Titolo : INDAGINE SULLA NOTORIETA, SUL POSIZIONAMENTO E SULL IMMAGINE DI ALCUNI VINI ITALIANI * * * *
|
|
- Gaetano Sacco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 INDAGINE SULLE CARTE DEI VINI DEI RISTORANTI ITALIANI DI QUALITA Documento redatto da Paolo Anselmi e Elda Noris per
2 Ricerca : Committente : TERRITORI DIVINI 2 Titolo : INDAGINE SULLA NOTORIETA, SUL POSIZIONAMENTO E SULL IMMAGINE DI ALCUNI VINI ITALIANI Direzione di ricerca : Paolo Anselmi Team di ricerca : Elda Noris Periodo di ricerca : Febbraio Maggio 2010 Periodo di rilevazione : Febbraio Marzo 2010 Natura del presente documento : Rapporto definitivo * * * * La ricerca cui la presente scheda si riferisce è stata eseguita con correttezza professionale, nel rispetto delle norme deontologiche fissate dal Codice di Autodisciplina e degli Standard di Qualità dell ASSIRM (Associazione tra gli Istituti di ricerche di mercato, sondaggi d opinione, ricerca sociale), oltreché del codice Internazionale ICC/ESOMAR per le ricerche sociali e di marketing, adottato anche dall Associazione Italiana Studi di Marketing.
3 3 OBIETTIVI, METODOLOGIA E CAMPIONE
4 I TEMI DI INDAGINE 4 L indagine ha indagato i seguenti temi: il profilo della persona responsabile dei vini nei ristoranti italiani; la carta dei vini e degli spumanti la struttura (le categorie, le regioni e i Paesi esteri di provenienza, le fasce di prezzo) i criteri generali di formazione della Carta i criteri di scelta dei vini/spumanti gli orientamenti futuri i rapporti con i fornitori (le modalità di acquisto, il livello di soddisfazione, le aree di miglioramento) approfondimento mirato su Chianti Classico DOCG il punto di vista dei ristoratori sui consumatori (il livello di competenza, le modalità di scelta, i criteri di scelta ) l interesse per nuove iniziative promozionali.
5 LA METODOLOGIA 5 L indagine è stata realizzata tramite interviste personali face to face con metodologia CAPI (Computer Aided Personal Interviewing). L universo di riferimento era costituito dai ristoranti italiani presenti nella Guida I ristoranti d Italia 2010 de L Espresso (la guida è stata scelta come fonte in quanto è la più diffusa tra le guide italiane). In ciascun ristorante è stata intervistata la persona responsabile della scelta dei vini e degli spumanti. Il campione è stato costruito garantendo in ogni regione la copertura di almeno 2 capoluoghi di provincia oltre al capoluogo di regione (sono state esonerate da questo vincolo le regioni più piccole - Valle d Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Basilicata - dove le interviste sono state distribuite tra il capoluogo di regione e un solo altro capoluogo di provincia). L intervista è stata preceduta dall invio di una lettera firmata dal Presidente del Consorzio - che invitava i ristoratori a partecipare all indagine ed è stata seguita da un recall telefonico per verificare la disponibilità dei ristoratori.
6 IL CAMPIONE 6 La rilevazione è stata condotta su un campione di 300 ristoranti (situati nei capoluoghi di provincia distribuiti sull intero territorio nazionale) rappresentativi dell universo di riferimento (*) per due parametri: il numero di ristoranti presenti in ciascuna regione; il rapporto tra i ristoranti presenti nel capoluogo di regione e i ristoranti presenti negli altri capoluoghi di provincia della regione. (*) In Appendice l universo di riferimento da cui sono stati selezionati i 300 ristoranti. IL RAPPORTO CHE SEGUE SI RIFERISCE ALLE EVIDENZE EMERSE NELL APPROFONDIMENTO SU CHIANTI CLASSICO
7 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE IL LIVELLO DEI PREZZI FINO A PREZZO MEDIO: circa OLTRE 80 6 NON INDICA 9 IL NUMERO DI COPERTI FINO A 20 COPERTI 2 DA A 21 A DA A 31 A N MEDIO COPERTI: circa 60 DA 51 A 70 DA 71 A OLTRE 100 8
8 IL CAMPIONE IL NUMERO DI ADDETTI 8 FINO A 5 PERSONE DA 6 A 10 PERSONE DA 11 A 15 PERSONE 11 DA 16 A 20 PERSONE OLTRE 20 PERSONE 3 5 N MEDIO ADDETTI: 8 persone LA TIPOLOGIA DEL RISTORANTE CLASSICO/TRADIZIONALE 48 TIPICO/REGIONALE TRENDY/ALLA MODA TRATTORIA 3
9 9 1 IL RESPONSABILE DEI VINI
10 Il responsabile dei vini Dom. 1 IN QUESTO RISTORANTE ESISTE UN RESPONSABILE DEI VINI, CIOE UNA FIGURA CHE SI DEDICA ESCLUSIVAMENTE O PRINCIPALMENTE A QUESTO SETTORE? 10 Base: totale campione (N=300) CHI SI OCCUPA DEL SETTORE VINI? IL RESPONSABILE DEI VINI 8 7 IL TITOLARE DEL RISTORANTE 11 UN ALTRA FIGURA PROFESSIONALE (*) 2 (*) ALTRA FIGURA PERSONALE DI SALA RESPONSABILE ACQUISTI CHEF % 1 1 0,3
11 L anzianità maturata nel settore vini Dom. 2 COMPLESSIVAMENTE QUANTI ANNI DI ESPERIENZA LAVORATIVA HA MATURATO NEL SETTORE VINI? 11 Base: totale campione (N=300) DA 1 A 2 ANNI 1 DA 2 A 5 ANNI 8 DA 5 A 7 ANNI 8 DA 7 A 10 ANNI 11 OLTRE 10 ANNI 72 Numero medio anni di esperienza: circa 13 anni
12 Il percorso formativo seguito Dom. 3 QUALE PERCORSO FORMATIVO HA SEGUITO PER ACQUISIRE COMPETENZA NEL SETTORE DEI VINI? Base: totale campione (N=300) 12 Dom. 4 QUALE LIVELLO HA RAGGIUNTO? Base: hanno seguito un corso di sommelier (N=133) S O N O AUTODIDATTA A U T O D ID A T T A 18 H O F A T T O ESPERIENZA SUL CAMPO E S P E R IE N Z A S U L C A M P O 32 H O S E G U IT O CORSO DI SOMMELIER U N C O R S O D I S O M M E L IE R 44 ALTRO TIPO DI FORMAZIONE A L T R O T IP O D I F O R M A Z IO N E 6 Base: n=133 1 LIVELLO 10% 2 LIVELLO 21% 3 LIVELLO 68%
13 I compiti svolti in qualità di responsabile dei vini Dom. 5 QUALI SONO I SUOI COMPITI NELL AMBITO DEL SUO RUOLO DI RESPONSABILE DEI VINI? 13 Base: totale campione (N=300) SELEZIONO I PRODOTTI DA INSERIRE NELLA CARTA DEI VINI 99 GESTISCO LA CANTINA 97 AGGIORNO PERIODICAMENTE LA CARTA DEI VINI 97 ACQUISTO I VINI E GLI SPUMANTI 96 GESTISCO IL RAPPORTO CON I FORNITORI/PRODUTTORI 95
