Luca Vanin Stefano Castelli Marco Brambilla. Keywords: Analisi dei bisogni Profilo formativo allargato Infrastruttura tecnologica. Language: Italiano
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- Francesca Santoro
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1 Vanin, L., Castelli, S., e Brambilla, M. (2007). Il profilo formativo allargato: un ruolo strategico nella formazione a distanza. In P.G. Rossi (a cura di), Progettare e-learning: processi, materiali, connetività, interoperabilità e strategie. IL PROFILO FORMATIVO ALLARGATO: UN RUOLO STRATEGICO NELLA FORMAZIONE A DISTANZA Luca Vanin Stefano Castelli Marco Brambilla Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Milano Bicocca - luca.vanin@unimib.it Keywords: Analisi dei bisogni Profilo formativo allargato Infrastruttura tecnologica Language: Italiano - 1
2 IL PROFILO FORMATIVO ALLARGATO: UN RUOLO STRATEGICO NELLA FORMAZIONE A DISTANZA Abstract italiano Il contributo presenta alcune riflessioni sulla centralità dell analisi dei bisogni nella FAD, sviluppando il concetto di profilo formativo allargato : lo studente a distanza necessita infatti non solo di conoscenze pregresse particolari, ma anche di specifiche competenze nell utilizzo della CMC, oltre al possesso materiale della necessaria strumentazione tecnica. Vengono presentati i risultati di una rilevazione preliminare all iscrizione ad un corso di laurea a distanza somministrato a circa 700 potenziali iscritti, confrontati con il profilo medio di coloro che sono invece già iscritti. English Abstract The paper presents some theoretical and empirical issues of the role of training needs analysis in distance education. The extended training profile is presented: distance students need special skills in the use of CMC (Computer Mediated Communication). Further more, they need to own (or to have an easy access to) technical equipments. Some empirical results are presented: a preliminary survey was conducted on a sample of 700 potential students at the moment of the matriculation to a distance degree and the results are compared with the matriculated students profiles. - 2
3 Introduzione. Negli ultimi anni gli sviluppi e le applicazioni delle forme più recenti dell e-learning hanno coinvolto gran parte degli Atenei Italiani, favorendo una graduale diffusione di tale modello didattico, nella sua forma più facilmente adattabile al classico modello tradizionale di didattica universitaria, ossia il blended (letteralmente modello misto, in cui accanto a lezioni frontali si possono incontrare momenti di interazione a distanza, accompagnati dalla messa a disposizione di risorse didattiche online) (Ardizzone e Rivoltella, 2003). In tale panorama, una delle esperienze più significative (e per molti versi storicamente appartenente alle fasi pionieristiche della formazione universitaria a distanza nel nostro Paese) è rappresentato dal Consorzio Nettuno che coinvolge diversi Atenei italiani e propone corsi di laurea a distanza mediante l impiego di trasmissioni televisive, supporti multimediali e reti informatiche (Garito, 2002). La Facoltà di Psicologia dell Università degli Studi di Milano Bicocca ha istituito nell anno accademico 2003/2004 in collaborazione con il Consorzio Nettuno, il corso di laurea a distanza in Discipline della Ricerca Psicologico Sociale (DRPS), affiancando il corso di laurea a distanza in Scienze del Turismo e Comunità locali attivato l anno precedente presso la Facoltà di Sociologia. In entrambi i casi l intero setting didattico è basato sulla visione di videolezioni e sui tradizionali esami in sede; tale meccanismo viene integrato dalle risorse disponibili online (dispense, lucidi, bibliografie, ecc.) e da un insieme di strumenti di interazione a distanza (forum, chat, mailing list). Nonostante questi percorsi di formazione a distanza abbiano forti similarità con azioni formative sviluppate in presenza, per quanto concerne obiettivi, qualità dell apprendimento ed efficacia del materiale, è evidente come il fattore distanza introduca nuove specificità (Ardizzone e Rivoltella, 2003; Benigno e Trentin, 2000), richiedendo alle istituzioni di prestare particolare attenzione ad alcune variabili, prima di oggi rimaste in secondo piano. In