OBIETTIVI e MONITORAGGIO della NUTRIZIONE PARENTERALE. Anna Trapani Dietologia ASL TO4
|
|
- Demetrio Monti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 OBIETTIVI e MONITORAGGIO della NUTRIZIONE PARENTERALE Anna Trapani Dietologia ASL TO4
2 OBIETTIVI NUTRIZIONE PARENTERALE Correzione della malnutrizione Prevenzione della malnutrizione e/o controllo del catabolismo
3 NUTRIZIONE PARENTERALE COMPLICANZE MECCANICHE INFETTIVE METABOLICO - NUTRIZIONALI
4 NUTRIZIONE PARENTERALE MONITORAGGIO: scopi prevenzione o minimizzazione delle complicanze valutazione dell efficacia della terapia nutrizionale riduzione dei costi Miglioramento del decorso e dell outcome (qualità di vita)
5 BREVE TERMINE Refeeding syndrome Overfeeding syndrome iperglicemia ipoglicemia Alterazioni equilibrio acidobase ipertrigliceridemia LUNGO TERMINE Epatiche Ossee
6 REFEEDING SYNDROME Insieme di segni e sintomi che può comparire all inizio di una rialimentazione a base di carboidrati per via parenterale o enterale in pz cronicamente semidigiunanti, con metabolismo adattato all utilizzo di corpi chetonici e acidi grassi. Pz a rischio: oncologici (capo-collo), alcolisti, epatopatici cronici, anoressiche
7 REFEEDING SYNDROME Iperglicemia secrezione insulina secrezione glucagone STATO ANABOLICO relativo deficit P, Mg, vitamine idrosolubili (B1, B12, PP, folati)
8 REFEEDING SYNDROME Deficit vit B1: Sindrome di Korsakoff: amnesia, confabulazione Encefalopatia di Wernicke: anormalità oculari, atassia, stato confusionale, ipotermia, coma
9 REFEEDING SYNDROME Iperglicemia: ritenzione idrica,diuresi osmotica, disidratazione, acidosi metabolica, chetoacidosi Lipogenesi: Steatosi epatica, aumentata produzione CO2, ipercapnia, IR
10 ipop: COMPLICANZE REFEEDING SYNDROME alterazioni cardiologiche (aritmie, s. Congestizia da sovraccarico, morte) alterazioni ematologiche (emolisi, ipossia tissutale) Alterazioni neuromuscolari (parestesie, tremori,confusione, miopatia, mioglobinuria, Alterazioni respiratorie (EPA,insufficienza respiratoria acuta) Controllare fosfaturia
11 ipok: COMPLICANZE REFEEDING SYNDROME alterazioni cardiologiche (aritmie, arresto) Alterazioni neuromuscolari (parestesie, paralisi) Alterazioni renali (ridotta capacità di concentrazione)
12 ipomg: REFEEDING SYNDROME alterazioni cardiologiche (aritmie, incremento HR) Alterazioni gastrointestinali (diarrea, stipsi, dolori addominali) Alterazioni neuromuscolari (parestesie,atassia,confusione)
13 REFEEDING SYNDROME Renutrizione con bassi apporti calorici (glicidi 2-3 g/kg/die) Lento e graduale incremento degli apporti Supplementazioni vitaminiche (B1 100 mg/die i.m.) Correzioni degli elettroliti e del bilancio idrico (acqua ml/die) P 0,5 1,2 g/die= mm/die
14 OVERFEEDING SYNDROME Iperalimentazione di pz normonutriti: apporti sopra i range consigliati. Alte dosi di glucosio: Produzione di CO2 Rallentato svezzamento da ventilatore Più frequente negli anni passati
15 IPERGLICEMIA > 200 mg/dl anche con apporto corretto (glucosio > 5 mg/kg/min): oltre 50% pz in PN Fattori predittivi: insulino-resistenza, diabete mellito, steroidoterapia, patologia sottostante Da diuresi osmotica, disidratazione fino al coma iperosmolare, immunodepressione: complicanze infettive e mortalità. Monitoraggio glicemia, glicosuria, non superare 3-4 mg/kg/min.