14 14 2 LA STRUTTURA DELLA CARTA DEI VINI
15 Il numero di vini e di spumanti/bollicine della carta Dom. 6 QUANTI VINI SONO COMPRESI NELLA CARTA DEI VINI DI QUESTO RISTORANTE? Dom. 6A QUANTI SPUMANTI/BOLLICINE SONO COMPRESI NELLA CARTA DEI VINI DI QUESTO RISTORANTE? 15 Base: totale campione (N=300) VINI SPUMANTI/ BOLLICINE Fino Fino Oltre Oltre Numero medio di vini: circa 250 Numero medio di spumanti/bollicine: circa 68* * Il conteggio include anche gli champagne
16 Le categorie di vini e di spumanti/bollicine Dom. 7 QUALI CATEGORIE DI VINI SONO INCLUSE NELLA VOSTRA CARTA DEI VINI? Dom 7A QUALI CATEGORIE DI SPUMANTI/BOLLICINE SONO INCLUSE? 16 Base: totale campione (N=300) CATEGORIE VINI CATEGORIE SPUMANTI/ BOLLICINE VINI BIANCHI 100 SPUMANTI METODO CLASSICO CHAMPAGNE VINI ROSSI 99 PROSECCO 87 VINI DOLCI/DA DESSERT 95 FRANCIACORTA SPUMANTI METODO CHARMAT VINI ROSATI 79 ASTI DOCG 51 SPUMANTI AROMATICI 36 Numero medio di categorie di vini: 3,7 categorie Numero medio di spumanti/bollicine: 5 categorie
17 Il numero e la provenienza dei vini bianchi Dom. 8 MI INDICHI IL NUMERO DI VINI BIANCHI PRESENTI NELLA CARTA Dom 8 A MI DICA LA REGIONE/LE REGIONI ITALIANE DI PROVENIENZA Dom 8 B MI DICA IL PAESE/I PAESI STRANIERI DI PROVENIENZA Base: presentano vini bianchi nella carta dei vini (N=300=100% dei ristoranti) VINI BIANCHI 17 NUMERO VINI BIANCHI PROVENIENZA (ITALIA) PROVENIENZA (ESTERO) FINO ED OLTRE Numero medio di vini bianchi: circa 90 TRENTINO-ALTO A. 77 FRANCIA GERMANIA 74 SPAGNA FRIULI-VENEZIA G. SICILIA PIEMONTE VENETO CAMPANIA TOSCANA SARDEGNA LOMBARDIA UMBRIA MARCHE ABRUZZO LIGURIA PUGLIA VALLE D'AOSTA EMILIA-ROMAGNA LAZIO CALABRIA BASILICATA MOLISE Tutti i ristoranti possiedono almeno un vino bianco italiano AUSTRIA AUSTRALIA CILE SLOVENIA STATI UNITI D'AMERICA NUOVA ZELANDA SUD AFRICA UNGHERIA PORTOGALLO ISRAELE LIBANO ARGENTINA GRECIA ALTRI STATI Il 62% dei ristoranti possiede nella carta almeno un vino bianco straniero
18 Il prezzo dei vini bianchi VINI BIANCHI Dom 8 C QUALE E IL VOSTRO PREZZO MINIMO? E QUALE E IL VOSTRO PREZZO MASSIMO? Base: presentano vini bianchi nella carta dei vini (N=300=100% dei ristoranti) 18 FINO 8 12 FINO ED OLTRE 10 OLTRE Prezzo medio minimo vini bianchi: circa 15 Prezzo medio massimo vini bianchi: circa 135
19 Il numero e la provenienza dei vini rosati VINI ROSATI Dom. 8 MI INDICHI IL NUMERO DI VINI ROSATI PRESENTI NELLA CARTA Dom 8 A MI DICA LA REGIONE/LE REGIONI ITALIANE DI PROVENIENZA Dom 8 B MI DICA IL PAESE/I PAESI STRANIERI DI PROVENIENZA Base: presentano vini rosati nella carta dei vini (N=238=79% dei ristoranti) 19 NUMERO VINI ROSATI PROVENIENZA (ITALIA) PROVENIENZA (ESTERO) Numero medio di vini rosati: circa 5 37 PUGLIA TOSCANA TRENTINO-ALTO A. SICILIA ABRUZZO LOMBARDIA PIEMONTE VENETO CAMPANIA SARDEGNA CALABRIA MARCHE FRIULI-VENEZIA G. EMILIA-ROMAGNA BASILICATA UMBRIA LIGURIA LAZIO VALLE D'AOSTA MOLISE FRANCIA PORTOGALLO VANUATU (BISLAMA) SLOVENIA SPAGNA ALTRI STATI Il 21% dei ristoranti possiede almeno un vino rosato straniero Tutti i ristoranti possiedono almeno un vino rosato italiano
20 Il prezzo dei vini rosati VINI ROSATI Dom 8 C QUALE E IL VOSTRO PREZZO MINIMO? E QUALE E IL VOSTRO PREZZO MASSIMO? 20 Base: presentano vini rosati nella carta dei vini (N=238=79% dei ristoranti) FINO 8 10 FINO OLTRE OLTRE Prezzo medio minimo vini rosati: circa 15 Prezzo medio massimo vini rosati: circa 30
21 Il numero e la provenienza dei vini rossi Dom. 8 MI INDICHI IL NUMERO DI VINI ROSSI PRESENTI NELLA CARTA Dom 8 A MI DICA LA REGIONE/LE REGIONI ITALIANE DI PROVENIENZA Dom 8 B MI DICA IL PAESE/I PAESI STRANIERI DI PROVENIENZA Base: presentano vini rossi nella carta dei vini (N=298=99% dei ristoranti) VINI ROSSI 21 NUMERO VINI ROSSI PROVENIENZA (ITALIA) PROVENIENZA (ESTERO) FINO PIEMONTE TOSCANA SICILIA VENETO FRIULI-VENEZIA G. TRENTINO-ALTO A CAMPANIA LOMBARDIA SARDEGNA PUGLIA UMBRIA EMILIA-ROMAGNA ABRUZZO MARCHE LAZIO BASILICATA LIGURIA OLTRE CALABRIA Numero medio di vini VALLE D'AOSTA rossi: circa 135 MOLISE Tutti i ristoranti possiedono almeno un vino rosso italiano FRANCIA SPAGNA STATI UNITI CILE AUSTRALIA PORTOGALLO SUD AFRICA ARGENTINA SLOVENIA NUOVA ZELANDA GERMANIA LIBANO AUSTRIA GRECIA ISRAELE ALTRI STATI Il 56% dei ristoranti possiede almeno un vino rosso straniero 52
22 Il prezzo dei vini rossi Dom 8 C QUALE E IL VOSTRO PREZZO MINIMO? E QUALE E IL VOSTRO PREZZO MASSIMO? Base: presentano vini rossi nella carta dei vini (N=298=99% dei ristoranti) VINI ROSSI 22 FINO 7 5 FINO OLTRE OLTRE Prezzo medio minimo vini rossi: circa 15 Prezzo medio massimo vini rossi: circa 275
23 Il numero e la provenienza dei vini dolci VINI DOLCI/ DA DESSERT Dom. 8 MI INDICHI IL NUMERO DI VINI DOLCI/DA DESSERT PRESENTI NELLA CARTA Dom 8 A MI DICA LA REGIONE/LE REGIONI ITALIANE DI PROVENIENZA Dom 8 B MI DICA IL PAESE/I PAESI STRANIERI DI PROVENIENZA 23 Base: presentano vini dolci/da dessert nella carta dei vini (N=284=95% dei ristoranti) NUMERO VINI DOLCI PROVENIENZA (ITALIA) PROVENIENZA (ESTERO) FINO FRANCIA SPAGNA PORTOGALLO PIEMONTE TOSCANA VENETO FRIULI-VENEZIA G TRENTINO-ALTO A. 14 UMBRIA EMILIA-ROMAGNA SARDEGNA LOMBARDIA CAMPANIA PUGLIA CALABRIA OLTRE MARCHE VALLE D'AOSTA LIGURIA Numero medio di vini dolci/da dessert: circa 20 LAZIO MOLISE ABRUZZO BASILICATA Tutti i ristoranti possiedono almeno un vino dolce/da dessert italiano GERMANIA AUSTRIA UNGHERIA GRECIA CANADA ALTRE STATI (*) Il 55% dei ristoranti possiede almeno un vino dolce/da dessert straniero (*) USA, AUSTRALIA, SUD AFRICA, CILE, MALTA, ROMANIA, ISRAELE, VANUATU, ETC.