particolare, un elemento che può in taluni casi costituire un ostacolo ad alcune tipologie di studenti, ma troppo spesso sottovalutato, è rappresentato proprio dalla componente fondamentale della FaD, ossia la strumentazione tecnologica: le differenti abilità possedute dagli studenti in relazione alla comunicazione mediata dal computer, all utilizzo degli strumenti informatici necessari per poter prendere parte ad un corso di formazione a distanza, affiancate dalle specifiche caratteristiche individuali, dai percorsi formativi e professionali pregressi rientrano in un quadro fondamentale per l analisi dei bisogni e per la progettazione didattica. - 3
4 Con l obiettivo di conoscere in anticipo le caratteristiche dei potenziali iscritti al CdL a distanza in DRPS, il Polo Tecnologico di Milano Bicocca ha realizzato a partire dal giugno 2005 un sistema informatizzato caratterizzato da un questionario online, in grado di contribuire all elaborazione del profilo formativo allargato (Castelli, Vanin e Brambilla, 2005; Vanin, 2006; Vanin, Castelli e Brambilla, 2005b) degli studenti in entrata. Con profilo formativo allargato ci riferiamo all insieme di specifiche caratteristiche individuali (caratteristiche demografiche, curriculum di studi, competenze tecniche, interattive, ecc.) che consentono di conoscere più in profondità le diverse competenze di coloro che sono interessati a prendere parte ad un corso di laurea a distanza, il loro grado di fit rispetto al sistema e il possibile rischio di dropout 1. Tali informazioni, congiuntamente ad un attenta analisi delle motivazione e delle aspettative dei potenziali iscritti e degli studenti già iscritti (Castelli et al., 2005; Vanin, Castelli e Brambilla 2005a), consentono una più efficace organizzazione didattica della formazione a distanza: avendo chiaro il profilo medio dell iscritto, infatti, è possibile dimensionare lo standard tecnico da impiegare nei corsi, optando per l impiego di alcuni strumenti informatici a discapito di altri. Nel presente lavoro delineeremo le componenti del profilo formativo allargato, descrivendo lo strumento utilizzato per rilevarle e riporteremo i primi risultati di una rilevazione in corso di sviluppo Lo strumento La realizzazione del questionario online progettato per la rilevazione del profilo formativo allargato è inserito all interno di un progetto più ampio di orientamento informativo automatizzato (Castelli et al., 2005; Vanin, 2006; Vanin, Brambilla e Castelli, 2005), volto a facilitare l inserimento degli studenti nel CdL a distanza e a prevenirne il dropout. 1 È evidente che tale rischio dipende da molti altri fattori. Tuttavia, in questo caso ci si limita a valutare una sorta di rischio potenziale, associato a caratteristiche che potrebbero rappresentare un rischio soprattutto nelle fasi iniziali del percorso di studi. 2 Vengono qui presentati i dati relativi al primo anno di rilevazione della prima versione dello strumento, mentre i dati relativi alla seconda versione non sono ancora disponibili. - 4
5 Più nello specifico, avvertendo il duplice bisogno di informare gli studenti con uno strumento adeguato, completo e chiaro, e di raccogliere informazioni sul profilo medio del potenziale iscritto, il CdL a distanza ha sviluppato un semplice sistema integrato online che si compone di un questionario distribuito tramite web in grado di rilevare alcune delle informazioni considerate rilevanti per l organizzazione didattica, al termine del quale è possibile scaricare una guida completa che offre non solo le informazioni più generali sui corsi di laurea a distanza attivi presso l Università di Milano Bicocca, ma anche una forma di orientamento più ampio sul significato e sugli strumenti della modalità a distanza, sulle motivazioni e sulle competenze personali richieste agli iscritti. Il questionario, installato su server web di Ateneo, presenta una struttura 3 piuttosto semplice e indaga quattro aree fondamentali per la definizione del profilo formativo del rispondente: 1. Informazioni socio-demografiche; 2. Profilo formativo: titolo di studio, percorso formativo tradizionale e/o a distanza, ecc.; 3. Motivazioni nei confronti del corso di laurea; 4. Disponibilità/possesso degli strumenti per l interazione a distanza (PC, Internet, ecc.); Ciascuno di questi aspetti è di fondamentale importanza per poter strutturare efficacemente l offerta formativa. Per quanto concerne il primo punto, ad esempio, informazioni quali la provenienza geografica sono particolarmente preziose per la programmazione di incontri in presenza. Appare chiaro, infatti, che se gli studenti sono molto distanti dall Ateneo è molto difficile proporre incontri di approfondimento in presenza, dal momento che la distanza geografica renderebbe problematici gli spostamenti dei diversi partecipanti. 