PROGRAMMA PROMOZIONALE E AZIONI DI CO-MARKETING ANNO 2009

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1 UNIONE REGIONALE TERME SALUTE E BENESSERE PROGRAMMA PROMOZIONALE E AZIONI DI CO-MARKETING ANNO Luglio

2 PREMESSA L Unione Regionale Terme, Salute e Benessere, giunta al suo undicesimo anno di attività, si riconferma, ancora una volta, attrice primaria per le azioni di promozione e promo-commercializzazione del prodotto turistico termale e del benessere in Emilia Romagna, tramite costanti azioni di co-marketing tra pubblico e privato. L Unione, con il presente Piano delinea le strategie, gli obiettivi e le azioni che intende perseguire nell arco della stagione turistica termale dell anno 2009, sulla base delle strategie e degli obiettivi indicati dal Piano degli Obiettivi approvato il luglio scorso. L apprezzabile sforzo intrapreso dalla Regione Emilia Romagna nell anticipare i tempi di elaborazione delle strategie turistiche per l anno a venire, che di riflesso si riversano su Apt, Unioni di Prodotto e Provincie, ci mette nelle condizioni di dover programmare azioni per il 2009 con anticipo rispetto agli anni passati, senza poter contare su un analisi approfondita sull andamento del 1 semestre Nonostante ciò è opportuno rilevare come alcune riflessioni siano comunque necessarie al fine di approntare un Piano delle Azioni Riflessioni che non possono prescindere da un attenta analisi sull andamento del settore turistico dei territori termali, né tantomeno da una verifica, se pur parziale, sull efficacia delle azioni programmate per l anno in corso. Un analisi sulla stagione turistica 2007 dei territori termali, tramite l esame dei dati indicati dall Osservatorio Coter, che evidenziano i mutamenti del mercato della domanda nazionale ed internazionale verso i segmenti benessere e termale e l appeal turistico dei territori termali della nostra Regione e delle strutture e servizi in essi insediati. Un esame sulle prospettive del nostro settore per gli anni a venire, tenendo in considerazione le riflessioni sull andamento del mercato turistico nazionale e regionale, evidenziate anche dalle Linee Guida Generali della Regione e dal Piano Obiettivi di Apt Servizi. Non da ultimo, per importanza, l analisi dei risultati delle varie azioni intraprese nel corso della programmazione 2007 dell Unione, nonché la verifica dell interesse riscontrato dai soci aderenti, soprattutto per quanto attiene la parte privata di questi ultimi. Si ribadisce, ancora una volta, l attualità e l efficacia della L.R. n 7/98, quale valido strumento di coordinamento tra promozione e commercializzazione, che negli anni ha saputo creare le giuste sinergie tra pubblico e privato, per la promozione trasversale dei prodotti turistici regionali, contraddistinguendo la nostra regione, come modello da seguire nel panorama turistico nazionale. 2

3 LA STAGIONE 2007 (*) Riflessioni e commenti Le tendenze annuali della stagione Var. % '07/'06 Arrivi Prestazioni Fatturato ASL -2,3 ASL -2,1 INPS 11,0 INPS 12,3 INAIL 1,2 INAIL 2,6 Tot. Arrivi Convenzionati -1,9 Convenzionate -1,9 Tot. Convenzionato -1,0 Privati Termali 27,2 Privato termale -0,3 Riabilitazione 7,9 Tot. Arrivi termali tradizionali 0,9 Complessive -1,3 Tot. attività termale salutistica -0,5 Benessere 14,2 Non termale gestione diretta -3,2 Riabilitazione 18,8 Non termale gestione indiretta 5,1 Altre origini n.r. Totale Clientela 3,3 Totale fatturato -1,3 Nel 2007 il sistema termale emiliano romagnolo ha avuto clienti per i quali sono state erogate prestazioni, dando vita ad un giro d affari pari a euro, con una ricaduta economica sul territorio di circa 730 milioni di euro (indotto). Dati di questo tipo confermano la rilevanza sociale ed economica del settore termale, sia in ambito sanitario, sia per la sua rilevanza in campo economico. Nella stagione 2007, a fronte di una crescita della clientela pari al 3,3%, c è stato un decremento del fatturato dello 1,9%, mentre persiste una flessione delle prestazioni termali del -1,3%. 3

4 In effetti, l insieme dei curandi convenzionati, pur restando la categoria dell utenza presente in misura maggiore (71,5% Tab. 1), ha subito in un anno una riduzione di circa due punti percentuali (Var. 07/ 06-1,9%). Si osserva, invece, un aumento della clientela benessere (14,2%) ed un notevole rafforzamento degli arrivi privati del termalismo tradizionale (27,2% Tab. 1). Pertanto, la buona stagione 2007 è da imputare alle positive dinamiche annuali attivate dai prodotti salutistici del termalismo classico acquistato privatamente ed al mercato salutistico non tradizionale (benessere e riabilitazione). Tutto ciò testimonia il cambiamento del concetto di terme, non più legato alle sole cure assistite, ma sempre più connesso alla moderna immagine di un servizio che possa valorizzare, in termini medici e di benessere, la salute dell individuo. L idea principale è quindi quella secondo cui le terme servono per star bene e vivere meglio, non curano solo delle patologie,ma promuovono anche la propria salute ed il proprio star bene. Dallo studio analitico delle informazioni quantitative di lungo periodo (14 stagioni dal 1994 al 2007) si ha una conferma di questa interpretazione. Infatti, la clientela assistita flette mediamente del -0,5% (Tab. 1), mentre l utenza benessere è cresciuta di circa venti punti percentuali (19,7% crescita media annua di lungo periodo , Tab. 1). Di conseguenza si rafforza il peso dell utenza benessere (dall 1,7% del 1994 al 15,2% del 2007, Graf. 3), mentre cala il ruolo della clientela tradizionale termale (dall 89,6% del 1994 al 71,3% della stagione 2007, Tab. 1). Tuttavia, in termini numerici assoluti, gli arrivi assistiti restano un bacino importante e strategico per questo tipo di aziende, considerando anche che due clienti su tre si rivolgono alle terme ancora in maniera sanitarizzata, dimostrando il ruolo medico e curativo delle classiche prestazioni termali ed il conseguente riscontro terapeutico positivo. In riferimento all analisi di breve periodo dei generi femminile e maschile, si osserva un miglioramento rispetto alla stagione 2006, infatti la variazione percentuale congiunturale è positiva sia per gli uomini (Var. % 07/ 06, +3,9%, Tab. 2) sia per le donne (Var. % 07/ 06, +2,8%, Tab. 2). Considerando, invece la dinamica di lungo periodo, le variazioni percentuali risultano sempre positive: +1,9% per quanto riguarda le donne e +0,5% per gli uomini. In pratica il 58,2% dell utenza termale è composta da donne e solo nelle convenzioni INPS ed INAIL il genere maschile risulta maggioritario (Tab. 3). Si evince inoltre che nonostante il numero crescente della clientela femminile nel settore wellness sia nettamente superiore rispetto alle presenze maschili (66,5% contro il 33,5% degli uomini), entrambi i generi realizzano un tasso di crescita medio annuo positivo, leggermente superiore per il genere maschile (12,4% le donne 17,9% gli uomini, Tab. 4). Questo elemento in particolare 4

