Circolare n. 56 Perugia, 29 settembre Ai docenti. Sede
|
|
- Basilio Vacca
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Chimica, Materiali e Biotecnologie Grafica e Comunicazione Trasporti e Logistica Istituto Tecnico Tecnologico Statale Alessandro Volta Scuol@2.0 Via Assisana, 40/E - loc. Piscille Perugia Centralino fax C.F voltauffici@tin.it dirigente@avolta.pg.it Meccanica, Meccatronica ed Energia Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni Circolare n. 56 Perugia, 29 settembre 2015 Ai docenti Al Personale ATA Sede Oggetto: protocollo alunni certificati Nell ottica del sistema del miglioramento delle azioni didattiche, il gruppo dei docenti di sostegno, coordinati dalla prof.ssa Francesca Altobelli, ha redatto un protocollo che regolamenta in maniera dettagliata il ruolo del docente specializzato, dell operatore comunale e le relazioni tra docente di sostegno e docente di classe, anche alla luce della normativa vigente e del processo di inclusione. Si invitano tutti i docenti a prenderne visione e in particolare i coordinatori di classe a monitorarne il rispetto di quanto indicato. Per eventuali chiarimenti contattare la coordinatrice del dipartimento del sostegno. Il presente protocollo è inserito nel Piano dell Offerta Formativa. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Rita Coccia ec
2 PROTOCOLLO ALUNNI CERTIFICATI A chiarimento e specificazione del particolare ruolo rivestito dagli insegnanti di sostegno all interno della scuola e per favorire la collaborazione con le diverse figure che nella stessa vi operano si indicano, di seguito, gli adempimenti e le procedure destinate a definire con chiarezza i compiti dell insegnante specializzato. Insegnanti di sostegno Adempimenti di carattere generale I docenti di sostegno giornalmente dovranno: 1. apporre la propria firma sul Registro elettronico di classe; 2. compilare il Registro personale, dove annotare quotidianamente gli argomenti, le attività e le osservazioni relative al percorso individualizzato; 3. in caso di assenza dell'alunno dare comunicazione tempestiva alla commissione orario. Orario I docenti di sostegno dovranno: 1. concordare l'orario di servizio con il docente coordinatore di dipartimento e con il responsabile dell'orario, tenendo conto della presenza di educatori e nel rispetto innanzi tutto dei bisogni educativi dell'alunno; 2. comunicare alla commissione orario, dopo averle concordate con i docenti del Consiglio di Classe, le variazioni di orario per motivi didattici. Per le variazioni d orario brevi (progetti, uscite didattiche, GLH, etc...) la comunicazione va fatta ai docenti curricolari interessati anche tramite annotazione nel registro di classe. Organizzazione scolastica I docenti di sostegno dovranno: 1. Concordare le programmazioni con i docenti del Consiglio di Classe e compilare i moduli di programmazione (reperibili anche in formato elettronico) entro i tempi stabiliti dalla scuola; 2. Prendere contatti con le ASL e con i servizi socio-sanitari. Le date dei vari incontri verranno affisse in aula sostegno; il docente specializzato comunica la data, il luogo e i destinatari della comunicazione all'ufficio del Protocollo che provvederà a redigere la lettera di convocazione illustrare in modo completo ed esauriente le programmazioni, nella parte che riguarda la didattica, ai genitori dell alunno; 3. Fare firmare ai genitori il modulo relativo all accettazione del tipo di programmazione proposto dal Consiglio di Classe; 4. Concordare con il Consiglio di Classe, le famiglie e gli operatori eventuali percorsi speciali dell alunno, come riduzioni d orario, esoneri, ecc.. I percorsi saranno inseriti all'interno del PEI, documento che sarà firmato dai docenti del Consiglio di Classe, dal docente di sostegno e dai genitori;