3 Per la descrizione completa del sistema e delle sue implicazioni didattiche si rimanda ad altri contributi (Castelli et al., 2005; Vanin, 2006; Vanin, Brambilla et al., 2005). - 5
6 Accanto a questi aspetti, la conoscenza del percorso di studi di ciascun studente ed in particolar modo la frequenza o meno di altri percorsi di FaD, può aiutare lo staff didattico a comprendere il grado di autonomia dei partecipanti. Più nello specifico, l aver già partecipato ad altri percorsi di FaD, rende più facile l attività di orientamento, dal momento che lo studente ha già familiarità con una modalità didattica non tradizionale. All opposto, se i partecipanti sono del tutto a digiuno di esperienze nella campo della FaD, si rende necessaria nelle prime fasi del corso di laurea l implementazione di un efficace attività di orientamento e supporto ( Vanin, 2006; Vanin, Castelli et al., 2005b) che sia in grado di guidare gli studenti nella complessa struttura del CdL a distanza, in modo particolare sulle modalità di comunicazione ed interazione online. A ciò è strettamente connesso il possesso o meno di determinati strumenti informatici attorno ai quali è strutturata l attività didattica. La conoscenza dello standard tecnico dei partecipanti, inteso non solo come disponibilità (possesso oppure accesso alla strumentazione di base), ma anche come capacità e frequenza di utilizzo 4, consente di adattare l attività didattica in riferimento a tali competenze, puntando sull utilizzo di alcuni strumenti piuttosto che su altri. La programmazione e la realizzazione didattica, infine, è resa più completa dallo studio delle motivazioni e delle aspettative dei rispondenti. Queste ultime consentono, in primo luogo, di comprendere le diverse rappresentazioni e attese nei confronti del processo formativo e in secondo luogo di rendere l attività didattica più vicina a tali esigenze. Qui di seguito presenteremo i primi risultati ottenuti attraverso l impiego di tale strumento e le relative implicazioni metodologiche che il suo utilizzo può avere sulla FaD. 4 La sezione relativa al profilo interattivo di rete, ossia alle abitudini di utilizzo di Internet, degli strumenti di interazione a distanza, ecc. è presente solo nella più recente versione dello strumento, in corso di sviluppo e somministrazione. - 6
7 2. Il campione I risultati presentati in questa sede provengono da due differenti indagini. Un primo sottocampione è rappresentato dai potenziali iscritti al CdL a distanza che hanno compilato il questionario online (Castelli et al., 2005; Vanin, 2006; Vanin, Brambilla et al., 2005), mentre un secondo campione, utilizzato per descrivere alcune caratteristiche non previste dal primo strumento e in corso di implementazione nelle più recenti somministrazioni ancora in corso, è composto dall intera popolazione (N=157) degli attuali iscritti al CdL a distanza. Per quanto concerne il genere, in entrambi i casi le femmine rappresentano la maggioranza nel primo sottocampione (casi validi: 507), coprendo il 66% del totale, mentre nel sottocampione degli iscritti (N=157) sono il 56.7%. I dati relativi all età confermano quanto già presentato in altre sedi (Castelli et al., 2005; Vanin, 2006) e delineano un età piuttosto matura, sia nel campione dei potenziali iscritti (casi validi: 560; m=32.4; d.s.=8.73; range=18-65), sia in quello degli iscritti (casi validi:157; m=35.2; d.s.=6.9; range=18-53). Per quanto riguarda la distribuzione geografica, si evince la prevalenza di studenti lombardi (potenziali iscritti: 66.7%; iscritti: 79%), accompagnati prevalentemente dal nord e dal centro, in particolare da Piemonte ed Emilia Romagna. Distribuzione Geografica Potenziali Iscritti (N=532) Iscritti (N=157) 10,0 10,2 8,0 7,6 Percentuali 6,0 5,7 4,0 3,6 3,0 3,2 3,2 3,2 2,0 0,0 2,4 0,6 0,2 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 1,3 0,0 0,6 0,6-7 Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Lazio Liguria Marche Piemonte 1,1 Puglia 1,3 1,7 0,0 0,0 0,0 Sardegna Sicilia Toscana 1,9 0,6 Trentino-Alto Adige 0,6 0,2 Valle d'aosta 0,0 Veneto 0,6 0,6 0,0 Ticino (Svizzera)
