PROGETTO INSIEME ALLA FAMIGLIA

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1 Presidio Ospedaliero S. Maria delle Grazie Pozzuoli Unità Operativa Complessa di Medicina (Dir.ff P. Di Bonito) Unità Operativa Dipartimentale di Geriatria (Resp. L. Di Fraia) PROGETTO INEME ALLA FAMIGLIA Promotori del progetto Le Unità Operative (UU.OO.) di Medicina e di Geriatria in concorso con il GOIP Accoglienza ed Umanizzazione dell'ospedale S. Maria delle Grazie di Pozzuoli (NA) promuovono il progetto Insieme alla Famiglia che intende favorire i processi di umanizzazione durante la degenza ospedaliera, migliorare la relazione tra il personale, il malato e i suoi familiari e realizzare una maggiore aderenza al percorso assistenziale da parte del malato. Premessa Durante il ricovero intervengono fattori di disagio sia fisico (dolore) sia psicologico (senso di spersonalizzazione) che influiscono negativamente sulla persona e sul percorso di diagnosticoterapeutico. I disagi si estendono anche alla famiglia dei degenti che si può sentire marginalizzata nei confronti della gestione e dell assistenza al congiunto ricoverato. Tali condizioni sono maggiormente presenti negli ammalati fragili per la presenza di pluri-patologie, per l età, per la presenza di deficit sensoriali o cognitivi. Negli ultimi anni tale problematica è stata prevalentemente affrontata nell ambito dell assistenza ai pazienti ricoverati in terapia intensiva ove maggiore è il disagio ed il senso di ansia a carico del paziente e dei propri familiari. Numerosi studi sono stati condotti per valutare se la presenza dei familiari nei reparti di Terapia Intensiva (TI) fosse da un lato nocivo, in termini di contaminazione, e positivo in termini di catalizzatore dell ansia e della depressione del paziente e del suo nucleo familiare, tale da condurre ad un miglioramento della prognosi. Tale problematica ha raggiunto un coinvolgimento importante da parte della classe medica tanto che è stato presentato un disegno di legge (Disegno di legge N. 3248: Disposizioni in materia di reparti di terapia intensiva aperta) con la finalità di promuovere la presenza dei familiari nelle UU.OO di TI. Sebbene la problematica in oggetto sia stata esaminata con metodologia scientifica solo nei pazienti ricoverati in terapia intensiva o rianimazione, gli studi finora disponibili hanno fornito risultati incoraggianti dimostrando che la presenza dei familiari contribuisce a ridurre l ansia dei familiari senza rischi aggiuntivi di infezioni, ma con effetti controversi sul grado di accettazione del personale infermieristico operante nelle Terapie Intensive. 1

2 Attualmente non sono presenti studi sugli effetti della presenza dei familiari nei Reparti di Medicina di Ospedali per acuti. Questo vuoto culturale non è di secondaria importanza poiché lo sforzo di superare le difficoltà e i disagi dei degenti e dei loro familiari passa attraverso una diversa modalità di relazione tra questi ed il personale ospedaliero. Famiglia e paziente ricoverato non dovrebbero essere considerati separatamente, ma come un sistema relazionale unico. Il coinvolgimento della famiglia non deve essere considerato come una imposizione, ma un valore aggiunto, una ricchezza nella assistenza all ammalato, anche sul versante della aderenza di questi alle proposte diagnostiche e terapeutiche. Scopi del progetto 1. Favorire la presenza disciplinata in almeno 20 ore giornaliere dei familiari di pazienti con comorbidità, con fragilità o deficit cognitivi e sensoriali. 2. Valutare lo stato di ansia o depressione in relazione all intervento in un campione di soggetti con più gravi complicazioni 3. Valutare lo stato di soddisfazione dei familiari nella fase di pre-dimissione 4. Valutare il grado di accettazione del progetto da parte del personale medico e/o infermieristico in relazione al progetto Proposte ed Azioni Si favorirà la presenza di un familiare vicino al degente durante la giornata, fatto salvo i momenti di intervento nella stanza del personale medico o infermieristico, per motivi di sicurezza e di privacy. In ogni caso, saranno rispettate le norme riguardanti la protezione dei dati personali in ottemperanza all ART 83 del D.LGS 196/2003, avendo cura di raccogliere dal paziente ricoverato, ove possibile, le generalità del familiare eventualmente designato dal paziente stesso in qualità di interessato. 1. Nel turno di servizio del mattino successivo al momento del ricovero, i familiari dei degenti saranno accolti dalla caposala o dall infermiere di riferimento per: a) illustrare l andamento e gli orari di attività del reparto e la relativa scheda informativa Allegato n.1); b) valutare ed individuare il problemi e i bisogni specifici del paziente. 2. Periodicamente si terranno incontri con gruppi di familiari per orientamenti di ordine generale riguardo all assistenza e per raccogliere suggerimenti e richieste da parte dei familiari stessi. 2

