LEGITTIMA TESTAMENTARIA NECESSARIA

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4 LEGITTIMA TESTAMENTARIA NECESSARIA

5 TUTELE A PROTEZIONE DEI LEGITTIMARI Azione di riduzione Divieto per il de cuius di pesi o condizioni sulla quota legittima AZIONE DI RIDUZIONE Spetta al legittimario (o ai suoi eredi e aventi diritto) Scopo: ridurre il valore delle donazioni o disposizioni testamentarie del de cuius effettuate in violazione dei diritti del legittimario Termine: 10 anni dall apertura della successione DVIETO DI PATTI SUCCESSORI Nessuno può disporre in vita della propria successione se non mediante testamento Nessuno può disporre dei diritti che spettanti su una successione non ancora aperta Nessuno può rinunciare ai diritti su una successione non ancora aperta

6 Il patrimonio in base al quale si determinano le quote di riserva e disponibile èdefinitoasse ereditario esso deve comprendere tanto i beni presenti al momento del decesso tanto le donazioni fatte in vita. Se con disposizioni testamentarie o donazioni fatte in vita il defunto ha intaccato la quota di riserva si può avere la successione necessaria con la quale si reintegrano le quote legittime attraverso la riduzione delle disposizioni testamentarie e delle donazioni fino al limite della quota disponibile. La successione necessaria non è automatica ma disposta dall autorità giudiziaria su richiesta degli eredi legittimari. La riduzione inizia dalle disposizioni testamentarie e poi si estende alle donazioni iniziando dalla più recente.

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8 1. Revocabilità del testamento 2. Possibilità di gestire la divisione ereditaria attraverso l istituto dell esecutore testamentario 3. Il testamento è un atto unilaterale e questo può essere un grosso vantaggio

9 1. Limiti all autonomia privata 2. Protezione dei legittimari 3. Difficoltà legate alla divisione in quote dell asse ereditario

10 Asse ereditario eterogeneo e possibilità di attribuzioni che non ledano la legittima ed al contempano garantiscano l unitarietà degli assets; Successioni del solo solo coniuge o del solo figlio;

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12 1. il ramo A della famiglia, avendo sondato la disponibilità del ramo B alla cessione delle quote da questo possedute, costituisce una Newco, conferendo all interno della stessa le proprie quote nella Società X (Target); 2. la Newco costituita andrà ad indebitarsi nei confronti di terzi (istituti di credito) per ottenere un finanziamento tale da potere consentire l'acquisizione della totalità delle partecipazioni della società familiare;

13 clausole di gradimento di nuovi soci o limitazione di nuovi soci nel novero dei consanguinei/discendenti dei soci esistenti; possibilità di liquidare il socio creditore pignoratizio o l erede indesiderato che diventasse socio mortis causa; clausola arbitrale per evitare situazioni di stallo; deroghe alle clausole di prelazione per l intestazione fiduciaria; deroghe alle clausole di prelazione per il conferimento in Trust; riservadinominadegliamministratoriodicarichedelconsigliodi Amministrazione a determinati membri della famiglia o soggetti ad essi graditi.

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15 CONTRAENTE: ASSICURATO BENEFICIARIO:

16 Polizza Temporanea Caso Morte: con costi limitati si possono prevedere importanti assegnazioni per: - aumentare gli importi assegnati con testamento o per legge; - destinare importi non vincolati da quote di legittima (anche a non eredi legittimi, es. convivente); - Limitata applicaziozione dei cd. vincoli di collazione;

17 Polizza Temporanea Caso Morte: - Caso morte del beneficiario (subentrano i suoi eredi); - Rendimenti finanziari «poco» allineati in caso di forti rialzi dei mercati

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19 Il mandato fiduciario è lo strumento giuridico che consente di: trasferire la proprietà formale e l amministrazione di beni mobili e/o immobili da un soggetto, il Mandante, ad una società, la Fiduciaria.

20 Garantisce l anonimato el immutata proprietà del patrimonio Aspetti fiscali Flessibilità

21 Istituto temporaneo Reversibilità Necessità di combinazione con altri istituti

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23 tutti i legittimari donazione modale

24 - Disponente: l'imprenditore o titolare di partecipazioni societarie - Beneficiari: esclusivamente i suoi discendenti, vale a dire figli e nipoti azienda (o ramo) e partecipazioni societarie, quindi non singoli beni es. immobili quote di società di persone, consenso di tutti isociexart.2252 c.c. quote di società in accomandita semplice, le quote dell accomandante con il consenso della maggioranza del capitale sociale ex art c.c. quote di società di capitale, verificare eventuali diritti di prelazione, clausole di gradimento rimarrebbe escluso la partecipazione azionaria di mero investimento; azienda o una partecipazione non ancora di proprietà del disponente o ancora da costituirsi, giusta la sanzione della nullità prevista dall'art. 771 c.c. per la donazione di beni futuri; l usufrutto, mentre possibile la nuda proprietà;

25 Attuazione del passaggio generazionale attraverso uno strumento tipico (meritevole di tutela); Tacitazione del legittimario, vuoi per rinuncia o anche liquidazione parziale; Esclusione dell azione di riduzione;

26 in presenza di un unico figlio, per evitare interferenze del coniuge, e così per mantenere il controllo per suddividere equamente le partecipazioni in più società fra figli. può sciogliersi per mutuo consenso, ma anche per recesso, ex art. 768 septies.