3 5. Porre all'attenzione del Consiglio di classe le problematiche relative ad ogni singolo alunno diversamente abile, concordando le eventuali misure, strategie, attività e le modalità di verifica e valutazione, da adottare in riferimento all'alunno; 6. Copia del PEI, delle relazioni finali, dei verbali dei singoli GLH e di tutte le documentazioni significative del percorso educativo degli allievi verrà inserita nel fascicolo personale (mentre l originale viene consegnata all ufficio protocollo); 7. Per le attività che prevedono uscite dalla scuola deve essere sempre richiesta alla famiglia una dichiarazione di consenso, nella quale siano riportate indicazioni precise sui tempi, sull'accompagnatore e sull'itinerario. Nel caso che l'attività riguardi il singolo alunno, l'uscita va annotata sul registro di classe; 8. Le uscite dalla classe per svolgere attività educative e didattiche in altri spazi, vanno comunicate dal docente di sostegno al docente di classe e riportate sul registro; 9. Il docente di sostegno è tenuto a fornire il materiale didattico agli operatori condividendo la metodologia e le strategie didattiche 10. Favorire la partecipazione degli alunni agli stage. E compito dell insegnante di sostegno vagliare le aziende e le strutture più idonee tra quelle reperite dal responsabile del settore stage e dal docente incaricato. L insegnante di sostegno accompagnerà l alunno almeno per l inserimento. Gli stage possono avere orario ridotto. In caso di Pei differenziati, qualora si verifichi la non copertura del sostegno, l insegnante specializzato consegnerà materiali al docente della disciplina interessata. In caso di assenza del docente di sostegno e dell operatore, per gli alunni con programmazione differenziata (casi gravi) risulta necessario prevedere già nell orario chi in parallelo può garantire la copertura necessaria. La condizione di emergenza implica che i docenti individuati in copertura possano lasciare la classe di riferimento segnalando al docente di classe la variazione momentanea di orario. Nel caso in cui il docente di copertura venga impegnato in ora libera, questo impegno deve essere conteggiato all interno della banca ore annuale, senza alcun onere per l amministrazione. I docenti di sostegno supportano i docenti di classe nella gestione delle situazioni problematiche. Valutazione 1. Nei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede normalmente a valutazioni differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI). 2. Qualora il PEI abbia individuato per l'alunno disabile obiettivi formativi non riconducibili ai programmi ministeriali, il Consiglio di classe valuta comunque i risultati dell'apprendimento con l'attribuzione di giudizi o di voti relativi esclusivamente allo svolgimento del PEI. Tali giudizi o voti hanno valore legale e di essi viene fatta menzione in calce alla scheda di valutazione o alla pagella (art. 15 O. M. 90/2001). 3. La valutazione tenderà ad accertare quali modificazioni di comportamento sono avvenute nell alunno rispetto ai livelli di partenza, relativamente agli obiettivi prefissati, tenendo sempre conto della gradualità nell apprendimento e nei risultati. 4. Essa inoltre porrà attenzione agli esiti progressivi dell apprendimento e ai processi che li sostengono, riferendosi a tutte le dimensioni dello sviluppo della persona. Verranno considerati
4 i progressi compiuti sia nell area cognitiva, sia nella maturazione della personalità e la valutazione dovrà valorizzare le risorse, motivare all impegno ed aiutare la persona disabile a costruirsi un concetto realistico di sé. 5. Attraverso le verifiche dovranno essere monitorate variazioni di comportamento in relazione a: a. acquisizione di conoscenze, di competenze e capacità espressive di comunicazione secondo i codici delle varie discipline; b. sviluppo della capacità di applicazione, di partecipazione attiva e di organizzazione del lavoro. 6. La valutazione, per gli alunni che perseguono una programmazione per obiettivi minimi, deve avvenire con voto espresso in decimi (art. 9, comma 1 D.P.R. 122/2009). 7. Gli studenti con PEI per obiettivi minimi potranno sostenere delle prove scritte equipollenti, che possono consistere nell'utilizzo di mezzi tecnici o modi diversi, ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti (art. 17 comma 1 O.M. 37/2014). 8. Gli alunni con programmazione differenziata dovranno essere valutati (ove possibile) in tutte le discipline. L insegnante di sostegno, in collaborazione con il docente curricolare, predisporrà una prova adatta all alunno. Questa verrà consegnata dall insegnante curricolare unitamente a quella degli altri compagni) 9. Le verifiche per gli alunni con programmazione per obiettivi minimi, predisposte dal docente curricolare, verranno condivise con il docente di sostegno in tempo utile per attuare le strategie necessarie. 