La regolazione delle infrastrutture autostradali

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1 Verso una nuova cultura delle infrastrutture Università Bocconi, 26 gennaio 2015 La regolazione delle infrastrutture autostradali Elisabetta IOSSA e Michele POLO

2 Introduzione Laboratorio Infrastrutture Bocconi Autostrade per l Italia 15 anni di liberalizzazione delle industrie a rete imperniate su grandi infrastrutture (energia, telecomunicazioni, trasporti) in Europa Ereditavano infrastrutture esistenti, priorità apertura del mercato dei servizi alla concorrenza Oggi, per ragioni diverse, esigenza di una nuova stagione di investimenti: Energia: interconnessioni internazionali (3 pacchetto) TLC: nuove reti broadband Politiche pubbliche: combinare sostegno della concorrenza a incentivi all investimento, ruolo cruciale degli investimenti privati

3 Introduzione (2) Preoccupazioni: Investitori privati richiedono alti rendimenti: alti costi Rischio regolatorio: modifica dei termini della concessione una volta realizzato l investimento Rischio cattura: regolazione compiacente con gli interessi del concessionario, alti costi e bassa qualità Necessità di combinare regolazione ex-post e regole di gara per l assegnazione delle concessioni sui segmenti di infrastruttura Questi temi sono comuni alle industrie a rete, e particolarmente interessanti nel caso delle concessioni autostradali.

4 Lo studio Laboratorio Infrastrutture Bocconi Autostrade per l Italia Prassi internazionale e ratio economica 1. I pedaggi 2. La regolazione 3. Allocazione rischio di traffico 4. Aggiudicazione

5 Le ragioni sbagliate per fare PPP (i) I privati sono più innovativi ed affidabili del pubblico? Dipende, Netter (2001) Megginson (ii)il ricorso alla finanza privata è conveniente? No, Finanza privata più costosa di quella pubblica (iii) Permette di costruire opere fuori bilancio Non più, Eurostat (2004)

6 La ratio economica Accorpare progettazione & costruzione & gestione infrastruttura e crea un unico centro di responsabilità, che se unito ad un allocaz ione efficiente dei rischi del progetto permette whole-life costing dando così INCENTIVI OTTIMALI ad investire in modo efficiente e di qualità: Costi più bassi Infrastrutture e servizi di qualità

7 I pedaggi Laboratorio Infrastrutture Bocconi Autostrade per l Italia Tipologia Categoria veicolo (dimensioni, peso, classe di emissione) Traffico previsto (tariffe di punta e congestione) e traffic effettivo. Tipo di utente (utente locale e numero passeggeri) Frequenza di utilizzo (Vignette) Obiettivi Pedaggi devono perseguire obiettivi contrastanti: Efficienza allocativa Equità, accesso e mobilità Competitività e integrazione europea; Finanziamento investimento in concessione

8 Ricavi del concessionario Pedaggi (e rischio di traffico in capo al Concessionario) Forti incentivi a fare previsioni accurate Forti incentive extracontrattuali alla qualità Alto costo del capitale Maggiore rischio rinegoziazione Canone di disponibilità L opposto

9 La modulazione tariffaria Potenzialità Aumento domanda complessiva Aumento ricavi Aumento benessere utenti Criticità Bassi incentivi a testarla per il concessionario in regime di price cap Complessità previsioni di traffico Servono casi pilota (es: compagnie low cost)

10 La regolazione: PC vs ROR Price cap: «imita il mercato» ΔT = ΔP - X ΔT = ΔP X + ΔQ ΔT = ΔP - X + ΔQ + ΔK ΔT = ΔP - X + ΔQ + ΔK ΔD

11 Rate of Return Rate of Return: «regola direttamente i profitti» ΔT = ΔP π Neturality ΔT = ΔP R neturality ΔT = ΔP R Neturality + ΔK

12 PC versus ROR Limiti ROR Limiti PC Bassi incentivi extracontrattuali a contenere costi e innovare Bassi incentivi extracontrattuali ad aumentare la domanda migliorando la qualità del servizio Rischio di traffico agli utenti: distorsione Extra profitti non condivisi Rischio d impresa Elevato rischio regolatorio e politico di rinegoziazione, ma questo va contenuto in ogni caso... Cost shifting & Overcapitalization

13 L Aggiudicazione Stretta relazione tra: Aggiudicazione Clausole contrattuali, regolazione tariffe e allocazione rischi Rinegoziazioni ex post ANAC (2015): Nel 90% campione varianti lavori pubblici, prassi di disporre varianti il cui importo prossimo al risparmio conseguito a seguito del ribasso d asta offerto dall impresa aggiudicataria. «Low balling»; selezione del concessionario con migliore PA network, non con migliore progetto

14 Rischio regolatorio - rinegoziazione Rischio regolatorio/rinegoziazione aggiunge tra 2-6% al costo del capitale (Guasch & Spiller, 1999 WB): Un aumento di 1% del costo del capitale aumenta del 7% il costo del progetto (o del 4% le tariffe) Importante esperienza ed indipendenza istituzioni Campione 307 progetti trasporti e idrici in 5 LAC , 79% rinegoziazioni prima delle elezioni Anche in Europa: London Underground - Controversie politiche: 85% debito garantito dallo Stato

15 The Road Ahead: Rafforzare la concorrenza Rispetto dei contratti e regolazione incentivante Contratti standardizzati Istituzioni competenti e regolatori indipendenti Lasciare fare al mercato «vincere a chi vince» e «perdere a chi perde»

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