Il fisco nella circolazione di opere d arte: dal regime del margine al redditometro Il regime del margine

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1 Il fisco nella circolazione di opere d arte: dal regime del margine al redditometro Il regime del margine A cura di Giancarlo Falco Presidente Commissione Processo Tributario UNGDCEC

2 I regimi speciali Regimi speciali Iva Regime Iva dell editoria Regime del margine Regime degli intrattenimenti Regime agricolo 2

3 Il regime del margine Settima Direttiva comunitaria n. 94/5/CE Sistema di deduzione «imposta da imposta» Sistema deduttivo «base da base» Decreto legge 23 febbraio 1995 n. 41 artt Convertito dalla Legge 22 marzo 1995 n. 85 3

4 Il regime del margine Applicazione dell Iva sul margine netto di guadagno Art. 36 D.L. n. 41/1995 L imposta viene calcolata sulla differenza tra il prezzo di vendita dei beni e quello di acquisto maggiorato dei costi di riparazione ed accessori. La base imponibile è commisurata non all intero prezzo di vendita, ma solo all utile che risulta a favore dell operatore economico dopo la rivendita di un bene che aveva già scontato l Iva in via definitiva. Regime agevolativo Cassazione sentenza n

5 I soggetti interessati Sono interessati al regime del margine: a) i soggetti cd. passivi-rivenditori che abitualmente esercitano il commercio, in qualsiasi forma (ingrosso, dettaglio, ambulante), di beni mobili usati, oggetti d arte, d antiquariato e da collezione; b) i soggetti passivi d imposta, in possesso di partita Iva, che esercitano qualsiasi attività di impresa, o di arti e professioni, e non esercitano abitualmente un attività di commercio dei beni interessati; - coinvolgimento marginale ed occasionale - c) le agenzie di vendita all asta per le cessioni effettuate anche in esecuzione di rapporti di commissione o di rappresentanza di soggetti non operanti nell esercizio di impresa (o di arte e professione). 5

6 I beni interessati Beni oggetto del regime I beni mobili usati, suscettibili di reimpiego, nello stato in cui si trovano o previa riparazione. Gli oggetti d arte (quadri codice NC 9701, incisioni, stampe e litografie cod. NC , statue cod. NC , arazzi cod. NC e tappeti murali cod. NC , ceramiche artistiche, smalti, fotografie artistiche), d antiquariato (beni diversi dagli oggetti d arte e da collezione, aventi più di 100 anni cod. NC ) e da collezione (francobolli, marche da bollo, marche postali, buste cod. NC , collezioni ed esemplari per collezioni di zoologia, botanica, mineralogia, anatomia o di int. storico-artistico, archeologico, paleontologico, etnografico e numismatico cod. NC ), individuati dal D.L. n. 41/95 nella tabella allegata al decreto. 6

7 I beni interessati I beni oggetto delle cessioni devono essere stati acquistati senza Iva o con Iva indetraibile Tale condizione è soddisfatta qualora si tratti di beni provenienti dai soggetti di seguito indicati: Privati (residenti in Italia o in altro Stato membro UE); Soggetti passivi che non hanno potuto detrarre totalmente l imposta relativa all acquisto per motivi oggettivi o soggettivi; Soggetti passivi (residenti in Italia o in altro Stato membro) che abbiano assoggettato l operazione al regime del margine; 7

8 Le metodologie di calcolo Sono previste tre modalità di determinazione del margine: Sistema ordinario (analitico) Sistema forfetario (percentuale) Sistema globale (per masse) applicabili a seconda del tipo di bene, oggetto dell operazione, e del tipo di soggetto che la pone in essere. In tutti e tre i casi il margine positivo che si genera va scorporato dall Iva a debito 8

9 Le metodologie di calcolo Metodo Analitico Forfetario Globale Descrizione È quello, per così dire, normale. Esso si applica in generale al commercio di tutti i tipi di beni ad esclusione dei casi che la legge riserva espressamente all applicazione del regime forfetario o globale. In ogni caso è consentita l opzione, anche per singole cessioni, per l applicazione del regime ordinario dell Iva. È il regime naturale per coloro che effettuano commercio al dettaglio in forma esclusivamente ambulante e, indipendentemente dalle modalità di esercizio, per alcuni tipi di beni. Prevede che l ammontare del margine venga calcolato in misura percentuale rispetto al prezzo di vendita, cosi come stabilito dalla legge. È applicabile esclusivamente ai soggetti che svolgono attività di commercio, diverse da quelle precedentemente elencate, di monete e altri oggetti da collezione. Mentre è consentita l opzione per il regime analitico, non è ammessa l opzione per la determinazione ordinaria dell Iva. 9

