associativa Su stimolo di una grande struttura associativa Dall iniziativa spontanea di un gruppo di persone 3 13 Totale 1 1 percentuale sul totale Con l'apporto fondamentale di un "leader" (scienziato, politico, religioso ) Con l apporto fondamentale di una grande struttura associativa Su stimolo di una grande struttura associativa 1, 1,,1, 1, 1,,3,, 1, 1,, 1,, 3 1,, 3 1,,, , 1,, - 11 Totale ,,, , 1,, ,, 1, Dai dati raccolti tra le OdV operanti nel campo della donazione, la principale spinta fondativa top-down è data dalle grandi strutture associative che, secondo i Presidenti intervistati, hanno in oltre ¼ dei casi un ruolo fondamentale nella nascita delle OdV (e in quelle fondate dopo il 1 hanno un ruolo fondamentale in oltre 1/3 dei casi). 1

11 Dall iniziativa spontanea di un gruppo di persone,,,,,,3,1,,, 1, Totale , 1, 1, La distribuzione per anno di fondazione porta alcune evidenze di qualche interesse. Il peso dell iniziativa spontanea dal basso, pur già ampiamente predominante anche in precedenza, conosce un balzo a partire dal quinquennio 1-1 a pieno discapito dell influenza del leader che a partire dallo stesso periodo inizia a ridimensionarsi progressivamente. Negli ultimi anni tuttavia pare registrarsi una (timida) ripresa del ruolo del leader nei percorsi fondativi..3 Il ruolo attuale dei fondatori delle OdV Abbiamo anche domandato ai Presidenti se ad oggi, nella propria OdV, il fondatore o alcuni dei fondatori continuassero a rivestire ruoli di responsabilità. Il risultato è apprezzabile in via sintetica con il Grafico 3 da cui si evince che, nel nostro campione di OdV non operanti nell ambito della donazione, in una quota decisamente maggioritaria (il,1%) del totale delle OdV chi ha fondato l OdV vi conserva una posizione di responsabilità. Si tratta di un risultato evidentemente favorito dalla giovane età di molte OdV: ricordiamo che il,3% è stata fondata da non più di anni e il,3% da non più di e che dunque molte di esse non hanno ancora completato un ciclo generazionale. Inevitabilmente la percentuale decresce andando a ritroso degli anni di fondazione, ed è un ritmo di caduta, quello che si legge da destra a sinistra nella tabella di cui sotto, che descrive il lento allontanamento del/i fondatore/i dall associazione che ha/hanno contribuito a far nascere. Tabella. Ruolo fondatori nelle OdV per anno di età Ad oggi, il/i fondatori dell associazione riveste ancora un ruolo di responsabilità nell associazione? fino al anno di fondazione Totale si no non so 1 1 Nelle OdV del campo della donazione il dato pare nel complesso inverso: in oltre il % di queste i fondatori non rivestono oggi ruoli di responsabilità. Occorre tuttavia osservare che nelle OdV della donazione fondate dopo il 11 i fondatori conservano ruoli di responsabilità in oltre il % dei casi. 11

12 totale percentuale sul totale si - no, non so totale, 1 1 1, 3, 1 3 1,, ,1,, 1 3, 1 3,, 1 3, 3,1, 1 31, 1,, 1,,, 1 1 1,1,, ,1, 1, 1 La quota delle OdV nelle quali è da ritenere ancora influente il fondatore può per questo motivo essere più opportunamente valutata escludendo dal conteggio le OdV fondate da più tempo, nelle quali cioè la risposta negativa a questa domanda è pressoché scontata, ma anche le più giovani per le quali, di contro, è scontata la presenza del/i fondatore/i. Potremmo dunque assumere come dato indicativo di riferimento quello delle associazioni fondate negli anni ottanta (dal 1 al 11) ovvero quelle che hanno da venti a trenta anni di anzianità e che dunque si collocano a cavallo di un normale ricambio generazionale (fissato intorno ai anni). Otteniamo così un valore pari al,% comunque simile a quello della media complessiva di tutte le OdV (evidentemente gli opposti esclusi si compensano) che può indicare una difficoltà nel turn-over negli incarichi di responsabilità. Grafico 3. Persistenza del fondatore in posizione di responsabilità dentro l OdV (OdV nate fra il 1 ed il 11) No % Non sa/non risponde 3% Si % 1

