Lab CodeX. GIOVANI, ALCOOL E STILI DI VITA Una ricerca-intervento nelle scuole superiori italiane

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1 Lab CodeX GIOVANI, ALCOOL E STILI DI VITA Una ricerca-intervento nelle scuole superiori italiane 1. PREMESSA L Osservatorio Permanente sui Giovani e l Alcool, nel quadro delle sue attività istituzionali, ha realizzato e tuttora realizza progetti di intervento di ricerca azione nelle scuole superiori italiane. Nel 2007 l Osservatorio ha curato la supervisione scientifica del progetto Andromeda, promosso dalla Provincia di Campobasso, pubblicandone i risultati della prima fase nel Quaderno n. 20, e ha partecipato al progetto New Tribes, promosso dall Ufficio Scolastico Provinciale di Pesaro- Urbino, in collaborazione con la Confederazione Nazionale Artigianato di Pesaro. Il modello di ricerca e quello di ricerca-intervento sono stati perfezionati d intesa con la cattedra di psicologia dell età evolutiva dell Università di Roma 1 - La Sapienza. Lo C.S.E.S (Centro sperimentale di educazione alla salute dell Università degli studi di Perugia) ha contribuito al progetto con la predisposizione del materiale informativo e didattico per gli insegnanti coinvolti nell iniziativa. La società di Roma Formatresearch ha collaborato con l elaborazione statistica dei dati raccolti presso le scuole. Lab CodeX, Giovani, alcool e stili di vita è un progetto che ha visto con il coinvolgimento di tre scuole dell area romana e 9 scuole della città e provincia di Campobasso. Il primo triennio di attività ( ) ha visto la messa a punto del modello di intervento e la correzione/aggiustamento, strada facendo, della metodologia di esecuzione dello stesso. Nel corso dell anno scolastico l Osservatorio ha esaurito la prima sperimentazione triennale negli istituti romani e molisani coinvolti è sta procedendo all elaborazione dei dati e alla restituzione al territorio della sintesi ragionata dell esperienza che ha visto il coinvolgimento di circa 450 ragazzi nel triennio. I progetti hanno come idea guida l educazione al bere responsabile, la sensibilizzazione alla prevenzione degli incidenti stradali, l educazione alla salute, la promozione del benessere degli studenti. La sigla CodeX rinvia all espressione conoscere per decidere, intesa come obiettivo ideale di promozione della salute e del benessere derivante dalle capacità di valutare in modo informato i benefici ed i rischi delle proprie scelte. Lavorare sulla consapevolezza delle scelte è uno degli obiettivi degli interventi dell Osservatorio. A maggior ragione ciò vale per i contesti in cui crescono gli adolescenti e per la scuola, luogo di inevitabile ripercussione delle tensioni e delle contraddizioni individuali e di gruppo dei ragazzi.

