SCHEDA PROGETTO al 31/12/2012 (anagrafe) deve essere uguale o superiore a Percentuale di popolazione straniera

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1 Attenzione: Qualora il soggetto proponente modificasse o eliminasse in toto o in parte le domande contenute nella presente "Scheda progetto", il progetto proposto sarà considerato inammissibile. Il progetto 1. Titolo del progetto: NOVARA PER TUTTI SCHEDA PROGETTO Soggetto richiedente (ente) 2. Comune di: NOVARA 3. Codice Fiscale e Partita IVA dell ente: Responsabile di progetto 4. Nome e Cognome: ALVARO CANCIANI 5. Ruolo Ricoperto: DIRIGENTE ICT 6. Telefono di contatto: di contatto: canciani.alvaro@comune.novara.it 8. Indirizzo sede dell ente: Via F.lli Rosselli 1 Novara Dati relativi alla Popolazione: Popolazione residente al 31/12/2012 (anagrafe) deve essere uguale o superiore a Percentuale di popolazione straniera al 31/12/2012 (anagrafe pari al 13,84% deve essere uguale o superiore a 9% Indicare la fonte [ISTAT] e la data di rilevazione ISTAT 9/10/2011 ANAGRAFE 31/12/ dato del 15 censimento della popolazione del

2 10. Descrizione sintetica del progetto: Progetto NOVARA PER TUTTI PREMESSA E INDIVIDUAZIONE TARGET Il progetto di seguito descritto è relativo alla partecipazione al bando della Fondazione Telecom Favorire l integrazione dei residenti di origine straniera nelle aree metropolitane attraverso una maggiore conoscenza dei servizi disponibili Il progetto consiste nel rendere fruibili ai cittadini stranieri le informazioni relative alla città ed ai suoi servizi nella loro lingua madre. Sono previste integrazioni ai servizi esistenti, la facilitazione all accesso alle informazioni mediante posizionamento di sistemi Totem per chi è sprovvisto di computer o smartphone, e l utilizzo della rete comunale WIFI gratuita e della connessione a larga banda nelle zone di maggiore densità abitativa di cittadini stranieri e nelle aree di aggregazione e studio (moschea, mercato stazione, scuole con la più ala percentuale di bambini stranieri, ex TAV..), e un App per l accesso alla chat

3 intelligente. Le banche dati comunali alfanumeriche e cartografiche WEBGIS verranno integrate con rilevazione e popolamento di informazioni con strumenti di geo-localizzazione e di realtà aumentata in supporto ai servizi comunali. Il progetto realizzato sarà disponibile con le stesse modalità di interazione anche ai cittadini di lingua italiana che ne trarranno significativi benefici. LE INFRASTRUTTURE DA REALIZZARE. FIBRA OTTICA ( parte da realizzare per il progetto in colore Giallo) PARTE ATTIVA E TERMINAZIONI IN RAME UTP PER collegamento TOTEM E ACCESS POINT wifi. 1) Fornitura installazione e connessione Totem Piazza Garibaldi (zona stazione) 2) Fornitura installazione e connessione Totem Zona Mercato s. Agabio Via Bovio 3) Infrastrutture per collegamento : area mercatale Via Bovio angolo Corso Trieste, Moschea, Impianto Sportivo Comunale del Terdoppio, Parco e Area sportiva scuola Don Ponzetto, Piazza Mons. Brustia - Chiesa Sant'Agabio, Centro per le Famiglie Via Viglio angolo Via della Riotta,, ex TAV, Stazione FFSS

4 I SERVIZI OFFERTI AGLI STRANIERI: 1) TOTEM Con tastiera virtuale per accedere al servizio di navigazione INTERNET e chat interattiva multilingua. 2) WIFI accesso gratuito nelle zone di copertura di Novara@wifi esistente. 3) Chat interattiva MULTILINGUA con risposta «solo automatica» grazie all utilizzo del motore Ontologico M3. Creazione di una Knowledge base relativa ai servizi comunali Possibilità di rispondere a specifiche richieste via Gestione dell infrastruttura e componente applicativa su Nuvola Italiana.

5 11. Descrizione analitica del progetto: Il contesto Individuazione dell area Target. Il comune di Novara ha la popolazione legale determinata in base al 15 censimento generale della popolazione di abitanti. Al 31/12/ 2012 gli stranieri sono in totale ( maschi e femmine), pari al 13,84% della popolazione ( residenti). trend in continuo aumento. Fonte : QUARTIERI DI NOVARA SUDDIVISI PER CIRCOSCRIZIONI nei quali è suddiviso il territorio comunale CIRCOSCRIZIONE CENTRO (1) Zona territoriale: CENTRO CIRCOSCRIZIONE NORD EST (2) Zone territoriali: S.ANDREA - S.ROCCO CIRCOSCRIZIONE NORD (3) Zone territoriali: S.ANTONIO - VIGNALE - VEVERI CIRCOSCRIZIONE SANT'AGABIO (4) Zona territoriale: SANT'AGABIO

6 CIRCOSCRIZIONE PORTA MORTARA (5) Zona territoriale: PORTA MORTARA CIRCOSCRIZIONE SACRO CUORE (6) Zona territoriale: SACRO CUORE CIRCOSCRIZIONE SAN MARTINO (7) Zona territoriale: SAN MARTINO CIRCOSCRIZIONE SANTA RITA (8) Zone territoriali: SANTA RITA - AGOGNATE CIRCOSCRIZIONE OVEST (9) Zone territoriali: S.PAOLO - ZONA AGOGNA CIRCOSCRIZIONE SUD (10) Zone territoriali: CITTADELLA - VILLAGGIO DALMAZIA - TORRION QUARTARA CIRCOSCRIZIONE SUD EST (11) Zone territoriali: BICOCCA - OLENGO CIRCOSCRIZIONE LUMELLOGNO (12) Zone territoriali: LUMELLOGNO - PAGLIATE - CASALGIATE - GIONZANA CIRCOSCRIZIONE PERNATE (13) Zona territoriale: PERNATE L analisi delle presenze di cittadini stranieri evidenzia alcune zone di particolare densità di presenze in particolare : Quartiere CENTRO 19,77% area 1 Quartiere Sant Andrea 22,96% area 2 Quartiere Sant Agabio 27,52% area 4 Queste tre aree della città oltre che percentualmente contano ( = 6282 stranieri pari al 42% degli stranieri presenti sul territorio comunale.