16 IPOGLICEMIA Da improvvisa sospensione del trattamento infusionale contenente insulina o da risoluzione dello stress o modifiche terapeutiche o da patologie (renali, epatiche, settiche) Progressiva riduzione della velocità di infusione nelle ultime due ore prima dell interruzione Se glicemia < 120 mg/dl, ridurre dose di insulina
17 IPERTRIGLICERIDEMIA Può accompagnare l infusione e.v. Di LIPIDI (quantità dipendente; con ev. iperglicemia, ins. Renale, steroidotrp) Può indurre pancreatite o alterazioni della funzione polmonare Periodico monitoraggio dei TG (< 400 mg/dl)
18 ALTERAZIONI EQUILIBRIO ACIDO-BASE Legate alla patologia di base Da soluzioni aminoacidiche tamponate con acetati: alcalosi; da cloruri e lattati: acidosi EGA venosa (ph, BE, bicarbonati)
19 COMPLICANZE EPATICHE Alterazioni epatobiliari croniche (15-20% pz) Steatosi (reversibile, comune, precoce), steatoepatite, steatonecrosi (anche grave, più tardiva) Colestasi (dopo 20 gg da inizio TPN, evolve in cirrosi biliare), sabbia biliare (stadio precoce), colelitiasi (colesterolo e Ca fosfato)
20 COMPLICANZE EPATICHE: fattori eziologici Eccesso di calorie (da glucosio, lipidi),squilibrio tra substrati, deficit di acidi grassi essenziali, squilibrio di aa, deficit di colina, glutamina, carnitina, sovracrescita batterica e traslocazione, mancanza dell apporto orale, somministarzione continua della N.P., la stessa malnutrizione, preesistenti patologie epatiche, sepsi ed endotossiemia portale, farmaci, anestesia e chirurgia.
21 COMPLICANZE OSSEE Osteopenia ed alterazione del turnover osseo: bilancio calcico negativo, alterato assetto PTH, vit D Periodo di insorgenza non definito(mesi anni) Gravità variabile Asintomatica, fratture, dolore rachideoperiarticolare
22 COMPLICANZE OSSEE Fattori eziopatogenetici potenziali: Generici (età, fumo, alcol, menopausa, inattività fisica) Patologia-relati (ipofunzione renale,infiammazione cronica, farmaci) Correlati all insufficienza intestinale (malassorbimento Ca e vit D, carenze vitamine e oligoelementi) Correlati alla NP (ciclicità dell infusione, composizione soluzione, contaminanti Al-)
23 COMPLICANZE OSSEE Valutare la densità ossea con MOC 1/anno Evitare ipo- iper calcemia Terapia:Ca per os per contrastare le perdite, vit D, bifosfonati Aumentare l apporto di P Ridurre il carico di nutrienti Correggere equilibrio acido-base Ridurre i contaminanti
24 MONITORAGGIO Valutazione nutrizionale: peso corporeo, antropometria, dosaggio proteine plasmatiche,esame clinico (segni di malnutrizione, controllo funzioni vitali), SGA, calorimetria indiretta, BIA, bilancio di azoto Calcolo dei fabbisogni all inizio NP e poi periodicamente
25 MONITORAGGIO Controlli iniziali fino a stabilizzazione: Quotidiani: glicemia, elettroliti (Na, K, Mg) 2-3 volte alla settimana: creatinina, azotemia, Ca, P, AST, ALT, trigliceridi, TBPA Una volta alla settimana: transferrina (emivita 7 gg) Ogni giorni: proteine tot, albumina Molti di questi parametri non riflettono solo il supporto nutrizionale! Verificare l eventuale recupero della funzione intestinale
26 MONITORAGGIO Frequenza del monitoraggio : Se patologia acuta sovrapposta: follow up settimanale o quindicinale Se pz stabile in trattamento a medio-lungo-termine: follow up mensile o più
La Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio. Monitoraggio e Complicanze della Nutrizione Parenterale
La Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio Monitoraggio e Complicanze della Nutrizione Parenterale 25-26 Marzo 2009 MONITORAGGIO DELLA NA Scopo del monitoraggio della NA è quello di valutare
DettagliCOMPLICANZE DEL DIABETE
COMPLICANZE DEL DIABETE Prof. Alfonso Bellia ACUTE (prevalentemente metaboliche) Ipoglicemia acuta (
DettagliLa Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio
La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel 1 LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL PAZIENTE IPERCATABOLICO Dr.ssa Giuseppina Loria Servizio Anestesia e Rianimazione
DettagliDiabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro
Diabete e nutrizione artificiale Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro NUTRIZIONE ARTIFICIALE La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica destinata alle persone in
DettagliRAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA
RAZIONALE PER L IMPIEGO DELLA N.A. :INDICAZIONI E CRITERI DI SCELTA SERVIZIO ANESTESIA RIANIMAZIONE MEDICINA IPERBARICA P.O. MARINO Dr. Paolo Castaldi NUTRIZIONE ARTIFICIALE procedura terapeutica per nutrire
DettagliChetoacidosi diabetica Sindrome iperosmolare
Chetoacidosi diabetica Sindrome iperosmolare DKA Cheto-acidosi Diabetica Insufficienza Insulinica (relativa!) corpi chetonici Acidosi metabolica Disidratazione (grave) shock Metabolismo epatico Corpi chetonici
DettagliIMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO
Criticità e bisogni della persona con diabete Bologna, 9 giugno 2014 IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO Franco Tomasi LO SCENARIO L iperglicemia costituisce
Dettagli! L INFERMIERE E IL PAZIENTE CRITICO DIABETICO
! L INFERMIERE E IL PAZIENTE CRITICO DIABETICO ERIKA ZASSO U.O. Endocrinologia,Malattie metaboliche e Nutrizione clinica Azienda USL BR Ospedale Perrino PAZIENTE CRITICO PAZIENTE RICOVERATO IN AMBIENTE
DettagliVITAMINA D E DENSITÀ MINERALE OSSEA IN PAZIENTI PEDIATRICI CON MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE (MICI)
Università degli studi di Parma Dipartimento Materno-Infantile U.O.C di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Direttore: Prof
DettagliIPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia
DettagliAPPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma
APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA sindrome a genesi multipla: decorso cronico
DettagliGestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola
Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia S S S Corretto trattamento iperglicemia: Correzione : disidratazione iperglicemia squilibri idroelettrolitici Identificazione e cura
DettagliTPN: indicazioni, rischi, modalità, complicanze. Dr Gianmariano Marchesi Rianimazione - TI Adulti Ospedali Riuniti di Bergamo
TPN: indicazioni, rischi, modalità, complicanze Dr Gianmariano Marchesi Rianimazione - TI Adulti Ospedali Riuniti di Bergamo Quando impiegare PN 1. Quando non è possibile utilizzare l apparato digerente
DettagliRUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO
RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO 14 settembre 2015 Dott.ssa E. Turcato 13 dicembre 2016 La malnutrizione nel paziente oncologico deve essere considerata una vera e propria MALATTIA nella
DettagliQuando come e perché è necessario intervenire con l alimentazione forzata
Mestre, 25 settembre 2011 Quando come e perché è necessario intervenire con l alimentazione forzata Veronica Marchetti Ospedale Didattico Veterinario Mario Modenato Università di Pisa v.marche)@vet.unipi.it
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato
DettagliA.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale Torino
A.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale Torino Strutturare un ambulatorio per pazienti nefropatici in trattamento con dieta ipoproteica 0,3 g/kg/die + cheto analoghi Descrizione di un esperienza in corso Il
DettagliAlimentazione nel paziente trapiantato
Alimentazione nel paziente trapiantato Alterazioni metaboliche e nutrizionali Adamasco Cupisti Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università di Pisa Problematiche Nutrizionali nel trapiantato
DettagliLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP
LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. I nutrienti speciali e la farmaconutrizione in NP I benefici ottenuti dalla somministrazione di tali substrati
DettagliDIABETE E IPERGLICEMIA
DIABETE E IPERGLICEMIA Il glucosio è fondamentale per l organismo poiché è il nutriente essenziale per tutte le cellule che lo prelevano direttamente dal sangue. La principale fonte di glucosio risiede
DettagliL integrazione proteica nelle diverse fisiopatologie
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea in Scienze della Nutrizione Umana Corso di: Chimica degli Alimenti L integrazione proteica nelle diverse fisiopatologie Prof. Gian Carlo Tenore
Dettagli4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico
4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi
DettagliIper/ipoglicemia. Insulina: farmaco dell urgenza. Target. Perfusione. Target. Disponibilità ed Utilizzo del substrato energetico
Take Home 1 Hemodynamic instability Target Perfusione Insulina: farmaco dell urgenza 2 Iper/ipoglicemia Target Disponibilità ed Utilizzo del substrato energetico Cose da fare e non fare in caso di iperglicemia
DettagliTABELLA ECONOMICA DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE VALORE DELL'OFFERTA
TABELLA ECONOMICA DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE VALORE DELL'OFFERTA LOTTO 1 DIETE ED INTEGRATORI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE E PRODOTTI PER DISFAGIA - ADULTI Q P Rif. Descrizione
DettagliEquilibrio idroelettrolitico
Equilibrio idroelettrolitico Sodio Potassio Sodio e volume extracellulare Bilancio e distribuzione dell acqua corporea Regolazione del bilancio dell acqua Aumento dell osmolarità o Riduzione del volume
DettagliMarco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese
2 edizione corso teorico-pratico Gestione del paziente nefropatico S.Salvatore Cogorno, 26 settembre 2015 Aspetti nutrizionali nel paziente nefropatico Marco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese
DettagliALLEGATO B IMPORTO TOTALE LOTTO IVA ESCLUSA , , , , , , , , ,00 57.
