QUALITÀ DELLE ACQUE POTABILI. Elena Pezzetta ARPA FVG Laboratorio Unico Multisito Anna Lutman Laboratorio Unico Multisito - Udine
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1 AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA 148 QUALITÀ DELLE ACQUE POTABILI La maggior parte dei grandi acquedotti attingono e distribuiscono acqua di elevata qualità (nitrati inferiori a 10 mg/l). Solo alcune captazioni di acquedotti locali pescano acque con elevato contenuto di nitrati di origine agricola, seppure nel rispetto della norma. Elena Pezzetta ARPA FVG Laboratorio Unico Multisito Anna Lutman Laboratorio Unico Multisito - Udine Le acque destinate al consumo umano devono possedere, alla distribuzione, i requisiti di qualità indicati nel D.lgs. 31/01, che stabilisce i valori per una serie di parametri: organolettici, chimico-fisici, microbiologici, sostanze inquinanti e tossiche. Oltre al D.lgs. 31/01, anche il D.lgs. 152/06, in alcuni articoli specifici, relativi alla parte III Norme in difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall inquinamento e di gestione delle risorse idriche, detta alcuni indirizzi relativamente alle acque destinate al consumo umano; di particolare importanza, relativamente alla qualità di queste ultime, risulta essere la parte riguardante il recepimento della Direttiva CEE 91/676 che si occupa dell inquinamento da nitrati delle acque. Nel Friuli Venezia Giulia, oltre il 90% delle acque destinate al consumo umano proviene da falde sotterranee e da sorgenti, mentre solo una piccola percentuale deriva da acque superficiali. Le acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile devono possedere i requisiti di qualità indicati nel D.lgs. 152/06, allegato 2 della parte III; il monitoraggio di tali acque è competenza dell ARPA FVG. La competenza dei controlli alle captazioni e alle utenze finali di tutte le acque destinate al consumo umano è rimasta alle Aziende per i Servizi Sanitari (ASS); i laboratori dell ARPA FVG effettuano le verifiche analitiche sui campioni che i competenti servizi delle ASS prelevano. Accanto alle acque destinate al consumo umano, i laboratori dell ARPA FVG analizzano su richiesta delle ASS, competenti sul territorio, le acque derivanti dagli impianti delle piscine. Questo tipo di controllo prevede la verifica del rispetto dei requisiti di qualità dell acqua di approvvigionamento, dell acqua di immissione in vasca e dell acqua in vasca, secondo programmi concordati, fermo restando la competenza dell Azienda Sanitaria Locale nella gestione dei relativi risultati e degli eventuali provvedimenti conseguenti. Per quanto riguarda le acque destinate al consumo umano, quest ultimo triennio conferma quanto già riportato nei precedenti rapporti sullo stato dell ambiente, cioè la tendenza del cambiamento della tipologia dei parametri richiesti dalle ASS e quindi analizzati. Rispetto ad una sostanziale costanza di richiesta di parametri di tipo batteriologico permane infatti una percentuale più bassa, diversamente dal passato, del numero di parametri di chimici di base, mentre sono aumentati quelli relativi ai microinquinanti organici ed inorganici. I campioni analizzati per anno e suddivisi per provincia sono riassunti nella tabella 1. Il numero di campioni medio di acque di piscina analizzati nel triennio è di circa 250 campioni. I parametri analizzati sono sostanzialmente rimasti invariati e si limitano a controlli di tipo microbiologico e
