Il Project Cycle Management.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Project Cycle Management."

Transcript

1 Il Project Cycle Management. Corso in TECNICHE DI PROGETTAZIONE: Fund Raising per l Università A CURA DELL ASSOCIAZIONE PRONEXUS Reggio Calabria 13 Luglio 2006

2 DEFINIZIONE di PROGETTO Il progetto è un insieme di attività mirate al raggiungimento di obiettivi chiaramente definiti, entro un determinato periodo di tempo e con un budget prestabilito (Project Cycle Management Guidelines Commissione Europea marzo 2004) "Il Project Cycle Management" 2

3 COS E UN PROGETTO? Opera complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso attività correlate che comportano un impiego di risorse, un impegno di costi e che deve essere realizzata entro determinati limiti temporali Quando si realizza un progetto Qualità Q rappresenta la qualità di una prestazione e la sua affidabilità nel tempo T rappresenta il rispetto dei tempi Tempi Costi C rappresenta i costi in senso ampio "Il Project Cycle Management" 3

4 PERTANTO Un progetto è caratterizzato dall esigenza di produrre risultati qualitativamente accettabili con dei costi e attraverso l utilizzo di risorse determinate ed entro un tempo predefinito Qualità Tempi Costi "Il Project Cycle Management" 4

5 Fattori di successo di un progetto "Il Project Cycle Management" 5

6 Perché il Project Cycle Management? Per Per facilitare una una progettazione basata sulla Rispondenza ai problemi reali Partecipazione attiva dei partner Pianificazione delle azioni in modo coordinato, consequenziale e logico per il raggiungimento degli obiettivi Gli Gli esperti hanno codificato Project Cycle Management(PCM) Logical Framework Approach(LFA) o del Quadro Logico(QL) "Il Project Cycle Management" 6

7 Project Cycle Management (PCM) Il Project Cycle Management deriva dalla bibliografia predisposta dall'unione Europea con riferimento sia alla programmazione negoziata, realizzata nell'ambito degli obiettivi strutturali, sia ai programmi di sviluppo territoriale. Nella gestione di iniziative finanziate da strumenti comunitari, internazionali o nazionali, è importante considerare l intero ciclo progettuale con un approccio metodologico integrato. Il ciclo di progetto si configura come un processo circolare nel quale vengono individuati tutti i passaggi salienti e le interconnessioni tra di essi in un ottica di sistema. "Il Project Cycle Management" 7

8 Il Ciclo di progetto Quadro di sintesi Programmazione Quadro di programmazione all interno del quale i progetti possono essere identificati e preparati Valutazione Identificazione/ Ideazione Individuazione dei progetti da studiare. Comprende: consultazione con i beneficiari per analizzarne i problemi e identificare soluzioni possibili. Implementazione Formulazione Sviluppo dell idea progettuale ed analisi della sua fattibilità e sostenibilità. Si decide se stendere una proposta. Finanziamento La fase di finanziamento costituisce lo spartiacque ed il passaggio tra una macrofase progettuale ed una operativa Presentazione della proposta alle autorità finanziatrici. Segue valutazione ed eventuale approvazione. "Il Project Cycle Management" 8

9 Il ciclo di progetto In dettaglio Decisione su come usare i risultati nella futura programmazione Rapporto di valutazione Programma di riferimento (strategie) Aree di priorità, settori, ecc. Programmazione Condizioni (terms of reference) Decisione su quali opzioni approfondire Studio di prefattibilità Valutazione Identificazione Condizioni Studio di fattibilità Decisione su azioni di sviluppo ulteriore Implementazione Rapporti di monitoraggio Decisione se seguire il piano o riorientare il progetto Finanziamento Concessione del finanziamento Formulazione Decisione di finanziare Proposta di finanziamento Stesura della proposta Decisione se stendere una proposta "Il Project Cycle Management" 9

10 Il ciclo di progetto nella realtà ed il LFA Programmazione Programma di riferimento Idea di progetto Valutazione Identificazione LFA Implementazione Formulazione Condizioni Studio di fattibilità Finanziamento Concessione del finanziamento Proposta di finanziamento "Il Project Cycle Management" 10

11 Logical Framework Approach o Quadro Logico/1 In tutte le fasi operative del ciclo progettuale (ideazione, formulazione, implementazione, valutazione) il PCM utilizza la tecnica del Logical Framework (Quadro Logico), che si basa su strumenti di impostazione progettuale di tipo strutturato. Il LFA è utilizzato come una tecnica efficace per consentire a diversi soggetti di individuare ed analizzare problemi, definire obiettivi ed attività da intraprendere per risolvere quei problemi "Il Project Cycle Management" 11

12 Logical Framework Approach o Quadro Logico/2 L utilizzazione del LF consente di redigere e realizzare progetti che siano: Pertinenti Basati sul contesto di riferimento e sui reali problemi dei beneficiari Coerenti Esplicitino il legame logico esistente tra attività, risultati, obiettivi Sostenibili Gli effetti del progetto durino nel tempo "Il Project Cycle Management" 12

13 Logical Framework Approach o Quadro Logico/3 Semplice e utile strumento organizzativo Metodologia per concettualizzare progetto/programma gli obiettivi di un Strumento analitico per comunicare con chiarezza e comprensibilmente la complessità di un progetto o di un programma in un solo foglio di carta Strumento per la programmazione partecipata Strumento per il monitoraggio e la valutazione di un progetto/programma "Il Project Cycle Management" 13

14 Il Project Cycle Management ed il Logical Framework Approach Project Cycle Management Definisce le attività relative al management e le procedure decisionali che caratterizzano le diverse fasi di vita di un progetto. Logical Framework Approach Metodologia per la progettazione, la gestione e la valutazione di programmi e progetti attraverso il ricorso a strumenti volti ad accrescere la partecipazione, la trasparenza e favorire un approccio per obiettivi Processo decisionale e realizzativo definito dall organizzazione Metodi e strumenti di project management "Il Project Cycle Management" 14