ALLEGATO B Lotti 1 2 Descrizione Prodotto NORMOCALORICA PER SONDA NORMOCALORICA PER SONDA CON FIBRE IMPORTO TOTALE LOTTO IVA ESCLUSA 128.800,00 67.945,00 CAPACITA' ECONOMICA 64.400,00 33.972,50 3 IPERCALORICA
DettagliMantenimento di valori normoglicemici ( mg/dl)
MALATTIE DEL PANCREAS ENDOCRINO Prof. Carlo Guglielmini Mantenimento di valori normoglicemici (70-120 mg/dl) Assorbimento intestinale di glucosio Produzione epatica di glucosio Consumo o deposito di glucosio
DettagliInsufficienza intestinale e sue complicanze nel bambino
Insufficienza intestinale e sue complicanze nel bambino Lorenzo D Antiga Epatologia Gastroenterologia e Trapianti Pediatrici Ospedali Riuniti - Bergamo Outline Definizione di insufficienza intestinale
DettagliDIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE. Costo unitario iva esclusa
DIETE E PRODOTTI PER NUTRIZIONE ARTIFICIALE ENTERALE Lotti Descrizione Prodotto Quantità Costo unitario iva esclusa Inporto lotto iva esclusa Importo in lettere iva esclusa 1 2 DIETA ENTERALE POLIMERICA
DettagliELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE. Da dove comincio???
ELABORARE PROGRAMMA NUTRIZIONALE ENTERALE Da dove comincio??? DOVE VOGLIO ANDARE??? Raccomandazioni pratiche L elaborazione di un piano terapeutico con la NA prevede: 1) L identificazione del soggetto
DettagliMANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE
MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE Dott. Maurizio Palmer Centro di Rianimazione P.O. G.Moscati Aversa ASL CE2 FUNZIONI CHE CESSANO DETERMINANTI PER IL MANTENIMENTO Cardiovascolare: - centro vasomotorio:
DettagliMetabolismo glucidico
Metabolismo glucidico Glicemia a digiuno La concentrazione del glucosio nel sangue è una variabile omeostatica: l organismo tende a mantenere le oscillazioni della glicemia entro valori stretti Scopi:
DettagliBMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA
BMI DISTRIBUZIONE GRASSO CORPOREO SINDROME PLURIMETABOLICA TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME TAC ADDOME CARATTERISTICHE METABOLICHE DEL TESSUTO ADIPOSO PORTALE Il tessuto adiposo portale (grasso omentale
DettagliRichiami di fisiologia
Dott. Alfonso La Loggia U.O.D. di Diabetologia dell Età Evolutiva A.S.P. di Caltanissetta Richiami di fisiologia L insulina è l ormone anabolizzante per eccellenza. La sua azione è controbilanciata dagli
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA. Classificazione. Prerenale. Post-renale. Renale
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Improvvisa e grave compromissione di funzionalità renale Accumulo acuto di liquidi e sostanze tossiche nel sangue Sovraccarico acuto e uremia Classificazione 1) Prerenale :una
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente dalle cause che lo hanno indotto.
INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Complessa condizione clinico-metabolica che consegue alla progressiva perdita dei nefroni. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente
DettagliPROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE.
PROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE. a cura di: Anna Demagistris 1, Giorgio Grassi 2, Antonello Lombardo 3, Paola Massucco 4, Augusta
DettagliDott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1
DIABETE IN GRAVIDANZA: Raccomandazioni in dimissione e presa in carico sul territorio Cuneo 30 gennaio 2016 Dott.ssa D.Sansone S.C. Diabetologia ed Endocrinologia ASLCN1 ORGANIZZAZIONE S.C Diabetologia,
DettagliSCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE 3 (AREA MEDICO-INTERNISTICA) corso integrato di Semeiotica e Farmacologia
SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE 3 (AREA MEDICO-INTERNISTICA) corso integrato di Semeiotica e Farmacologia Codice Disciplina : M0537 Codice Corso integrato : M0525 Docente: Bergui Annamaria (sede di Alba)
DettagliMISCELE PER NUTRIZIONE ENTERALE. Dr.ssa Marica Carughi Servizio Farmaceutico e Nutrizional Azienda Ospedaliera Sant Anna Como
MISCELE PER NUTRIZIONE ENTERALE Como, 20 giugno 2011 Dr.ssa Marica Carughi Servizio Farmaceutico e Nutrizional Azienda Ospedaliera Sant Anna Como MISCELE NUTRIZIONALI Preparazione ARTIGIANALE NATURALI
DettagliIL CASO DI GIACOMO. Motivo dell accesso in PS
UNIVERSITA DEGLI STUDI «La Sapienza» Roma Facoltà di Medicina e Chirurgia Master II livello Terapia intensiva dell età pediatrica (0-18 anni) Direttore prof Corrado Moretti AA 2014-2015 Una strana dispnea
DettagliOsteoporosi Post Menopausale. Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro
Osteoporosi Post Menopausale Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro utilizzo. OSTEOPOROSI: DEFINIZIONE Affezione caratterizzata da riduzione della massa ossea E alterazione
Dettagli1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)
1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) L insufficienza renale cronica (IRC) è caratterizzata dalla perdita progressiva ed irreversibile della funzione renale in conseguenza della riduzione di tessuto
DettagliNUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA. Dott. Adolfo Affuso
NUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA Dott. Adolfo Affuso La nutrizione artificiale è parte integrante della terapia del paziente Un adeguato apporto nutrizionale migliora l outcome del malato INDICAZIONI ALLA
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI
Associazione Italiana di Medicina dell Assicurazione Vita, Malattia e Danni alla Persona Milano 6 ottobre 2015 GIORNATA DI FORMAZIONE SULL ASSUNZIONE DEL RISCHIO E LA GESTIONE DEI SINISTRI INSUFFICIENZA
DettagliEmogasanalisi Arteriosa
Emogasanalisi Arteriosa Dr. Francesco Ponzetta UO Anestesia Rianimazione NOCSAE Modena L'EGA è un analisi dei gas ematici su sangue arterioso, può essre effettuata in laboratorio ma anche, in maniera decentralizzata,
DettagliCorso di nutrizione e Dietologia. Come impostare uno schema dietetico. Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018
Corso di nutrizione e Dietologia Come impostare uno schema dietetico Biologo Nutrizionista Marina Mariani 30 settembre 2018 Il processo del cambiamento Analisi della domanda Delimitazione dell obiettivo
DettagliPROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SEPSI SEPSI GRAVE
STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA PROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SINDROME INFLUENZALE SEPSI SEPSI GRAVE SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN 2008 Direttore Dott. Vito Procacci PERCORSO
DettagliLA CHIRURGIA UROLOGICA ROMANA 2008 OSPEDALE SANDRO PERTINI OTTOBRE 2008
LA CHIRURGIA UROLOGICA ROMANA 2008 OSPEDALE SANDRO PERTINI 23-24-OTTOBRE 2008 NEOVESCICA ORTOTOPICA SEC CAMEY II CON SUTURATRICI C. GARZILLI Le neovesciche Ileali : Coliche : Camey II Studer VIP HemiKock
DettagliDiabete mellito nel cane
Diabete mellito nel cane Il Diabete Mellito: definizione Patologia endocrina, che coinvolge il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine, caratterizzata da un aumento persistente della concentrazione
DettagliLidia Rovera Nutrizione Artificiale Presidio Sanitario Ospedaliero Cottolengo 5 dicembre 2016
Lidia Rovera Nutrizione Artificiale Presidio Sanitario Ospedaliero Cottolengo 5 dicembre 2016 Appendix to Resolution ResAP(2003) 1. Nutritional assessment and treatment in hospitals 1.1 Nutritional risk
DettagliV = vascolari * I = infiammatorie **** T = traumi * A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche *** I = idiopatiche ** N = neoplastiche * D =