5 dimostra che l evoluzione dei prodotti innovativi delle terme e la nuova immagine che queste aziende assumono non è esclusivamente legata ad una cultura femminile, ma si tratta di un approccio al consumo termale profondamente modificato nel suo complesso. Per quanto riguarda l osservazione delle classi d età, si osserva nel 2007 un lieve aumento dell utenza termale classica ed assistita più anziana. Infatti gli over 60 e la clientela compresa tra i 56 ed i 60 anni, attivano indici di crescita in positiva ripresa per il settore termale tradizionale ed indici negativi per quanto riguarda il settore termale convenzionato (56-60 termale tradizionale 1,3%; termale convenzionato -2,5%; >60 termale tradizionale 0,9%; >60 termale convenzionato -2,3%, Tab. 5). Inoltre si nota una flessione del termalismo infantile privato (-3,5% Tab. 5). Si può affermare, quindi, che nel 2007 per il termalismo tradizionale si è osservato un complessivo ringiovanimento dell utenza. Questo dato migliora una situazione di lungo periodo che vede, in ogni modo una crescita del ruolo degli over 60 (dal 46,1% del 1994 al 52,3% del 2007) e quindi, un invecchiamento della clientela. Tuttavia, nonostante tutto, la metà dei fruitori delle terme emiliano romagnole ha meno di sessanta anni. Le terme classiche non sono un prodotto prettamente da anziani, anche se, probabilmente, il grado di fidelizzazione dell utenza e le dinamiche demografiche più complessive in atto nella società italiana fanno accrescere il ruolo degli over 60. È importante comunque specificare che gli over 60 della nostra società non sono i sessantenni degli anni 70, 80 o 90. Le loro esigenze sociali e la loro ricerca di un miglioramento della propria qualità della vita, sono fortemente aumentate. Pertanto le terme sono anche un prodotto per la clientela matura, un utenza che ricerca uno stile di vita ed una salute migliore tramite il termalismo. Si tratta della cultura dello star bene, della riscoperta delle proprie potenzialità, del voler vivere in modo migliore quello che conduce un individuo dentro un azienda termale. In effetti, considerando il tasso di crescita medio annuo dal 1996 ad oggi della clientela benessere over 60 (21,1% Tab. 8), si nota che l utenza wellness è composta prevalentemente da utenti di età compresa tra i 31 e i 45 anni (38,2% Tab. 8), ma c è un 12,4% di clienti che hanno più di sessanta anni di cui il 13,7% sono donne (Graf. 6). Effettuando un analisi basata sulla provenienza, si nota un forte rafforzamento congiunturale della clientela locale (residenti nei comuni termali o nelle loro prossimità 24,4% tab. 9), anche se il 51,8% dei curandi ha sempre un atteggiamento turistico nei confronti del prodotto termale romagnolo. Quindi dal 1994 ad oggi i curisti (curandi turisti) sono cresciuti dello 0,8% all anno, mentre i pendolari (curandi che non vivono nel comune dell azienda termale e che alla fine della giornata, dopo la prestazione, tornano a dormire nella propria abitazione) restano pressoché stabili nello stesso periodo (0,0% Tab. 9). Per quanto riguarda il trend di lungo periodo, si 5

6 osserva una crescita media annua dell utenza che vive nello stesso comune delle terme, molto interessante (5,3%), anche se si caratterizza per l 11,9% dell utenza complessiva. Gli altri dati che riguardano la provenienza della clientela, confermano la netta residualità dell utenza straniera (0,7% Graf. 7) e la forte prevalenza autoctona (gli utenti emiliano romagnoli rappresentano il 57,9% della clientela complessiva nel 2007). Effettivamente le terme emiliano romagnole attirano clienti per un 86,7% provenienti dalla stessa regione o da aree limitrofe (Tab. 12). Si osserva che i curandi emiliano romagnoli attivano un tasso di crescita positivo (Var. % 07/ 06 +5,2%). Nel 2007, inoltre, si nota che il tasso congiunturale annuo più elevato si ha nella clientela proveniente da regioni di prossimità o confinanti (Var. % 07/ 06 +3,0% Tab. 12). Infatti gli utenti lucani, piemotesi, toscani e marchigiani crescono in modo importante (Tab. 10). Il 2007, evidenzia, inoltre, una netta flessione per quanto riguarda l utenza proveniente dalla Val d Aosta (Var. % 07/ 06-71,2%), infatti solo lo 0,2% dei curandi proviene da questa regione. In riferimento alla clientela convenzionata, si osserva un tasso di crescita annuo positivo solo per i flussi di clientela provenienti dal Piemonte (+10,1%), dalla Basilicata (+4,7%), dalla Calabria (+3,4%), dal Molise (+2,8%), dalla Campania (+1,5%), dalla Liguria (+1,4%), dalla Sardegna (+0,4%), contro la flessione media del - 1,9,0% (Graf.8). È, inoltre, possibile effettuare una stima positiva per ciò che concerne la crescita della propensione turistica nella prevalente clientela emiliano romagnola (curisti emiliano romagnoli), anche se il loro atteggiamento al consumo termale regionale non turistico resta comunque maggioritario (fruizione salutistica di terme vicine alla propria residenza curandi residenti o pendolari emiliano romagnoli). Dal punto di vista delle attività economiche svolte dai clienti,nel rispetto dell importanza degli over 60, si nota una prevalenza dei curandi pensionati (37,1% nel 2007). Nella stagione 2007 i pensionati, nonostante una flessone di quasi due punti percentuali, (Var. % 07/ 06-1,5% Tab. 14), non hanno prodotto il trend annuale più basso; primato raggiunto dalle casalinghe ( Var. % -20,0%). Le prestazioni termali tradizionali, mostrano una flessione complessiva del 1,3% (Tab. 16 bis) e al tempo stesso mantengono l offerta inalatoria come propria caratteristica di offerta prevalente (52,1% Tab. 16). Il 79,9% di queste erogazioni è comunque convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale. Anche le prestazioni assistite sono inalazioni per un 57,9%. Inoltre, l offerta convenzionata, confermando i dati riguardanti la clientela assistita, flette di circa due punti percentuali (-1,9% - Tab.16 bis). 6