27 limitazione soggettiva ed oggettiva stima attenta dei valori non è detto che si attui un passaggio generazionale, o meglio il passaggio si attua, ma non è detto che abbia successo, perché l assegnatario potrebbe morire, indebitarsi, separarsi, vendere, etc. La disposizione normativa prevede, testualmente, che a provvedere alla liquidazione dei legittimari non assegnatari debbano essere i discendenti assegnatari, ma nella pratica: -gli assegnatari sono per lo più privi di risorse, ed è difficile ipotizzare che gli altri non assegnatari rinuncino -la donazione rientra nella azione di riduzione.

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29 Istituto di origine anglosassone per lo più storicamente deputato a supplire le lacune normative in materia successoria laddove per legge era prevista la successione del primogenito, ma non la possibilità di disporre per testamento (cavallo puro sangueinglese) -Importato, o meglio riconosciuto negli effetti, dalla Convenzione de L Aja dell , (legge applicabile ai trusts e al loro riconoscimento) ratificata con Legge 364/89 in vigore dall , ne ha costituito un paradigma - un cavallo standard che si distingue dagli altri, cavallo bretone, cavallo italiano, non regolato dal diritto italiano -

30 Disponente-trustee-beneficiari e guardiano Disponenti e trustee possono coincidere? (circolare 61/E 2010, circolare uif-del , Corte di Cassazione n.3886) Trust Inesistente sul piano fiscale: disponente (o il beneficiario) può far cessare liberamente in ogni momento; ogni altra ipotesi in cui potere gestionale e dispositivo del trustee, così come individuato dal regolamento del trust o dalla legge, risulti in qualche modo limitato o anche semplicemente condizionato dalla volontà del disponente e/o dei beneficiari. istituzione di trust da parte di soggetti che, in base alle informazioni disponibili, risultano: in una situazione finanziaria di difficoltà; gravati da ingenti debiti tributari con l`amministrazione finanziaria; conferimento dell`incarico di trustee a soggetto che, in base alle informazioni acquisite in sede di adeguata verifica, presenta un profilo palesemente incoerente Trust cd. autodichiarato Fondo in trust può essere qualsiasi bene, quindi anche partecipazioni in senso lato, aziende, beni immobili, mobili, mobili registrati etc..

31 nessun limite soggettivo ed oggettivo; neutralizzazione della successione attraverso l effetto segregativo per tutta la durata del trust ciò che può far mantenere l unitarietà della partecipazione e quindi il comando di un azienda; possibilità di redigere un programma anche particolarmente incisivo in termini di filosofia aziendale gestione, modulando i poteri del trustee, compreso in particolare la modulazione dell attribuzione finale, verificando la qualità del beneficiario prima di giungere all attribuzione definitiva, prevedendone l attribuzione del reddito rispetto alla partecipazione (creazione di fondi e sotto-fondi); -prevedere una serie di trustee oppure il meccanismo della loro successione, in base alle indicazioni dello stesso disponente ; - riserva di alcune prerogative, quali il mantenimento delle funzioni di amministratore della società;

32 (di costituzione/riconoscimento) Ammissibilità o meno del Trust interno (cfr. Cass n.10105) compatibilità esterna art.6 legge straniera (potrebbe anche essere modificata) scelta particolarmente importante anche per un giudizio di compatibilità fra atto istitutivo e legge, ma anche per le ripercussioni fiscali (vedere circolari 61/E 2010 e U.I.F. del ) Vi sono leggi che prediligono l arricchimento dei beneficiari e la possibilità di far cessare il trust in ogni momento da parte dei beneficiari (legge di Jerseyinglese) mentre leggi che prediligono il vincolo, l affidamento, (legge di San Marino) La legge di Jersey riserva dei poteri al disponente art.9/a, e questa previsione potrebbe dare problematiche di natura fiscale (circolare 61/E 2010) art.8. durata riferita alla legge straniera (anche oltre 100 anni) -irrevocabile di norma (ma anche revocabile con particolare riferimento a partecipazioni per risolvere possibili conflitti di interesse)

