Empatia nelle relazioni e motivazione allo studio.

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1 Empatia nelle relazioni e motivazione allo studio.! I veri conduttori al successo formativo dell alunno Laboratorio Docenti Neoassunti A.S. 2015/2016 Cesena 22 marzo Aprile 2016

2 LABORATORIO FORMATIVO: Introduzione teorica Percorso a carattere pratico attraverso laboratorio di scrittura attiva personale. Elaborazione/Produzione di sequenze didattiche prescritte in gruppo.

3 Cos è l empatia? Il termine empatia deriva dal greco en pathos letteralmente sentire dentro. Nel linguaggio quotidiano è spesso sinonimo di sensibilità, comprensione e altruismo.

4 Sin dai primi mesi di vita i bambini si dimostrano capaci di provare una qualche forma di empatia, sono cioè capaci di sintonizzarsi sulla tonalità affettiva delle persone con cui sono in relazione. Dal punto di vista psicologico l empatia è un processo complesso, in cui concorrono sia componenti cognitive (le abilità di riconoscimento e comprensione delle emozioni) sia componenti emotive, costituite dalla capacità di condividere l emozione dell altro. Oggi la letteratura concorda sulla natura multidimensionale dell empatia che viene definita come la capacità di capire e condividere ciò che gli altri provano.

5 Quindi nell empatia possiamo rintracciare tre processi psicologici importanti: IL RICONOSCIMENTO DELLE EMOZIONI LA CAPACITA DI ASSUMERE LA PROSPETTIVA DELL ALTRO LA CONDIVISIONE EMOTIVA

6 A scuola l empatia può costituire un potente collante sociale e un meccanismo di comprensione reciproca tra adulti e bambini e tra bambini. Possiamo cioè rintracciare l empatia nelle relazioni adulto-bambino e nelle relazioni tra compagni.

7 EMPATIA DELL INSEGNANTE

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9 Didattica empatica La qualità della relazione qualifica anche la riuscita negli apprendimenti. La didattica empatica indica che l insegnante è in grado di capire quali sono i bisogni del bambino, inserendosi in modo che la sua proposta didattica sia di stimolo e arricchimento per il suo sviluppo.

10 Zona di sviluppo prossimale Vygotskij 1960 L adulto è capace di capire il livello cognitivo del bambino e di attivare sollecitazioni e stimoli che possano promuovere il suo livello di potenziale sviluppo.

11 Per Vygostskij il vero motore dello sviluppo all interno dell individuo è rappresentato dall ambiente. Per operare dei veri e propri ragionamenti, però, il bambino deve aver superato l egocentrismo caratteristico della prima infanzia e assumere un atteggiamento di decentramento dalla realtà, operando con dati del tutto astratti.

12 Un insegnante capace di responsabilizzare i bambini e capace a creare un clima positivo nella classe riesce a perseguire sia obiettivi di b e n e s s e r e e m o t i v o c h e o b i e t t i v i d i apprendimento. Se è vero che grazie all imitazione e alla funzione dei neuroni a specchio i bambini possono essere influenzati dal clima emotivo della classe e della scuola, a volte anche solo un sorriso e il piacere di stare in classe, possono essere semplici modi per definire il tono della relazione e il clima del gruppo.

13 Promuovere l empatia a scuola COME FARE?

14 Conoscere lo sviluppo e le sue fasi evolutive Promuovere un buon clima di gruppo Conoscere e potenziare le opportunità nei periodi sensibili di apprendimento Osservare i bambini e le loro competenze lavorando sui punti forti e trovando altre strategie per quelli deboli

15 Il bambino percepisce l adulto di riferimento (insegnante) avvertendo una sensazione di vicinanza o una percezione di rifiuto e ostilità. Si gettano quindi le basi per la costruzione di una relazione di empatia o di conflitto.

16 Creare una relazione empatica C o s t r u i r e u n a r e l a z i o n e e m p a t i a e d i comprensione tra insegnante e alunno crea quella base di fiducia, di responsabilità e autonomia che consente maggiore impegno e motivazione nel percorso di apprendimento.

17 La motivazione che deriva dall empatia Negli ultimi anni è stato rilevato come la motivazione giochi un ruolo fondamentale nel controllo del pensiero, in quanto essere motivati significa riconoscere la finalità superiore e il desiderio di raggiungere la meta. Motivazione ed empatia sono profondamente interrelati e si muovono parallelamente.