24 Il prezzo dei vini dolci VINI DOLCI/ DA DESSERT Dom 8 C QUALE E IL VOSTRO PREZZO MINIMO? E QUALE E IL VOSTRO PREZZO MASSIMO? 24 Base: presentano vini dolci/da dessert nella carta dei vini (N=284=95% dei ristoranti) FINO FINO OLTRE OLTRE Prezzo medio minimo vini dolci: circa 20 Prezzo massimo vini dolci: circa 140
25 Il prezzo medio minimo e massimo dei vini (TAVOLA RIASSUNTIVA) 25 Prezzo medio minimo di vini: Prezzo medio massimo di vini: VINI BIANCHI 15 EURO 135 EURO VINI ROSATI 15 EURO 30 EURO VINI ROSSI 15 EURO 275 EURO VINI DOLCI/ DA DESSERT 20 EURO 140 EURO
26 26 2 I CRITERI DI FORMAZIONE DELLA CARTA
27 I criteri di formazione della carta (1) Risposte spontanee Dom. 17 QUALI SONO I CRITERI CHE SEGUITE PER LA FORMAZIONE DELLA CARTA? VE NE SONO ALTRI? Base: totale campione (N=300) 27 INDICANO ALMENO UN CRITERIO 100 SCELTA PERSONALE RICHIESTE /CONSIGLI DEI CLIENTI GUSTO PERSONALE DEGUSTAZIONE/ PROVA PERSONALE ESPERIENZA NELLA RISTORAZIONE CONOSCENZA PERSONALE PARTECIPAZIONE A FIERE/EVENTI PROVENIENZA IN BASE ALLA REGIONE IN BASE AL TERRITORIO PROVENIENZA ESTERA/INTERNAZIONALE VINI AUTOCTONI QUALITA' PRODOTTI DI QUALITA' PICCOLI PRODUTTORI DI QUALITA' PRODOTTI DI NICCHIA PRODOTTI NON PRESENTI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE
28 I criteri di formazione della carta (2) Risposte spontanee Dom. 17 QUALI SONO I CRITERI CHE SEGUITE PER LA FORMAZIONE DELLA CARTA? VE NE SONO ALTRI? Base: totale campione (N=300) 28 PREZZO RAPPORTO QUALITA'/PREZZO PREZZO CONVENIENTE NOVITA' PRODOTTI NUOVI SEGUO L'ANDAMENTO SUL MERCATO NOTORIETA' DEL PRODOTTO (IL NOME/MARCHE CONOSCIUTE) 7 ALTRO CRITERIO ABBINAMENTO CON IL CIBO/MENU' SCELTA VARIA TIPOLOGIA DI VINI CONSIGLIO DI AMICI/CONOSCENTI/RAPPRESENTANTI COLTURE BIODINAMICHE PRESENZA NELLE GUIDE/RIVISTE DI SETTORE IN BASE AL PERIODO/STAGIONE
29 I criteri di scelta dei vini da inserire nella carta Risposte sollecitate Dom. 19 LE INDICHERO ALCUNI CRITERI DI SCELTA DEI VINI DELLA CARTA. MI DICA IN QUALE MISURA LEI TIENE CONTO DI CIASCUN CRITERIO? 29 Base: totale campione (N=300) Dom. 20 QUALE TIPO DI CONSULENTI? Base: intervistati che scelgono con i supporto di consulenti esterni (N=85) Molto Molto+ Abbastanza Media (Scala 1-5): Ricerca/scelta personale ,6 Rapporto qualità-prezzo Segnalazione dei clienti ,5 3,8 SOMMELIER Base: n=85 55 Notorietà del prodotto ,5 ENOTECHE 55 Presenza sulle guide/stampa di settore ,1 GIORNALISTI 14 SUPPORTO DI CONSULENTI ESTERNI ,3 Segnalazione degli agenti ,0
30 Numero, prezzo e provenienza dei vini presenti nella carta: Orientamenti futuri Dom. 21 PER OGNI ASPETTO CHE LE LEGGERO MI DICA SE SECONDO LEI AUMENTERA, RIMARRA INVARIATO, DIMINUIRA IN FUTURO (CIOE INDICATIVAMENTE NEI PROSSIMI 2 ANNI)? 30 Base: totale campione (N=300) N COMPLESSIVO DI VINI PRESENTI NELLA CARTA PREZZO MEDIO DEI VINI PRESENTI NELLA CARTA N DI VINI LOCALI PRESENTI NELLA CARTA N DI VINI ESTERI PRESENTI NELLA CARTA AUMENTERA RIMARRA INVARIATO DIMINUIRA Aumenterà-Diminuirà
31 31 4 I RAPPORTI CON I FORNITORI
32 I canali di acquisto Dom. 22 QUALI SONO LE MODALITA /I CANALI D ACQUISTO DEI VINI E DEGLI SPUMANTI IN QUESTO RISTORANTE? 32 Base: totale campione (N=300) AGENTI 71 CONTATTI DIRETTI CON LE AZENDE/CONTATTI ON LINE 6 2 DISTRIBUTORI 3 5 GROSSISTI 2 5 ENOTECHE 2 1
33 Le aree di miglioramento nel rapporto tra ristoratori e fornitori (1) Risposte spontanee Dom. 23 QUALI SONO SECONDO LEI LE POSSIBILI AREE DI MIGLIORAMENTO, CIOE QUEI PROBLEMI CHE UNA VOLTA RISOLTI MIGLIOREREBBERO IL RAPPORTO TRA RISTORATORI E FORNITORI? 33 Base: totale campione (N=300) INDICANO ALMENO UN'AREA DI MIGLIORAMENTO 67 SERVIZIO SERVIZIO IN GENERALE PIU' CONTATTI/RAPPORTO DIRETTO CON IL PRODUTTORE COMPETENZA DEGLI AGENTI PROFESSIONALITA' DEGLI AGENTI PIU' COMUNICAZIONE FORMAZIONE DEL PERSONALE ALTRO SUL SERVIZIO SERVIZIO COMMERCIALE DIMINUZIONE DEL MINIMO D'ORDINE PIU' ELASTICITA' NEI PAGAMENTI VENDITA ON LINE SERVIZIO CONSEGNE CONSEGNE/CELERITA' DI SPEDIZIONE TRASPORTI 6 5 1
34 Le aree di miglioramento nel rapporto tra ristoratori e fornitori (2) Risposte Spontanee Dom. 23 QUALI SONO SECONDO LEI LE POSSIBILI AREE DI MIGLIORAMENTO, CIOE QUEI PROBLEMI CHE UNA VOLTA RISOLTI MIGLIOREREBBERO IL RAPPORTO TRA RISTORATORI E FORNITORI? 34 Base: totale campione (N=300) PRODOTTI PIU' VARIETA' DI PRODOTTI 2 22 PREZZI / COSTI PREZZI PIU' BASSI/COMPETITIVI BUON RAPPORTO QUALITA'/PREZZO PROMOZIONI/SCONTI QUALITA' QUALITA' DEI PRODOTTI PRODOTTI NON PRESENTI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ALTRE AREE PARTECIPAZIONE A FIERE/EVENTI/INVITI A DEGUSTAZIONI PIU' DISTRIBUZIONE VISITE NELLE CANTINE/VISITE NELLE AZIENDE PIU' OMAGGI/GADGET
35 35 5 GLI ATTEGGIAMENTI E I COMPORTAMENTI DEI CONSUMATORI
36 Il livello di competenza Dom. 24 SECONDO LEI IL LIVELLO DI COMPETENZA DEI CONSUMATORI SUI VINI NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI, E MOLTO MIGLIORATO, MIGLIORATO, RIMASTO UGUALE, PEGGIORATO O MOLTO PEGGIORATO? 36 Base: totale campione (N=300) COMPETENZA SUI VINI NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE MOLTO MIGLIORATO 20 (92) (63) (70) (75) MOLTO MIGLIORATO MIGLIORATO MIGLIORATO 60 RIMASTO UGUALE RIMASTO UGUALE 16 PEGGIORATO PEGGIORATO 4 MEDIA: 4,0 Migliorato-Peggiorato
