Lab CodeX. GIOVANI, ALCOOL E STILI DI VITA Una ricerca-intervento nelle scuole superiori italiane
|
|
- Battistina Biagi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lab CodeX GIOVANI, ALCOOL E STILI DI VITA Una ricerca-intervento nelle scuole superiori italiane 1. PREMESSA L Osservatorio Permanente sui Giovani e l Alcool, nel quadro delle sue attività istituzionali, ha realizzato e tuttora realizza progetti di intervento di ricerca azione nelle scuole superiori italiane. Nel 2007 l Osservatorio ha curato la supervisione scientifica del progetto Andromeda, promosso dalla Provincia di Campobasso, pubblicandone i risultati della prima fase nel Quaderno n. 20, e ha partecipato al progetto New Tribes, promosso dall Ufficio Scolastico Provinciale di Pesaro- Urbino, in collaborazione con la Confederazione Nazionale Artigianato di Pesaro. Il modello di ricerca e quello di ricerca-intervento sono stati perfezionati d intesa con la cattedra di psicologia dell età evolutiva dell Università di Roma 1 - La Sapienza. Lo C.S.E.S (Centro sperimentale di educazione alla salute dell Università degli studi di Perugia) ha contribuito al progetto con la predisposizione del materiale informativo e didattico per gli insegnanti coinvolti nell iniziativa. La società di Roma Formatresearch ha collaborato con l elaborazione statistica dei dati raccolti presso le scuole. Lab CodeX, Giovani, alcool e stili di vita è un progetto che ha visto con il coinvolgimento di tre scuole dell area romana e 9 scuole della città e provincia di Campobasso. Il primo triennio di attività ( ) ha visto la messa a punto del modello di intervento e la correzione/aggiustamento, strada facendo, della metodologia di esecuzione dello stesso. Nel corso dell anno scolastico l Osservatorio ha esaurito la prima sperimentazione triennale negli istituti romani e molisani coinvolti è sta procedendo all elaborazione dei dati e alla restituzione al territorio della sintesi ragionata dell esperienza che ha visto il coinvolgimento di circa 450 ragazzi nel triennio. I progetti hanno come idea guida l educazione al bere responsabile, la sensibilizzazione alla prevenzione degli incidenti stradali, l educazione alla salute, la promozione del benessere degli studenti. La sigla CodeX rinvia all espressione conoscere per decidere, intesa come obiettivo ideale di promozione della salute e del benessere derivante dalle capacità di valutare in modo informato i benefici ed i rischi delle proprie scelte. Lavorare sulla consapevolezza delle scelte è uno degli obiettivi degli interventi dell Osservatorio. A maggior ragione ciò vale per i contesti in cui crescono gli adolescenti e per la scuola, luogo di inevitabile ripercussione delle tensioni e delle contraddizioni individuali e di gruppo dei ragazzi.
2 Le problematiche emerse nelle comunità scolastiche così come emergono nel corso di incontri periodici effettuati nelle scuole in Italia dall Osservatorio hanno evidenziato una serie di elementi comuni e trasversali che contraddistinguono il collegamento tra la condizione giovanile e i modi di incontro e socializzazione con le bevande alcoliche. In linea generale si registrano: un aumento dei consumi giovanili di bevande alcoliche, una scarsa/generica consapevolezza dei rischi legati al consumo di alcol e di sostanze, un cambiamento dei modelli e dei contesti del consumo, con un alterazione degli approcci tradizionali alle bevande alcoliche, una diffusione di modelli di consumo globalizzati (del tipo binge drinking), per effetto della maggiore esposizione dei ragazzi a stili di vita e utilizzo del tempo libero propri di altri Paesi e culture, una mutata percezione valoriale dell ubriachezza e dell eccedenza, una carenza, anche grave, di informazioni di base sugli effetti dell alcool, uno scarso coinvolgimento dei giovani nella discussione dei temi alcol correlati. A ulteriore conferma della trasversalità delle problematiche esistenti e percepite dai giovani, l Osservatorio si è fatto promotore di un intervento informativo ed educativo sui ragazzi degli ultimi 3 anni delle scuole superiori, ovvero in una fascia di età in cui più facilmente si evidenziano disagio e comportamenti di consumo eccedentari e/o a rischio, almeno potenziali. Il quadro complessivo emerso nelle diverse realtà e soprattutto la presenza di fattori comuni ai giovani di contesti, scuole e territori differenti, forniscono le basi per l elaborazione di un progetto di ricerca-intervento descritto nel resto di questa proposta. 