|
|
- Sabina Miranda Marchese
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Family Pox Herpes Adeno Papova Parvo Hepadna Genome < dsdna > ssdna Partial dsdna Capsid symmetry Animal virus classification: DNA Viruses Complex < Icosahedral > Envelope < Yes > < No > Yes e.g. Vaccinia virus Herpes simplex virus 2 Human adenovirus Papilloma Adeno- Associated Hepatitis B
2 FAMIGLIA HERPESVIRIDAE
3 Caratteristiche della famiglia HERPESVIRIDAE (da Davis e Dulbecco) Dimensioni nm Simmetria del capside icosaedrica Capsomeri 162, 9,5 x 12,5 A Envelope lipidico presente Sensibilità all etere e cloroformio è inattivata l infettività virale Biosintesi virale nucleo Acido nucleico DNA a doppio filamento Sede assemblaggio delle particelle virali nucleo Inclusioni intranucleari, eosinofile Antigeni comuni di famiglia nucleo
4 ALCUNE PROPRIETA DI VIRUS DELL UOMO APPARTENENTI ALLA FAMIGLIA HERPESVIRIDAE Sottofamiglie α - herpesvirinae β - herpesvirinae γ herpesvirinae membri HSV-1, HSV-2, VZV (HHV3) HCMV(HHV5), HHV-6, HHV-7 EBV (HHV4), HHV-8 spettro d ospite in vitro ampio fibroblasti umani linfociti latenza in vivo gangli sensitivi epiteli, endoteli, organi linfoidi organi linfoidi ciclo riproduttivo in vitro (ore) breve (8-14) prolungato (48-96) prolungato (36-60) Genoma (Kb) G + C% 45-75% 50-60% 60% infezione primaria gengivo-stomatite, herpes neonatale, h. genitale, varicella asintomatica, malattia neonatale, VI m., m.da inclusioni asintomatica, mononucleosi
5 Genoma DS- DNA lineare che circolarizza dopo l ingresso nel nucleo Da 150 a 240 Kbp Capace di produrre da 70 a 200 prodotti genici Formato da due zone di sequenze uniche fiancheggiate da zone di sequenze uniche internamente invertite
6 Attacco e penetrazione Si legano ai proteoglicani (heparin solfato) presenti sulle membrane di molte cellule animali Poi riconoscono il/i recettori L envelope si fonde con la membrana Il capside entra nel citoplasma, viene trasportato al nucleo.
7 Tre fasi di espressione genica Geni precocissimi o alfa Geni precoci o beta Replicazione del DNA Geni tardivi o gamma
8 Regolazione dell espressione genica
9 Herpesvirus RNA polimerasi II cell. DNA polimerasi virus specifica
10 LATENZA CARATTERISTICA FONDAMENTALE DEGLI HERPESVIRUS. SUPERATA LA FASE ACUTA GLI HERPESVIRUS INSTAURANO UNO STATO DI LATENZA CHE DURA TUTTA LA VITA E CHE PUO DAR LUOGO A PERIODICHE RIATTIVAZIONI. VIRUS SEDE DI LATENZA CO NF. G ENO M A HSV 1 - GANGLI DEL TRIGEMINO CIRCOLARE CMV - CELLULE EPITELIALI VARIE? - M ONOCITI EBV - LINFOCITI B CIRCOLARE EPISOMICO VZV - GANGLI DI NERVI SENSITIVI? HHV 6?? HHV 7?? HHV 8?? Herpetos (greco) Rettile (natura strisciante)
11 Latenza A grandi linee i virus erpetici possono essere divisi in due sottogruppi a seconda che usino i neuroni o i leucociti come sede di infezione latente Neuroni Leucociti Neuroni Leucociti HSV1, HSV2, VZV CMV, EBV, HHV6,7,8
12 Oncogenicita? TUMORI UMANI ASSOCIATI PRESENZA DI ONCOGENI NEL GENOMA HSV CARCINOMA DELLA CERVICE + VZV CMV _ + EBV LINFOMA DI BURKIT _ CARCINOMA NASO-FARINGEO HHV 6?? HHV 7?? HHV 8 SARCOMA DI KAPOSI?
13 ALCUNE PROPRIETA DI VIRUS DELL UOMO APPARTENENTI ALLA FAMIGLIA HERPESVIRIDAE Sottofamiglie α - herpesvirinae β - herpesvirinae ν herpesvirinae membri HSV-1, HSV-2, VZV HCMV, HHV-6, HHV-7 EBV, HHV-8 spettro d ospite in vitro ampio soprattutto fibroblasti umani latenza in vivo gangli sensitivi epiteli, endoteli, organi linfoidi linfociti organi linfoidi ciclo riproduttivo in vitro (ore) breve (8-14) prolungato (48-96) prolungato (36-60) Genoma (Kb) G + C% 45-75% 50-60% 60% infezione primaria gengivo-stomatite, herpes neonatale, h. genitale, varicella asintomatica, malattia neonatale, VI m., m.da inclusioni asintomatica, mononucleosi
14 HSV1 e HSV2 50% di omologia si distinguono tramite 1 utilizzo di anticorpi monoclonali contro gg (una delle 8 glicoproteine delpericapside codificate dal genoma virale) Trasmissione: contatto diretto (soprattutto saliva per HSV1 e secrezioni genitali per HSV2) Lesioni mucocutanee localizzate al volto (HSV1) o alle zone genitali (HSV2) Infezione primaria latenza.recidive
15 INFEZIONI DA HSV Infezioni Orofaringee (sono il 40-60% di tutte le infezioni erpetiche e sono dovute soprattutto ad HSV1) Primaria: primi anni di vita: gengivostomatite, faringite e faringostomatite Recidiva: tutta la vita: herpes labiale Infezioni oculari: Primaria: congiuntivite follicolare monolaterale Recidiva: cheratite erpetica Infezioni viscerali: encefalite (10-20% di tutte le infezioni del SNC) 90% HSV1-reinfezione? Infezioni nel soggetto immunocompromesso: tutte quelle descritte ma 1)più aggressive 2) in sedi più atipiche 3) con spiccata tendenza alla disseminazione 4) con tendenza alla progressione
16 Gengivostomatite erpetica
17 Herpes labiale