37 La scelta del vino Dom. 26 LEI DIREBBE CHE NELLA SCELTA DEL VINO DA CONSUMARE AL RISTORANTE I CONSUMATORI PREVALENTEMENTE 37 Base: totale campione (N=300) NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE (92) (63) (70) (75) SONO AUTONOMI PREFERISCONO CHIEDERE UN SUGGERIMENTO AL RISTORATORE/SOMMELIER SONO AUTONOMI 32 PREFERISCONO CHIEDERE UN SUGGERIMENTO AL RISTORATORE/SOMMELIER 68
38 L atteggiamento nella scelta del vino Dom. 28, SEMPRE SECONDO LA SUA IMPRESSIONE PERSONALE, I CONSUMATORI (QUANDO SCELGONO IL VINO DA CONSUMARE AL RISTORANTE) HANNO PREVALENTEMENTE UN ATTEGGIAMENTO 38 Base: totale campione (N=300) NORD OVEST (92) NORD EST (63) CENTRO (70) SUD E ISOLE (75) ABITUDINARIO ESPLORATIVO ABITUDINARIO 51 ESPOLORATIVO/VOLTO ALLA SPERIMENTAZIONE 49
39 I criteri di scelta del vino da consumare al ristorante VINI Dom. 30, QUALI SONO I 3 CRITERI PRINCIPALI CHE IL CONSUMATORE ADOTTA NELLA SCELTA DEL VINO DA CONSUMARE AL RISTORANTE? Base: totale campione (N=300) criterio 39 PREZZO RAPPORTO QUALITA'-PREZZO GUSTI PERSONALI NOTORIETA' CONSIGLIO DEL SOMMELIER/DEL RISTORATORE PROVENIENZA LOCALE 7 29
40 40 6 L INTERESSE PER NUOVE INIZIATIVE
41 La disponibilità a partecipare ad iniziative promozionali Dom. 32 QUANTO SAREBBE DISPONIBILE IN FUTURO A PARTECIPARE AD INIZIATIVE PROMOZIONALI DI PRODUTTORI E CONSORZI DI VINO/SPUMANTE? 41 Base: totale campione (N=300) MOLTO DISPONIBILE NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE 30 (92) (63) (70) (75) 62% MOLTO DISPONIBILE % 68% 78% 80% ABBASTANZA DISPONIBILE 42 ABBSTANZA DISPONIBILE COSI COSì COSI COSI 14 POCO DISPONIBILE 8 POCO PER NIENTE DISPONIBILE 6 MEDIA: 3,8 PER NIENTE
42 Le iniziative gradite Dom. 32 QUALI DI QUESTE INIZATIVE GRADIREBBE CHE VENISSERO ATTUATE? MI INDICHI TUTTE QUELLE CHE LE PIACEREBBERO 42 Base: totale campione (N=300) RICEVERE INVITI AD EVENTI AVERE SCONTI/PROMOZIONI PER I RISTORATORI ORGANIZZARE SERATE A TEMA CON ABBINAMENTO CIBI/VINO ORGANIZZARE PRESENTAZIONI DI PRODOTTO CON I PRODUTTORI (PRESSO IL RISTORANTE) RICEVERE BROCHURE SEGUIRE CORSI DI AGGIORNAMENTO
43 L effetto delle nuove misure del codice della strada VS Dom. 33 NEL SUO RISTORANTE, CON L INTRODUZIONE DELLE NUOVE MISURE DEL CODICE DELLA STRADA, HA RISCONTRATO Base: totale campione (N=300) NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE (92) (63) (70) (75) MAGGIORE RICHIESTA DI MEZZE BOTTIGLIE MAGGIORE RICHIESTA DI VINO AL BICCHIERE MAGGIORE RICHIESTA DI MEZZE BOTTIGLIE MAGGIORE RICHIESTA DI VINO AL BICCHIERE Nessuna di queste misure: 16%
44 44 APPROFONDIMENTO SU CHIANTI CLASSICO DOCG
45 Il numero di vini Chianti Classico Docg presenti nella carta Dom. 11 QUANTI VINI CHIANTI CLASSICO DOCG SONO PRESENTI NELLA CARTA? 45 Base: totale campione (N=300) NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE (92) (63) (70) (75) HANNO ALMENO UN VINO CHIANTI CLASSICO DOCG OLTRE Numero medio di vini Chianti Classico Docg:
46 Approfondimenti: LA QUALITA Dom. 13 PARLIAMO DI QUALITA. LEI DIREBBE CHE IN GENERALE I VINI CHIANTI CLASSICO DOCG SONO DI QUALITA MOLTO BUONA, ABBASTANZA BUONA, COSI COSI, POCO BUONA O PER NIENTE BUONA? 46 Base: presentano Chianti Classico Docg nella carta dei vini (N=249=83% dei ristoranti) (N=249) NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE MOLTO 37 (78) (52) (60) (59) MOLTO % ABBASTANZA 54 96% 95% 95% 91% ABBASTANZA 57 COSI COSI COSI COSI POCO/PER NIENTE 5 - POCO/PER NIENTE
47 Approfondimenti: IL RAPPORTO QUALITA /PREZZO Dom. 14 PARLIAMO ORA DI RAPPORTO QUALITA -PREZZO. LEI DIREBBE CHE IN GENERALE IL RAPPORTO QUALITA -PREZZO DEI VINI CHIANTI CLASSICO DOCG E MOLTO BUONO, ABBASTANZA BUONO, COSI COSI, POCO BUONO O PER NIENTE BUONO? 47 Base: presentano Chianti Classico Docg nella carta dei vini (N=249=83% dei ristoranti) (N=249) NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE MOLTO 18 (78) (52) (60) (59) MOLTO 17 86% 21 83% 13 88% 20 81% 85% ABBASTANZA ABBASTANZA 67 COSI COSI COSI COSI 13 POCO/PER NIENTE POCO/PER NIENTE 3
48 Approfondimenti: IL GRADIMENTO DEI CONSUMATORI Dom. 15 PARLIAMO DI GRADIMENTO DEI CONSUMATORI. LEI DIREBBE CHE IN GENERALE I VINI CHIANTI CLASSICO DOCG SONO MOLTO GRADITI, ABBASTANZA GRADITI, COSI COSI, POCO GRADITI O PER NIENTE GRADITI? 48 Base: presentano Chianti Classico Docg nella carta dei vini (N=249=83% dei ristoranti) (N=249) NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE MOLTO 25 (78) (52) (60) (59) MOLTO % 78% 65% 90% 66% ABBASTANZA 50 ABBASTANZA COSI COSI COSI COSI 18 POCO/PER NIENTE POCO/PER NIENTE 6
49 Approfondimenti: LE VENDITE Dom. 16 PARLIAMO INFINE DI VENDITE. SECONDO LEI RISPETTO AL PASSATO (INDICATIVAMENTE RISPETTO A 2/3 ANNI FA) LA VENDITA DI CHIANTI CLASSICO DOCG E AUMENTATA, RIMASTA INVARIATA O DIMINUITA? 49 Base: Presentano nella carta MOLTO AUMENTATA AUMENTATA (N=249) 3 13 MOLTO AUMENTATA NORD OVEST (78) 6 NORD EST (52) - CENTRO (60) 2 SUD E ISOLE (59) 3 RIMASTA INVARIATA 41 AUMENTATA RIMASTA INVARIATA DIMINUITA 37 DIMINUITA MOLTO DIMINUITA 5 MOLTO DIMINUITA Aumentata-Diminuita