2 Le problematiche emerse nelle comunità scolastiche così come emergono nel corso di incontri periodici effettuati nelle scuole in Italia dall Osservatorio hanno evidenziato una serie di elementi comuni e trasversali che contraddistinguono il collegamento tra la condizione giovanile e i modi di incontro e socializzazione con le bevande alcoliche. In linea generale si registrano: un aumento dei consumi giovanili di bevande alcoliche, una scarsa/generica consapevolezza dei rischi legati al consumo di alcol e di sostanze, un cambiamento dei modelli e dei contesti del consumo, con un alterazione degli approcci tradizionali alle bevande alcoliche, una diffusione di modelli di consumo globalizzati (del tipo binge drinking), per effetto della maggiore esposizione dei ragazzi a stili di vita e utilizzo del tempo libero propri di altri Paesi e culture, una mutata percezione valoriale dell ubriachezza e dell eccedenza, una carenza, anche grave, di informazioni di base sugli effetti dell alcool, uno scarso coinvolgimento dei giovani nella discussione dei temi alcol correlati. A ulteriore conferma della trasversalità delle problematiche esistenti e percepite dai giovani, l Osservatorio si è fatto promotore di un intervento informativo ed educativo sui ragazzi degli ultimi 3 anni delle scuole superiori, ovvero in una fascia di età in cui più facilmente si evidenziano disagio e comportamenti di consumo eccedentari e/o a rischio, almeno potenziali. Il quadro complessivo emerso nelle diverse realtà e soprattutto la presenza di fattori comuni ai giovani di contesti, scuole e territori differenti, forniscono le basi per l elaborazione di un progetto di ricerca-intervento descritto nel resto di questa proposta. 2. FINALITA DEL PROGETTO Lab CodeX GIOVANI, ALCOL E STILI DI VITA Le finalità del progetto si possono riassumere in quattro punti: a) mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche nell arco di tre anni scolastici uno spazio di informazione e discussione che coinvolga i ragazzi, i loro insegnanti e il contesto ambientale nel quale si trova la scuola; b) acquisire, con un intervento prolungato basato sulla tecnica del panel, conoscenze e dati sull evoluzione dei comportamenti giovanili nell ultimo triennio delle scuole superiori, con particolare riferimento al consumo di bevande alcoliche, in un contesto di osservazione prolungata degli stessi individui che genera alla fine del percorso uno studio di coorte; c) promuovere la partecipazione attiva dei ragazzi sui temi proposti, stimolandone la riflessione su diverse piste di approfondimento e con riferimento a diversi vissuti degli individui. Lavori di gruppo, tecniche di project work e iniziative autoprodotte dal gruppo classe possono diventare strumenti di progettualità del gruppo classe su temi proposti; d) misurare con metodi qualitativi e quantitativi il cambiameno di percezione, opinione e di atteggiamento in materia di consumi e abusi di bevande alcoliche sottoponendo gli stessi individui ad un percorso di coscientizzazione dei temi in esame che evidenzi il prima ed il 2

3 dopo in modo da fornire informazioni sui fattori di influenza che condizionano il campione. 3. OBIETTIVI OPERATIVI DEL PROGETTO LAB CODEX GIOVANI ALCOL E STILI DI VITA Il progetto si pone due obiettivi fondamentali, articolati in sottobiettivi di ricerca e di intervento/azione: A. RICERCA a. Acquisire conoscenze qualitative e quantitative in merito all evoluzione dei seguenti fenomeni: gli stili di vita praticati dagli studenti il ruolo delle bevande alcoliche nei processi di crescita/emancipazione degli studenti, i contesti dei consumo di bevande alcoliche praticati dagli studenti, l insorgenza di eventuali comportamenti a rischio, la percezione dei messaggi di educazione alla salute e prevenzione del rischio, la percezione delle regole collettive e delle normative di legge. B. INTERVENTO/AZIONE a. offrire supporto tecnico-scientifico agli insegnanti per affrontare i temi alcol correlati con gli studenti nell arco di occasioni didattiche ed extradidattiche nel corso dell anno scolastico, b. trasmettere informazioni affidabili agli studenti sugli effetti dell alcool, c. formare i gruppi classe coinvolti nell iniziativa in un ottica di peer education, per animare e promuovere le iniziative, d. supportare le iniziative promosse dai giovani, nella forma di project work sui temi proposti, concretizzabili in formati espressivi diversi (ad esempio: sito, blog, interviste, filmati, creazione di apps dedicate ai problemi dell autoreptezione rispetto ai problemi alcolrelati, etc.), e. realizzare in collaborazione con la scuola un evento annuale ideato e attuato dagli studenti che coinvolga tutta la scuola nelle sue diverse componenti (studenti, docenti, famiglie, stakeholders territoriali). 4. RISULTATI ATTESI Il progetto di ricerca-azione proposta si svolge nell arco di tre anni scolastici con l ambizione di coinvolgere gli stessi individui nelle classi esposte al progetto. Si tratta di una condizione essenziale per ottimizzare il successo dell iniziativa. Tutto il progetto si basa infatti sull ipotesi per la quale un esposizione precoce dei ragazzi ad una riflessione organica sulle bevande alcoliche accompaganata da un percorso graduale di coscientizzazione e informazione progressiva sui fattori 3