2 QUALITÀ DELLE ACQUE POTABILI 149 TABELLA 1. CAMPIONI ANALIZZATI PER ANNO SUDDIVISI PER PROVINCIA. Provincia GO PN TS UD Totali AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA < FIGURA 1. I PARAMETRI MICROBIOLOGICI RISULTANO ESSERE I PRINCIPALI RESPONSABILI DEGLI ESITI SFAVORE- VOLI. ESSI RAPPRESENTANO QUASI IL 60% DEI SUPERAMENTI DEI LIMITI LAVORATIVI. Microbiologici Microinquinanti organici Chimici di base
3 AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA 150 TABELLA 2. CONCENTRAZIONI MINIME, MEDIE E MASSIME DI NITRATI NELLE CAPTAZIONI DEI PRINCIPALI ACQUEDOTTI REGIONALI. Provincia Acquedotto Comune Punto prelievo Minimo Medio Massimo (mg/l) (mg/l) (mg/l) GO Iris Cormons Pozzo n GO Iris Cormons Pozzo n GO Iris Cormons Pozzo n GO Iris Farra d Isonzo Pozzo n GO Iris Farra d Isonzo Pozzo n GO Iris Farra d Isonzo Pozzo n GO Iris Farra d Isonzo Pozzo n GO Iris Farra d Isonzo Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Gorizia Pozzo n GO Iris Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Iris Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Iris Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Iris Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Iris Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Iris Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Comunale Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Comunale Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Comunale Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Comunale Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Comunale Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Comunale Ronchi dei Legionari Pozzo n GO Iris San Canzian d Isonzo Pozzo n GO Iris San Canzian d Isonzo Pozzo n GO Iris San Canzian d Isonzo Pozzo n GO Iris San Canzian d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n
4 QUALITÀ DELLE ACQUE POTABILI 151 Provincia Acquedotto Comune Punto prelievo Minimo Medio Massimo (mg/l) (mg/l) (mg/l) GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n GO Acegas San Pier d Isonzo Pozzo n PN Basso Livenza Azzano Decimo Pozzo n PN Brugnera Brugnera Pozzo n PN Caneva Caneva Pozzo n PN Casarsa Casarsa della Delizia Pozzo n PN Cordenons Cordenons Pozzo n PN Basso Tagliam. Cordovado Pozzo n PN Fontanafredda Fontanafredda Pozzo n PN Santissima Polcenigo Sorgente PN Comina Bassa Pordenone Pozzo Protciv PN Comina Bassa Pordenone Pozzo Fhelman PN Torre Est Pordenone Pozzo n PN Roveredo Roveredo in Piano Pozzo protciv PN Roveredo Roveredo in Piano Pozzo vecchio n PN Roveredo Roveredo in Piano Pozzo vecchio n PN Provesano San Giorgio della Richinvelda Pozzo n PN Rauscedo San Giorgio della Richinvelda Pozzo n PN Arzene San Martino al Tagliamento Pozzo n PN San Quirino San Quirino Pozzi PN Spilimbergo Spilimbergo Pozzo PN Spilimbergo Spilimbergo Pozzo m PN Spilimbergo Spilimbergo Pozzo m UD CAFC Artegna Pozzo T UD CAFC Camino al Tagliamento Pozzo T UD CAFC Gonars Pozzo T n UD CAFC Lusevera Sorgente Musi UD Poiana Manzano S. Nicolò n UD Poiana Manzano S. Nicolò n UD CAFC Palmanova Pozzo T UD AMGA Reana del Roiale S. Agnese UD CAFC Santa Maria la Longa Pozzo UD AMGA Taipana Sorgenti UD CAFC Tavagnacco Pozzi nn. 3 e UD AMGA Tricesimo Valloncello UD AMGA Udine Palamostre UD AMGA Udine Gonars UD AMGA Udine Castello AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA <
5 AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA 152 La distribuzione mette in evidenza la bassa concentrazione di nitrati negli acquedotti montani e pedemontani e la concentrazione decisamente più elevata negli acquedotti che servono i comuni siti nella zona udinese a cavallo della linea delle risorgive. dei parametri chimici di base. Gli esiti sfavorevoli sono principalmente dovuti ad un eccesso o un difetto di cloro e del valore del ph seguiti poi dai parametri microbiologici. Indicatore 1: Esiti sfavorevoli - campioni di acque destinate al consumo umano La percentuale dei campioni sfavorevoli di acque destinate al consumo umano si attesta negli anni attorno ad un valore del 6% dei campioni totali, con una tendenza alla diminuzione rispetto al passato (9%). I parametri batteriologici rappresentano mediamente il 60% (fig. 1) dei campioni con esito sfavorevole; i rimanenti sono dovuti principalmente a parametri di tipo chimico di base e una piccola parte a residui di erbicidi, la cui totalità è riferibile ad analisi su campioni d acqua proveniente da pozzi privati. > Indicatore 2: Distribuzione della concentrazione di nitrati nei principali acquedotti regionali La Direttiva CEE 91/676 ha messo in evidenza la problematica derivante dall inquinamento delle acque provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. Le acque sotterranee da cui attingono principalmente i nostri acquedotti possono anche essere sottoposte a questo tipo di inquinamento. Tenere sotto controllo l andamento della concentrazione di nitrati nella captazione degli acquedotti diventa quindi di fondamentale importanza sia per quanto riguarda la salute umana, vista la specifica destinazione di queste acque, sia in attuazione a quanto prescritto dalla Direttiva CEE riguardo i programmi di controllo. Le concentrazioni minime, medie e massime dei nitrati nelle captazioni dei principali acquedotti regionali sono riportate nella tabella 2, mentre la figura 2 mostra la concentrazione di nitrati negli acquedotti regionali. La distribuzione mette in evidenza in generale la buona qualità delle acque servite dagli acquedotti (limite previsto dal D.lgs. 31/01 riguardo i nitrati è pari a 50 mg/l). In particolare, è evidente la bassa concentrazione di nitrati negli acquedotti montani e pedemontani e la concentrazione decisamente più elevata negli acquedotti che servono i comuni siti nella zona udinese a cavallo della linea delle risorgive. Indicatore 3: Distribuzione dei parametri richiesti e analizzati per provincia La diversificazione delle richieste analitiche e quindi dei parametri analizzati, nei campioni di acqua destinata al consumo umano può essere un indicatore utile per monitorare e verificare l uniformità o meno dei controlli effettuati nelle varie province. L indicatore scelto ha messo in evidenza infatti che, mentre le richieste per le analisi microbiologiche sono più o meno equamente distribuite, quella dei microinquinanti organici ed inorganici è difforme. La distribuzione mette in rilievo il tipo di controllo non omogeneo all interno delle quattro province per quanto riguarda le analisi di tipo chimico e, in particolare, relative ai microinquinanti inorganici e ad alcune classe di microinquinanti organici (fig. 3 e tab. 3). In generale, la qualità delle acque destinate al consumo umano della regione è buona e non presenta particolari rischi sanitari: il fatto che in Friuli Venezia Giulia oltre il 90% di tali acque provenga da falde sotterranee e da sorgenti, mentre solo una piccola percentuale derivi da acque superficiali risulta essere sicuramente una garanzia per il rispetto dei requisiti di qualità di cui al D.lgs. 31/01.