33 -trust che si atteggia a patto di famiglia con efficacia differita al sopraggiungere del termine finale del trust; -trust in parallelo ad un patto di famiglia con efficacia differita;

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35 Introdotto dalla riforma del diritto di famiglia L n. 151, è istituto volto a colmare l abolizione della dote e del patrimonio familiare, previsti dalla disciplina previgente, per realizzare il soddisfacimento dei diritti di mantenimento, assistenza e contribuzione nell ambito della famiglia E un vincolo posto nell interesse della famiglia su un complesso di beni determinati attraverso la costituzione di un patrimonio separato la cui funzione è quella di vietare l esecuzione forzata per debiti estranei ai bisogni della famiglia. Atto unilaterale del costituente, tipico a titolo gratuito riconducibile alle liberalità non donative ex art.809 c.c. Atto pubblico a pena di nullità, annotato nei registri dello stato civile a margine dell atto di matrimonio e trascritto nei registri immobiliari e per i titoli di credito bisogna fare l annotazione del vincolo sul documento.

36 Costituenti: Coniuge, coniugi e terzo anche per testamento Beneficiari: non esistono concretamente anche se indirettamente è la famiglia Beni immobili (diritti reali di godimento), mobili registrati e titoli di credito, (e relativi frutti) da ricomprendersi in questi ultimi -le azioni di una spa ex art c.c., -le quote di fondi comuni di investimento mobiliare e immobiliare, -le quote di partecipazione di s.r.l. da intendersi beni mobili registrati (idonea pubblicità attraverso il Registro Imprese)

37 -Istituto tipico di separazione patrimoniale in deroga alle previsioni di cui all art.2740 c.c. -relativo divieto di esecuzione forzata sui beni del fondo patrimoniale per il creditore che conosceva l estraneità ai bisogni della famiglia. -esclusione dalle pretese della curatela fallimentare dei redditi prodotti dai beni vincolati in fondo patrimoniale art. 46 n.3 L.F; imposte indirette: imposta fissa per la costituzione del vincolo, salvo trasferimento applicazione imposte di successioni e donazioni di cui alla Legge Finanziaria 2007 imposte dirette:sui frutti suddivise equamente fra i coniugi ex art 4Tuir

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39 -L inserimento nel Codice civile dell art ter, attraverso la L n.51, in vigore dal 1 marzo 2006, mira secondo alcuni (tesi della giurisprudenza-da ultimo trib. Reggio Emilia, decreto ) a identificare gli effetti (la pubblicità del vincolo di destinazione) e non una nuova figura negoziale, per contro, la dottrina (prassi Notarile-consiglio notariato) tende a qualificarlo come una categoria quale negozio di destinazione con effetti segregativi, al cospetto di destinazioni ad uno scopo come l azienda, per i beni dell impresa, le pertinenze per i beni immobili etc Con l atto di destinazione, un soggetto (definito conferente ) può escludere uno o più beni immobili o beni mobili iscritti in pubblici registri appartenenti al suo patrimonio dalla garanzia patrimoniale di cui all art c.c., imprimendo su di essi un vincolo di destinazione funzionale al soddisfacimento di interessi meritevoli di tutela riguardanti beneficiari determinati, a favore dei quali sia tali beni che i loro frutti devono essere impiegati. Il vincolo non può avere durata superiore a novanta anni o per la durata di vita del beneficiario

40 Disponente (proprietario di un bene), ma anche titolari di diritte reali minori purchè compatibili con il vincolo Beneficiari uno o più soggetti determinati o determinabili, diversi dal costituente; Soggetto attuatore della finalità (auspicabile ma non regolamentato) Beni immobili, mobili registrati e quindi anche le quote di partecipazione di s.r.l. devono ricomprendersi nella nozione di beni mobili registrati (idonea pubblicità attraverso il Registro Imprese) restano escluse quote di partecipazioni in s.p.a

41 -istituto tipico di separazione patrimoniale come deroga alle previsioni di cui all art.2740 c.c. -divieto di esecuzione forzata sui beni vincolati con esclusione dei debiti contratti per lo scopo del vincolo. -forma di tutela della famiglia di fatto e limiti di durata particolarmente ampi (90 anni o durata del beneficiario) e non circoscritta alla durata del matrimonio. - impiego nelle fasi patologiche della famiglia (separazione-divorzio) a garanzia di obbligazioni nascenti dalla separazione. - non previsione di forme di scioglimento del vincolo, per cui ammissibili, es. scioglimento consensuale, come possono ritenersi ammissibili l apposizione di elementi accidentali (condizione-termine), rifiuto del beneficiario porta inevitabilmente alla caducazione degli effetti, come pure la revoca o il recesso