4 critici del bere può agire positivamente sui fattori impliciti e manifesti di protezione dell individuo e del gruppo. Tutto il progetto è infatti ispirato dal modello di azione per il cambiamento: a) una maggiore conoscenza dell evoluzione dei comportamenti nel corso degli ultimi 3 anni del ciclo scolastico in rapporto al consumo delle bevande alcoliche e alle modalità di aggregazione giovanile al fine di poter meglio orientare gli interventi di prevenzione e di educazione alla salute; b) una conoscenza più precisa dei meccanismi dell influenza dei messaggi informativi e della comunicazione in genere sui comportamenti e gli stili di vita giovanili; c) una maggiore conoscenza della percezione da parte dei giovani delle normative e delle regole familiari, amicali (gruppo dei pari) e derivanti dalle norme collettive; d) una maggiore consapevolezza degli studenti sui rischi legati all uso di alcol e droghe; e) un coinvolgimento degli studenti nella costruzione di una maggiore coscienza collettiva sul bere responsabile; f) favorire la creazione all interno degli istituti di spazi sia fisici che mediatici di ascolto e di discussione delle problematiche giovanili, favorendo l integrazione tra le attività del progetto con eventuali altri momenti di approfondimenti presenti nella scuola in quell anno scolastico. 5. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO I destinatari del progetto sono gli studenti delle ultime tre classi del ciclo secondario (3, 4 e 5 anno). Il progetto si propone di prenderli in carico all inizio del terzo anno (in età compresa tra i anni) e seguirli fino alla fine del ciclo scolastico (18-19 anni). Pertanto il progetto è articolato su 3 annualità. Ogni annualità si articola in un percorso ispirato a tre fasi di lavoro nel corso dell anno scolastico: 1. la conoscenza punta a migliorare la conoscenza del contesto e delle prospettive in cui agiscono e pensano i ragazzi. Essa si compone di due elementi: il primo a cura del team di lavoro approfondirà, in interazione con le classi esposte all intervento, il grado di consapevolezza del problema, le eventuali criticità presenti nel gruppo classe e le aspettative degli studenti. L attività principale di questa fase (nel primo e nel terzo anno) consisterà nella somministrazione di un questionario di approfondimento del vissuto dei ragazzi nella triplice dimensione: personale, familiare, scolastica e di gruppo amicale a cui si associa una batteria di domande specificamente centrata sul livello di conoscenza e di utilizzo eventuale delle bevande alcoliche. Tale questionario verrà risomministrato agli stessi individui nel corso della terza annaulità di progetto; 2. la formazione consiste in un numero, variabile a seconda del contesto, di incontri con i ragazzi che, assistiti dall insegnante affidatario del coordinamento dell iniziativa a livello scolastico, interagiranno con il team di progetto in una serie di occasioni formative condotte in classe, normalmente una volta ogni, tre mesi. La formazione verterà sul tema prioritario di ciascuna annualità e si avvalerà: a. dei supporti didattici e tecnici forniti dall Osservatorio; 4

5 b. dei momenti di richiamo gestiti dall insegnante in autoformazione con il gruppo classe. 3. l intervento caratterizza l insieme di attività autoprodotte spontaneamente dal gruppo classe con la iuto, ove richiesto, del team di progetto. Le attività autoprodotte sono facoltative e la loro esecuzione rappresenta anche un test dell efficacia dell intervento in corso. Si incoraggiano gli studenti a produrre una propria originale iniziativa sotto forma di lavoro collettivo avebte come oggetto i temi proposti e discussi nel corso dell anno. Il lavoro è a tecnica libera. Gli insegnanti e le persone de team dell Osservatorio possono intervenire solo su richiesta dei ragazzi. A conclusione del percorso si gestisce insieme un momento di restituzione all intera comunità scolastica finalizzato a condivedere l importanza del progetto oltre i confini dei soli ragazzi e docenti esposti in prima linea nell iniziativa. CONOSCENZA FORMAZIONE INTERVENTO 1 anno Percezione del rischio, modelli di consumo, stili di vita, atteggiamento nei confronti dell eccedenza indagine qualitativa (focus group) Indagine quantitativa (questionario) Indagine qualitativa (Focus Group) Incontri informativi Autoformazione dei gruppi classe 2 anno Percezione dei messaggi preventivi e pubblicitari e analisi della loro influenza sugli stili di vita Indagine qualitativa (Focus group) 3 anno Norme di legge e regole collettive o Indagine qualitativa (Focus group) Monitoraggio su percezione del rischio, modelli di consumo, stili di vita, atteggiamento nei confronti dell eccedenza o Ripetizione Formazione dei Peer educators Analisi della comunicazione Concorso per slogan preventivi/educativi Formazione dei Peer educators Analisi delle norme e valutazione dei comportamenti Risultati finali dei project work d annata Supporto alle iniziative promosse dagli studenti Realizzazione di un evento annuale a cura degli studenti Restituzione dell analisi statistica del primo anno Realizzazione di una campagna/evento con i materiali prodotti dagli studenti Evento finale del progetto riassuntivo del percorso svolto Restituzione dell analisi statistica triennale 5