50 TAVOLA RIASSUNTIVA 50 LA QUALITA IL RAPPORTO QUALITA /PREZZO IL GRADIMENTO DEI CONSUMATORI MOLTO ABBASTANZA MOLTO+ABBASTANZA COSI COSI POCO PER NIENTE POCO+PER NIENTE - 3 6
51 1 INDAGINE SULLE CARTE DEI VINI DEI RISTORANTI ITALIANI DI QUALITA Sintesi dei principali risultati Documento redatto da Paolo Anselmi e Elda Noris per
52 1. IL RESPONSABILE DEI VINI 2 La grande maggioranza dei ristoranti italiani di qualità (87%) ha un responsabile dei vini ovvero una persona che è dedicata esclusivamente alla gestione di questo settore. In genere (72%) il responsabile dei vini ha un esperienza più che decennale e una formazione che deriva dall aver seguito un corso di sommelier (44%) in prevalenza di terzo livello - o dall esperienza maturata sul campo (32%). Il responsabile dei vini svolge tutti i compiti connessi alla gestione della carta: seleziona i prodotti, gestisce la cantina, aggiorna periodicamente la carta, acquista vini e spumanti e gestisce il rapporto con i fornitori.
53 2. IL NUMERO DEI VINI PRESENTI SULLA CARTA 3 Mediamente la carta di un ristorante italiano di qualità comprende 250 vini e 68 spumanti. Nella carta sono sempre presenti vini rossi, vini bianchi e vini dolci/da dessert; solo i vini rosati hanno una presenza più contenuta (sono inclusi solo nel 79% delle carte). In media la presenza nelle carte delle diverse tipologie di vino è la seguente: - vini rossi: vini bianchi: 90 - vini dolci: 20 - vini rosati: 5
54 3. LA PROVENIENZA DEI VINI (regioni e Paesi) 4 I vini italiani provengono in prevalenza da sei regioni: - i bianchi da Trentino, Friuli, Sicilia, Piemonte e Veneto - i rossi da Toscana (84%), Piemonte, Sicilia, Veneto, Friuli e Trentino - i rosati da Puglia, Toscana (28%), Trentino e Sicilia - i dolci da Sicilia, Piemonte, Toscana (45%) e Veneto. Tra i Paesi esteri l unico ad avere una presenza significativa nelle carte dei vini dei ristoranti italiani è la Francia per bianchi (58%), rossi (52%) e dolci (47%). Decisamente meno rilevante la presenza di vini provenienti dalla Germania (19% con i bianchi), Spagna (20% con i rossi e 15% con i dolci).
55 4. I CRITERI DI SCELTA DEI VINI 5 Tra i criteri di scelta dei vini inclusi nella carta prevalgono la ricerca/gusto personale (molto importante per il 69% dei ristoratori) e il rapporto qualità/prezzo (molto importante per il 61%). Decisamente meno rilevanti le segnalazioni dei clienti (molto importanti solo per il 27% dei ristoratori), la notorietà dei prodotti (22%), la presenza sulle guide (13%), il supporto di consulenti esterni (7%) e le segnalazioni degli agenti (6%).
56 5. GLI ORIENTAMENTI FUTURI 6 Richiesti di indicare la loro previsione sull evoluzione della carta - il numero e la tipologia di vini presenti, il prezzo medio - nel prossimo futuro (2-3 anni) la maggioranza dei ristoratori si esprime a favore di una sostanziale stabilità in particolare per quanto riguarda il prezzo dei vini. Un terzo dei ristoratori (30%) ritiene che aumenterà il numero dei vini locali presenti nella carta (a fronte di un 4% che ne prevede la diminuzione), mentre solo un quinto (20%) ritiene che siano destinati ad aumentare i vini esteri (a fronte di un 12% che ne prevede una diminuzione).
57 6. I RAPPORTI CON I FORNITORI La maggioranza dei ristoranti effettua i propri acquisti di vino tramite agenti (71%) e contatti diretti con le aziende produttrici (62%). Meno frequente risulta l acquisto tramite distributori (35%), grossisti (25%) ed enoteche (21%). Due terzi dei ristoratori indicano almeno un area di possibile miglioramento nel rapporto con i fornitori. Le richieste riguardano i primo luogo la qualità del servizio: più contatti con i produttori, più competenza e più professionalità degli agenti, diminuzione del minimo d ordine e precisione/puntualità delle consegne. Meno frequenti le richieste concernenti i prodotti (varietà e qualità) e i prezzi (più competitivi). 7
58 7. I COMPORTAMENTI DEI CONSUMATORI 8 Richiesti di fornire la loro percezione sui comportamenti dei consumatori nei confronti del vino i ristoratori segnalano: - un deciso miglioramento del livello di competenza (in particolare nelle regioni meridionali); - la tendenza della maggioranza a chiedere un suggerimento al sommelier per la scelta del vino (più autonomi i consumatori delle regioni nordoccidentali); - la divisione della clientela tra abitudinaria (prevalente nel Nord) ed esplorativa (prevalente nel Centro-Sud); - il prevalere del rapporto qualità-prezzo (58%), del gusto personale (58%) e del consiglio del sommelier (55%) tra i criteri di scelta del vino da ordinare al ristorante.
59 8. IL CHIANTI CLASSICO DOCG (I) 9 Il Chianti Classico è presente nelle carte della grande maggioranza dei ristoranti italiani (83%) con limitate differenze tra le diverse aree geografiche (è solo un poco meno presente al Sud). La media del numero delle referenze di Chianti Classico incluse nelle carte evidenzia un forte scarto tra le regioni del Centro dove il Chianti Classico è molto presente (44) e le altre aree geografiche dove la presenza è assai più rarefatta (non più di 6-7 referenze al Nord e 5 al Sud).