10. Riguardo alle interrogazioni orali, gli alunni che perseguono una programmazione per obiettivi minimi sosterranno, in genere, le stesse prove del resto della classe, ma concordate nei modi e nei contenutie col docente disciplinare e fissate preventivamente, con almeno una settimana di anticipo. Adempimenti degli Operatori Gli operatori devono : 1. firmare secondo il proprio orario il Registro delle presenze; 2. compilare un Registro personale delle attività svolte; 3. comunicare ai docenti dl classe l'eventuale uscita dall'aula e il luogo in cui si svolgeranno le attività con l'alunno diversamente abile; 4. comunicare in maniera tempestiva al docente di sostegno di riferimento la propria assenza, per consentire la riorganizzazione didattica. 5. collaborare con i docenti curricolari per favorire la comunicazione con le famiglie ed il rispetto degli adempimenti previsti nel Regolamento di Istituto (autorizzazioni per le entrate posticipate o le uscite anticipate, giustificazioni sul Libretto, normativa sulla sicurezza, ecc..). Nota Gli alunni certificati svolgono la maggior parte delle attività didattiche in classe. Gli studenti che seguono obiettivi minimi o della classe potranno talvolta effettuare attività di recupero o approfondimento con l'insegnante di sostegno, da soli o in piccolo gruppo; tali attività andranno riportate dai docenti sul registro di classe. Anche per gli alunni che seguono una programmazione
5 differenziata si ritiene fondamentale la presenza in classe, finalizzata all'inclusione nel rispetto del benessere psicofisico dell'allievo. Tuttavia, a fronte di comportamenti problematici, sarà necessario garantire spazi e tempi di decompressione al di fuori dell'aula a tutela dell'allievo e dei compagni. TABELLA SINTETICA DEI DOCUMENTI DOCUMENTO CHI QUANDO DOVE Diagnosi Funzionale Descrive i livelli di funzionalità e la previsione di possibile evoluzione dell alunno certificato. Operatori ASL, specialisti privati con vidimazione dell ASL. All atto della prima segnalazione. Ove previsto, viene aggiornata ad ogni passaggio da un ordine di scuola Nel fascicolo personale dell alunno (segreteria didattica). PDF Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dell alunno e la possibilità di recupero, le capacità possedute da sollecitare e progressivamente da rafforzare. PEI Documento in cui vengono descritti gli interventi educativi integrati ed equilibrati tra loro. Mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività opportune. Deve essere valutato in itinere ed eventualmente modificato. A questo segue la Programmazione Didattica individualizzata con gli interventi didattici integrati che si realizzano in classe, fissando obiettivi e competenze. Operatori sociosanitari, docenti curricolari, docente di sostegno, genitori (art 12, comma 5 e 6 della L.104/92). Partecipanti: Operatori socio-sanitari, docenti curricolari, docente di sostegno, genitori. Viene stilato dal docente di sostegno, in collaborazione con il Consiglio di classe. all altro. Aggiornato alla fine di ogni ciclo scolastico (infanzia, primaria, secondaria di primo grado e durante la scuola secondaria di secondo grado (classe terza, se necessario; classe quinta). Entro il mese di novembre. Può essere prevista un eventuale verifica, se necessaria, a metà anno scolastico. Nel fascicolo personale dell alunno, dopo essere stato protocollato (segreteria didattica). Come da disposizioni del Dirigente; una copia cartacea protocollata sarà inserita nel fascicolo personale dell alunno (presso l ufficio di segreteria didattica).
6 VERBALI GLH Verbali degli incontri che vengono effettuati per la discussione delle problematiche relative agli alunni con sostegno. (Previsti un incontro iniziale e uno eventuale di fine anno scolastico). RELAZIONI FINALI Sintesi del percorso educativo svolto e degli obiettivi conseguiti nel corso dell anno scolastico. La verbalizzazione degli incontri è compito del docente di sostegno. Docente di sostegno Il verbale va consegnato entro sette giorni dallo svolgimento dell incontro. Come da disposizioni del Dirigente, insieme alle relazioni dei docenti curricolari. Una copia, firmata dal docente di sostegno e dal coordinatore di classe, va inserita nel registro dei verbali. Una copia va inserita nel fascicolo personale dell alunno. Una copia va consegnata alla segreteria didattica; un altra va inserita nel fascicolo personale dell alunno. DIPARTIMENTO SOSTEGNO
Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe
Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di
DettagliProtocollo HC. Protocollo Handicap. IO-06 Rev. 0 Pag. 1 di 4. Tipo documento: Istruzione Operativa Area Qualità. Copia controllata n.