13 3. Organizzazoni di Volontariato e vita federativa 3.1 Affiliazione federativa Un ulteriore fuoco di interesse della nostra indagine è quello dei rapporti tra singole OdV e federazioni associative nazionali. A tale proposito è stato innanzitutto domandato ai Presidenti di esprimersi circa l affiliazione della propria OdV ad una federazione. Come si nota dal Grafico, il nostro campione di OdV (escluso donatori) risulta nel complesso ripartito in due parti pressoché uguali tra le OdV affiliate e le non affiliate a federazioni nazionali. Grafico. OdV affiliate e non a federazioni nazionali per settore e area geografica Volont. Internaz. 31,, 3, Beni ambientali, 1,1 1,3 Beni culturali,,, Protez. civile,, Socio -sanitario,,, Sociale 3,,, Sanitario 1,3, Sud e isole - Centro,, 1 Nord Ovest 3,, 1 Nord est,,, Totale, 1,, federate non federate Non sa/non risponde A fronte di tale equi-ripartizione complessiva, si evidenziano d altra parte significative differenze nel tasso di afifliazione federativa per settore e per area geografica di operatività delle OdV. In particolare, le OdV operanti nel settore Sanitario mostrano una propensione all affiliazione molto più alta della media del campione (oltre il % delle OdV di questo settore sono affiliate) e, all estremo opposto, le OdV del settore dei Beni Culturali una molto più bassa (meno del 3% in questo caso risultano affiliate). Si possono, sempre a tale proposito, osservare differenze consistenti anche per area geografica di operatività: le OdV del Sud e delle Isole mostrano una maggiore propensione all affiliazione federativa nazionale (il % delle OdV che 13

14 hanno sede in questa area dichiara di essere affiliata), mentre le OdV delle regioni del Nord-Ovest hanno su scala nazionale il tasso di affiliazione più basso (circa il 3%). 3. Affiliazione federativa e servizi ricevuti Abbiamo anche voluto conoscere se le OdV affiliate a federazioni associative nazionali fruissero di alcuni particolari servizi erogati da queste. Le risposte, sintetizzate nella Tabella 3, mostrano che le OdV federate ricevono in misura considerevole informazioni e consulenze (per circa il % delle OdV federate) e formazione interna (per quasi il % delle OdV federate) dalla federazione di appartenenza. In misura minore, eppure significativa (quasi la metà), le OdV federate ricevono un supporto in termini di materiali promozionali. In definitiva, ad una prima analisi, quando l OdV è federata, questa fruisce spesso, dalla federazione, di servizi che incidono significativamente sull operatività dell OdV. La circostanza del affiliazione a una federazione nazionale ha anche una componente strumentale oltre a quella identitaria. Tabella. Servizi delle federazioni nazionali fruiti dalle OdV La sua associazione fruisce di alcuni dei seguenti servizi offerti dalla federazione? Sì No Non sa/non risponde Totale Formazione interna,% 3,% 3% 1% Informazioni e consulenze,%,%,% 1% Distribuzione di materiali promozionali,3%,% % 1% Ancora una volta, il panorama del volontariato organizzato italiano, dai dati raccolti con la nostra indagine, risulta comunque ricco di differenze. Il ricorso ai servizi offerti dalle federazioni nazionali è tipico in misura molto elevata delle OdV operanti nei settori dell Ambiente e del Volontariato Internazionale, mentre lo è molto meno per le OdV operanti nella Protezione Civile. A livello territoriale le differenze sono invece più contenute, sebbene sia da notare che nelle OdV del Sud e delle Isole si riscontrino i valori più alti di fruizione di tutte le tre tipologie di servizi considerati.. Rete locale e autonomia finanziaria delle OdV italiane Ciò sembra valere anche per le OdV operanti nel campo della donazione che, in oltre il % dei casi, fruiscono di servizi di informazione e consulenza nonché dei materiali promozionali proposti dalla federazione di appartenenza. 1