MALATTIE DEL PANCREAS ESOCRINO Prof. Carlo Guglielmini Funzioni del pancreas esocrino Secrezione enzimi digestivi (lipasi, proteasi, amilasi) in forma inattiva (zimogeni) Secrezione di bicarbonati Facilitazione
DettagliMINI CHECK-UP DI PREVENZIONE
MINI CHECK-UP DI PREVENZIONE La salute è il primo dovere della vita Oscar Wilde E ormai opinione diffusa e consolidata che la verifica periodica del proprio stato di salute sia la miglior strategia per
DettagliTrattamento dietetico dei difetti della Beta ossidazione mitocondriale
Trattamento dietetico dei difetti della Beta ossidazione mitocondriale R.Parini, A.Pozzoli, G.Sersale, F.Furlan Centro per le Malattie metaboliche dell Infanzia, Az Osp.S.Gerardo, Monza Difetti della Beta
DettagliPRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE
PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI
DettagliIL CONTRIBUTO DEL MMG NELLA VALUTAZIONE DEL DEFICIT NUTRIZIONALE
IL CONTRIBUTO DEL MMG NELLA VALUTAZIONE DEL DEFICIT NUTRIZIONALE Le Magrezze BMI < 18.5 Oppure peso corporeo inferiore > 15% del peso corporeo teorico o ideale Termogenesi alimentare (risposta termogenetica
DettagliInsulina. Glucagone Adrenalina e noradrenalina Cortisolo Ormone somatotropo
Insulina Glucagone Adrenalina e noradrenalina Cortisolo Ormone somatotropo Cellula beta del pancreas Glut-2 Preproinsulina Glucosio Sintesi Proinsulina Aminoacidi ed ormoni G.I. Glut-2 Insulina Calcio
DettagliLA NUTRIZIONE ENTERALE. Riccardo Francesconi
LA NUTRIZIONE ENTERALE Riccardo Francesconi non assicurare le necessità nutritive al paziente solamente perché questi non può o non deve alimentarsi equivale a dichiarare la propria incapacità clinica
DettagliSon Formula supplementazione aminoacidica sicura
Son Formula supplementazione aminoacidica sicura Dott. Giovanni Posabella Medico Chirurgo Specialista in Medicina dello Sport Docente Università degli Studi dell Aquila Esperto in omeopatia, omotossicologia
DettagliEscrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio
Il rene Escrezione cataboliti, farmaci, droghe Regolazione equilibrio idrico Regolazione osmolarità concentrazione elettroliti Regolazione equilibrio acido-base Regolazione Pressione Arteriosa Secrezione
Dettaglisfida per il medico...e
L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia
DettagliFormule enterali e integratori. Dietista Paola Accorsi
Formule enterali e integratori Dietista Paola Accorsi Cosa influenza la scelta di una miscela nutrizionale? Età del soggetto Richieste nutrizionali Eventuali disfunzioni dell apparato gastrointestinale:malassorbimento
DettagliU.O. FARMACIA. SCHEDE INFORMATIVE SULL IMPIEGO DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Linee Guida
U.O. FARMACIA SCHEDE INFORMATIVE SULL IMPIEGO DI SACCHE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Linee Guida LFA.P27 Rev.2 del 14.05.2015 La nutrizione parenterale (NP) consiste nell introduzione direttamente nel torrente
DettagliEMERGENZE ENDOCRINO-METABOLICHE
EMERGENZE ENDOCRINO-METABOLICHE CHETOACIDOSI DIABETICA (I) SQUILIBRIO ACUTO TRA DISPONIBILITÀ DI INSULINA ED ESIGENZE METABOLICHE CON IPERGLICEMIA E LIBERAZIONE DI ACIDI GRASSI LIBERI CONVERTITI IN CHETONI
Dettagli2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: Potassio Acetato 29.4 g (ogni ml contiene 3 meq di K + )
1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Potassio Acetato MONICO 3 meq/ml Concentrato per soluzione per infusione 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: Potassio
DettagliEndocrinologia e laboratorio: quali informazioni dagli esami più frequenti
Endocrinologia e laboratorio: quali informazioni dagli esami più frequenti Dr. Stefano Merlo, MS cardiol. PSV, ProntoSoccorsoVeterinario, Pinerolo (TO) Curva glicemica Curva glicemica Utilità, metodica,
DettagliVALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DIETETICA
VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E DIETETICA VALUTAZIONI PRELIMARI Valutazione dello stato nutrizionale del soggetto al fine di definire il peso ideale Valutazione del fabbisogno calorico giornaliero:
DettagliMODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI. Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo
MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo TECNICA DI INFUSIONE TECNICA DI INFUSIONE TECNICA DI