2. FINALITA DEL PROGETTO Lab CodeX GIOVANI, ALCOL E STILI DI VITA Le finalità del progetto si possono riassumere in quattro punti: a) mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche nell arco di tre anni scolastici uno spazio di informazione e discussione che coinvolga i ragazzi, i loro insegnanti e il contesto ambientale nel quale si trova la scuola; b) acquisire, con un intervento prolungato basato sulla tecnica del panel, conoscenze e dati sull evoluzione dei comportamenti giovanili nell ultimo triennio delle scuole superiori, con particolare riferimento al consumo di bevande alcoliche, in un contesto di osservazione prolungata degli stessi individui che genera alla fine del percorso uno studio di coorte; c) promuovere la partecipazione attiva dei ragazzi sui temi proposti, stimolandone la riflessione su diverse piste di approfondimento e con riferimento a diversi vissuti degli individui. Lavori di gruppo, tecniche di project work e iniziative autoprodotte dal gruppo classe possono diventare strumenti di progettualità del gruppo classe su temi proposti; d) misurare con metodi qualitativi e quantitativi il cambiameno di percezione, opinione e di atteggiamento in materia di consumi e abusi di bevande alcoliche sottoponendo gli stessi individui ad un percorso di coscientizzazione dei temi in esame che evidenzi il prima ed il 2
3 dopo in modo da fornire informazioni sui fattori di influenza che condizionano il campione. 3. OBIETTIVI OPERATIVI DEL PROGETTO LAB CODEX GIOVANI ALCOL E STILI DI VITA Il progetto si pone due obiettivi fondamentali, articolati in sottobiettivi di ricerca e di intervento/azione: A. RICERCA a. Acquisire conoscenze qualitative e quantitative in merito all evoluzione dei seguenti fenomeni: gli stili di vita praticati dagli studenti il ruolo delle bevande alcoliche nei processi di crescita/emancipazione degli studenti, i contesti dei consumo di bevande alcoliche praticati dagli studenti, l insorgenza di eventuali comportamenti a rischio, la percezione dei messaggi di educazione alla salute e prevenzione del rischio, la percezione delle regole collettive e delle normative di legge. B. INTERVENTO/AZIONE a. offrire supporto tecnico-scientifico agli insegnanti per affrontare i temi alcol correlati con gli studenti nell arco di occasioni didattiche ed extradidattiche nel corso dell anno scolastico, b. trasmettere informazioni affidabili agli studenti sugli effetti dell alcool, c. formare i gruppi classe coinvolti nell iniziativa in un ottica di peer education, per animare e promuovere le iniziative, d. supportare le iniziative promosse dai giovani, nella forma di project work sui temi proposti, concretizzabili in formati espressivi diversi (ad esempio: sito, blog, interviste, filmati, creazione di apps dedicate ai problemi dell autoreptezione rispetto ai problemi alcolrelati, etc.), e. realizzare in collaborazione con la scuola un evento annuale ideato e attuato dagli studenti che coinvolga tutta la scuola nelle sue diverse componenti (studenti, docenti, famiglie, stakeholders territoriali). 4. RISULTATI ATTESI Il progetto di ricerca-azione proposta si svolge nell arco di tre anni scolastici con l ambizione di coinvolgere gli stessi individui nelle classi esposte al progetto. Si tratta di una condizione essenziale per ottimizzare il successo dell iniziativa. Tutto il progetto si basa infatti sull ipotesi per la quale un esposizione precoce dei ragazzi ad una riflessione organica sulle bevande alcoliche accompaganata da un percorso graduale di coscientizzazione e informazione progressiva sui fattori 3
4 critici del bere può agire positivamente sui fattori impliciti e manifesti di protezione dell individuo e del gruppo. Tutto il progetto è infatti ispirato dal modello di azione per il cambiamento: a) una maggiore conoscenza dell evoluzione dei comportamenti nel corso degli ultimi 3 anni del ciclo scolastico in rapporto al consumo delle bevande alcoliche e alle modalità di aggregazione giovanile al fine di poter meglio orientare gli interventi di prevenzione e di educazione alla salute; b) una conoscenza più precisa dei meccanismi dell influenza dei messaggi informativi e della comunicazione in genere sui comportamenti e gli stili di vita giovanili; c) una maggiore conoscenza della percezione da parte dei giovani delle normative e delle regole familiari, amicali (gruppo dei pari) e derivanti dalle norme collettive; d) una maggiore consapevolezza degli studenti sui rischi legati all uso di alcol e droghe; e) un coinvolgimento degli studenti nella costruzione di una maggiore coscienza collettiva sul bere responsabile; f) favorire la creazione all interno degli istituti di spazi sia fisici che mediatici di ascolto e di discussione delle problematiche giovanili, favorendo l integrazione tra le attività del progetto con eventuali altri momenti di approfondimenti presenti nella scuola in quell anno scolastico. 5. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO I destinatari del progetto sono gli studenti delle ultime tre classi del ciclo secondario (3, 4 e 5 anno). Il progetto si propone di prenderli in carico all inizio del terzo anno (in età compresa tra i anni) e seguirli fino alla fine del ciclo scolastico (18-19 anni). Pertanto il progetto è articolato su 3 annualità. Ogni annualità si articola in un percorso ispirato a tre fasi di lavoro nel corso dell anno scolastico: 1. la conoscenza punta a migliorare la conoscenza del contesto e delle prospettive in cui agiscono e pensano i ragazzi. Essa si compone di due elementi: il primo a cura del team di lavoro approfondirà, in interazione con le classi esposte all intervento, il grado di consapevolezza del problema, le eventuali criticità presenti nel gruppo classe e le aspettative degli studenti. L attività principale di questa fase (nel primo e nel terzo anno) consisterà nella somministrazione di un questionario di approfondimento del vissuto dei ragazzi nella triplice dimensione: personale, familiare, scolastica e di gruppo amicale a cui si associa una batteria di domande specificamente centrata sul livello di conoscenza e di utilizzo eventuale delle bevande alcoliche. Tale questionario verrà risomministrato agli stessi individui nel corso della terza annaulità di progetto; 2. la formazione consiste in un numero, variabile a seconda del contesto, di incontri con i ragazzi che, assistiti dall insegnante affidatario del coordinamento dell iniziativa a livello scolastico, interagiranno con il team di progetto in una serie di occasioni formative condotte in classe, normalmente una volta ogni, tre mesi. La formazione verterà sul tema prioritario di ciascuna annualità e si avvalerà: a. dei supporti didattici e tecnici forniti dall Osservatorio; 4
5 b. dei momenti di richiamo gestiti dall insegnante in autoformazione con il gruppo classe. 3. l intervento caratterizza l insieme di attività autoprodotte spontaneamente dal gruppo classe con la iuto, ove richiesto, del team di progetto. Le attività autoprodotte sono facoltative e la loro esecuzione rappresenta anche un test dell efficacia dell intervento in corso. Si incoraggiano gli studenti a produrre una propria originale iniziativa sotto forma di lavoro collettivo avebte come oggetto i temi proposti e discussi nel corso dell anno. Il lavoro è a tecnica libera. Gli insegnanti e le persone de team dell Osservatorio possono intervenire solo su richiesta dei ragazzi. A conclusione del percorso si gestisce insieme un momento di restituzione all intera comunità scolastica finalizzato a condivedere l importanza del progetto oltre i confini dei soli ragazzi e docenti esposti in prima linea nell iniziativa. CONOSCENZA FORMAZIONE INTERVENTO 1 anno Percezione del rischio, modelli di consumo, stili di vita, atteggiamento nei confronti dell eccedenza indagine qualitativa (focus group) Indagine quantitativa (questionario) Indagine qualitativa (Focus Group) Incontri informativi Autoformazione dei gruppi classe 2 anno Percezione dei messaggi preventivi e pubblicitari e analisi della loro influenza sugli stili di vita Indagine qualitativa (Focus group) 3 anno Norme di legge e regole collettive o Indagine qualitativa (Focus group) Monitoraggio su percezione del rischio, modelli di consumo, stili di vita, atteggiamento nei confronti dell eccedenza o Ripetizione Formazione dei Peer educators Analisi della comunicazione Concorso per slogan preventivi/educativi Formazione dei Peer educators Analisi delle norme e valutazione dei comportamenti Risultati finali dei project work d annata Supporto alle iniziative promosse dagli studenti Realizzazione di un evento annuale a cura degli studenti Restituzione dell analisi statistica del primo anno Realizzazione di una campagna/evento con i materiali prodotti dagli studenti Evento finale del progetto riassuntivo del percorso svolto Restituzione dell analisi statistica triennale 5
