POF ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO Nicola Scarano TRIVENTO

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1 POF ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO Nicola Scarano TRIVENTO 1

2 INDICE Introduzione 3 Principi fondamentali dell Istituto.. 4 Priorità dell Istituto 5 Presentazione Dell istituto.. 6 Contesto Socio, culturale ed economico del territorio. 7 Storia dell Istituto.. 8 Iniziative culturali rilevanti. 9 Risorse strutturali e strumentali 12 Popolazione scolastica.. 13 Organigramma 14 Organizzazione: Scuola dell Infanzia.. 16 Scuola Primaria.. 17 Scuola Secondaria di 1 grado.. 19 Scuola Secondaria di 2 grado.. 22 Inclusivita.. 25 Mappa Ordinamento Scolastico.. 31 Finalita educative e strategie didattiche. 32 Valutazione degli apprendimenti e del servizio offerto.. 39 Curricoli.. 55 Competenze In Uscita Di Ciascun Ordine Di Scuola.. 57 Ampliamento dell offerta formativa 58 Validità dell anno scolastico.. 63 Continuita e Orientamento.. 64 Viaggi di istruzione. 67 Piano di formazione. 68 Piano Annuale Attivita.. 69 Allegati Pof: 69 Regolamenti D istituto 2

3 Quando insegni, insegna allo stesso tempo a dubitare di ciò che insegni José Ortega y Gasset INTRODUZIONE Nell anno scolastico , l Istituto Omnicomprensivo Nicola Scarano di Trivento inizia il percorso legato alla razionalizzazione della spesa delle amministrazioni pubbliche, che vede riunite quattro tipologie di scuola: Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado e Secondaria di secondo grado. Viene così a delinearsi una nuova dimensione scolastica, ampia ed articolata, con una notevole ricchezza di storie umane, professionali, culturali, costruite nel tempo; una realtà certamente assai complessa, ma ricca di potenzialità. Per questo è necessario organizzare un progetto formativo con maggiori spazi di flessibilità, una migliore integrazione delle risorse professionali, finanziarie e strumentali. Sarà possibile ripensare un contesto maggiormente adeguato per concretizzare, in modo nuovo e significativo, la continuità tra i diversi ordini di scuola e con il territorio. 3

4 PRINCIPI FONDAMENTALI DELL ISTITUTO L offerta formativa del nostro Istituto si ispira ai seguenti principi fondamentali: Centralità dell alunno nelle sue dimensioni affettive, cognitive e relazionali Uguaglianza, intesa come pari opportunità per tutti gli alunni Valorizzazione delle diversità: le diversità individuali sono una ricchezza per la collettività Inclusione: la scuola è una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale Personalizzazione e individualizzazione dell azione didattica: ogni alunno ha il diritto di sviluppare le proprie potenzialità con le modalità per lui più idonee Rispetto: il rispetto di sé e degli altri è alla base della convivenza civile Collaborazione con le famiglie attraverso un dialogo continuo e un informazione tempestiva e trasparente sull andamento didatticodisciplinare dei propri figli Libertà di insegnamento nel rispetto della libertà di scelta delle famiglie e del diritto all istruzione degli alunni Imparzialità, trasparenza, efficienza e regolarità del servizio scolastico 4

5 PRIORITÀ DELL ISTITUTO Costruire un identità comune della scuola Potenziare la continuità educativa, metodologica e didattica fra i vari ordini di scuola, affinché l iter formativo degli alunni sia unitario e coerente Migliorare la qualità dell offerta formativa e utilizzare metodologie e strumenti innovativi per promuovere il successo formativo di ciascun alunno Organizzare e consolidare l attività formativa basata sull inclusività, sulla solidarietà, sull accoglienza e sul rispetto della diversità, intesa come valore positivo e di arricchimento Promuovere le eccellenze, favorendo le attività di potenziamento e approfondimento Realizzare attività di recupero e sostegno che mirano a colmare le lacune evidenziate dagli allievi in relazione al raggiungimento di obiettivi cognitivi e allo sviluppo di competenze e capacità Sostenere gli alunni con bisogni educativi speciali, utilizzando strumenti, metodologie e strategie adeguati Sviluppare il senso di appartenenza alla comunità e al territorio attraverso attività che coinvolgano enti locali, associazioni, ecc Migliorare la qualità dell insegnamento attraverso l attività di formazione e aggiornamento costanti Migliorare la comunicazione, la trasparenza, l efficacia e l efficienza del servizio attraverso il potenziamento delle TIC nella didattica e nell amministrazione scolastica 5