8 Grafico 1 Distribuzione geografica del campione (Nota: per ragioni di scala nel grafico sono omessi i dati relativi alla Lombardia) In entrambi i sottocampioni la quasi totalità dei rispondenti è composta da lavoratori, la maggior parte dei quali a tempo pieno (circa il 90% del campione complessivo), mentre tale percentuale scende di poco nel campione di potenziali iscritti, di cui il 7.8% (casi validi: 321) non lavora e il 15.6% lavora part time oppure saltuariamente. 3. I primi risultati L indagine mira alla costruzione del profilo formativo allargato, ossia l insieme delle caratteristiche socio-demografiche integrate con l esperienza formativa pregressa ( Vanin, 2006) e vengono pertanto prese in considerazione quelle informazioni che possono contribuire a fornire un quadro del potenziale iscritto, in particolare: Profilo socio-anagrafico: provenienza geografica, attività lavorativa; Profilo formativo: titolo di studio, precedente partecipazione a corsi di FaD, motivazione alla scelta; Profilo tecnico: disponibilità strumenti per la FaD; Profilo interattivo in rete: abitudini e consumo di servizi internet (disponibile solo per gli iscritti). Vengono qui considerati come appartenenti ad un'unica popolazione (ossia i potenziali iscritti ad un corso di laurea a distanza) tutti i rispondenti al nostro questionario, anche qualora fossero interessati ad un altro corso di laurea a distanza (nello specifico Scienze del Turismo e Comunità Locali). - 8
9 4.1 Profilo socio-demografico Ricalca la descrizione del campione dei potenziali iscritti. 4.2 Profilo formativo Il campione dei potenziali iscritti (casi validi: 660) è prevalentemente in possesso di diploma tecnico (59.4%), seguito da diploma di maturità classica o scientifica (29.6%). Dei potenziali iscritti solo il 21.8% possiede già una laurea (il 37.2% dei quali l ha conseguita oltre dieci anni fa, il 27.9% entro 10 anni dalla compilazione del questionario, mentre il restante 34.9% nei cinque anni precedenti). La maggior parte dei rispondenti non ha mai partecipato a percorsi formativi a distanza (casi validi: 443; 89.6%) e tale dato può fornire importanti indicazioni sugli interventi necessari nel caso in cui da potenziali iscritti diventino effettivi iscritti. 4.3 Profilo tecnico L analisi della strumentazione tecnica mette in luce una significativa diffusione del personal computer (casi validi: 401; possessori: 96.3%), di internet (casi validi: 401; possessori: 96.5%), del possesso di indirizzi mail personali (casi validi: 401; possessori: 92.8%) e di una buona diffusione della banda larga (casi validi: 401; possessori: 66.6%). Le altre strumentazioni, particolarmente utili per il modello didattico Nettuno (che prevede anche la fuizione di videolezioni trasmesse via satellite oppure disponibili su supporto VHS e DVD), rimangono tutto sommato meno diffuse, sebbene in via di crescita: satellite (casi validi: 401; possessori: 34.7%), lettore VHS (casi validi: 401; possessori: 63.8%) e lettore DVD (casi va lidi: 401; possessori: 73.8%), webcam (casi validi: 401; possessori: 21.7%) e sistema di cuffie con microfono per videoconferenze (casi validi: 401; possessori: 30.93%). Il confronto di questo dato, particolarmente interessante per i nostri scopi, con quello relativo agli studenti già iscritti (Tabella 1), mette in evidenza poche differenze, relative soprattutto al possesso di lettori DVD, VHS e sistema satellitare (utili per prendere visione delle videolezioni) e una lieve differenza relativa agli strumenti solitamente utilizzati per le videoconferenze, sebbene non siano al momento ancora attivati nel CdL a distanza (webcam e sistema di cuffie e microfono) Potenziali Iscritti (N=401) Iscritti (N=157) Personal computer 96.3 % 98.7 % Internet 96.5 % 96.2 % Indirizzo mail 92.8 % 92.4 % - 9