Pag. 1 di 4 Protocollo HC Copia controllata n. 4 3 2 1 Rev. 0 DS/DIR RQA DS/DIR Funzione Redazione Verifica Approvazione 25/05/09 Pag. 2 di 4 Il protocollo rivolto agli alunni diversamente abili consente
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA PREMESSA L Istituto opera con particolare attenzione per l integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l acquisizione di autonomia
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso
11/11/12 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH dell'i.c.di Belgioioso 1 FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31
DettagliMODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI
Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione
DettagliVademecum dell Insegnante di Sostegno
Fermo, li 14.04.2014 Prot.n. 3189/A36 ISTITUTO COMPRENSIVO DA VINCI -UNGARETTI SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1 GRADO Sede Operativa del Centro Territoriale Permanente Educazione Adulti per l Obbligo
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliAllegati al POF ALLEGATO 1: PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L'IMPORTANZA DI UN PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
Allegati al POF ALLEGATO 1: PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L'IMPORTANZA DI UN PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA L'adozione di un Protocollo di Accoglienza consente di attuare in modo operativo
DettagliParte 1 : Analisi dei punti di forza e di criticità a.s. 2014-15
PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA D M 27/12/2012 e CM n. 8 del 6/3/2013 per l anno scolastico 2015-16 Proposta dal GLI d istituto in data 26-05-2015 Deliberato dal collegio dei docenti in data 04-06-2015
DettagliINDICAZIONI PER IL CONSIGLIO DI CLASSE E L'INSEGNANTE DI SOSTEGNO
INDICAZIONI PER IL CONSIGLIO DI CLASSE E L'INSEGNANTE DI SOSTEGNO SCOPO Definire le attività, le responsabilità, le modalità, i tempi, la documentazione alla quale i docenti di sostegno devono attenersi.
DettagliP.7.5.04 GESTIONE DELLE ATTIVITA DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUA ZIONE DI HANDICAP
P.7.5.04 GESTIONE DELLE ATTIVITA DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUA ZIONE DI HANDICAP Indice: 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. RESPONSABILITA...2 4. PROCEDURA...5 4.1 Gestione della programmazione...5
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILIdell'I.C.di Belgioioso
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILIdell'I.C.di Belgioioso FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un ottimale inserimento
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA Alunni disabili
PROTOCOLLO ACCOGLIENZA Alunni disabili Finalità Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni disabili, definisce
DettagliPROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO
ITIS "LEONARDO DA VINCI" PISA a.s. 2012-2013 PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO Sezioni del documento Finalità Piano Didattico Personalizzato Indicazioni per
DettagliREGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto
REGOLAMENTO GLHI Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto 1.- I Gruppi di Lavoro per l Handicap I gruppi di lavoro per l handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUTO COMPRENSIVO C.D. 57 SAN GIOVANNI BOSCO VIA A.C. De Meis, 19-80147 NAPOLI (NA) Telef./Fax 081/ 5962226 C.M. NAIC8A500P C.F. 80016600639 e-mail naic8a500p@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
DettagliVADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO
VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO a cura di Irene Baratella Funzione Strumentale per l Integrazione dell I.C. B. Bizio di Longare (VI) - a.s. 2006-2007 aggiornato dalle Funzioni Strumentali delle
DettagliHANDICAP E INTEGRAZIONE
HANDICAP E INTEGRAZIONE Inserimento ed Integrazione degli alunni diversamente abili L integrazione degli alunni diversamente abili costituisce, per la nostra scuola, un impegno fondamentale che si ispira
DettagliESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con
DettagliLINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE
Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)
DettagliPROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE ATTIVITÀ PER L INCLUSIONE
Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA 4.1 Programmazione (disabilità riconducibili alla tutela L.104) 4.2 Organizzazione del lavoro 4.3 Valutazione approfondita
DettagliISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento Regolamento GLHI del gruppo di lavoro sull handicap Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 Approvato dal Consiglio di stituto in data 08/07/2013 1 Gruppo di Lavoro
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO H
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAULONIA SCUOLA: dell infanzia - primaria secondaria di 1 grado via Corrado Alvaro, 2-89040 CAULONIA (RC) - Tel. 0964/82039 C.M. RCIC826001 C.F. 90011460806 Email: rcic826001@istruzione.it
DettagliI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 Nota Ministeriale 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 Nota di chiarimento del 22 novembre 2013
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI FINALITÀ Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è una guida dettagliata d informazione riguardante l integrazione degli alunni
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
U FFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA L'inserimento delle/degli studenti diversamente abili nelle classi è finalizzato alla piena integrazione di
DettagliConvegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO
Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di
DettagliIl Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*
Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello
DettagliIL GRUPPO DI LAVORO SULL HANDICAP DI CIRCOLO/ISTITUTO I.S.I.S. Leonardo Da Vinci di Firenze martedì 5 marzo 2013
IL GRUPPO DI LAVORO SULL HANDICAP DI CIRCOLO/ISTITUTO I.S.I.S. Leonardo Da Vinci di Firenze martedì 5 marzo 2013 Il Referente per l Integrazione Ufficio Scolastico Territoriale di Firenze Giuseppe Panetta
DettagliFacilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.
Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI DISABILI
All.9 POF 2015-2016 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI DISABILI Il Protocollo di Accoglienza è il documento che predispone e organizza le modalità che l Istituto intende seguire relativamente all
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliQuesto documento è uno strumento a disposizione degli insegnanti di sostegno e dei docenti curricolari.
H A N D I C A P E S C U O L A Questo documento è uno strumento a disposizione degli insegnanti di sostegno e dei docenti curricolari. L INTEGRAZIONE DELLE PERSONE IN SITUAZIONE DI HANDICAP L art. 3 della
DettagliIstituto Comprensivo Pio Fedi. Grotte S. Stefano-Viterbo PROTOCOLLO D ISTITUTO
Istituto Comprensivo Pio Fedi Grotte S. Stefano-Viterbo PROTOCOLLO D ISTITUTO INTEGRAZIONE-INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTI ABILI Premessa Questo documento denominato PROTOCOLLO D'ISTITUTO: integrazioneinclusione
DettagliDisturbi Specifici dell Apprendimento
Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliISTITUTO CESARE ARICI SCUOLA PRIMARIA PARITARIA. Progetto integrazione diversamente abili
ISTITUTO CESARE ARICI SCUOLA PRIMARIA PARITARIA Progetto integrazione diversamente abili Anno scolastico 2010/2011 Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia tel. 030.42432 fax 030.2400638
DettagliCircolare n. 59 Perugia, 30 settembre 2015. A tutti i Docenti Al personale A.T.A. Sede
Chimica, Materiali e Biotecnologie Grafica e Comunicazione Trasporti e Logistica Istituto Tecnico Tecnologico Statale Alessandro Volta Scuol@2.0 Via Assisana, 40/E - loc. Piscille - 06135 Perugia Centralino
DettagliMOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI
MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa
DettagliProt. n. Polignano a Mare,li 14/10/2013. Ai docenti coordinatori SEDE
I.C. Sarnelli - De Donato - Rodari Via P. Sarnelli n.255 Tel./fax 080/4240796 70044 Polignano a M. Via Vivarini n.5 Tel/fax 080/4240027 70044 Polignano a M.(BA) C.M. BAIC87200N E mail: baic87200n@istruzione.it
DettagliA livello generale, in base alla Normativa di riferimento, la valutazione degli alunni BES deve:
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI QUINTO DI TREVISO SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA di I GRADO Via Donatori del Sangue, 1-31055 Quinto di Treviso - Tel. 0422/379357 - Fax 0422/479476 e-mail: segreteria@icquintotv.gov.
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
DettagliPROTOCOLLO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
PROTOCOLLO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Ciò che conta non è il fatto che una persona in situazione di handicap trovi una collocazione all'interno dell'istituzione scolastica,
DettagliBisogni Educativi Speciali
Bisogni Educativi Speciali BES, tre grandi sotto-categorie: disabilità; disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. CHE FARE? Di Lucia ZANELLATO Disturbi Evolutivi
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliISTITUTO MAGISTRALE STATALE ADELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale
1 di 7 GESTIONE CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale PAVIA COPIA CONTROLLATA n. Data di revisione Rev. DETTAGLIO
DettagliVERBALE n. SCRUTINIO FINALE
VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per
DettagliCRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI
CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta
DettagliCORSO DI PSICOLOGIA DELL HANDICAP E DELLA RIABILITAZIONE M-PSI/04. Prof.ssa Germana Castoro g.castoro@psico.uniba.it
CORSO DI PSICOLOGIA DELL HANDICAP E DELLA RIABILITAZIONE M-PSI/04 Prof.ssa Germana Castoro g.castoro@psico.uniba.it LA QUESTIONE DELLA DIAGNOSI Principali caratteristiche della diagnosi funzionale a) E
DettagliREGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s. 2009/2010
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE FRANCESCO DE SANCTIS SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) Tel e fax 082723116 E-mail avis014008@istruzione.it C.F. 91003710646 REGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s.
