PRIMO PERCORSO DI RICERCA IO NELL AMICIZIA

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1 PRIMO PERCORSO RICERCA IO NELL AMICIZIA PRESENTAZIONE DEL PERCORSO RICERCA I percorsi per l accoglienza si intrecciano spesso fra loro, ma questa complessità non ci impedisce di individuarli con chiarezza: *preparare le situazioni di accoglienza dei bambini, con la scelta dei materiali da proporre e la strutturazione spaziale per favorire la familiarizzazione con l ambiente scuola; l autonomia operativa, gestionale, relazionale; *equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routines (l ingresso, il pasto, la cura del corpo, ilo riposo, ecc..), svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come base sicura per nuove esperienze e nuove sollecitazioni. *offrire se stessi e la propria personalità di insegnanti come punti di riferimento rassicuranti e motivanti, assumendo un atteggiamento educativo di ascolto, attenzione, rispetto, disponibilità verso i bambini; *osservare attentamente i loro stili relazionali, comportamentali e cognitivi, le loro modalità di misurarsi e di entrare in contatto con lo spazio, con i materiali, con i compagni, con gli adulti della scuola; *creare le condizioni per il rafforzamento dell autonomia preparando molte situazioni di gioco libero, di gioco drammatico, di esplorazione e di manipolazione, di vita all aperto, evitando ogni rigidità nelle esperienze di routine, *favorire lo sviluppo del sentimento di appartenenza, mediante attività del conoscersi, salutarsi, RUOLO DELL INSEGNANTE L insegnante è di fondamentale importanza per favorire l inserimento e consolidare la vita comunitaria all interno della scuola. I suoi interventi sono articolati e si muovono su piste diverse: Si pone come regista delle esperienze Favorisce il contatto dei bambini con i vari angoli proposti Supporta l attività dei bambini nei vari contesti organizzati Stimola i bambini a rendersi protagonisti delle proprie esperienze Agisce in modo che i bambini prendano coscienza vera del proprio vissuto a contatto con gli altri

2 1 PERCORSO RICERCA-PROGRAMMAZIONE PER I BAMBINI 3,4,5 ANNI CAMPO ESPERIENZA E TRAGUAR PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA IL SE E L ALTRO * Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini IL CORPO E IL MOVIMENTO * Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione IMMAGINI, SUONI, COLORI * Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente * Sperimenta rime, filastrocche,drammatizzazioni; LA CONOSCENZA DEL MONDO * Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana OBIETTIVI SPECIFICI APPRENMENTO *Supera la paura del distacco dalle famiglia. *Accoglie i compagni con atteggiamenti positivi * Sa gestire autonomamente se stesso (si veste, si sveste, si lava, va in bagno, ) * Riconosce il proprio sesso di appartenenza * Sperimenta alcune semplici tecniche per disegnare e colorare * Utilizza in modo adeguato strumenti e tecniche * Acquisisce fiducia nelle proprie capacità comunicative * Sviluppa la propria capacità di ascolto * Esplora e vive l ambiente scuola * Riconosce gli spazi dell ambiente scuola ATTIVITA TEMPI SPAZI MATERIALI VERIFICA Tutti i giorni nei Tutti gli spazi Colori di vario tipo,carta e cartelloni, mesi di settembre e ottobre interni ed esterni della scuola giochi,peluches,.. * I primi due giorni di scuola sono interamente dedicati all inserimento dei nuovi arrivati che lasciano la famiglia in modo graduale. * Con l inizio anche dei vecchi frequentanti, si lavora in sezione alla conoscenza reciproca con giochi come Nome, nome ; Il pupazzo. * Attività di routines: bagno, appello, calendario, il ruolo del cameriere. * Approfittando del bel tempo e cercando di distrarre i bambini che ancora piangono, gioco libero in giardino. * Preparazione della festa dei nonni: impariamo una canzoncina e prepariamo il diploma per i nostri nonni. * Preparazione dello striscione per la festa dei nonni. * Invitiamo i nonni, cantiamo e balliamo con loro e offriamo loro una piccola merenda. * Visita ai nonni della casa di riposo: portiamo loro lo striscione. * Coloriamo la medaglia di appartenenza alla nostra sezione. * Gioco sulle sezioni con la medaglia * Gioco in sezione sulla conoscenza reciproca e portiamo a casa la nostra medaglia. * Lettura della storia di Pezzettino : scegliamo un pezzettino di carta colorata che più ci piace e facciamo il balletto dell amicizia. Portiamo a casa il nostro pezzettino su cui le insegnanti hanno scritto: Sono unico e irrepetibile come Pezzettino. * Prendiamo degli altri pezzetti di carta colorata di vario tipo e incolliamoli sul foglio; scegliamo poi quale sono io e chi sono gli altri pezzetti. * Un pezzo di carta velina colorata rappresenta me stesso: la accarezzo, la appallottolo, la lancio.e alla fine facciamo tanti pezzetti da mettere in un telo trasparente. Giochiamo con tutti questi pezzi di carta dentro al telo. * Il gioco della ragnatela dell amicizia con il gomitolo di lana: sul cartellone si sono così formati tanti pezzettini e io scelgo come colorare il pezzo che mi rappresenta. * Riviviamo la storia letta tramite la proiezione della storia di Pezzettino * Gioco: Vieni con me e il Gioco del materasso * I biscotti dell amicizia: impastiamo e prepariamo i biscotti che condivideremo con i nostri compagni a pranzo. * Preparazione di alcune canzoni per la messa di apertura dell anno scolastico che coinciderà con i festeggiamenti del 10 anno della scuola nella nuova struttura. Grado di partecipazione. Coinvolgimento emotivo Griglia di osservazione