10 Banda larga 66.6 % 79.6 % Sistema satellitare 34.7 % 50.3 % Lettore VHS 63.8 % 86.0 % Lettore DVD 73.8 % 94.9 % Webcam 21.7 % 31.8 % Sistema di cuffie e microfono 30.9 % 41.4 % Tabella 1 Strumentazione tecnica: confronto tra iscritti e potenziali iscritti 4.4 Profilo interattivo in rete Tali informazioni non sono direttamente disponibili dai dati in nostro possesso relativi ai potenziali iscritti 5, ma le consuetudini di consumo delle risorse interattive online, il download di file disponibili in rete e l utilizzo dei principali strumenti di Computer Mediated Communication (CMC) è di vitale importanza per la progettazione dell architettura formativa a distanza. Come si può osservare dai seguenti grafici, tra i nostri iscritti (N=157) esistono diversi livelli di utilizzo della rete e delle risorse più frequentemente utilizzate nella FaD. Navigazione in Internet Download mai 1% qualche volta al mese 3% qualche volta alla settimana 14% una volta alla settimana 1% tutti i giorni 31% mai 3% qualche volta al mese 28% tutti i giorni 81% Forum di discussione dedicato qualche volta alla settimana 35% Newsgroups qualche volta all'anno 3% tutti i giorni 3% mai qualche volta al qualche volta alla 1% mese settimana 5 La nuova versione del questionario in corso 20% di somministrazione 10% prevede queste informazioni qualche volta al mese Vanin, L., Castelli, S., e Brambilla, M. (2007). Il profilo formativo 12% allargato: un ruolo strategico nella formazione a tutti i giorni 57% qualche volta alla settimana qualche volta all'anno mai utilizzati 63%
11 Iscrizione a Newsletters Chat più di 5 19% nessuna 33% qualche volta al mese 6% qualche volta alla settimana 7% tutti i giorni 7% da 3 a 5 22% Se da una parte, navigazione in internet (81%: tutti i giorni) e lo scaricamento di file (da tutti i giorni a qualche volta alla 26% settimana: complessivamente 66%) sono piuttosto diffusi, è altresì evidente che l utilizzo di forum, newsletter, newsgroup e chat è relativamente più raro. Tali informazioni, non sempre direttamente connesse con gli strumenti della FaD, possono tuttavia rivelarsi utili se integrate con le aree precedentemente descritte, soprattutto per quanto concerne l applicazione di particolari soluzioni didattiche, anche tecnologicamente sofisticate. Conclusioni da 1 a 3 Forum di discussione dedicato Il lavoro presentato in questa sede mai porta l attenzione su due prospettive fondamentali nella fase di progettazione di qualsiasi intervento di e-learning. 1% qualche volta all'anno 23% qualche volta al mese 20% La prima istanza riguarda la necessità di conoscere preventivamente i potenziali partecipanti, con l obiettivo di determinare i principali ostacoli che potrebbero sorgere durante l accesso al mai usata 57% tutti i giorni 57% - 11 qualche volta alla settimana 22%
12 sistema didattico 6 e, d altra parte, di progettare un sistema che sia in grado di accogliere bisogni specifici. In tal senso, esempi abbastanza diffusi riguardano la disponibilità di connessione rapida, gli strumenti per l interazione a distanza e la videoconferenza e l utilizzo delle più diffusi dispositivi per l interazione a distanza. Nel primo caso, a titolo d esempio, la disponibilità della banda larga è strettamente connessa con le dimensioni di eventuali file da scambiare (upload e download) con la possibilità di utilizzo da parte del sistema didattico di piattaforme e strumenti per l e-learning. Nel secondo caso, sebbene dal punto di vista economico alcune strumentazioni (ad es. q uello che abbiamo indicato come sistema di cuffie e microfono, oppure la webcam) siano ormai alla portata di tutti, è altresì vero che la loro installazione, la configurazione e l utilizzo possono richiedere alcune competenze di base non in possesso di tutti gli studenti. Infine, se prendiamo in considerazione l uso di forum di discussione, chat, newsgroup, la famigliarità con newsletter e il download di materiali online ci possiamo scontrare con una barriera culturale e con un background che non ha previsto prima dell accesso al sistema didattico preso in considerazione una progressiva familiarizzazione con tali strumenti. Detto altrimenti, lo studente che non ha mai navigato in questi spazi virtuali (e riportiamo solo i