7 Maschi Femmine Totale Perc.% AGOGNATE residenti di cui stranieri 2 2 6,89% BICOCCA residenti di cui stranieri ,94% CASALGIATE residenti di cui stranieri 1 1 0,79% CENTRO residenti ,77% di cui stranieri CITTADELLA residenti di cui stranieri ,08% GIONZANA residenti di cui stranieri 2 2 2,29% LUMELLGNO residenti di cui stranieri ,81% OLENGO residenti di cui stranieri ,08% PAGLIATE residenti di cui stranieri ,35% PERNATE residenti di cui stranieri ,66% PORTA MORTARA residenti di cui stranieri ,86% SACRO CUORE residenti di cui stranieri ,62% SAN MARTINO residenti di cui stranieri ,37% SAN PAOLO residenti di cui stranieri ,04% SAN ROCCO residenti

8 di cui stranieri ,91% SANT AGABIO residenti di cui stranieri ,52% SANT ANDREA residenti di cui stranieri ,96% SANT ANTONIO residenti di cui stranieri ,50% SANTA RITA residenti di cui stranieri ,52% TORRION QUARTARA residenti di cui stranieri ,57% VEVERI residenti di cui stranieri ,03% VIGNALE residenti di cui stranieri ,92% VILL. DALMAZIA residenti di cui stranieri ,28% ZONA AGOGNA residenti di cui stranieri ,54% TOTALE residenti di cui stranieri ,84% Considerata l età media degli stranieri residenti che è di 45 anni si valuta che in quella zona vi sia una significativa quantità di utenti giovani che più facilmente sono facilitati all utilizzo di piattaforme tecnologiche.

9 area di interesse del progetto. POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE SUDDIVISA PER STATO E LINGUA UFFICIALE TOTALE NAZIONE LINGUA UFFICIALE 2412 MAROCCO ARABO - FRANCESE 1841 ALBANIA ALBANESE 1144 UCRAINA UCRAINO - RUSSO 1109 ROMANIA ROMENO 840 PAKISTAN INGLESE URDU 744 TUNISIA ARABO - FRANCESE 725 NIGERIA INGLESE

10 683 PERU' SPAGNOLO - QUECHUA 539 TURCHIA TURCO 439 BANGLADESH BENGALESE 321 SENEGAL FRANCESE 296 CINA REP. POPOLARE CINESE 294 COSTA D'AVORIO FRANCESE 290 GHANA INGLESE 248 SRI LANKA SINGALESE - INGLESE 234 INDIA HINDI - INGLESE 189 EGITTO ARABO INGLESE - FRANCESE 175 HONG KONG CINESE - INGLESE REPUBBLICA 170 DOMINICANA SPAGNOLO STRANIERI in AREA PROGETTO con l analisi delle lingue parlate CENTRO residenti di cui stranieri ,77% Marocco Arabo/Francese 122 Peru Spagnolo 115 Ucraina Ucraino/ Russo 115 Romania Romeno 110 Pakistan Inglese/Urdu 106 Albania Albanese 103 Nigeria Inglese 87 Bangladesh Bengalese 82 India Hindi/Inglese 71 Tunisia Arabo/Francese 63

11 SANT AGABIO residenti di cui stranieri ,52% Marocco Arabo/Francese 858 a Albania Albanese 428 Pakistan Inglese/Urdu 356 Tunisia Arabo/Francese 323 Bangladesh Bengalese 201 Nigeria Inglese 172 Romania Romeno 142 Turchia Arabo/Francese 109 Senegal Francese 107 SANT ANDREA residenti di cui stranieri ,96% Marocco Arabo/Francese 249 Albania Albanese 182 Ucraina Ucraino/ Russo 88 Romania Romeno 84 Pakistan Inglese/Urdu 77 Nigeria Inglese 56 Turchia Turco 41 Tunisia Arabo/Francese 41 Perù Spagnolo 39 Senegal Francese 38 IL CONTESTO LINGUISTICO INDIVIDUATO: Le lingue più parlate nei tre quartieri individuati nel progetto risultano essere : francese, inglese, spagnolo, rumeno, albanese, russo, arabo e bengalese. La piattaforma inizialmente usata e inserita nel progetto prevede lingue :ITALIANO E INGLESE. In seguito verrà effettuata una sperimentazione in lingua Araba. Queste lingue verranno progressivamente implementate con futuri sviluppi nel sistema multilingua di chat intelligente privilegiando nell avvio del progetto le lingue europee più diffuse e comprese anche dagli stranieri di nazionalità araba, africana ed est europea.

12 Il progetto Novara per tutti consiste nel predisporre l infrastruttura a larga banda nelle aree della città con maggiore densità di popolazione straniera e posizionare apparati (Totem) disponibili a coloro i quali non dispongono di sistemi autonomi di accesso alla rete. Il Comune ha inoltre predisposto anche alcuni punti di accesso wifi libero per coloro che dispongono di un proprio pc o smartphone per accedere ai servizi Internet punti che verranno eventualmente autonomamente implementati. Infrastrutturate ed individuate le aree di intervento si provvede a integrare la base dati informativa comunale con informazioni consultabili con sistemi interattivi Multilingua con motore ontologico in grado di risolvere quesiti posti con linguaggio naturale non strutturato. Nel progetto è prevista la partecipazione di mediatori culturali in grado di interagire con la popolazione di lingua araba, russa, bengalese, albanese, inglese, spagnola e francese che costituiscono la maggior parte delle lingue straniere parlate in città. Una buona esperienza relativa a questo approccio è stata maturata in occasione del censimento della popolazione 2011 integrando il gruppo dei rilevatori ISTAT con persone madrelingua. Per alcuni gruppi l approccio è avvenuto direttamente contattando il loro rappresentanti (es l Imam della Moschea per la lingua araba). Le traduzioni potranno anche riguardare la traduzione di informazioni associate ad alcune aree del territorio attualmente rilevate con sistema Giotto (G.I.O.T.T.O. (GPS, Imu with Odometer and Telecamera for Trasport Optim ization), un sistema innovativo di Laboratorio Cartografico Mobile (Mobile Mapping System) per il rilievo ad alto rendimento delle strade e delle sue pertinenze finalizzato alla costituzione ottimale del Catasto delle Strade.. In questo modo gli stranieri a Novara potranno accedere a tutte le informazioni organizzate dall URP con propria lingua e linguaggio non tecnico da query. Benefici del progetto sono anche indubbiamente disponibili ed analogamente accessibili ai Novaresi di lingua italiana. La messa a punto della miglior base dati e del motore ontologico M3 dall altra costituiscono una importante e ripetibile sperimentazione di servizi innovativi al pubblico. Le modalità di accesso sono multimediali e multipiattaforma.