7 All interno delle singole prestazioni convenzionate e non è possibile osservare importanti trend annuali di crescita (es. stufe e grotte) e di decrescita (es. idroponiche); ma spesso questi indici sono influenzati dalla numerosità del ciclo di cure e delle erogazioni e quindi la quantità effettivamente erogata, che nell arco di un anno può variare in termini assoluti in modo influente. A fronte di una dinamica annuale non positiva sia per gli arrivi convenzionati sia per le prestazioni, assistite erogate dal comparto, si osserva un consequenziale trend negativo del giro d affari convenzionato (-1,0% Var. % 07/ 06 Graf.11). In realtà il fatturato convenzionato non viene compensato da una crescita media annua positiva di alcune componenti economiche privatistiche termali, dalla riabilitazione e da altre fonti di reddito non termali (Graf. 11). Questo fatto, produce complessivamente una dinamica economica annua non positiva (Var, % 07/ 06-1,3%). Nel 2007 il giro d affari attivato dalla clientela assistita corrisponde a circa il 37,8% dell intero fatturato realizzato del sistema termale emiliano romagnolo (Graf. 10). Inoltre, effettuando una più corretta analisi sull influenza dei flussi economici (Tab. 17) mostra che solo il 31,8% del giro d affari proviene da flussi legati agli enti assistenziali pubblici. In realtà il 35,4% dell economia attivata dalle terme nel 2007 è stata direttamente a carico della clientela; mentre un importante 32,8% è generato da attività non prettamente salutistiche (Tab. 17). Anche la stagione 2007 è stata caratterizzata da una ristrutturazione di numerose voci di fatturato per quanto riguarda tutto ciò che non è direttamente attribuibile alle prestazioni salutistiche (che non fa quindi parte del core business). L uscita nel tempo di alcuni proventi non imputabili ad attività salutistiche o immobiliari turistiche (es. il dato altre origini di fatturato, è passato dal 9,6% nel 1996 allo 0,0 del Graf. 10 a causa dell uscita della voce acqua e gas da parte dell azienda di Salsomaggiore) e la non realizzazione di alcuni incassi attribuibili ad occupazioni gestite indirettamente disegnano una stagione 2007 comunque non positiva. La già citata riclassificazione delle voci di bilancio, (Tab. 17), mostra, inoltre, che nel 2007 la spesa proveniente direttamente dai curisti è tendenzialmente stabile (-0,2 % Var.% 07/ 06). Tutto ciò che viene investito dagli enti assistenziali (convenzionato ticket Var.% 07/ 06-0,8) è in leggera riduzione. Questi dati, motivati dalla crescita dell utenza privata del termalismo classico (Tab. 1), evidenziano un importante fiducia da parte dei curandi assistiti sulla positiva validità del rapporto costo benefico della prestazione termale. Praticamente, nel corso degli anni (Graf. 12), si nota una costante crescita degli investimenti nelle terme da parte dell ASL, dell INPS e dell INAIL. Dal 1996 ad oggi, ad esempio (Tab.18), il Sistema Sanitario Nazionale (ASL) investe circa il 1,9% in più ogni anno, nella convinzione dell utilità sociale e sanitaria del prodotto termale erogato dalle aziende dell Emilia Romagna. 7

8 Per quanto riguarda la crescita del fatturato convenzionato realizzato dall utenza emiliano romagnola si registra una lieve flessione (Var.% 07/ 06-0,7% - 2 Tavola Sinottica), così come è negativo l andamento del dato del giro d affari assistito dell intera utenza termale assistita (-1,0% Tab. 18). Questo elemento è fortemente influenzato dai tetti di spesa consentiti. Si osserva, inoltre, una riduzione del ticket pagato dall utenza autoctona (-1,3% - 2 Tavola Sinottica), che resta comunque inferiore al dato congiunturale complessivo (-2,2% Tab. 18). In realtà il Sistema Sanitario Regionale ha investito per ogni utente assistito emiliano romagnolo 118 euro, mentre ogni curando regionale ha contribuito con circa 24 euro a livello di ticket. In grandissima sintesi il sistema regionale ha speso nel 2007 per ogni emiliano romagnolo circa 4 euro in più rispetto al 2006 e 8 euro in più rispetto al 2005 (nel , nel , nel , nel 2003 e nel euro a persona), mentre il curistsa emiliano ha leggermente diminuito il suo investimento per la propria salute (nel euro, nel 2006, nel 2005 e nel euro, nel euro, nel euro). 8

9 La dinamica delle diverse tipologie della clientela termale Grafico 1 La dinamica delle clientela termale Clientela Convenzionata Altra clientela Tab. 1 Ripartizione della clientela presso gli stabilimenti termali ASL INPS INAIL Totale Convenzionato Privato termale Total termale Benessere Riabilitazione TOTALE Var. % '07/'06-2,3 11,0 1,2-1,9 27,2 0,9 14,2 18,8 3,3 Var. % '07/'00-13,6 6,7 6,5-12,7 50,0-8,2 130,2 n.r. 5,6 Var. % '07/'94-4,8-25,7-22,9-6,1 30,3-2,8 930,9 n.r. 18,0 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) -0,4-2,3-2,0-0,5 2,1-0,2 19,7 n.r. 1,3 composizione ,4 1,9 2,0 71,3 9,6 80,9 15,2 3,9 100 composizione ,3 1,8 2,0 75,1 7,8 82,9 13,8 3,4 100 composizione ,4 1,9 2,0 86,3 6,8 93,0 7,0 n.r. 100 composizione ,5 3,0 3,1 89,6 8,7 98,3 1,7 n.r

10 Grafico 2 Incidenza percentuale della clientela benessere sul totale dei curiandi. 13,8 15,2 Grafico 4 La dinamica della clientela ASL. 11,6 6,4 7,0 8,0 8,1 8,0 8,6 1,7 2,5 2,5 3,7 4, Grafico 3 La dinamica della clientela benessere. Graf. 5 I macro target della clientela. Inc. % 100% 80% 60% 40% 20% % Riabilitazione 2,0 2,8 3,3 3,4 3,9 Benessere 8,0 8,6 11,6 13,8 15,2 Termale tradizionale 90,0 88,6 85,1 82,9 80,9 Termale tradizionale Benessere Riabilitazione 10

11 La clientela termale analizzata per genere e classi d età Tab. 2 Distribuzione fra sessi della clientela nelle aziende termali. Maschi Femmine Totale Var. % '07/'06 3,9 2,8 3,3 Var. % '07/'00 2,9 7,5 5,6 Var. % '07/'94 7,3 27,0 18,0 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) 0,5 1,9 1,3 composizione ,8 58,2 100 composizione ,6 58,4 100 composizione ,9 57,1 100 composizione ,0 54,