15 .1 Soggetti coinvolti per analizzare i bisogni e valutare le attività La nostra indagine ha cercato di concentrarsi anche su alcuni aspetti tipici del funzionamento delle OdV italiane. Tra questi, i rapporti esistenti con il territorio di riferimento. Abbiamo domandato ai Presidenti quali soggetti l OdV ha coinvolto nell ultimo anno per individuare i bisogni del territorio e per valutare le attività dell OdV stessa. La Tabella riporta in sintesi i dati raccolti. Come può notarsi, le OdV italiane del nostro campione non-donatori mostrano nel complesso un ampia capacità di coinvolgimento. Alcuni elementi, comunque, colpiscono. In primo luogo, la base associativa e gli operatori risultano essere soggetti di consistente interlocuzione sia per l individuazione dei bisogni territoriali che per la valutazione dell attività dell OdV. Le OdV delle regioni del Nord-Ovest, più frequentemente delle altre aree territoriali, coinvolgono soci e operatori per analizzare i bisogni e valutare le attività. A questa confortante tendenza sono da aggiungere anche due note che possono fare riflettere. In primo luogo è da notare che soci e, soprattutto, operatori sono generalmente meno coinvolti per la valutazione dell OdV che per l analisi dei bisogni territoriali. In secondo luogo, soprattutto a fronte di una tendenza diffusa a considerare le OdV come fonte di conoscenza del territorio per le politiche e i servizi degli enti pubblici, si sottolinea che è decisamente elevato il numero delle OdV che coinvolgono gli enti pubblici nell analisi dei bisogni del territorio. Per settore di operatività, colpisce al proposito la distanza tra le OdV della Protezione Civile e le OdV del Volontariato Internazionale: tra le prime il coinvolgimento degli enti pubblici per l analisi dei bisogni del territorio avviene in quasi l % dei casi, mentre tra le seconde nel % dei casi. Tabella. Coinvolgimento di soggetti per analisi bisogni e valutazione attività Nell'ultimo anno per individuare i bisogni del territorio per valutare le attività dell'odv la sua OdV ha coinvolto Enti pubblici,% 3,% Altre organizzazioni del Terzo Settore 1,% 3,1% Utenti,1% 1,% Base associativa,%,% Operatori dell'odv,1%,% Esperti esterni all'odv,% 3,% 1

16 . I soggetti delle collaborazioni significative Dai dati raccolti, d altra parte, i rapporti con gli enti pubblici locali sembrano un tratto distintivo dell operatività del volontariato organizzato italiano. Due organizzazioni su tre dichiarano di avere avuto nell ultimo anno rapporti significativi con un Comune o una Comunità Montana, mentre molto meno frequenti sono i rapporti di rilievo con Provincia, Regione e altri enti pubblici. In un Italia segnata dalla diffusa critica al sistema dei partiti è anche da segnalare che OdV su 1, nell ultimo anno, sostengono di avere collaborato con partiti e sindacati in modo giudicato significativo. La Tabella evidenzia le collaborazioni relativamente a ciascun settore portando in evidenza correlazioni e legami in parte noti anche se mai scontati. Tabella. Collaborazioni significative con soggetti del territorio nell ultimo anno (percentuale sul totale) Nell'ultimo anno con quali soggetti pubblici e privati la sua associazione ha collaborato in modo significativo per iniziative, progetti, ecc.? Comune, Comunità Montana Sanitario Sociale Sociosanitario Protez. civile Beni culturali Beni ambientali Volont. Internaz. Totale,1, 3,, 1,1,, ASL 3, 3,3, 11, 3, 13, - 31, Provincia 1,1 3,, 3, 3, 31,, Regione 1, 1,3 3,, 31,,, Altro ente pubblico (Prefettura, Tribunale ) Scuole, Centri di formazione professionale, Università,,, 1,3 1,, 1,3, 1, 3, 3, 31,1 3,3 3,,, Strutture ecclesiastiche 1,,1 1,, 1 1, Partiti, Sindacati 3, 3,1 3,,, 1, Associazioni di promozione sociale, centri sociali e centri socio-ricreativi Cooperative Sociali, Imprese Sociali,,, 11,3,,, 1,,3,,3, 1,, Fondazioni, 1,,,1 1, 3, 1,1, Organizzazioni di volontariato, associazioni di auto-aiuto, 1, -,,1 - -, Imprese, banche,,,,, 1, 3,, 1