10 Il metodo ordinario Detrazione base da base Art. 36 comma 1 L imposta relativa alla rivendita è commisurata alla differenza cd. margine tra il prezzo dovuto dal cessionario del bene e quello relativo al suo acquisto, aumentato delle spese di riparazione e accessorie imputabili al bene medesimo. Se il margine è positivo la differenza costituisce la base imponibile sulla quale va prima scorporata l imposta e poi calcolata l Iva relativa; Se il margine è negativo non si realizza alcun guadagno e sulla singola vendita nessuna imposta è dovuta. 10

11 Il metodo ordinario Esempio Un commerciante vende un bene acquistato da un privato e per il quale ha sostenuto spese di riparazione Prezzo di vendita Iva compresa (A) (+) Costo del bene senza addebito di Iva (in quanto acquistato da privato) (B) 200 (-) Costo riparazione (200 + Iva 44 al 22%) (C) 244 (-) Differenza positiva sulla quale calcolare l imposta (A - B - C) 556 Scorporando l Iva del 22% sul corrispettivo di euro 556 si ha un imposta dovuta di 100 euro. Se invece il costo del bene (B) e delle spese di riparazione e accessorie (C) fosse superiore a euro, ad esempio euro, non si deve versare l Iva in quanto sull operazione non si realizza alcun utile o margine positivo. 11

12 Il metodo forfetario Art. 36 comma 5 L ammontare del margine viene calcolato in misura percentuale rispetto al prezzo di vendita: 60 per cento per le cessioni di oggetti d arte dei quali il prezzo di acquisto manca o è privo di rilevanza, ovvero non è determinabile; 50 per cento per i soggetti che esercitano attività di commercio al dettaglio esclusivamente in forma ambulante; la percentuale è ridotta in ogni caso al 25 per cento se trattasi di prodotti editoriali di antiquariato; 50 per cento per le cessioni di prodotti editoriali di antiquariato, francobolli da collezione e di collezione di francobolli nonché di parti, pezzi di ricambio o componenti derivanti dalla demolizione di mezzi di trasporto o di apparecchiature elettromeccaniche. 25 per cento per le cessioni di prodotti editoriali diversi da quelli di antiquariato. 12

13 Il metodo forfetario Esempio Un commerciante di oggetti d arte vende un quadro eseguito interamente a mano da un artista di cui non conosce il costo perché acquistato alla rinfusa con altri beni - Prezzo di vendita (Iva compresa) Base imponibile forfetaria (Iva compresa) 600 (60% su 1000) Sulla base imponibile forfetaria di 600 euro va scorporata l imposta (600 : 122 x 100) e si avrà la base imponibile di 491,80 euro sulla quale va calcolata l Iva del 22%, con un imposta dovuta di 108,19 euro. Con tale sistema, a differenza del regime del margine ordinario, si avrà sempre un margine positivo e quindi l imposta sarà sempre e soltanto «a debito». 13

14 Il metodo globale Rientrano in tale metodo: a) Le attività di commercio abituale esercitato da «soggetti passivi rivenditori», diverso da quello esercitato in forma ambulante, di: a) veicoli usati; b) francobolli, monete o altri oggetti da collezione; b) Le cessioni di: a) parti, pezzi di ricambio o componenti derivanti dalla demolizione dei mezzi di trasporto, o di apparecchiature elettromeccaniche; b) confezioni di materie tessili e prodotti di abbigliamento, compresi gli accessori; c) beni, anche di genere diversi, acquistati per masse come compendio unitario e con prezzo distinto; d) prodotti editoriali di antiquariato; e) qualsiasi altro bene di costo inferiore a 516,46 euro. 14