15 Progettare con il Logical Framework (LFA)/1 Utilizzazione del LFA durante la fase di identificazione/ideazione del ciclo di progetto. Nella fase di identificazione vengono elaborate, nell ambito del quadro programmatico, alcune idee progetto che scaturiscono dall analisi del contesto territoriale e dalla consultazione con i portatori di interesse (stakeholders) per analizzare i problemi e identificare soluzioni possibili. ANALISI La situazione esistente viene analizzata per sviluppare una immagine della situazione desiderata futura e selezionare le strategie che saranno applicate per conseguirla. Obiettivo: assicurare che le idee del progetto siano rilevanti, cioè intervengano per costruire soluzioni dei problemi specifici e più salienti dei beneficiari "Il Project Cycle Management" 15

16 L analisi nella fase di ideazione Analisi degli attori rilevanti o portatori di interessi(stakeholders) Analisi dei problemi Analisi degli obiettivi Analisi della strategia (Individuazione degli ambiti di intervento- Analisi della strategia progettuale) "Il Project Cycle Management" 16

17 L analisi nella fase di ideazione Analisi degli attori Analisi degli attori rilevanti (stakeholders) cioè di ogni soggetto o categoria di soggetti portatori di interessi nei confronti della realizzazione di un progetto Questo significa: Identificare le parti che hanno una relazione con il progetto (ad ogni livello) Individuare eventuali conflitti o cooperazione tra gli attori Identificare che cosa gli attori ricevono dal o forniscono al progetto Tale analisi può essere condotta attraverso l esame di documenti, fonti informative, interviste, incontri "Il Project Cycle Management" 17

18 L analisi nella fase di ideazione Analisi dei problemi Definisce le relazioni di causa-effetto presenti tra gli aspetti della situazione esistente. Si rappresenta come Albero dei Problemi CONSEGUENZE DEI PROBLEMI Situazione attuale PROBLEMA PROBLEMA Cause del problema Cause del problema Cause del problema Cause del problema "Il Project Cycle Management" 18

19 Analisi dei problemi Esempio di Albero dei problemi Aumento criminalità Aumento criminalità Ex-detenuti esclusi dal dal mondo del del lavoro Ex-detenuti non non posseggono adeguate competenze Non Non sanno sanno come come e dove dove cercare lavoro lavoro Non Non riescono a costituire imprese autonome Le Le imprese non non offrono offrono lavoro lavoro disinformati disinformati sulla sulla domanda domanda di di lavoro lavoro Non Non in in grado grado di di Muoversi Muoversi sul sul Mercato Mercato d.l d.l Oneri Oneri troppo troppo gravosi gravosi PArcelle PArcelle dei dei consulenti consulenti eccessive eccessive Diffidenza Diffidenza degli degli imprenditori imprenditori Costo Costo del del neoassunto neoassunto elevato elevato Corsi Corsi Inesistenti o obsoleti "Il Project Cycle Management" 19

20 L analisi nella fase di ideazione Analisi degli obiettivi Descrizione della situazione nel futuro, appena risolti i problemi che rendono necessario il progetto Si raffigura come Albero degli obiettivi (gerarchia mezzifini) EFFETTI DEL PROGETTO Situazione attesa AZIONI AZIONI Mezzi posti in essere Mezzi posti in essere Mezzi posti in essere Mezzi posti in essere "Il Project Cycle Management" 20

21 Analisi degli obiettivi Esempio di Albero degli obiettivi Aumento sicurezza dei dei cittadini Ex-detenuti inseriti nel nel mondo del del lavoro Ex-detenuti in in possesso di di adeguate competenze Capaci Capaci di di cercare cercare lavoro lavoro In In grado grado di di costruire imprese imprese autonome Imprese Imprese aperte aperte all inserimento Informati Informati sulla sulla domanda domanda di di lavoro lavoro Accompagnati Accompagnati nella nella ricerca ricerca di di lavoro lavoro Crediti accessibili Crediti accessibili CORSI CORSI efficaci efficaci PArcelle PArcelle dei dei consulenti consulenti accessibili accessibili Mentalità Mentalità degli degli Imprenditori Imprenditori aperta aperta Costo Costo del del neoassunto neoassunto ridotto ridotto "Il Project Cycle Management" 21

22 L analisi nella fase di ideazione Analisi delle strategie Questa fase prevede 2 momenti: 1. Individuazione degli ambiti di intervento 2. Scelta della strategia progettuale, ossia quali ambiti possono essere affrontati dal progetto Nell albero degli obiettivi, i diversi gruppi di obiettivi similari vengono chiamati ambiti. E in questa fase che gli attori chiave sono in grado di operare una valutazione sugli ambiti o aree di intervento su cui il progetto interverrà, utilizzando dei parametri di decisione orientati al rispetto dei principi indicati di seguito: interesse strategico dell'intervento; rispondenza alla mission ed ai piani dell'organizzazione; urgenza; risorse umane disponibili (in particolare, con riguardo alle competenze tecnico- specialistiche) ; risorse finanziarie. "Il Project Cycle Management" 22

23 Analisi della strategia Esempio di Identificazione degli ambiti Aumento sicurezza dei dei cittadini Ex-detenuti inseriti nel nel mondo del del lavoro Ex-detenuti in in possesso di di adeguate competenze CORSI CORSI efficaci efficaci Capaci Capaci di di cercare cercare lavoro lavoro In In grado grado di di costruire imprese imprese autonome Imprese Imprese aperte aperte all inserimento Informati Informati sulla sulla domanda domanda di di lavoro lavoro Accompagnati Accompagnati nella nella ricerca ricerca di di lavoro lavoro Crediti Crediti accessibili accessibili PArcelle PArcelle dei dei consulenti consulenti accessibili accessibili Mentalità Mentalità degli degli Imprenditori Imprenditori aperta aperta Costo Costo del del neoassunto neoassunto ridotto ridotto FORMAZIONE FORMAZIONE ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO IMPRENDITORIALITA IMPRENDITORIALITA POLITICA INDUSTRIALE POLITICA INDUSTRIALE "Il Project Cycle Management" 23