13 APPARATI: 1 ) TOTEM per esterno. Tipologia :Totem informativo Outdoor Caratteristiche :totem outdoor che si caratterizza per l originalità del design e la massima accessibilità a supporto di progetti informativi in luogo pubblico. Dimensioni cm :Altezza 200; Larghezza 90; profondità 60 ingombro totale alla base 105 x 80 Chassis Struttura in acciaio verniciato; Disponibile con touch screen e/o tastiera trackball; Base in acciaio verniciato; Finitura Colorazione personalizzata bicolore Video Display 19 4/ nits Interfaccia Touch screen capacitivo a proiezione Tastiera acciaio inox con trackball/touchpad Alimentazione 220V Altissime capacità funzionali; Possibilità di update della struttura; Facilità di manutenzione e assistenza; versatilità e adattabilità. Basic Display 19 Touch screen ; Pc Basic WIN 7 Collocazione prevista: S. Agabio area mercatale Piazza stazione Novara

14 12. Descrizione analitica dell utilizzo innovativo delle tecnologie di comunicazione nel progetto, con particolare riferimento al il sistema integrato di azioni che saranno messe in opera attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e informatiche innovative: Il sistema prevede un cuore costituito dal motore Ontologico M3. Tramite questo motore è possibile realizzare una chat interattiva con risposta automatica. Il cittadini formula nella propria lingua una domanda es come posso registrarmi al servizio Wifi? E il sistema ricerca nel sito internet comunale e nelle banche dati informative traducendo la risposta nella lingua nella quale è stata formulata. Successivamente vengono eventualmente poste altre domande al fine di incanalare la risposta verso l unica possibile ed esaustiva alla soddisfazione della domanda effettuata. Nel caso di due richieste consecutive non interpretate dal motore, o nel caso di specifici argomenti su cui è di interesse innescare un colloquio tra cittadino e Comune è previsto l intervento dell operatore. Creazione di una Knowledge base relativa ad argomenti di particolare interesse dei cittadini stranieri. Permesso di soggiorno e certificazioni anagrafiche Pagamento di tasse e contributi ( Cartella Unica Comunale) Registrazione ed acquisizione credenziali accesso ai servizi comunali (WIFI, portale..) Casa e lavoro Eventi e manifestazioni Turismo Interazione anche via , portale e app. per tablet e smart-phone. La gestione dell infrastruttura è prevista in Cloud La gestione delle chat manuali con Skill unico Front End Piano di formazione all utilizzo dell interfaccia di gestione delle chat Piano di manutenzione e supporto della Knowledge Base sugli argomenti condivisi Creazione di una reportistica settimanale relativa alle performance del motore. Copertura del servizio nell orario di apertura degli uffici.

15 Il Motore di Ricerca Ontologico* è realizzato con l'obiettivo di "dimostrare come l'uso di una ontologia specifica di dominio possa essere abilitante per migliorare l'efficacia e la qualità di servizi di ricerca su dati non strutturati". Il motore ha funzionalità basate sull'integrazione con l'ontologia di dominio da valutarsi singolarmente e da considerarsi come elementi di base per progettare nuovi servizi di ricerca su base ontologica. I contenuti indicizzati saranno classificati rispetto ai concetti definiti all'interno dell'ontologia. La funzionalità di ricerca presente nel prototipo si avvale di algoritmi semantici. Tali algoritmi introducono delle logiche di elaborazione basate sulle relazioni presenti nell'ontologia di riferimento. Le ricerche sul prototipo effettuano in prima analisi un'estrazione dei concetti dell'ontologia presenti nella query utente; tale estrazione è effettuata tenendo conto di tutti i nodi dell'ontologia. I risultati individuati sono gli oggetti in cui sono presenti i concetti identificati nell'interrogazione utente o concetti loro connessi da relazioni ontologiche. In caso siano presenti anche termini non riconducibili a concetti dell'ontologia, i risultati della ricerca semantica sono successivamente filtrati in funzione delle keyword aggiuntive in modalità full-text. In caso la query utente non contenga invece alcun concetto ontologico, la ricerca viene attivata in modalità full-text tradizionale. Le modalità di rappresentazione grafica delle relazioni semantiche estratte dai risultati della ricerca sono: La Ruota Concettuale e il ClassTree Grafico. Queste tecnologie sono integrate al fine di analizzare, organizzare e rendere accessibili informazioni in forma non strutturata (documenti, messaggi posta, contenuto non numerico di tabelle relazionali) di interesse. Per raggiungere un buon risultato è necessario investire risorse sui seguenti fronti: creare una ontologia di dominio di buona qualità; integrare nell'ontologia informazioni necessarie all'engine di ricerca; implementare gli algoritimi custom che sfruttino le informazioni sematiche: utilizzare una piattaforma flessibile e modulare che consenta di integrare con efficacia gli algoritmi di cui al punto precedente. *(fonte: Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici per le Facoltà Umanistiche Università degli Studi di Torino)

16 13. Definire obiettivi, modalità di realizzazione, risorse impiegate e specifiche tecniche relative alla costruzione di portali aggregatori dove far confluire i servizi proposti dagli Enti Pubblici e del Terzo Settore alle comunità immigrate: Il portale comunale, integrato con i servizi in cloud realizzati funge da aggregatore per i servizi proposti, come pure il portale dedicato ai servizi di altre pubbliche amministrazioni presenti sul territorio:

17 14. Definire obiettivi, modalità di realizzazione, risorse impiegate e specifiche tecniche relative alla produzione di apps dedicate per poter usufruire di informazioni aggregate sui servizi sociali disponibili: E attualmente in fase di realizzazione l app inovara (sponsor ditta NOVAMONT Novara Contributo euro) Tra le funzionalità prevista anche la possibile estensione di un Canale dedicato alla chat per l accesso da device mobile al servizio di Chat intelligente Novara per tutti. L App è disponibile sia in ambiente IOS che su Google Play. La struttura attuale dell APP in prevede: Applicazione (App) multipiattaforma per ios e Android Lingue: italiano e inglese Titolo: inovara Scopo dellʼapplicazione è fornire uno strumento per il potenziamento del marketing territoriale di una città e delle realtà produttive e di eccellenza presenti in loco. LʼApp vuole essere unʼagile strumento di consultazione e una via di accesso per la conoscenza e fruizione del patrimonio culturale della città, delle sue strutture di ricezione, delle eccellenze produttive, dei percorsi riletti attraverso le parole chiave dello sviluppo sostenibile: filiera corta, consumo a Km 0, certificazione delle produzioni e corrette politiche di produzione, distribuzione e minimizzazione dellʼimpaqo ambientale. L App si interfaccia i con le applicazioni già esistenti del Comune di Novara Parte il logo Comune di Novara con bottoni selezione lingua (ITA, ENG) Si apre pagina con info generali su Comune di Novara (testo più foto) Bottoni tool bar home:

18 15. Definire obiettivi, modalità di realizzazione, risorse impiegate e specifiche tecniche relative alla destinazione di aree dedicate al wi-fi da collocare soprattutto in quartieri ad alta densità immigratoria e in sedi che già fungono da aggregatori sociali: Aree di copertura del servizio Comunale Novar@ WIFI gratuito nell ambito del territorio individuato dal progetto ( Sviluppo ed investimenti a cura dell Amministrazione comunale) 1 Parco e area mercatale Via Bovio angolo Corso Trieste 2 Moschea 3 Impianto Sportivo Comunale del Terdoppio 4 Parco e Area sportiva scuola Don Ponzetto 5 Piazza Mons. Brustia - Chiesa Sant'Agabio 6 Centro per le Famiglie Via Viglio angolo Via della Riotta 7 Parco di Strada Balossini angolo Via della Riotta 8 Piazza Garibaldi (Stazione FFSS fuori mappa) 9 Centro di Prima accoglienza ex Campo Base 3 villaggio TAV(fuori mappa) Le specifiche e le modalità di registrazione sono quelle del servizio NOVARA@WIFI anche per le postazioni fisse messe a disposizione degli utenti. Per maggiori dettagli (accesso,apparati, regole servizio) vedi URL