6 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO Le scuole dell istituto Omnicomprensivo Nicola Scarano sono distribuite nei comuni di Trivento (centro e agro), Roccavivara e Salcito. TRIVENTO CAP. Via Acquasantianni TRIVENTO MONTAGNA C.da Montagna ROCCAVIVARA P.zza Portella SALCITO Via XXIV Maggio, n 2 Tel Tel Tel Tel SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO NICOLA SCARANO TRIVENTO SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO TRIVENTO Via Acquasantianni Tel ROCCAVIVARA Via G. Marconi Tel LICEO SCIENTIFICO TRIVENTO Via Acquasantianni SCUOLA PRIMARIA Tel TRIVENTO CAP. Largo Calvario TRIVENTO MONTAGNA C.da Montagna ROCCAVIVARA Via G. Marconi SALCITO Via XXIV Maggio n 2 Tel Tel Tel Tel

7 CONTESTO SOCIO, CULTURALE ED ECONOMICO Trivento é un piccolo centro dell entroterra molisano che conta circa cinquemila abitanti. Si può raggiungere da Campobasso, da cui dista 45 km, o dalla strada Trignina, che s'innesta sulla Statale Adriatica nei pressi di S. Salvo. I comuni limitrofi di Roccavivara e Salcito hanno popolazione inferiore ai mille abitanti e territori poco estesi. La realtà abitativa di Trivento è caratterizzata da un forte decentramento nell esteso agro per cui l economia è a prevalente vocazione agricola. La cultura di Trivento, legata anche alla presenza della curia Vescovile, si connota per la storica esistenza di Istituzioni scolastiche. Il monumento più significativo della città di Trivento è la Cattedrale intitolata ai Santi Patroni Nazario, Celso e Vittore, edificata, come tradizione recita, su un antico tempio pagano della dea Diana. All'interno della chiesa, sul lato destro, un antico graffito ricorda la data di consacrazione del tempio cristiano:1076. La struttura, divisa in tre navate, oggi, dopo ripetuti interventi di restauro, si presenta in stile neoclassico baroccheggiante. Dalle navate laterali si accede al vero gioiello della struttura: la cripta, risalente al XI e XII secolo, divisa in sette navatelle longitudinali e in tre trasversali, con archi a tutto sesto e con volte a crociera sorrette da colonne e pilastri. Affreschi di notevole fattura e opere di ottimo pregio impreziosiscono il tempio più importante della diocesi di Trivento. Nel comune di Roccavivara, lungo la fondovalle del Trigno, si erge maestoso il complesso del Santuario della Madonna del Canneto: la chiesa attuale risale al XII secolo, ma la zona risulta abitata sin dall'epoca romana, come testimoniano gli scavi effettuati da cui emergono i resti di un'antica villa romana e di un'azienda agricola. L'attuale chiesa fu edificata dai monaci benedettini di Montecassino, i quali rimasero a Canneto fino al Sulla parte destra della chiesa una notevole torre campanaria segnala al passante la presenza del luogo di culto. L'interno, a tre navate, è diviso da pilastri e colonne e presenta capitelli di pregiatissima fattura, così come di grande interesse artistico risultano l'ambone-pulpito e le altre pregevoli opere presenti all'interno. Nel territorio sono presenti figure professionali numerose e varie, forme di associazionismo e servizi sanitari, sociali e commerciali. 7

