collana di istruzione scientifica serie di ingegneria meccanica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "collana di istruzione scientifica serie di ingegneria meccanica"

Transcript

1 collana di istruzione scientifica serie di ingegneria meccanica

2

3 Piermaria Davoli Laura Vergani Stefano Beretta Mario Guagliano Sergio Baragetti Costruzione di macchine 1 seconda edizione McGraw-Hill Milano New York San Francisco Washington D.C. Auckland Bogotá Lisboa London Madrid Mexico City Montreal New Delhi San Juan Singapore Sydney Tokyo Toronto

4 Copyright 2011, 2007, 2003 The McGraw-Hill Companies, S.r.l. Publishing Group Italia Via Ripamonti, Milano McGraw-Hill A Division of the McGraw-Hill Companies I diritti di traduzione, di riproduzione, di memorizzazione elettronica e di adattamento totale e parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche) sono riservati per tutti i Paesi. Date le caratteristiche intrinseche di Internet, l Editore non è responsabile per eventuali variazioni negli indirizzi e nei contenuti dei siti Internet riportati. Nomi e marchi citati nel testo sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici. Editor: Paolo Roncoroni Produzione: Donatella Giuliani Redazione: Alberto Portalupi Impaginazione e grafica: CompoMat s.s.s, Configni (RI) Print on demand: I Love Books Stampa: Prontostampa, Fara Gera d Adda, Bergamo ISBN Printed in Italy

5 Indice Prefazione Introduzione ix xi 1 I materiali per la progettazione Introduzione: la scelta dei materiali Prova di trazione Risultati della prova di trazione Schemi ideali Sollecitazione limite, sollecitazione ammissibile, coefficiente di sicurezza a trazione Prova di flessione Fase di carico e coefficiente di collaborazione Scarico e sforzi residui Deformata della trave inflessa Principali caratteristiche meccaniche dei materiali per uso ingegneristico 23 Problemi 27 Bibliografia 30 2 Stato di sforzo e di deformazione Introduzione Tensore degli sforzi Sforzi principali Sforzi tangenziali massimi e ottaedrali Circonferenze di Mohr Determinazione degli sforzi principali per mezzo delle circonferenze di Mohr Stato di sforzo piano Tensore deviatore degli sforzi Tensore delle deformazioni 56 Problemi 59 Bibliografia 66 3 Effetto di intaglio Introduzione 67

6 VI Indice 3.2 Coefficiente d intaglio Effetto d intaglio in geometrie comuni Travi sottili forate e intagliate Effetto di intaglio negli alberi di trasmissione Intagli multipli ed effetto ombra Condizione limite di componenti intagliati sollecitati staticamente Materiale fragile Materiale duttile Fase di scarico e sforzi residui Progettazione dei componenti con intaglio soggetti a carichi statici 85 Problemi 87 Bibliografia 91 4 Criteri di resistenza Introduzione Criteri per i materiali duttili Criterio di Guest-Tresca o teoria del massimo sforzo tangenziale Criterio di von Mises o della massima energia di distorsione Criterio di Roš-Eichinger Criteri di resistenza per i materiali fragili Criterio di Galileo, Rankine, Navier o teoria del massimo sforzo Criterio di Mohr Curva limite per i materiali duttili Curva limite per i materiali fragili 106 Problemi 109 Bibliografia Strutture assialsimmetriche Introduzione Problemi assialsimmetrici Recipienti in pressione Recipienti cilindrici Recipienti sferici Determinazione dello spessore minimo di un recipiente in pressione Sforzo ammissibile del materiale Efficienza della saldatura Fondi curvi 123 Problemi 127 Bibliografia 128

