LETTURA STATISTICA DELLA PESCA ITALIANA E GAC - MARCHE SUD

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1 LETTURA STATISTICA DELLA PESCA ITALIANA E GAC MARCHE SUD a cura di Nazzareno Torquati

2 SOMMARIO. La Sostenibilità della Risorsa Introduzione Bilancio di approvvigionamento del settore ittico in Italia. La Politica delle Demolizioni Demolizioni in Italia per anno e licenze di pesca Le demolizioni nella Regione Marche. La Flotta Attuale

3 . Il Compartimento di San Benedetto del Tronto. Il Pesce Azzurro in Adriatico. Conclusioni. Appendice

4 La sostenibilità della risorsa Oggi il quadro delle risorse ittiche dell Adriatico è drammatico. Anni di supersfruttamento delle risorse ittiche hanno causato dei gravissimi gap riproduttivi in tutte le specie autoctone e solo la grandissima ricchezza biologica del mare e il fatto che una parte degli stock di individui adulti dislocati nei numerosi fondali inaccessibili per le reti da traino ha permesso che si creassero enclave spazio/temporali che hanno consentito ad una parte dello stock di raggiungere la maturità sessuale, evitando così l esaurimento della popolazione. Secondo Ocean (una coalizione di Ong che si battono per una riforma del mercato e delle politiche ittiche europee) in termini di attività ittiche ecosostenibili la quota di pescato italiana sarebbe già esaurita. E stato calcolato che l autonomia ittica italiana è di soli giorni l anno Il caso italiano è, in tal senso, emblematico :. km di costa malgestiti, violentata fino a renderla spopolata o fortemente inquinata. Ancora oggi nonostante le tante Bandiere Blu lo sversamento in mare di inquinanti dai fiumi è continuo e ad esso si aggiunge lo scarico in mare di rifiuti di ogni genere da parte di navi che a centinaia navigano quotidianamente nel nostro mare. Sebbene gli stock ittici siano una risorsa rinnovabile, preleviamo dai nostri mari molto più velocemente rispetto ai tempi di ripopolamento. Le raccomandazioni derivanti dalla ricerca scientifica hanno trovato scarsa applicazione nella gestione della pesca e alle strategie di gestione, come ad esempio per i programmi di contenimento dello sforzo, è mancato perlopiù un fondamento scientifico nonostante l abbondanza delle ricerche e delle conoscenze sulla pesca e le risorse nell Adriatico. Non si è creato un organismo scientifico generale che potesse promuovere e coordinare le attività e i risultati scientifici, valutare i pareri e presentarli in una forma adeguata che serva di base per la gestione della pesca. La conseguenza è che il % dei stock ittici del Mediterraneo esaminati nel rapporto di Ocean è sovrasfruttato. Per l Italia il grado di autosufficienza e sceso dal,% al,% negli ultimi due anni e rimane dipendente dal pesce estero per circa il % dei suoi consumi con un disavanzo di miliardi di euro. Dato il calo delle catture, l Italia, che continua a consumare quasi la stessa quantità di pesce del, è costretta a importarne il % in più rispetto a un ventennio fa. BILANCIO DI APPROVVIGIONAMENTO DEL SETTORE ITTICO IN ITALIA INDICATORI Produzione Importazioni Esportazioni Saldo commerciale Movimento Consumi apparenti Consumo Pro Capite (Kg.) Grado di Autoapprovvigionamento (%) Propensione all import (%) Propensione all export (%) Grado di coprt. delle import. (%) Saldo Normalizzato (%) MIGLIAIA DI TONNELLATE,,,,,,,,,,,,,,,,,, VAR. (%) /,,,,,,,,,,,, T.V.M.A. /.Stima.Pesca marittima e acquacoltura.pesci, molluschi, crostacei ed altri invertebrati acquatici e loro preparazioni Fonte: elaborazioni Ismea su dati Mipaaf Irepa, Api, Istat,,,,,,,,,,,,