12 Tab. 3 Distribuzione tra sessi nelle varie tipologie di clientela delle terme tradizionali ASL INPS INAIL Tot. Convenzionato Privato termale Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Var. % '07/'06-1,7-2,7 10,1 11,8-2,1 10,1-1,4-2,2 29,2 25,9 Var. % '07/'00-15,0-12,6 4,6 8,8-16,0 202,1-14,6-11,3 46,1 52,8 Var. % '07/'94-9,2-1,1-31,2-19,1-35,6 47,5-11,7-1,2 24,3 34,8 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) -0,7-0,1-2,8-1,6-3,3 3,0-0,1-0,7 1,7 2,3 composizione ,7 57,3 50,4 49,6 70,7 29,3 43,7 56,3 40,6 59,4 composizione ,5 57,5 50,8 49,2 73,1 26,9 43,5 56,5 40,0 60,0 composizione ,4 56,6 51,4 48,6 89,7 10,3 44,7 55,3 41,7 58,3 composizione ,8 55,2 54,4 45,6 84,7 15,3 46,5 53,5 42,6 57,4 Tab. 4 Distribuzione fra sessi nei macro target della clientela nelle terme Termale tradizionale Riabilitazione Benessere Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Var. % '07/'06 1,2 0,6 30,7 11,2 17,9 12,4 Var. % '07/'00-10,4-6,4 n.r. n.r. 248,8 96,5 Var. % '07/'94-8,8 2,2 n.r. n.r. 886,6 954,7 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) -0,7 0,2 n.r. n.r. 19,3 19,9 composizione ,4 56,6 42,6 57,4 33,5 66,5 composizione ,2 56,8 38,7 61,3 32,4 67,6 composizione ,5 55,5 n.r. n.r. 22,1 77,9 composizione ,2 53,8 n.r. n.r. 35,0 65,0 12

13 Tab. 5 Ripartizione per classi di età e tipologia della clientela termale tradizionale < >60 Totale Valori assoluti 2007 Convenzionato Privato Totale Var. % '07/' Convenzionato '07/'06-0,8-9,1 1,0-2,5-2,3-1,9 Privato '07/'06-3,5 18,4 42,6 29,1 19,4 27,2 Totale '07/'06-1,0-5,9 8,0 1,3-0,9 0,9 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) Convenzionato 0,1-5,6-1,4-3,9 0,4-1,1 Privato -1,6-1,5 7,5 1,0-0,1 1,9 Totale 0,0-5,1-0,1-3,3 0,4-0,8 Distribuzione. Convenzionato ,2 1,7 14,9 20,5 54, ,1 1,8 14,5 20,7 54, ,6 2,8 15,4 28,1 46, Privato ,3 2,1 31,6 27,1 34, ,7 2,3 28,2 26,7 37, ,3 3,0 17,5 29,7 43, Totale ,8 1,7 16,9 21,3 52, ,9 1,9 15,8 21,2 53,

14 Tab. 6 Ripartizione per classi di età e tipologia della clientela termale tradizionale maschile < >60 Totale Valori assoluti 2007 Convenzionato Privato Totale Var. % '07/'06 Convenzionato '07/'06-0,7-6,3 1,4-1,6-2,1-1,4 Privato '07/'06 2,9 26,5 46,0 23,8 26,4 29,2 Totale '07/'06-0,4-3,1 8,1 1,3-0,3 1,2 Tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) Convenzionato 0,1-5,5-1,6-4,6 0,1-1,4 Privato -1,3-0,8 7,3 1,0-0,3 1,7 Totale 0,0-5,1-0,4-4,0 0,0-1,1 Distribuzione. Convenzionato ,7 1,9 14,7 19,3 54, ,6 1,9 14,3 19,4 54, ,2 3,0 15,0 27,6 46, Privato ,5 2,2 29,7 25,3 37, ,0 2,2 26,3 26,4 38, ,7 2,8 16,3 27,0 46, Totale ,2 1,9 16,4 20,0 52, ,4 2,0 15,3 20,0 53,

15 Tab. 7 Ripartizione per classi di età e tipologia della clientela termale tradizionale femminile < >60 Totale Valori assoluti 2007 Convenzionato Privato Totale Var. % '07/'06 Convenzionato '07/'06-1,0-11,5 0,6-3,1-2,5-2,2 Privato '07/'06-9,7 13,1 40,5 32,6 14,6 25,9 Totale '07/'06-1,6-8,4 7,9 1,3-1,4 0,6 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) Convenzionato 0,1-5,7-1,2-3,4 0,6-0,8 Privato -2,0-1,9 7,6 1,0 0,0 2,0 Totale -0,9-2,6-0,4-1,8-0,3-0,7 Distribuzione. Convenzionato ,1 1,6 15,1 21,5 54, ,0 1,7 14,6 21,6 55, ,4 2,7 15,8 28,6 46, Privato ,4 2,1 32,9 28,4 33, ,8 2,3 29,5 27,0 36, ,4 3,2 18,4 31,6 41, Totale ,6 1,6 17,3 22,3 52, ,8 1,8 16,1 22,2 53,

16 Tab. 8 Clientela benessere ripartita per classi d'età. < > 60 Totale Var. % '07/'06 33,4 7,5 11,2 15,8 14,2 Var. % '07/'00 136,8 77,1 208,0 223,6 130,2 Var. % '07/'96 369,3 585,8 755,0 718,7 574,0 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) 15,1 19,1 21,5 21,1 18,9 composizione ,5 38,2 28,9 12,4 100 composizione ,6 40,6 29,6 12,2 100 composizione ,3 38,9 25,7 18,1 100 Valori assoluti 2007,,,,, Maschi Femmine Composizione 2007 Maschi 20,5 37,2 32,5 9,8 100 Femmine 20,6 38,7 27,0 13,7 100 Var. % '07/'06,,,,, Maschi 40,5 7,5 22,6 7,2 17,9 Femmine 30,1 7,5 5,3 19,3 12,4 Grafico 6 Inc. % per sesso nelle varie classi d'età della clientela benessere e tasso di crescita annuo della rispettiva classe. Inc. % maschi Inc. % femmine Var. % '07/'06 maschi Var. % '07/'06 femmine < 30 20,5 20,6 40,5 30, ,2 38,7 7,5 7, ,5 27,0 22,6 5,3 > 60 9,8 13,7 7,2 19,3 16

17 La clientela termale analizzata per la provenienza Tab. 9 Arrivi della clientela delle aziende termali per tipologia di provenienza. Dati omogeneizzati sull'intero campione (stime). Curista stanziale Pendolare Residente Comune Totale Valori assoluti Var. % '07/'06 3,8-0,2 13,0 3,3 Var. % '07/'00 2,6-3,3 77,1 5,6 Var. % '07/'96 9,0 0,2 75,8 10,5 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) 0,8 0,0 5,3 0,9 composizione ,8 36,3 11,9 100 composizione ,6 37,5 10,9 100 composizione ,3 39,6 7,1 100 composizione ,5 40 7,5 100 Grafico 7 Inc. % dell'utenza straniera sul totale dei curandi. 1,08 0,84 0,72 0,71 0,67 0,66 0,67 0,63 0,59 0,60 0,62 0,