7 Indice VII 6 Fatica dei materiali Introduzione La fatica: aspetti generali Determinazione del limite di fatica: diagramma di Wöhler Determinazione del limite di fatica: metodo Stair Case Prove di fatica al variare del tipo di carico applicato Dal provino al componente meccanico Coefficiente d intaglio a fatica Effetto dimensionale e fatica Effetto della finitura superficiale Dimensionamento e verifica di elementi meccanici soggetti a carichi variabili con valor medio nullo per durata illimitata Effetto dello sforzo medio e diagramma di Haigh Diagramma di Haigh semplificato Diagramma di Haigh: effetti di intaglio, dimensionale e superficiale Effetto delle sollecitazioni medie di compressione Fatica a termine Fatica con ampiezza di sollecitazione variabile Criteri di resistenza a fatica in stato di sforzo multiassiale Criterio di Gough-Pollard Criterio di Sines 172 Problemi 180 Bibliografia 189 A Macchine per le prove sui materiali 191 B Giunzioni bullonate 195 B.1 Introduzione 195 B.2 I bulloni 197 B.3 Calcolo delle giunzioni bullonate sollecitate assialmente (giunti flangiati di sistemi in pressione) 199 B.3.1 Predimensionamento 200 B.3.2 Effetto guarnizione 202 B.3.3 Calcolo del momento di serraggio 205 B.3.4 Verifica di resistenza dei bulloni 208 B.4 Giunzioni bullonate sollecitate al taglio 210 B.4.1 Verifiche per funzionamento ad attrito B.4.2 del bullone 213 Verifiche per funzionamento al taglio del bullone 213 B.5 Giunzioni bullonate nei collegamenti strutturali 219 B.5.1 Collegamenti soggetti ad azioni taglianti e torcenti 220 B.5.2 Collegamenti soggetti ad azioni taglianti e flettenti 222

8 VIII Indice Problemi 224 Bibliografia 224 C Soluzione di alcuni problemi 225 D Temi d esame 227 Indice analitico 273

9 Prefazione La riforma dell ordinamento degli studi di ingegneria, che ha introdotto la nuova laurea di durata triennale e la laurea specialistica di durata biennale, ha richiesto una profonda modifica dell organizzazione didattica degli studi. Nel contempo è stata lasciata molta maggiore libertà alle singole Università di scegliere i contenuti e i percorsi formativi. Ne è venuto fuori, da più parti, un generale ripensamento sulla didattica. Questa non si basa, infatti, solo sulle lezioni, al più completate dalle esercitazioni; va invece vista in maniera più ampia, comprendendovi anche l attività di laboratorio (di importanza sempre maggiore nelle scienze sperimentali), l organizzazione e la logistica, le metodologie di verifica dell apprendimento, e infine i testi di studio. La riforma è stata l occasione, anche per la scuola di Costruzione di Macchine del Politecnico di Milano, per ripensare, sulla base della lunga esperienza passata, ad un aggiornamento dei contenuti e delle forme dell insegnamento della nostra materia. L ordinamento degli studi per Ingegneria meccanica al Politecnico di Milano prevede adesso: due corsi al 2 anno (Fondamenti di Costruzione di Macchine seguito da Costruzione di Macchine I); corsi di indirizzo al 3 anno per chi sceglie la laurea professionalizzante; per gli allievi che seguono il percorso della laurea specialistica un corso al 1 anno specialistico, seguito da quelli di indirizzo del 2 e ultimo anno specialistico. La decisione di scrivere due testi che coprissero le esigenze di studio del 2 anno è la logica conseguenza di questo ripensamento. Questo lavoro è stato svolto in maniera collegiale da tutti i docenti impegnati nei nuovi insegnamenti, e ricalca, con gli aggiornamenti che l esperienza e il nuovo ordinamento degli studi ha suggerito, la strada e il metodo che la nostra scuola ha messo a punto e sistemato negli anni. Si sono dedicati all insegnamento dei nuovi corsi del 2 anno svariati docenti, per lo più giovani, sia anagraficamente che per esperienza d insegnamento, che hanno portato il loro entusiasmo, impegno e fantasia in un contesto di collaudata esperienza. Si tratta di Andrea Bernasconi, Mauro Filippini, Marco Giglio, Antonietta Lo Conte, Gianfranco Petrone, coordinati da Michele Sangirardi, per Fondamenti di Costruzione di Macchine; e di Sergio Baragetti, Stefano Beretta, Mario Guagliano, Laura Vergani, coordinati da Piermaria Davoli, per Costruzione di Macchine I. Dal loro sforzo e dal loro impegno sono nati i due libri, da vedersi come parti di un lavoro unico, che ha lo scopo di offrire agli allievi un testo per studiare la