8 STORIA DELL ISTITUTO Il Circolo Didattico di Trivento inizialmente comprendeva i Comuni di Trivento, Salcito, Roccavivara, Pietracupa, San Biase. Attraverso gli anni, a causa di ristrutturazioni legate alla viabilità e alle condizioni atmosferiche avverse, ha subito contrazioni e allo stato attuale comprende solo tre Comuni: Trivento, Roccavivara e Salcito. Il numero delle Scuole Primarie presenti nell agro di Trivento, si è via via ridotto a causa del calo demografico;; invece si è registrato un incremento delle Scuole dell Infanzia statali. La Scuola Secondaria di primo grado (ex scuola media) vantava negli anni 60 numerose sezioni il cui numero, attualmente è notevolmente ridotto. Negli anni passati sul territorio erano presenti l Istituto Magistrale, che ha formato numerose generazioni di maestri, l Istituto Tecnico per Geometri e l Istituto Agrario;; nell anno nasce il liceo scientifico tecnologico, come indirizzo sperimentale. L Istituto Comprensivo di Scuola Secondaria di I e II grado nasce, invece, nel 2002 e accoglie nelle sue strutture, costituite da tre edifici scolastici (due a Trivento e uno nella sede staccata a Roccavivara). Il liceo delle Scienze Applicate (L. S. S. A.), nato nel con la riforma dei licei, ha sostituito l indirizzo tecnologico. 8

9 INIZIATIVE CULTURALI RILEVANTI SCUOLE PRIMARIE E DELL INFANZIA TIPO DI INIZIATIVA Progetto Leader Progetto Europa Poesia a.s Pubblicazione (le Ricette della nonna) a. s Pubblicazione lavoro multimediale in GOLD a.s e Twinning a.s Quality Label I giovani incontrano la Shoah a.s Matematica senza frontiere a.s. 2007/2008 Rinnovo laboratorio multimediale: Finanziamento PON a.s. 2007/2008 e Twinning- a.s. 2007/2008 Certificato di Qualità Europeo Concorso Celestino V - a.s. 2009/2010 Pubblicazione Storie dei nonni a favore dei bambini del Kenia Certificazione Qualità ISO Progetto di sperimentazione cl@ssi 2.0 finanziato nell anno scolastico 2010/2011 Progetto Regionale Aree a rischio anni scolastici 2010/ /12 EDUTECH Salone della Scuola Digitale 28 marzo 2012 Presentazione dell ipertesto ALLA SCOPERTA DELLA CIVILTÀ EGIZIA Progetto di sperimentazione Scuol@ 2.0- finanziato nell anno scolastico ENTE ORGANIZZATORE IRRSAE Comunità Europea Concorso Valeria Edizioni Enne MIUR MIUR MIUR MIUR UE MIUR Tutte le diocesi molisane Onlus FOR LIFE Certieuro (Organismo di Certificazione di Sistemi e Prodotti) MIUR Regione Molise Città della Scienza (NA) MIUR- Regione Molise 9

10 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO TIPO DI INIZIATIVA a.s. 2005/2006 Giornalino A spasso nel tempo per Roccavivara a.s. 2006/2007 Laboratorio di latino gli dei romani a.s. 2006/2007 Progetto Charles Dickens Project a.s. 2007/2008 Le minoranze linguistiche nella Costituzione italiana ENTE ORGANIZZATORE Scuola Secondaria di I grado Scuola Secondaria di I grado Scuola Secondaria di I grado Scuola Secondaria di I grado a.s. 2006/2007 Laboratorio di giornalino: guida turistica di Trivento a.s. Alcuni aspetti di Giuseppe Garibaldi che i libri di storia non riportano a.s. 2008/2009 Calendario 2009 Roccavivara a.s. 2009/2010 Il Futurismo concorso letterario Scuola Secondaria di I grado Scuola Secondaria di I grado Scuola Secondaria di I grado Scuola Secondaria di I grado a.s. 2009/2010 Concorso: credenze, leggende e fatti storici del territorio molisano (I premio ex-aequo Classe II A) a.s. 2008/2009 a.s. 2009/2010 a.s. 2010/2011 a.s. 2011/2012 Concorso Cantori di storie Concorso Admo Scuola Secondaria di I grado Scuola Secondaria di I grado Regione Molise a.s. 2010/2011 Concorso I colori della vita USR a.s. 2011/2012 Scuola strumento di pace. I premio dedicato a Luigi Petacciato USR 10