24 Analisi della strategia Esempio di Scelta della strategia progettuale Aumento sicurezza dei dei cittadini Ex-detenuti inseriti nel nel mondo del del lavoro Ex-detenuti in in possesso di di adeguate competenze Capaci Capaci di di cercare cercare lavoro lavoro In In grado grado di di costruire imprese imprese autonome Contesto e e imprese imprese informate Informati Informati sulla sulla domanda domanda di di lavoro lavoro Accompagnati Accompagnati nella nella ricerca ricerca di di lavoro lavoro Crediti Crediti accessibili accessibili CORSI CORSI efficaci efficaci PArcelle PArcelle dei dei consulenti consulenti accessibili accessibili Mentalità Mentalità degli degli Imprenditori Imprenditori aperta aperta FORMAZIONE FORMAZIONE ORIENTAMENTO ORIENTAMENTO IMPRENDITORIALITA IMPRENDITORIALITA INFORMZIONE INFORMZIONE "Il Project Cycle Management" 24

25 Identificazione Formulazione Condizioni (terms of reference) Studio di prefattibilità Decisione su quali opzioni approfondire Identificazione Condizioni Studio di fattibilità Formulazione Decisione se stendere una proposta Stesura della proposta L idea che è stata focalizzata è un progetto fattibile? "Il Project Cycle Management" 25

26 Progettare con il Logical Framework (LFA)/2 Utilizzazione del QL durante la fase di formulazione del ciclo di progetto. Nella fase di formulazione, sulla base dei risultati della fase precedente che forniscono indicazioni sulla prefattibilità dell intervento progettuale, si procede all elaborazione di un progetto nel rispetto dei requisiti formali e delle condizioni (Terms of reference) previste dalla linea di azione o dal programma individuato PIANIFICAZIONE L idea di progetto viene declinata in dettagli operativi Obiettivo: assicurare la fattibilità e sostenibilità del progetto. "Il Project Cycle Management" 26

27 La pianificazione nella fase di formulazione Si procede alla formulazione chiara dell intervento progettuale in termini di Logframe: -definire la struttura di progetto -testare la sua logica -formulare gli obiettivi in termini misurabili. Piano delle attività: -Scomporre le attività in subattività e compiti -determinare la sequenza ed i vincoli di dipendenza delle attività -stimare la durata -Elaborare il piano di attività Piano delle risorse: -sviluppare il piano delle risorse "Il Project Cycle Management" 27

28 La pianificazione nella fase di formulazione Logframe Matrix La tecnica del logical framework prevede per la realizzazione di questa fase, l utilizzazione della Logframe matrix, cioè una matrice utile per : definire in modo chiaro tutti i fattori salienti e le componenti necessarie per la realizzazione del progetto e per la sua corrispondenza con gli obiettivi perseguiti Evidenziare i legami logici che concatenano la successione degli eventi "Il Project Cycle Management" 28

29 LOG(ICAL) FRAME(WORK) Matrix/1 Logica intervento Obiettivo generale Indicatori oggettivamente verificabili Fonti della verifica Condizioni (fattori esterni) Obiettivo specifico del progetto Risultati Attività Mezzi Costi Pre-condizioni per lo sviluppo del progetto "Il Project Cycle Management" 29

30 LOG(ICAL) FRAME(WORK) Matrix/2 Obiettivo Generale Benefici sociali o economici di lungo periodo ai quali il progetto contribuisce Scopo del Progetto Benefici che i beneficiari ottengono con i servizi forniti dal progetto Risultati I servizi che i beneficiari riceveranno dal progetto Attività Ciò che viene realizzato dal progetto per fornire i servizi previsti Indicatori Come l OG è misurabile in termini quantitativi, qualitativi e di tempo? Indicatori Come lo scopo è misurabile in termini quantitativi, qualitativi e di tempo? Indicatori Mezzi Fonti di verifica Come, quando e dove è possibile raccogliere le informazioni? Fonti di verifica Fonti di verifica Costi Condizioni Se lo scopo è raggiunto, quali condizioni devono verificarsi per raggiungere l OG? Condizioni Se i risultati sono realizzati,quali condizioni devono verificarsi per raggiungere lo scopo? Condizioni Se le attività sono completate,quali condizioni devono verificarsi per ottenere i risultati? Pre-conditioni Vincoli esterni "Il Project Cycle Management" 30

31 LOG(ICAL) FRAME(WORK) Matrix/3 Il ruolo delle condizioni Obiettivo generale Scopo del progetto/obiettivo specifico Risultati attesi Attività Condizioni Condizioni Condizioni Precondizioni "Il Project Cycle Management" 31

32 LE CONDIZIONI (FATTORI ESTERNI) Le condizioni sono quei fattori che, pur importanti per la buona riuscita del progetto, sono al di fuori dell ambito di intervento dello stesso. La valutazione dei fattori esterni viene realizzata attraverso il seguente algoritmo: SI Il fattore esterno è importante? NO Si verificherà? Quasi certamente Non includerlo nel LFA E probabile Includerlo come Presupposto Non è probabile E possibile il redesign del progetto per influenzare il fattore esterno? SI NO Riprogettate l intervento: - aggiungete Attività e/o Risultati - riformulate l Obiettivo Specifico del Progetto, se necessario La Condizione è un Presupposto killer. Da un punto di vita tecnico, l intervento non è realizzabile a meno che le Autorità trovino la soluzione utile affinché il presupposto si realizzi o a trasformarlo in una Precondizione integrabile. "Il Project Cycle Management" 32