10 X Prefazione materia e anche, al di là dello stretto programma di esame, per cogliere da essa stimoli e elementi d interesse. Ma tutti sappiamo che nessuna materia si impara soltanto sui libri. Se gli autori, e la scuola dalla quale provengono, non avesse avuto la possibilitàdi svolgere sperimentazioni e di mettere in pratica ciò che ha prima imparato e poi insegnato, formando nel contempo con l attività di tesi e dottorato molti giovani all attività sperimentale, assai più poveri e aridi sarebbero stati i contenuti dell insegnamento, e quindi anche dei libri che lo riflettono. Questo è stato possibile grazie alla più che cinquantennale attività sperimentale, sui temi tipici della Costruzione di Macchine, che si è svolta in un Laboratorio ben attrezzato e continuamente aggiornato quale è quello del Dipartimento di meccanica, dal quale tutti proveniamo. Quest attivitàè stata sviluppata con la preziosa collaborazione dei tecnici, che vogliamo qui ricordare e ringraziare: gli ing. Luigi De Alberti e Luca Signorelli, i periti industriali Maurizio Groppi e Mauro De Mori, i sig.ri Luigi Lanzani e Sergio Bruno, oltre ai vecchi Natale Gheller e Saverio Aquilini. Questa seconda edizione trae, inoltre, spunto dai suggerimenti che, in questi primi anni del nuovo ordinamento degli studi, numerosi studenti hanno voluto proporci: a loro va il nostro ringraziamento. I lettori troveranno maggiore spazio dedicato agli esercizi applicativi risolti: ci auguriamo che ciò possa incrementare l efficacia didattica del volume. L editore, anche per questa seconda edizione, ha saputo dare una veste grafica originale, bella e chiara ai due volumi: siamo certi che anch essa contribuirà alla comprensione di una materia il cui studio, auspichiamo, concorra ad appassionare i giovani ed ad avvicinarli al mondo della moderna meccanica, della progettazione e della costruzione delle macchine. Politecnico di Milano IV Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Meccanica Piermaria Davoli, Michele Sangirardi

11 Introduzione Che cosa significa progettare? È a questa domanda che prima di tutto si vuole dare una risposta in un corso di base di Costruzione di Macchine. In modo sintetico si potrebbe dire che il compito del progettista è quello di trasformare un idea in un prodotto finale, che spesso per un ingegnere è una macchina. Una macchina è intesa come un insieme di meccanismi e componenti che hanno lo scopo di svolgere una funzione, che può essere di vario tipo: trasmettere, trasformare, usare energia, applicare carichi, far muovere un veicolo. Il compito del progettista diventa così di coordinamento e di sintesi tra i diversi ambiti: funzionale, strutturale e tecnologico e di scelta del materiale. Il suo scopo è, infatti, quello di ottimizzare le contrastanti esigenze che intervengono nell esecuzione del progetto di una macchina che, costruita con i materiali e i processi tecnologici adeguati, deve assolvere le funzioni richieste senza presentare cedimenti durante tutta la vita prevista, e con un costo complessivo che sia concorrenziale. Il lavoro del progettista è di fondamentale importanza, in particolare in un epoca come quella attuale dove la velocità e la facilità di comunicazione sono alla base della divulgazione di qualunque informazione, la concorrenza è diventata esasperata e solo i migliori progetti hanno possibilità di successo. Il progettista può contare, d altro canto, su mezzi di calcolo e conoscenza tecniche senz altro notevoli soprattutto se confrontati con quelli a disposizione solo fino a pochi decenni fa. Infatti elaboratori elettronici sempre più potenti permettono di risolvere con programmi di calcolo numerici problemi molto complessi, che fino a pochi anni fa era impensabile affrontare in modo analitico; le nuove tecnologie di produzione rendono disponibili materiali pensati quasi su misura (come i materiali compositi); le nuove macchine di prove rendono possibile la sperimentazione dei materiali anche in condizioni complesse simili a quelle reali. I mezzi a disposizione, tuttavia, se da un lato hanno agevolato la ricerca di soluzioni progettuali adeguate, dall altro hanno reso più difficile il compito dell ingegnere progettista. Infatti a lui si chiede oggi, non solo che le macchine non cedano in esercizio, siano affidabili ed economiche, ma anche che il progetto sia eseguito in tempi brevi, che il prodotto sia ottimizzato rispetto alle specifiche esigenze, di facile manutenzione e di limitato impatto ambientale. Nuove sfide, quindi, accompagnano l ingegnere del XXI secolo, sfide che egli potrà risolvere favorevolmente solo grazie ad una solida conoscenza di base delle nozioni e dei concetti che gli permettano di sfruttare al meglio le tecnologie (informatiche e non) a disposizione per sviluppare prodotti innovativi.