6 QUALITÀ DELLE ACQUE POTABILI 153 FIGURA 2. CONCENTRAZIONE DI NITRATI (mg/l) NEGLI ACQUEDOTTI REGIONALI (I DATI SONO STATI ELABORATI COME MEDIANE PER COMUNE). AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA < <lq dati non disponibili o comuni senza rete acquedottistica
7 AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA 154 Dal punto di vista chimico sono principalmente i pozzi privati, da cui emungono l acqua potabile le singole abitazione, insediate in comuni con assenza di rete acquedottistica, che denotano non conformità per la presenza di erbicidi. L elaborazione dei dati degli esiti sfavorevoli conferma infatti che dal punto di vista chimico sono principalmente i pozzi privati, da cui emungono l acqua potabile le singole abitazione, insediate in comuni con assenza di rete acquedottistica, che denotano non conformità per la presenza di erbicidi, quali i metaboliti dell atrazina e/o della terbutilazina. Questa realtà mette anche in evidenza la difficoltà del controllo sanitario, che risulta quasi impossibile in quanto troppo dispersivo e capillare. I piccoli acquedotti delle zone montane e pedemontane, così come nel passato, confermano la loro problematicità per quanto riguarda i rispetti dei requisiti di qualità dei parametri microbiologici. L emungimento effettuato da sorgenti a volte poco protette, il numero elevato di acquedotti per comuni e di conseguenza per popolazione servita (spesso gli acquedotti servono nuclei famigliari) e le scarse risorse economiche a disposizione per la sistemazione delle reti di distribuzione, sono quasi sempre la causa del mancato rispetto dei limiti di legge dei parametri microbiologici. Relativamente alla problematica dei nitrati, possiamo dire che, in generale, gli acquedotti regionali distribuiscono acque con concentrazioni di nitrati entro la norma (50 mg/l), ma che in alcuni comuni la concentrazione in rete supera la soglia dei 10 mg/l (valore consigliato per l infanzia). Gli andamenti nel triennio, relativi ad alcune captazioni, indicano comunque una leggera tendenza alla diminuzione. L eterogeneità di comportamento all interno del territorio regionale, rispetto alla quantità e al tipo di analisi richieste, non giustificata apparentemente da diverse problematiche presenti nei singoli territori provinciali, pone delle domande riguardo all uniformità dei controlli e al corretto utilizzo delle risorse analitiche. La continua, costante e robusta sorveglianza sanitaria sicuramente limita i rischi di diffusione di germi patogeni, prevenendo così problematiche sanitarie, soprattutto per la popolazione a rischio, migliorando l aspetto igienico/sanitario ed economico. Le tecniche analitiche sempre più accurate e precise certamente permettono di valutare meglio gli indici di eventuali inquinamenti chimici, garantendo alla popolazione una sempre maggior garanzia degli alti livelli di qualità dello stato chimico delle acque servite dai gestori degli acquedotti. Tuttavia la mancanza di acquedotti in alcune zone e la presenza di pozzi privati per ogni unità abitativa impedisce di fatto una seria verifica sanitaria. L andamento, in leggera diminuzione, della concentrazione di nitrati in alcune captazioni degli acquedotti regionali fa pensare ad una corretta valutazione ed applicazione, attraverso i Piani d Azione, della normativa sui nitrati. >
8 QUALITÀ DELLE ACQUE POTABILI 155 FIGURA 3. DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEI PARAMETRI RICHIESTI E ANALIZZATI PER PROVINCIA % GO PN TS UD AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA < 20 0 FF GEN IPA MET MICRO VOCS Analisi tipo TABELLA 3. TIPO DI INQUINANTI. Abbreviazione Descrizione Tipo FF Fitosanitari (antiparassitari, fungicidi, erbicidi, ecc.) Microinquinanti organici GEN Chimici di base (ferro incluso) IPA Idrocarburi policiclici aromatici Microinquinanti organici MET Metalli (ferro escluso) Microinquinanti inorganici MICRO Microbiologici PCB Policlorobifenili Microinquinanti organici VOCS Composti organici volatili Microinquinanti organici
9 AMBIENTE, SALUTE E QUALITÀ DELLA VITA 156 STRUTTURA DEGLI INDICATORI INDICATORE 1 NOME Esito sfavorevole DPSIR Stato UNITÀ DI MISURA % FONTE ARPA FVG COPERTURA SPAZIALE DATI Regionale COPERTURA TEMPORALE DATI INDICATORE 2 NOME Distribuzione della concentrazione dei nitrati DPSIR Stato UNITÀ DI MISURA mg/l FONTE ARPA FVG COPERTURA SPAZIALE DATI Regionale COPERTURA TEMPORALE DATI INDICATORE 3 NOME Distribuzione dei parametri analizzati DPSIR Stato UNITÀ DI MISURA % FONTE ARPA FVG COPERTURA SPAZIALE DATI Regionale COPERTURA TEMPORALE DATI 2010 PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO D.lgs. 2 febbraio 2001, n. 31 Accordo 16 gennaio 2003 Direttiva CEE 91/676 Attuazione della Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sugli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio Direttiva del Consiglio relativa alla protezione delle acque all inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole
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