33 Obiettivo generale Obiettivo specifico Risultati Attività UN ESEMPIO DI LOGFRAME MATRIX Logica di intervento Aumento sicurezza dei cittadini Ex-detenuti inseriti nel mondo del lavoro 1. Ex-detenuti in possesso di adeguate competenze 2. Capaci di cercare lavoro 3. In grado di costruire imprese autonome 4. Opinione pubblica ed imprese informate Corsi di formazione su competenze richieste dalle imprese Sportello informativo sulle opportunità di lavoro Accompagnamento all inserimento lavorativo Voucher per la creazione di impresa Consulenza alla creazione di impresa Attività di informazione Indicatori oggettivamente verificabili Microcriminaòità diminuita da x ad Y nel contesto dall anno 200. Diminuzione del tasso di disoccupazione degli exdetenuti (target) da x a y dall anno 200. Numero di ex-detenuti che ha adeguato le competenze aumentato da x a y dall anno Numero di ex-detenuti che si propone sul m.d.l. accresciuto da x a y dall anno Numero di ex-detenuti che sta attivando un impresa aumentato da x a y dall anno 200. Assistenza tecnica Attrezzature Organigramma del team di progetto Risorse umane per la formazione Risorse umane per l orientamento e l accompagnamento Risorse logistiche Consulenti Fonti di verifica Statistiche del Ministero degli Interni analizzate ex ante, in itinere ed ex post. Dati di occupazione degli svantaggiati analizzati ex ante ed ex post Dati di progetto analizzati ogni 6 mesi Rilevazione dei servizi sociali.. Costi (vedi il budget) Condizioni Le imprese non licenzino Un accresciuta disponibilità delle imprese. Consulenti disponibili con parcelle ridotte PRECONDIZIONI Imprese coinvolte nella formazione Riduzione dei costi dei neo-assunti per le imprese "Il Project Cycle Management" 33

34 Dal Logframe al Piano delle Attività Il Piano delle Attività implica a partire dalle attività del logframe (prima colonna): Scomposizione delle attività in sottoattività e compiti Evidenziazione delle sequenze e delle dipendenze (in che ordine le attività collegate devono svolgersi? L attività dipende dall inizio o dalla fine di altre attività?) Stima dell inizio, della durata e della data termine delle attività Sintesi del piano delle attività principali Definizione delle risorse umane (competenze) e materiali Definizione delle Milestones Elaborazione di un cronogramma (es. diagramma di Gantt) Se il progetto prevede un partenariato Suddivisione dei compiti tra i componenti del gruppo di progetto "Il Project Cycle Management" 34

35 Piano delle attività WBS - Work Breakdown Structure La rappresentazione grafica delle cose da fare si può definire attraverso la Work Breakdown Structure. Essa è definita dal Project Management Institute come: Un albero di attività orientate a un obiettivo, che organizza, definisce e visualizza graficamente tutto il lavoro che deve essere fatto per raggiungere gli scopi finali di un progetto. Ogni sotto-livello rappresenta una definizione a dettaglio crescente degli obiettivi. E un sistema per suddividere il progetto in work package gestibili "Il Project Cycle Management" 35

36 WBS - Work Breakdown Structure L approccio top down La mappa della WBS viene costruita cominciando dall elemento di massimo livello (il progetto nella sua interezza) e scomponendolo in componenti di livello inferiore (sottoprogetti). Questa scomposizione livello per livello prosegue riducendo gradualmente la complessità del progetto stesso. "Il Project Cycle Management" 36

37 Rappresentazione della W.B.S. Progetto Ambito1 Ambito2 Ambito3 Ambito4 Liv. 1 Attività 1 Attività 2 Attività 5 Liv. 2 Liv. 3 Sub Attività 1.1. Sub attività 5.1 Sub attività 5.2 Sub attività 5.2 "Il Project Cycle Management" 37

38 WBS: Detenuti e mondo del lavoro Liv. 0 PROGETTO Detenuti e mondo del lavoro 1 Formazione 2 Orientamento 3 Imprenditorialità 4 Informazione Liv. 1 Ambiti Liv. 2 AttivitàI 4.1 Impostazion e e realizzazion e del messaggio informativo 4.2 Diffusione del messaggio informativo 4.3 Diffusio ne progett o Liv. 3 Subattività "Il Project Cycle Management" 38

39 I compiti Obiettivo della WBS è individuare pacchetti di lavoro Work Package (WP) in cui risultino definiti gli obiettivi e i singoli compiti I WP facilitano sia il processo di programmazione che di controllo di progetto. "Il Project Cycle Management" 39

40 Work Breakdown Structure: Informazione Liv. 1 Ambito (subrogetto) 4 Informazione 4.1 Impostazione e realizzazione del messaggio informativo 4.2 Diffusione del messaggio informativo 4.3 Diffusione progetto Liv. 2 Attività Redazione messaggio Liv. 3 Subattività Progettazione strumenti informativi Realizzazione strumenti informativi Progettazione Brochure Progettazione Cartelloni Progettazione Video Realizzazione Brochure Realizzazione Cartelloni Realizzazione Video Liv. 4 Compiti/azioni "Il Project Cycle Management" 40

41 Risultati della WBS 1. Ogni livello della WBS, seppure con diverso grado di dettaglio, rappresenta l intero progetto. 2. Operando aggregazioni dal basso verso l alto, si fornisce un reporting (per il controllo del progetto) con il grado di dettaglio/sintesi desiderato. 3. Si è giunti ad un livello di dettaglio (i compiti) sufficientemente minuto da poter formulare: individuazione delle risorse, delle durate e dei legami d interdipendenza tra le attività. 4. Se si dispone di un organigramma del progetto (OBS cioè Organization Breakdown Structure) è possibile assegnare al personale specifiche responsabilità per l esecuzione di parti della WBS "Il Project Cycle Management" 41

42 WBE (Work Breakdown Element) Ogni W.B.E. (Work Breakdown Element) rappresenta un entità per la quale deve essere possibile definire: una precisa descrizione del lavoro da compiere; la durata; le risorse che realizzeranno l attività e la responsabilità dell esecuzione; il costo. Le rilevazioni di avanzamento lavori. Ogni W.B.E. é collegato ad uno e solo ad uno degli elementi di livello superiore Il lavoro richiesto per portarlo a termine è dato dalla somma del lavoro contenuto in tutti i WBE sottostanti. "Il Project Cycle Management" 42

43 Elemento del WBS Input Inizio Durata Fine Output Attività/compito Costo Risorse umane Risorse materiali "Il Project Cycle Management" 43