3 3. Agli interessati sarà fornita una breve guida del percorso assistenziale illustrato in un apposito pieghevole distribuito dal Gruppo di Volontari Ospedalieri ai parenti dei degenti durante le ore mattutine (Allegato n.2) 4. Un gruppo di psicologhe provvederà all ingresso e nella fase immediatamente precedente alle dimissioni alla compilazione delle schede/questionari per il grado di accettazione da parte del paziente (Allegato n.3) per la raccolta dei bisogni e delle criticità espresse dai familiari (Allegato n.4), e per una sintetica valutazione da parte del personale infermieristico in relazione al progetto (Allegato n.5). Valutazioni di efficacia Dopo i primi 3 mesi si procederà ad una valutazione dei questionari per valutare il grado di soddisfazione o meno da parte degli attori coinvolti nel progetto. Per i pazienti affetti da pluripatologie ad elevato rischio di nuovo ricovero sarà somministrato un questionario standardizzato per la valutazione dell ansia e della depressione confrontando i risultati all ingresso con quelli condotti durante la eventuale fase di re-ospedalizzazione. Costi Il progetto è a costo zero. Le due psicologhe coinvolte nelle interviste sono figure già presenti in Ospedale in qualità di tirocinanti affidate alla Dott.ssa Cucinotta. Bibliografia essenziale 1. Fumagalli S. et al. Reduced cardiocirculatory complications with unrestrictive visiting policy in an intensive care unit: results from a pilot, randomized trial. Circulation 2006;113:946-52; 2. Malacarne P. et al. Health care-associated infections and visiting policy in an intensive care unit. American Journal of Infection Control 2011;39: Garrouste-Orgeas M., Philippart F., Timsit J.F., et al. Perceptions of a 24-hour visiting policy in the intensive care unit. Critical Care Medicine 2008;36: Giannini A. Open intensive care units: the case in favour. Minerva Anestesiologica 2007;73: ; 5. Giannini A. The «open» ICU: not just a question of time. Minerva Anestesiologica 2010;76: Disegno di legge al Senato della Repubblica N. 3248: Disposizioni in materia di reparti di terapia intensiva aperta. Pozzuoli, 03/06/2013 Dr Procolo Di Bonito Dr Luigi Di Fraia 3

4 Presidio Ospedaliero S. Maria delle Grazie Pozzuoli Allegato 1 PROGETTO INEME ALLA FAMIGLIA Foglio informativo per i pazienti ed i loro familiari Gentile Signora e cortese Signore, La informiamo che, per i ricoverati nei Reparti di Medicina e Geriatria, è in atto un Progetto denominato Insieme alla Famiglia che tende a favorire la presenza dei familiari dei pazienti affetti da più patologie, di età avanzata o con problemi di compromissione delle funzioni visive, uditive e motorie. Ciò tenta di diminuire il senso di frustrazione e di ansia che il ricovero può generare nei pazienti o nei propri familiari. Al mattino successivo all ingresso in reparto la Caposala o l infermiere di riferimento illustrerà l organizzazione dei Reparti con particolare riferimento agli orari: a) di permanenza dei familiari accanto ai pazienti, b) dei pasti c) di ricevimento dei medici. Periodicamente saranno tenuti incontri con i familiari coinvolti per colloqui di ulteriore chiarimento e per valutare il grado di accettazione di questo Progetto. Una o due volte alla settimana saranno presenti nei reparti delle Psicologhe che raccoglieranno, mediante questionari anonimi, il grado di soddisfazione dei familiari e dei pazienti dell iniziativa. Certi di una fattiva collaborazione, auspichiamo che tale iniziativa possa essere di aiuto al paziente ed alla sua famiglia. N.B. Chiediamo la Sua collaborazione nel rispetto delle norme riguardanti la protezione dei dati personali in ottemperanza all ART 83 del D.LGS 196/2003, avendo cura di segnalare, ove possibile, le generalità del familiare eventualmente designato dal paziente stesso in qualità di interessato. 4

5 Presidio Ospedaliero S. Maria delle Grazie Pozzuoli Allegato 2 PROGETTO INEME ALLA FAMIGLIA Questionario per il paziente 1) E favorevole alla presenza per tutta la giornata dei suoi familiari in reparto? 2) La presenza dei suoi familiari in reparto ridurrebbe la sua ansia per il ricovero? 3) La presenza dei suoi familiari in reparto la farebbero sentire meno triste? 4) La presenza dei suoi familiari in reparto faciliterebbe il ritorno alla vita quotidiana dopo la dimissione? 5

6 Allegato 3 Presidio Ospedaliero S. Maria delle Grazie Pozzuoli PROGETTO INEME ALLA FAMIGLIA Questionario per i familiari 1) Sarebbe favorevole a trascorrere tutta la giornata accanto al suo familiare durante il ricovero? 2) Sarebbe favorevole alla maggiore partecipazione della famiglia alle decisioni terapeutiche? 3) La presenza di un familiare, secondo lei, aumenterebbe la sicurezza del paziente durante il ricovero ( cadute accidentali ecc..) Cosa migliorereste in questo reparto? - Assistenza medica? - Assistenza infermieristica? - Accoglienza al momento del reparto? - Tempo di ascolto dedicato ai familiari? 6

7 Allegato 4 Presidio Ospedaliero S. Maria delle Grazie Pozzuoli PROGETTO INEME ALLA FAMIGLIA Questionario per il personale infermieristico 1) E favorevole alla presenza dei familiari dei pazienti ricoverati durante tutto l arco della giornata? 2) Per i seguenti motivi: - Umanizzazione della struttura ospedaliera? - Maggiore tutela rispetto a cadute accidentali? - Partecipazione dei familiari al momento del pasto? - Presenza notturna del familiare? 3) Altro 7

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