11 SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO TIPO DI INIZIATIVA Progetto Comenius Olimpiadi di Matematica a squadre II classificati Fase regionale e qualificazione Fase Nazionale Cesenatico Organizzazione concorso letterario Cantori di storie Progetto Aree a rischio Partecipazione I edizione premio Bovaianum e premio come Migliori interpreti Progetto Aree a rischio Partecipazione e primi classificati nella II edizione premio Bovaianum Progetto Aree a rischio TGgiovani Redazione di una sezione del volume Identità molisana e Unità d Italia: frammenti di storia Progetto Aracne Corsi di eccellenza LEC ENTE ORGANIZZATORE European Commission EACEA UMI MIUR MIUR MIUR Comitato Interministeriale per il 150 anniversario Unità d Italia UNIMOL UNIMOL 11

12 RISORSE STRUTTURALI E STRUMENTALI DELL ISTITUTO RISORSE STRUTTURALI Spazi interni ed esterni adeguati,in buono stato di conservazione. Presenza di spazi interni ed esterni per le attività motorie. Spazi adibiti a laboratori: multimediale, logico, grafico-pittoricoplastico. RISORSE STRUTTURALI Spazi interni ed esterni adeguati, in buono stato di conservazione. Presenza di spazi interni ed esterni per le attività di Educazione fisica. Il servizio mensa è effettuato in spazi dedicati. Sono presenti: - aule/laboratorio di informatica e aula informatica di ultima generazione - Angoli di biblioteca e biblioteca alunni e docenti SCUOLE DELL INFANZIA RISORSE STRUMENTALI Computers stampante fotocamera fotocopiatore tv, videoproiettore lettore cd e dvd videoregistratore SCUOLE PRIMARIE RISORSE STRUMENTALI - Lim e notebook per piccoli gruppi in tutte le classi - Tablet per un intera classe - Tv - Fotocamere e videocamere digitali - Stampanti di rete - Fotocopiatore SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO RISORSE STRUTTURALI Spazi interni ed esterni adeguati, in buono stato di conservazione. Palestra Aula di informatica Auditorium Biblioteca Aule con LIM Tv Stereo RISORSE STRUMENTALI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO RISORSE STRUTTURALI Spazi interni ed esterni adeguati, in buono stato di conservazione e ristrutturati con criteri antisismici. Laboratorio d informatica Laboratorio scientifico Aula LIM Aula video Biblioteca Palestra e auditorium siti nell edificio della Scuola Sec. di 1 RISORSE STRUMENTALI LIM Computer (postazioni fisse e mobili) TV, videoregistratore e lettore DVD Stampanti Fotocopiatore Fotocamera e videocamera digitale 12

13 POPOLAZIONE SCOLASTICA Scuola dell Infanzia Plesso Alunni Sezioni Trivento cap Trivento 12 1 Montagna Roccavivara 13 1 Salcito 10 1 tot Scuola Primaria Plesso Alunni Classi Trivento cap Trivento Montagna pluriclassi Roccavivara 27 2 pluriclassi Salcito 11 1 pluriclasse tot Scuola Secondaria di 1 grado Plesso Alunni Classi Trivento cap Roccavivara pluriclasse tot Scuola Secondaria di 2 grado Plesso Alunni Classi Trivento cap tot Istituto Omnicomprensivo Totale Alunni classi/sezioni

14 ORGANIGRAMMA RSU - RSL COMMISSARIO STRAORDINARIO Quici Armando D.S.G.A. Martino Angiola COLLABORATORI DEL D.S. DIRIGENTE SCOLASTICO Scrascia Rosanna Molinaro Paola A. COORDINATORI DI PLESSO Torrisi Giovanni REFERENTE BES Infanzia Trivento Petrossi Anna D Onofrio Elisa Primaria Trivento Molinaro Paola A. FUNZIONI STRUMENTALI Infanzia Primaria Montagna La Guardia Maria Cristina E COMMISSIONI Infanzia Roccavivara Fiore Lucia Area 1 Pandolfo Rosina Scarano Federica Area 2 Evangelista Maria Area 3 Marco Rosina Area 4 Ciobanu Madalina Fracasso Candida Primaria Roccavivara Sebastiano Rocco Tommaso Infanzia Primaria Salcito Meffe Paola Commissione POF Commissione Continuità e Orientamento Secondaria 1 grado Trivento Torrisi Giovanni Commissione Invalsi Commissione Viaggi di istruzione Commissione Ampliamento O. F. Second. 1 grado Roccavivara Prudente Maria Grazia.. Secondaria 2 grado Trivento Scarano Serena 14