5 LA BIOMASSA DI ALCUNE SPECIE COMMERCIALI Nasello Scampo Triglia di Fango,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Elaborando questa biomassa delle tre specie, su un piano puramente teorico e solo per avere un idea di cosa può rappresentare in termini economici in un area come il Mare Adriatico che complessivamente ha una superficie di. kmq dei quali, togliendo le acque territoriali croate e la fascia costiera ne restano pescabili circa. kmq che divisi per i addetti stimati imbarcati su pescherecci operativi fuori delle tre miglia ci da un rapporto di un pescatore ogni kmq che sono circa ettari. E come se ogni pescatore avesse una disponibilità di un area come quasi il territorio di San Benedetto, che è di kmq. Se poi si fa lo stesso calcolo per i operatori entro le tre miglia, con una superficie di. Kmq, il rapporto è di un pescatore ogni, kmq che sono circa ettari. Rapportando così la biomassa sulla superficie pescabile possiamo ipotizzare questi valori.queste ipotesi di valutazione economica della biomassa disponibile non tiene conto della riserva minima per ogni specie a rischio estinzione. Nel contempo da un idea della scarsa redditività del lavoro nella pesca ulteriormente aggravata dal costo del gasolio. NASELLO SCAMPO TRIGLIA Kg/Kmq Q.tà disponibile Kg Kg/addetto /addetto Kg/Kmq Q.tà disponibile Kg Kg/addetto /addetto Kg/Kmq Q.tà disponibile Kg Kg/addetto /addetto

6 un vero e proprio disastro Bisogna chiedersi come mai dopo dieci Piani triennali per la pesca, ventisei fermi biologici ed oltre miliardi di euro spesi in questo settore negli ultimi venticinque anni ci ritroviamo con il dimezzamento della flotta, il dimezzamento degli equipaggi, il dimezzamento del pescato e il raddoppio della dipendenza dall estero con una bilancia negativa di oltre tre miliardi di euro annui, con il mondo della ricerca fermo e ignorato. FINANZIAMENTI PESCA UE ALL ITALIA TRA IL E IL Descrizione Demolizioni barche Incremento capacità di cattura Fermi biologici Incremento Acquacoltura Azioni per organizzazioni e ass.prod. Progetti Pilota Infrastrutture portuali Modernizzazioni barche Promozione Trasferimento barche in stati esteri Di questo vero e proprio disastro possiamo darci alcune risposte anche di natura politica come la mancanza di un Piano Strategico di settore di lunga durata sia da parte del Governo centrale che delle Regioni per l affermazione di una politica di sostenibilità della risorsa e di condivisione della stessa con i Paesi frontalieri e la mancanza di un coinvolgimento reale delle Amministrazioni locali nella programmazione degli interventi da parte del Governo centrale che delle Regioni. La scarsa attenzione delle forze politiche alle problematiche di sviluppo del settore ed eccessiva delega alle associazioni di categoria da decenni ferme nelle loro iniziative e nei loro dirigenti. Eppure se andiamo ad analizzare i fondi messi a disposizione dalla UE negli anni / vediamo che sono stati spesi circa milioni di euro su iniziative come da questa tabella. Salta subito agli occhi la mancanza di fondi per la ricerca scientifica ma di fato essa è stata in gran parte delegata alle associazioni di categoria ed ognuna si è creata una o più società di ricerca cui hanno dirottato finanziamenti per ricerche mai suffragate da reali benefici per le imprese di pesca. Parliamo di decine di milioni di euro finiti nel nulla. Euro..,..,..,..,..,..,..,..,..,.., percentuale Totale.., Da questa tabella possiamo invece vedere quali sono i porti italiani che maggiormente hanno usufruito di finanziamenti europei. Spicca Mazara del Vallo in quanto ha esercitato una forte ridimensionamento della flotta di pescherecci di alto tonnellaggio riuscendo così ad intercettare un consistente livello di fondi provenienti dall Europa. FINANZIAMENTI UE Porto MAZARA DEL VALLO DEL TR. MOLFETTA TRAPANI.....