44 WBS: Esempio di un elemento Input mese Output Informazioni dettagliate sul messaggio da veicolare Progettazione brochure h50*40 /h 1 grafico Nessuna attrezzatura Progetto grafico della brochure "Il Project Cycle Management" 44

45 La gestione dei tempi Il tempo ha rappresentato la prima variabile gestionale del project management a essere supportata in modo coerente da tecniche specifiche. Ad Henry G. Gantt si deve una delle rappresentazioni del tempo maggiormente utilizzata a tutt oggi: il diagramma a barre di attività su scala temporale, più comunemente chiamato diagramma di Gantt. "Il Project Cycle Management" 45

46 Il DIAGRAMMA DI GANTT: scopo Lo scopo di tale rappresentazione è: definire il "cosa fare" in una certa quantità di tempo (durata); definire un riferimento per il controllo dell'avanzamento definire eventi o date chiave (milestones) "Il Project Cycle Management" 46

47 Il DIAGRAMMA DI GANTT: dati per la redazione I dati necessari alla redazione del diagramma di GANTT sono: la data di inizio del progetto l elenco delle attività la definizione delle priorità di ciascuna attività i tempi necessari a svolgere ciascuna attività i responsabili di ciascuna attività "Il Project Cycle Management" 47

48 DIAGRAMMA DI GANTT A B C Tempo "Il Project Cycle Management" 48

49 Milestones (pietre miliari) ATTIVITA' A B C D Rappresentano un momento importante del progetto (la fine di una fase, una consegna, ecc. MILESTONES GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG TEMPO "Il Project Cycle Management" 49

50 Dal logframe al piano delle risorse Il Piano delle Risorse implica a partire dalle attività del WP: Specifica delle risorse richieste per ciascuna attività Inserimento delle risorse nelle Categorie di costo Specifica delle Unità, delle Quantità per Periodo e dei relativi costi Pianificazione dei costi (quantità x costi unitari) Determinazione del costo totale e di quelli periodici (*) (*) E importante specificare i costi in un periodo che il progettista sceglie in modo da conoscere l impatto futuro sul budget dell ente che implementa il progetto (in vista del mantenimento del servizio realizzato, oltre la conclusione dell intervento). "Il Project Cycle Management" 50

51 Scheda progetto/1 Sviluppare una scheda di sintesi di un progetto, una volta che si è definita chiaramente l idea progettuale, a partire dai problemi, elaborando gli obiettivi e la Logframe matrix è un passaggio molto semplice e molto utile per sintetizzare in modo descrittivo quanto sviluppato graficamente ed avere uno strumento per presentare e diffondere l idea agli interessati "Il Project Cycle Management" 51

52 Scheda progetto/2 TITOLO ACRONIMO SOGGETTO PROPONENTE SOGGETTO ATTUATORE PARTENARIATO MOTIVAZIONI DESTINATARI OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO RISULTATI ATTESI ATTIVITÀ PROGETTUALI TEMPI COSTO Inserire il titolo del progetto Indicare l acronimo e la sua esplicitazione Indicare chi è o potrebbe essere il soggetto proponente Indicare chi è o potrebbe essere il soggetto attuatore Indicare i Partner già contattati ed i partner potenziali ed il ruolo Riportare in modo descrittivo i problemi individuati e schematizzati nell albero dei problemi Indicare i destinatari diretti ed indiretti del progetto Riportare l obiettivo generale dalla LOGFRAME MATRIX Riportare l obiettivo specifico dalla LOGFRAME MATRIX Riportare i risultati dalla LOGFRAME MATRIX Riportare gli ambiti di intervento e le attività dalla LOGFRAME Indicare la durata stimata del progetto Se si è in grado riportare il costo complessivo indicativo "Il Project Cycle Management" 52

53 Indice progetto/1 La costruzione dell indice di progetto è il primo passo per la formulazione della proposta progettuale da presentare al potenziale finanziatore. L elaborazione dell indice e della conseguente proposta è un passaggio obbligato in tutti quei casi in cui non viene fornito da un bando il formulario per la presentazione del progetto. Non esiste un indice standard, va costruito per ciascun caso che si affronta ma deve evidenziare sempre elementi fondamentali per descrivere un progetto. "Il Project Cycle Management" 53

54 Indice progetto/ Presentazione del soggetto proponente e/o attuatore Partenariato Analisi del contesto Motivazione della proposta (Analisi dei problemi ) Destinatari Obiettivo generale e specifico (Finalità e obiettivi) Descrizione dell intervento (Indicazione degli ambiti di intervento e della strategia progettuale) Articolazione del progetto (descrizione delle attività) Risultati attesi (compresi di indicatori) Informazione e diffusione Monitoraggio e valutazione Struttura organizzativa di gestione del progetto Durata e cronogramma del progetto Piano finanziario "Il Project Cycle Management" 54

55 Implementazione/1 E la fase di esecuzione del progetto che inizia con la realizzazione delle attività previste La fase di realizzazione prevede attività di project management che si sviluppano attraverso un insieme di strumenti definiti. Alcuni strumenti sono quelli visti per la progettazione "Il Project Cycle Management" 55

56 Implementazione/2 Le fasi salienti dell implemetazione sono: Lo start-up del progetto L organizzazione delle risorse umane e materiali Lo sviluppo e la realizzazione delle attività La gestione (management) ed il controllo (monitoraggio) del progetto L eventuale ridefinizione in itinere in funzione dei risultati del monitoraggio La chiusura del progetto "Il Project Cycle Management" 56

57 Valutazione/1 Valutare significa individuare, misurare ed esprimere un giudizio motivato su effetti ed impatti di un progetto o di un attività Per effettuare la valutazione occorre uno schema di riferimento (progetto valutativo) con la specificazione dei criteri, degli indicatori, degli strumenti che si intendono utilizzare e dei dati occorrenti per misurare La valutazione comprende il monitoraggio ma si spinge oltre in quanto implica l interpretazione ed il giudizio "Il Project Cycle Management" 57