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20 16. Definire obiettivi, modalità di realizzazione, risorse impiegate e specifiche tecniche relative alla realizzazione di strumenti di geo-localizzazione o di realtà aumentata in supporto ai servizi Le zone di interesse sono rilevate con sistema Giotto (G.I.O.T.T.O. (GPS, Imu with Odometer and Telecamera for Trasport Optim ization), un sistema innovativo di Laboratorio Cartografico Mobile (Mobile Mapping System) per il rilievo ad alto rendimento delle strade e delle sue pertinenze finalizzato alla costituzione ottimale del Catasto delle Strade.. Nel progetto sono stimati 300 km di rilievi (60 /Km) e la produzione di alcune mappe tematiche pubblicate sul sistema WEBGIS comunale. Con particolare riferimento alle zone interessate dal progetto.

21 17. Durata del progetto (tra 12 e 24 mesi): 20 (venti) 18. Costo complessivo del progetto: (centonovantacinquemila) 19. Contributo richiesto (deve essere un valore compreso fra i ed i euro, massimo 80% di [18]): (centoventimila) 20. Indicare attraverso quali canali e strumenti si intende reperire il co-finanziamento: RISORSE PROPRIE Costo personale interno dedicato al progetto : 1 DIRIGENTE TECNICO ICT 1 ISTRUTTORE DIRETTIVI TECNICO REALIZZAZIONE RETE 1 FUNZIONARIO RETE TECNICO CONFIGURAZIONE E SICUREZZA 2 PROGRAMMATORI TECNICO PORTALE 4 SERVIZI SOCIALI OPERATORI ASSISTENZA E FORMAZIONE TOTALI Infrastrutture di rete posa dorsali Acquisti attrezzature informatiche ( 4 pc completi ), trasmissione dati e 1 TOTEM Totale risorse proprie Oltre al contributo della Società Novamont di Novara per la realizzazione dell App inovara di euro.

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24 21. Descrivere sinteticamente, fornendo dati oggettivi, le attuali condizioni del contesto della popolazione di origine straniera nel territorio di riferimento relativamente all uso dei servizi pubblici e del privato sociale da parte dell utenza migrante, con particolare attenzione al contesto del sistema scolastico. Descrivere inoltre le attuali modalità di interazione del soggetto pubblico con gli operatori del privato sociale sulle tematiche dell integrazione e della multiculturalità. Vedi : La perdurante crisi economica ed occupazionale e i connessi flussi d impoverimento hanno reso più fragili le famiglie dei cittadini immigrati. La perdita dell occupazione ha comportato per molte famiglie di immigrati anche la perdita della casa dovuta principalmente a sfratti per morosità o pignoramenti immobiliari e di conseguenza la richiesta di sistemazione abitativa in centri d accoglienza o case d emergenza. Di seguito verranno evidenziati i dati relativi al 2012 inerenti alcune tipologie di interventi comunali che vedono coinvolta la popolazione immigrata. Tali interventi riguardano in particolare: - segretariato sociale (informazioni, accoglienza, filtro della domanda sociale); - prestazioni di assistenza domiciliare; - contributi economici; - frequenza di bambini negli asili nido comunali e convenzionati; - assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica e d urgenza ad opera della Commissione Opeca (Osservatorio Permanente Emergenza Casa). Accanto ai servizi indifferenziati e rivolti a tutti, autoctoni e non, sono state realizzate anche una serie di risposte speciali, dedicate ed emergenziali, tra cui in particolare: - interventi diretti alla tutela dei minori stranieri non accompagnati; - ospitalità nei centri di prima accoglienza; - mediazione linguistico-culturale Molti degli interventi di sostegno alla povertà e di pronta accoglienza sono programmati ed erogati attraverso uno stretto raccordo con la realtà cittadina del volontariato e del terzo settore, in particolare in merito all erogazione di buoni spesa, distribuzione alimentare, distribuzione di abbigliamento, farmaci, latte e pannolini per neonati e mense dei poveri. A fronte delle istanze dei cittadini stranieri e italiani, il Comune di Novara eroga una serie di prestazioni ed interventi rivolti indistintamente ai titolari dei diritti sanciti dall ordinamento del nostro Paese. Si riportano i dati dell anno 2012 riferiti ad alcuni dei servizi erogati. SERVIZI Segretariato sociale Prestazioni di assistenza domiciliare Contributi economici Stranieri Italiani n. % n. % , , , , , ,54

25 Rispetto la frequenza scolastica della popolazione immigrata, si premette che nell'anno scolastico 2012/2013 i paesi coinvolti nel processo di immigrazione in provincia di Novara sono stati 103. Si riportano i dati relativi l anno 2012 appena pubblicati dall Osservatorio Provinciale sull Immigrazione a cui il comune di Novara partecipa attivamente. Le statistiche sono sovrapponibili con le stesse percentuali nel complesso delle scuole dei diversi ordini presenti sul territorio comunale. La suddivisione è diversificata come di seguito descritto: - i bimbi della scuola dell infanzia sono originari di 53 paesi, - quelli della scuola primaria sono originari di 75 paesi, - gli alunni inseriti nella scuola secondaria di 1 grado provengono da 70 paesi, - gli alunni iscritti nella scuola secondaria di 2 grado provengono da 68 paesi. Si rileva, altresì, che il maggior numero proviene dal Marocco, dall Albania e dalla Romania. Mentre per la Scuola secondaria le percentuali di maggiore frequenza pone l Albania davanti al Marocco. O R D I N E SCUOLA Totali alunni Di cui stranieri %di incidenza degli alunni provenienti da altri paesi con quelli italiani % degli alunni stranieri nati in Italia per ordine di scuola sul totale degli iscritti DELL'INFANZIA ,88% 78,92% SCUOLA PRIMARIA ,07% 65,23% SCUOLA SECONDARIA1 grado SCUOLA SECONDARIA2 grado ,77% 38,43% ,48% 15,12% TOTALI ,33% 52,36% A fronte degli alunni italiani, quelli provenienti da altri paesi rappresentano il 16,33%. Giova evidenziare che nel compelsso il 52,36% degli immigrati in età scolare è nato in Italia.