15 ORGANIGRAMMA PERSONALE ATA AREA ALUNNI D'Abate Lorena C. Vasile Maria Carmela ASSISTENTI AMMINISTRATIVI AREA PERSONALE Marcantonio Cecilia Quaranta Luciano DSGA Martino Angiola AREA AMMINISTRATIVA E CONTABILE Porfirio Elena ASSISTENTE TECNICO LABORATORIO FISICA E CHIMICA Loredana Iacampo COLLABORATORI SCOLASTICI N 18 unità distribuite nei diversi plessi 15

16 COORDINATORE DI INTERSEZIONE Ins. Petrossi Anna COORDINATORE PER IL SOSTEGNO Ins. Florio Daniela QUADRO ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA PLESSO ORARIO Trivento cap. h Montagna h Roccavivara h Salcito h RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA GIORNO 07/10/2014 martedì 02/12/2014 martedì ORARIO Trivento e Roccavivara Ore Montagna e Salcito Ore Trivento e Roccavivara Ore Montagna e Salcito Ore MOTIVO DELL INCONTRO Dati profilo iniziale Andamento educativo didattico SCUOLA DELL INFANZIA 10/02/2015 martedì 05/05/2015 martedì Trivento e Roccavivara Ore Montagna e Salcito Ore Trivento e Roccavivara Ore Montagna e Salcito Ore Andamento educativo didattico Dati finali Ulteriori incontri individuali su richiesta dei docenti o dei genitori 16

17 COORDINATORI DI INTERCLASSE PLESSO CLASSI DOCENTI Trivento cap. 1ª A e 1ª B Ins. Vasile Giuseppina 2ª A e 2ª B Ins. Pandolfo Rosina 3ª A e 3ª B Ins. Porfirio Maria Giovanna 4ª A e 4ª B Ins. Scarano Maria 5ª A e 5ª B Ins. Prioletto Maria Teresa Trivento Montagna Ins. La Guardia Maria Cristina Roccavivara Ins. Sebastiano Rocco Tommaso Salcito Ins. Meffe Paola COORDINATORE PER IL SOSTEGNO Ins. Florio Daniela SCUOLA PRIMARIA QUADRO ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA PLESSO MONTE ORE ORARIO Trivento cap. h 30 h per 6 gg settimanali Montagna h 30 h per 6 gg settimanali Roccavivara h 40 (tempo pieno) h per 5 gg settimanali Salcito h 30 h per 6 gg settimanali 17

18 DISTRIBUZIONE ORE/MATERIE ORARIO DISCIPLINE cl1 cl2 cl3 cl4 cl5 Tempo scuola 30h 40 h 30 h 40 h 30 h 40 h 30 h 40 h 30 h 40 h Italiano Lingua Inglese Storia Geografia Matematica Scienze Musica Arte E Immagine Educazione Fisica Tecnologia R.C Attività opzionali per le 30 ore /mensa per le 40 ore RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA GIORNO ORARIO MOTIVO DELL INCONTRO 24/11/2014 lunedì 04/02/2015 mercoledì Ore Ore Andamento educativo didattico e comunicazione risultati di apprendimento Comunicazione dati di valutazione intermedia SCUOLA PRIMARIA 17/04/2015 venerdì Ore Andamento educativo didattico e comunicazione risultati di apprendimento Giugno Come da calendario adempimenti finali Consegna documento di valutazione Ulteriori incontri individuali su richiesta dei docenti o dei genitori 18