6 questionario 1 anno 6. ATTIVITA DI DETTAGLIO DEL PRIMO ANNO Sono coinvolti i ragazzi del primo anno del triennio di scuola superiore. Coordinatore dell intervento per la scuola è il dottor Michele Contel Vice Presidente dell Osservatorio Permanente Giovani e Alcool. Nel primo anno di attività si gettano le basi per un efficace svolgimento dell attività triennale. Tale attività di preparazione comporta la definizione del calendario delle attività, lo stabilimento di contatti duraturi con l amministrazione scolastica ed i docenti cooperanti. Le attività iniziano normalmente a valle della delibera favorevole del Consiglio di Istituto ed e maggiormanete efficace se puo essere svolta nel mese di maggio precedente all anno scolastico oggetto dell inioz dell;attivita. A partire dall inizio dell anno scolastico, indicativamente, le attivita si snodano secondo il seguente schema. ATTIVITA Incontro inizile di informazione/sensibilizzazione dei tutor/docenti referenti delle classi coinvolte nell intervento o Partecipanti: Osservatorio, Coordinatore dell azione a livello di isituto, referenti/tutor 2 Incontri di sensibilizzazione di più classi riunite in aula magna con proiezione di filmati di stimolo al dibattito e alla discussione dei temi da affrontare nel corso dell intervento. o Partecipanti: i ragazzi delle classi coinvolte, Osservatorio, Coordinatore dell azione a livello di isituto, referenti/tutor Necessità di utilizzare supporti per la proiezione di filmati Realizzazione di 2 focus group su stili di vita, modelli di consumo e problematiche alcol-correlate, che coinvolgeranno alcuni ragazzi di ciascuna classe. o Partecipanti: alcuni ragazzi delle classi, operatori specializzati dell Osservatorio Formazione dei gruppi di lavoro di classe e elaborazione proposte di attività o progetti da realizzare nel corso dell anno o Partecipanti: i ragazzi delle classi con possibile supervisione dei docenti referenti Somministrazione in tutti le classi prime di un questionario per analisi quantitativa (da ripetere il 3 anno) o Partecipanti: i ragazzi delle classi con la collaborazione dei docenti di riferimento per la consegna e il ritiro dei TEMPI maggio-settembre 2013 ottobre 2013 ottobre-novembre 2013 gennaio 2014 febbraio
7 questionari Realizzazione dei progetti proposti o Partecipanti: i ragazzi che potranno utilizzare le strutture scolastiche (eventualmente anche nelle ore di apertura pomeridiana) Evento conclusivo rivolto all intera scuola nel corso del quale verranno presentati i risultati delle attività dell anno o Partecipanti: i ragazzi e i docenti protagonisti dell intervento, gli altri studenti e genitori della scuola, l Osservatorio. febbraio-aprile 2014 maggio 2014 Sotto il profilo della conoscenza il primo anno di attività è centrato sulla conoscenza di base delle bevande alcoliche, dei suoi effetti sulla salute e sul comportamento e sugli stili di vita praticati dai ragazzi Analisi qualitativa I focus group verranno progettati e realizzati da esperti dell Osservatorio, secondo tecniche consolidate e riguarderanno i seguenti argomenti: stili di vita degli studenti vissuti soggettivi familiari, scolastici e del gruppo dei pari consumi di bevande alcoliche stili di consumo delle bevande alcoliche problematiche collegate al consumo errato o eccedentario di bevande alcoliche 6.2. Analisi quantitativa L elaborazione e l interpretazione dei dati dei questionari statistici verranno effettuate centralmente da una agenzia specializzata, sotto la direzione e supervisione dell Osservatorio. I risultati delle analisi svolte, compatibilmente con i tempi di elaborazione, verranno presentati a scuola nel corso della giornata conclusiva, normalmente nel mese di maggio. Alternativamente, lo stesso evento potrà essere ripreso all inizo dell anno scolastico successivo. 7. ATTIVITA DEL SECONDO ANNO La seconda annualità è dedicata alla riflessione allargata sul rapporto tra bevande alcoliche, pubblicità e ruolo dei messaggi diffusi attraverso al comunicazione di cui i giovani sono sia destinatari, sia, in qualche modo, produttori. Il ruolo crescente dei social network e la possibilità di personalizzare gli eventi della propria esistenza unito al tradizionale tribalismo che caratterizza i modi di aggregazione dei ragazzi, sono fattori scatenanti di mode e di tendenze dominanti nei quali il gruppo esercita una pressione potenzialmente irresistibile. Seguire da vicino e comprendere le dinamiche multifattoriali che possono instaurarsi nella formazione di opinioni, persuasioni e comportamenti legati a mode e influenze è il centro di interesse della seconda annualità. La scansione delle attivita e simile a quella della prima annualità. Si prevede una prima fase di ingaggio in cui personale dell Osservatorio produrrà per le classi oggetto dellàintervento degli stimoli appropriati per la contestualizzazione e la discussione del tema dell anno. In una fase 7