26 Il Comune di Novara opera da tempo a progetti di integrazione dei residenti di origine straniera. I progetti più significativi avviati dai Servizi Sociali ed Educativi sono: " Servizio di mediazione linguistico-culturale Il Servizio di Mediazione linguistico-culturale, avviato inizialmente con fondi della Provincia di Novara fino al giugno 2012, è proseguito a cura dei Servizi Sociali con risorse proprie. Obiettivi dell intervento sono: - orientare i cittadini stranieri attraverso un percorso di comprensione, sia a livello linguistico che culturale, per facilitare la comunicazione tra l utente di etnia minoritaria e l operatore di un servizio pubblico; - chiarire ai cittadini stranieri i ruoli ricoperti dalle figure professionali operanti nell ambito sociale e la strutturazione dei servizi pubblici rivolti ai residenti; - offrire consulenza agli operatori sociali per facilitare la risoluzione di conflitti generati dai diversi riferimenti culturali. E prevista la presenza fissa presso lo Sportello Sociale di una mediatrice di lingua araba due volte a settimana e a richiesta, mediatori di altre lingue. I colloqui svolti dai mediatori nel 2012 sono stati 503 di cui 481 di lingua araba, 10 di lingua urdu, 5 di lingua albanese, 4 di lingua hindi, 3 di lingua turca. Progetto Petrarca Il Comune di Novara fa parte del nodo territoriale del Progetto Petrarca, insieme ad altre realtà cittadine quali Prefettura e Provincia di Novara, CTP, associazioni, ecc. Il Progetto PETRARCA, alla sua terza edizione, è finanziato dal Fondo europeo per l Integrazione di cittadini dei paesi terzi (FEI), con capofila la Regione Piemonte. Si pone come obiettivi primari: - incrementare le opportunità di formazione linguistica e di educazione civica per i cittadini migranti su tutto il territorio regionale - consolidare un sistema integrato che coinvolga CTP, Scuola, Enti di Formazione, Privato sociale, per garantire una maggiore offerta formativa - aumentare la capacità del sistema di adeguare l offerta formativa ai bisogni di ciascun territorio. Formazione linguistica e sociale rivolta a cittadini stranieri: i corsi di formazione linguistica e di educazione civica sono stati realizzati in coerenza con le Linee Guida del MIUR dalle agenzie formative partner del progetto (Enaip Piemonte per la provincia di Novara) in collaborazione con i CTP, le scuole e le organizzazioni del privato sociale. Sono previsti 3 percorsi-tipo (Propedeutico A1, A1 e A2) cui si sono aggiunti moduli dedicati all accoglienza/accompagnamento. Le caratteristiche dell'offerta formativa si possono quindi riassumere in 3 punti - corsi di livello dal pre A1 all'a2 - sistema modulare - ore di accoglienza, orientamento e supporto all'integrazione Verrà attivato per l a.s. 2013/2014 un corso presso l ex Villaggio Tav, di formazione pre A1 (alfabetizzazione) per adulti.

27 Progetto Un ponte per convivere Il Consiglio Territoriale per l'immigrazione della Prefettura di Novara ha elaborato un progetto denominato "Accordo di integrazione, un ponte per convivere" che prevede l'organizzazione di corsi finalizzati a trasmettere la conoscenza della lingua italiana ed un insieme di saperi che interessano trasversalmente molte discipline. Vengono organizzati, all interno dei corsi di formazione organizzati dai Centri Territoriali Permanenti, delle lezioni specifiche di educazione alla cittadinanza tenuti da operatori della Questura, delle Organizzazioni Sindacali, dei Servizi Sociali del Comune di Novara, del CISA Ovest Ticino di Romentino, del CISS di Borgomanero. Ai corsi possono partecipare gli stranieri non UE di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con permesso di soggiorno di durata di almeno un anno. Le lezioni si svolgono nelle sedi dei Centri Territoriali Permanenti per l'educazione degli Adulti (CTP via Aquileia, 1 ex scuola Tommaseo) Progetto V.A.L.O.R.I. Il progetto, finanziato dal Ministero dell Interno sui Fondi Europei per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi, si propone come finalità generale la promozione dell occupabilità e l accesso al lavoro dei destinatari, attraverso due tipologie di azioni. La prima, di natura orientativa, rivolta alle persone; la seconda, in un ottica sistemica, finalizzata allo sviluppo di un azione di rete territoriale, che coinvolga tutti gli attori operanti a vario titolo sul mercato del lavoro (CPI, Agenzie per il Lavoro, Organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori) nella realizzazione di un centro di impiegabilità, inteso come luogo di raccordo tra la domanda espressa dal mondo produttivo e l offerta di lavoro offerta dagli utenti del progetto. Destinatari diretti del progetto sono 120 cittadini stranieri accolti presso la struttura di prima accoglienza CAMPO BASE 3 ex Campo TAV che, attualmente, ospita 332 cittadini stranieri provenienti da paesi terzi, suddivisi in 101 nuclei famigliari. Di questi nuclei, 60 provengono dal Marocco, 4 dalla Tunisia, 4 dall'egitto, 7 dalla Nigeria, 6 dall'albania 4 dalla Turchia, 9 da altri paesi. Sui 332 presenti, 170 persone hanno tra i 19 e i 65 anni, 2 persone sono ultra sessantacinquenni. La suddivisione per classi di età è la seguente: fascia 18-26: 19 persone fascia 27-45: 127 persone fascia 46-65: 24 persone Tra i 18 e i 65 anni 82 sono uomini e 90 donne. Tra questi i disoccupati rappresentano il 92,3%. Sono presenti inoltre 160 minori. Destinatari indiretti sono i componenti del nucleo famigliare dei destinatari, che a seguito dell occupazione di un membro della famiglia e il conseguente recupero dell autonomia economica, potrebbero ottenere una soluzione abitativa dignitosa. Sono inoltre beneficiari indiretti il Comune di Novara e i suoi cittadini, che dalla risoluzione del problema potrebbero conseguire un notevole risparmio di risorse pubbliche che potrebbero essere dirottate su altre emergenze. L'originario scopo del campo (attualmente di proprietà del Comune di Novara) era quello di mettere a disposizione alloggi di emergenza a nuclei famigliari sfrattati. Oggi le persone inserite rimangono stabilmente all'interno della struttura poiché perdurano le cause che hanno portato allo sfratto (perdita del lavoro, disoccupazione). Gli ospiti vivono passivamente la loro condizione e per la