7 La politica delle demolizioni La mancanza di una gestione scientifica e di una visione dell economia ittica proiettata nel futuro come settore di valenza strategica nazionale ha portato a cercare una soluzione con la demolizione della flotta. Iniziativa inefficace considerando l incremento esponenziale della flotta dei Paesi frontalieri con i quali si condividono le stesse aree di pesca e di risorse ittiche e le nuove costruzioni e la dotazione di motori sempre più potenti. Le demolizioni di barche in Italia, effettuate a partire dal, sono state ad oggi e hanno riguardato lo strascico, con ritiro di licenze, pari al % del totale, i LongLine o con licenze, pari al %, le reti da posta con licenze, pari al %, la circuizione con licenze, pari al %, le Vongolare con licenze, pari al % e per ultime le Volanti con licenze, pari al.%. DEMOLIZIONI IN ITALIA PER ANNO E LICENZA ANNO Totale VG RP LL ST CR VL TOTALE Legenda: VG=Vongolare, RP=Reti da Posta, LL=Long Line, ST=, CR=, VL=Volante

8 Delle barche demolite erano in attività da oltre anni, da a anni, da a anni, e sotto i anni. Sicuramente è stata fatta una bella pulizia di natanti ormai obsoleti e molto dispendiosi nella gestione.come vedremo però nelle prossime pagine sono numerosi, in giro per i porti italiani, i pescherecci ancora in attività, o almeno sulla carta, con un considerevole numero di anni di vita alle spalle. In diversi casi si supera addirittura il secolo di vità. ETA BARCHE DEMOLITE FASCIA DI ANNI Da anni in su Da anni a anni Da anni a anni Sotto i anni TOTALE NUM... % PRIMI PORTI PER QUANTITA DI M/P DEMOLITO PORTO MAZARA DEL VALLO GORO MANFREDONIA GALLIPOLI SCIACCA DEL TR. MOLFETTA TERRACINA TRAPANI PORTOPALO DI CAPO P. PORTICELLO CHIOGGIA BAGNARA SIRACUSA MARANO LAGUNARE ORISTANO BRINDISI MOLA DI BARI SAVONA PESCARA LESINA LIPARI CIVITANOVA MARCHE TARANTO LIVORNO FANO GAETA LICATA CROTONE MARSALA PORTO GARIBALDI SANT'AGATA DI MILITELLO SCARDOVARI CAORLE LAMPEDUSA MILAZZO TERMINI IMERESE CATANIA VIAREGGIO RIMINI FORMIA SANT'ANTIOCO GRADO ISOLA DELLE FEMMINE MARGHERITA DI SAVOIA MONOPOLI TERMOLI TRANI VASTO VG RP LL ST CR VL TOTALE Legenda: VG=Vongolare, RP=Reti da Posta, LL=Long Line, ST=, CR=, VL=Volante

9 CLASSE DI TLS M/P DEMOLITI Regione Abruzzo Calabria Campania EmiliaRomagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Molise Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto Totale Fino a in su Totale TIPOLOGIA DI LICENZA DI PESCA PRINCIPALE PER M/P DEMOLITI Regione Abruzzo Calabria Campania EmiliaRomagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Molise Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto Totale Circuiz. Palang. Rapidi Reti da P. Volante Vongol. Totale TIPOLOGIA DELLA DOPPIA LICENZA DI PESCA PER M/P DEMOLITI Regione Abruzzo Calabria Campania EmiliaRomagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Molise Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto Totale Circuiz. Rapidi Reti da P. Sciabica Vongol. Totale Palang. Volante

10 MATERIALE DI COSTRUZIONE PER M/P DEMOLITI Regione Abruzzo Calabria Campania EmiliaRomagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Molise Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto Totale Totale VTR NC RAPPORTO E M/P DEMOLITI Regione Abruzzo Calabria Campania EmiliaRomagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Molise Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto Totale N Scafi CLASSE DI ETA DELLO SCAFO M/P DEMOLITI Regione Abruzzo Calabria Campania EmiliaRomagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Molise Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto Totale.. Totale.

11 Le Demolizioni nella Regione Marche ANDAMENTO DELLE DEMOLIZIONI PER ANNO Anno N. Demolizioni ANDAMENTO DELLE DEMOLIZIONI PER ANNO Anno N. Demolizioni CLASSE DI M/P DEMOLITI Compartimento Ancona Pesaro San Benedetto Tr. totale Fino a in su TOTALE TIPOLOGIA DI LICENZA PRINCIPALE M/P DEMOLITI Compartimento Ancona Pesaro San Benedetto Tr. totale Circuiz. Palang. Reti da P Volante Vongol. TOTALE TIPOLOGIA DOPPIA LICENZA DI PESCA M/P DEMOLITI Compartimento Ancona Pesaro San Benedetto Tr. totale Circuiz. Palang. Reti da P Sciabica Volante Vongol. TOTALE

12 MATERIALE DI COSTRUZIONE M/P DEMOLITI Compartimento Ancona Pesaro San Benedetto Tr. totale RAPPORTO E M/P DEMOLITI Compartimento Ancona Pesaro San Benedetto Tr. totale N... VTR.... CLASSE DI ETA DELLO SCAFO M/P DEMOLITI Compartimento Ancona Pesaro San Benedetto Tr. totale NC TOTALE TOTALE

13 Le Demolizioni nel compartimento di San Benedetto del Tronto e nel Gac Marche Sud CLASSE DI M/P DEMOLITI Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud Fino a in su TOTALE TIPOLOGIA DI LICENZA PRINCIPALE M/P DEMOLITI Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud Circuiz. Palang. Reti da P Volante Vongol. TOTALE TIPOLOGIA DI DOPPIA LICENZA DI PESCA M/P DEMOLITI Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud Circuiz. Palang. Reti da P Sciabica Volante Vongol. TOTALE MATERIALE DI COSTRUZIONE DEI M/P DEMOLITI Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud VTR NC TOTALE

14 RAPPORTO E M/P DEMOLITI Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud N CLASSE DI ETA DELLO SCAFO E M/P DEMOLITI Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud TOTALE

15 Le demolizioni nel nostro compartimento Nel nostro compartimento le demolizioni sono state ad oggi con in testa la flotta sambenedettese con demolizioni alle quali vanno aggiunte altre, in massima parte piccole imbarcazioni, che sono state trasferite in altri porti. Nella particolare classifica del compartimento nostrano, dopo il porto di San Benedetto viene quello di Porto San Giorgio con demolizioni, quindi quello di Cupra Marittima con venti. Seguono i porti di Grottammare e Pedaso, entrambi con demolizioni ciascuno. Sono da evidenziare le demolizioni delle imbarcazioni di Martinsicuro, facenti base al Porto di San Benedetto, che ha avuto la flotta delle lampare decimate. Con le demolizioni sono state ritirate licenze delle quali sono rappresentate dallo strascico. DEMOLIZIONI NEL COMPARTIMENTO ANNO CM GR PD PSG SBT TOTALE Totale

16 LICENZE RITIRATE Porto RP LL ST CR VG TOTALE PORTO SAN GIORGIO PEDASO CUPRAMARITTIMA GROTTAMMARE T. Legenda: RP=Reti da Posta, LL=Long Line, ST=, CR=, VG=Vongolare

17 LA FLOTTA ATTUALE TONNELLAGGIO A STAZZA LORDA Classe Fino a Da a Da a Da a Sopra le N %.. totale. La consistenza della flotta da pesca italiana è oggi fortemente ridimensionata se rapportata alla lunghezza delle coste e della vastità della superficie di mare disponibile.ben il % delle imbarcazioni sono di piccolo tonnellaggio ciò conferisce alla flotta italiana le caratteristiche di una flotta artigianale di piccolo cabotaggio, sebbene una parte ingente delle catture sia effettuata da pescherecci più grossi e non artigianali. Si tratta perlopiù di attività di piccola pesca che, nelle acque costiere, praticano mestieri diversi in funzione del periodo dell anno.e vi è inoltre un alta percentuale di pescatori semiprofessionali e a tempo parziale. I punti di sbarco o di approdo sono disseminati lungo migliaia di chilometri di costa.,,,, CLASSE DI PER REGIONE Regione fino a in su Totale Abruzzo Calabria Campania Emilia Romagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto totale Quella che era stata appena anni fa una delle marinerie più forti nel mondo con la sua flottiglia di pescherecci oceanici con stazza dalle alle oggi si ritrova con solo due imbarcazioni che superano le, una tonnara iscritta al compartimento di Napoli e una a strascico iscritta a Mazara del Vallo e operativa nel Mediterraneo.

18 MATERIALE DI COSTRUZIONE Abruzzo Calabria Campania Emilia Romagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto LEGNO Regione totale METALLO VTR ALTRO NC TOTALE / MOTORE PER REGIONE Abruzzo Calabria Campania Emilia Romagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto Regione totale N BARCHE /BARCA,,,,,,,,,,,,,, /BARCA,,,,,,,,,,,,,,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,., CLASSE DI E Fino a in su Classe di totale N BARCHE.... /BARCA,,,,,,,,.,.,,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,..

19 Oggi lo scenario della maggiore consistenza di flotta di pesca in termini di tonnellaggio va al porto di Mazara del Vallo. Il nostro porto che per decenni ha detenuto il primato è oggi al nono posto. Dopo Mazara del Vallo c è Chioggia che, nonostante abbia un numero superiore di imbarcazioni ha un totale di tonnellaggio a stazza lorda di molte inferiore a quello del porto siciliano. Quindi ci sono i porti di Ancona, Sciacca, Manfredonia, Cagliari, Molfetta, Pescara e come detto San Benedetto che si trova al nono posto con un tonnellaggio di. e unità di pesca. In questa particolare classifica, chiusa al ventesimo posto da Bisceglie, ci sono anche i porti marchigiani di Civitanova Marche che si posiziona al quattrodicesimo posto e di Fano, che ricopre la diciassettesima posizione. CONSISTENZA FLOTTA DI PESCA PORTO MAZARA DEL VALLO CHIOGGIA SCIACCA MANFREDONIA CAGLIARI MOLFETTA PESCARA DEL TRONTO PORTICELLO PORTOPALO DI CAPO PASSERO SALERNO RIMINI CIVITANOVA MARCHE PALERMO CATANIA FANO SANT'ANTIOCO TRAPANI BISCEGLIE.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,., N LICENZA DI PESCA PRINCIPALE PER REGIONE Regione Reti da Posta Rapidi Volante Vongolare TOTALE Abruzzo Calabria Campania Emilia Romagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto totale

20 BARCHE CON LA DOPPIA LICENZA DI PESCA Regione Reti da Posta Volante Vongolare Sciabica Rapidi TOTALE Abruzzo Calabria Campania Emilia Romagna FriuliV.Giulia Lazio Liguria Marche Puglia Sardegna Sicilia Toscana Veneto totale In questa tabella si è cercato di stimare il numero degli addetti alla pesca e confrontando la stima con la nostra marineria i dati sono molti vicini alla realtà Classe Fino a Da a Da a Da a Sopra le Stima n addetti..... %,,,,, totale. Mancano numeri certi sugli addetti imbarcati sui pescherecci italiani, i pochi dati attendibili sono datati a diversi anni fa. Eppure sarebbe di fondamentale importanza conoscere non solo il numero ma anche l età, il livello culturale e la preparazione professionale, le aspettative, la nazionalità ecc. Dotandosi di questi dati sarebbe possibile mettere in atto delle azioni di attrazione delle nuove generazioni per dimostrare che le attività di pesca rappresentano una possibilità di lavoro. Perché la mancanza di nuove assunzioni, assieme alla perdita di opportunità di lavoro per i pescatori più anziani sta avendo un impatto negativo sulla trasmissione dell eredità culturale legata alle attività di pesca. Nella nostra regione non esistono più Istituti di formazione professionale e ormai da decenni non vengono utilizzati i fondi del FSE per le attività pescherecce.

21 Un dato su cui riflettere è quello dato dagli anni di attività dei pescherecci residui. Come si può notare nella tavola la nostra è una flottiglia obsoleta dove oltre il % ha una attività superiore ai trenta anni quindi con barche costruite in epoche in cui non erano presenti le problematiche legate alle condizioni igienicosanitarie, di sicurezza e confort, di risparmio energetico, di inquinamento acustico e da idrocarburi. Lo stato di invecchiamento della flotta presenta, ormai, un connotato di cronicità in Periodo Da anni in su Da anni a anni Da anni a anni Sotto i anni totale quanto, sebbene le politiche atte a ringiovanire il capitale impiegato risalgano a parecchi anni addietro l obsolescenza della flotta risulta costante nel tempo a causa dell invarianza del rapporto tra entrate e uscite. Il grado di obsolescenza delle navi da pesca è un indicatore particolarmente significativo per una valutazione complessiva dell efficienza della flotta e dell evoluzione del fattore capitale come elemento dello sforzo di pesca. In generale, l età della flotta è uno stimatore della progressiva riduzione dell efficienza delle operazioni di pesca. Il basso contenuto di innovazione tecnologica che caratterizza una flotta obsoleta impedisce l utilizzo di materiali più leggeri, di apparecchiature più efficienti che migliorano la performance produttiva e permettono un innalzamento dell efficienza complessiva. Col passare del tempo si registra una perdita di efficienza delle imbarcazioni che si traduce in una progressiva riduzione del grado di utilizzo del capitale e, per riflesso, di efficienza della flotta. N..... % STIMA PERSONALE IMBARCATO PER REGIONE Regione ABRUZZO CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA FRIULI V. GIULIA LAZIO LIGURIA MARCHE MOLISE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA VENETO TOTALE Circuiz.. Palang.. Reti da p.. Strasc.,,. Vongol.. Volante. TOTALE

22 ETA DEI M/P NEI PORTI ITALIANI PORTO Da a anni Da a anni Da anni in su Sotto i anni Totale Demolibili ORISTANO GORO PORTICELLO SANT'ANTIOCO CHIOGGIA MANFREDONIA MAZARA DEL VALLO MARANO LAGUNARE CAGLIARI RODI GARGANICO TARANTO TRAPANI SALERNO GALLIPOLI CORIGLIANO CALABRO ISOLA DELLE FEMMINE PORTOPALO DI CAPO PASSERO SCIACCA Scorrendo l elenco delle barche si notano decine di imbarcazioni con un età superiore ai anni. Questo fa nascere il sospetto che è probabilmente frutto di una mancanza di controllo da parte delle autorità competenti perché se fosse vero sarebbero oggetto da museo. Nel porto di Ancona figura in attività la Enrichetta, una imbarcazione che avrebbe qualcosa come anni. A Sperlonga ce ne sarebbe una operativa da quindi, sempre ad Ancona, altre due barche che lavorerebbero una da e una da anni: rispettivamente la Matilde e la Esmeralda. La più giovane di questa particolare classifica ha appena novant anni e si trova nelle Marche, a Senigallia. NOME M/P ENRICHETTA GA MATILDE RICCHI FLIPPER ROSA A. LUPIN ESMERALDA SARA S. TERESA DEL BAMBIN G. LETIZIA VITTORIO NOVELLINO S. ANTONIO MAREA BEA BIANCA MARIA MARIA ADELAIDE JESUS RIKI II S. FRANCESCO DOMENICA ANTONIA SAN SILVERIO PRIMO ANTARES S. COSIMO PASQUALINA TRENTO E TRIESTE SERENELLA PORTO SPERLONGA SCARDOVARI GORO LA SPEZIA SENIGALLIA PORTICELLO SANT'ANTIOCO GORO BELLARIA ISOLA DELLE FEMMINE ALGHERO GALLIPOLI GORO PORTO TORRES PORTO TORRES ORISTANO GORO BARI BARI BARI GOLFO ARANCI PORTO TORRES BRINDISI CROTONE ORISTANO SENIGALLIA ANZIANITA

23 Nella tabella seguente sono invece riportate le costruzioni per il totale di delle imbarcazioni, sia esistenti che demolite a partire dal, suddivise in località sede dei cantieri navali escluse le navi per la pesca oceanica. Il primato va a Civitanova Marche con costruzioni. Da notare la presenza di altre tre località marchigiane fra le prime dieci. In una politica di rinnovamento totale della flotta sia i cantieri che tutto l indotto avrebbero una spinta di notevole importanza e si innesterebbe un momento di grande fervore nella ricerca di nuove tecnologie. BARCHE REALIZZATE PER CANTIERE CITTA CANTIERE CIVITANOVA MARCHE TRAPANI LICATA MOLFETTA MANFREDONIA MONOPOLI DEL TR. VIAREGGIO FANO SALERNO NC PALERMO MAZARA DEL VALLO TORRE DEL GRECO VENEZIA CATANIA BARI CESENATICO RIMINI.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,., N COSTRUZIONI

24 Il compartimento di San Benedetto del Tronto Le unità da pesca esistenti oggi sono con in testa San Benedetto,, Porto San Giorgio, Cupramarittima e poi Pedaso e Grottammare con. La maggioranza delle licenze sono le reti da posta, le vongolare, a strascico, palangari, volante, circuizione. Si può notare come la maggioranza delle licenze riguarda l operatività della fascia costiera dove i ritmi di lavoro sono più lenti e soprattutto si effettua una pesca con uscita in mare e rientro nella giornata. Si possono stimare addetti alla pesca nel compartimento di circa unità con in testa San Benedetto,, Porto San Giorgio, Cupramarittima e poi Pedaso e Grottammare con. CLASSE DI Classe Fino a totale Numero Barche % CLASSE DI NEL COMPARTIMENTO E NEL GAC MARCHE SUD Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud Fino a LICENZA PRINCIPALE NEL COMPARTIMENTO E NEL GAC MARCHE S. Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud Circuiz. Palang. Reti da P DOPPIA LICENZA NEL COMPARTIMENTO Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud Circuiz. Palang. Reti da P Vongol. Sciabica TOTALE Volante TOTALE TOTALE

25 MATERIALE DI COSTRUZIONE NEL COMPARTIMENTO Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud VTR / MOTORE NEL COMPARTIMENTO Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud N Barche CLASSE DI ETA DI COSTRUZIONE DELLO SCAFO Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud NC STIMA DEL PERSONALE IMBARCATO NEL COMPARTIMENTO Porto Cupra Marittima Grottammare Pedaso Porto San Giorgio San Benedetto Tr. totale compartim. Civitanova Marche totale GAC M. Sud Circuiz. Palang. Reti da P Vongol. TOTALE TOTALE NC TOTALE

26 La Flotta Marchigiana DOPPIE LICENZE PER COMPARTIMENTO Compartimento PESARO Totale CLASSE DI NELLE MARCHE Classe Fino a Totale Circuiz. N / MOTORE Classe PESARO S. BENEDETTO Totale N Barche. %. Palang. Reti da P CLASSE DI PER COMPARTIMENTO Compartimento PESARO Totale Fino a LICENZA DI PESCA PRINCIPALE PER COMPARTIMENTO Compartimento PESARO Totale Sciabica Circuiz. Palang. Volanti Reti da P Totale Vongol. MATERIALE DI COSTRUZIONE PER COMPARTIMENTO Compartimento PESARO Totale CLASSE DI ETA DI COSTRUZIONE DELLO SCAFO Compartimento PESARO Totale STIMA PERSONALE IMBARCATO Compartimento PESARO Totale Circuiz. Palang. Reti da P Vongol. Totale VTR NC NC Sopra Totale Totale Totale Totale

27 Il pescato astato nel mercato di San Benedetto A conforto delle statistiche relative al raffronto fra l astato del con quello del i dati del vedono in grande ripresa di cattura due specie di buon valore commerciale : il merluzzo che è incrementato del % e la sogliola con un +% e una ripresa di totani +% e seppie +%. Le quantità astate al maggio confermano un importante incremento di queste specie. CROSTACEI (Kg.) Specie Scampi Pannocchie Mazzancolle Gambero rosa AL SU BASE POND..,.,.,., MOLLUSCHI (Kg.) Specie Calamari Moscardini Seppie Totani AL..,.,.,., SU BASE POND..,.,.,., PESCI PIATTI (Kg.) Specie Rombi Razze AL.... SU BASE POND... PESCI CODATI (Kg.) Specie Merluzzi RospiPescatrici Potassoli O Melu` Triglie Gallinella o mazzola AL SU BASE POND......

28 Lo sforzo di pesca per il pesce azzurro in Adriatico Analizzando i dati relativi alle licenze di pesca del pesce azzurro nell Adriatico viene fuori ancora una volta l innegabile realtà di un settore non governato da una politica della pesca basata sulla ricerca e sulla sostenibilità della risorsa ma bensì sulla approssimazione, sulla sudditanza ad esigenze di mercato effimere, su una politica associativa corporativa incapace di una visione strategica di lungo respiro. Infatti negli ultimi due decenni sia con la demolizione di pescherecci che con il rilascio di licenze di pesca a coppia, comunemente chiamate volante, si è cercato di diminuire lo sforzo di pesca a strascico incrementando la cattura di pesce azzurro e così pregiudicando ulteriormente lo stock ittico già fortemente depresso. LICENZE DI PESCA A COPPIA VOLANTE MARE Adriatico Ionio Mediterraneo Tirreno totale N,,,, PESCA VOLANTE IN ADRIATICO MARE Alto Adriatico Centro Adriatico Basso Adriatico totale N % %

29 Rilascio delle licenze per la pesca volante Il Governo italiano nel corso degli anni ha di fatto promosso un incremento della pressione di pesca su queste specie nell Adriatico permettendo un aumento del numero delle imbarcazioni autorizzate, e della stazza delle stesse, anche grazie all artificio delle licenze di pesca sperimentale che di sperimentale non avevano nulla: una vera e propria flotta fantasma che alla fine è stata regolarizzata ed è andata a soppiantare il più tradizionale sistema della lampara, con un pescato di notevole qualità. LICENZE PER LE VOLANTI NEI PORTI ITALIANI PORTO N PORTO N BELLARIA CATTOLICA CESENATICO CHIOGGIA GORO MARANO LAGUNARE PORTO GARIBALDI PORTO TOLLE RAVENNA RIMINI BARLETTA BISCEGLIE MANFREDONIA MARGHERITA DI S. MOLA DI BARI MOLFETTA TRANI CIVITANOVA MARCHE FANO MARTINSICURO PESCARA T. TORTORETO CROTONE LAMPEDUSA SCIACCA ANZIO CORIGLIANO CAL. FORMIA PORTO SANTO ST. GAETA LA SPEZIA SAN REMO CASTELLABATE VIAREGGIO totale Complessivamente sono state rilasciate licenze delle quali pari al % in Adriatico. Di queste ultime ben in Alto Adriatico pari al %, in Centro Adriatico pari al % e in Basso Adriatico pari al %. Una ripartizione senza criterio di sostenibilità se non quello di soddisfare marinerie che dopo aver intaccato le proprie risorse demersali si sono riversate sul pesce azzurro.

30 Non si è cercato di mutuare esperienze in atto in Europa come in tutto il Mondo di contenimento delle catture in base alla ricerca e alla rilevazione della biomassa seguendo un formulario ormai consolidato. ( sarebbe stato sufficiente informarsi sulle disposizione UE nel Cantabrico dove da cinque anni sono contingentate le catture e grazie alle aziende di trasformazione collegate la materia prima ha raggiunto un altissima redditività o i fermi pluriennali nelle coste marocchine o della Namibia) Così operando e ignorando il grido di allarme proveniente dal mondo ambientalista e dalla ricerca si è intaccato un patrimonio naturale inestimabile, a ragione definito l oro blu, che rappresenta l unico pesce massivo del nostro mare e dal quale ha avuto origine un industria di lavorazione oggi sofferente per la mancanza di materia prima di dimensioni macchinabili. Ulteriore fattore altamente penalizzante la contaminazione stagionale del pescato da parte dell Anisakis, che ha creato diffidenza e una ulteriore fortissima contrazione del mercato.

31 La situazione nel porto di San Benedetto La cattura annuale dei motopesca facenti capo a San Benedetto è passata dalle. tonnellate degli anni a. degli anni, alle. degli anni, alle del primo decennio del, alle del. Oggi benché siano rilasciate licenze principali per lampara, a Martinsicuro e a Pescara, e ben di doppia licenza, a Giulianova, a Pescara e a Martinsicuro, le imbarcazioni che in questo periodo hanno armato a lampara sono solo quelle di Martinsicuro e un paio a Giulianova. Quella che era la pesca più sostenibile con più personale imbarcato e che aveva riscontri positivi nell industria di trasformazione sta inesorabilmente tramontando. ALICI PERIODO ANNI ANNI ANNI ANNI OGGI ALICI ANNO TONNELLATE..... TONNELLATE

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