Caratteristiche generali dell Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po e dell Orba

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1 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 1 di 14 Caratteristiche generali dell Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po e dell Orba Autori: Raffaella Amelotti - Andrea Miola 0 Emissione Raffaella Amelotti Flavio Bruzzesi Lucia Naviglio REV. DESCRIZIONE REDAZIONE CONVALIDA APPROVAZIONE Ė vietata la riproduzione anche parziale del presente documento senza l autorizzazione del responsabile di progetto

2 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 2 di 14 INDICE Par. n ARGOMENTO Pag. n 1. SCOPO CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI 03 IMMOBILI AMMINISTRATI IN VIA DIRETTA DALL ENTE DI GESTIONE DEL PARCO FLUVIALE DEL PO E DELL ORBA 2.1 LE SEDI DELL ENTE DI GESTIONE DEL PARCO 08 FLUVIALE DEL PO E DELL ORBA La sede legale e amministrativa di Valenza La sede operativa e centro visite di Casale Monferrato La sede operativa e centro visite di Cascina Belvedere 09 a Frascarolo La futura sede del Centro di Recupero della Fauna 10 Selvatica in Difficoltà presso la tenuta Villa Gropella a Valenza La sede operativa e centro visite di Mulino Vecchio 11 a Bosco Marengo 2.2 ALTRI SITI RILEVANTI GESTITI DIRETTAMENTE 12 DALL ENTE PARCO Isola di Santa Maria Palude di San Genuario Fontana Gigante ALTRI SITI, DI MINORE RILEVANZA, 13 GESTITI DALL ENTE PARCO

3 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 3 di SCOPO In questa relazione viene effettuata una descrizione sommaria degli immobili che l Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po e dell Orba gestisce in via diretta. A seconda dell immobile, la gestione diretta ad opera dell Ente si basa formalmente su differenti titoli legali, e cioè: proprietà; locazione; comodato. 2. CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMMOBILI AMMINISTRATI IN VIA DIRETTA DALL ENTE DI GESTIONE DEL PARCO FLUVIALE DEL PO E DELL ORBA L Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po (tratto vercellese - alessandrino) e dell'orba è un Ente strumentale della Regione Piemonte. All Ente compete la gestione di un area protetta che si estende su una superficie di circa ettari. Il nucleo iniziale di quello che in seguito è diventato il Parco Fluviale del Po e dell Orba prende origine da due piccole aree protette. La prima è la Riserva Naturale della Garzaia di Valenza, una fra le prime aree protette regionali piemontesi, istituita lungo il Po nel 1979, su una superficie di soli 240 ettari, nel Comune di Valenza. La seconda è la Riserva Naturale della Garzaia di Bosco Marengo, istituita nel 1987 nel territorio dell omonimo comune ed ampliata nel 1989, quando ha assunto la denominazione di Riserva Naturale del Torrente Orba. La denominazione ufficiale dell area protetta usualmente chiamata Parco Fluviale del Po e dell Orba è: Sistema delle Aree protette della Fascia fluviale del Po, tratto vercellese alessandrino, e del Torrente Orba. Tale area protetta è stata istituita con la legge regionale 17 aprile 1990, n. 28 Sistema delle aree protette della Fascia Fluviale del Po - Istituzione. L area protetta gestita dall Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po e dell Orba si estende lungo 2 aste fluviali: A) l asta fluviale del Po, nel tratto compreso tra il ponte di Crescentino-Verrua Savoia e il confine con la Lombardia, all altezza di Isola Sant Antonio (circa 90 chilometri); B) l asta fluviale dell Orba, tra Capriata d Orba e Casalcermelli. Il progetto Applicazione pilota dei Sistemi di Gestione Ambientale nelle Aree Protette prende in considerazione:

4 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 4 di 14 A) L Ente di Gestione del Parco Fluviale del Po e dell Orba B) L intera superficie comunale solamente dei 47 comuni collocati lungo l asta fluviale del Po (e costituenti il territorio denominato Area Turistica del Parco Fluviale del Po ), escludendo pertanto i comuni collocati lungo l asta fluviale dell Orba, cioè i cosiddetti comuni dell Orba. I 47 comuni dell Area Turistica del Parco Fluviale del Po: sono distribuiti sul territorio di 4 Province (Alessandria, Vercelli, Torino, Pavia); sono compresi in 2 regioni (Piemonte e Lombardia); contano circa abitanti. Figura 1 Area turistica del Parco Fluviale del Po Quello dell Area Turistica del Parco del Po è un territorio prevalentemente agricolo: solo il 30 % dei centri esaminati è interessato dalla presenza di un sito industriale rilevante per: impatto ambientale (Teksid a Crescentino, Zschimmer & Schwarz a Tricerro, laboratori orafo - argentieri a Valenza Po); potenziali rischi tecnologici (Tazzetti a Casale Monferrato, Prolafer a Crescentino, Oxon Italia a Mezzana Bigli, Astra Refrigeranti a Pietra Marazzi, IAR a Ticineto, centrale nucleare, centrale termoelettrica, 2 cementifici a Trino);

5 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 5 di 14 dimensioni (lavorazione ortaggi a Borgo San Martino, Acerbi V. I. S.p.A. a Castelnuovo Scrivia, autotrasporti a Giarole, cementeria a Morano sul Po, riseria a Palazzolo Vercellese). Come si è già detto, i comuni presi in considerazione dal Sistema di gestione Ambientale dell Ente Parco, e cioè i comuni che costituiscono il territorio denominato Area Turistica del Parco Fluviale del Po, sono in totale 47. Di questi comuni: 23 sono quelli che presentano una parte del loro territorio compresa dentro i confini dell area protetta (Rif. Tavola n. 1 seguente); 24 sono i comuni che non hanno alcuna porzione di territorio compresa dentro i confini dell area protetta (Rif. Tavola n. 2 seguente).

6 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 6 di 14 Tavola n. 1: I 23 Comuni dell Area Turistica aventi parte del territorio compreso nell Area Protetta: PROVINCIA AL TO VC COMUNE Alluvioni Cambiò Bassignana Bozzole Camino Casale Monferrato Coniolo Frassineto Po Gabiano Guazzora Isola Sant Antonio Molino dei Torti Moncestino Morano sul Po Pecetto di Valenza Pomaro Monferrato Pontestura Valenza Valmacca Verrua Savoia Crescentino Fontanetto Po Palazzolo Vercellese Trino

7 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 7 di 14 Tavola n. 2: I 24 Comuni dell Area Turistica non aventi porzioni di territorio all interno dell Area Protetta: PROVINCIA AL PV VC COMUNE Alzano Scrivia Balzola Borgo San Martino Castelnuovo Scrivia Giarole Montecastello Pietramarazzi Piovera Rivarone Sale Ticineto Villamiroglio Villanova Monferrato Breme Candia Lomellina Frascarolo Gambarana Mezzana Bigli Pieve Del Cairo Sartirana Lomellina Suardi Torre Beretti Motta Dei Conti Tricerro Oltre all asta del Fiume Po, l Ente Parco gestisce anche la Riserva Naturale del Torrente Orba. Il territorio protetto dalla Riserva dell Orba, che ammonta complessivamente a 250 ettari, appartiene a 3 comuni, tutti in Provincia di Alessandria (sono i cosiddetti comuni dell Orba ). Tavola n. 3: I 3 Comuni della Riserva Naturale del Torrente Orba: PROVINCIA AL COMUNE Bosco Marengo Casalcermelli Predosa