60 9. IL CHIANTI CLASSICO DOCG (II) 10 La qualità attribuita al Chianti Classico viene definita in generale molto (37%) o abbastanza (57%) buona con limitate differenze geografiche (più positivo il giudizio nel Nord-Ovest, qualche riserva in più nel Centro); altrettanto positivo è il giudizio sul rapporto qualità-prezzo. Secondo la maggioranza dei ristoratori (75%) i consumatori apprezzano il Chianti Classico ma solo un quarto (25%) dichiara che questo vino è molto apprezzato (una percentuale che sale al 32% nelle regioni del Nord-Ovest). Il giudizio sull andamento delle vendite rispetto al recente passato non è positivo: il 41% dei ristoratori dichiara che le vendite sono rimaste invariate, il 16% aumentate e il 42% diminuite (una percentuale che scende al 35% nel Centro ma sale al 55% nel Nord-Est).
SURVEY SUI RISTORANTI ITALIANI
SURVEY SUI RISTORANTI ITALIANI criteri di scelta e posizionamento dei vini del Trentino Luglio 2014 UNIVERSO DI RIFERIMENTO: ristoranti/trattorie/wine bar presenti nelle principali guide italiane (Michelin,
DettagliIndice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.
Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del
DettagliIndagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana
Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana Roma, marzo 2007 Codice Ricerca: 2007-033bf www.formatresearch.com PREMESSA E NOTA METODOLOGICA Soggetto che ha realizzato
DettagliLA STRUTTURAZIONE ATTUALE DELLE IMPRESE DEL VINO ITALIANO PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE
6 novembre 2015 LA STRUTTURAZIONE ATTUALE DELLE IMPRESE DEL VINO ITALIANO PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DENIS PANTINI Direttore Area Agroalimentare Nomisma Responsabile Wine Monitor Outline Evoluzione dei
DettagliIL VINO NELL ALTA RISTORAZIONE ITALIANA. Verona, 1 settembre 2011
IL VINO NELL ALTA RISTORAZIONE ITALIANA Verona, 1 settembre 2011 1 AREE TEMATICHE: OBIETTIVI E NOTA METODOLOGICA pag. 3 APPROCCIO AL VINO ACQUISTO pag. 4 COMPOSIZIONE CANTINA OFFERTA pag. 6 CONSUMO DI
DettagliUSO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE
9 maggio 2013 Anno 2012 USO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE L Istat, in collaborazione con il Dipartimento per l innovazione tecnologica (Dit), ha svolto a luglio 2012 la seconda indagine
DettagliTelefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti
4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia
DettagliIl rispetto del codice di comportamento per il settore della vendita diretta
L a n u o v a d i m e n s i o n e Il rispetto del codice di comportamento per il settore della vendita diretta Rapporto realizzato per AVEDISCO Azienda: GIOEL srl Maggio 2010 Obbiettivi dell indagine VERIFICARE
DettagliNote Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti
Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliLA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA
11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici
DettagliLa produzione di uva e di vino Anno 2005
La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate
DettagliTavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010
AICEB (Associazione Italiana Centri Benessere) IL MERCATO DEL BENESSERE: IMPRESE E SERVIZI OFFERTI* Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione Rimini Wellness, 14 Maggio
DettagliCertificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.)
Certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.) dott.ssa Cinzia Bricca Direttore Centrale Accertamenti e Controlli Agenzia delle Dogane Milano 25 marzo
DettagliMcDONALD S E L ITALIA
McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta
DettagliUTILIZZO E LIVELLO DI SODDISFAZIONE VERSO I PRINCIIPALI STRUMENTI DI E-GOVERNEMENT TRA I CONSUMATORI ITALIANI.
29 marzo 2012 Anno 2011 USO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE L Istat, in collaborazione con il Dipartimento per l innovazione tecnologica (Dit), ha svolto nel 2011 un indagine sull utilizzo
DettagliIl settore moto e il credito al consumo
Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il
DettagliL Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane
Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Anno 2011 per l anno di imposta 2010 Avvertenze metodologiche p. 2 I principali risultati dello studio
DettagliFIDUCIA DEI CONSUMATORI
23 Dicembre 213 Dicembre 213 FIDUCIA DEI CONSUMATORI A dicembre l indice del clima di fiducia dei consumatori in base 25= diminuisce a 96,2 da 98,2 del mese di novembre. Migliorano i giudizi sulla componente
DettagliL invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale
Comunità di Sant Egidio Anziani nel Mondo, Europa e Italia Le regioni europee in cui si vive più a lungo L invecchiamento demografico: Un fenomeno mondiale Secondo le Nazioni Unite nel 2010 la popolazione
DettagliL importanza di abitare in periferia
I nuovi colori dell Italia elettorale L importanza di abitare in periferia di Ilvo Diamanti LA GIORNATA DELLE MARCHE TRA IDENTITA E ORGOGLIO Materiali presentati al Teatro Rossini, Pesaro, 10 dicembre
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese ex DIV.VIII PMI e artigianato IL CONTRATTO DI RETE ANALISI QUANTITATIVA
DettagliRelazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014
Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano
DettagliTavola 8.1 - Capacità degli esercizi ricettivi per tipo di alloggio - Comune di Lecce - Anno 2009
8. Turismo Nel 2009 nella categoria esercizi alberghieri gli alberghi a 4 stelle costituiscono il 40,0% degli esercizi con una dotazione di posti letto pari al 59,4% del totale. La permanenza media del
DettagliMERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE
MERCATO MUTUI: CRESCE DEL 21,2% IL MERCATO DEI MUTUI IN PIEMONTE E quanto rilevato dall Osservatorio Mutui Casa alle Famiglie di Banca per la Casa Milano, febbraio 2007 - Il novimestre 2006 conferma la
DettagliVendita diretta Prodotti Bio in Italia
Il consumo dei prodotti biologici in Italia [ ] IL CONSUMO DEI PRODOTTI BIOLOGICI IN ITALIA C I P Negli ultimi anni in Italia è stato registrato un incremento del consumo di prodotti da agricoltura biologica.