18 INFEZIONI DA HSV Infezioni genitali (sono il 10-20% di tutte le infezioni erpetiche e sono dovute soprattutto ad HSV2) Primaria: inizio dell attività sessuale: sintomatica severa Recidiva: tutta la vita: sintomatologia meno severa Infezioni neonatali: rare (1-10/ nati), ma gravi con localizzazioni muco-cutanee e viscerali Infezione materna primaria: 20-30% di rischio di trasmissione Infezione materna racidiva: 2-3% di trasmissione
19 Herpes genitalis
20
21 Infezione latente e attiva nell herpes labiale
22
23
24 HSV2 -L Herpes genitale è il 7% di tutte le MST segnalate. -In Italia 50 segnalazioni l anno. -In Italia circa il 5% della popolazione sessualmente attiva è HSV2-positiva infezione intrauterina -1/ gravidanze -Tanto più grave tanto più precocemente viene trasmesso -Legato all infezione materna primaria Manifestazioni cutanee Corioretinite Lesioni SNC
25 Cenni epidemiologici Eterosessuali uomini donne 1 partner 0% 5% 2-10 partner 20% 40% % 62 % >51 70 % >80 %
26 Oncogenicità di HSV2 HSV2: Causa lesioni vescicolari ai genitali. E trasmesso sessualmente La frequenza del cancro del collo uterino è dipendente dalla promiscuità sessuale e correla con la presenza di HSV2 HSV2 trasforma cellule in vitro Nel genoma sono state identificate due regioni trasformanti che: 1) sono in grado di trasformare se trasfettate 2) spesso si ritrovano nelle cellule tumorali prelevate biopticamente HSV2 contiene un gene che ha omologia con un oncogene cellulare: 1) codifica per un prodotto (ICPIO) 2) ICP 10 funziona da recettore cellulare per un fattore di crescita 3) Ha attività PK 4) Attiva 1 oncogene c-ras
27 DIAGNOSI DELLE INFEZIONI MUCOCUTANEE DA HSV Saggio coltura dimostrazione Ag sierologia cellulare ( IF, EIA) (EIA, CF, WB, CINA) Sorgente tampone/ tampone siero aspirato Sensitività molto accettabile solo elevata elevata per lesioni tipiche Vantaggi tipizzazione e rapidità/costo poche indicazioni saggio di chemiosensibilità Svantaggi tempo/costo sensibilità mancata scarsa discriminazione
28 Diagnosi di HSV2 in rapporto allo stato gravidico Le donne a rischio sono: quelle H SV2 p ositive, m a senza episodi di herpes ricorrente quelle HSV2 negative con partner HSV2 positivi - Tampone cervicale in prossimità del parto: PCR o isolamento su colture cellulari e identificazione con anticorpi m onoclonali (g C riconosce i tipi) - Il ritrovam ento di IgM (evento raro) è di per se elemento diagnostico Trattamento ACV w w.ihm f.org/
29 Effetto citopatico HSV
30 HSV effetto citopatico
31 HSV FARMACO D ELEZIONE ACICLOGUANOSINA(ACG) HSV TK VIRALE ACG monofosfato ENZIMI CELLULARI ACG bifosfato ENZIMI CELLULARI SI LEGA ALLA ACG trifosfato DNA POLIMERASI DI HSV E LA INATTIVA VIENE INCORPORATO NEL DNA AL POSTO DELLA G TERMINAZIONE DELLA CATENA
32 ALCUNE PROPRIETA DI VIRUS DELL UOMO APPARTENENTI ALLA FAMIGLIA HERPESVIRIDAE Sottofamiglie α - herpesvirinae β - herpesvirinae ν herpesvirinae membri HSV-1, HSV-2, VZV HCMV, HHV-6, HHV-7 EBV, HHV-8 spettro d ospite in vitro ampio soprattutto fibroblasti umani latenza in vivo gangli sensitivi epiteli, endoteli, organi linfoidi linfociti organi linfoidi ciclo riproduttivo in vitro (ore) breve (8-14) prolungato (48-96) prolungato (36-60) Genoma (Kb) G + C% 45-75% 50-60% 60% infezione primaria gengivo-stomatite, herpes neonatale, h. genitale, varicella asintomatica, malattia neonatale, VI m., m.da inclusioni asintomatica, mononucleosi
33 VZV TRASMISSIONE PER VIA INALATORIA MUCOSA VIE RESPIRATORIE SUPERIORI CIRCOLO LINFATICO SANGUE VIREMIA PRIMARIA CELLULE DEL SISTEMA RETICOLOENDOTELIALE (REPLICAZIONE MASSICCIA) IR ENDOTELI CAPILLARI SANGUE VIREMIA SECONDARIA (CIRCA 3 GG) CUTE ESANTEMA TERMINAZIONI NERVOSE RISALE I NERVI SENSITIVI GANGLI ( LATENZA)
34 INFEZIONI DA VZV Infezione prim aria: Varicella Recidiva: Zoster Varicella:infezione esantematica infantile. Si contrae per via inalatoria Incubazione Macule Papulette cutanee Vescicole Pustole Croste e Latenza in gangli di nervi sensitivi Stimoli vari Riattivazione ZOSTER = vescicole cutanee nella zona di cute innervata da un nervo sensitivo
35 1/3 DEI CASI 1-4 aa VARICELLA DECORSO BENIGNO 1.5/3 DEI CASI 5-9 aa NEL BAMBINO IMMUNO-DEPRESSO RUSH EMORRAGICO DIFFUSO 20-30% POLMONITE ZOSTER 1/3 DEI CASI IN GIOVANI 2/3 IN ANZIANI COMPLICANZA COMUNE NPH NEVRALGIA POSTERPETICA NEGLI INDIVIDUI IMMUNO-DEPRESSI VESCICOLE EMORRAGICHE SPESSO DISSEMINATE
36
37 Lesioni simil-varicelliformi ma localizzate Esito benigno ma di lunga degenza
38
39 SAGGIO RICERCA VANTAGGI SVANTAGGI DIRETTA COLTURA AFFIDABILE TEMPI LUNGHI ( 3-7 GIORNI) STRISCIO RAPIDO NON DIFFERENZIA TRA VZV E HSV ME RAPIDO NON SEMPRE DISPONIBILE PCR RAPIDA ED AFFIDABILE COSTOSA RICERCA INDIRETTA (SIEROLOGIA) ELISA RAPIDA ED AFFIDABILE / FC AFFIDABILE SCARSA SENSIBILITA IF AFFIDABILE NON SPECIFICA FAMA AFFIDABILE ANTIGENI NON FISSATI
40 VZV effetto citopatico