12 XII Introduzione Lo scopo del corso di Costruzione di Macchine e di questo libro è, appunto, quello di trasmettere allo studente, le conoscenze ritenute di base e necessarie per il progetto, il dimensionamento e la verifica strutturale dei componenti e dei sistemi meccanici. Nel capitolo 1 si vuole dare un cenno ai diversi tipi di materiali che possono esser utilizzati in campo ingegneristico; infatti, come è già stato accennato le possibilità di scelta nell ambito dei materiali sono amplissime e certamente non più limitate ai metalli e alle leghe metalliche. I materiali sono caratterizzati in base a diversi parametri (chiamati caratteristiche meccaniche) determinati con prove sperimentali semplici, e che sono i valori utilizzati come termini di confronto nelle verifiche e nei dimensionamenti. Per potere impostare queste equazioni è necessario, però, stabilire in un elemento meccanico quali sono le sezioni e all interno di queste conoscere i punti più sollecitati; a questo scopo nel capitolo 2 sono forniti gli strumenti per analizzare lo stato di sforzo. Gli intagli e le conseguenti concentrazioni delle sollecitazioni sono descritti nel capitolo 3. Nel capitolo 4 sono indicati i principali criteri di resistenza che permettono di confrontare un generico stato di sforzo con le caratteristiche meccaniche ottenute dalle prove sperimentali di caratterizzazione dei materiali. Le strutture assialsimmetriche sono richiamate nel capitolo 5, con particolare riferimento agli elementi di contenimento dei fluidi in pressione. Il capitolo 6 è dedicato alla fatica, descritta sia da un punto di vista fenomenologico sia progettuale, fornendo indicazioni utili allo svolgimento di verifiche in presenza di carichi variabili nel tempo. Infine nelle appendici sono riportate informazioni sulle problematiche delle giunzioni saldate e bullonate e sulle macchine di prova per la caratterizzazione dei materiali. Tutti i capitoli iniziano con un paragrafo introduttivo che sintetizza a grandi linee gli scopi del capitolo stesso e sono corredati da numerosi esempi applicativi. Inoltre alla fine di ogni capitolo sono proposti come ausilio allo studio della materia semplici problemi. Sono riportate, infine, diverse tabelle e diagrammi sulle caratteristiche dei materiali, sugli effetti di intaglio, con lo scopo di fornire allo studente di oggi e al progettista di domani nozioni ed elementi utili per affrontare le problematiche di base della progettazione. Milano, novembre 2002 Gli autori

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE

Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

INGEGNERIA CHIMICA 1 Sede di Milano - Leonardo

INGEGNERIA CHIMICA 1 Sede di Milano - Leonardo POLITECNICO DI MILANO 2002/2003 III Facoltà di Ingegneria di Milano - Leonardo ANNO ACCADEMICO 2002/2003 Regolamenti Didattici dei Corsi di Studio in INGEGNERIA CHIMICA 1 Sede di Milano - Leonardo Corso