58 I tempi del monitoraggio e della valutazione Valutazione Ciclo di progetto Monitoraggio Programmazione Ex-ante In Itinere Finale Identificazione Finanziamento Formulazione Implementazione Monitoraggio Ex-post Valutazione "Il Project Cycle Management" 58

59 Valutare con il Quadro Logico Le attività di un progetto dovranno contribuire al raggiungimento dei risultati utilizzando nel modo più efficiente le risorse umane e finanziarie disponibili; i risultati (servizi, prodotti, valore aggiunto) dovranno raggiungere in modo efficace i benefici che il progetto intende apportare ai destinatari. Inoltre, l intervento sarà rilevante se ha costruito soluzioni per i problemi specifici e più salienti dei beneficiari, cioè se si è raggiunto l obiettivo specifico (scopo) del progetto, ed avrà un impatto positivo se il raggiungimento dell obiettivo generale ha creato miglioramenti nella qualità di vita dei destinatari ed ha effetti nel medio-lungo periodo sulla collettività. "Il Project Cycle Management" 59

LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA E IL WORK BREAKDOWN STRUCTURE

LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA E IL WORK BREAKDOWN STRUCTURE LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA E IL WORK BREAKDOWN STRUCTURE La Work Breakdown Structure La WBS è uno strumento di pianificazione delle attività progettuali che comporta un lavoro di: 1) suddivisione

Dettagli

Introduzione alla metodologia di progettazione europea

Introduzione alla metodologia di progettazione europea Seminario informativo Come presentare una proposta di successo nel quadro del programma ENPI CBC MED Introduzione alla metodologia di progettazione europea (parte I versione ridotta) Docente: Cecilia Chiapero

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

La gestione manageriale dei progetti

La gestione manageriale dei progetti PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il

Dettagli

Come scrivere una proposta progettuale

Come scrivere una proposta progettuale PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Come scrivere una proposta progettuale Comune di CATANIA 17/03/2016 SIGNIFICATO E DEFINIZIONE DEI LIVELLI DELLA LOGICA

Dettagli

La pianificazione finanziaria di progetto

La pianificazione finanziaria di progetto La pianificazione finanziaria di progetto Corso in LA GESTIONE FINANZIARIA DI UN PROGETTO AI FINI DELLA RENDICONTAZIONE A CURA DELL ASSOCIAZIONE PRONEXUS Reggio Calabria Passi per la pianificazione Passo

Dettagli

Unità Formativa 10.2: Strumenti per la programmazione delle attività.

Unità Formativa 10.2: Strumenti per la programmazione delle attività. Unità Formativa 10.2: Strumenti per la programmazione delle attività. Nella precedente Unità formativa si è fatto cenno ad alcuni strumenti molto diffusi per la programmazione delle attività e, in particolare,

Dettagli

Descrizione dettagliata delle attività

Descrizione dettagliata delle attività LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia

Dettagli

Project Management. Corso Sistemi Informativi Aziendali, Tecnologie dell Informazione applicate ai processi aziendali.

Project Management. Corso Sistemi Informativi Aziendali, Tecnologie dell Informazione applicate ai processi aziendali. Corso Sistemi Informativi Aziendali, Project Management. di Simone Cavalli (simone.cavalli@unibg.it) Bergamo, Maggio 2010 Project Management: definizioni Progetto: Progetto si definisce, di regola, uno

Dettagli

IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT

IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT IL PROJECT CYCLE MANAGEMENT IL CICLO DI PROGETTO Programmazione Valutazione Identificazione Realizzazione Formulazione Richiesta finanziamento Perché il ciclo di progetto? Approccio tradizionale PCM Quadro

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Il Progetto e il Project Management

Il Progetto e il Project Management Il Progetto e il Project Management Metodologie di Specifica del Software Per contattare il docente Dr. Anna Rita Laurenzi email: annarita.laurenzi@insiel.it cell.+39 3356368206 Agenda Progetto e Project

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Fase 6 Information and visibility on the project

Fase 6 Information and visibility on the project FASE 1 IDEA PROGETTO FASE 2 INDIVUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FASE 3 COSTITUZIONE DEL PARTENARIATO FASE 4 DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA Fase 6 Information and visibility on the project FASE 5 AGGIUDICAZIONE STIPULA

Dettagli

Unità Formativa 2.2: Definizione degli obiettivi dell intervento.

Unità Formativa 2.2: Definizione degli obiettivi dell intervento. Unità Formativa 2.2: Definizione degli obiettivi dell intervento. Una volta realizzata l analisi del contesto di riferimento e dei fabbisogni formativi che esso esprime (vedi UF 2.1), il progettista dispone

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

IV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

IV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO IV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Dopo aver affrontato la prima stesura del POP, si deve passare piano al vaglio del committente per avere il via definitivo. Se OK Si procede

Dettagli

BIBLIOGRAFIA Project Management. La metodologia dei 12 Step. Come applicarla in tempo reale per gestire con successo piccoli e grandi progetti - Antonello Bove, ED. Hoepli, 2014 Project Management. La

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Corso di estimo D 2004/2005

Corso di estimo D 2004/2005 Corso di estimo D 2004/2005 Cenni di project management - Crono-programma dei lavori PROJECT MANAGEMENT: definizione Il project management è l insieme di metodi e direttive fondamentalmente logiche per

Dettagli

ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI

ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI Cos è un processo aziendale Processo come trasformazione (dal verbo procedere ) Processo aziendale: insieme di attività interdipendenti finalizzate a un obiettivo

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Strumenti del PM. Strumenti del Project Management. La pianificazione del progetto. Strumenti del Project Management. Introduzione

Strumenti del PM. Strumenti del Project Management. La pianificazione del progetto. Strumenti del Project Management. Introduzione Strumenti del PM Strumenti del Project Management Introduzione 1 La pianificazione del progetto Strumenti del Project Management Ambito del progetto (scope) 4 Cosa intendiamo per ambito Criteri per l identificazione