3 GRIGLIA OSSERVAZIONE RELATIVA AL PRIMO PERCORSO RICERCA IO NELL AMICIZIA PER I BAMBINI TRE, QUATTRO, CINQUE ANNI CAMPO ESPERIENZA RIFERIMENTO IL SE E LA LTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO COMPETENZE RAGGIUNTE * Ha superato la paura del distacco dalla famiglia * Ha accolto i compagni con atteggiamenti positivi * Ha saputo gestire autonomamente se stesso (si veste, si sveste, si lava, va in bagno, ) * Ha riconosciuto il proprio sesso di appartenenza SI NO PR IMMAGINI, COLORI SUONI, * Ha saputo sperimentare semplici tecniche per disegnare e colorare * Ha utilizzato in modo adeguato strumenti e tecniche * Ha acquisito fiducia nelle proprie capacità comunicative * Ha sviluppato la propria capacità di ascolto LA CONOSCENZA DEL MONDO * Ha esplorato e vissuto l ambiente scuola * Ha riconosciuto gli spazi dell ambiente scuola SI = OBIETTIVO PIENAMENTE RAGGIUNTO NOVEMBRE 2013 NO = OBIETTIVO NON RAGGIUNTO PR = OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO

4 SECONDO PERCORSO RICERCA IO CON GLI ALTRI PRESENTAZIONE DEL PERCORSO RICERCA Nelle Indicazioni nazionali si legge riguardo alla centralità della persona: Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. Questo punto di partenza dato dai documenti ministeriali, ci consente di lavorare in questo progetto, proprio sulla costruzione di un gruppo-intersezione che trovi al proprio interno la capacità e la voglia di apprendere e di fare. Sarà quindi fondamentale da una parte favorire la naturale propensione dei bambini alla socialità e dall altra, insegnare loro modalità di interazioni efficaci e corrette al fine di migliorare il percorso di apprendimento ed il comportamento sociale di ciascuno Ognuno cresce ed impara meglio nella relazione con gli altri, le risorse principali per l apprendimento sono i bambini stessi che, condividendo responsabilità ed impegno acquisiscono abilità e competenze all interno dei diversi campi di esperienza in modo divertente e attraverso il gioco che è da sempre il motore principale di apprendimento spontaneo in questa fascia di età. La coppia ed il piccolo gruppo sono uno spazio accogliente in grado di contenere i bambini più vivaci, di stimolare quelli più timidi ed insicuri e nello stesso tempo favorire un interazione reciproca arricchente, in cui i bambini non devono continuamente rivolgersi all insegnante nel corso del lavoro, ma possono chiedere il suo intervento dopo avere tentato e discusso diverse soluzioni fra i pari. In questa prospettiva l insegnante non è l unico elemento attivo della sezione; è solo una parte del sistema, anche lei viene influenzata e modificata dalle risposte della sezione e dei singoli bambini. L istruzione e l educazione perciò non avvengono soltanto da parte del docente verso gli alunni, ma anch essi si istruiscono e si educano a vicenda e rendono migliori e più preparati i loro insegnanti. RUOLO DELL INSEGNANTE Lavorando insieme in piccoli gruppi strutturati, i bambini riescono a svolgere le attività richieste ed insieme risolvono problemi trovando soluzioni ed utilizzando ciascuno le proprie capacità e ciò che oggi il bambino fa con l'aiuto degli altri presto saprà farlo da solo. Va ricordato infatti che "L'apprendimento cooperativo determina un più elevato livello di ragionamento, un più frequente sviluppo di nuove idee e di soluzioni... un maggiore trasferimento di ciò che si è appreso da un contesto ad un altro... rispetto all'apprendimento competitivo e a quello individualistico". In questa linea l'organizzazione cooperativa dell'apprendimento permette agli insegnanti di attuare in classe attività maggiormente coinvolgenti nei diversi campi di esperienza; di promuovere condizioni didattiche che favoriscono la motivazione, l'impegno e l'apprendimento, l'inclusione; di creare condizioni educative in cui apprendere abilità sociali come comunicare efficacemente, risolvere problemi, prendere decisioni, superare conflitti, esercitare ruoli di leadership