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
Dettaglistabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli
P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali
DettagliIl Telefono Verde contro il Fumo
Il Telefono Verde contro il Fumo Dott.ssa Luisa Mastrobattista Osservatorio Fumo Alcol e Droga OSSFAD Istituto Superiore di Sanità XVII Convegno Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale AGGIORNAMENTO DEI
DettagliINTERNAZIONALIZZAZIONE Le attese delle P.M.I. MARZO 2014
INTERNAZIONALIZZAZIONE Le attese delle P.M.I. MARZO 2014 Obiettivi della ricerca 2 L Istituto di ricerca Quaeris ha condotto una WEB Survey per raccogliere i dati utili per l analisi sull internazionalizzazione
DettagliL incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego
L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego D.ssa Tiziana Rosolin Servizi ai cittadini e modernizzazione Amministrativa: fatti e numeri sul che cambia FORUM P.A. 12 Maggio 24 L
DettagliPresentazione del progetto di ricerca
Roma, 16/01/2012 Codice ricerca: 2011-203fo 2011203fo1 Osservatorio sugli strumenti per la gestione del credito utilizzati dalle imprese italiane 2012 Presentazione del progetto di ricerca Agenda 1 Scheda
DettagliFamiglia e crisi economica Marica Martini 1
Famiglia e crisi economica Marica Martini 1 Premessa La crisi economica è ancora argomento d attualità. Lungi dal perdersi nell analisi approfondita di indici economici e nella ricerca di una verità nei
DettagliIV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali
IV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali Il capitale territoriale: una leva per lo sviluppo? Bologna, 17 aprile 2012 Il ruolo delle infrastrutture nei processi di
DettagliCOME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014
Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono
DettagliPensionati e pensioni nelle regioni italiane
Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile
DettagliVERONA 9-12 APRILE 2017 INGRESSO RISERVATO
VERONA 9-12 APRILE 2017 INGRESSO RISERVATO AD OPERATORI DEL SETTORE VINITALY.COM PIÙ DI 4.000 ESPOSITORI Produttori, importatori, distributori, ristoratori, giornalisti, opinion leaders, provenienti da
DettagliAtteggiamenti e percezioni sulla qualità dell aria e dell ambiente
Qualità dell aria e cambiamento climatico: le sfide di fronte a noi Stakeholder meeting 2014 Atteggiamenti e percezioni sulla qualità dell aria e dell ambiente M A R I O B O F F I D i p a r t i m e n t
DettagliUTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI. Risultati della ricerca. Milano, 21 marzo 2006. Indagine effettuata per Venditalia a cura di:
UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Risultati della ricerca Milano, 21 marzo 2006 Indagine effettuata per Venditalia a cura di: Stefania Farneti Direttore di ricerca METODOLOGIA E CAMPIONE Come premesso,
DettagliI sintomi del ritardo italiano: un analisi territoriale di dati e di indagini recenti
Seminari del QSN 7 luglio 25 Istruzione I sintomi del ritardo italiano: un analisi territoriale di dati e di indagini recenti Marta Foresti - Aline Pennisi Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici
DettagliOMNIVISION ITALIA MERCATO LABORATORIO SINTESI
OMNIVISION ITALIA MERCATO LABORATORIO SINTESI Febbraio 2013 METODOLOGIA Il campione è di 653 studi dentistici, proporzionalmente suddivisi per aree Nielsen. North West Piemonte, Val d Aosta, Lombardia,
DettagliAnno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA
27 ottobre 2014 Anno L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA Nel, in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza in famiglia.
DettagliConsumer trend: atteggiamenti e giudizi sul credito al consumo
Consumer trend: atteggiamenti e giudizi sul credito al consumo Rapporto di ricerca Luglio 2010 (Rif. 1215v110) Indice 2 Capitolo I - L andamento dell economia e del credito al consumo oggi pag. 3 Capitolo
DettagliCOMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it
COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR
DettagliI confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi
I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi Valerio Vacca (Banca d Italia, ricerca economica Bari) Il laboratorio del credito, Napoli, 15 marzo 2012 La struttura del mercato in Cr (2010):
DettagliI principali risultati
FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza
DettagliIl Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011
Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Marzo 2011 2 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Il Dipartimento per le Comunicazioni, uno dei
DettagliSettore cultura, turismo, moda, eccellenze
Settore cultura, turismo, moda, eccellenze Flussi Turistici di Milano e Provincia 2013 in attesa di validazione da parte di ISTAT, i dati sono da ritenersi provvisori e soggetti a modifica Indice 1. Capacità
Dettagli3.4 L articolazione territoriale delle Discipline Sportive Associate
3.4 L articolazione territoriale delle Discipline Sportive Associate 3.4.1 L'indice dei praticanti tesserati ogni 100.000 abitanti I 19 sport riconosciuti come Discipline Sportive Associate nel 2001 hanno
DettagliI SERVIZI PUBBLICI LOCALI DI RILEVANZA ECONOMICA
Awarded I SERVIZI PUBBLICI LOCALI DI RILEVANZA ECONOMICA 20129 MILANO Via Benvenuto Cellini, 2/A Tel +39 02 54123098 Fax +39 02 5455493 00186 ROMA Via di Ripetta, 39 Tel +39 06 32110003 Fax +39 06 36000917
Dettaglitav. n 1 - CRITERI ESPOSITIVI DEL VINO NELLA GDO Totale citazioni
tav. n 1 - CRITERI ESPOSITIVI DEL VINO NELLA GDO Totale citazioni Q13 - Parliamo del modo in cui è o potrebbe essere organizzata la presenza dei vini nel Supermercato Ipermercato in cui Lei acquista più
DettagliN.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato
EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.
DettagliLE CARTE REVOLVING E IL CREDITO ALLE FAMIGLIE
LE CARTE REVOLVING E IL CREDITO ALLE FAMIGLIE Carte Diem Roma, Relatore: Alessandro Messina LO SCENARIO DEL CREDITO IN ITALIA A giugno 2008 lo stock di impieghi era pari a 1.543 MLD Di questi, rivolti
DettagliTABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI
5.3 Il patrimonio scolastico e ospedaliero nelle aree di rischio Tra gli edifici esposti al rischio naturale rientrano alcune strutture, come le scuole e gli ospedali, che hanno una particolare importanza
DettagliLa grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015
22 dicembre #economia Rassegna stampa TG3 RAI FVG 20dic2015 Messaggero Veneto 20dic2015 Il Piccolo 20dic2015 Gazzettino 20dic2015 La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015 Nell ultimo decennio
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliDOL Diploma On Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie
DOL Diploma On Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie Report di inizio anno A cura dello staff di HOC-LAB, DEI Novembre 2010 Iscrizioni a.a. 2010/2011 Nell anno accademico 2010/2011
DettagliCONFEZIONI PER ADULTI BIANCHERIA PERSONALE, MAGLIERIA, CAMICIE OMBRELLI, GUANTI E CRAVATTE CALZATURE E ACCESSORI DI PELLETTERIA E DA VIAGGIO
STUDIO DI SETTORE VM05U ATTIVITÀ 47.71.10 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CONFEZIONI PER ADULTI ATTIVITÀ 47.71.20 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI CONFEZIONI PER BAMBINI E NEONATI ATTIVITÀ 47.71.30 COMMERCIO AL DETTAGLIO
DettagliContesto e risorse - Popolazione scolastica
Contesto e risorse - Popolazione scolastica Provenienza socio-economica e culturale degli studenti e caratteristiche della popolazione che insiste sulla scuola (es. occupati, disoccupati, tassi di immigrazione).
DettagliL attività dei confidi
L attività dei confidi Un analisi sui dati della Centrale dei rischi Valerio Vacca Banca d Italia febbraio 214 1 Di cosa parleremo Il contributo dei confidi ail accesso al credito delle pmi La struttura
Dettagliwww.fondazioneimpresa.it info@fondazioneimpresa.it
PICCOLE IMPRESE E GREEN ECONOMY Indagine sulla riduzione dell impatto ambientale delle piccole imprese in Italia Fondazione Impresa www.fondazioneimpresa.it info@fondazioneimpresa.it 18/7/2011 2 Piccole
DettagliAgenda Digitale: il progresso dell'italia verso gli obiettivi europei. Giuliano Noci
Agenda Digitale: il progresso dell'italia verso gli obiettivi europei Giuliano Noci Roma, 18 Giugno 2014 L offerta dei servizi di egovernment: i pagamenti multicanale Toscana 30% 7% 10% 53% Emilia-Romagna
DettagliEDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE
EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE Scendono del 50% le richieste per l edilizia residenziale, -30% per quella non residenziale. Tengono gli immobili destinati all agricoltura (-12,9%),
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Scuola, si chiudono con successo le iscrizioni on line: 1,557.601 milioni di domande registrate, il 99,3% Quasi
DettagliIl 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.