8 successiva il team dell Osservatorio responsabile delle analisi qualitative provvederà a svolgere con la tecnica dei focus group l approfondimento qualitativo. I ragazzi e le classi sono invitati a documentare con un attività creativa o culturale - assistiti se possibile dall insegnante referente dell iniziativa sul tema in esame da restituire ai compagni e alle classi che, nell ambito dell Istituto, non hanno seguito il progetto. 8. ATTIVITA DEL TERZO ANNO La terza annualità è focalizzata sul rapporto tra comportamenti e norma. La maggiore età dei ragazzi in questa fascia comporta un livello di autonomie e responsabilità decisamente maggiore, che frequentemente li rende capaci di autogestire la maggioranza del proprio tempo libero. Molti hanno preso la patente o sono in grado di prendere una macchina, di organizzare eventi in punti di incontro anche lontano dalla cerchia abituale di luoghi frequentati negli anni precedenti. Cebtrale nella proposta progettuale delle quinte è l enfasi sul concetto di reposnabilità delle proprie azioni a tutela e protezione della propria persona e dell altrui sicurezza. L approfondimento sulle buone regole di guida, la netta separazione tra alcol e guida, le tecniche di gestione delle situaizoni a rischio saranno oggetto sia della fase inziale, affidata ancorta alal tecnica dei focus group sia in quella corrente di incontro con gli esperti dell Osservatorio. L obiettivo del progetto nell ultima annualità è il consolidamento delle informazioni e consapevolezza acquisite nel corso del progetto triennale unito ad un approfondimento sui consuni di bevande alcoliche de ragazzi. Tale approfondimento viene effettuato andando a rimisurare gli stessi individui che nel corso della prima annualità di progetto avevano risposto al questionario statistico. A verifica del risultato di esposizione dei ragazzi che hanno seguito il programma triennale lo stesso questionario verrà anche somministrato in classi dello stesso istituto che non sono state esposte al progetto Lab CodeX. Nel terzo anno verrano ripetute le attività che già caratterizzano il secondo con l aggiunta della somministrazione del questionario statistico già compilato in terza dagli stessi ragazzi. 8
OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
Dettagli4.4- L OFFERTA FORMATIVA DIPARTIMENTO DIPENDENZE AREA PREVENZIONE
PIANO INTEGRATO DIRITTO ALLO STUDIO Anno Scolastico 2012 2013 4.4- L OFFERTA FORMATIVA DIPARTIMENTO DIPENDENZE AREA PREVENZIONE SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO Area Formazione
DettagliPROMECO SERT- AUSL FERRARA
PROMECO Promeco è un servizio pubblico gestito congiuntamente da Comune e Azienda Usl di Ferrara in un rapporto di convenzione con la Provincia di Ferrara. Progetta e svolge interventi educativi con tutte
DettagliSCHEDA DEL PROGETTO N 07
Allegato 2 PROGETTI MIGLIORATIVI DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: MADRID Scuola/iniziative scolastiche: SCUOLA STATALE ITALIANA DI MADRID SCHEDA DEL PROGETTO N
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliProgetto Dos Edu: Drugs on Street Educational
Progetto Dos Edu: Drugs on Street Educational Interventi informativi ed educativi per la prevenzione dell incidentalità stradale correlata al consumo di alcol e droga prof.ssa Paola Cannavale COME NASCE
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
DettagliCodice e titolo del progetto
Codice e titolo del progetto (codice attribuito nel Programma Annuale) Anno Scolastico 2011/2012 (Riservato all amministrazione) Area funzionale di riferimento Area 4 - Rapporti con enti e istituzioni
Dettagli(omissis) Tale deliberazione è quindi posta ai voti per alzata di mano ed approvata all unanimità dei 35 Consiglieri presenti nel seguente testo:
Deliberazione C.R. del 19 gennaio 1988, n. 693-532 Educatori professionali. Attivazione corsi di riqualificazione. Integrazione della deliberazione del Consiglio Regionale n. 392-2437 del 20 febbraio 1987.
