PROGETTO DI EDUCAZIONE PSICOMOTORIA GIOCHIAMO CON IL CORPO

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1 Scuola dell Infanzia M. Zoccatelli Dossobuono Verona PROGETTO DI EDUCAZIONE PSICOMOTORIA UNITA DI APPRENDIMENTO PER PICCOLI, MEDI E GRANDI GIOCHIAMO CON IL CORPO

2 MOTIVAZIONE: Psicomotriciste Rizzi Mara Zanini Rachele Il progetto di educazione psicomotoria GIOCHIAMO CON IL CORPO rappresenta un elemento essenziale per lo sviluppo armonico e integrale della personalità del bambino. Ma che cos è la psicomotricità? La psicomotricità fa riferimento a tutto ciò che si manifesta attraverso e con il proprio corpo nella misura in cui esso è vissuto, investito affettivamente ed attuato attraverso l azione, il tutto riconosciuto dall altro E il movimento in quanto tale la base fondamentale che sostiene la psicomotricità ed è attraverso l azione che il soggetto si esprime e prende coscienza, ma ciò non sarebbe possibile senza la presenza del corpo. La psicomotricità considera la persona nella sua totalità o globalità integrando gli aspetti della psiche e quelli della motricità, quindi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, funzionali, motori. L intervento psicomotorio in ambito preventivo riveste una particolare attenzione nella scuola dell infanzia perché si vuole ulteriormente favorire lo sviluppo del bambino, aiutandolo ad esprimere il suo essere attraverso il linguaggio del corpo, il prendere coscienza delle proprie sensazioni, delle proprie emozioni, delle funzioni psicomotorie, dei comportamenti. Il corpo è il fondamento e punto di partenza di tutte le esperienze, dal tono muscolare per la prima comunicazione-relazionale, alla discriminazione senso-percettiva per le iniziali elaborazioni mentali delle informazioni, agli schemi motori per una crescita insieme fisico-funzionale e cognitiva. In psicomotricità, il corpo è visto come espressione della personalità posto in relazione con se stesso, con gli altri e con l ambiente, utilizzando un proprio linguaggio che caratterizza ogni singolo individuo. Il corpo si serve di un linguaggio verbale, ma soprattutto, di un linguaggio non verbale, composto di tutti i segnali quali: il tono (distensione o tensione), mimica, sguardo, postura, gesto, voce, ritmo del corpo e del movimento (inibizione o instabilità). Per questo motivo, il bambino piccolo utilizza, ancora privo della parola, solo il linguaggio non verbale per comunicare i propri bisogni alla madre la quale, a sua volta, li coglie li decodifica e attraverso un dialogo tonico-gestuale-emozionale risponde. 2

3 Il bambino attraverso la sua spontaneità corporea comunica il suo stato emozionale i suoi bisogni, ma per esprimersi deve averne la possibilità, deve provare e trovare il piacere di fare con le competenze che possiede e con gli stimoli che lo circondano. Quindi il bambino è spinto ad agire dal principio del piacere, dall impulso istintuale e da una complessa dinamica psicologica. Lo sviluppo evolutivo del bambino avviene secondo un percorso ben preciso e che va dalla dominanza del corpo vissuto fino ad arrivare alla capacità di rappresentare il proprio corpo in movimento. Giocare con il corpo vuol dire conoscere con il corpo e cogliere la realtà nel senso più vero e diretto. Pertanto la psicomotricità basa il suo intervento sulla spontaneità del bambino riservandogli uno spazio privilegiato per manifestare il suo essere persona; proponendo attività ludiche fondate sulla ricerca-scoperta dei vari concetti di tempo, spazio, percettivi, motori, topologici. La psicomotricità si definisce per la sua non direttività e il suo non giudizio: lo psicomotricista si concentra su quello che c è di positivo nel soggetto, su ciò che il bambino sa fare, piuttosto che su ciò che egli non sa fare. CULTURA DEL GRUPPO: Psicomotricità e d intorni G. Gobbi collana di psicomotricità I nuovi orientamenti per la scuola materna Educazione psicomotoria nell età prescolastica P. Vayer Armando Eitore L educazione psicomotoria nella scuola dell infanzia Lo sviluppo psicomotorio dalla nascita ai 6 anni Le Boulch Armando Editore Lo sviluppo psicomotorio M. Vecchiato Ed. Armando editore Modelli di maturità psicoaffettivi Programmazione educativa e didattica della scuola stessa. Psicologia dello sviluppo, L educazione emotiva affettiva nella scuola materna, Rivista scuola dell infanzia, Progetto tre- sei Gulliver Test di valutazione delle scuole di formazione di Verona, Milano e Brescia. Appunti 3