19 COORDINATORI DI CLASSE Corso A Corso B Corso C Corso D I Fochitto Mariantonietta I Garofalo Alessandra I Fiorito Maria I/II Prudente Maria Grazia II Scarano Federica II De Benedictis Antonietta / / III Marco Rossella III Giancola Angelo III Fiorito Maria III Di Carlo COORDINATORI PER IL SOSTEGNO Prof.ssa D Onofrio Elisa QUADRO ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA PLESSO MONTE ORE ORARIO Trivento cap. h 30 h per 6 gg settimanali Roccavivara h 30 h per 6 gg settimanali DISTRIBUZIONE ORE/MATERIE Discipline Religione 1 Italiano 5 Storia e Geografia 4 Prima lingua Straniera: inglese 3 Seconda lingua: francese o spagnolo 2 Scienze e Matematica 6 Tecnologia 2 Arte 2 Musica 2 Scienze motorie 2 Approfondimento linguistico 1 TOTALE 30 Ore di lezione SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 19

20 RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA Sono previsti due incontri pomeridiani annuali oltre a ricevimenti quindicinali mattutini. CALENDARIO INCONTRI CON I GENITORI INCONTRI DATA ORARIO CLASSI I 18/12/ :30-17:30 TUTTE II 30/03/ :30-17:30 TUTTE RICEVIMENTO SETTIMANALE I docenti ricevono i genitori durante le settimane e nelle ore indicate nei prospetti in calce. In caso di particolari urgenze o necessità i docenti possono essere contattati anche al di fuori di tale orario, previo appuntamento telefonico. MESE SETTIMANE DI RICEVIMENTO Settimana dal.al ottobre 2014 dal 20 ottobre al 25ottobre 2014 novembre 2014 dal 3 novembre al 8 novembre 2014 novembre 2014 dal 17 novembre al 22 novembre 2014 dicembre 2014 dal 1 dicembre al 6 dicembre 2014 gennaio 2015 dal 12 gennaio al 17 gennaio 2015 febbraio 2015 dal 3 febbraio al 14 febbraio 2015 febbraio 2015 dal 23 febbraio al 28 febbraio 2015 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO marzo 2015 dal 9 marzo al 14 marzo 2015 aprile 2015 dal 13 aprile al 18 aprile 2015 maggio 2015 dal 4 maggio al 9 maggio 2015 N.B.: il ricevimento si conclude il 10 maggio

21 Orario ricevimento docenti scuola secondaria di I grado Trivento Docenti Materia lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato BERTA Musica 11:30-12:30 DE FELICE Lettere 9:30-10:30 FIORITO Lettere 11:30-12:30 GUGLIELMI Religione 9:30-10:30 LOLLI Arte 11:30-12:30 MARCO Lettere 10:30-11:30 MOLINARO Scienze M. 10:30-11:30 FRANCESCHELLI Lettere 9:30-10:30 SCARANO Spagnolo Inglese 10:30-11:30 PORFIRIO Tecnologia 10:30-11:30 DE BENEDICTIS Inglese 11:30-12:30 GIANCOLA Matematic a 10:30-11:30 SERPONE Francese 9:30-10:30 TORRISI Matematic a GAROFALO Lettere 10:30-11:30 11:30-12:30 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Per quanto riguarda i docenti di sostegno ( proff. CRNOBORI, D ONOFRIO, FOCHITTO M.A., MNACINI, MARIANACCI, PALUMBO, SACCHETTA, SFORZA ) il ricevimento sarà concordato con le famiglie. 21

22 COORDINATORI DI CLASSE Liceo Scientifico opzione delle Scienze Applicate TRIVENTO I A prof.ssa Madalina Ciobanu Liceo delle scienze applicate II A prof.ssa Maria Pasqualina Evangelista Liceo delle scienze applicate III A prof ssa Michelina Di Rienzo Liceo delle scienze applicate IV A prof. ssa Daniele Muccilli Liceo delle scienze applicate V A prof.ssa Serena Scarano Liceo delle scienze applicate V B prof.ssa Candida Tomasina Fracasso Liceo delle scienze applicate COORDINATORE PER IL SOSTEGNO Prof.ssa Petti Michela QUADRO ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA IA, IIA del liceo delle Scienze Applicate, monte ore sett.: 27 IIIA, IVA, VA, VB del liceo delle Scienze Applicate, monte ore sett. 30 DISTRIBUZIONE ORE/ MATERIE Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale e annuale Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica Informatica Fisica Scienze naturali* Disegno e storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore settimanali * Biologia, Chimica, Scienze della Terra Totale ore annuali SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO N.B. È previsto l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o 22