DettagliL iperglicemia nel periodo perinatale: effetti a breve e a lungo termine
L iperglicemia nel periodo perinatale: effetti a breve e a lungo termine Dott.ssa Alice Valeria Magiar Servizio di Diabetologia Ospedale di Pescia USL3 PT Il Diabete è il principale disordine metabolico
DettagliComplicanze medico-internistiche di AN e BN. Dr. Giovanni Gravina Centro Arianna per i DA ASL 5 Pisa
Dr. Giovanni Centro Arianna per i DA ASL 5 Pisa Gli aspetti di ordine clinico-internistico nei D.A. sono correlati alle variazioni quantitative e qualitative dell intake alimentare e alle possibili conseguenze
DettagliLa sindrome iperglicemica-iperosmolare: diagnosi e protocollo di terapia Dott.ssa Tittania Musella
La sindrome iperglicemica-iperosmolare: diagnosi e protocollo di terapia Dott.ssa Tittania Musella Definizione Sindrome iperglicemica iperosmolare Complicanza metabolica acuta del diabete mellito: Severa
DettagliAMBULATORIO OSTEOPOROSI. Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena)
AMBULATORIO OSTEOPOROSI Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena) Introduzione COLLABORAZIONE FRA RADIOLOGIA E MEDICINA RIABILITATIVA FINALIZZATA ALLA COMPLETA
DettagliEquilibrio acido base
Equilibrio acido base In una soluzione acquosa: [H+] x [OH-]= 10-14 M ph= logaritmo in base 10 dell inverso della [ H+] (-log[h+]) Variazioni di ph possono portare a variazioni di molec organiche e al
DettagliConegliano: / / Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi
Conegliano: 14-10-2015 / 28-10-2015 / 18-11-2015 Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi Stadio MRC Descrizione VFG I Danno renale con VFG normale > 90 II Lieve 60-89 III Moderata 30-59 IV Severa
DettagliGli scambi gassosi LA MISURA DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA. OLTRE LA SPIROMETRIA Torino, 5 ottobre 2013
LA MISURA DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA OLTRE LA SPIROMETRIA Torino, 5 ottobre 2013 Gli scambi gassosi Claudio Norbiato AO Ordine Mauriziano SC Medicina Interna Emogasanalisi L emogasanalisi e l analisi
DettagliL ALIMENTAZIONE NEL POST-OPERATORIO. Docente Francesco Cervasio
L ALIMENTAZIONE NEL POST-OPERATORIO Docente Francesco Cervasio In ambiente sanitario (forse anche nella vita di tutti i giorni?) l alimentazione ha valore di terapia. L alimentazione post-operatoria varia
DettagliMASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA
MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni
DettagliASSISTENZA PERIOPERATORIA
ASSISTENZA PERIOPERATORIA Fattori che influiscono sull assistenza La malattia e la risposta Intervento chirurgico Aspetti sociali e personali Interventi dei medici e infermieri FATTORE UMANO TIPI DI INTERVENTI
DettagliLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. Formulare un programma per Nutrizione Parenterale
LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE. ASPETTI CLINICI, GESTIONALI E NORMATIVI. Formulare un programma per Nutrizione Parenterale QUALE TIPO DI NUTRIZIONE PARENTERALE (NP)? NP parziale NP
DettagliLe forme di scompenso glicometabolico in Medicina Interna Dott. Maurizio Nizzoli
Le forme di scompenso glicometabolico in Medicina Interna Dott. Maurizio Nizzoli U.O. Medicina Interna U.O. Endocrinologia e Malattie Metaboliche o.c. G.B. Morgagni Forlì maurizio.nizzoli@auslromagna.it
DettagliLa Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio
La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel 1 VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE E FABBISOGNI NUTRIZIONALI Dr.ssa Giuseppina Loria Servizio Anestesia,
DettagliFattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE
Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE Definizione L ipertensione arteriosa è definita da un aumento dei livelli pressori al di sopra dei valori che sono comuni nella
DettagliLA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA
LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA STRUTTURA SUBINTENSIVA RIANIMAZIONE o 4 posti posti letto letto REPARTO Personale dedicato
DettagliApparato endocrino. Controllo della glicemia. Il pancreas endocrino. Università degli Studi di Perugia
Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiologia e Biochimica Apparato endocrino Controllo della glicemia Il pancreas endocrino 1 Insulina: struttura e biosintesi
DettagliLa sostituzione vescicale ortotopica: impatto sul metabolismo. Cesare Selli. Cattedra e Scuola di Specializzazione in Urologia Università di Pisa
La sostituzione vescicale ortotopica: impatto sul metabolismo Cesare Selli Cattedra e Scuola di Specializzazione in Urologia Università di Pisa Complicanze metaboliche della sostituz. vescicale ortotopica
DettagliUN NUOVO MODELLO MATEMATICO PREDITTIVO DELL'INSUFFICIENZA EPATICA POST-OPERATORIA
Università di Verona Dipartimento di Chirurgia Chirurgia Generale A Policlinico G.B. Rossi Direttore: Prof. A. Guglielmi UN NUOVO MODELLO MATEMATICO PREDITTIVO DELL'INSUFFICIENZA EPATICA POST-OPERATORIA
DettagliTest di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche
Parte 2a. Colestasi Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Alterazioni dei test enzimatici indicative di colestasi sono
DettagliIndice generale 1. Introduzione alla biochimica 2. Acqua, ph, acidi, basi, sali, tamponi
Indice generale 1. Introduzione alla biochimica 1 Unità di misura 1 Energia e calore 3 Struttura dell atomo 3 Tavola periodica degli elementi 4 Legami chimici 8 Legami covalenti 8 Legami non covalenti
DettagliIntegrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano. Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita
Integrazione e supplementazione La malnutrizione nell anziano Daniela Livadiotti Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita OBIETTIVI Conoscere la reale dimensione epidemiologica
DettagliA cura di: Dr. ssa Silvana Mazza
1 ASL CITTA DI MILANO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Via Statuto n 5-MILANO Ictus cerebrale: Linee Guida italiane di prevenzione e trattamento A cura di: Dr. ssa Silvana
DettagliValutazione stato nutrizione VALUTAZIONE INTROITO ALIMENTARE VALUTAZIONE COMPOSIZIONE CORPOREA
VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE Rationale Stabilire presenza di malnutrizione Valutare possibili cause Verificare se la dieta usuale rappresenta un rischio per la salute Pianificare eventuale terapia
Dettagli1.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE 2.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA 3.0 FORMA FARMACEUTICA
1.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE METBAY 500MG 2.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Metbay 500 mg compresse Ogni compressa contiene: Principio attivo: metformina cloridrato 500 mg, pari a 390 mg
DettagliL alimentazione nel post-operatorio: il digiuno è necessario?
L alimentazione nel post-operatorio: il digiuno è necessario? Com è: Mangerà quando starà meglio. Come deve essere: Quando starà meglio mangerà da solo, nel frattempo.. Formaggini,L. DMV Clinica Veterinaria
DettagliTerapia del DM in ambiente ospedaliero. Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino
Terapia del DM in ambiente ospedaliero Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino Profili glicemici delle 24 ore: Normotolleranza glicemica e Diabete di Tipo 2 400 Glicemia (mg/dl) 300 200
DettagliDiabete ed epatopatia
Diabete ed epatopatia Emanuele Durante Mangoni & Giuseppe Morelli SUN Monaldi Cotugno LE EPATOPATIE inducono INSULINO-RESISTENZA ma L INSULINO-RESISTENZA può causare una EPATOPATIA Diabete ed epatopatia
DettagliI VOLUMI DEI PRINCIPALI COMPARTIMENTI IDRICI DELL ORGANISMO CALCOLATI PER UN INDIVIDUO DI 70 Kg
LEZIONE RENE 6 I VOLUMI DEI PRINCIPALI COMPARTIMENTI IDRICI DELL ORGANISMO CALCOLATI PER UN INDIVIDUO DI 70 Kg BL 4.2mM 150mM BILANCIO DEL POTASSIO 4 moli di K nei compartimenti liquidi Liquido intracellulare
DettagliINTERPRETAZIONE DELL EMOGASANALISI ACQUA ELETTROLITI ED EQUILIBRIO ACIDI-BASE
INTERPRETAZIONE DELL EMOGASANALISI ACQUA ELETTROLITI ED EQUILIBRIO ACIDI-BASE Il prelievo arterioso può essere eseguito a livello di arteria femorale e arteria radiale (più doloroso) Il prelievo venoso
DettagliLa Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio. La Terapia insulinica nel paziente in N.A.
La Nutrizione Artificiale dall ospedale al domicilio La Terapia insulinica nel paziente in N.A. 25-26 Marzo 2009 Il pancreas endocrino produce gli ormoni insulina e glucagone che hanno un ruolo fondamentale
DettagliFORNITURA DI FORMULE PER NUTRIZIONE ENTERALE, SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI ORALI E INTEGRATORI DIETETICI
FORNITURA DI FORMULE PER NUTRIZIONE ENTERALE, SUPPLEMENTI NUTRIZIONALI ORALI E INTEGRATORI DIETETICI PER LE AZIENDE SOCIO-SANITARIE LOCALI E PER LE AZIENDE OSPEDALIERE DELLA REGIONE VENETO CAPITOLATO TECNICO
Dettagli