4 SPAZIO: Lo spazio utilizzato è la stanza psicomotoria così disposta: - Angolo morbido; - Angolo cognitivo; - Angolo motorio; - Angolo del gioco simbolico. Per alcune attività sarà utilizzato anche il laboratorio grafico manipolativo; salone; il bagno, e per il primo periodo di scuola, anche le sezioni, nelle quali la psicomotricista farà una prima conoscenza con i bambini alla presenza dell insegnante di riferimento per osservare gli stessi nelle situazioni d attività spontanee. 4

5 TEMPI : La formazione dei gruppi di psicomotricità, quest anno, viene modificata per rendere più semplice la suddivisione dei bambini e il loro senso di appartenenza al nuovo gruppo. Questa metodologia è condivisa anche per la formazione dei gruppi d intersezione. I bambini di ciascuna sezione saranno denominati: i piccoli pulcini i medi coniglietti i grandi giraffe L attività psicomotoria sarà praticata una volta alla settimana per ciascun gruppo e seguirà lo schema qui sotto riportato. LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI CONIGLIETTI VERDI- AZZURRI PULCINI ARANCIONI PULCINI PULCINI (Rachele) (Rachele) (Rachele) CONIGLIETTI BLU-BIANCHI GIRAFFE GIALLI- BIANCHI GIRAFFE AZZURRI-VERDI CONIGLIETTI ROSSI-GIALLI CONIGLIETTI ARANCIONI GIRAFFE ARANCIONI GIRAFFE ROSSI-BLU (Mara) (Mara) (Mara) (Mara) (Mara) 5

6 La costruzione del senso di appartenenza al gruppo nuovo, matura attraverso l identificazione positiva con gli altri all interno di un contesto relazionale significativo nel quale assumono una serie di dimensioni emotivo-affettivo e sociale tra loro collegate. L interazione affettiva rimane il principale contesto entro il quale il bambino costruisce e sviluppa le sue relazioni sociali i suoi schemi conoscitivi, servendosi della mediazione interpersonale per strutturare i significati e per interpretare la realtà. Si darà molta importanza all accogliere i bambini fuori e dentro attraverso giochi che terranno conto delle caratteristiche di ogni singolo bambino. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLE COMPETENZE( dalle Indicazioni...) Presa di coscienza del proprio corpo; - 3 anni:. Conoscenza e Saper interagire con gli altri; Sviluppare una positiva immagine di sé; riconoscimento dello spazio e degli oggetti; Prova piacere nel movimento e - Consentire la relazione con gli altri e sperimenta schemi posturali e motori, li con gli adulti (coinvolgimento applica nei giochi individuali e di affettivo, clima di fiducia); gruppo anche con l uso di piccoli - Espressione corporea e attività attrezzi; simbolica. Vive pienamente la propria corporeità, - Sviluppare un immagine positiva di ne percepisce il potenziale sé; comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona - Conoscenza degli schemi motori di base: (afferrare, rotolare, strisciare, autonomia nella gestione della giornata camminare, correre, saltare, a scuola; dondolare); Consentire una maturazione - Riconoscere e definire sensazione 6

