VENTILAZIONE NON INVASIVA
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- Tommaso Leoni
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1 VENTILAZIONE NON INVASIVA Obiettivi Individuare i pazienti da sottoporre a NIV Scegliere la metodica più idonea per quel paziente Gestire in maniera corretta la NIV Individuare e trattare le complicanze della NIV 1
2 perché la NIV? semplicità di applicazione e di interruzione maggiore comfort per il paziente ridotta incidenza infezioni ridotta necessità di sedazione mantenimento capacità di parlare tossire deglutire riduzione rischi correlati alla intubazione tracheale APPROCCIO SISTEMATICO A: Airways B: Breathing and Blood Gas C: Circulation D: Differential Diagnosis, Drugs & Ventilation 2
3 approccio sistematico alla NIV A-B-C-D SI indicazione ad un supporto artificiale NO controindicazioni NIV SI ventilazione invasiva NO NO trial NIV migliora? SI continua farmaci e rivaluta continua e rivaluta indicazioni quali pazienti? indicazioni consolidate esperienza operatore supporti tecnologici aspetti logistici aspetti organizzativi criticità del paziente pazienti che stanno troppo bene pazienti che possono giovarsi della NIV pazienti che stanno troppo male 3
4 quali pazienti? edema polmonare acuto respiratori cronici riacutizzati insufficienza respiratoria nel trauma sindromi da ipoventilazione centrale patologie neuromuscolari asma bronchiale? insufficienza respiratoria nella polmonite? quando iniziare persistenza dei sintomi nonostante trattamento farmacologico correzione parziale turbe EGA con sola terapia medica impiego precoce in associazione alla terapia farmacologica = 4
5 quando non iniziare impossibilità a proteggere le vie aeree coma turbe deglutizione ipossia severa (PaO2 < 60 / SpO2 < 90 con FiO2=1) instabilità emodinamica aritmie minacciose quando non iniziare paziente non collaborante processi addominali acuti obesità di grado elevato (> 200% peso ideale) alterazioni del massiccio facciale necessità di frequenti broncoaspirazioni sindromi coronariche acute (IMA, A.I.) 5
6 trial NIV verifica prerequisiti organizzativi valuta tipo di supporto: (peep / p. inspiratoria) complicanze scegli il presidio più idoneo inizia trial monitorizza risultati tratta e rivaluta indicazioni invasiva rivaluta indicazioni e durata NIV prerequisiti organizzativi possibilità di monitoraggio clinico e strumentale supporti tecnici idonei possibilità di rapida intubazione tracheale 6
7 quale tipo di supporto artificiale? Presione Positiva di Fine Espirazione Positive End Expiratory Pressure - PEEP Nelle patologie restrittive:! dereclutamento alveolare (migliora il V/Q) riduce il lavoro respiratorio Nelle patologie ostruttive: contrasta gli effetti di autopeep e iperinflazione dinamica migliora il rapporto ventilazione / perfusione riduce il lavoro respiratorio 5 - P peep cmh2o Interazione cuore-polmoni in ventilazione artificiale Riduzione ritorno venoso e del precarico V dx Aumento PVR con aumento postcarico V dx e riduzione precarico V sn Pressione su pareti ventricoli e riduzione precarico modifiche legate al volume polmonare Modifiche pressione vasi splancnici Shift setto interventricolare e riduzione precarico V sn Riduzione pressione transmurale V sn e riduzione postcarico 7
8 quale tipo di supporto artificiale? supporto inspiratorio (BiPAP-PSV-PCV-CMV) sostegno funzione muscoli respiratori e miglioramento meccanica respratoria: ridotta efficienza neuro-muscolare aumentate esigenze ventilatorie aumento resistenze respiratorie riduzione della compliance polmonare P cmh20 Respiro spontaneo Supporto inspiratorio quali presidi tecnici? MASCHERE NASALI Vantaggi minore spazio morto migliore tollerabilità possibilità di parlare, espettorare, alimentarsi ridotti rischi da vomito Svantaggi minore tenuta necessità collaborazione 8
9 quali presidi tecnici? MASCHERE FACCIALI Vantaggi FiO2 più elevate maggiore efficacia nei pazienti non collaboranti Svantaggi minore tollerabilità impossibilità parlare e espettorare rischio vomito (maschere trasparenti) maggiore spazio morto quali presidi tecnici? CASCO figura Vantaggi migliore tollerabilità FiO2 elevate migliore tenuta Svantaggi minore accessibilità minore flessibilità setting ventilatore spazio morto elevato 9
10 quali presidi tecnici? VENTILATORI Ventilatori a logica di volume volume corrente prestabilito pressioni inspiratorie maggiori garanzia di volume minuto Ventilatori a logica di pressione pressione inspiratoria prestabilita volume corrente funzione di compliance e resistenze migliore tollerabilità volume corrente non garantito EROGATORI DI FLUSSI sistemi a flusso continuo sistemi ad alto flusso quali presidi tecnici? il sistema di trigger a pressione a flusso il circuito respiratorio a doppio tubo (linea in e espiratoria) non rebreathing CO2 tubo singolo valvola antirebreathing oscillazioni FiO2 lunghezza linea per spazio morto i sistemi umidificanti umidificatori filtri HME 10
11 preparazione alla NIV Paziente semiseduto Spiegare procedure e ottenere collaborazione Scelta presidio indicato (maschera nasale/facciale/casco) Verifica idoneità del presidio (dimensioni, aderenza ) Scelta tipo di supporto (CPAP, PSV, PiPAP, PCV, CMV) Fogli di idrocolloidi sui punti di pressione posizionare saturimetro come iniziare? iniziare con PEEP 2-4 cmh2o e PIP 10 cmh2o iniziare con FiO2 = 1 settare allarmi ventilatore incrementare gradualmente il supporto e la PEEP obiettivo: Vt > 5-7 ml / kg e FR < 25/m limitare PIP < 30 cmh2o verificare necessità sondino naso-gastrico inizialmente garantire aderenza manualmente limitare tensione presidi per la tenuta (cinghie, ecc) 11
12 come continuare? saturimetria in continuo Iniziale monitoraggio clinico continuo per: sintomi soggettivi (dispnea, comfort, coscienza) sintomi oggettivi (FR, muscoli accessori, FC) complicanze (distensione gastrica, ritenzione secrezioni) Verificare risposta clinica e gasanalisi dopo brevi periodi: < 60 m - 2 ore - 6 ore Rivalutare opportunità di proseguire complicanze della NIV ulcere cutanee, corneali e congiuntivali distensione gastrointestinale ipoventilazione alveolare (Vd, basse pressioni, air leak) singhiozzo (autociclaggio ventilatore) inalazione del rigurgito gastrico intolleranza e agitazione, ipossia da rimozione maschera 12
13 svantaggi NIV lenta correzione delle alterazioni iniziale incremento del carico lavorativo del personale impossibilità di broncoaspirare quando interrompere? intolleranza alla maschera persistenza sintomi o anomalie EGA necessità di IOT per: proteggere le vie aeree rimuovere le secrezioni instabilità emodinamica o ECGrafica non miglioramento della coscienza dopo 30 m in ipercapnici per brevi periodi (5-15 m ) a paziente stabilizzato per: parlare, espettorare, eseguire aerosol, alimentarsi, bere 13
14 14
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