23 nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA CALENDARIO INCONTRI CON I GENITORI INCONTRI DATA ORARIO CLASSI I 26/11/ :30-17:30 TUTTE II 09/04/ :30-17:30 TUTTE RICEVIMENTO SETTIMANALE I docenti ricevono i genitori durante le settimane e nelle ore indicate nei prospetti. In caso di particolari urgenze o necessità i docenti possono essere contattati anche al di fuori di tale orario, previo appuntamento telefonico. MESE SETTIMANE DI RICEVIMENTO Settimana dal.al ottobre 2014 dal 20 ottobre al 25ottobre 2014 novembre 2014 dal 3 novembre al 8 novembre 2014 novembre 2014 dal 17 novembre al 22 novembre 2014 dicembre 2014 dal 1 dicembre al 6 dicembre 2014 gennaio 2015 dal 12 gennaio al 17 gennaio 2015 febbraio 2015 dal 3 febbraio al 14 febbraio 2015 febbraio 2015 dal 23 febbraio al 28 febbraio 2015 SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO marzo 2015 dal 9 marzo al 14 marzo 2015 aprile 2015 dal 13 aprile al 18 aprile 2015 maggio 2015 dal 4 maggio al 9 maggio 2015 N.B.: il ricevimento si conclude il 10 maggio

24 Orario ricevimento docenti scuola secondaria di II grado Trivento Docenti Materia lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato AGOSTINELLI Sostegno Il ricevimento è concordato con la famiglia CICCARONE Mat. Fisica 09:30-10:30 CIOBANU Informatica 09:30-10:30 COCCA Sostegno Il ricevimento è concordato con la famiglia D OVIDIO Religione 09:30-10:30 DI IORIO Mat. Fisica 09:30-10:30 DI NUNZIO Filosofia 10:30-11:30 DI RIENZO Inglese 11:30-12:30 EVANGELISTA Sc. naturali 11:30-12:30 FRACASSO Lettere 11:30-12:30 IALENTI Sostegno Il ricevimento è concordato con la famiglia LALLA Sostegno Il ricevimento è concordato con la famiglia LUPO Sostegno Il ricevimento è concordato con la famiglia MUCCILLI Lettere 10:30-11:30 OCCHIONERO Sostegno Il ricevimento è concordato con la famiglia PETTI Sostegno Il ricevimento è concordato con la famiglia SANTORELLI Sc. motorie 09:30-10:30 SCARANO Sc. naturali 10:30-11:30 TARTAGLIA Sostegno Il ricevimento è concordato con la famiglia SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO ZOLLO Disegno 10:30-11:30 24

25 INCLUSIVITA - BES SCUOLA COME SEDE DI CULTURA INCLUSIVA Nella Direttiva del 27/12/2012 Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica, viene ribadito che l area dello svantaggio scolastico va oltre le problematiche della disabilità. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Il contesto scolastico, quindi, si pone al centro del processo inclusivo nelle pratiche di individuazione dei bisogni educativi dei propri alunni, nelle didattiche e nelle metodologie inclusive. L inclusione corrisponde, così, all accoglienza con l intento di realizzare attività di apprendimento in cui tutti possano dare il proprio contributo, con diversi livelli di approfondimento partendo dalle differenti forme d intelligenza e di abilità, migliorando se stessi e il sapere personale, aiutando gli altri, in una dimensione collaborativa. E importante attivare procedure con finalità inclusive così come viene ribadito anche nelle Indicazioni nazionali per il curricolo : valorizzazione delle forme di diversità; valorizzazione della ricchezza culturale e linguistica di alunni di origine non italiana; presa in carico di tutti gli alunni che presentano qualsiasi difficoltà; ricorso a modalità didattiche particolarmente attente ad introdurre tecniche o tecnologie facilitanti; promozione delle diverse forme di apprendimento collaborativo, dal cooperative learning,al tutoring, all apprendimento tra pari ecc.;; modalità d accoglienza e promozione di un percorso inclusivo per gli alunni di origine culturale e geografica diversa; personalizzazione degli apprendimenti e ricerca di strategie efficacemente inclusive; promozione di un alleanza educativa con i genitori;; ricorso alle risorse del territorio ( Comune, enti che operano sul posto, Asrem, ecc.) per migliorare l inclusione. 25