Dettagli

Programmare in ambiente Java Enterprise: l offerta formativa di Infodue

Programmare in ambiente Java Enterprise: l offerta formativa di Infodue Tecnologia e professionalità al servizio del business, dal 1986 Programmare in ambiente Java Enterprise: l offerta Copyright 2006 Infodue S.r.l. La programmazione nell era era del Web Computing L evoluzione

Dettagli

I PROFILI DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE DELL INGEGNERE E LE COPERTURE ASSICURATIVE RICHIESTE

I PROFILI DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE DELL INGEGNERE E LE COPERTURE ASSICURATIVE RICHIESTE I PROFILI DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE DELL INGEGNERE E LE COPERTURE ASSICURATIVE RICHIESTE ing. Luigi Ronsivalle Presidente Centro studi Consiglio nazionale degli ingegneri Milano, 28 giugno 2011 Allo

Dettagli

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008 Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di

Dettagli

Introduzione al corso

Introduzione al corso Introduzione al corso Sistemi Informativi L-B Home Page del corso: http://www-db.deis.unibo.it/courses/sil-b/ Versione elettronica: introduzione.pdf Sistemi Informativi L-B Docente Prof. Paolo Ciaccia

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015

PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015 Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata TEA Classe 4G Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza 132 99 di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico

Dettagli

G i u s e p p e D a u r e l i o

G i u s e p p e D a u r e l i o CONVEGNO La saldatura Laser da processo avanzato a tecnologia diffusa: una scommessa vinta? Bologna, 21 Giugno 2012 LA SALDATURA LASER DA PROCESSO AVANZATO A TECNOLOGIA DIFFUSA : UNA SCOMMESSA VINTA? Daurelio

Dettagli

Documentare, Conservare e trasmettere le lavorazioni Edili Tradizionali. PROGETTO Do.C.E.T CORSO PER CAPOCANTIERE NEL RECUPERO EDILIZIO

Documentare, Conservare e trasmettere le lavorazioni Edili Tradizionali. PROGETTO Do.C.E.T CORSO PER CAPOCANTIERE NEL RECUPERO EDILIZIO Documentare, Conservare e trasmettere le lavorazioni Edili Tradizionali PROGETTO Do.C.E.T CORSO PER CAPOCANTIERE NEL RECUPERO EDILIZIO IL CORSO è GRATUITO QUANDO INIZIA? Da metà settembre a fine dicembre

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica

Dettagli

Scopo della lezione. Informatica. Informatica - def. 1. Informatica

Scopo della lezione. Informatica. Informatica - def. 1. Informatica Scopo della lezione Informatica per le lauree triennali LEZIONE 1 - Che cos è l informatica Introdurre i concetti base della materia Definire le differenze tra hardware e software Individuare le applicazioni

Dettagli

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter 1 Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter predisporre, in tempo reale, azioni correttive e migliorative

Dettagli

Autorevolezza personale e leader nella professione

Autorevolezza personale e leader nella professione Autorevolezza personale e leader nella professione Adolfo Maria Comari Autorevolezza personale e leader nella professione Psicologia della leadership McGraw-Hill Milano New York San Francisco Washington

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo. Pag. 1 di 5 6FRSR analizzare problemi complessi riguardanti la gestione di un sito interattivo proponendo soluzioni adeguate e facilmente utilizzabili da una utenza poco informatizzata. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH

Dettagli

MESA PROJECT ITIS G. Cardano Pavia New Curriculum

MESA PROJECT ITIS G. Cardano Pavia New Curriculum MESA PROJECT ITIS G. Cardano Pavia New Curriculum L'impatto delle innovazioni educative del Progetto MESA ha portato alcuni cambiamenti significativi e miglioramenti nel curriculum dei seguenti argomenti:

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014 Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata Classe Testo in adozione TECNICA PROFESSIONALE ELETTROTECNICA 4G TECNOLOGIE ELETTRICO ELETTRONICHE E APPLICAZIONI/1-2 ED. Mondadori 1 PIANO di LAVORO Punti

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Paolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I. Laboratorio

Paolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I. Laboratorio A01 Paolo Di Sia Elementi di Didattica della matematica I Laboratorio Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06)

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

quarto ciclo di incontri per conoscere le professioni

quarto ciclo di incontri per conoscere le professioni COSTRUIRE IL FUTURO: PROFESSIONI E INNOVAZIONE quarto ciclo di incontri per conoscere le professioni Il mondo della STATISTICA: 30 novembre 2007 A cura di Città dei Mestieri di Milano e della Lombardia

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il

Dettagli

CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE. Realizzare oggetti da usare

CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE. Realizzare oggetti da usare CORSO PODUCT DESIGN ANNUALE Realizzare oggetti da usare PRODUCT DESIGN - ANNUALE Un anno di studio dedicato a Product Design Obiettivi del corso Il Corso di Product Design annuale si pone l obbiettivo

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA. programma 2011-2012

AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA. programma 2011-2012 via Zeviani 8 37131 Verona tel. 05 800925 - fax 05 889830 www.cptverona.it - info@cptverona.it Codice fiscale 93035570238 P. Iva 0398060230 AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA programma 2011-2012 Il testo

Dettagli

lo schema di partenza

lo schema di partenza COSTRUZIONE DELLA TESI DI LAUREA lo schema di partenza Inquadrare l argomento Individuare l oggetto della ricerca Argomentare ogni affermazione Documentare correttamente i supporti tecnologici e bibliografici

Dettagli

TEORIA E RICERCA IN EDUCAZIONE / 13 Collana del Dipartimento di Scienze dell Educazione e della Formazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO A11 573

TEORIA E RICERCA IN EDUCAZIONE / 13 Collana del Dipartimento di Scienze dell Educazione e della Formazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO A11 573 TEORIA E RICERCA IN EDUCAZIONE / 13 Collana del Dipartimento di Scienze dell Educazione e della Formazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO A11 573 Emanuela Maria Torre STRATEGIE DI RICERCA VALUTATIVA

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5

1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5 DI UN SISTEMA DI FISSAGGIO PER FACCIATE CONTINUE 2 INDICE 1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5 3.1 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA...

Dettagli

Come cambia il Manifesto del Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale

Come cambia il Manifesto del Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 1 Come cambia il Manifesto del Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Le novità del DM270 2 Accento sugli aspetti metodologici piuttosto che su quelli professionalizzanti Separazione netta livelli

Dettagli

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Archivi e database Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Introduzione L esigenza di archiviare (conservare documenti, immagini, ricordi, ecc.) è un attività senza tempo che è insita nell animo umano Primi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Articolazione dell apprendimento Dati identificativi ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Titolo significativo Risolvere i problemi Insegnamenti coinvolti

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

I4G LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE

I4G LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE I4G LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: LM-31 Ingegneria Gestionale NORMATIVA DI RIERIMENTO: DM 270/2004 DIPARTIMENTO DI RIERIMENTO: Ingegneria Industriale

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa

Dettagli

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA. Classe 4ATI A.S. 2013/2014

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA. Classe 4ATI A.S. 2013/2014 Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore ETTORE MAJORANA 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 -Tel. 035-297612 - Fax 035-301672 e-mail: majorana@ettoremajorana.gov.it - sito internet: www.ettoremajorana.gov.it

Dettagli

A Francesca S.L. AFrancesco M.G.T.