18 Tab. 10 Arrivi dei curandi italiani alle Terme dell'emilia Romagna per provenienza regionale Dist. '96 Dist. '00 Dist. '06 Dist. '07 Var. % '07/'96 Var. % '07/'00 Var. % '07/'06 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) Emilia Romagna ,3 54,9 56,9 57,9 18,4 11,5 5,2 1,5 Abruzzo ,3 1,6 1,9 1,8 52,9 21,5-0,8 3,9 Basilicata ,4 0,4 0,4 0,4 9,9 12,6 5,8 0,9 Calabria ,5 0,5 0,5 0,5-4,5-7,7 1,7-0,4 Campania ,6 0,6 0,6 0,6 18,1 16,3 4,0 1,5 Friuli Venezia Giulia ,6 1,4 1,1 1,0-26,5-23,1-1,2-2,8 Lazio ,1 2,3 2,5 2,4 27,3 7,5-1,6 2,2 Liguria ,4 2,1 1,9 1,9-11,9-4,3-0,1-1,1 Lombardia ,7 14,9 13,9 13,5 1,5-4,2 0,1 0,1 Marche ,4 2,0 2,0 2,1-3,5 9,4 5,2-0,3 Molise ,2 0,4 0,5 0,5 116,1 41,8 4,0 7,3 Piemonte ,1 4,4 4,2 4,6 23,4 9,7 13,2 1,9 Puglia ,8 3,7 2,9 2,8-18,2-20,2-1,6-1,8 Sardegna ,6 0,7 0,5 0,5-6,9-25,5-1,8-0,6 Sicilia ,7 0,7 0,7 0,7 7,1 11,3 0,3 0,6 Toscana ,7 4,3 4,2 4,3 1,8 6,2 6,3 0,2 Trentino Alto Adige ,9 0,8 0,7 0,7-18,2-9,8-0,8-1,8 Umbria ,9 1,7 1,3 1,2-28,2-23,9-3,8-3,0 Valle d'aosta 624 0,2 0,2 0,7 0,2 10,7 10,8-71,2 0,9 Veneto ,6 2,6 2,6 2,5 5,3 0,9-1,9 0,5 Totale ,9 5,6 3,2 0,9 18

19 Tab. 11 Arrivi dei per macro aree di provenienza Dist. '96 Dist. '00 Dist. '06 Dist. '07 Var. % '07/'96 Var. % '07/'00 Var. % '07/'06 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) Nord Est ,7 61,3 61,3 62,2 16,1 10,0 4,7 1,4 Nord Ovest ,5 20,6 20,7 20,1 4,3-1,3 0,4 0,4 Centro ,3 10,0 10,0 10,0 0,2 2,0 2,7 0,0 Sud ,1 6,8 6,8 6,6 6,1-2,3 0,2 0,5 Isole ,4 1,3 1,3 1,2 0,6-8,2-0,6 0,1 Totale ,9 5,6 3,2 0,9 Tab. 12 Curisti italiani provenienti dall'emilia Romagna, da Regioni di prossimità (confinati) e dalle altre Regioni Dist. '96 Dist. '00 Dist. '06 Dist. '07 Var. % '07/'96 Var. % '07/'00 Var. % '07/'06 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) Emilia Romagna ,3 54,9 56,9 57,9 18,4 11,5 5,2 1,5 Prossimità (Regioni confinanti) ,8 30,2 28,8 28,8 3,4 0,6 3,0 0,3 Non di prossimità ,9 14,9 14,3 13,3-0,8-6,0-4,1-0,1 Totale ,9 5,6 3,2 0,9 19

20 Grafico 8 Var. % '07/'06 della clientela convenzionata per provenienza. Grafico 9 Stima della dinamica della propensione turistica dei curandi emiliano romagnoli. 10,1 4,7 3,4 2,8 1,5 1,4 0,4-0,9-1,2-1,9-2,0-2,6-2,7-3,4-3,6-4,3-4,4-4,7-5,3-8,0-73,4 Piemonte Basilicata Calabria Molise Campania Liguria Sardegna Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Media cliente convenzionato Abruzzo Puglia Trentino Alto Adige Sicilia Veneto Lombardia Umbria Toscana Marche Lazio Valle d'aosta > Tasso medio annuo di lungo periodo ( ) dei curandi emiliano romagnoli +1,5% > Tasso medio annuo di lungo periodo ( ) dei curisti emiliano romagnoli +4,3% > Tasso medio annuo di lungo periodo ( ) dei curandi non turistici emiliano romagnoli +1,4% E.R. Curisti E.R. non turisti (pendolari e residenti) Tab. 13 Incidenza della componente convenzionata sul totale degli arrivi da ogni singola regione italiana Regioni Inc. % '06 Inc. % '07 Regioni Inc. % '06 Inc. % '07 Emilia Romagna 77,5 73,0 Piemonte 73,3 71,3 Abruzzo 84,2 83,2 Puglia 87,3 86,4 Basilicata 87,1 86,2 Sardegna 80,2 82,0 Calabria 76,9 78,2 Sicilia 79,9 77,0 Campania 75,7 73,9 Toscana 67,3 60,3 Friuli Venezia Giulia 80,3 80,3 Trentino Alto Adige 77,5 76,0 Lazio 66,5 62,1 Umbria 76,6 76,2 Liguria 68,2 69,2 Valle d'aosta 85,4 79,0 Lombardia 69,5 66,4 Veneto 73,0 71,8 Marche 66,2 59,6 Molise 85,2 84,2 Media italiana 75,6 71,8 20

21 La clientela termale analizzata per professione e patologia curata Tab. 14 clientela per tipologia di professione esercitata Operai Impiegati Commercianti ed artigiani Professionisti Casalinghe Pensionati Altri Totale Var. % '07/'06 9,1-1,0-4,0 5,2-3,3-1,5 13,8 3,3 Var. % '07/'00-5,2 29,8-18,3 48,5-20,0-10,1 45,6 5,6 Var. % '07/'96-27,9 29,8-17,9 25,2-22,7-3,0 90,1 10,5 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) -2,9 2,4-1,8 2,1-2,3-0,3 6,0 0,9 composizione ,6 10,7 3,8 4,1 8,2 37,1 28,6 100 composizione ,2 11,2 4,1 4,0 8,7 38,9 25,9 100 composizione ,5 8,7 4,9 2,9 10,8 43,5 20,7 100 composizione ,7 9,1 5,1 3,6 11,7 42,2 16,6 100 Tab. 15 La patologia curata. Dato omogenizzato con gli arrivi convenzionati. Orecchio tuba Naso e Gola Vascolari periferiche Apparato urinario Apparato digerente Var. % '07/'06-2,0-6,6 0,4-4,1-5,0-2,2-6,2-4,8 9,0-1,9 Var. % '07/'00 2,1-17,1-3,7-20,3-38,9 2,8-76,3-44,2-52,4-12,7 Var. % '07/'96-1,3 5,0-13,2-28,8-50,7 15,0-71,4-35,0 23,0-11,3 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) -0,1 0,4-1,3-3,0-6,2 1,3-10,8-3,8 1,9-1,1 composizione ,8 12,0 38,8 10,3 0,7 6,5 0,0 0,5 0,4 0,0 100 composizione ,8 12,6 37,9 10,5 0,8 6,5 0,0 0,5 0,3 0,0 100 composizione ,3 12,6 35,2 11,3 1,0 5,5 0,2 0,8 0,7 6,4 100 composizione ,7 10,1 39,7 12,8 1,3 5,0 0,1 0,7 0,3 2,4 100 Artroreumatiche Broncopolmonari Gineceologiche Dermatologiche Altre Totale 21