8 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 8 di LE SEDI DELL ENTE DI GESTIONE DEL PARCO FLUVIALE DEL PO E DELL ORBA LA SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA DI VALENZA La sede legale e amministrativa del Parco Fluviale del Po e dell Orba è situata a Valenza (AL), in Piazza Giovanni XXIII n. 6, all interno di uno stabile condominiale nel centro cittadino. Qui, in un appartamento in locazione distribuito su due livelli, si trovano gli uffici amministrativi e la biblioteca dell Ente-Parco. Figura 2: Biblioteca dell Ente Parco a Valenza Ufficio Ufficio Ufficio Biblioteca Ufficio Figura 3: Planimetria Uffici di Valenza (Piano Terreno) LA SEDE OPERATIVA E CENTRO VISITE DI CASALE MONFERRATO La sede operativa e centro visite di Casale Monferrato è (AL) è collocata nell immobile sito in Viale Lungo Po Gramsci L edificio è di proprietà del Comune di Casale Monferrato ed è concesso in comodato all Ente-Parco. I lavori di restauro, recentemente ultimati, hanno portato alla realizzazione di uffici, di un aula laboratorio e di locali di servizio. Nell edificio trovano collocazione anche l Ufficio Tecnico dell Ente Parco ed un ampio salone, destinato a sala didattica e riunioni, dotato di 80 posti a sedere, apparecchio proiettore e schermo elettrico. Figura 4: Sede operativa di Casale Monferrato La sede casalese ospita anche gli uffici dello Sportello Informativo sullo Sviluppo Sostenibile Infofiume, inaugurato lo scorso

9 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 9 di 14 novembre 2002: l attivazione dello sportello è legata al Progetto Promozione della gestione sostenibile multifunzionale delle fasce fluviali cofinanziato dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio nell ambito dei programmi di attivazione e attuazione di Agenda 21 Locale LA SEDE OPERATIVA E CENTRO VISITE DI CASCINA BELVEDERE A FRASCAROLO Figura 5: Cascina Belvedere Trasferiti gli uffici amministrativi a Valenza, gli uffici tecnici a Casale Monferrato, Cascina Belvedere oggi è sede del Settore Vigilanza e del Settore Fruizione e Didattica dell Ente Parco. Nell ambito del Settore Fruizione Cascina Belvedere ospita un piccolo museo naturalistico, suddiviso in due sale didattiche, contenenti reperti naturalistici, fauna naturalizzata, un laboratorio scientifico, un erbario, un pennario; spazi dedicati alle attività e ai programmi di educazione ambientale rivolti alle scolaresche ed una piccola biblioteca tematica. La sede operativa e centro visite di Frascarolo (PV), edificio rurale noto anche col nome di Cascina Belvedere, è una antica residenza agricola e casa di caccia concessa in comodato. Cascina Belvedere fu la sede legale, più di 20 anni fa, della Riserva Naturale della Garzaia di Valenza, nucleo originario del futuro Parco Fluviale del Po. Figura7: Museo naturalistico a Cascina Belvedere Nei locali di Cascina Belvedere esiste anche una piccola foresteria, riservata ai ricercatori e ai collaboratori del Parco. Figura 6: foto aerea di Cascina Belvedere

10 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 10 di 14 Ad oggi (marzo 2003), nel cortile antistante Cascina Belvedere è ubicato anche il Centro di Recupero della Fauna Selvatica in Difficoltà della Provincia di Alessandria, gestito dall Ente Parco del Po. Nel prossimo futuro il Centro di Recupero sarà trasferito in altra sede (si veda oltre). L attuale ubicazione deve dunque essere considerata provvisoria. Figura 8: capanno con stabulari, Centro di Recupero della Fauna Selvatica in Difficoltà nel cortile di Cascina Belvedere LA FUTURA SEDE DEL CENTRO DI RECUPERO DELLA FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÁ PRESSO LA TENUTA VILLA GROPELLA A VALENZA La futura sede del Centro di Recupero della fauna Selvatica è in corso di allestimento in un ala di Villa Gropella (Strada per Solero 9, Valenza Po), concessa in locazione all Ente Parco. Figura 9: foto aerea di Villa Gropella Il sito comprenderà una sala chirurgica, una sala medica e un ricovero, distribuiti su una superficie di circa 80 mq. E previsto uno spazio esterno, di circa 200 mq, da allestire con voliere. Tettoia Cortile ad uso agricolo Voliere Locali di servizio