A Francesca S.L. AFrancesco M.G.T. A Francesca S.L. AFrancesco M.G.T. Sandro Longo, Maria Giovanna Tanda Esercizi di Idraulica e di Meccanica dei Fluidi Sandro Longo DICATeA Dipartimento di Ingegneria Civile, dell Ambiente, del Territorio

Dettagli

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

Strategia Laboratoriale

Strategia Laboratoriale CERT- LIM Interactive Teacher Test Mod. 2.2 CL La Certificazione delle Competenze Strumentali e Metodologiche con la LIM Candidati LIM AICA Associazione Italiana per l Informatica ed il Calcolo Automatico

Dettagli

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6 1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni

Dettagli

Assistenza e consulenza per tesi di laurea

Assistenza e consulenza per tesi di laurea Assistenza e consulenza per tesi di laurea Sede: Cosenza (in aula ed in videoconferenza) Destinatari Studenti universitari/laureandi per assistenza e consulenza per tesi di laurea in tutte le materie giuridiche

Dettagli

DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI)

DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) Entrata in vigore: 1 maggio 2007 Servizio Qualità USI - Servizio Ricerca USI-SUPSI Page 1 Accertamento

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE IN INGEGNERIA STRUTTURALE MODULO CEMENTO ARMATO

CORSO DI FORMAZIONE IN INGEGNERIA STRUTTURALE MODULO CEMENTO ARMATO CORSO DI FORMAZIONE IN INGEGNERIA STRUTTURALE MODULO CEMENTO ARMATO con il patrocinio di: Politecnico di Bari Ordine degli Architetti della Provincia di Taranto Ordine degli Ingegneri della Provincia di

Dettagli

Programmi e Oggetti Software

Programmi e Oggetti Software Corso di Laurea Ingegneria Civile Elementi di Informatica Programmi e Oggetti Software Settembre 2006 Programmi e Oggetti Software 1 Contenuti Cosa è un programma Cosa significa programmare Il punto di

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila I1L LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: CDCS DI RIFERIMENTO: PERCORSI FORMATIVI: SEDE: Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Ingegneria Elettrica

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

Adatto per applicazioni in esterno o in interno. Un solo materiale per ogni vostra creazione. Laboratorio artigianale con personale competente

Adatto per applicazioni in esterno o in interno. Un solo materiale per ogni vostra creazione. Laboratorio artigianale con personale competente Un solo materiale per ogni vostra creazione Adatto per applicazioni in esterno o in interno Laboratorio artigianale con personale competente Colori e finiture per tutti i progetti Costruzione stampi per

Dettagli

RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE

RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE Isabella Innamorati RELAZIONE SUL TEST GENERALE D ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN LINGUE E CULTURE STRANIERE IL TEST DI ACCESSO AL CORSO DI LAUREA IN DISCIPLINE DELLE ARTI DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO

Dettagli

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A PRIMO VANTAGGIO: MIGLIORA LA QUALITÀ DEL DETTAGLIO ESECUTIVO Il Decreto Interministeriale del 15/11/2011

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI

CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROVELLASCA CORSO DI INFORMATICA PER ADULTI Docente: Ing. ALDO RUSSO 18 novembre 2015 LA PAROLA ALL ESPERTO Il posto dello strumento informatico nella cultura è tale che l educazione

Dettagli

Fondamenti di Informatica. Docenti: Prof. Luisa Gargano Prof. Adele Rescigno BENVENUTI!

Fondamenti di Informatica. Docenti: Prof. Luisa Gargano Prof. Adele Rescigno BENVENUTI! Fondamenti di Informatica Docenti: Prof. Luisa Gargano Prof. Adele Rescigno BENVENUTI! Finalità: Fornire gli elementi di base dei concetti che sono di fondamento all'informatica Informazioni Pratiche ORARIO:

Dettagli

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,

Dettagli

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

Programma del Corso. Dati e DBMS SQL. Progettazione di una. Normalizzazione

Programma del Corso. Dati e DBMS SQL. Progettazione di una. Normalizzazione Programma del Corso Dati e DBMS DBMS relazionali SQL Progettazione di una base di dati Normalizzazione (I prova scritta) (II prova scritta) Interazione fra linguaggi di programmazione e basi di dati Cenni