17 .3 Organizzazioni di Volontariato e Convenzioni con Enti Pubblici Ancora allo scopo di comprendere aspetti del funzionamento delle OdV e di mettere a fuoco i rapporti con gli Enti Pubblici abbiamo cercato di collocare il ruolo delle OdV nelle Convenzioni per la gestione di progetti e servizi. Come già esposto con la prima comunicazione delle findings della nostra indagine circa il % delle OdV del campione (donatori esclusi) hanno avuto nell ultimo anno Convenzioni con Enti Pubblici. Si tratta in termini assoluti di OdV sulle 1.1 intervistate. Come mostrato nel Grafico, fra i settori quelli che più si dotano, per la propria attività, di Convenzioni con Enti Pubblici sono nell ordine le OdV della Protezione civile, dei Beni ambietali e del settore Sanitario. Grafico. Distribuzione frequenze di risposta (%) per settore e area geografica alla domanda Nell ultimo anno la sua associazione ha avuto convenzioni con enti pubblici? Volont. Internaz. 33,3, 1, Beni ambientali 3,, 1,3 Beni culturali 31,,, Protez. civile, 1,, Socio -sanitario, 1,3 1,1 Sociale 3,1,,3 Sanitario,, 1, Sud e isole 1,1,, Centro 1,,1 1, Nord Ovest, 3, 1, Nord est 3,,, Totale, 3,3 1, Si No Non sa/non risponde A chi ha dichiarato di avere avuto nell ultimo anno Convenzioni attive, è stato domandato quale ruolo abbiano avuto le OdV nelle stesse Convenzioni. Come mostrato nel Grafico, quasi esattamente la metà delle OdV del nostro campione dichiara di avere svolto funzioni di co-progettazione con l Ente Pubblico, mentre una quota di OdV vicina al % si colloca in una posizione più passiva, rispondendo alle richieste dell Ente Pubblico. Grafico. Distribuzione frequenze di risposta (%)alla domanda Nel complesso, nell'ultimo anno quale ruolo ha svolto la sua associazione nelle convenzioni con l'ente pubblico? Dati relativamente differenti per il campione dei Presidenti delle OdV operanti nel campo della donazione che dichiarano di avere complessivamente svolto nelle Convenzioni un ruolo di risposta alle richieste dell ente pubblico -anziché un ruolo di co-progettazione- in poco meno del % dei casi. 1