22 Le prestazioni erogate alla clientela Tab 16 Le prestazioni erogate dalle aziende termali Fanghi + bagni o docce Bagni Stufe o grotte Inalatorie Irrigaz. vaginali Idropiniche Sordità rinogena Totale prestazioni Var, % '07/'06 0,2-1,8 33,8-2,1-6,3-6,0-1,5 di cui convenzionate Var, % '07/'06 0,2 0,4 18,9-2,1-7,9 0,4-1,5 Incidenza del convenzionato sul totale delle prestazioni ,5 81,5 3,6 79,9 66,9 40,9 80, ,5 79,7 4,0 79,9 68,1 38,3 80, ,0 75,7 34,4 79,2 61,8 36,7 79, ,3 79,0 59,2 82,7 67,3 38,4 77,9 Distribuzione prestazioni totali ,0 6,0 0,2 52,1 0,8 0,5 8, ,9 6,1 0,1 52,6 0,9 0,5 8, ,0 4,7 0,0 56,7 1,2 0,7 8, ,2 3,8 0,0 59,5 1,4 0,6 8,0 Distribuzione prestazioni convenzionate ,0 6,8 0,0 57,9 0,8 0,3 9, ,8 6,7 0,0 58,1 0,8 0,3 9, ,5 4,8 0,0 60,1 1,0 0,4 9, ,9 3,8 0,0 63,2 1,2 0,3 8,0 NB I tassi di crescita di medio e lungo periodo non vengono qui individuati perché in questo arco temporale i sistemi di rilevazione di alcune aziende sono stati modificati 22

23 Tab 16 bis Le prestazioni erogate dalle aziende termali Ventilaz. polmonari Vasculopatie Riabil. motoria Riabil. respiratoria Ma-saggi Fisioterapia Fisiokinesi altro Totale Totale prestazioni Var, % '07/'06-5,3-0,7-1,1-0,5 3,5-1,2 2,1-1,3 di cui convenzionate Var, % '07/'06-8,6-2,5 1,9-4,9-7,8-5,3-1,9 Incidenza del convenzionato sul totale delle prestazioni ,7 81,8 80,8 82,8 0,0 17,0 25,1 71, ,8 83,4 78,4 86,6 0,0 18,2 27,1 72, ,8 82,4 63,1 95,8 18,8 77,0 27,6 74, ,4 89,0 19,2 69,6 20,2 81,1 31,5 77,8 Distribuzione prestazioni totali ,0 4,6 1,5 0,4 3,2 3,5 8, ,0 4,6 1,5 0,4 3,0 3,5 8, ,9 3,9 0,9 0,7 3,7 2,1 5, ,7 2,8 0,8 0,8 3,8 2,7 4,8 100 Distribuzione prestazioni convenzionate ,1 5,3 1,7 0,5 0,0 0,8 2, ,2 5,3 1,6 0,5 0,0 0,9 3, ,0 4,3 0,8 0,9 0,9 2,2 2, ,7 3,2 0,2 0,8 1,0 2,8 1,9 100 NB I tassi di crescita di medio e lungo periodo non vengono qui individuati perché in questo arco temporale i sistemi di rilevazione di alcune aziende sono stati modificati 23

24 Il giro d affari e l economicità prodotta dal sistema termale 1 TAVOLA SINOTTICA Stima dell'impatto economico ed occupazionale delle Terme emiliano romangole Occupati a tempo indeterminato 699 Grafico 10 Inc. % delle princiapali voci di fatturato. Occupati a tempo determinato Collaboratori 491 Forza lavoro attivata direttamente Giro d'affari diretto (euro) Indotto economico su indici Federterme (euro) Indotto occupazionale su indici Federterme (n unità) Convenzionato 41,6 37,4 38,7 37,7 37,8 Privato Termale & Benessere 23,1 25,1 26,2 27,1 27,4 Riabilitazione 0,0 0,0 1,9 1,8 2,0 Non termale gestione diretta 24,7 28,2 32,1 32,5 31,8 Non termale gestione indiretta 1,0 1,4 0,9 0,9 1,0 Altre origini di fatturato 9,6 7,9 0,1 0,0 0,0 24

25 Tab. 17 Evoluzione dell'incidenza delle voci di fatturato per tipologia di provenienza a carico enti assistenziali (convenzionato - ticket) a carico curista (pagato in proprio + ticket) Non termale Var. % '07/'06-0,8-0,2-3,0-1,3 Var. % '07/'00 8,5 22,3-6,2 7,3 Var. % '07/'96 28,5 55,7 26,6 36,3 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) 2,3 4,1 2,2 2,9 composizione ,8 35,4 32,8 100 composizione ,6 35,0 33,4 100 composizione ,4 31,1 37,5 100 composizione ,7 31,0 35,3 100 NB Il confronto di medio è lungo periodo deve tener conto dell'inflazione, del cambiamento monetario e di alcune modifiche di computo Totale Tab. 18 Andamento del mercato convenzionato. Distribuzione e tassi di crescita ASL INPS INAIL Totale di cui ticket Var. % '07/'06-2,1 12,3 2,6-1,0-2,2 Var. % '07/'00 5,5 41,4 25,4 8,5 11,5 Var. % '07/'96 22,7 35,2 28,9 23,9 7,4 tasso di crescita medio annuo di lungo periodo ( ) 1,9 2,8 2,3 2,0 0,6 composizione ,8 5,5 8, ,6 composizione ,8 4,8 8, ,8 composizione ,3 4,2 7, ,1 composizione ,6 5,0 8, ,1 NB Il confronto di medio è lungo periodo deve tener conto dell'inflazione, del cambiamento monetario e di alcune modifiche di computo 25

26 -1,0 Grafico 11 Var. % annua '07/'06 delle principali voci di fatturato. 7,9 5,1-0,3-3,2-1,3 Grafico 12 Dinamica delle varie voci del fatturato convenzionato ASL INPS INAIL 26 Convenzionato Privato Termale Riabilitazione Non termale gestione diretta Non termale gestione indiretta Altre origini di fatturato Totale giro d'affari

27 Grafico 13 Inc. % di alcune voci di costo sul totale del giro d'affari Grafico 14 Inc. % del ffatturato convenzionato dei curandi emiliano romagnoli sul fatturato assistito. 47,8 4,0 3,6 Costo personale IVA indeducibile Altre imposte ,4 51,8 52,1 51,6 50,1 50,3 49,9 51,1 50,8 53,0 55,3 55,1 27