7 complessiva del bambino; Maturare competenze di motricità fine globale; Controllare l affettività e le emozioni in maniera adeguata all età, rielaborandolo attraverso il corpo e il movimento; Curare in autonomia la propria persona; Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato; Lateralità. corporee; - Sperimentare schemi dinamici, posturali e d equilibrio; - Conoscere e collocare adeguatamente gli elementi corporei, riconoscerli su se stessi, sugli altri; - Conoscere la funzionalità del proprio corpo; - Favorire: la motricità fine; la coordinazione oculomanuale; il rilasciamento segmentario e globale; - Sperimentazione e interiorizzazione delle nozioni spaziali, temporali, percettive; - Mobilizzazioni globali che portano alla distensione; - Giocare spontaneamente con i compagni; - Mobilizzazioni che favoriscono l estensione delle varie parti del corpo. - 4 anni: Coscienza e conoscenza del proprio corpo; - Rafforzare l autonomia personale; - Conoscenza dello schema corporeo su di sé e sugli altri; - Controllare il proprio corpo in situazione statiche e dinamiche; - Sviluppare capacità comunicative non verbali che implichino 7

8 l utilizzo del corpo; - Raccontare esperienze personali attraverso il corpo; - Collaborare nei giochi di gruppo\squadra; - Coordinazione generale; - Motricità e relazione con gli altri; - Favorire: un immagine positiva di Sé; il rilasciamento segmentario e globale; - Sperimentazione e interiorizzazione delle nozioni spaziali, temporali, percettive; - Espressione corporea e attività simbolica; - Saper interagire con gli altri. - 5 anni: Orientarsi autonomamente nello spazio scolastico; - Presa di coscienza e conoscenza del proprio corpo; - Presa di coscienza e conoscenza del proprio corpo in situazioni statiche e dinamiche; - Favorire il controllo dell equilibrio; - Collaborare nei giochi di gruppo\squadra; - Coordinazione oculo manuale; - Sperimentazione e interiorizzazione delle competenze sensoriali e 8

9 percettive; - Grafomotricità e lateralità; - Verbalizzare e mimare in successione logica le fasi di una storia; - Favorire il rilascimento segmentario e globale; - Consentire la socializzazione di adattamento, di cooperazione, di collaborazione; METODOLOGIA E RUOLO DELLO PSICOMOTRICISTA: Le attività di questo percorso nascono dalla consapevolezza che i bambini hanno un forte bisogno di conoscere ed esplorare la realtà che li circonda attraverso la relazione che si realizza con il corpo e il movimento. Verrà utilizzato come strumento privilegiato il GIOCO, inteso come dimensione che accompagna il bambino nelle sue scoperte. Il gioco costituisce la forma privilegiata di attività motoria all interno di un ambiente stimolante che offra al bambino la possibilità di compiere esperienze ludiche significative sia da un punto di vista motorio che cognitivo e socializzante. E necessario pertanto che i bambini possano sperimentare i vari tipi di gioco a contenuto motorio. Il gioco risulta un mezzo molto importante in quanto nel gioco il bambino è il protagonista ma non solo, è attraverso di esso che il bambino accetta di mostrare le proprie esperienze, le proprie capacità, i propri limiti, le proprie paure e gioie. Sono le identità di ciascuno di loro che vengono interrogate, minacciate, provocate, stimolate e consolidate se veramente vissuto, può restituire modificate per essere nuovamente messe in gioco. CREATIVI LIBERI GIOCHI CON MATERIALI COGNITIVI 9

10 SIMBOLICI IMITATIVI La nostra metodologia sarà caratterizzata dal consentire al bambino la sperimentazione dei vari giochi, materiali, spazio e tempo. Il nostro intervento mira a: 1. pensa e prepara il setting in funzione degli obiettivi per il gruppo,sapendo che ogni modifica o novità inserita da parte dei bambini permette nuove esperienze. 2. accoglie, riconosce e legittima il desiderio di ogni bambino. 3. accompagna e sostiene nei nuovi giochi, nelle esperienze di sperimentazione di sé i bambini. 4. presta attenzione ai giochi di ogni bambino 5. dà uno spazio di gioco ad ognuno. 6. fa evolvere il gioco, l azione del gruppo, attraverso nuovi stimoli e nuovi materiali. 7. crea contenimento sicuro per ogni gioco, uno spazio, un tempo,dei confini, delle regole. 8. riconosce il singolo e il gruppo. 9. gestisce il tempo e accompagna i bambini verso la fine dei loro giochi. Pertanto ogni incontro sarà caratterizzate da rituali di inizio: accoglienza saluto consegne e di fine: verbalizzazione rappresentazione ESPERIENZE: gioco simbolico libretti gioco delle stoffe paracadute gioco con le pedane 10