11 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 11 di 14 Figura 10: Planimetria del futuro Centro di Recupero della Fauna Selvatica a Villa Gropella LA SEDE OPERATIVA E CENTRO VISITE DI MULINO VECCHIO A BOSCO MARENGO La sede operativa e centro visite di Bosco Marengo (AL), via Marconi 10, è situata in un edificio chiamato Mulino Vecchio. L edificio, risalente agli inizi del '900, è stato recentemente ristrutturato grazie ad un progetto cui hanno partecipato l'ente Parco, la Regione Piemonte e il Comune di Bosco Marengo. L antico e grandioso mulino ancora esistente nell immobile veniva un tempo utilizzato dalla comunità locale per la molitura del grano. Dopo i lavori di ristrutturazione il Comune di Bosco Marengo, che ne è proprietario, ha concesso una parte dei locali del Mulino Vecchio in comodato all Ente di Gestione del Parco, che vi ha insediato una sede operativa ed un centro visite. Nei locali del Mulino Vecchio ha sede il Settore Gestione Faunistica dell Ente Parco ed un distaccamento di guardiaparco. Il pianterreno dell'antico mulino ospita lo spettacolare diorama che illustra l'ambiente della Garzaia della Riserva Naturale del Torrente Orba e una sala multimediale. Al primo piano sono stati allestiti il museo ornitologico e il laboratorio didatticoscientifico per le attività di ricerca e di formazione rivolte anche alle scolaresche. Nel sottotetto, infine, trovano sede gli uffici e la piccola foresteria, destinata ai collaboratori e ricercatori. Figura 11: Mulino Vecchio di Bosco Marengo 2.2 ALTRI SITI RILEVANTI GESTITI DIRETTAMENTE DALL ENTE PARCO ISOLA DI SANTA MARIA Il Parco Fluviale del Po e dell Orba gestisce i terreni, di proprietà del Comune di Crescentino, denominati Isola Di Santa Maria. La zona è stata caratterizzata da estesi interventi di rimboschimento, terminati di recente con l esecuzione del quarto ed ultimo lotto, a seguito del quale la ricostituzione dell'antico bosco, storica foresta golenale, può dirsi conclusa. Gli interventi di rimboschimento, eseguiti dal Comune di Crescentino e dall'ente-parco, con finanziamenti della Regione Piemonte, hanno interessato una superficie di circa 30 ettari, su cui ora crescono pioppi, salici, querce, frassini, olmi, ontani.

12 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 12 di PALUDE DI SAN GENUARIO Presso la cosiddetta Palude di San Genuario l Ente-Parco ha avviato il Progetto LIFE "Conservazione e Gestione del Biotopo Palude di S. Genuario". Il progetto è proposto dal Parco Fluviale del Po, dalla Regione Piemonte (Settore Pianificazione Aree Protette), dall ENEA (Centro Ricerche Saluggia), in collaborazione con il Gruppo Piemontese di Studi Ornitologici F. A. Bonelli, il Comune di Fontanetto Po e il Comune di Trino Vercellese e terminerà nel giugno Figura 12: Logo del Progetto Il sito, il cui territorio si estende per 425 ha, costituisce una delle poche interruzioni al continuum costituito dalla piana risicola vercellese. Con il progetto LIFE saranno incrementati l estensione e lo sviluppo del quercocarpineto medioeuropeo, del canneto e dei popolamenti vegetali di acque correnti. Saranno inoltre svolte attività di promozione e divulgazione e verranno predisposte strutture per la fruizione dell area, per la sensibilizzazione delle popolazioni locali e per la costituzione di un Centro di studio per la valorizzazione delle zone umide. Figura 13: Palude di S. Genuario FONTANA GIGANTE L Ente-Parco, a seguito di una donazione, è divenuto proprietario dei terreni localizzati nel Comune di Tricerro e noti col nome di Fontana Gigante. Si tratta di una zona umida naturale, composta da 8 corpi idrici contigui, con superficie complessiva di 12 ettari, ospitante varie specie di avifauna palustre. Nell area sono attualmente presenti alcuni fabbricati, di cui è prevista la demolizione, in quanto considerati elementi di degrado. 2.3 ALTRI SITI, DI MINORE RILEVANZA, GESTITI DALL ENTE PARCO L Ente Parco gestisce direttamente anche altre aree, di minore estensione o rilevanza. Tali aree possono essere:

13 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 13 di 14 - a valenza naturalistica; - a valenza turistico-fruizionale. Le aree a valenza naturalistica sono le seguenti: Buche di Predosa (Comune di Predosa, AL); Bosco della Ressia in Regione Giudea (Comune di Crescentino, VC); Bosco della Carcara e Garzaia di Camino (Comune di Camino, AL); Terreni della S.P.E.S. (Comuni di Valenza Po, Frascarolo). In questi terreni è stata eseguita, nel corso degli anni, una grande opera di ripristino ambientale, con la realizzazione artificiale di due vasti specchi d acqua, collegati tra loro e in prossimità del fiume Po. Attualmente sono in corso lavori di ampliamento dell area rinaturalizzata. Figura 14: Capanno di osservazione alla S.P.E.S. Le aree a valenza turistico-fruizionale sono le seguenti: Area attrezzata A1 ROCCA (Comune di Verrua Savoia, TO): in direzione di Crescentino, sulla destra prima del ponte (Itinerario cicloturistico n. 8 "In bici sul Po"); Area attrezzata A3 PORTO (Comune di Fontanetto Po, VC): dalla SS 31bis del Monferrato, in direzione del fiume seguendo le indicazioni per il Porto natante (Itinerari cicloturistici n. 7 e n. 8 "In bici sul Po"); Area attrezzata A4 PIAGERA (Comune di Gabiano, AL): dalla frazione Piagera, per l'itinerario cicloturistico n. 8 "In bici sul Po", sino alla sponda del fiume in prossimità dell'approdo del vecchio traghetto; Figura 15: Pannello informativo presso un area attrezzata Area attrezzata A5 AEROPLANO (Comune di Palazzolo Vercellese, VC): In

14 DATA 28 marzo 2003 Analisi dell Organizzazione del parco Fluviale del Po cap. 1 PAGINA 14 di 14 prossimità della statale 31bis del Monferrato; Area attrezzata A7 POBIETTO (Comune di Morano sul Po, AL): dalla SS 31bis tra Trino e Morano, svoltare seguendo le indicazioni per Pobietto; Area attrezzata A8 PORTIETTO (Comune di Pontestura, AL): oltre l'abitato in direzione del fiume, raggiungibile sia da ovest che da est lungo l'itinerario cicloturistico n. 5 "In bici sul Po"; Area attrezzata A9 ARGINE (Comune di Frassineto Po, AL): dall'abitato in direzione della località Passo di Frassineto e del fiume, lungo l'itinerario cicloturistico n. 3 "In bici sul Po"; Figura 16: La torre-porta della grangia di Pobietto Area attrezzata A11 PENNELLO (Comune di Bozzole, AL): dall'argine, raggiunto a sud dell'abitato, al fiume lungo l'itinerario cicloturistico n. 3 "In bici sul Po"; Area attrezzata A12 bis GRANA (Comune di Valenza Po, AL): oltre l'abitato (lato ovest) sul torrente Grana in direzione del Po e della località Vecchio Porto; Area attrezzata A13 ORTI (Comune di Bassignana AL): dall'abitato verso il fiume lungo l'itinerario cicloturistico n. 2 "In bici sul Po"; Area attrezzata IL GRUCCIONE (Comune di Casalcermelli, AL); Area attrezzata DAR CÖNI (Comune di Predosa, AL). Figura 17: Veduta aerea della grangia di Pobietto