15 Il metodo globale Per la determinazione della base imponibile: il margine è determinato globalmente in relazione all ammontare complessivo delle cessioni e degli acquisti, aumentati delle spese di riparazione e accessorie, effettuati nel periodo mensile o trimestrale di riferimento (a seconda della periodicità di liquidazione Iva adottata); si ha imposta dovuta sempreché la differenza tra la massa delle vendite (con segno positivo) e degli acquisti (con segno negativo) sia positiva; se l ammontare degli acquisti supera quello delle vendite, l eccedenza degli acquisti può essere computata in detrazione nel periodo successivo. 15

16 Le opzioni previste Margine globale Margine analitico Se si adotta un comportamento concludente e si comunica nel quadro VO, è possibile passare al regime analitico per tre anni minimo fino a revoca. Se si sceglie il sistema analitico, è possibile optare per l Iva ordinaria in ogni singola cessione. Margine analitico Regime Iva ordinario Se si emette fattura (sia o meno privato il cliente) e si comunica nel quadro VO, è possibile dal regime analitico o forfetario optare per l Iva ordinaria in ogni singola cessione e detrarre l Iva a credito relativa al bene ceduto. Regime Iva ordinario Margine analitico I commercianti di oggetti d arte, d antiquariato o da collezione possono, adottando un comportamento concludente e comunicandolo nel quadro VO, optare per il sistema analitico in ogni singola cessione, per un minimo di tre anni, fino a revoca. 16

17 Le operazioni con l estero Importazioni I beni che vengono importati perché acquistati in paesi fuori dall Unione Europea pagano l imposta in dogana e pertanto restano fuori dal regime del margine. Eccezione fatta per gli oggetti d arte, d antiquariato e da collezione importati da soggetti rivenditori, i quali possono optare per l applicazione dell imposta con il regime del margine, ai sensi dell art. 36, co. 2, D.L. n. 41/95, per la successiva rivendita. In questo caso essi scontano l aliquota Iva all importazione con l aliquota ridotta del 10 per cento, mentre per la rivendita devono calcolare il margine con l aliquota ordinaria. Il regime del margine non è in ogni caso applicabile alle cessioni che il soggetto passivo ha importato in regime normale. - Corte di giustizia UE (sentenza 3 marzo 2011, causa C-203/10) 17

18 Le operazioni con l estero Esportazioni Per le esportazioni di beni rientranti nel regime del margine, l art. 37 D.L. n. 41/1995 prevede che il margine è assoggettato al regime di non imponibilità ad Iva e, quindi, non sconta l imposta. In ogni caso il margine relativo a tali operazioni va determinato solo con il metodo analitico e non si può mai applicare il margine globale né quello forfetario. 18

19 L aliquota Art. 39 D.L. n. 41/1995 A decorrere dal 1 aprile 1995, per le importazioni di oggetti d arte, di antiquariato o da collezione indicati nella tabella allegata al decreto, chiunque sia l importatore (privato, rivenditore di mobili d arte, casa d asta, ecc.), nonché per le cessioni di oggetti d arte effettuate dagli autori, o dai loro eredi o legatari, l aliquota dell imposta sul valore aggiunto è stabilita nella misura del 10 per cento. Circolare 22 giugno 1995 n. 177 Circolare 17 maggio 2010 n. 24/E 19

20 Il regime speciale per case d asta

21 Il regime per le case d asta Art. 40-bis D.L. n. 41/1995 Le agenzie di vendita all asta applicando il regime del margine quando effettuano cessioni di beni sulla base di contratti di commissione, ossia, quando agiscono in nome proprio e per conto di privati o di altri soggetti che non hanno detratto l imposta. 21

22 Regime speciale per case d asta L imposta relativa alla rivendita è commisurata all ammontare della differenza tra il prezzo dovuto dall acquirente (comprensivo della commissione e delle altre spese accessorie addebitategli dalla casa d sta) e l importo che l organizzatore corrisponde al committente. Quest ultimo è pari al prezzo di aggiudicazione in asta del bene al netto della commissione spettante alla casa d asta. Non è ammessa in detrazione l imposta afferente alle sole spese accessorie alla vendita. Le cessioni di beni alle case d asta si considerano effettuate all atto della vendita dei beni stessi da parte del commissionario. 22

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