18 ha progettato lõattivitˆ in modo condiviso con lõente pubblico e ha contribuito a realizzarla. % Non sa/non risponde 11% ha svolto lõattivitˆ che lõente pubblico ha richiesto 3% Grafico. Distribuzione frequenze di risposta (%) per settore e area geografica alla domanda Nel com - plesso, nell'ultimo anno quale ruolo ha svolto la sua associazione nelle convenzioni con l'ente pubblico? Volont. Internaz.,3, 1, Beni ambientali 3,, 1, Beni culturali 1,, 13,3 Protez. civile,,,1 Socio -sanitario 3, 3,3 1,3 Sociale 3,, 1,3 Sanitario,3, 1, Sud e isole,,, Centro, 1, Nord Ovest 3,, 13, Nord est, 3,, Totale 3,, 11 ha svolto lõattivitˆ che lõente pubblico ha richiesto ha progettato lõattivitˆ in modo condiviso con lõente pubblico e ha contribuito a realizzarla. Non sa/non risponde Notevoli sono, ancora una volta, le distinzioni settoriali e territoriali. Come mostra il Grafico, le OdV che svolgono funzioni di co-progettazione nelle Convenzioni con l ente pubblico sono soprattutto quelle delle regioni del Nord-Est e quelle operanti nei Beni Culturali, nel Volontariato Internazionale e nel Sociale e Socio-sanitario. 1

19 . Autonomia progettuale e finanziaria delle Organizzazioni di Volontariato Anche sulla scorta di molti timori provenienti dagli addetti ai lavori, è lecito domandarsi se questa vicinanza tra OdV e enti pubblici porti con sé anche la diminuzione dell autonomia progettuale e finanziaria delle OdV. Oltre a quanto si è già osservato (vedi precedente comunicazione delle Findings di ricerca), in questa sede soffermiamo l attenzione sull andamento delle risposte a due quesiti specifici posti al nostro campione nazionale. È stato infatti chiesto ai Presidenti se nell ultimo anno la propria OdV avesse avviato nuovi progetti in risposta ai bisogni del territorio e se le risorse interne all OdV (cioè attinte mediante il solo contributo dei soci) siano state sufficienti per avviarli. Il Grafico e il Grafico espongono in modi sintetico le risposte. Quasi OdV su 1 nell ultimo hanno avviato progetti in risposta a determinati bisogni e, tra queste, la metà lo ha fatto utilizzando esclusivamente (o quasi) risorse intra-associative. In altre parole dai dati raccolti emerge dunque uno scenario in cui, nell ultimo anno: Circa il % del totale del nostro campione di OdV non operanti nell ambito della donazione ha avuto capacità generativa, avviando progetti in risposta ai bisogni territoriali; Circa il 3% delle OdV del totale del nostro campione di OdV non operanti nell ambito della donazione ha avuto sia capacità generativa che autonomia finanziaria nell avvio di progetti. 1 Grafico. Distribuzione frequenze di risposta (%) per settore e area geografica alla domanda Nell'ultimo anno sono stati attivati nuovi progetti in risposta ai bisogni del territorio? Volont. Internaz.,, Beni ambientali,, 1,3 Beni culturali 1 3,3, Protez. civile, 1, 1, Socio -sanitario, 1,1, Sociale,1 3,, Sanitario, 1, Sud e isole, 3, 1, Centro 1, 3, - Nord Ovest, 3,, Nord est,,, Totale,,, S No Non sa/non risponde 1 Nel campione dedicato alla donazione la percentuale delle OdV che nell ultimo anno (11) ha mostrato sia capacità progettuale che autonomia finanziaria è solo di poco inferiore. 1

20 L autonomia finanziaria per l avvio di nuovi progetti sembra essere particolarmente ardua per le OdV della Protezione Civile che la sperimentano in meno di un terzo (31%) dei casi in cui hanno attivato progetti. Poco spiccata è la propensione all autofinanziamento anche per il Sociale (%) mentre tutti gli altri settori si comportano in maniera sostanzialmente omogenea (tutti con percentuali comprese nella fascia dal % (Socio-sanitario) al % (Beni ambientali). Grafico. Distribuzione frequenze di risposta (%) alla domanda Se sono stati attivati nuovi progetti, le risorse interne alla sua organizzazione sono state sufficienti per avviare i nuovi progetti? (Per interne si intende attinte dai soli soci, senza il contributo di alcun ente esterno) Volont. Internaz., 3,,3 Beni ambientali,1, Beni culturali,, 1, Protez. civile 31,,1,3 Socio -sanitario 3,,1, Sociale 3,, 1, Sanitario,, 3, Sud e isole,, Centro,,, Nord Ovest, 1, Nord est,, 1, Totale,1,,3 S No Non sa/non risponde