26 Dalla direttiva del 27 dicembre ogni alunno, in continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. B.E.S. ALUNNI STRANIERI 26

27 ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Per garantire l integrazione e l inclusione degli alunni diversamente abili, la Scuola ha calibrato la sua organizzazione su un utenza di alunni speciali nella prospettiva di essere attenti ai bisogni di ciascuno, accettare le diversità e valorizzarle come arricchimento non solo per le classi di appartenenza, ma per tutta la Scuola. AMBIENTE FAVOREVOLE Collaborazione tra docenti di sostegno e curriculari Collaborazione tra consigli di classe Presenza di assistenti per l autonomia Assenza di barriere architettoniche ANALISI DEI BISOGNI Individuazione delle abilità carenti e delle potenzialità di recupero, per rispondere concretamente alle esigenze della varietà e gravità delle tipologie Attivazione del GLHI e operatività del GLHO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI VERIFICA E VALUTAZIONE PERSONALIZZATE PROGRAMMAZIONE DEI PERCORSI INDIVIDUALI DI APPRENDIMENTO (PEI) Aree di intervento: area psicomotoria area socio -affettiva area cognitiva METODOLOGIE DIFFERENZIATE Attività e organizzazione didattica coordinate con l intervento degli specialisti Rispetto dei tempi, dei ritmi e degli stili cognitivi di apprendimento di ognuno Attività varie e creative, individuali, di gruppo e di classe Utilizzo di materiale strutturato e occasionale, software didattici, risorse multimediali Attività d Istituto (attività sportive, viaggi d istruzione, ecc.) 27

28 ALUNNI CON DSA La scuola, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge Regionale 8 Gennaio 2010, n 1 e della Legge 8 ottobre 2010, n 170, in materia di accoglienza e integrazione degli alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), si confronta con tale problematica per ampliare le conoscenze di ordine pedagogico e didattico e si impegna: A individuare e segnalare con tempestività alle famiglie casi di difficoltà di apprendimento; Ad attuare i necessari interventi pedagogico-didattici per il successo formativo degli alunni e degli studenti con DSA; Ad attivare percorsi di didattica individualizzata e personalizzata, esplicitandoli nel PDP/PEP; A impiegare strumenti compensativi e misure dispensative; A privilegiare l espressione orale per consentire al discente di esprimere le sue competenze al meglio nel caso della lingua straniera; A valutare le prestazioni scolastiche secondo modalità che consentano al DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l espletamento della prestazione da valutare, riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari a prescindere dagli aspetti legati all abilità deficitaria. 28

29 ALUNNI STRANIERI La scuola crea un ambiente favorevole all accoglienza e all inclusione degli alunni stranieri iscritti attraverso le seguenti azioni: Rilevazione dei bisogni specifici di apprendimento e attivazione di corsi di alfabetizzazionelingua 2 Strutturazione di percorsi adeguati alle competenze dell alunno Programmazione individualizzata, per la redazione del Piano di Studio Personalizzato o per la documentazione delle strategie di intervento personalizzato Individuazione di modalità di semplificazione e facilitazione linguistica per ogni disciplina o campo d esperienza Uso di materiali visivi, musicali e grafici Metodologia laboratoriale Attenzione al clima relazionale Promozione di attività di piccolo gruppo per favorire l integrazione nella classe/sezione Individuazione di compagni di classe tutor Programmazione di attività interculturali rivolte a tutti alunni 29

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