6 questionario 1 anno 6. ATTIVITA DI DETTAGLIO DEL PRIMO ANNO Sono coinvolti i ragazzi del primo anno del triennio di scuola superiore. Coordinatore dell intervento per la scuola è il dottor Michele Contel Vice Presidente dell Osservatorio Permanente Giovani e Alcool. Nel primo anno di attività si gettano le basi per un efficace svolgimento dell attività triennale. Tale attività di preparazione comporta la definizione del calendario delle attività, lo stabilimento di contatti duraturi con l amministrazione scolastica ed i docenti cooperanti. Le attività iniziano normalmente a valle della delibera favorevole del Consiglio di Istituto ed e maggiormanete efficace se puo essere svolta nel mese di maggio precedente all anno scolastico oggetto dell inioz dell;attivita. A partire dall inizio dell anno scolastico, indicativamente, le attivita si snodano secondo il seguente schema. ATTIVITA Incontro inizile di informazione/sensibilizzazione dei tutor/docenti referenti delle classi coinvolte nell intervento o Partecipanti: Osservatorio, Coordinatore dell azione a livello di isituto, referenti/tutor 2 Incontri di sensibilizzazione di più classi riunite in aula magna con proiezione di filmati di stimolo al dibattito e alla discussione dei temi da affrontare nel corso dell intervento. o Partecipanti: i ragazzi delle classi coinvolte, Osservatorio, Coordinatore dell azione a livello di isituto, referenti/tutor Necessità di utilizzare supporti per la proiezione di filmati Realizzazione di 2 focus group su stili di vita, modelli di consumo e problematiche alcol-correlate, che coinvolgeranno alcuni ragazzi di ciascuna classe. o Partecipanti: alcuni ragazzi delle classi, operatori specializzati dell Osservatorio Formazione dei gruppi di lavoro di classe e elaborazione proposte di attività o progetti da realizzare nel corso dell anno o Partecipanti: i ragazzi delle classi con possibile supervisione dei docenti referenti Somministrazione in tutti le classi prime di un questionario per analisi quantitativa (da ripetere il 3 anno) o Partecipanti: i ragazzi delle classi con la collaborazione dei docenti di riferimento per la consegna e il ritiro dei TEMPI maggio-settembre 2013 ottobre 2013 ottobre-novembre 2013 gennaio 2014 febbraio