28 maggior parte non sono in possesso degli strumenti minimi per la ricerca attiva del lavoro. La peculiare condizione vissuta all interno del campo configura una situazione estremamente grave: gli immigrati stranieri disoccupati e caratterizzati da una situazione di disagio abitativo, vivono un esperienza di reiterato fallimento del proprio progetto personale e migratorio, da cui discende un atteggiamento di mancanza di autostima e di fiducia in se stessi e nelle proprie risorse, che a sua volta produce una condotta improntata alla passività e di accettazione fatalistica della condizione attuale (la stessa permanenza presso il centro d accoglienza viene vissuta come un approdo e non come una fase transitoria). Frustrazione e passività degenerano spesso in tensione e difficoltà di convivenza tra gli stessi ospiti. Quella che si sta delineando è una vera e propria emergenza sociale: le caratteristiche fisiche e di localizzazione del villaggio (posto in una zona periferica della città, non collegata al resto da servizi pubblici) nonché quelle relative all etnia degli ospiti (predominano le famiglie di origine marocchina) concorrono a tratteggiare una situazione che può essere realisticamente definita con il termine ghetto. E del tutto evidente dunque come il bisogno di integrazione costituisca un emergenza assoluta: la permanenza nella struttura deve tornare ad assumere il carattere di temporaneità, gli ospiti debbono essere messi in condizione di poter intravedere una possibilità di uscita e di integrazione reale nel tessuto sociale cittadino. La convinzione alla base della proposta progettuale è che l azione di self-empowerment, indispensabile per poter delineare una strategia d azione che consenta a queste persone di integrarsi, possa realizzarsi solo attraverso un percorso di supporto e accompagnamento nella definizione e nella concretizzazione di un progetto personale lavorativo efficace.

29 22. Descrivere le modalità attraverso le quali sarà realizzata la mappatura dei servizi disponibili I progetti descritti nel precedente paragrafo hanno consentito verificando le domande più frequentemente effettuate (FAQ) di selezionare e proporre nell attuale progetto risposte relative alle seguenti tematiche: Permesso di soggiorno e certificazioni anagrafiche (primo approccio con la pubblica amministrazione da utilizzare nel front office dell anagrafe comunale in Via Rosselli 1) Pagamento di tasse e contributi (Spiegare le regole e le normative e le modalità di pagamento o esenzione) Registrazione ed acquisizione credenziali accesso ai servizi comunali (WIFI, portale..) Casa e lavoro Eventi e manifestazioni Turismo

30 23. Coinvolgimento del Terzo Settore. Descrivere le modalità e le azioni di coinvolgimento degli operatori del Privato Sociale nella definizione e realizzazione degli interventi. A titolo esemplificativo possono essere previsti la promozione di momenti di scambio e di raccordo tra i servizi e gli operatori che sul campo si occupano quotidianamente di immigrazione; l inserimento di mediatori culturali nei servizi che hanno contatti con l utenza immigrata. Nella città di Novara, il quartiere di S. Agabio, con una popolazione di oltre abitanti, è quello che vede al proprio interno maggiori situazioni di disagio sociale. La zona è stata individuata dal Piano Regolatore come sede di un massiccio insediamento prevalentemente di edilizia economica e popolare e ha conosciuto negli ultimi anni un notevole incremento demografico con problemi di marginalità e devianza giovanile. Gli inquilini delle case popolari sono in molti casi famiglie di immigrati da altre regioni e da paesi extracomunitari, numerose, con scarso reddito, basso livello di istruzione, deprivazione culturale, conflittualità. Inoltre, è presente nel quartiere il fenomeno dell abusivismo per appropriazione di alloggi. Il basso costo delle abitazioni, conseguente alla situazione descritta, e la presenza di numerose case fatiscenti hanno favorito l arrivo di numerose famiglie di immigrati extracomunitari, provenienti in prevalenza dall Africa settentrionale e centrale e, negli ultimi tempi, dall Europa dell est e dal Sud America. Attualmente sono presenti oltre 40 etnie. Manifestazioni di disagio riguardano i minori, i giovani, ma anche le donne e, più in generale, l intero ambito familiare. Tale situazione sociale contribuisce a creare un clima di diffidenza: vi è una diffusa percezione di espropriazione del territorio e di non rispondenza alle regole sociali. Nel quartiere sono presenti - Un micro asilo nido comunale con 10 bambini stranieri su 14 iscritti - Un asilo nido comunale con 18 bambini stranieri su 47 iscritti - Un micro asilo nido privato: 16 iscritti di cui un bambino straniero - Una scuola dell infanzia comunale: su 94 iscritti, n. 66 sono stranieri - Una scuola dell infanzia privata: su 95 bambini iscritti, n. 35 sono stranieri - Una scuola dell infanzia privata ex IPAB: su 98 bambini iscritti, n. 35 bambini stranieri - Un istituto comprensivo statale con Una sezione di scuola d infanzia: 21 stranieri su 28 iscritti N. 2 Scuole primarie: 205 stranieri su 469 iscritti Una scuola secondaria: 122 bambini stranieri su 332 iscritti Da gennaio 2014, nella palazzina che già ospita al piano terreno il micro asilo nido comunale, si intende trasferire - al 1 piano - due diverse tipologie di servizio rivolte all infanzia ed alle famiglie e precisamente: - Lo spazio gioco Il Melograno: si propongono attività ed iniziative per bambini fino ai tre anni accompagnati dagli adulti di riferimento; si pone particolare attenzione al sostegno alla maternità/paternità ed al primo anno di vita - Il Centro per le Famiglie: è pensato come luogo di socialità, mutualità, solidarietà, sostegno alla genitorialità; uno spazio in cui costruire relazioni significative tra persone e famiglie. Le iniziative offerte e organizzate dal Centro per le Famiglie sono le seguenti: Informazioni sui servizi esistenti Conversazioni per genitori sulla dimensione educativa

31 Gruppi di confronto e discussione per genitori Laboratori per bambini e genitori Progetto di prossimità famigliare Iniziative per un consumo consapevole Counseling psico-pedagogico Mediazione famigliare Da sempre, data la peculiarità del territorio in cui sono inseriti i servizi per la prima infanzia comunali, si è lavorato per la costruzione di una rete a maglie strette con i servizi e le realtà presenti (scolastiche, sanitarie, del privato sociale, ). Ciò ha facilitato il contatto con le famiglie meno coinvolgibili con i sistemi abituali di aggancio. Con il Distretto Est (ASL) la collaborazione è sempre stata costante garantendo un percorso integrato che accompagni le mamme dall ambito sanitario a quello educativo. Proficua è la collaborazione con la Caritas parrocchiale per favorire la partecipazione delle famiglie che presentano maggiori difficoltà economiche e d organizzazione familiare. E in essere una collaborazione fattiva per la realizzazione di un progetto di coesione sociale con la Parrocchia di Sant Agabio, capofila, e vari suoi parteners (le cooperative Comunità educativa giovanile e Comunità giovanile lavoro, le associazioni Cassiopea, Abacashì e Gruppo sportivo oratorio ). Il progetto è inoltre sostenuto da un ampia rete di soggetti che comprende, oltre al Comune di Novara, l ASL Novara Dipartimento Patologie delle Dipendenze, l Istituto Comprensivo Bellini, il centro culturale islamico, le associazioni Ranàt, Macinaidee e Olimpia, Famiglia Cooperativa, la Confartigianato e il CNA di Novara.