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliSettore Formazione Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia
Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia e approfondimento delle problematiche relative all abuso e al maltrattamento all adolescenza
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliPREVENZIONE USO DI SOSTANZE LEGALI ED ILLEGALI:ALCoL E TABAGISMO
PREVENZIONE USO DI SOSTANZE LEGALI ED ILLEGALI:ALCoL E TABAGISMO Obiettivi prioritari TABAGISMO (CLASSI PRIME) 1. Informare scientificamente sui rischi legati al consumo di tabacco 2. Disincentivare l
DettagliALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO
ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività
DettagliColgo l occasione per porgervi i miei più cordiali saluti.
1 Alla cortese attenzione dei Dirigenti Scolastici delle Scuole Secondarie di secondo Grado Pubbliche e Private di Milano e Provincia Oggetto: Programma Provinciale di Educazione Alimentare L.R. 31/2008;
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 22 Gennaio 2015) Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Obiettivi
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliPIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018
MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliCONCORSO PERCHÉ NO. promosso da: CENTRO DI SOLIDARIETÁ DI GENOVA DESTINATO ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO DELLA PROVINCIA DI GENOVA
CONCORSO PERCHÉ NO promosso da: CENTRO DI SOLIDARIETÁ DI GENOVA DESTINATO ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO DELLA PROVINCIA DI GENOVA Il Centro di Solidarietà di Genova (CSG) bandisce il concorso
Dettagli-Dipartimento Scuole-
CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliL uso di bevande alcoliche e la sicurezza stradale
L uso di bevande alcoliche e la sicurezza stradale I risultati dello Studio PASSI 2005 in Provincia di Savona Maria Paola Briata Savona 7 Maggio 2007 Consumo ed abuso di bevande alcoliche l alcol insieme
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
Dettagli1) Orientarsi nella scuola, conoscenza di spazi e persona della scuola secondaria
PROGETTO ORIENTAMENTO La scuola secondaria di primo grado è per sua finalità orientativa in quanto favorisce l iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliPROGETTO PORCOSPINI PREMESSA
PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione
DettagliArea Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS
Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell
DettagliDisagio giovanile ed interventi di prevenzione. partecipano e collaborano alla Ricerca le associazioni:
Disagio giovanile ed interventi di prevenzione partecipano e collaborano alla Ricerca le associazioni: Studio/intervento dei fenomeni di disagio giovanile al fine di individuarne forme e fattori di rischio
DettagliProgetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIMAXIS -VILLAURBANA DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA ROMA, 2-09088 SIMAXIS (OR) - Tel. 0783 405013/Fax 0783 406452 C.F. 80005050952 - E-Mail
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa
DettagliCOMITATO TECNICO SCUOLA E UNIVERSITA
Emilia Gangemi COMITATO TECNICO SCUOLA E UNIVERSITA Linee di indirizzo 12 dicembre 2012 Il quadro disegnato dai dati più recenti, tra cui le indagini ISTAT, in merito al mercato del lavoro nel Lazio non
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliRACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI
Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica
DettagliIl progetto SCUOLA E ADOZIONE a CREMONA per l a.s. 2015/16
Il progetto SCUOLA E ADOZIONE a CREMONA per l a.s. 2015/16 TAVOLO SCUOLA E ADOZIONE IN CRESCITA : L applicazione operativa delle Linee Guida Nazionali attraverso la formazione degli insegnanti referenti
DettagliPREVENZIONE e LIFE SKILLS (abilità per la vita) Carlo Pellegrini Lecco, 25/02/2013
PREVENZIONE e LIFE SKILLS (abilità per la vita) Carlo Pellegrini Lecco, 25/02/2013 Premessa Le linee guida della prevenzione delle dipendenze raccomandano di aumentare i fattori di protezione e di diminuire
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliPROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI
PIANO DI PROGETTO PROGETTO RESPONSABILE PROGETTO OUT Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI Studentesse e studenti del IV e V anno dell Istituto DESTINATARI Docenti di scienze sociali
DettagliSperiamo in questo modo di fare cosa gradita e di poter ulteriormente approfondire il confronto. Grazie per l attenzione e buon lavoro.
iride per la scuola La Cooperativa IRIDE da circa 20 anni si occupa di progetti e di servizi educativi nel tempo dell extra-scuola e all interno dei percorsi scolastici. In questo opuscolo presentiamo
DettagliProgetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014
Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Gli incontri del nostro itinerario vogliono essere una sorta di occhiali da cui i genitori di ragazzi di un età compresa tra i 6-13 anni escano vedendo e vedendosi
DettagliADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!
ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale
Dettagliproposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado
proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliProgetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE
Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini
DettagliSESTA EDIZIONE DEL CONCORSO DI IDEE. Regolamento Piccoli e grandi inventori crescono
SESTA EDIZIONE DEL CONCORSO DI IDEE Regolamento Piccoli e grandi inventori crescono Art.1 Premesse e finalità Il premio è rivolto agli studenti degli ultimi due anni del ciclo di studi delle scuole primarie
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliMercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata
Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi
DettagliInterventi nelle istituzioni
Interventi nelle istituzioni Il Minotauro Il Minotauro è formato da psicologi e psicoterapeuti che da oltre trent anni collaborano nell area della prevenzione e del trattamento del disagio psicologico,
DettagliLAUREA MAGISTRALE PSICOLOGIA DEL LAVORO, DELLE ORGANIZZAZIONI E DELLA COMUNICAZIONE
LAUREA MAGISTRALE PSICOLOGIA DEL LAVORO, DELLE ORGANIZZAZIONI E DELLA COMUNICAZIONE CLASSE LM-51 SECONDO CICLO: LICENZA O LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA Il secondo ciclo di Licenza o Laurea Magistrale
DettagliPROGETTO CONSULENZA PSICOLOGICA Anno Scolastico 2015/'16
Dr. Giulio Casini Psicologo, psicoterapeuta Via Chieti, 6 - ROMA Tel. 347 9392922 E-mail: giuliocasini@libero.it ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. Montezemolo Scuole Primarie Padre Lais, Tintoretto, Tre
DettagliComunicazione del rischio Sentiero docenti
Convegno Gli allergeni negli alimenti Roma 25 settembre 2013 Comunicazione del rischio Sentiero docenti Giulia Mascarello WP8 Strategie di comunicazione sui fattori di rischio di allergie alimentari U.O.
DettagliInsegnamento della religione cattolica e attività alternative
PROGETTO DI ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL ORA DI RELIGIONE Premessa La definizione delle attività didattiche e formative alternative all IRC spetta al Collegio dei Docenti, quale organo responsabile dell azione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE A. S. 2013-2014 1 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO 1. Titolo del progetto Educazione Salute Educazione
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliE possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS
CONEGLIANO, 19 OTTOBRE 2012 E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS Bolzonello Igor & Massimo Santinello -Il progetto P.A.A.S.S. è la conseguenza
DettagliPer i giovani e il loro futuro, per le scuole secondarie di primo grado d Italia CENPIS STUDIO PSICOLOGIA E PSICOSOMATICA
Per i giovani e il loro futuro, per le scuole secondarie di primo grado d Italia a cura del Prof Antonio Popolizio Progetto nazionale di orientamento a cura di CENPIS STUDIO PSICOLOGIA E PSICOSOMATICA
DettagliProgrammi regionali per la prevenzione dipendenze: LifeSkills Training Program e Unplugged
Programmi regionali per la prevenzione dipendenze: LifeSkills Training Program e Unplugged Regole 2011 - Dipendenze Attuare, nel territorio di ciascuna ASL, i Programmi Preventivi Regionali con particolare
Dettagliresponsabile e solidale
Progetto: abbiamo fatto un sogno realizzare una scuola responsabile e solidale aiutando i nostri allievi a diventare soggetti attivi della propria vita attraverso scelte responsabili. Responsabilità è
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA
ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliAccoglienza CHI BEN COMINCIA...
Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento)
Dettagli4.2- L OFFERTA FORMATIVA CONSULTORIO FAMILIARE DISTRETTO ASL DI TRESCORE BALNEARIO
PIANO INTEGRATO DIRITTO ALLO STUDIO Anno Scolastico 2012 2013 4.2- L OFFERTA FORMATIVA CONSULTORIO FAMILIARE DISTRETTO ASL DI TRESCORE BALNEARIO SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO
DettagliScuola Primaria di Marrubiu
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA
DettagliUNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO FORMAZIONE ALLE COMPETENZE INTERCULTURALI NELL ADOZIONE INTERNAZIONALE
UNIVERSITA CATTOLICA DEL SACRO CUORE MILANO Dottorato di ricerca in Pedagogia (Education) ciclo XXII S.S.D: M-PED/01 FORMAZIONE ALLE COMPETENZE INTERCULTURALI NELL ADOZIONE INTERNAZIONALE Coordinatore:
DettagliL ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L
Dettagliprogetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile
progetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile. anno scolastico 2013 2014 Il programma Coca-Cola Cup propone alle prime due classi delle scuole secondarie di secondo grado un articolata
DettagliAIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento
Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento INDIVIDUARE PER PREVENIRE E INTERVENIRE PROGETTO PER LA PREVENZIONE E VALUTAZIONE PRECOCE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA DELLE DIFFICOLTA
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliProposte di attività con le scuole
In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte
DettagliProgetto DAVID Insieme per la sicurezza
Incontri di sensibilizzazione alla sicurezza stradale rivolti agli studenti delle scuole superiori Il progetto è un programma di incontri nelle scuole superiori, organizzati dalla Polizia Municipale in
DettagliProgetto DopolaScuola Presentazione Esiti 1 fase. Caregivers e percezione del bisogno formativo dei soggetti dagli 11 ai 14 anni. Legnano, 09.10.
Presentazione Esiti 1 fase Caregivers e percezione del bisogno formativo dei soggetti dagli 11 ai 14 anni Legnano, 09.10.2014 Obiettivi dell'incontro Presentare gli esiti della prima fase di analisi Attivare
DettagliProposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie del Pinerolese
Il progetto La quarta e la quinta ERRE del Pinerolese: recupero, riuso, riciclo, responsabilità e risparmio! presenta: Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie
DettagliMinistero della Salute
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO DELLA SALUTE E IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITÀ SPORTIVE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 2003, n. 129, e successive modificazioni
DettagliEducazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
DettagliPiano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento
DettagliPIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.
PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE Prof.ssa Rita NOTTURNO L attività della funzione strumentale Sostegno ai docenti in
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliPERCORSO EDUCATIVO ALL AFFETTIVITA E ALLA SESSUALITA
PERCORSO EDUCATIVO ALL AFFETTIVITA E ALLA SESSUALITA Dott.ssa Daniela Panacci Dott.ssa Karen Manni PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di
DettagliPROTOCOLLO CONTINUITÀ SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA
PROGETTO CONTINUITA e ORIENTAMENTO Continuità tra ordini di scuola All interno dell Istituto comprensivo assume una particolare rilevanza la continuità del processo educativo tra i tre ordini di scuola.
DettagliRealizzato Dall ins. Guadalupi Francesca
Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO A. S. 2013-2014 PROGETTO SALUTE EMERGENZA ALCOOL
ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO A. S. 2013-2014 PROGETTO SALUTE EMERGENZA ALCOOL CARATTERISTICHE DEL PROGETTO 1. Titolo del progetto EDUCAZIONE SALUTE EMERGENZA ALCOOL La vita è bella non affogarla
DettagliPROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO
ISTITUTO COMPRENSIVO G.GALILEI Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di primo grado VIA CAPPELLA ARIENZO TEL. 0823/755441 FAX 0823-805491 e-mail ceee08200n@istruzione.it C.M. CEIC848004 Sito web www.scuolarienzo.it
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliPROGETTO L.I.R.E.S. (LETTURA INTEGRATA RISULTATI ESITI SCOLASTICI) LETTURA INTEGRATA FRA RETI DI SCUOLE SULLA VALUTAZIONE
PROGETTO L.I.R.E.S. (LETTURA INTEGRATA RISULTATI ESITI SCOLASTICI) LETTURA INTEGRATA FRA RETI DI SCUOLE SULLA VALUTAZIONE L I.S.I.S.S. Maironi da Ponte ritiene importante dedicare una attenzione specifica
DettagliCORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te
CORSI FINANZIABILI TRAMITE VOUCHER For.Te Da richiedere on line sul sito del fondo For.Te il giorno lunedì 21 gennaio 2013 secondo la procedura dell avviso 3/2012 SETTORE SCUOLA Titolo Progettare e valutare:
DettagliIstituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA)
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA) con Sede Coordinata di Palagianello PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Anno scolastico /14 versione definitiva Premessa
Dettagli