OCCHIO AI DATI. SCUOLA PRIMARIA DI PIASCO CLASSE TERZA Insegnante Vilma BERTOLA
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1 OCCHIO AI DATI SCUOLA PRIMARIA DI PIASCO CLASSE TERZA Insegnante Vilma BERTOLA FEBBRAIO 2015
2 1.Codice prova 2.Competenze ogge-o di valutazione 001 Competenze rela4ve all asse linguis4co: - Leggere e comprendere tes: che coinvolgono aspe< logici. - Padroneggiare gli strumen: espressivi e gli argomen: indispensabili per modificare un testo e per descrivere il procedimento risolu:vo scelto Competenze rela4ve all asse matema4co: - Interpretare i da: presen: nel testo di un problema. - Trovare soluzioni nuove per risolvere problemi. - Creare un problema nuovo, rielaborando le informazioni date. - A-ribuire il giusto significato ad una domanda. 3. Des:natari Alunni della classe terza della Scuola Primaria
3 4. Situazione problema Leggi il testo del problema e modifica prima il testo, poi la domanda per poter u4lizzare anche il dato inu4le. Risolvi i due nuovi problemi che hai creato: Sullo scaffale del supermercato ci sono 15 confezioni di detersivo per i piatti al limone e 4 pacchi contenenti ciascuno 12 confezioni di detersivo liquido per la lavatrice. Quante confezioni di detersivo per la lavatrice ci sono in tutto?
4 5. Fasi e tempi della prova 1.Presentazione della prova, formazione di coppie di alunni con il medesimo livello di competenza e consegna del problema. 2. Lavoro in coppia. (40 minuti) 3. Consegna della griglia di autovalutazione individuale da completare controllando il lavoro svolto. (20 minuti) 4.Discussione collettiva del lavoro: ogni coppia presenta oralmente le idee e le strategie risolutive. (30 minuti) 5. Lettura individuale e discussione collettiva sull esito della prova di autovalutazione. (30 minuti).
5 6. Elenco dei materiali necessari 1. Schede con il testo del problema 2. Modulo di autovalutazione con i seguen4 pun4: Nel primo problema quale dato inu4le avete modificato? Avete calcolato il numero complessivo di confezioni di detersivo liquido per la lavatrice? Nel secondo problema i da4 sono sta4 u4lizza4 tuj. Perché? Avete individuato la parola che bisognava eliminare per modificare la domanda? Scrivetela. Oppure avete aggiunto alla domanda un altra parola? Per risolvere entrambi i problemi avete u4lizzato 2 operazioni? Sono operazioni che 4 permenono di aggiungere e ripetere più volte la stessa quan4tà?
6 7. Come dovrebbe interpretare la prova un soggeno competente (strunure di interpretazione) Ci si anende che l alunno: - Capisca qual è la richiesta che gli viene fana. - Colga il dato inu4le che deve essere modificato. - Sappia riformularlo modificandolo. - U4lizzi un ricco repertorio di modelli u4li a risolvere il problema. - Sappia inquadrare il problema nella categoria correna. - Scelga l algoritmo opportuno per giungere alla risoluzione del problema
7 8. Come dovrebbe affrontare la prova un soggeno competente (strunure di azione) - U4lizzi nell elaborazione del testo del problema un linguaggio appropriato e comprensibile. - Scelga un nuovo dato e una nuova domanda coeren4 con il testo del problema dato. - Affron4 il problema con una strategia efficace. - - Esegua correnamente i calcoli.
8 Come dovrebbe gius4ficare il proprio lavoro un soggeno competente. StruNure di autoregolazione Ci si anende che l alunno:. Individui le incongruenze del proprio lavoro sulla base di una griglia di autovalutazione.. Elabori una cri4ca migliora4va sul proprio lavoro u4lizzando i criteri di autovalutazione espos4 e la esponga oralmente, difendendo le proprie scelte con un argomentazione correna.
9 Griglia di criteri di valutazione della Prova (ad uso del docente) StruNure di interpretazione. Abilità passiva Livello avanzato Livello intermedio Livello base Lavora con padronanza sul testo: cogliendo le parole chiave, i da: inu:li, quanto richiesto nella domanda. Lavora in modo autonomo sul testo, rispe-ando solo alcuni requisi: indica: nella casella corrispondente al livello avanzato. Lavora in modo guidato sul problema, richiedendo informazioni aggiun:ve al docente. rispe-ando solo alcuni dei requisi: indica: nella casella corrispondente al livello avanzato
10 StruNure di azione. Abilità ajva - Ipo4zza diverse soluzioni possibili. - Dimostra le sue scelte con esempi pra4ci. - Descrive in modo convincente e sinte4co le strategie che usa. - Ipo4zza una soluzione alterna4va a quella del compagno. - Confronta le proprie scelte con le idee del compagno. - Descrive la sua ipotesi di risoluzione. - Ipo4zza la medesima soluzione proposta dal compagno. - Descrive sommariamente la sua ipotesi di risoluzione. - Espone u4lizzando un linguaggio appropriato - Espone u4lizzando un linguaggio sommariamente appropriato - Espone u4lizzando un linguaggio comprensibile.
11 StruNure di autoregolazio ne. Abilità metacogni4va - Durante l autovalutazion e dimostra di saper riflenere sulle proprie scelte - Durante l autovalutazion e coglie i margini di miglioramento del proprio lavoro. - Coglie solo dopo la discussione collejva i margini di miglioramento del proprio metodo di lavoro
12 Reazione degli allievi: - Entusiasmo per il lavoro a coppie. - In alcuni casi delusione per il compagno/a di coppia scelto dall insegnante. - Massimo impegno. - Fa:ca nel ragionamento. - Senso di resa di fronte alla difficoltà. - Desiderio di superare la prova Punti di forza - Per gli alunni: possibilità di confrontarsi con i compagni, di riconoscere le proprie capacità e i propri limiti. - Per l insegnante feedback sulla qualità del lavoro svolto. - La valutazione è stata formativa anche per l insegnante
13 Risultati Livello avanzato Livello intermedio Livello base 7 alunni 11 alunni 8 alunni Per le insegnanti della Scuola Primaria di Piasco che intervengono sulla stessa classe di alunni dalla prima alla quinta non mancano le possibilità di certificare competenze, poiché ogni giorno i docenti osservano i ragazzi operare in uno o più assi culturali e propongono loro strumenti e momenti formativi/diagnostici. Risulta più difficile riuscire a costruire competenze e far progredire gli alunni dal livello base ai livelli superiori.
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