28 2 TAVOLA SINOTTICA Valutazioni e stime sull'impatto economico dell'utenza emiliano romagnola Curandi convenzionati emiliano romagnoli (A) Var. % '07/'06-0,9 Inc. % dei curandi emiliano romagnoli 73,0 convenzionati sul totale dell'utenza emiliano romagnola Fatturato convenzionato con utenza emiliano romagola (B) v.a. Var. % '07/'06-0,7 ASL ,1 INPS ,3 INAIL ,3 di cui ticket (C) Var. % '07/'06-1,3 Spesa degli enti assistenziali ad utente 118 emiliano romagnolo convenzionato (B-C)/A Spesa media ticket di utente convenzionato 24 emiliano romagnolo (C/A) 3 TAVOLA SINOTTICA Valutazioni e stime sull'impatto economico dell'utenza non emiliano romagnola Curandi convenzionati non emiliano romagnoli (A) Var. % '07/'06-3,3 Inc. % dei curandi non emilaino romagnoli 70,1 convenzionati sul totale dell'utenza extra regionale italiana Fatturato convenzionato con utenza non emiliano romagola (B) v.a. Var. % '07/'06-1,5 ASL ,4 INPS ,9 INAIL ,5 di cui ticket (C) Var. % '07/'06-3,3 Spesa degli enti assistenziali ad utente non, 139 emiliano romagnolo convenzionato (B-C)/A Spesa media ticket di utente convenzionato 26 non emiliano romagnolo (C/A) Tab. 19 La clientela nelle varie macro aree 28

29 2007 dist. '04 dist. '07 Var. % '07/'06 Area pamrense ,1 32,9 0,9 Area balneare ,3 25,3 0,2 Area forlivese ,9 19,4 18,9 Area centrale ,7 22,4-1,1 Tot. E.R ,3 Area parmense: Baistrocchi, Monticelli, Salsomaggiore, S. Andrea, Tabiano, Tommasini, Cervarezza. Area balneare: Cervia, Punta Marina, Riccione, Rimini. Tab. 20 Le prestazioni erogate nelle varie macro aree 2007 dist. '04 dist. '07 Var. % '07/'06 Area pamrense ,9 39,3-3,7 Area balneare ,6 26,8-1,1 Area forlivese ,1 15,7 4,7 Area centrale ,3 18,2-0,9 Tot. E.R ,3 Area forlivese: Area centrale: Castrocaro, Della Fratta, Euroterme, Grand Hotel Roseo, Sant Agnese. Brisighella, Castel San Pietro, Porretta, Felsinee, Riolo, Salvarola. Tab. 21 Il giro d'affari attivato nelle varie macro aree 2007 dist. '04 dist. '07 Var. % '07/'06 Area pamrense ,9 40,6-2,2 Area balneare ,3 16,3 0,02 Area forlivese ,0 23,5 2,2 Area centrale ,8 19,7-4,4 Tot. E.R ,3 29

30 L ANALISI DEI DATI 2007 L andamento del settore termale nell anno 2007, che scaturisce dall analisi dell Osservatorio sul Termalismo dell Emilia Romagna edito dal COTER, ci riconferma sostanzialmente i dati degli anni passati. Un sistema, quello termale della regione Emilia Romagna che nel 2007 ha visto un incremento complessivo della clientela al 3,3%, affiancato da una flessione delle prestazioni termali tradizionali intorno al -1,3%. Circa 340 mila arrivi termali, con quasi 1,8 milioni di presenze alberghiere nel 2007, che stanno comunque a riconfermare la valenza di detto comparto, nel sistema turistico regionale. Al costante calo dei curandi convenzionati, si contrappone la crescita della clientela privata del termalismo tradizionale ma soprattutto di quella benessere, che mantiene una crescita media di poco inferiore al 20% nel corso degli ultimi 14 anni, così come la clientela legata alla riabilitazione, che ancora una volta fa segnare confortanti segni positivi. Gli arrivi assistiti restano comunque un bacino importante e strategico per questo tipo di aziende, considerando che due clienti su tre si rivolgono alle terme ancora in maniera sanitarizzata, dimostrando il ruolo terapeutico delle classiche prestazioni termali. Altri dati che si confermano, sono la netta residualità dell utenza straniera (0,7%) e la prevalenza della clientela emiliano romagnola, così come la prevalenza del comparto femminile soprattutto nel settore benessere. La positiva stagione 2007, come per gi anni passati, è certamente da imputare all innovazione del mercato salutistico del termalismo classico acquistato privatamente ed al crescente mercato salutistico non tradizionale (benessere e riabilitazione). Un nuovo concetto di terme, non più legato alle sole cure assistite, ma sempre più connesso alla moderna immagine di salute dell individuo per star bene e vivere meglio. I dati indicati dall Osservatorio, pur rappresentando una media ponderata, non trovano sempre riscontro nella valutazione dei dati relativi alle singole aziende termali, che fanno registrare, anche per il 2007, percentuali alquanto differenziate tra loro. Ciò sta a significare il ruolo sempre più determinante giocato dai territori per la scelta del luogo dove passare la propria vacanza. 30

31 Infatti, se è pur vero che l atteggiamento al consumo termale regionale non turistico resta maggioritario è altrettanto vero che assistiamo, anno dopo anno, ad una costante crescita della propensione turistica nella scelta del cosiddetto soggiorno termale. Le nostre località termali devono sempre più ragionare nell ottica di località turistiche, ove le terme e il benessere termale diventano il valore aggiunto ed elemento determinante di un offerta di vacanza più complessiva. Prova ne è il fatto che la richiesta di benessere nel mondo del turismo in generale fa osservare aumenti percentuali alquanto più elevati rispetto al nostro, almeno per il prossimo decennio. Ciò lascia intendere che vi siano mete turistiche nazionali ed internazionali più appetibili delle nostre, con prezzi più bassi e con offerte più innovative e di appeal. Le nostre località stanno accelerando il processo di trasformazione e le nostre strutture, siano esse termali che alberghiere e di servizio, si stanno qualificando al meglio per adeguare la propria offerta al mutevole mercato della domanda, per offrire innovative e ricercate proposte di benessere, ma soprattutto turistiche più in generale. Un processo che favorirà senza dubbio, per gli anni a venire, la trasformazione delle nostre località termali, ove all offerta termale e di benessere si abbina un offerta territoriale diversificata atta a colmare il tempo libero concesso dal dopo terme. A favorire questo processo contribuirà certamente il decreto attuativo della L.R. 16/2004, che in ambito di riclassificazione delle strutture ricettive, ha individuato al proprio interno nuove tipologie alberghiere. Stiamo parlando degli Alberghi Benessere e Beauty Farm, che in ambito territoriale termale contribuiranno certamente a qualificare e diversificare l offerta di benessere, ma soprattutto ad incrementare l appeal turistico della località. Da qui la necessità, da parte dell Unione Terme, Salute e Benessere, di accelerare il processo intrapreso nel 2008, atto a favorire l ingresso di questi nuovi soggetti all interno dell Unione stessa, non vedendoli come i nuovi futuri concorrenti degli stabilimenti termali ma come nuovi soggetti complementari indispensabili allo sviluppo turistico dell intero comparto termale emiliano romagnolo. Un nuovo e moderno approccio al benessere che, rispetto all alto livello di specializzazione offerto dalle aziende termali che utilizzano acque dalle forti connotazioni terapeutiche, richiede percorsi meno dotati di servizi specialistici ove la parte sensazionale e quella suggestionale riescono però ad esprimere una maggiore capacità attrattiva e ad avere una maggiore penetrazione nel mercato della domanda. I dati parziali e non ufficiali al 30 giugno 2008, e per questo motivo non evidenziati nel presente Piano, che ci indicano una sostanziale tenuta del mercato termale tradizionale non sufficientemente compensato, per ora, dal costante incremento del settore benessere, non fanno altro che confermare le suddette riflessioni. 31