7 questionari Realizzazione dei progetti proposti o Partecipanti: i ragazzi che potranno utilizzare le strutture scolastiche (eventualmente anche nelle ore di apertura pomeridiana) Evento conclusivo rivolto all intera scuola nel corso del quale verranno presentati i risultati delle attività dell anno o Partecipanti: i ragazzi e i docenti protagonisti dell intervento, gli altri studenti e genitori della scuola, l Osservatorio. febbraio-aprile 2014 maggio 2014 Sotto il profilo della conoscenza il primo anno di attività è centrato sulla conoscenza di base delle bevande alcoliche, dei suoi effetti sulla salute e sul comportamento e sugli stili di vita praticati dai ragazzi Analisi qualitativa I focus group verranno progettati e realizzati da esperti dell Osservatorio, secondo tecniche consolidate e riguarderanno i seguenti argomenti: stili di vita degli studenti vissuti soggettivi familiari, scolastici e del gruppo dei pari consumi di bevande alcoliche stili di consumo delle bevande alcoliche problematiche collegate al consumo errato o eccedentario di bevande alcoliche 6.2. Analisi quantitativa L elaborazione e l interpretazione dei dati dei questionari statistici verranno effettuate centralmente da una agenzia specializzata, sotto la direzione e supervisione dell Osservatorio. I risultati delle analisi svolte, compatibilmente con i tempi di elaborazione, verranno presentati a scuola nel corso della giornata conclusiva, normalmente nel mese di maggio. Alternativamente, lo stesso evento potrà essere ripreso all inizo dell anno scolastico successivo. 7. ATTIVITA DEL SECONDO ANNO La seconda annualità è dedicata alla riflessione allargata sul rapporto tra bevande alcoliche, pubblicità e ruolo dei messaggi diffusi attraverso al comunicazione di cui i giovani sono sia destinatari, sia, in qualche modo, produttori. Il ruolo crescente dei social network e la possibilità di personalizzare gli eventi della propria esistenza unito al tradizionale tribalismo che caratterizza i modi di aggregazione dei ragazzi, sono fattori scatenanti di mode e di tendenze dominanti nei quali il gruppo esercita una pressione potenzialmente irresistibile. Seguire da vicino e comprendere le dinamiche multifattoriali che possono instaurarsi nella formazione di opinioni, persuasioni e comportamenti legati a mode e influenze è il centro di interesse della seconda annualità. La scansione delle attivita e simile a quella della prima annualità. Si prevede una prima fase di ingaggio in cui personale dell Osservatorio produrrà per le classi oggetto dellàintervento degli stimoli appropriati per la contestualizzazione e la discussione del tema dell anno. In una fase 7

8 successiva il team dell Osservatorio responsabile delle analisi qualitative provvederà a svolgere con la tecnica dei focus group l approfondimento qualitativo. I ragazzi e le classi sono invitati a documentare con un attività creativa o culturale - assistiti se possibile dall insegnante referente dell iniziativa sul tema in esame da restituire ai compagni e alle classi che, nell ambito dell Istituto, non hanno seguito il progetto. 8. ATTIVITA DEL TERZO ANNO La terza annualità è focalizzata sul rapporto tra comportamenti e norma. La maggiore età dei ragazzi in questa fascia comporta un livello di autonomie e responsabilità decisamente maggiore, che frequentemente li rende capaci di autogestire la maggioranza del proprio tempo libero. Molti hanno preso la patente o sono in grado di prendere una macchina, di organizzare eventi in punti di incontro anche lontano dalla cerchia abituale di luoghi frequentati negli anni precedenti. Cebtrale nella proposta progettuale delle quinte è l enfasi sul concetto di reposnabilità delle proprie azioni a tutela e protezione della propria persona e dell altrui sicurezza. L approfondimento sulle buone regole di guida, la netta separazione tra alcol e guida, le tecniche di gestione delle situaizoni a rischio saranno oggetto sia della fase inziale, affidata ancorta alal tecnica dei focus group sia in quella corrente di incontro con gli esperti dell Osservatorio. L obiettivo del progetto nell ultima annualità è il consolidamento delle informazioni e consapevolezza acquisite nel corso del progetto triennale unito ad un approfondimento sui consuni di bevande alcoliche de ragazzi. Tale approfondimento viene effettuato andando a rimisurare gli stessi individui che nel corso della prima annualità di progetto avevano risposto al questionario statistico. A verifica del risultato di esposizione dei ragazzi che hanno seguito il programma triennale lo stesso questionario verrà anche somministrato in classi dello stesso istituto che non sono state esposte al progetto Lab CodeX. Nel terzo anno verrano ripetute le attività che già caratterizzano il secondo con l aggiunta della somministrazione del questionario statistico già compilato in terza dagli stessi ragazzi. 8

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