32 24. Coinvolgimento della popolazione straniera. Descrivere le modalità e le azioni di coinvolgimento finalizzate a promuovere una maggiore partecipazione della popolazione straniera alla definizione di interventi e priorità, in modo da renderli parte attiva nei processi decisionali. Il Comune di Novara provvede quotidianamente alla erogazione di servizi ai cittadini italiani e stranieri mediante i servizi comunali Istruzione, Assegnazione alloggi, e Sociali. Quest ultimo per le finalità di istituto collabora attivamente con le organizzazioni novaresi di : CARITAS, CENTRI DI ASCOLTO DELLE PARROCCHIE, CENTRO AIUTO ALLA VITA, AMBULATORIO CENTRO, ASSOCIAZIONE "LIBERAZIONE E SPERANZA", COMUNITA' DI S.EGIDIO, ASSOCIAZIONE "IL SOLCO", AGENZIE DI FORMAZIONE FILOS ED ENAIP, COOP. EMMAUS. Azioni a supporto dei cittadini stranieri in particolare nelle quotidiane esigenze e che in molti casi sono ospitate in strutture comunali (Centri di prima accoglienza ex Campo base 3- TAV (uno dei punti previsti nel progetto). Gli operatori dispongono di mediatori culturali specializzati e possono in questo progetto attivare la crescita e la qualità delle informazioni utili da rendere disponibili agli utenti. Il progetto, inizialmente limitato nel numero di lingue e tematiche per le quali si ottengono risposte, si dovrà estendere a tutte le lingue e le tematiche presenti in città.

33 25. Descrizione di eventuali iniziative di comunicazione e di coinvolgimento della popolazione finalizzate a rendere i Progetti visibili e accessibili alla cittadinanza locale: Il logo del progetto, riprodotto su brochure, cartellonistica, sito internet, newsletter è associato alla pubblicizzazione del progetto nel sistema multilingue in fase di realizzazione. Verranno effettuate conferenze stampa e corsi di formazione e presentazione del progetto.

34 26. Promozione dell integrazione socio-linguistica della popolazione straniera. Descrivere le azioni e gli strumenti orientati a promuovere l integrazione socio-linguistica. Indicare e descrivere gli eventuali interventi specifici previsti relativamente alle seguenti categorie di utenza: - studenti di recente immigrazione - donne in particolare situazione di scarsa alfabetizzazione. Vedi : Il Comune di Novara opera da tempo a progetti di integrazione dei residenti di origine straniera. I progetti più significativi avviati sono: "Stranieri a Novara" è un'iniziativa nata nell'ambito del Piano di Zona (regolato dalla L. 328/2000 e dalla L. Regione Piemonte n. 4/2004). Il Comune di Novara promuove il Piano di Zona coinvolgendo i volontari, le associazioni, la cooperazione sociale e le forze sindacali attraverso la partecipazione a tavoli tematici in materia di "immigrazione" e non solo. Tra le azioni previste dal suddetto piano, è stato definito un percorso orientato ad "avviare un interscambio d'informazioni tra i servizi pubblici e privati che si occupano d'immigrazione e a proporre on line la conoscenza dei servizi esistenti per la cittadinanza". L'azione n. 2, denominata "Conoscere la realtà cittadina", è stata pertanto implementata attraverso la realizzazione di uno spazio web nel sito del Comune di Novara, dedicato alla conoscenza delle risorse formali ed informali territoriali in materia di immigrazione, reperibili da alcuni link utili, nell'ottica di una politica di integrazione, conoscenza reciproca ed in funzione del benessere sociale della città di Novara. Le associazioni che fossero interessate ad aderire all'iniziativa, inserendo nello spazio web le principali informazioni che le caratterizzino, possono prendere contatto con gli Uffici dei Servizi Sociali telefonando ai seguenti numeri di telefono: In particolare il Consiglio Territoriale per l'immigrazione di Novara ha elaborato un progetto denominato "Accordo di integrazione, un ponte per convivere" che prevede l'organizzazione di corsi finalizzati a trasmettere la conoscenza della lingua italiana ed un insieme di saperi che interessano trasversalmente molte discipline. In genere dal mese di settembre vengono organizzati dei corsi di formazione, con la collaborazione della Questura, delle Organizzazioni Sindacali, dei Centri Territoriali Permanenti per l'educazione degli Adulti, della Provincia di Novara, del Comune di Novara, del CISA Ovest Ticino di Romentino, del CISS di Borgomanero corsi gratuiti per la conoscenza della lingua italiana, del territorio, delle leggi italiane, delle norme del mondo del lavoro. Ai corsi possono partecipare gli stranieri non UE di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con permesso di soggiorno (o ricevuta della richiesta di rilascio del permesso) di durata di almeno un anno. Le lezioni si svolgono nelle sedi dei Centri Territoriali Permanenti per l'educazione degli Adulti, presso cui si effettuano anche le iscrizioni: S.M. Fornara Ossola - Novara, Via Juvarra, 7A S.M. di Viale Dante - Borgomanero, V.le Dante, 13 ITC Pascal - Romentino, Strada P.le Novara, 4 Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato che potrà dare diritto ai crediti previsti dalla normativa. Progetto V.A.L.O.R.I. Il progetto, finanziato dal Ministero dell Interno sui Fondi Europei per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi, si propone come finalità generale la promozione dell occupabilità e l accesso al lavoro dei destinatari, attraverso due tipologie di azioni. La prima, di natura orientativa, rivolta alle persone; la seconda, in un ottica sistemica, finalizzata allo sviluppo di un azione di rete territoriale, che coinvolga tutti gli attori operanti a vario titolo sul mercato del lavoro (CPI, Agenzie per il Lavoro, Organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori) nella realizzazione di un centro di impiegabilità, inteso come luogo di raccordo tra la domanda espressa dal mondo produttivo e l offerta di lavoro offerta dagli utenti del progetto.