11 palloni bobbat cerchi palle bastoni corde birilli blocchi psicomotori/tappeti/cuscini percorsi giochi per consolidare il ritmo disegnare ascoltando il ritmo calamite giochi di equilibrio/disequilibrio scatoloni tempere/collage/giornali/scotch/materiali vari giochi di ruolo rilassamento VERIFICA E VALUTAZIONE: La verifica sarà effettuata sull osservazione occasionale e sistematica dei bambini durante il periodo di settembre-ottobre e poi, successivamente, verso la fine dell anno, per monitorare i vari progressi o regressi avvenuti nel corso dell anno. Si osserveranno i bambini attraverso l attività spontanea e l applicazione dell esame psicomotorio di gruppo: questo per consentirci d avere un quadro chiaro di ciò che il bambino ha appreso nel suo sviluppo ed in quale misura ciò è rapportato con la realtà, ma soprattutto nell ambito relazionale. E uno strumento che fornisce informazioni riguardanti il gruppo e del bambino, stabilendo dei punti di riferimento ai diversi stadi di sviluppo per avere una conoscenza maggiore, delle singole competenze. (Vedi allegato n 1) Quotidianamente verrà descritto ciò che il gruppo svolgerà durante l attività psicomotoria. (Vedi allegato n 2) DOCUMENTAZIONE: Foto/dvd 11

12 Prodotti individuali e collettivi come cartelloni, disegni, collage, creazioni... IMPLEMENTAZIONE: Noi psicomotriciste vedremo nel corso dell anno se avremo bisogno di aggiungere, cambiare, integrare attività in base ai bisogni e alle esigenze dei bambini. INTEGRAZIONE BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI E GRUPPO DI RINFORZO: Nella scuola non sono presenti bambini diversamente abili 12

13 ALLEGATI ALLEGATO N 1 GRIGLIA D OSSERVAZIONE PSICOMOTORIA COGNOME NOME o o o GRUPPO PICCOLI GRUPPO MEDI GRUPPO GRANDI GRUPPO INTERSEZIONE ASPETTO FISICO MOLTO RICERCATO CURATO TRASCURATO MOTRICITA GROSSA DEAMBULAZIONE SPONTANEA CORSA SU RICHIESTA SALTI A PIEDI UNITI ARMONICA IMPACCAITA RIGIDA INVESTITA INIBITA VELOCE FLUIDA E COORDINATA DISARMONICA VELOCE LENTA INVESTITA ECONOMICA DISPENDIOSA CONTROLLATO PESANTE ELASTICO CONTINUO E REGOLARE DISORDINATO MOTRICITA FINE MANUALITA TIPI DI PRENSIONE PRECISA E CONTROLLATA GROSSOLANA VELOCE LENTA SUPERFICIALE RASTRELLO POLLICE-INDICE PRENSIONE SCORRETTA ALTRO 13