più semplici) si scontra immediatamente con un muro tecnologico che può per molti versi ostacolarne l accesso e, conseguentemente, la possibilità di condivisione della conoscenza, obiettivo principale di tutti i dispositivi di e-learning. Negli esempi riportati si osserva la prima direzione di tale attenzione: la struttura didattica conosce i propri studenti e si adegua al loro livello di ingresso, fornendo loro orientamento, preparazione preliminare e supporto (Vanin, 2006). La seconda istanza, che procede nella direzione opposta, riguarda l opportunità di fornire allo studente informazioni preziose relative al profilo formativo allargato di coloro che già fanno parte del sistema didattico, indicando quali caratteristiche individuali (in particolare per quanto concerne la componente formativa, quella tecnica e quella interattiva di rete) sono solitamente richieste o sviluppate. Se la prima prospettiva riguarda prevalentemente la fase di analisi dei bisogni e di progettazione, la seconda si concentra prevalentemente sulle problematiche relative all orientamento e alle fasi di ingresso dello studente nel sistema didattico a distanza (Castelli et al., 6 Inteso come combinazione sinergica di infrastruttura, infostruttura e infocultura (Jones e Laffey, 2002; Pan e Scarbrough, 1999; Vanin, 2006) - 12
13 2005; Vanin, 2006; Vanin, Castelli et al., 2005b): lo studente deve essere messo in condizione di scegliere un percorso formativo adatto alle sue esigenze, avendo ben chiare le richieste da parte dell organizzazione didattica e i requisiti minimi necessari per accedere al sistema didattico. Come si può osservare, l attenzione per il profilo formativo allargato nelle due direzioni appena esposte (s tudente organizzazione didattica e organizzazione didattica studente) può non solo fornire informazioni preziose per coloro che progettano e sviluppano i sistemi didattici basati sulle nuove tecnologie, ma agevolare l accesso e prevenire il dropout (Moshinskie, 2002). Bibliografia Ardizzone, P. & Rivoltella, P.C. (2003). Didattiche per l'e-learning. Metodi e strumenti per l'innovazione dell'insegnamento universitario. Roma: Carocci. Benigno, V. & Trentin, G. (2000). The evaluation of online courses. Journal of computer assisted learning, 16, Castelli, S., Vanin, L. & Brambilla, M. (2005). Analisi dei bisogni e formazione universitaria a distanza. Il modello di orientamento "a stanze". Tecnologie Didattiche (In press). Garito, M.A. (2002). Il modello psicopedagogigo del NETTUNO tra presente e futuro. Rivista dell'istruzione, 6, Jones, N.B. & Laffey, J. (2002). How to Facilitate E-Collaboration and E-Learning in Organizations. In A. Rossett (Ed.), The ASTD E-Learning Handbook (pp ). New York: McGraw-Hill. Moshinskie, J. (2002). How to Keep E-Learners from E-Scaping. In A. Rossett (Ed.), The ASTD E- Learning Handbook (pp ). New York: McGraw-Hill. Pan, S.L. & Scarbrough, H. (1999). Knowledge management in Practice: An Expl oratory Case Study. Technology Analysis & Strategic Management, 11(3), Vanin, L. (200 6). Orientamento informativo e formazione universitaria a distanza. Riflessioni teoriche, operative e metodologiche. Psicologia dell'educazione e della formazione, 8(2), Vanin, L., Brambilla, M. & Castelli, S. (2005). Progettazione e sviluppo di un sistema di orientamento informativo on line. In P. Frignani, L. Galliani, M. Giacomoantonio & G. Poletti (A cura di), E-Learning: protagonista dello sviluppo della società della conoscenza. Atti del convegno expo e-learning; Ferrara, Ottobre 6-8, (cd-rom). Vanin, L., Castelli, S. & Brambilla, M. (2005a). Bisogni formativi lontani e vicini: un analisi delle aspettative degli iscritti ad un corso di laurea a distanza. In P. Boscolo, S. Roncato & F. Zambelli (A cura di), Verso una nuova qualità dell insegnamento e apprendimento della Psicologia (pp ). Atti del primo convegno sulla didattica della Psicologia; Padova, Febbraio 4-5, Vanin, L., Castelli, S. & Brambilla, M. (2005 b). Informarsi, informare, formare. Sistemi di rilevazione e di orientamento per la formazione universitaria a distanza. Il caso Nettuno a Milano Bicocca. Giornale Italiano di Psicologia dell'orientamento (In press). - 13
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