18 EMPATIA, PROSOCIALITA E RENDIMENTO SCOLASTICO

19 Molte ricerche hanno evidenziato la correlazione positiva tra prosocialità e rendimento scolastico, sia in bambini in età scolare, che in ragazzi in età adolescenziale.

20 Avere successo a scuola implica la capacità di rispondere alle richieste dei compagni e delle insegnanti non solo sul piano cognitivo, linguistico e matematico, ma anche sul piano relazionale-affettivo-emotivo. Per questo lavorare sulla costruzione di relazioni empatiche, di competenze sociali significa anche promuovere un migliore adattamento del bambino a scuola e in ultima analisi un migliore rendimento scolastico.

21 Educare l empatia Vari studi hanno dimostrato che non esiste alcuna connessione tra discriminazione dell emozione e comportamento pro-sociale: riconoscere che un compagno è triste, non significa necessariamente mettere in atto un atteggiamento consolatorio. L empatia ha delle basi innate ma le risposte empatiche più mature e sofisticate sono una capacità acquisita. Ciò comporta che i livelli di empatia possano essere aumentati e migliorati attraverso l educazione.

22 L educazione morale a scuola e l educazione all empatia e al comportamento pro-sociale non devono proporsi obiettivi irrealistici, ma devono invece occuparsi del comportamento che il bambino deve mettere in atto e delle regole che deve rispettare nel rapporto con l insegnante, con i compagni e con gli stessi contenuti di insegnamento. E proprio nel concetto di responsabilità che si colloca il nucleo dell educazione morale.

23 La responsabilità diretta dell insegnante si esprime nell ambito della realizzazione di quel diritto fondamentale che è il diritto alla felicità e che non attiene solo all ambito emotivo, perché coinvolge anche il senso del crescere, quella particolare gioia che un bambino prova quando riesce a fare qualcosa che prima non gli riusciva.

24 Essere davvero convinti che la relazione con i bambini è arricchente anche per l adulto significa allora non soltanto riconoscere loro piena dignità di esseri umani e quindi riconoscere i diritti di cui sono portatori, ma anche accettare di impegnarsi profondamente nel rapporto con loro.

25 Ricerca-azione Progetto La Gioia di Studiare A.S. 2013/2014 Scuola Primaria S.Angelo di Gatteo

26 A tutte le studentesse e gli studenti, affinché con questa lettura possano utilizzare maggiormente le loro P (potenzialità) e ridurre la presenza delle loro I (interferenze). Siate gli artefici del vostro futuro e abbiate il coraggio, la fede e l ardore di divenire la persona speciale che siete nella realizzazione dei vostri sogni! Pietro Lombardo

27 Incontro con l Autore Conferenza Prof. Pietro Lombardo Riflessioni-esperienzecorso di formazione con e per gli alunni Salone delle conferenze S.Angelo di Gatteo

28 Testi di risposta elaborati dagli alunni Il 22 ottobre ho fatto un esperienza bellissima, con i miei compagni sono andata ad una conferenza con il Prof. Pietro Lombardo. Una conferenza che è stata fatta per farci conoscere una persona intelligente, semplice e profonda che ci poteva trasmettere il grande valore dello studio e l importanza di un buon metodo di studio. Da questa conferenza ho imparato che tutti i cervelli umani sono uguali, perciò da ora accetto meglio anche i miei voti e quelli degli altri. Una cosa che mi ha colpito è che bisogna amare quello che si fa e il proprio lavoro: ho pensato a me stessa e a quando a volte mi lamento perché non voglio studiare.

29 Sognate in grande, andate a caccia di stelle! Può darsi che non ne troviate, ma non tornerete mai a casa con un pugno di fango tra le mani. Khalil Gibran

30 Kahlil Gibran Sui figli! I vostri figli non sono figli vostri... sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita. Nascono per mezzo di voi, ma non da voi. Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee. Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni. Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri. Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti. L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suo vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane. Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo.

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32 Scrittura attiva Laboratorio pratico di scrittura attiva su base personale riguardo il percorso professionale e l esperienza vissuta e percepita.

33 Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla. Martin Luther King

34 Sequenza didattica Spiegazione Dibattito - discussione Unità operative Attività Ricerca

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