14 LATERALIZZAZIONE MANO PIEDE OCCHIO DESTRA SINISTRA SINISTRA-DESTRA DESTRA-SINISTRA BILATERALE DESTRA SINISTRA ALTERNATO DESTRA SINISTRA CENTRALE EQUILIBRIO OCCHI APERTI OCCHI CHIUSI DINAMICA STABILE E CONTROLLATO AGGIUSTAMENTI CONTRAZIONI TONICHE STABILE E CONTROLLATO AGGIUSTAMENTI CONTRAZIONI TONICHE APERTURA DEGLI OCCHI ARMONICA RIGIDO DISEQUILIBRIO AGGIUSTAMENTI SPAZIO SPAZIO UTILIZZATO COME USA LO SPAZIO IN RELAZIONE AL TEMPO COME USA LO SPAZIO INVESTE TUTTO LO SPAZIO PRIVILEGIA UNA PARTE DA SOLO CON I BAMBINI CON CONTINUITA CON LENTEZZA CON RITMICITA CON VELOCITA CON RIPETITIVITA CON DISCONTINUITA LO INVESTE CON IL CORPO IN ORIZZONTALE DA SOLO CON LA VOCE CON GLI ALTRI CON LO SGUARDO CON GLI OGGETTI COSTRUISCE LO SPAZIO OGGETTO COME USA GLI OGGETTI QUALE USA COME USA L OGGETTO IN RELAZIONE AGLI ALTRI LANCIA DELIMITA METTE IN ORDINE COSTRUISCE SVUOTA RIEMPIE CHIUDE DURO PICCOLO MORBIDO GRANDE STRUTTURATO NON STRUTTUARATO LO SCAMBIA LO RIFIUTA DA SOLO LO CONDIVIDE LO NASCONDE LO MOSTRA LO SOTTRAE 14

15 ATTEGGIAMENTO ASPETTI COMPORTAMENTALI DEL BAMBINO ASPETTI COMPORTAMENTALI CON L ADULTO PARTECIPAZIONE COLLABORAZIONE DIPENDENZA INIZIATIVA INIBIZIONE IMPULSIVITA CONFLITTUALITA ANSIA ESIBIZIONISMO ADEGUATO INDIPENDENTE DIPENDENTE INDIFFERENTE PARITARIO DIFFIDENTE RICERCA ATTENZIONI AFFETTIVE ISOLAMENTO SUPERIORE ACCETTA LE REGOLE TRASGREDISCE LE REGOLE COLLABORATORE ESPRESSIONE ATTIVITA SPONTANEA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA INFANTILE DISTRATTA INDIFFERENTE SOSPETTOSA OSTILE SIMBOLICA COSTRUTTIVA MOTRICITA GLOBALE USO DI STRATEGIE POVERA E RIPETITIVA INFANTILI FANTASIOSE MATERIALE STRUTTURATO MATERIALE NON STRUTTURATO ADEGUATO INFANTILE ASSENTE SCARABOCCHI SCARABOCCHI CON SIGNIFICATO PRIME FORME RICONOSCIBILI STRUTTURATO RICCO DI PARTICOLARI REALISTICO ARTISTICO LINGUAGGIO ADEGUATO IMMATURO SCARSO POVERO INCOMPRENSIBILE ASSENTE DIFFICOLTA DI COMPRENSIONE DIFFICOLTA ARTICOLATORIE DIFFICOLTA FONATORIE BALBUZIE OSSERVAZIONI 15

16 ALLEGATO N 2 PROGRAMMA GIORNALIERO Nome del gruppo Data: Argomento: Difficoltà: 16

17 Osservazione Psicomotoria del Gruppo Nome del Gruppo: Data: Ambiente dove si svolge l attività: Modalità di relazione e di comunicazione del gruppo (clima del gruppo) Modalità comunicative e relazionali verso la psicomotricista: Atteggiamento alle attività proposte: (partecipazione, rifiuto, attenzione, collaborazione, impulsività, inibizione ecc.) Espressioni delle emozioni: Presa di coscienza del corpo ed immagine di Sé: Ritmo nelle varie attività: Atteggiamenti psicomotori globali: (qualità dei movimenti: libertà, scioltezza, armonia, coordinazione, equilibrio) 17

18 Atteggiamento rispetto al tempo (orientamento, adattamento) Atteggiamento rispetto al materiale: (utilizzo, investimento, autonomia) Disponibilità all acquisizione di nuove competenze: (mettersi in gioco, provare, sperimentare) Attività simbolica e rappresentativa (giochi simbolici, attività grafica e di manipolazione, attenzione, organizzazione) Difficoltà: Approccio all ambiente sezione: 18

19 Conclusioni dell osservazione psicomotoria: Data: 19

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