21 . La politicità delle Organizzazioni di Volontariato italiane.1 L approccio d intervento: intervenire sui problemi o sulle cause dei problemi? La nostra indagine si è soffermata anche su uno dei punti più controversi della contemporaneità del volontariato organizzato, la sua politicità. Per aggredire un tema tanto complesso -la cui trattazione adeguata richiederebbe ulteriori sforzi di indagine- abbiamo scelto di domandare innanzitutto ai Presidenti un giudizio sull approccio distintivo della propria OdV. Inoltre abbiamo sottoposto alla loro attenzione un articolata batteria di comportamenti iscrivibili nella cosiddetta partecipazione politica non convenzionale 11 chiedendo con quale frequenza l OdV li abbia attuati nell ultimo anno. Abbiamo in particolare cercato di cogliere l orientamento generale di intervento delle OdV italiane mutuando la polarità, promossa nel dibattito tanto da studiosi quanto da protagonisti del volontariato italiano, 1 tra stili riparativi e stili preventivi. I dati raccolti a questo proposito sono sintetizzati con il Grafico 1: la maggioranza delle OdV italiane si distingue per un orientamento d intervento di natura riparatoria/emergenziale, mentre l orientamento preventivo caratterizza poco più di OdV su Grafico 1. Distribuzione frequenze di risposta (%) alla domanda A suo giudizio, la sua associazione è prevalentemente orientata ad intervenire Per rimuovere e/o prevenire le cause che generano i problemi e/o le emergenze. 1% Non sa/non risponde % Per rispondere ai problemi e/o alle emergenze % 11 Cfr. Barnes S.H., Kaase M. (1), Political action, Beverly Hills, Sage. 1 Tra gli studiosi cfr. Ranci C. (a cura di) (1),Volontariato, bisogni, servizi, Milano, FrancoAngeli; Ranci C. (), Il Volontariato, Bologna, Il Mulino. Tra i protagonisti del volontariato italiano cfr. Tavazza L. (1), Dalla terra promessa alla terra permessa, Roma, Fivol; Pasini G., 1, Storia del volontariato in Italia e sue prospettive, in Mazzoli G. (a cura di), Capire la politica, Volume, Bologna, EDB. 13 La situazione risulta analoga nel nostro campione di OdV operanti nel campo della donazione. In questo caso oltre il % dei Presidenti sostiene che la propria OdV è prevalentemente orientata ad agire per risolvere i problemi e le emergenze. 1

22 L intervento mirato a rispondere ad emergenze è una prerogativa soprattutto delle OdV molto anziane o comunque nate prima della guerra (un peso determinante inquesto lo hanno ad esempio le Misericordie) ma per il resto le oscillazioni che si evidenziano dalla serie storica per anno di fondazione non mostrano trend particolari e pertanto, con la citata eccezione delle OdV storiche, la vocazione all intervento non pare legata al periodo di fondazione. Tabella 1. Approccio d intervento delle OdV per anno di fondazione fino al anno di fondazione Totale Per rispondere ai problemi e/o alle emergenze Per rimuovere e/o prevenire le cause che generano i problemi Non sa/non risponde Totale percentuale sul totale di colonna Per rispondere ai problemi e/o alle emergenze 3,1, 3,,,,,3, Per rimuovere e/o prevenire le cause che generano i problemi... 1,3, 3, 3,, 3,,,1,, Non sa/non risponde 1,,,3, 3, 3, 3,,,,3 3, Totale A questo proposito, all interno del nostro campione nazionale di OdV non operanti nel settore della donazione, più rilevanti sono le distinzioni tra i settori di operatività. Come si nota dal Grafico 11, l orientamento alla prevenzione e alla rimozione delle cause dei problemi è maggioritario nei settori del Volontariato Internazionale e dei Beni Ambientali; è lievemente sopra la media per i settori Sociale e Socio-Sanitario e decisamente minoritario nei settori Sanitario e Protezione Civile.