5 2 PERCORSO RICERCA-PROGRAMMAZIONE PER I BAMBINI 3 IO CON GLI ALTRI CAMPO ESPERIENZA E TRAGUAR PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA IL SE E L ALTRO * Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini IL CORPO E IL MOVIMENTO * Controlla l esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva IMMAGINI, SUONI, COLORI * Inventa storie e sa esprimere attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; * Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e definirne regole LA CONOSCENZA DEL MONDO * Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo OBIETTIVI SPECIFICI APPRENMENTO * Gioca insieme ai compagni del gruppo intersezione. * Conosce il nome e si fida dei compagni del gruppo * Accetta di fare giochi di movimento con i compagni * Controlla il proprio movimento per non creare disturbo al gruppo * Sperimenta alcune semplici tecniche per disegnare e colorare * Valorizza il prodotto realizzato dai compagni * Acquisisce fiducia nelle proprie capacità comunicative * Ascolta semplici narrazioni * Racconta brevi esperienze appena vissute * Riconosce i vari momenti della giornata ATTIVITA TEMPI SPAZI MATERIALI VERIFICA Tre giorni la Tutti gli spazi Piatti di plastica, tempere, pennelli, spugne, settimana nei mesi interni della scuola, carte colorate di vario tipo, colla, fogli di novembre, in particolare colorati, dicembre,gennaio sezione e salone e febbraio * Formazione dei gruppi di intersezione: i bambini di 3 anni (fiorellini) vengono divisi in due gruppi: fiorellini rossi, blu ed alcuni arancioni, fiorellini gialli, verdi ed alcuni arancioni. * Costruzione di un fiorellino con piatto di plastica, del colore della propria sezione:incolliamolo nel prato dei fiorellini per l appartenenza al gruppo * Salutiamoci in cerchio e diciamo il nostro nome. * Ogni giorno nel momento di ricostituzione del gruppo, salutiamoci passandoci in cerchio un ciao speciale preparato dall insegnante. * Gioco: Più di un ciao, Rana,rana salta nella tana, Ringhe, ringhe, raia, La tribù dei piedi soffici, La catena, Cerchio interno-cerchio esterno, Giacomino dice che. * I giochi potranno essere ripetuti più volte con delle piccole varianti. * Lettura di Elmer, l elefante variopinto * Attività grafica relativa alla lettura: i colori del corpo. * Gioco : L elefantino * Realizzazione della foresta di Elmer * Facciamo la festa nella foresta * Gioco: Sembra questo, sembra quello Grado di partecipazione. Coinvolgimento emotivo Griglia di osservazione Insegnanti: Dal Pezzo Eleonora Salgarelli Luciana..

6 GRIGLIA OSSERVAZIONE RELATIVA AL SECONDO PERCORSO RICERCA IO E GLI ALTRI PER I BAMBINI TRE ANNI CAMPO ESPERIENZA RIFERIMENTO IL SE E LA LTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO IMMAGINI, COLORI SUONI, COMPETENZE RAGGIUNTE * Ha giocato insieme ai compagni del gruppo di intersezione * Ha conosciuto i nomi e si è fidato dei compagni del gruppo * Ha accettato di fare giochi di movimento con i compagni * Ha controllato il proprio movimento per non creare disturbo al gruppo * Ha sperimentato semplici tecniche per disegnare e colorare * Ha valorizzato il prodotto realizzato dai compagni SI NO PR * Ha acquisito fiducia nelle proprie capacità comunicative * Ha ascoltato semplici narrazioni LA CONOSCENZA DEL MONDO * Ha raccontato brevi esperienze appena vissute * Ha riconosciute i vari momenti della giornata SI = OBIETTIVO PIENAMENTE RAGGIUNTO FEBBRAIO 2014 NO = OBIETTIVO NON RAGGIUNTO PR = OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO

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