Dettagli

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai

Dettagli

IL RENDICONTO condominiale

IL RENDICONTO condominiale Fabrizio Visca IL RENDICONTO condominiale Manuale pratico sui principi di redazione del rendiconto condominiale con esempi concreti e un caso reale. Autori: Fabrizio Visca Copyright 2014 - GESTIONE IMMOBILIARE

Dettagli

MOBBING ONERE DI ALLEGAZIONE E PROVA DEL DANNO

MOBBING ONERE DI ALLEGAZIONE E PROVA DEL DANNO Cendon / Book PROCEDURA CIVILE PROFESSIONAL MOBBING ONERE DI ALLEGAZIONE E PROVA DEL DANNO Mario Berruti Alessandra Bessi Edizione MARZO 2015 Copyright MMXV KEY SRL VIA PALOMBO 29 03030 VICALVI (FR) P.I./C.F.

Dettagli

TWISTER IN STOFFA. Settore. Tema HOME. Classi PREMESSA. Autori OBIETTIVI MATERIALE SVOLGIMENTO ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI

TWISTER IN STOFFA. Settore. Tema HOME. Classi PREMESSA. Autori OBIETTIVI MATERIALE SVOLGIMENTO ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI Settore HOME Attività Creative Attività graficopittoriche; Attività motorie; Italiano Tema Realizzazione di un gioco da utilizzare in due sedi Classi Due pentaclassi Autori TWISTER IN STOFFA Ivana Sartore

Dettagli

Ingegneria Meccanica

Ingegneria Meccanica Ingegneria Meccanica (Classe L-9 Ingegneria Industriale) Presentazione alla matricole Prof. Gian Luca Garagnani Presidente CUCdL Area Industriale Sommario Presentazione piano di studio Come studiare a

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Antonio Brusa Università di Bari/Silsis di Pavia Milano, 19 ottobre 2006 Filottrano 17 aprile 2007 Fermo 29 gennaio 2008 I documenti omogenei:

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità.

Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. Non cercate di soddisfare la vostra vanità, insegnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosità. E sufficiente aprire la mente, non sovraccaricarla. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E.

Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Scuola Anno scolastico Sezioni Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Schiapparelli Edizioni il capitello,

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

3. PROGETTO CURRICOLARE (Nuovo Ordinamento)

3. PROGETTO CURRICOLARE (Nuovo Ordinamento) La strategia di costruzione della personalità non può essere separata dal contesto cognitivo, così come il viceversa: dare istruzione significa fornire conoscenze e strumenti per interpretare se stessi

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Le attività di formazione saranno svolte presso le strutture della Facoltà di Ingegneria dell'università degli Studi di Catania.

Le attività di formazione saranno svolte presso le strutture della Facoltà di Ingegneria dell'università degli Studi di Catania. REGOLAMENTO CORSI DI FORMAZIONE PER ESPERTI IN PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI ANTENNE E COMPONENTI RF CON TECNOLOGIA DIRECT PRINTING SU SUBSTRATI POLIMERICI INNOVATIVI. 1. Coordinamento didattico e responsabilità

Dettagli

GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA

GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA I governi di destra hanno fatto cassa tagliando per anni proprio in questo settore vitale; noi, al contrario, investiamo sulla scuola per ottenere

Dettagli

DIPARTIMENTO DI MATEMATICA

DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Parma, 07 aprile 2016 Al Dirigente Scolastico Ai Referenti dell Orientamento Oggetto: Proposta di Stage di Orientamento di Matematica presso il Dipartimento di Matematica e Informatica, Campus Universitario

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

Le biblioteche raccontate a mia fi glia La collana Conoscere la biblioteca si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

UNITÀ DI APPRENDIMENTO DISCIPLINA TECNOLOGIA NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 01 DATI IDENTIFICATIVI TITOLO I METALLI ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSI SECONDE CLASSI / ALUNNI COINVOLTI DOCENTI COINVOLTI UNITÀ DI APPRENDIMENTO DOCENTI

Dettagli