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).
PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205. Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti
DettagliLiceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.
Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti
DettagliCome caratterizzare la comunità educante di un istituto: il protocollo di accoglienza per gli allievi con DSA. Luigi Oliva Liceo classico C.
Come caratterizzare la comunità educante di un istituto: il protocollo di accoglienza per gli allievi con DSA Luigi Oliva Liceo classico C. Colombo Va tenuto in debito conto il fatto che gli studenti con
DettagliFORMAZIONE DOCENTI NEOASSUNTI anno scolastico 2014-2015
Chimica, Materiali e Biotecnologie Grafica e Comunicazione Trasporti e Logistica Istituto Tecnico Tecnologico Statale Alessandro Volta Scuol@2.0 Via Assisana, 40/E - loc. Piscille - 06135 Centralino 075.31045
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Sicilia REGIONE SICILIANA-DISTRETTO SCOLASTICO N.65 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Contrada Soccorso s. n. tel./ fax 092571895-092573400
DettagliPROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA GESTIONE DELL ATTIVITA DI SOSTEGNO (PER STUDENTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP)
NORME UNI EN ISO 9001:2008 Pag. 1 di 6 GESTIONE L ATTIVITA DI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4 PROCEDURA 4.1 Definizione delle modalità procedurali 4.2 Modalità di verifica
DettagliValutazione degli studenti
- La Valutazione Valutazione degli studenti Valutazione dei docenti Valutazione d Istituto Valutazione degli studenti Tipi di PROVE Interrogazioni Compiti scritti Relazioni Prove di comprensione Produzioni
DettagliScuola IST. COMPR.ST. A. GRAMSCI PAVONA-ALBANO. Piano Annuale per l Inclusione 2014-15 Dati riferiti all a.s. 2013-14
Scuola IST. COMPR.ST. A. GRAMSCI PAVONA-ALBA Piano Annuale per l Inclusione 2014-15 Dati riferiti all a.s. 2013-14 Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1.
DettagliProt. n. 1146/B-17c Cervinara 05/05/2015. Al Personale Docente della Scuola Primaria/Secondaria 1 grado SEDI -
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE F. DE SANCTIS CERVINARA Cod. Mec. AVIC86700L Codice Fiscale 92084830642 PEC:AVIC86700L@PEC.ISTRUZIONE.IT E-Mail:avic86700l@istruzione.it
DettagliATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.
DettagliNota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali
Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di
DettagliDalla lettura alla stesura
Dalla lettura alla stesura Elenco dei documenti (documenti diagnostici) DOCUMENTAZIONE Richiesta di accertamento per un/a alunno/a (allegato1a) Diagnosi Funzionale (allegato 2B) Valutazione Funzionale
DettagliBUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA: BUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA Nel Progetto con il termine ACCOGLIENZA si vuole intendere il percorso che accompagna il passaggio di tutti gli alunni (in particolare di
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE
CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
Dettaglicoinvolgimento di tutti gli educatori (insegnante di classe, di sostegno, assistenti educatori)
FINALITA EDUCATIVA GENERALE: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliApprofondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola
DettagliCondivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta
DettagliOggetto: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: avviso pubblico
Savona, 29 gennaio 2016 Ai genitori e agli allievi delle classi III IV- V Meccanica,Chimica, III- IV- V Informatica, Elettrotecnica ed elettronica, III Grafica e comunicazione Oggetto: ALTERNANZA SCUOLA
DettagliBES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione BES e PEI :Corso pratico e teorico per l inclusione scolastica Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Finalità Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione
DettagliPROGETTO "Diversità e inclusione"
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO CERVARO Corso della Repubblica, 23 (Fr) Tel. 0776/367013 - Fax 0776366759 - e-mail:fric843003@istruzione.it
DettagliREGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia-Scuola Primaria- Scuola Secondaria Statale Padre G. Puglisi VIA G.FORTUNATO, 10 87021 BELVEDERE M. MO (CS) Tel. e Fax 0985/82923 - E mail: csic8as00c@istruzione.it