23 Grafico 11. Distribuzione frequenze di risposta (%) per settore e area geografica alla domanda A suo giudizio, la sua associazione è prevalentemente orientata ad intervenire Volont. Internaz.,, 1, Beni ambientali,,, Beni culturali 3 3, 3, Protez. civile, 3,1 Socio -sanitario,1 3, 1,1 Sociale 3,, 1, Sanitario, 3,3 Sud e isole,3 3,, Centro,3,, Nord Ovest 1, 3,,1 Nord est,,3 3, Totale,3 1 3, Per rispondere ai problemi e/o alle emergenze Per rimuovere e/o prevenire le cause che generano i problemi e/o le emergenze. Non sa/non risponde. Il repertorio di partecipazione politica non convenzionale delle Organizzazioni di Volontariato L indagine condotta permette di far luce su alcuni aspetti del repertorio di partecipazione politica non-convenzionale delle OdV italiane. 1 Il Grafico 1 ci offre soprattutto uno scenario da leggere in negativo : le dieci modalità di mobilitazione sottoposte all attenzione dei Presidenti sono poco praticate dalle OdV italiane. Utilizzare un mass-media per esercitare rivendicazioni pubbliche, partecipare a raccolta di firme, a mobilitazioni on-line, a campagne di protesta, fare pressione su soggetti detentori di potere, ospitare soggetti politici all interno di propria manifestazione sono attività mai praticate, nell ultimo anno, da più dell % delle OdV interpellate. Anche l organizzazione di assemblee e convegni pubblici e la partecipazione a tavoli promossi da enti pubblici, sebbene siano attività più frequentate, hanno visto attive nell ultimo anno solo una minoranza di OdV non superiore al 3% dei casi. 1 Grafico 1. Distribuzione frequenze di risposta (%) alla domanda Nell ultimo anno la sua associazione ha 1 Cfr. Barnes S.H., Kaase M. (1), Political action, Beverly Hills, Sage; Tilly C. (1), From mobilization to revolution, Reading, Addison-Wesley, 1 1 Anche nel nostro campione dedicato alla donazione, la percentuale di OdV che ha adottato nell ultimo anno (11) pratiche di partecipazione politica non convenzionale è bassa: la circostanza di avere organizzato assemblee pubbliche o convegni su questioni rilevanti per la propria OdV o di avere partecipato ad un tavolo istituzionale promosso da un ente pubblico riguarda in questo caso poco più del 3% delle OdV del campione. Tutte le altre pratiche di partecipazione politica non convenzionale sono state realizzate almeno una volta dalle OdV operanti nel campo della donazione del nostro campione nel 11 in meno del % dei casi. 3