In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui
DettagliABBIGLIAMENTO, CALZATURE, ACCESSORI,PELLETTERIE, REP TESSILE PER LA CASA ED ARTICOLI SPORTIVI
SETTORE MODA,, ABBIIGLIIAMENTO,, CALZATURE,, ACCESSORII,,PELLETTERIIE,, TESSIILE PER LA CASA ED ARTIICOLII SPORTIIVII Con laa l ccol llaaborraazzi ionee di:: Fashion REPORT INDICE Pag. 1. 2. 3. 4. CONSUMI
DettagliElaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015
119 117 114 69 52 28 14 1 343 267 242 215 444 607 736 946 938 1.168 1.066 1.622 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015 Il caldo torrido di questa estate sembra aver
DettagliLe esportazioni delle regioni italiane
17 marzo 2004 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2003 Nel 2003 il valore delle esportazioni italiane ha registrato una flessione del 4 per cento rispetto al 2002. Dal punto di vista territoriale,
DettagliIndagine sugli Utilizzatori di Servizi di Traduzione in Italia
Indagine sugli Utilizzatori di Servizi di Traduzione in Italia Guido Panini Agostini Associati 15-02-10 www.agostiniassociati.it Indice La Metodologia Il Campione La Ricerca Domande Metodologia Metodologia
DettagliMOVIMPRESE RISTORAZIONE
Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro MOVIMPRESE RISTORAZIONE Anno 2011 Ufficio studi A cura di L. Sbraga e G. Erba MOVIMPRESE RISTORAZIONE A dicembre del 2011 negli archivi delle Camere
DettagliTavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza
Numero 1 Si riporta di seguito una sintesi dei dati sul sistema dell Alta Formazione Artistica e Musicale in riferimento all anno accademico 2005/2006. Essa è il risultato dell ultima delle rilevazioni
DettagliL 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI
L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI Con l abolizione della Tasi sulla prima casa, la percentuale di famiglie più interessate dallo sgravio saranno quelle dei
DettagliEUROPA 2020. Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva. Eurosportello-Unioncamere. del Veneto
EUROPA 2020 Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva Eurosportello-Unioncamere del Veneto Cos è è? Una comunicazione della Commissione Europea (Com. 2020 del 3 marzo 2010), adottata
DettagliLe Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007
Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Luglio 2008 Questa
DettagliPATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE
Direzione Affari Economici e Centro Studi PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE La regionalizzazione, principale strumento a disposizione delle Regioni per liberare i pagamenti bloccati
DettagliCONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche
DettagliCalcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)
AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliReport di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA
Report di sintesi piani formativi finanziati da Fonservizi a valere sul CFA Aprile 2013 2 Premessa Il seguente report ha l obiettivo di fornire un quadro di sintesi rispetto alle caratteristiche e alle
DettagliIl ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani
Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani Il campione 2 Chi è stato intervistato? Un campione di 100 soggetti maggiorenni che risiedono in Italia. Il campione
DettagliAPPENDICE STATISTICA - VII RAPPORTO ANNUALE La Cultura serve al presente - 24 marzo 2011
APPENDICE STATISTICA - VII RAPPORTO ANNUALE La Cultura serve al presente - 24 marzo 2011 I consumi culturali: La spesa delle famiglie italiane per la cultura e lo spettacolo rappresenta il 7% della loro
DettagliPopolazione e famiglie
23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,
DettagliMIA BioCatering Rimini, 16 febbraio 2009 Il futuro del catering bio
MIA BioCatering Rimini, 16 febbraio 2009 Il futuro del catering bio Evoluzione e trend della ristorazione biologica nelle scuole Rosa Maria Bertino (Bio Bank) 791 mense bio nelle scuole italiane Secondo
DettagliCome costruire itinerari turistico responsabili
Come costruire itinerari turistico responsabili GIUSEPPE MELIS INTRODUZIONE AL CONVEGNO ITINERARI TURISTICO-RESPONSABILI: STRUMENTI PER ATTIVARE PERCORSI DI QUALITÀ ORISTANO, 27 MAGGIO 2008 AUDITORIUM
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE UG41U ATTIVITÀ 73.20.00 RICERCHE DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Febbraio 2010 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG41U Ricerche di mercato e sondaggi
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI OSSERVATORIO MPMI REGIONI LE MICRO, PICCOLE
DettagliL Italia dei libri. Un anno, le stagioni, due trimestri a confronto. Gian Arturo Ferrari. 23 marzo 2012 Roma, Biblioteca Casanatense
L Italia dei libri Un anno, le stagioni, due trimestri a confronto Gian Arturo Ferrari 23 marzo 2012 Roma, Biblioteca Casanatense Il metodo L affidamento a L inserimento dei libri nel Panel Consumer 3000
DettagliQuestionario Conosci l Europa
Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliI consumi di alcol nella popolazione studentesca italiana. Studio ESPAD Italia. (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs)
I consumi di alcol nella popolazione studentesca italiana. Studio ESPAD Italia (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) Sezione di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari, Istituto
Dettagliterziario friuli venezia giulia ottobre 2013
! terziario friuli venezia giulia ottobre 2013 osservatorio trimestrale sull andamento delle imprese del terziario del friuli venezia giulia rapporto di ricerca terzo trimestre 2013 trieste, 17 ottobre
DettagliIl rapporto tra il Parlamento Europeo e comunità professionali italiane: Ricerca preliminare
Il rapporto tra il Parlamento Europeo e comunità professionali italiane: Il progetto EP4PC Ricerca preliminare 1 Aprile 2010 Background Simulation Intelligence è stata incaricata dal Committente di realizzare
DettagliBanche e PMI: un rapporto in evoluzione. Milano, 3 Dicembre 2012
Banche e PMI: un rapporto in evoluzione Milano, 3 Dicembre 2012 Ricerca n. 255-2012 PREMESSA: LE PMI INTERVISTATE Indagine effettuata telefonicamente nel mese di Novembre su un campione di PMI del Nord
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2015 Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE IL TURISMO, RISORSA PER LO SVILUPPO DELL ITALIA
DettagliProt. Pisa 05.05.10. ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270)
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE REGIONI LAZIO E TOSCANA (D.L.vo 30.06.1993 n. 270) SEZIONE DI PISA S.S. dell Abetone e del Brennero, 4 56123 PISA Responsabile: dott. Riccardo Forletta email:
DettagliModulo Raccolta Dati Dati dell Azienda e della sua Attività
Modulo Raccolta Dati Dati dell Azienda e della sua Attività 1 Dati dell Azienda Ragione e forma sociale Codice Nace Sede Legale: Via/Piazza Stato/Città C.A.P. Sede Operativa: Via/Piazza Stato/Città C.A.P.
DettagliRisultati del sondaggio Offerta ADSL per SILVER
Domanda Regione/Risposte Percentuale Di quale Regione sei socio Alatel Abbruzzo e Molise 2% Campania e Basilicata 4% Calabria 7% Emilia Romagna 15% Friuli Venezia Giulia 0% Lazio 9% Liguria 0% Lombardia
DettagliLa fedeltà nella scelta della destinazione turistica
1 La fedeltà nella scelta della destinazione turistica L Italia ed il turismo internazionale Venezia 15 Dicembre 2009 PAOLO SERGARDI Contesto 2 Ad Aprile 2008 è stata inserita una nuova domanda nel questionario
DettagliVoIP nelle PMI. Microsoft Corporation
VoIP nelle PMI Microsoft Corporation Obiettivi E stato implementato un questionario ad hoc al fine di rilevare: Profilo dell azienda Infrastrutture Hardware utilizzate in azienda Piattaforma telefonica
Dettagli