41 ALCUNE PROPRIETA DI VIRUS DELL UOMO APPARTENENTI ALLA FAMIGLIA HERPESVIRIDAE Sottofamiglie α - herpesvirinae β - herpesvirinae ν herpesvirinae membri HSV-1, HSV-2, VZV HCMV, HHV-6, HHV-7 EBV, HHV-8 spettro d ospite in vitro ampio soprattutto fibroblasti umani latenza in vivo gangli sensitivi epiteli, endoteli, organi linfoidi linfociti organi linfoidi ciclo riproduttivo in vitro (ore) breve (8-14) prolungato (48-96) prolungato (36.60) Genoma (Kb) G + C% 45-75% 50-60% 60% infezione primaria gengivo-stomatite, herpes neonatale, h. genitale, varicella asintomatica, malattia neonatale, VI m., m.da inclusioni asintomatica, mononucleosi
42 INFEZIONI DA CMV Soggetti sani: 90% asintomatica 2-5% Mononucleosi 5-8% Febbre e rialzo delle transaminasi Soggetti immunocompromessi: Polmonite Epatite Esofagite Colite Febbre protratta Donne in gravidanza: possibile trasmissione al feto TRASMISSIONE AL FETO: 20-40% se infezione materna primaria 2-3% se infezione materna recidivante Sieropositività per CMV a Bologna: 1977: 89% 1985: 80% 1994: 74% 1998: 70%
43 INFEZIONE MATERIA PRIMARIA (quasi sempre asintomatica) 40% TRASMISSIONE % % SINTOMATICI ALLA NASCITA ASINTOMATICI ALLA NASCITA 10% 90% 5-15 % % NESSUN SEQUENZE SEQUENZE NESSUN ESITO ESITO TARDIVE TARDIVE 3/1000 NEONATI HANNO PROBLEMI CLINICI LEGATI A CMV CONGENITO
44 Trasmissione: secrezioni 1 sangue 2 organi 3 3 Diffusione ematogena 2 sangue fibroblasti, cell muscolari lisce lumen Diffusione mediante secrezioni 1
45 CMV DIAGNOSI DI LABORATORIO ADULTI IMMUNOCOMPETENTI INFEZIONE LATENTE: RICERCA lgg ACUTA: RICERCA lgm ISOL. VIRUS URINA PTS IMMUNOCOMPROMESSI MALATTIA DA CMV QUANTIZZARE IL VIRUS NEL SANGUE DONNE IN GRAVIDANZA INFEZIONE PRIMARIA: SIEROCONVERSIONE lgm lgg A BASSA AVIDITA NEONATI INFEZIONE CONGENITA: ISOLAMENTO NEI PRIMI 10 GIORNI
46 CMV effetto citopatico
47 CMV FARMACO D ELEZIONE KINASI VIRALE UL97 GANCICLOVIR (DERIVATO DELL ACG) GC P KINASI CELLULARI GC P P P UTILIZZATO DALLA POLIMERASI ERRORI DI SEQUENZA ALTRO FARMACO IMPORTANTE AC. FOSFONACETICO PAA INIBISCE LA DNA pol. VIRALE
48 ALCUNE PROPRIETA DI VIRUS DELL UOMO APPARTENENTI ALLA FAMIGLIA HERPESVIRIDAE Sottofamiglie α - herpesvirinae β - herpesvirinae ν herpesvirinae membri HSV-1, HSV-2, VZV HCMV, HHV-6, HHV-7 EBV, HHV-8 spettro d ospite in vitro ampio soprattutto fibroblasti umani latenza in vivo gangli sensitivi epiteli, endoteli, organi linfoidi linfociti organi linfoidi ciclo riproduttivo in vitro (ore) breve (8-14) prolungato (48-96) prolungato (36-60) Genoma (Kb) G + C% 45-75% 50-60% 60% infezione primaria gengivo-stomatite, herpes neonatale, h. genitale, varicella asintomatica, malattia neonatale, VI m., m.da inclusioni asintomatica, mononucleosi
49
50
51
52 SOTTOTIPO A omologia del 70-90% HHV 6 (omologia del 60% SOTTOTIPO B con HCMV ) B SESTA MALATTIA A DIVERSO RUOLO?? ASSOCIATO ANCHE A POLMONITE in BMT -Sindrome di RASAI-DORFMAN (istiocitosi linfoadenopatia cervicale benigna) -varie malat. linfoproliferative genoma -cronic fatigue syndrom sani malati 4% 22% IL GENOMA DI HHV-6 SI RITROVA NEL 90% DEI SOGGETTI DECEDUTI per AIDS IN VARI TESSUTI HHV-6 gene p42 attiva la trascrizione di HIV HHV-6 FA AUMENTARE L ESPRESSIONE di CD4 NELLE CELLULE INFETTATE
53 HHV 6 DIAGNOSI ISOLAMENTO IN COLTURE di PBL IN PRESENZA DI MITOGENI E FATTORI DI CRESCITA. PCR per GENOMA SIEROLOGIA IIF usando le linee di PBL infettate con HHV-6
54 HHV - 7 -ISOLATO NEL 1989 dai PBL ATTIVATI DI INDIVIDUO SANO. - NON E STATA PROVATA L ASSOCIAZIONE CON MALATTIE DELL UOMO. (ISOLATO DA BAMBINI CON SINDROMI FEBBRILI ACUTE) - OMOLOGIA CON HHV 6 CIRCA 30% -CROSS -REATTIVITA ANTIGENICA CON HHV 6: sieroconversione per HHV -6 si alza anche ac anti HHV -7 Ac 82-93% della popolazione -SIEROCONVERSIONE TRA IL 1 E IL 2 ANNO DI VITA -il virus si isola dal 75% delle salive di adulti sani LATENZA cellule T CD4 + quindi riattivazioni molto frequenti -recettore CD4 come HIV
55 HHV-7 DIAGNOSI EFFETTO CPE sui PBL SIMILE A QUELLO DI HHV-6 PCR per GENOMA VIRALE Sono stati identificati primer molto specifici SIEROLOGIA : non significativa
56 ALCUNE PROPRIETA DI VIRUS DELL UOMO APPARTENENTI ALLA FAMIGLIA HERPESVIRIDAE Sottofamiglie α - herpesvirinae β - herpesvirinae ν herpesvirinae membri HSV-1, HSV-2, VZV HCMV, HHV-6, HHV-7 EBV, HHV-8 spettro d ospite in vitro ampio soprattutto fibroblasti umani latenza in vivo gangli sensitivi epiteli, endoteli, organi linfoidi linfociti organi linfoidi ciclo riproduttivo in vitro (ore) breve (8-14) prolungato (48-96) prolungato (36-60) Genoma (Kb) G + C% 45-75% 50-60% 60% infezione primaria gengivo-stomatite, herpes neonatale, h. genitale, varicella asintomatica, malattia neonatale, VI m., m.da inclusioni asintomatica, mononucleosi
57 INFEZIONI DA EBV SINDROME GRUPPO DI ETA OSSERVAZIONI MONONUCLEOSI ADOLESCENTI, COSMOPOLITA INFETTIVA ADULTI GIOVANI LINFOMA DI BAMBINI AFRICA SUB- BURKITT 4-12 aa SAHARIANA E NUOVA GUINEA CARCINOMA ADULTI CINA NASOFARINGEO aa LINFOMA A BAMBINI E IN ALCUNE Linfociti B ADULTI IMMUNODEFICIENZE
58 EBV PRIMARIA 60% asintomatica nell infanzia ( o modesta faringite) TRASMISSIONE ORALE REPLICAZIONE OROFARINGE (EPITELIO) REPLICAZIONE DOTTI GHIANDOLE SALIVARI INFEZIONE LINFOCITI B ( INF. LATENTE) Proliferazione autolimitante CIRCOLO SANG UIGNO STIMOLI VIRUS NELLA SALIVA RIATTIVAZIONE ASINTOMATICA 40% MI
59 EBV NEI LINFOCITI B INFEZIONE EBNA LYDMA MA precoce EA VCA MA LISI E FUORIUSCITA precoce DEI VIRIONI NEOFORMATI INFEZIONE PERSISTENTE
60 RICERCA DI ANTICORPI ETEROFILI (REAZIONE DI PAUL BUNNELL ) AGGLUTINAZIONE DI GLOBULI ROSSI DI PECORA DOPO L ADSORBIMENTO DEL SIERO IN ESAME CON: RENE DI ERITROCITI RISULTATO CAVIA DI BUE SI NO + Sogg. norm. NO SI _ Mal. Siero NO NO _
61 Evoluzione degli anticorpi durante la MI da EBV
62 LINFOMA DI BURKITT NEOPLASIA MOLTO MALIGNA SPESSO LOCALIZZATA NELLA LETALE IN CIRCA 1MESE MANDIBOLA TRASLOCAZIONE -myc c CR8 CR14 L.DI BURKITT SI SOVRAPPONE COMPLETAM. EPIDEMIOLOGICAMENTE ALLA DISTRIBUZIONE DELLA MALARIA INTERFERISCE CON LA SORVEGLIANZA ANTI-NEOPLASTICA IMMUNOSOPPRESSIVA CARCINOMA NASO-FARINGEO TUMEFAZIONE LINFONODI CERVICALI CELL. EPITELIALI NEOPLASTICHE 0,1% POP. CINESE -COFATTORE: USO ALIMENTARE DI NITROSAMINE ASSOCIAZIONE CON PARTICOLARI APLOTIPI
63 ANTICORPI DI EBV UTILI PER LA DIAGNOSI TEMPO DI COMPARSA PERSISTENZA lgm VCA AI SINTOMI 1-2 MESI lgg VCA AI SINTOMI PER TUTTA LA VITA IgG EA PICCO A CIRCA 3-6 MESI 1 MESE IgG EBNA PICCO A CIRCA PER TUTTA LA VITA 2-3 MESI
64 Mononucleosi infettiva diagnosi sierologica Ig G VCA Ig M VCA Ig G EBNA Ig G EA NO <5 <10 <5 <5 Si in atto < Si pregressa < Linfoma B < Carcinoma SNF <
65 HHV -8 -Dicembre Nelle lesioni di KS sequenza di basi unica (tecnicarda) omologia con Herpesvirus Saimini e EBV con primer specifici per ricercato il DNA in la sequenza di basi unica diversi materiali il 74% dei KS è positivo in AIDS 100% di + in KS non legato all AIDS
66 -gennaio 97: virus isolato in vitro in colture di linfociti B 16/17 geni studiati omologia con gammaherpesvirus omologia con HVS gammaherpesvirus EHV2 EBV HVS HHV8 disordine linfoproliferativo policlonale T fulminante nelle scimmie alphaherpesvirus HSV1 HSV2 HHV7 HHV6 HCMV betaherpesvirus VZV EHV1 PRV
67 HHV-8: associato al Sarcoma di Kaposi Le sequenze gnomiche di HHV-8 sono state trovate in tutte le forme del sarcoma. La presenza di HHV-8 è stata anche chiaramente messa in relazione con alcune forme di linfomi delle cellule B. Nel genoma di HHV-8 è presente un omologo dell IL 6 vicino ad un blocco di geni altamente conservato Disfunzioni dei meccanismi di regolazione dell espressione di questa citochina sono state correlate con la patogenesi di linfomi delle cellule B oltre che del sarcoma di Kaposi. v-il-6 conserva rispetto a c-il-6 residui di cisteina importanti per la formazione di ponti disolfuro e un segnale peptidico amino-terminale; inoltre la regione legante il recettore è altamente conservata. Questa scoperta lascia ipotizzare che v-il-6 sia alla base dell azione oncogena di HHV-8.
68 VACCINI ANTI VIRUS ERPETICI HSV 1) VACCINI TRADIZIONALI CON VIRUS UCCISO 2) VACCINI BIOTECNOLOGICI MUTANTI VIRALI GLICOPROTEINE DEL PERICAPSIDE PRODOTTE IN = MODO gb gc gd VZV 1) VACCINO TRADIZIONALE CON VIRUS ATTENUATO OKa (35 p in cellule di cavia)
69 VACCINI ANTI VIRUS ERPETICI EBV 1)VACCINI BIO TECN O LO G ICI M AG GIO R gp D EL PERICAPSIDE gp 350/300 Nt E CM I Ottenuta da: mouse L cell VERO cell CHO cell E.coli Yeast Vaccinia VZV Oka vaccine Adenovirus CMV 1) VACCINO TRADIZIONALE ( TOWNE, ATTENUATO) 2) VACCIN I BIO TECN O LO G ICI GLICO PRO TEIN E D EL PERICAPSID E Ottenute in vari sistem i gb gh
70 Bel sito WEB sui virus erpetici HERPESLECT/herpesviridae1%20BW.pdf#searc h='herpesviridae'
HERPESVIRUS schema del virione
HERPESVIRUS schema del virione Dimensioni relativamente grandi grande genoma a DNA doppia elica gran numero di geni Capside icosaedrico Tegumento proteico Involucro pericapsidico CICLO REPLICATIVO α β
DettagliHERPESVIRUS UMANI HERPESVIRUS UMANI PROPRIETA DEI VIRUS ERPETICI. scaricato da SCOPERTA DEGLI HERPESVIRUS.
SCOPERTA DEGLI HERPESVIRUS VZV HHV7 HSV CMV EBV HHV6 HHV8 PROPRIETA DEI VIRUS ERPETICI Dimensioni del virione 180-200nm Genoma 90-145x10 6 basi DNA lineare, a doppia elica Struttura icosaedrica provvista
DettagliScaricato da Mononucleosi infettiva
Scaricato da www.sunhope.it Mononucleosi infettiva Epidemiologia Ubiquitaria; casi sporadici lungo tutto l anno Infezione praticamente universale (soggetti adulti 90-95% EBV-sieropositivi) Età di acquisizione
DettagliAdenovirus. Giovanni Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara
Giovanni Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara Caratteri generali Tassonomia Famiglia: Adenoviridae Esistono 2 Generi: Aviadenovirus (apatogeno per l uomo) Mastadenovirus (patogeno per l uomo) Struttura
DettagliCriteri di classificazione
Cosa sono? Entità: non si ritengono organismi viventi infatti sono classificati in un impero diverso rispetto a quello cellulare impero virale Submicroscopiche: non sono visibili al M.O., ma solo a quello
DettagliAlberto Partelli ASL ROMA 1 - C. P. S. I.
Ruolo delle MANI nella trasmissione delle infezioni associate all assistenza Virus dell Herpes simplex L herpes simplex è un virus che causa un infezione che colpisce soprattutto la bocca o la zona genitale.
DettagliHERPESVIRUS UMANI HERPESVIRUS UMANI PROPRIETA DEI VIRUS ERPETICI. scaricato da www.sunhope.it SCOPERTA DEGLI HERPESVIRUS.
SCOPERTA DEGLI HERPESVIRUS PROPRIETA DEI VIRUS ERPETICI Dimensioni del virione 180-200nm Genoma 90-145x10 6 basi DNA lineare, a doppia elica VZV HHV7 Struttura icosaedrica provvista di envelope glipoproteico
DettagliPAPOVAVIRUS POLIOMA PAPILLOMA VIRUS VACUOLANTE DELLA SCIMMIA 40 (SV40) Vecchia classificazione
PAPOVAVIRUS PAPILLOMA POLIOMA VIRUS VACUOLANTE DELLA SCIMMIA 40 (SV40) Vecchia classificazione 1 PAPILLOMAVIRIDAE piccoli capside icosaedrico nudi ds DNA (circolare) replicazione nucleare causano infezioni
DettagliHUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS
HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS Famiglia Genere Retroviridae Lentivirus Tipi HIV-1, HIV-2 Africa Occidentale Europa, America, Africa 4 gruppi 9 sottotipi Circulating Recombinant Forms DISTRIBUZIONE SOTTOTIPI
DettagliFamily Pox Herpes Adeno Papova Parvo Hepadna Genome ssdna Partial dsdna Capsid symmetry Complex
DettagliPrefazione Capitolo 1 Introduzione Capitolo 2 Struttura dei virioni
INDICE Prefazione XI Capitolo 1 Introduzione I virus sono diversi dagli altri organismi viventi 2 Storia della virologia 4 Ospiti viventi animali e vegetali 6 Le colture cellulari 9 Metodi sierologici
DettagliINFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI
INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare
DettagliModulo 15: Diagnosi microbiologica di influenza
CdS Medicina e Chirurgia CI Medicina di Laboratorio MICROBIOLOGIA CLINICA AA 2015-2016 Modulo 15: Diagnosi microbiologica di influenza Giovanni DI BONAVENTURA, PhD Università «G. d Annunzio» di Chieti-Pescara
DettagliRINOTRACHEITE INFETTIVA. Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova
RINOTRACHEITE INFETTIVA DEL GATTO (FHV-1) Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova RINOTRACHEITE INFETTIVA (FHV-1) FHV-1: alphaherpesvirus, isolato per
DettagliHERPESVIRUS VIRUS DELL HERPES SIMPLEX
HERPESVIRUS Gli H. sono virus dotati di peplos più tegumento con DNA lineare e bicatenario con corte sequenze di basi che si ripetono a tutti e 2 gli estremi della molecola e che favoriscono la circolarizzazione
DettagliPerché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere:
Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 1) carico virale: ci deve essere abbastanza virus infettante 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere: accessibili,
DettagliHSV e Banche degli Occhi
HSV e Banche degli Occhi Davide Camposampiero Fondazione Banca degli Occhi del Veneto XIII Corso Società Italiana Banche degli Occhi Bologna, 1 giugno 2019 LA NOTIFICA DEL CHIRURGO EPIDEMIOLOGIA Herpes
DettagliCorso di Laurea Scienze Ostetriche. Neonato fisiologico e processi di adattamento alla vita neonatale. Facoltà di Medicina
Facoltà di Medicina Corso di Laurea Scienze Ostetriche Neonato fisiologico e processi di adattamento alla vita neonatale Dott.ssa Maria Serenella Pignotti T = toxoplasmosi O = other (sifilide) R = rosolia
DettagliScuola di Scienze mediche e Farmaceutiche
Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche VIRUS HERPES SIMPLEX HSV-1 e HSV-2 Prof. Oliviero E. Varnier Sezione di Microbiologia dell Università www.microbiologia.unige.it 2012 Sezione di Microbiologia
DettagliEpatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947)
Epatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947) Causata dall adenovirus canino tipo (CAdV1) antigenicamente correlato all adenovirus canino tipo 2 (CAdV2) responsabile di infezioni respiratorie
DettagliE responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo (Parvo).
E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Malattia febbrile esantematica che si ha nei bambini.fa parte dei 5 esantemi: Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo
DettagliStele votiva tempio di Astarte a Menfi. Museo Glypotek Copenaghen
POLIOMIELITE DEFINIZIONE Grave malattia infettiva virale, contagiosa Etiologia: Poliovirus 1, 2, 3 Polyos = grigio - Myelos = midollo Colpisce i motoneuroni delle corna anteriori (sostanza grigia) del
DettagliI sei regni dei viventi. Archeobatteri (A) Eubatteri (B) Protisti (C) Piante (D) Funghi (E) Animali (F) D F
I sei regni dei viventi Archeobatteri (A) D F Eubatteri (B) Protisti (C) Piante (D) Funghi (E) B A Animali (F) C E I sei regni comprendono organismi viventi costituiti da cellule. In questa classificazione,
DettagliScuola di Scienze mediche e Farmaceutiche
Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche VIRUS di EPSTEIN BAR Prof. Oliviero E. Varnier www.microbiologia.unige.it 2014 Microbiologia DISC EBV 2 di 29 CENNI STORICI! Nel 1961 un chirurgo che lavorava
DettagliAnimal virus classification: DNA Viruses
www.fisiokinesiterapia.biz Animal virus classification: DNA Viruses Family Pox Herpes Adeno Papova Parvo Hepadna Genome
DettagliHerpes virus. Weller (1954) isolò VZV dalle lesioni cutanee della varicella e dello zoster
Herpes virus Dal greco herpein = strisciare, insinuarsi Virus ubiquitari, con infezioni molto diffuse Nel 1950, Burnet e Buddingh dimostrarono la latenza del virus dopo l infezione primaria e la capacità
DettagliLe Malattie Trasmesse Sessualmente: non solo HIV. Mercoledì 30 maggio 2018 Francesco Meli Ginecologo
Le Malattie Trasmesse Sessualmente: non solo HIV Mercoledì 30 maggio 2018 Francesco Meli Ginecologo Ogni giorno nel mondo oltre UN MILIONE E MEZZO di persone si ammala per una MTS. Secondo l'oms ogni anno
DettagliHERPESVIRUS UMANI HERPESVIRUS UMANI PROPRIETA DEI VIRUS ERPETICI. scaricato da www.sunhope.it SCOPERTA DEGLI HERPESVIRUS.
SCOPERTA DEGLI HERPESVIRUS PROPRIETA DEI VIRUS ERPETICI Dimensioni del virione 180-200nm Genoma 90-145x10 6 basi DNA lineare, a doppia elica VZV HHV7 Struttura icosaedrica provvista di envelope glipoproteico
DettagliRecenti acquisizioni sull infezione sostenuta da Herpesvirus canino tipo 1 (CHV- 1)
Recenti acquisizioni sull infezione sostenuta da Herpesvirus canino tipo 1 (CHV- 1) 1 INTRODUZIONE Le patologie della sfera riproduttiva comportano notevoli problemi nell allevamento canino Mancato concepimento
DettagliHERPESVIRUS: VIRUS A dsdna CON ENVELOPE. Il nome deriva dal greco herpein (essere furtivo) = infezione cronica, latente, ricorrente.
HERPESVIRUS: VIRUS A dsdna CON ENVELOPE Il nome deriva dal greco herpein (essere furtivo) = infezione cronica, latente, ricorrente. Più di 100 Herpesvirus: infettano tutti gli organismi (da molluschi a
DettagliLE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI
LE INFEZIONI DA PARVOVIRUS CANINI GENERALITA SUI PARVOVIRUS DNA monocatenario Dimensioni 20-30 nm Forma icosaedrica Assenza di envelope Resistenza al ph, ai solventi dei lipidi e ai disinfettanti Non sono
DettagliHerpesvirus. Più di 100 Herpesvirus: infettano tutti gli organismi (da molluschi a mammiferi). 8 Herpesvirus umani
Herpesvirus Più di 100 Herpesvirus: infettano tutti gli organismi (da molluschi a mammiferi). 8 Herpesvirus umani Morfologia: virione di circa 200 nm di diametro, capside icosaedrico inviluppo lipidico
DettagliLA VACCINAZIONE CONTRO L HERPES ZOSTER. Dott. Giuseppe Varrina
LA VACCINAZIONE CONTRO L HERPES ZOSTER Dott. Giuseppe Varrina UNA MALATTIA DIFFUSA CON IMPATTO CLINICO RILEVANTE E SOTTO-STIMATO L Herpes Zoster (HZ), conosciuto anche come fuoco di Sant Antonio, è una
DettagliGli HPV vengono suddivisi in base al tropismo per tipo di epitelio in due grandi gruppi:
I virus HPV I Papillomavirus umani appartengono alla famiglia dei PA.PO.VA. virus (Papilloma, Polioma, Vacuolizzante) o Papovaviridae. Sono virus di dimensioni molto piccole, caratterizzati da un piccolo
DettagliDiversi effetti dell infezione virale
Diversi effetti dell infezione virale 1 1 Diversi effetti dell infezione virale Infezione litica (acuta) La lisi può essere conseguenza di un danno indiretto provocato dalla replicazione del virus o conseguenza
DettagliRISPOSTE CONTRO I VIRUS
1 RISPOSTE CONTRO I VIRUS La risposta immunitaria è il migliore e in alcuni casi l unico mezzo per controllare un infezione virale. Risposta aspecifica: T corporea, febbre, citochine, IFN, fagociti, cellule
DettagliDIAGNOSI di LABORATORIO dell' INFEZIONE da HIV :
Pievesestina di Cesena - 29 febbraio 2012 DIAGNOSI di LABORATORIO dell' INFEZIONE da HIV : il percorso analitico in Area Vasta Romagna Simona Semprini. U.O. Microbiologia - Laboratorio Unico AVR Human
DettagliAIDS: Acquired Immunodeficiency syndrome AIDS e una malattia retrovirale caratterizzata da una profonda immunodeficienza che rende l individuo infetto suscettibile ad infezioni opportunistiche, alcuni
DettagliUna malattia diffusa con impatto clinico rilevante e sotto-stimato
Una malattia diffusa con impatto clinico rilevante e sotto-stimato L Herpes Zoster (HZ), conosciuto anche come fuoco di Sant Antonio, è una patologia comune e debilitante causata dalla riattivazione del
DettagliLA LARINGOTRACHEITE. profonde (polmoni e sacchi aerei) micoplasmosi, colibacillosi, bronchite infettiva, pseudopeste
LA LARINGOTRACHEITE INFETTIVA Le malattie respiratorie sono patologie molto importanti negli allevamenti Possono essere distinte superficiali corizza, laringotracheite profonde (polmoni e sacchi aerei)
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz Animal virus classification: DNA Viruses Family Pox Herpes Adeno Papova Parvo Hepadna Genome
DettagliDOCUMENTO VARIO TRASMISSIONE VIRALE MATERNO-FETALE: ALGORITMI DIAGNOSTICI DI LABORATORIO. Az. Osp. Univ. Pisana. Accertamenti nella madre
Pag. 1 di 6 Accertamenti nella madre 9 ml sangue intero Virus più frequentemente coinvolti Citomegalovirus (CMV) Enterovirus (Coxsackie A*, Coxsackie B**, Echovirus*) Herpes simplex virus (HSV) Parvovirus
DettagliVIROSI CUTANEE. Manifestazioni cutanee sono presenti in molte
VIROSI VIROSI CUTANEE Manifestazioni cutanee sono presenti in molte malattie virali, ma in alcune appaiono predominanti. Distinguiamo virosi cutanee determinate da virus a DNA e virosi cutanee da virus
DettagliDue profili epidemiologici distinti
HEV Il virus dell epatite E (HEV) causa l epatite nona non B trasmessa entericamente, di tipo epidemico, detta indiana. Le particelle virali sono state visualizzate con la microscopia elettronica in preparati
DettagliINFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA
VARICELLA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA RICORDA CHE: La varicella contratta in età adulta può comportare
DettagliVirologia Molecolare (6 cfu) prof. Milena Grossi
Virologia Molecolare 2018-2019 (6 cfu) prof. Milena Grossi Ricevimento: Via dei Sardi, 70 II piano st B12 Martedì 13.00-13.30 per appuntamento o dopo le lezioni Email: milena.grossi@uniroma1.it Virologia
DettagliSistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA
Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Il sistema di sorveglianza nazionale - dal 2005 D.M. del 14 ottobre 2004: a partire dal 1 gennaio 2005, l infezione
Dettagli14/04/2014. EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, nm sprovvisto di envelope molto resistente
Malattia Vescicolare del Suino EZIOLOGIA Fam. Picornaviridae gen. Enterovirus RNA 1, 28-30 nm sprovvisto di envelope molto resistente 1 sierotipo 4 gruppi Malattia Vescicolare del Suino (MVS) Il virus
DettagliL infezione da HPV è la più comune delle infezioni a trasmissione sessuale e la trasmissione può avvenire anche senza un rapporto sessuale completo.
1 L infezione da HPV è la più comune delle infezioni a trasmissione sessuale e la trasmissione può avvenire anche senza un rapporto sessuale completo. Circa l 80% dei soggetti sessualmente attivi si infetta
DettagliLEUCEMIA LINFATICA CRONICA
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate
DettagliUNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Reovirus
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2012-2013 Reovirus Reovirus Comprende 15 generi, di cui 5 sono in grado di infettare l uomo
Dettagliil rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile
LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile alcune possono essere
DettagliVARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW
VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI! VACCINATI! PROTETTI!
DettagliVIRUS DELL EPATITE B
Caratteristiche VIRUS DELL EPATITE B Capside icosaedrico, con envelope. DNA circolare a doppia elica, incompleto (solo l emielica (-) è completa). Incapace di crescere in coltura. Una DNA pol (sia DNA
DettagliINFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI HPV. Human Papilloma Virus. #ConoscerePrevenireAmare
INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI HPV Human Papilloma Virus #ConoscerePrevenireAmare COS È VIRUS È un infezione causata da una famiglia di virus, di cui sono stati identificati oltre 100 tipi, i più
DettagliCaratteristiche generali
Adenovirus Caratteristiche generali Famiglia: ADENOVIRIDAE (circa 100 tipi, che provengono dall uomo e da altri animali, con caratteristiche fisiche-chimiche simili ed un antigene di famiglia che reagisce
DettagliAttacco/Adsorbimento del virus alla cellula ospite
Attacco/Adsorbimento del virus alla cellula ospite La proteina virale o anti-recettore si lega al recettore presente sulla superficie della cellula Virus dell influenza: emoagglutinina (HA, si lega a glicoproteine
DettagliScuola di Scienze mediche e Farmaceutiche HERPESVIRUS. Prof. Oliviero E. Varnier
Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche HERPESVIRUS Prof. Oliviero E. Varnier www.microbiologia.unige.it 2014 Sezione di Microbiologia Dipartimento di Scienze Chirurgiche R Diagnostiche Integrate (DISC)
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE
Immunologia e Immunologia Diagnostica COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITÀ E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE Il Complesso Maggiore di Istocompatibilità (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati
DettagliEmerging Clinical aspects: the case of LGV, syphilis and Herpes
Emerging Clinical aspects: the case of LGV, syphilis and Herpes Ivano Dal Conte HIV e LGV Linfogranuloma venereo è una rara variante dell infezione da Chlamydia (L1- L2-3) Sono descritte vari cluster epidemici
DettagliPatogenesi delle infezioni da virus
Patogenesi delle infezioni da virus Il processo attraverso il quale un virus può essere la causa di una malattia La malattia è di solito un evento poco comune nel corso delle infezioni da virus La malattia
DettagliI VACCINI CONTRO VARICELLA ED HERPES ZOSTER
Copyright La Rete di Tutti CORSO FORMATIVO 3 OTTOBRE 2018 I VACCINI CONTRO VARICELLA ED HERPES ZOSTER DOTT.SSA DONATELLA PIA DAMBRA RESP. SANITARIO UNICO La Repubblica tutela la salute come fondamentale
Dettagliindividuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio
DIAGNOSI (διαγνωσισ = distinguere) individuazione della causa di una patologia Diagnosi su base clinica e/o anatomo-patologica sospetto o orientamento diagnostico Diagnosi di laboratorio (diagnosi eziologica)
DettagliViruria e viremia come marker precoci nella diagnosi delle infezioni da virus BK
Le proposte di Euroclone Diagnostica per le urgenze infettive Viruria e viremia come marker precoci nella diagnosi delle infezioni da virus BK Dott.ssa Silvia D Arcangelo, U.O. Microbiologia e Virologia,
DettagliCORSO DI LAUREA A MALATTIE INFETTIVE PROF. V. VULLO
CORSO DI LAUREA A MALATTIE INFETTIVE PROF. V. VULLO Dna lineare a doppio filamento Capside icosaedrico Envelope lipidico: derivante da membrana nucleare cellulare Dimensioni: 120/300nm Breve sopravvivenza
DettagliHerpesviridae: Malattia nel cane - CaHV1
Herpesviridae: Malattia nel cane - CaHV1 Eziologia CaHV1 Genoma DNA, lineare, doppia elica, simmetria icosaedrica 162 capsomeri Dimensioni 120-200 nm Colture cellule omologhe, testicolari, macrofagi replica
DettagliEs. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.
Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi
DettagliEpidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice
Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice I PAPILLOMAVIRUS Sono virus a DNA a doppia elica contenuti in un capside icosaedrico di 55 nm di diametro Ne esistono oltre 200 tipi di
DettagliCORSO DI IGIENE. CdL SSS. Dott.ssa Maria Serena Gallone
CdL SSS Dott.ssa Maria Serena Gallone L infezione da HIV L'HIV è in continua diffusione in tutto il mondo, espandendosi rapidamente in aree geografiche fino a pochi anni fa relativamente risparmiate dall'epidemia,
DettagliCosa è l HPV. E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica
L INFEZIONE DA HPV Cosa è l HPV E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica Identificati 100 tipi di HPV che possono interessare l uomo. Di questi
DettagliUNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2012-2013 Herpesvirus UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso
DettagliLe trappole rinologiche. Prof Vincenzo Cappello
Le trappole rinologiche Prof Vincenzo Cappello Anello del Waldeyer Diagnostica del rinofaringe Diagnostica del rinofaringe Diagnostica del rinofaringe Diagnostica del rinofaringe Patologie del rinofaringe
DettagliVirus Oncogeni. Ciclo vitale litico. Per la maggior parte dei virus è vero: proteine virali. Replicazione Lisi Progenie virale
Virus Oncogeni Per la maggior parte dei virus è vero: Genoma proteine virali Replicazione Lisi Progenie virale Ciclo vitale litico 1 Virus Oncogeni Ciclo vitale latente Virus Cellula Integrazione (generalmente)
DettagliDEFINIZIONE DI VIRUS
DEFINIZIONE DI VIRUS I virus sono agenti filtrabili poiché di dimensioni inferiori a 0,22µ I virus sono parassiti intracellulari obbligati I virus non possono produrre energia e sintetizzare proteine al
DettagliPage 1 of 6 CIRCOLARE MINISTERO DELLA SANITÁ 3 AGOSTO 1983 N. 64 (non pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale) Sindrome da immunodeficenza acquisita Da qualche tempo dapprima negli Stati Uniti d America ed
DettagliSchema generale del ciclo replicativo
Schema generale del ciclo replicativo Classificazione secondo Baltimore (suddivisione in classi di replicazione) Tutti i virus devono produrre un mrna che possa essere tradotto dal macchinario traduzionale
DettagliBasi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67
Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Samantha Messina 2017 GENETICA DELLE NEOPLASIE Ciclo - alterazione dei meccanismi
DettagliEziologia e diagnosi della malattia di Aujeszky
Scuola di Specializzazione di atologia suina Situazione attuale della Malattia di Aujeszky Salone polifunzionale S. Giovanni Moretta (TO) 23 ovembre 2007 Eziologia e diagnosi della malattia di Aujeszky
DettagliDomande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca
Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca Gli studenti che desiderano verificare la propria preparazione prima di sostenere l'esame
DettagliB D. L epatite virale è causata da diverse categorie di agenti eziologici NANB. hepatitis. transmitted. transmitted. ? Other * Serum.
L epatite virale è causata da diverse categorie di agenti eziologici Enterically transmitted A E Enterically transmitted Viral hepatitis NANB F, G,? Other * Serum B D C Parenterally transmitted Tutti questi
DettagliSARS-Coronavirus. RNA a singola catena a polarità positiva (29.727 nucleotidi) S (E2, 150k) M (E1) Envelope
Coronavirus Sono la seconda causa del comune raffreddore. I Rhinovirus sono la prima causa. Nel 2002 causarono una epidemia di grave sindrome respiratoria acuta ed il virus era SARS-CoV. Presentano il
DettagliL INTEGRAZIONE CON IL LABORATORIO PER LA CORRETTA DIAGNOSI PRENATALE DI INFEZIONE
L INTEGRAZIONE CON IL LABORATORIO PER LA CORRETTA DIAGNOSI PRENATALE DI INFEZIONE Licia Bordi Laboratorio di Virologia INMI Spallanzani Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani IRCCS 12/05/2017
DettagliPESTE SUINA AFRICANA. African Swine Fever. Peste suina africana. Peste suina africana
PESTE SUINA AFRICANA African Swine Fever Peste suina africana Grave malattia infettiva virale e contagiosa del suino domestico e selvatico trasmessa anche da zecche caratterizzata da febbre e coinvolgimento
DettagliINFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI HIV. Human Immunodeficiency Virus. #ConoscerePrevenireAmare
INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI HIV Human Immunodeficiency Virus #ConoscerePrevenireAmare VIRUS COS È L AIDS è una malattia causata da un agente infettivo, il virus definito HIV, caratterizzata da
DettagliCos è la mononucleosi infettiva? Come si trasmette?
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest 0SHARE Quante volte abbiamo sentito amici, parenti o vicini di casa parlare di mononucleosi? Eppure non tutti sanno veramente cosa bolle in pentola. E una malattia grave?
DettagliCAPITOLO 1 L ENCEFALITE ERPETICA Encefalite da Herpes Simplex Virus (HSV)
INTRODUZIONE La memoria semantica è il patrimonio di conoscenze generali sul mondo che ogni individuo possiede. A partire dalla metà degli anni settanta vi è stato un crescente interesse per lo studio
DettagliI virus. DISTAM-Maria Grazia Fortina 1
I virus I virus sono stati scoperti in tempi recenti, nel XIX secolo; la loro esistenza e le loro caratteristiche sono state infatti solo inizialmente dedotte. La difficoltà di studio risiedeva nel fatto
DettagliLa replicazione dei virus (dal virus parentale ai virus della progenie)
La replicazione dei virus (dal virus parentale ai virus della progenie) Fasi del ciclo replicativo Essendo PARASSITI ENDOCELLULARI OBBLIGATI i virus devono: trovare entrare in contatto (aderire) penetrare
DettagliPer alcune vaccinazioni, la protezione immunitaria indotta dura tutta la vita In altri casi, per ottenere una immunità protratta, sono necessari
VACCINAZIONE La vaccinazione è una misura di profilassi che ha lo scopo di dare un immunità attiva specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva. Per alcune vaccinazioni, la protezione
DettagliCORSO DI IGIENE. CdL SSS. Dott.ssa Maria Serena Gallone
CdL SSS Dott.ssa Maria Serena Gallone La poliomielite è una malattia infettiva invalidante e potenzialmente mortale, per cui non esiste una cura La poliomielite è stata per eccellenza la malattia della
DettagliInfezione da Herpesvirus degli equidi EHV1, EHV4
Infezione da Herpesvirus degli equidi EHV1, EHV4 Infezione da Herpesvirus degli equidi EHV1, EHV4 malattia infettiva altamente contagiosa, tipica del cavallo e caratterizzata da: Rinopolmonite (EHV1 EHV4)
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC 1 2 Necessari 2 segnali per attivare i linfociti B Primo segnale: BCR Secondo segnale = - Antigeni timo-dipendenti (TD):. cellule T adiuvanti (T
Dettaglineoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata
Genetica del cancro neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata tumore benigno: tumore localizzato tumore maligno o cancro: tumore capace di infiltrare i tessuti
DettagliScuola di Scienze mediche e Farmaceutiche HHV-6. Prof. Oliviero E. Varnier
Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche HHV-6 www.microbiologia.unige.it 2014 Prof. Oliviero E. Varnier Sezione di Microbiologia Dipartimento di Scienze Chirurgiche R Diagnostiche Integrate (DISC) HERPES
DettagliMicrobiologia Clinica
UNIVERSITÀ degli STUDI di GENOVA Microbiologia Clinica CITOMEGALOVIRUS Prof. Oliviero E. Varnier PowerPoint Slide Presentation prepared by OE Varnier upgraded Dec 3, 2006! CITOMEGALOVIRUS! CMV è un virus
DettagliComplesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC)
Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati inizialmente identificati come responsabili del rapido rigetto dei tessuti trapiantati. I geni dell MHC sono polimorfi:
DettagliVIRUS PARAINFLUENZALI
Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche MALATTIE INFETTIVE MICROBIOLOGIA CLINICA VIRUS PARAINFLUENZALI www.microbiologia.unige.it 2014 Prof. Oliviero E. Varnier Microbiologia DISC I VIRUS PARAINFLUENZALI
DettagliVIRUS A RNA VIRUS A DNA
VIRUS A RNA VIRUS A DNA VIRUS A RNA 1) TRASFORMANTI ACUTI Trasformano le cellule in coltura e danno rapidamente tumori se inoculati negli animali (circa 1 settimana) COMPETENTI PER LA REPLICAZIONE DIFETTIVI
Dettagli