24 ospitato soggetti politici allõinterno di una propria manifestazione 3,,,33, organizzato assemblee pubbliche o convegni su questioni di rilievo, 1,3 1,3, preso parte ad un tavolo o ad una consultazione istituzionale promossi da un ente pubblico,1,, 3,1 fatto pressione su soggetti privati (imprese, scienziatié ) per sensibilizzarli e influenzare la loro decisioni,1 3,, 3,1 effettuato una ÒdenunciaÓpubblica sui mass -media,,3,, fatto pressione su un politici o figure istituzionali per rivendicare attenzione su un problema pubblico,1 3, 1,31, partecipato attivamente a raccolta di firme per referendum, iniziative di legge, m ozionié,,3, 1,1 partecipato attivamente a cam pagne o com itati di protesta su questioni pubbliche 3,,3,1, partecipato attivamente a mobilitazioni on - line,,, partecipato attivamente a mobilitazioni di piazza,, 13,, Mai Una volta Pi di una volta Non sa/non risponde L assenza di mobilitazione politica non convenzionale si accompagna ad un giudizio piuttosto articolato sul trattamento del volontariato da parte della politica. I Presidenti che esprimono soddisfazione verso le politiche locali dell ultimo anno (si tratta del 11) sono il % mentre coloro che si ritengono soddisfatti della politica nazionale per il volontariato dell ultimo anno scendono al 1% dei Presidenti (cfr. Grafico 13 e Grafico 1). 1 Sulla soddisfazione per le politiche locali pesa comunque la variabile territoriale. Come mostra il Grafico 1, i Presidenti delle OdV operanti nelle regioni del Nord-Ovest e del Nord-Est mostrano livelli di soddisfazione più alti (superiori al %) mentre di contro il tasso di fiducia per la politica locale crolla al Sud al di sotto del 3%. Altrettanto non si può dire circa la soddisfazione per le politiche nazionali che invece trovano insoddisfatti, pur con qualche variazione (che privilegia ancora il Nord Ovest ma non il Nord Est), i Presidenti delle OdV di tutta Italia (Grafico 1). 1 Dati analoghi risultano dall indagine condotta sul campione delle OdV del campo della donazione i presidenti delle quali si dichiarano per circa il % insoddisfatti della politica nazionale e per il % insoddisfatti delle politiche locali (con i presidenti del Sud e delle Isole generalmente più insoddisfatti degl altri).

25 Grafico 13. Distribuzione frequenze di risposta (%) alla domanda Complessivamente, si ritiene soddisfatto del trattamento riservato al volontariato da parte della politica locale nell'ultimo anno? Non sa/non risponde % S % No % Grafico 1. Distribuzione frequenze di risposta (%) alla domanda Complessivamente, si ritiene soddisfatto del trattamento riservato al volontariato da parte della politica nazionale nell'ultimo anno? Non sa/non risponde 1% S 1% No %

26 Grafico 1. Distribuzione frequenze di risposta (%) alla per settore e area geografica domanda Complessivamente, si ritiene soddisfatto del trattamento riservato al volontariato da parte della politica locale nell'ultimo anno? (per aree geografiche) Volont. Internaz., 3,1 1,3 Beni ambientali 31,,, Beni culturali,1,,3 Protez. civile,,,1 Socio -sanitario,,, Sociale,, Sanitario, 3,3 Sud e isole, 1,3,3 Centro 1,,3 Nord Ovest,3 3,, Nord est 3, 3,,1 Totale,1,, S No Non sa/non risponde Grafico 1. Distribuzione frequenze di risposta (%)per settore e area geografica alla domanda Complessivamente, si ritiene soddisfatto del trattamento riservato al volontariato da parte della politica nazionale nell'ultimo anno? Volont. Internaz. 1,3, 1,1 Beni ambientali 13,, 1,1 Beni culturali 1,, 1,3 Protez. civile, 1,3 Socio -sanitario 1,1, 1, Sociale 1, 1, Sanitario 1,, 1,3 Sud e isole 1,, 1, Centro 1,, 1 Nord Ovest,, 1,3 Nord est 13,, 1, Totale 1,, 1 S No Non sa/non risponde

27 Riccardo Guidi Riccardo Guidi (1) è dottore di ricerca in Storia e Sociologia della Modernità. Già responsabile del settore Formazione e Ricerca del Centro Nazionale per il Volontariato, è attualmente coordinatore scientifico della Fondazione Volontariato e Partecipazione. E' membro del Comitato di Redazione della Rivista Trimestrale di Scienza dell'amministrazione e ha recentemente pubblicato Una promessa mantenuta? Volontariato, servizi pubblici, cittadinanza in Toscana (Cesvot, ), Rischiare Politiche Giovanili (Gruppo Abele, 1), Consumi Politici e denaro (FrancoAngeli, 11), Il Welfare come costruzione socio-politica (FrancoAngeli, 11). Cura il blog riccardoguidi.wordpress.com. r.guidi@volontariatoepartecipazione.eu

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