Dettagli

Corso di estimo D Prof Raffaella Lioce

Corso di estimo D Prof Raffaella Lioce Corso di estimo D Prof Raffaella Lioce Cenni di project management - Crono-programma dei lavori PROJECT MANAGEMENT: definizione Il project management è l insieme di metodi e direttive fondamentalmente

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

Il ciclo di progetto focus su. Fase di Pianificazione o Formulazione Work Breakdown Structure Diagramma di GANTT Diagramma di PERT

Il ciclo di progetto focus su. Fase di Pianificazione o Formulazione Work Breakdown Structure Diagramma di GANTT Diagramma di PERT Il ciclo di progetto focus su Fase di Pianificazione o Formulazione Work Breakdown Structure Diagramma di GANTT Diagramma di PERT analisi periodica e finale di: efficienza, efficacia, impatto atteso, sostenibilità

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING

Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA

COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA Roma, aprile 2015 Project Management (Prof. A. Rocchi) A cosa si riferisce Diverse sono le problematiche relative alla gestione dei progetti all interno di ogni

Dettagli

"FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00

FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00 Organizzazione scientifica a cura di AIIC in collaborazione con l'ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari "FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore

Dettagli

ELEMENTI BASE DI PROGETTAZIONE

ELEMENTI BASE DI PROGETTAZIONE ELEMENTI BASE DI PROGETTAZIONE Urbino: 3 e 4 ottobre 2008 A cura di: Stefano Santini sve@provincia.ps.it Definizione di progetto Opera complessa, unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

UNIVERSITA DI BARI ALDO MORO

UNIVERSITA DI BARI ALDO MORO UNIVERSITA DI BARI ALDO MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Modelli di Management e Gestione delle Risorse Umane PROJECT WORK Prof. Giancarlo Tanucci DEFINZIONE STRATEGICA

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti

PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti Dott.ssa Patrizia Castelli Premessa: Il processo di pianificazione della formazione nasce dall esigenza di sviluppare le competenze e le conoscenze

Dettagli

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Il miglioramento, il problem solving e gli strumenti per il lavoro di gruppo

Il miglioramento, il problem solving e gli strumenti per il lavoro di gruppo Il miglioramento, il problem solving e gli strumenti per il lavoro di gruppo UNIVERSITA DI PISA Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 1 Indice Il miglioramento: i diversi approcci

Dettagli

IL PROCESSO EDILIZIO E L ORGANISMO EDILIZIO

IL PROCESSO EDILIZIO E L ORGANISMO EDILIZIO Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C IL PROCESSO EDILIZIO E L ORGANISMO EDILIZIO

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

Offerte tecniche con approccio PCM Project Cycle Management Sassari, 16 settembre 2015

Offerte tecniche con approccio PCM Project Cycle Management Sassari, 16 settembre 2015 Offerte tecniche con approccio PCM Project Cycle Management Sassari, 16 settembre 2015 Cinzia Sanna Poliste srl IL PCM - PROJECT CYCLE MANAGEMENT Nasce negli anni 90 Perché? ANALISI DELLE CRITICITÀ DEI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

IL PROCESSO TECNICO DI PIANIFICAZIONE: TECNICHE DI SCOMPOSIZIONE DI UN PROJECT (WBS) LABORATORIO INTEGRATO DI COSTRUZIONE E PRODUZIONE LEZIONE 3

IL PROCESSO TECNICO DI PIANIFICAZIONE: TECNICHE DI SCOMPOSIZIONE DI UN PROJECT (WBS) LABORATORIO INTEGRATO DI COSTRUZIONE E PRODUZIONE LEZIONE 3 IL PROCESSO TECNICO DI PIANIFICAZIONE: TECNICHE DI SCOMPOSIZIONE DI UN PROJECT (WBS) IL PROCESSO TECNICO DI PIANIFICAZIONE Un progetto è un insieme complesso di numerose attività finalizzate al raggiungimento

Dettagli

RISORSE E PROGRAMMI UE European Project Management

RISORSE E PROGRAMMI UE European Project Management MASTER IN MANAGEMENT DEL GOVERNO LOCALE RISORSE E PROGRAMMI UE European Project Management Relatore: Francesco Riganti Risorse e Programmi dell UE e Metodologie di accesso Strumenti di Programmazione 2007-2013:

Dettagli

HORIZON 2020 PER LE PMI

HORIZON 2020 PER LE PMI HORIZON 2020 PER LE PMI Gli strumenti e le modalità di partecipazione ROAD SHOW Perugia, 21 Febbraio 2014 MISURE DI SUPPORTO ALLE PMI IN HORIZON IL PARTICIPANT PORTAL ASPETTI DI TECNICA PROGETTUALE MISURE

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori

Dettagli

IL PROJECT MANAGEMENT

IL PROJECT MANAGEMENT IL PROJECT MANAGEMENT Scopi e campi di applicazione La pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione del progetto Le tecniche di pianificazione dei tempi La gestione e il controllo del progetto

Dettagli

Business Process Management

Business Process Management Business Process Management Comprendere, gestire, organizzare e migliorare i processi di business Caso di studio a cura della dott. Danzi Francesca e della prof. Cecilia Rossignoli 1 Business process Un

Dettagli

I progetti possono essere classificati a partire dalla dimensione di governo e dalla prerogativa sulla variabile programmazione :

I progetti possono essere classificati a partire dalla dimensione di governo e dalla prerogativa sulla variabile programmazione : Il Project Management nelle Aziende Sanitarie Tipologie di progetti nelle ASL-AOAO I progetti possono essere classificati a partire dalla dimensione di governo e dalla prerogativa sulla variabile programmazione

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

A cura di Giorgio Sordelli

A cura di Giorgio Sordelli Dall idea al progetto A cura di Giorgio Sordelli Dall idea al progetto idea progetto trovare il finanziamento Bando progettuale trasformare idea in progetto che si adatti Slide 2 Il progetto Si lavora

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

AGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata

AGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata REGIONE BASILICATA AGIRE Gemellaggio Il sistema di governance delle Pari Opportunità Sardegna - Basilicata Cagliari, 7-11 maggio 2007 Gianluca Cadeddu Regione Autonoma della Sardegna Presidenza del Consiglio