32 L acqua rappresenta un importante risorsa da riproporre con formule nuove e in luoghi ricchi di suggestione, affiancati da un innovativa e moderna identità sanitaria rivolta al mercato del benessere. Pertanto si ribadisce l importanza strategica, in un ottica di lungo periodo, ricoperta dalle terme tradizionali, tramite un riposizionamento che ne che ne valorizzi, qualifichi e specializzi le riconosciute proprietà terapeutiche e curative delle proprie acque. E solo tramite questo necessario percorso di rinnovamento e specializzazione in tutte le sue declinazioni, che il sistema termale Emiliano Romagnolo, che ha rappresentato e rappresenta tutt oggi l ossatura dell Unione Terme, Salute e Benessere, potrà giocare, anche in futuro, il ruolo di protagonista nel mondo del turismo termale e del benessere. 32

33 PREVISIONI 2009 Le aspettative turistiche nazionali La fase di recessione che in questo periodo contraddistingue il panorama economico nazionale ed internazionale, i cui effetti negativi si ripercuoteranno ancor più pesantemente a partire dalla seconda metà del 2008 e fino a tutto il 2009, implementerà ulteriormente la riduzione dei consumi già in essere e contribuirà a modificare ulteriormente il panorama turistico internazionale. Ciò porterà inevitabilmente a premiare i prodotti turistici innovativi e di appeal a scapito di quelli più generici. In questo contesto, il prodotto termale, pur in una fase di indubbia difficoltà sul mercato interno, è riuscito a mantenere un proprio posizionamento strategico e si è anzi rafforzato, trasformando e innovando la propria offerta per colpire nuovi target di clientela turistica. Località e strutture turistiche e termali, le nostre, che hanno saputo, in buona parte, adeguarsi alle nuove esigenze di mercato e al diverso approccio di fare vacanza, che vede una costante riduzione della durata media dei soggiorni e una concentrazione di flussi nei weekend, anche se tutto ciò crea inevitabilmente non pochi problemi dal punto di vista organizzativo. Il tutto in un panorama turistico del benessere, anche termale, che vede un persistente aumento dell area di concorrenza, sia nel contesto dell est europeo che del bacino del mediterraneo. Se da un lato la contrazione di alcuni mercati esteri che, nel contesto della recessione incentiveranno il consumo di prodotti turistici interni, non influirà negativamente sul comparto termale emiliano romagnolo, stante l irrisoria quota di mercato di clientela straniera, dall altro non agevolerà certamente il processo di internazionalizzazione da sempre auspicato dalla Regione Emilia Romagna. A tutto ciò si affianca il fatto che l Italia negli ultimi anni ha scontato la mancanza di un adeguata politica turistica internazionale e ancora oggi non offre alcuna visione strategica in tal senso. L assoluta mancanza di programmazione e di adeguate linee di finanziamento, ove l unico soggetto operativo e tuttora in fase di riforma strutturale è l ENIT, fanno del nostro paese una nazione che non riesce ad esprimere appieno le proprie potenzialità che la dovrebbero vedere, naturalmente, leader mondiale del turismo. 33

34 Questa debolezza in termini di competitività turistica nazionale si riflette, gioco forza, anche sulla destinazione Emiliano Romagnola che, se per alcuni settori rimane leader come meta turistica, sconta e sconterà ancor più in futuro la crescente concorrenza di alcune mete turistiche europee più accattivanti e competitive, che fanno registrare percentuali di crescita decisamente superiori alle nostre. Per contrastare ciò e incrementare le proprie quote di mercato sulla clientela straniera, che ad oggi si attesta ben al di sotto dell 1% del proprio mercato complessivo, le azioni da intraprendere da parte delle aziende termali della nostra regione dovranno essere mirate a promozionare le nostre località come mete turistiche vere e proprie al fine di poter competere ad armi pari. L Unione in questo deve incrementare i propri sforzi, incentivando l utilizzo del web da parte dei propri soci, un mezzo quest ultimo che oltre a diventare uno tra i primari canali di vendita, assumerà sempre più in futuro un ruolo strategico quale strumento informativo e di confronto diretto tra competitors, ed incrementando l utilizzo del neonato portale regionale per la prenotazione on-line. 34

35 LE AZIONI 2007 e 2008 Riflessioni sulle azioni intraprese ad oggi Una breve riflessione va certamente fatta anche sulle azioni intraprese nell anno 2007 e sui primi otto mesi del In linea di massima possiamo così sintetizzarle: - si riconferma anche nel 2007 e nel primo periodo 2008, il processo in atto da alcuni anni a questa parte che, in base ai dati del numero verde, vede un costante calo di interesse dei potenziali clienti verso la carta stampata per quanto attiene ai quotidiani, che hanno raggiungono un rapporto costo-contatto assolutamente fuori mercato. Lo stesso non si può dire per quanto attiene i settimanali e periodici che, grazie alla nuova immagine coordinata , stanno riscontrando un discreto interesse; - si nota invece una costante crescita di interesse verso il mezzo radiofonico, dato confermato dalle Linee Guida Generali della Regione, in particolare verso network nazionali come Radio Rai, che ha fatto registrare nel 2007 un considerevole riscontro in termini di chiamate al numero verde. Un trend positivo, riconfermato, se pur con dati meno eclatanti, anche nel 2008, ove a fianco di Radio Rai, ha fatto segnare risultati discreti anche Radio 101, diversamente da quanto accaduto nel 2007 con Radio Capital che ha fatto registrare dati alquanto deludenti; - riguardo agli investimenti effettuati sul mercato estero, se pur irrisori, anche per l anno 2007 non si hanno avuti riscontri degni di nota, rispetto alle azioni promozionali intraprese, e per il 2008 la stragrande maggioranza delle azioni deve ancora partire e quindi non vi sono dati sufficienti per effettuarne una valutazione concreta; - un discreto incremento di visitatori si è riscontrato sul sito Internet dell Unione, che tuttavia non vede ancora una partecipazione fattiva da parte di molti soci privati nel rendere funzionale ed appetibile questo moderno strumento promo-commerciale. Inoltre la complessità e la qualità delle informazioni lo rendono un sito ancora troppo istituzionale e poco commerciale come invece dovrà diventare; - l Unione Terme, riguardo al catalogo commerciale, realizzato dal 2002 al 2007 con il T.O. Aviomar e che ha visto nell ultimo biennio ( ) un costante calo di fatturato, ha ritenuto opportuno, pur riconoscendo la positiva esperienza intercorsa, cambiare Tour Operator. La scelta è ricaduta sul T.O. Eurotravel, individuato tra quelli operanti nel settore benessere. Il catalogo Benessere 35

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