DettagliMinistero dell Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA DIREZIONE REGIONALE
Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA DIREZIONE REGIONALE Ufficio 5 - Ambito Territoriale per la Provincia di Cagliari MIURAOOUSPCA Prot. n 14118 Cagliari,
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE: SEZIONE ALUNNI CON CERTIFICAZIONE L. 104/92
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE: SEZIONE ALUNNI CON CERTIFICAZIONE L. 104/92 1. Finalità degli interventi educativi e didattici 2. Persone coinvolte nel progetto di integrazione 3. Percorso di
DettagliAtto di indirizzo Docenti di sostegno 5 Circolo Didattico E. De Amicis, Livorno
ACCOGLIENZA DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO TITOLARITA ASSEGNAZIONE all alunno e alla classe ORARIO SERVIZIO L insegnante di sostegno sarà accolto dal Dirigente Scolastico e dalla Funzione Strumentale per
DettagliPIANO PER IL RECUPERO
PIANO PER IL RECUPERO PRINCIPI I principi a cui si ispira il piano delle attività sono: 1. le attività di recupero aggiuntive devono essere considerate interventi straordinari, da attuare solo dopo che
DettagliCircolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE
Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE STRUTTURA DEL DOCUMENTO La scheda di certificazione esplicita la traduzione delle singole competenze
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Alfonso M. de Liguori
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Alfonso M. de Liguori Con sezioni di: ISTITUTO TECNICO settore ECONOMICO e TECNOLOGICO LICEO SCIENTIFICO LICEO LINGUISTICO - LICEO CLASSICO Via S. Antonio Abate,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224
ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) Via San Giovanni Bosco, 8 CF 80016460224 Tel. 0461/263331 - Fax 0461/984463 www.istitutotrento5.it segr.ic.tn5@scuole.provincia.tn.it ic.tn5@pec.provincia.tn.it
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE
Arese, 22 settembre 2013 Prot. n. 3233 / viaggi A tutto il personale docente e non docente IC Don Gnocchi Loro Sedi REGOLAMENTO PER VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa All Albo Le iniziative
DettagliSarà cura dei Coordinatori di classe coordinare l attività di accoglienza delle loro classi sino alle 12.00.
COMUNICATO n. 05 /DIR AI COORDINATORI AI DOCENTI DELLE CLASSI PRIME Oggetto: ACCOGLIENZA CLASSI PRIME I docenti dei Consigli delle classi prime sono convocati venerdì 11 settembre alle ore 8.00 per l attività
DettagliTRIANGOLAZIONE: Azioni associative sulla disabilità, dono nella scuola e nella società progetto legge 383/2000 anno fin. 2010 lett. f) TRIANGOLAZIONE:
TRIANGOLAZIONE: Azioni associative sulla disabilità, dono nella scuola e nella società progetto legge 383/2000 anno fin. 2010 lett. f) Rilevazione dei dati principali TRIANGOLAZIONE: dell anno scolastico
DettagliProtocollo 459 - C41 Andria 9 febbraio 2012 CIRCOLARE N. 71 ESAMI DI QUALIFICA ANNO SCOLASTICO 2011/12
Protocollo 459 - C41 Andria 9 febbraio 2012 CIRCOLARE N. 71 ESAMI DI QUALIFICA ANNO SCOLASTICO 2011/12 Ai docenti delle classi terze Agli studenti delle classi terze Ai proff. Di Bari - De Rosa Alle FFSS
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale
Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia
DettagliGestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)
Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Codice PQ 043 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata a: Dirigente
DettagliDOCUMENTO STILATO DALLA COMMISSIONE DELL AREA 1 (HANDICAP) La valutazione degli alunni disabili
DOCUMENTO STILATO DALLA COMMISSIONE DELL AREA 1 (HANDICAP) La valutazione degli alunni disabili La valutazione degli alunni disabili, intesa sia come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi
DettagliImparare facendo. Imparare collaborando
Imparare facendo Imparare collaborando La conoscenza non può essere considerata principalmente qualcosa che la gente possiede in qualche luogo della testa, ma qualcosa che la gente produce, si scambia
DettagliPROCEDURE PER L INSERIMENTO E L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DI ALUNNI CON DISABILITÁ
PROCEDURE PER L INSERIMENTO E L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DI ALUNNI CON DISABILITÁ SEZIONE 1 GESTIONE DI DISABILITÀ GIÀ RICONOSCIUTA ALUNNI IN ENTRATA Pag.2 SEZIONE 2 GESTIONE DI DISABILITÀ NELLE CLASSI
Dettagli