Dettagli

Scopo della WBS. La regola del 100% Orientamento ai risultati

Scopo della WBS. La regola del 100% Orientamento ai risultati Le problematiche delle fasi del progetto CONCEZIONE ELABORAZIONE FINANZIAMENTO NEGOZIAZIONE ATTUAZIONE ATTUAZIONE - Definizione della successione delle attività esecutive - Allocare le risorse - Pianificare

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Ciclo di gestione del progetto e Quadro Logico

Ciclo di gestione del progetto e Quadro Logico e Quadro Logico PROGETTO Gruppo di attività che mirano a raggiungere un obiettivo specifico in un tempo dato PROGRAMMA Serie di progetti i cui obiettivi riuniti contribuiscono all obiettivo globale comune,

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della

Dettagli

IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO

IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO Minimaster in PROJECT MANAGEMENT IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO Giovanni Francesco Salamone Corso Professionale di Project Management secondo la metodologia IPMA (Ipma Competence Baseline)

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

La costruzione di un Project Work

La costruzione di un Project Work CORSO DI ALTA FORMAZIONE Il lavoro sociale nei contesti della complessità: gli assistenti sociali verso nuovi saperi A.A 2007/2008 La costruzione di un Project Work Materiale didattico a cura di Dante

Dettagli

Il Piano di Marketing

Il Piano di Marketing Marketing Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE ANALIZZARE IL CONTENUTO E LE FASI PER LA REDAZIONE DI UN PIANO DI MARKETING ACQUISIRE LE INFORMAZIONI

Dettagli

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo

Dettagli

METODOLOGIA E STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE EUROPEA UFFICIO PROGETTAZIONE EUROPEA COMUNE DI BERGAMO

METODOLOGIA E STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE EUROPEA UFFICIO PROGETTAZIONE EUROPEA COMUNE DI BERGAMO METODOLOGIA E STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE EUROPEA UFFICIO PROGETTAZIONE EUROPEA COMUNE DI BERGAMO LA COSTRUZIONE DI UN PROGETTO EUROPEO: MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE AI BANDI EUROPEI NEI PROGRAMMI A GESTIONE

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

CORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

CORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO CORSO PROJECT MANAGEMENT PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO VALIDO ANCHE COME AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE RSPP/ASPP (Art. 32 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 e s.m.i. Accordo Stato Regioni 26/01/2006) PROGRAMMA

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

Glossario Project Cycle Management

Glossario Project Cycle Management Glossario Project Cycle Management Albero degli obiettivi Diagramma, utilizzato nell ambito dell Approccio del Quadro Logico, che permette di rappresentare, in un quadro unitario, ciò che si potrebbe osservare

Dettagli

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management I principali concetti del PCM Che cos è il Project Cycle Management Programmazione Linee guida Valutazione Identificazione Progettazione di massima Realizzazione Formulazione Progettazione

Dettagli

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa

Dettagli

Progettare le metamorfosi. Percorso di formazione su Europrogettazione e Fondi Europei 2014-2020

Progettare le metamorfosi. Percorso di formazione su Europrogettazione e Fondi Europei 2014-2020 Progettare le metamorfosi Percorso di formazione su Europrogettazione e Fondi Europei 2014-2020 Milano, novembre dicembre 2015 PROGRAMMA Il percorso (strutturato in 3 moduli) nasce con l obiettivo di accompagnare

Dettagli

Concetti di base di ingegneria del software

Concetti di base di ingegneria del software Concetti di base di ingegneria del software [Dalle dispense del corso «Ingegneria del software» del prof. A. Furfaro (UNICAL)] Principali qualità del software Correttezza Affidabilità Robustezza Efficienza

Dettagli

IDEAZIONE E PIANIFICAZIONE DI UN PROGETTO

IDEAZIONE E PIANIFICAZIONE DI UN PROGETTO DAL LAVORO AL PENSIONAMENTO 4 IDEAZIONE E PIANIFICAZIONE DI UN PROGETTO Gianpaolo Rossi, Genova Prima di iniziare a progettare è utile porsi alcune domande molto semplici: Chi? Perché? Cosa? Come? Quando?

Dettagli

Presidiare una consultazione online

Presidiare una consultazione online Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

IN COLLABORAZIONE CON OPTA SRL

IN COLLABORAZIONE CON OPTA SRL PROGRAMMARE LA PRODUZIONE IN MODO SEMPLICE ED EFFICACE IN COLLABORAZIONE CON OPTA SRL SOMMARIO 1. L AZIENDA E IL PRODOTTO 2. IL PROBLEMA 3. DATI DI INPUT 4. VERIFICA CARICO DI LAVORO SETTIMANALE 5. VERIFICA

Dettagli

2- Identificazione del processo. (o dei processi) da analizzare. Approcci: Esaustivo. In relazione al problema. Sulla base della rilevanza

2- Identificazione del processo. (o dei processi) da analizzare. Approcci: Esaustivo. In relazione al problema. Sulla base della rilevanza PROCESS MAPPING (2) Approcci: 2- Identificazione del processo Esaustivo (o dei processi) da analizzare Mappatura a largo spettro (es.: vasta implementazione di un ERP) In relazione al problema ad es. i

Dettagli

Logical Framework Approach: Stakeholder Analysis e Problem Analysis

Logical Framework Approach: Stakeholder Analysis e Problem Analysis European Institute of Public Administration - Institut européen d administration publique Logical Framework Approach: Stakeholder Analysis e Problem Analysis Francesca Pepe learning and development - consultancy

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

Dall Idea al Progetto

Dall Idea al Progetto CORSO DI EUROPROGETTAZIONE MODULO 2 Dall Idea al Progetto DOTT. GIANLUCA COPPOLA Direttore generale - Responsabile Progetti Europei 1 CAPITOLO 1 STRUTTURARE UN PROGETTO Modulo 2 Dall Idea al Progetto 2

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli