SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
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- Orsola Carboni
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1 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Piano di Zona Distrettuale Sud NON RUBATEMI IL MIO MONDO!!! SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Per progetto si intende qualsiasi azione volta al perseguimento di obiettivi di significativo sviluppo innovativo, sia degli interventi abituali e ordinari, sia di nuovi interventi che assumono caratteristiche di progetti temporalmente definiti. Per servizio si intende un unità organizzativa con l individuazione di una sede, con personale dedicato e un target di utenza definito. Per intervento si intende qualsiasi azione volta al perseguimento di obiettivi di mantenimento, miglioramento o implementazione dello stato di fatto degli interventi ordinari PROGETTO SERVIZIO INTERVENTO Num. progressivo: 15 Titolo del progetto/servizio/intervento: NON RUBATEMI IL MIO MONDO!!! Descrizione sintetica: Il presente progetto intende prevenire e ridurre i rischi di istituzionalizzazione per le persone anziane non autosufficienti, parzialmente non autosufficienti o affette da patologie invalidanti. Si ritiene infatti, che la possibilità di offrire una adeguata risposta alle esigenze degli anziani, in un ottica di miglioramento della loro qualità della vita, non possa prescindere da un forte supporto alla domiciliarità ed alla famiglia. Il progetto mira, inoltre, a migliorare il percorso di accesso, accoglienza e gestione dell anziano presso la casa di risposo qualora tale tipo di scelta non possa essere elusa. Indicare a quale AREA D INTERVENTO, prevista nell obiettivo 3 delle linee guida, fa riferimento il progetto/servizio/intervento Minori e famiglia Anziani Disabili Dipendenze e salute mentale Disagio e marginalità sociale 405
2 Piano di Zona Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Distrettuale Sud 6.3 Altro Indicare i DESTINATARI a cui è diretto il progetto/servizio/intervento: Tipologia: Anziani di età superiore ai 64 anni non autosufficienti, parzialmente non autosufficienti o affetti da patologie invalidanti cittadini dell Distrettuale Sud 6.3 Reti parentali con particolare riferimento a quelle degli Anziani non autosufficienti, parzialmente non autosufficienti o affetti da patologie invalidanti Numero Caratteristiche del progetto/servizio/intervento: Promozione Prevenzione Cura Tutela Inclusione sociale Tipologia del progetto/servizio/intervento: Mantenimento Implementazione Nuovo Altro (specificare):.. Settore di integrazione delle politiche Sociosanitario Socioeducativo Casa Lavoro Altro (Specificare) 406
3 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Piano di Zona Distrettuale Sud 6.3 Soggetti coinvolti nella progettazione Indicare i soggetti pubblici e privati che sono stati coinvolti nella progettazione del progetto/servizio/intervento Soggetti: Ente gestore di Socio-Assistenziale Numero Enti Numero Soggetti (unità personale) Comune/i 4 5 Provincia 1 1 Azienda per i servizi sanitari 1 3 Scuola Ministero della Giustizia Questura / Prefettura Ufficio Tutore minori Altri enti pubblici (descrivere) Istituzioni religiose Cooperazione sociale 1 1 Associazioni di volontariato sociale 4 4 Associazioni sportive culturali Genitori/famiglie Privati (liberi professionisti, consulenti, istituti, ecc.) Organizzazione Ecclesiale 1 1 Casa di Riposo (Fondazione) 1 1 Casa di Riposo (ASP Azienda per i servizi alla persona) 1 1 Sindacato/Patronato 3 3 Altro privato (descrivere) 407
4 Piano di Zona Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Distrettuale Sud 6.3 Area territoriale d intervento: Descrivere: Tale iniziativa progettuale verrà estesa a livello d Distrettuale Sud 6.3 OBIETTIVI : Esplicitare gli obiettivi perseguiti con il progetto/servizio/intervento N. obiettivo: Descrizione obiettivo: 1. Favorire la permanenza a domicilio delle persone anziane sole (senza reti parentali) e parzialmente autosufficienti 2. Supportare e sostenere i Care-giver potenziando la formazione e il sistema di informazione Garantire la continuità assistenziale all anziano sia a domicilio, che in struttura anche attraverso il potenziamento del sistema di offerta riabilitativa (posti disponibili in RSA) per anziani nell Distrettuale Sud 6.3 Favorire il passaggio dell anziano dal proprio domicilio alla casa di riposo ponendo particolare attenzione alle fasi di prima accoglienza ed alle procedure attivate per l inserimento definitivo in struttura, al fine di un globale miglioramento della qualità della vita e di una serena accettazione dello status quo acquisito AZIONI: Descrizione delle azioni da intraprendere per la realizzazione degli obiettivi di cui sopra: N. Descrizione azioni: Soggetti Modalità di Costo presunto obiettivo: esecutori affidamento incarico ai soggetti 1. Favorire la permanenza a domicilio delle persone anziane sole (senza reti parentali) e parzialmente autosufficienti 1.1. Attivazioni di reti di volontariato (esempio Alpini) al fine di abbattere eventuali piccole barriere architettoniche presenti nel domicilio degli anziani soli, parzialmente autosufficienti e privi di reti parentali, che impediscono loro di partecipare alla vita comunitaria (Collegamento con scheda progetto n. 08, Ob. 6, Az. 6.1) 1.2. Affiancamento di volontari formati come Amministratori di sostegno per la gestione patrimoniale degli anziani soli e parzialmente autosufficienti qualora se ne ravvisi la necessità Specifica: La funzione di Amministratore di sostegno di intende esplicata da soggetti volontari Risorse sociali non profit (associazioni di volontariato) Risorse sociali non profit (associazioni di volontariato, singoli, volontari) esecutori Volontariato e si veda scheda richiamata Resp. e Ass. S. Comuni E. 785,00 408
5 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Piano di Zona Distrettuale Sud 6.3 (Collegamento Scheda Progetto n. 14, Ob. 1, Az. 1.3 e scheda progetto n. 08, Ob. 7, Az. 7.1) 1.3. Creare delle occasioni d incontro a domicilio con la collaborazione della rete del volontariato sociale a favore degli anziani a rischio di isolamento ed emarginazione sociale e con particolare attenzione agli anziani parzialmente o non autosufficienti (Collegamento Scheda Progetto 14, Ob. 3, Az PdZ) 1.4. Rivisitazione e riattivazione del progetto Buongiorno come va? volto a contrastare lo stato di solitudine ed emarginazione sociale degli anziani soli, al fine di: - potenziare il servizio offerto nei Comuni ove l incidenza è stata parziale; - fornire continuità del servizio laddove l esperienza ha prodotto risultati soddisfacenti, alla luce del lavoro effettuato dal Referente del Progetto Buongiorno come va? 1.5. Potenziamento dell offerta di aiuto domiciliare e personale - Valorizzare la rete di soggetti del territorio (Az. B1 PAT); - Organizzazione di iniziative di coinvolgimento del privato e di promozione di una cultura dell auto-mutuo-aiuto (Az. B2); - Identificazione e loro applicazione di modalità operative innovative di supporto sociosanitario domiciliare (sclerosi multipla, SLA, ecc.) da parte dei servizi pubblici (AZ. B3 PAT); - Supporto psicologico alle famiglie in fase iniziale e ai disabili adulti nelle fasi critiche (Az. B4 PAT) ( Area Disabilità, Ob. O.7, Az. B/B1-B4 - PAT) (Collegamento con scheda progetto n. 08, Ob. 4, Az. 4.10) Risorse sociali non profit (associazioni di volontariato, singoli, volontari) Ambiti Sociali Servizi in Delega AMA Associazioni v. scheda richiamata, Telecom, Servizio Patrimonio, Stampa depliants Ass. S. e altri costi E ,00 409
6 Piano di Zona Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Distrettuale Sud Supportare e sostenere i Caregiver potenziando la formazione e il sistema di informazione 2.1. Attivare almeno 1 percorso formativo annuale a sostegno dei care-giver al fine di fornire strumenti assistenziali idonei alla cura del soggetto preso in carico e Attivazione della rete assistenziale per soggetti con demenza -Formazione operatori, familiari delle persone dementi, badanti, volontari e loro coinvolgimento nel supporto alla persona e alla famiglia nel suo complesso Formazione/sensibilizzazione MMG (Az. B4) (Area Anziani e adulti multiproblematici, Ob 4 Migliorare la qualità della vita del paziente affetto da demenza e supportare le persone che se ne prendono cura a domicilio, Az. B/B4) (Collegamento con scheda progetto n. 06, Ob. 9 PdZ) 2.2. Attivazione di almeno 1 evento pubblico, a livello di, informativo rivolto ai nuclei familiari con anziani affetti da patologie invalidanti sulle problematiche connesse alla gestione, alla cura e alla presa in carico globale degli stessi (Collegamento con scheda progetto n. 05, Ob. 14) 2.3. Attivazione di almeno 1 percorso formativo annuale ad hoc per le badanti al fine di: a) favorire la prossimità culturale b) far acquisire la lingua oriunda c) favorire l assunzione di comportamenti e modalità comunicative adeguate in relazione alla presa in carico del soggetto parzialmente o non autosufficiente Consulente esterno MMG AOSMA MMG Associazioni di volontariato Provincia Adest/OSS Centri diurni e sociali dei comuni Formatore esterno Spese postali E ,00 Convenzione con terzo Settore per formazione di badanti e familiari E ,00 per distretto (PAT) previsione inserita nell A. 2.3 E 1.575,00 Ass. S. e Comuni E. 350,00 Formatore esterno E ,00 410
7 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Piano di Zona Distrettuale Sud 6.3 e Attivazione della rete assistenziale per soggetti con demenza -Formazione operatori, familiari delle persone dementi, badanti, volontari e loro coinvolgimento nel supporto alla persona e alla famiglia nel suo complesso Formazione/sensibilizzazione MMG (Az. B4) MMG AOSMA (Area Anziani e adulti multiproblematici, Ob 4 Migliorare la qualità della vita del paziente affetto da demenza e supportare le persone che se ne prendono cura a domicilio, Az. B/B4) (Collegamento con scheda progetto n. 06, Ob. 10) 2.4. Costituzione di servizio d di raccordo tra Domanda e Offerta relativamente al servizio di badantato - costituzione di un archivio attivo di raccolta e smistamento della domanda (P.to incontro Domanda e offerta) - funzioni di informazione, assistenza e consulenza destinate sia alle famiglie, che alle persone addette all assistenza (Collegamento con scheda progettuale n. 04, Ob. 15 PdZ) 2.5. Attivazione di forme di sostegno psicologico ed educativo ai care-giver e alle badanti che curano anziani affetti da patologie cronico-degenerativo (alzheimer, malati terminali) 2.6. Realizzazione di spazi di incontro strutturati e coordinati, per le badanti come occasione di socializzazione, di confronto e di integrazione Soggetti privato sociale non profit (associazioni di volontariato sociale) Associazioni di volontariato (esempio, ass.ne Perusini Alzheimer) Coordinatori Centri Diurni Comuni Volontariato e personale Psicologo incaricato Ass. S. E ,00 E ,00 v. az
8 Piano di Zona Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Distrettuale Sud 6.3 sociale 2.7. Attivazione di forme di accompagnamento per l inserimento della badante nel nucleo familiare richiedente anche attraverso la supervisione del SAD Centri Sociali Comuni Caritas Coordinatori Centri Diurni Comuni Assistenti sociali dei Comuni Ass. S. Comuni E. 714,00 3. Garantire la continuità assistenzale all anziano sia in struttura che a domicilio 2.8. Attivazione di forme di sostegno psicologico e consulenza alle famiglie che scelgono di avvalersi della badante al fine di evitare l istituzionalizzazione dell anziano parzialmente o non auto sufficiente 3.1. Revisione dei percorsi operativi rivalutando l UVD come strumento e luogo del coordinamento nella costruzione del Piano Assistenziale e individuale (P.A.I.) - Predisposizione di una griglia di rilevazione delle criticità finalizzata al monitoraggio e valutazione dei percorsi attivati nelle dimissioni protette anche attraverso la raccolta del giudizio degli utenti sul funzionamento e rispetto del Protocollo operativo esistente Ospedale Territorio di integrazione tra i servizi territoriali e gli ospedali dell area vasta di Pordenone (Ob. 2; Az. A1 PAT) - Realizzare percorsi formativi rivolti tanto agli operatori territoriali (MMG, SUMAI,, SSC) e ospedalieri (finalizzati a far acquisire ulteriori competenze in materia sia di presa in carico che di Case Management in relazione a specifiche patologie) quanto alle badanti in materia di care giver (Ob. 2; Az. A2, PAT) - Individuazione del Case Manager per tutti i casi valutati in UVD (Ob. 2, Az.3 PAT) - Coinvolgimento della famiglia nella progettazione all interno dell UVD (Ob. 2, Az. A4 PAT) - Promuovere l utilizzo di un unica scheda di continuità assistenziale al momento della dimissione (Ob. 2, Az. 5 PAT) - Accertamento della non autosufficienza per consentire l utilizzazione delle badanti per gli interventi di minore complessità (Legge regionale sulle badanti) (Ob. 2, Az. 6 PAT) Coordinatori Centri Diurni Comuni Assistenti sociali dei Comuni Azienda Ospedaliera Distretti MMG UDMG Associazione Italia Lavoro Psicologo incaricato v. az. 2.5 E ,00 Formazione, ogni anno, provinciale Azione A6 E ,00 Ore medico per per valutazione non autosufficienza 25ore/settimana Ass. S. Comuni E ,00 412
9 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Piano di Zona Distrettuale Sud 6.3 ( Area Anziani e adulti multiproblematici, Ob. 2 Potenziamento della continuità assistenziale, Az. A/A1-A6, PAT) (Collegamento con scheda progetto n. 07, Ob. 2, Az. 2.1) 3.2 Implementare nuovi Centri Diurni nei Comuni dell che ne sono sprovvisti e riorganizzazione di quelli esistenti con allargamento dell attività ad almeno 5 giorni alla settimana (Area Anziani e adulti multiproblematici, Ob. 2 Potenziamento della continuità assistenziale, Az. A/A8, PAT) 3.3. Attivazione della rete assistenziale per soggetti con demenza - Consolidamento del gruppo distrettuale per le demenze per la presa in carico integrata e multidisciplinare della persona affetta da demenza (Az. B1 - PAT) - Definizione, da parte dell UVD ed in stretta collaborazione con il Centro unico di valutazione Neuropsicologica del Piano assistenziale individuale (Az. B2 PAT) - Sostegno alla famiglia nella gestione del PAI (Az. B3 PAT) - Formazione operatori, familiari delle persone dementi, badanti, volontari e loro coinvolgimento nel supporto alla persona e alla famiglia nel suo complesso Formazione/sensibilizzazione MMG (Az. B4 PAT) - Aiutare la costituzione di gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto composti da persone che si prendono cura di persone dementi. (Az. B5 PAT) (Area Anziani e adulti multiproblematici, Ob. 4 Migliorare la qualità della vita del paziente affetto da demenza e supportare le persone che se ne prendono cura a domicilio, Az. B1 B5, PAT) (Collegato con scheda progettuale n. 04, Ob. 12) Associazioni di volontariato sociale MMG AOSMA Associazioni di volontariato sociale (esempio, ass.ne Perusini Alzheimer) oppure Cooperativa Adest/OSS E ,00 Potenziamento organico Centro Unico per la valutazione neuropsicologica (ore psicologo-ore psichiatra) E ,00 (costo Aziendale) Ore/settimana Psicologo per l attività distrettuale E ,00 ogni distretto (pari ad 1 psicologo aziendale) Convenzione con terzo Settore per formazione di badanti e familiari E ,00 per 413
10 Piano di Zona Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Distrettuale Sud Attivazione di un Centro diurno per utenti affetti da demenza a livello di - Individuazione della sede dove poter realizzare il centro diurno (Az. C1 PAT) - Accordo fra i comuni e il distretto per la gestione del centro (Az. C2 PAT) - Definizione criteri di ingresso (Az. C3 PAT) - Apertura del centro per almeno 5 utenti (Az. C4 PAT) CdR per incontri di definizione Azione C1 Standard da definire Costo figure sanitarie di sopporto (es. psichiatra, psicologo, etc.) (Area Anziani e adulti multiproblematici, Ob. 4, Az. C1 C4, PAT) 3.5. Attivazione in una CDR dell'ambito/distretto di almeno 3 posti letto per residenzialità temporanea riservati a pazienti con demenza - Individuazione strutture idonee (Az. D1 PAT); - Formazione del personale (Az. D2 PAT); - Adeguamenti ambientali necessari (Az. D3 PAT); - Definizione di convenzioni (Az. D4 PAT) CdR E. 1000,00 per formazione Partecipazione Ass. S. E. 714,00 (Area Anziani e adulti multiproblematici, Ob. 4, Az. D/ D1 D4, PAT) 3.6. Rivisitazione e applicazione del protocollo sulle dimissioni protette (Collegato con Scheda Progetto, n. 03, Ob. 6 - PdZ) 3.7. Attivazione di un raccordo tra le attività esplicate dal servizio ADI e SAD ASS6 Azienda Ospedaliera Ass. S. e Comuni E ,00 Incontri Adest 2.520,00 e corsi 1.890,00 e Ass. S. compresa azione prec. - organizzazione di almeno 1 incontro con cadenza trimestrale tra operatori ADI e SAD al fine di condividere la presa in carico del soggetto - organizzazione di almeno 1 corso di formazione annuale congiunta per operatori ADI e SAD al fine di acquisire strumenti e linguaggi comuni - realizzazione di un Formatore esterno E ,00 414
11 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Piano di Zona Distrettuale Sud 6.3 protocollo tra distretto e ambito per la presa in carico congiunta almeno dei casi più gravi (coprogrammazione degli interventi, definizione delle tempistiche e raccordo delle diverse azioni) 3.8 Mantenere e potenziare i servizi integrativi afferenti al servizio SAD delle singole amministrazioni - pedicure, servizio pasti caldi, soggiorni estivi - per anziani non autosufficienti Servizi sociali dei Comuni dell v. azione richiamata - ri-organizzazione dei tempi di accoglienza e accudimento dell anziano e ampliamento, in una logica di flessibilità, degli stessi al fine di sostenere in maniera più adeguata i bisogni degli anziani - mantenimento e potenziamento dei servizi integrativi afferenti al servizio SAD delle singole amministrazioni - pedicure, servizio pasti caldi, soggiorni estivi - per anziani autosufficienti e non autosufficienti (Collegamento Scheda Progettuale n. 14, Az. 3.2) 3.9. Attivazione della RSA con 27 p.l. nel modulo disponibile presso la CdR di Azzano Decimo Privato convenzionato - Convenzione con CdR (F1); - Acquisizione materiale ed arredi (F2); - Assunzione progressiva del personale necessario (F3); - Adozione regolamento per suo funzionamento (F4) (Area Anziani e adulti multiproblematici - Ob. 2, Az. F, PAT) Associazioni di volontariato Azione F3 7 Infermieri, 13 OSS, 1 Caposala, 2 Fisioterapisti, Logopedista, convenzioni con specialisti, Responsabile clinico E ,00 415
12 Piano di Zona Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Distrettuale Sud Favorire il passaggio dell anziano dal proprio domicilio alla casa di riposo ponendo particolare attenzione alle fasi di prima accoglienza ed alle procedure attivate per l inserimento definitivo in struttura, al fine di un globale miglioramento della qualità della vita e di una serena accettazione dello status quo acquisito 4.1. Definire ed adottare criteri comuni per la valutazione dei soggetti al fine di costruire una lista unica provinciale per gli inserimenti in CDR Predisposizione di una griglia di valutazione (Area Anziani e adulti multiproblematici, Ob. 3, Az. A, PAT) 4.2. Sviluppare un percorso personalizzato nell accoglienza e nell assistenza dell anziano in struttura, valorizzando la continuità domicilioresidenza protetta, alla luce dei risultati del lavoro effettuato dalla Provincia di Pordenone ( Analisi dell Offerta e del bisogno dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti Anno 2004) Elaborazione ed applicazione di appositi protocolli operativi al fine di assicurare livelli di assistenza appropriati e congruenti ai bisogni socio-sanitari degli ospiti non autosufficienti valorizzando anche il ruolo della famiglia (vedi anche Convenzione con ASS6-CdR, art. 12. (Area Anziani e adulti multiproblematici, Ob. 3, Az. B, PAT) (Collegato con Scheda Progetto, n. 03, Ob. 7 - PdZ) 4.3. Sviluppare l adozione del Piano di Assistenza Individuale (P.A.I.) Stesura dei PAI anche tramite l adozione della scheda di valutazione multidimensionale regionale attraverso il coinvolgimento della famiglia, dell équipe operativa interna e del M.M.G. dell ospite (Area Anziani e adulti multiproblematici, Ob. 3, Az. C, PAT) Case di Riposo MMG Provincia Case di riposo ASS6 M.M.G. Associazioni di volontariato Sindacato M.M.G. Case di Riposo 416
13 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Piano di Zona Distrettuale Sud Agevolare la mobilità 6.1. Obiettivo realizzato dalle Azioni della Scheda Progetto n. 24 Tempi di realizzazione del progetto/servizio/intervento: num. mesi 33 data inizio: 01 Aprile 2006 data conclusione: 31 Dicembre 2008 INDICATORI Indicatori di input Indicatori di percorso Indicatori di risultato Indicatori di impatto MONITORAGGIO E VALUTAZIONE ( processi e risultati): Metodi e strumenti di monitoraggio delle azioni per la durata del progetto/servizio/intervento Metodologia: Strumenti: Metodi e soggetti della valutazione Metodologia di valutazione dei processi e dei risultati finali: Momenti e fasi di valutazione: Coinvolgimento destinatari/fruitori, beneficiari finali degli interventi nella valutazione della qualità percepita Soggetti della valutazione/indicazione valutatori: ENTE RESPONSABILE DEL PROGETTO/SERVIZIO/INTERVENTO: Denominazione: Natura giuridica: Ente pubblico 417
14 Piano di Zona Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento Distrettuale Sud 6.3 Indirizzo: Via XXV Aprile, n. 58, Azzano Decimo Recapito telefonico, fax, ambitosocialesud6.3@libero.it PERSONA RESPONSABILE DEL PROGETTO/SERVIZIO/INTERVENTO: Nominativo: Coordinatore d Area in fase di nomina Ente di appartenenza: Titolo professionale: Recapito telefonico, fax, RISORSE FINANZIARIE PREVISTE DAL PROGETTO/SERVIZIO/INTERVENTO COSTO globale del progetto /servizio/intervento: Totale Euro: ,00 FONTI di finanziamento: Fondo sociale nazionale L.328/2000 I ANNO II ANNO III ANNO TOTALE , , , ,00 Fondo sociale regionale: Altri Fondi Regionali: specificare la legge/fonte di riferimento Fondi bilancio ASS , , , ,00 Fondi Comuni 5.635, , , ,00 Contributo utenza Altri fondi eventuali: specificare la fonte di riferimento 6.000, , , ,00 TOTALE , , , ,00 418
SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ
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