35 Destinatari diretti del progetto sono 120 cittadini stranieri accolti presso la struttura di prima accoglienza CAMPO BASE 3 ex Campo TAV che, attualmente, ospita 332 cittadini stranieri provenienti da paesi terzi, suddivisi in 101 nuclei famigliari. Di questi nuclei, 60 provengono dal Marocco, 4 dalla Tunisia, 4 dall'egitto, 7 dalla Nigeria, 6 dall'albania 4 dalla Turchia, 9 da altri paesi. Sui 332 presenti, 170 persone hanno tra i 19 e i 65 anni, 2 persone sono ultra sessantacinquenni. La suddivisione per classi di età è la seguente: fascia 18-26: 19 persone fascia 27-45: 127 persone fascia 46-65: 24 persone Tra i 18 e i 65 anni 82 sono uomini e 90 donne. Tra questi i disoccupati rappresentano il 92,3%. Sono presenti inoltre 160 minori. Destinatari indiretti sono i componenti del nucleo famigliare dei destinatari, che a seguito dell occupazione di un membro della famiglia e il conseguente recupero dell autonomia economica, potrebbero ottenere una soluzione abitativa dignitosa. Sono inoltre beneficiari indiretti il Comune di Novara e i suoi cittadini, che dalla risoluzione del problema potrebbero conseguire un notevole risparmio di risorse pubbliche che potrebbero essere dirottate su altre emergenze. L'originario scopo del campo (attualmente di proprietà del Comune di Novara) era quello di mettere a disposizione alloggi di emergenza a nuclei famigliari sfrattati. Oggi le persone inserite rimangono stabilmente all'interno della struttura poiché perdurano le cause che hanno portato allo sfratto (perdita del lavoro, disoccupazione). Gli ospiti vivono passivamente la loro condizione e per la maggior parte non sono in possesso degli strumenti minimi per la ricerca attiva del lavoro. La peculiare condizione vissuta all interno del campo configura una situazione estremamente grave: gli immigrati stranieri disoccupati e caratterizzati da una situazione di disagio abitativo, vivono un esperienza di reiterato fallimento del proprio progetto personale e migratorio, da cui discende un atteggiamento di mancanza di autostima e di fiducia in se stessi e nelle proprie risorse, che a sua volta produce una condotta improntata alla passività e di accettazione fatalistica della condizione attuale (la stessa permanenza presso il centro d accoglienza viene vissuta come un approdo e non come una fase transitoria). Frustrazione e passività degenerano spesso in tensione e difficoltà di convivenza tra gli stessi ospiti. Quella che si sta delineando è una vera e propria emergenza sociale: le caratteristiche fisiche e di localizzazione del villaggio (posto in una zona periferica della città, non collegata al resto da servizi pubblici) nonché quelle relative all etnia degli ospiti (predominano le famiglie di origine marocchina) concorrono a tratteggiare una situazione che può essere realisticamente definita con il termine ghetto. E del tutto evidente dunque come il bisogno di integrazione costituisca un emergenza assoluta: la permanenza nella struttura deve tornare ad assumere il carattere di temporaneità, gli ospiti debbono essere messi in condizione di poter intravedere una possibilità di uscita e di integrazione reale nel tessuto sociale cittadino. La convinzione alla base della proposta progettuale è che l azione di selfempowerment, indispensabile per poter delineare una strategia d azione che consenta a queste persone di integrarsi, possa realizzarsi solo attraverso un percorso di supporto e accompagnamento nella definizione e nella concretizzazione di un progetto personale lavorativo efficace.

36 27. Obiettivi del progetto: Il progetto ha come obiettivo di - realizzare le infrastrutture di supporto al servizio - abbattere il digital divide nelle aree maggiormente abitate da cittadini stranieri e grazie a questo offrire servizi di consultazione e accesso ai servizi comunali nelle rispettive lingue madri nelle stesse condizioni offerte ai cittadini italiani. - Mettere a punto e sperimentare i servizi di chat intelligente in grado di interagire con linguaggio multilingue non strutturato. - Mettere a disposizione degli sportelli dedicati agli stranieri il sistema di accesso - Mettere a disposizione di tutti sul portale comunale il servizio di interrogazione in chat - Favorire l integrazione e la collaborazione con il Terzo settore. - -

37 28. Risultati attesi: La realizzazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo del progetto. La fruizione del servizio da parte di tutti i cittadini stranieri e dalle associazioni L integrazione e lo sviluppo del progetto in ulteriori altre lingue e l estensione della possibilità di consultazione in chat di tutte le tipologie e servizi comunali compresi quelli on-line.

38 29. Sistema di monitoraggio del progetto nelle fasi intermedie: Il monitoraggio del progetto avviene nei punti di controllo previsti nel diagramma GANTT. Nelle stesse fasi oltre al benestare alla fatturazione delle attività e dei servizi attivati sono monitorati i valori quantitativi e qualitativi associati che sono gli stessi del successivo paragrafo #30

39 30. Sistema di valutazione del progetto alla conclusione dello stesso: Indicatori di successo e di avvenuta realizzazione del progetto sono individuati con i seguenti parametri: INFRASTRUTTURA: NUMERO PUNTI DI ACCESSO PREVISTI / NUMERO PUNTI ACCESSO REALIZZATI ED INSTALLATI >90% (TOTEM +PC AL PUBBLICO SU FIBRA OTTICA dedicata) SERVIZI: NUMERO ACCESSI AL PORTALE SUDDIVISI PER NAZIONALITA CON UNA PROGRESSIONE DEL 10% AL MESE DI INCREMENTO. >40% UTENTI POTENZIALI A REGIME NUMERO DI FEEDBACK PERVENUTI. > 40 NUMERO ENTI E ASSOCIAZIONI TERZO SETTORE COINVOLTE > 3

40 31. Sostenibilità futura del progetto: Il progetto ha modesti costi di gestione e manutenzione della piattaforma cloud ( euro/anno) che possono essere sostenuti direttamente dall Amministrazione eventualmente con le associazioni e la sponsorizzazione pubblicitaria del servizio. I costi di gestione e manutenzione della rete in fibra ottica e della rete wifi comunale rientrano nei costi di gestione ordinari dell Ente. Anzi: l eventuale riuso del progetto da parte di altre pubbliche amministrazioni in termini di assistenza e consulenza all avvio genera degli introiti all Amministrazione Comunale che possono essere reinvestiti nello sviluppo ulteriore del progetto.

41 32. Replicabilità del progetto: Il progetto, considerata la generale standardizzazione a seguito dei decreti digitpa dei procedimenti amministrativi comunali consente un riuso del prodotto da parte di tutte le Pubbliche Amministrazioni con minimi interventi di personalizzazione. Unica variante può considerarsi la architettura di interconnessione degli apparati alla rete comunale. Il servizio base del progetto di chat intelligente è erogato ai cittadini stranieri in modalità cloud ed è pertanto attivabile con qualsivoglia piattaforma di accesso alla rete Internet. E modulare ed applicabile a qualunque dimensione di Comune Italiano o estero. Allo stato di studio e realizzazione consiste sicuramente in un modello prototipale che offre ipotesi di sviluppo in varie tematiche. Nel Novara per tutti si sono ipotizzati accessi con sistemi presidiati (sportelli comunali e del terzo settore), sistemi pubblici (totem), e sistemi personali (tablet, smart-phone, Pc portatili.) grazie alle connessioni wifi pubbliche già disponibili. Tutte queste aperture consentono nelle fasi operative una significativa messa a punto di queste nuove tecnologie finalizzate al raggiungimento dell obbiettivo di erogare i servizi di consultazione individuati.

42 33. Piano di Comunicazione del progetto con obiettivi e strumenti (es. web, social network, stampa, conferenze, ecc.): Oltre alla campagna stampa di pubblicizzazione del servizio, lo stesso verrà collocato nella homepage del sito Internet istituzionale con visualizzazioni/settimana. Ipotesi di visibilità del servizio in homepage :

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