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1 DIPLOMA DI MATURITÀ PROFESSIONALE: Tecnico dell industria del Mobile e dell Arredamento Tecnico della Gestione Aziendale Tecnico dei Servizi Turistici DIPLOMA DI MATURITÀ ARTISTICA Architettura e Design Via Alfieri, Lissone (MI) /88 fax Sito Web: ipsiameroni@ipsiameroni.it Cod.Fisc P.IVA Documento dei docenti del consiglio di classe 5 a T.G.A. - 5 a T.S.T. Tecnico della Gestione Aziendale Tecnico dei Servizi Turistici a.s. 2008/2009 Commissione n. MIRR09B003 1

2 INDICE PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE... 3 PROFILO PROFESSIONALE... 3 OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE... 4 ATTIVITA PLURIDISCIPLINARI SVOLTE... 4 ATTIVITA DI RECUPERO... 4 ATTIVITA INTEGRATIVE... 4 PROGRAMMAZIONE E ATTIVITA TERZA AREA... 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE DELL AREA COMUNE... 6 ITALIANO... 6 STORIA... 8 MATEMATICA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE AREA DI INDIRIZZO TGA LINGUA INGLESE ECONOMIA D AZIENDA DIRITTO INFORMATICA GESTIONALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE AREA DI INDIRIZZO TST LINGUA INGLESE STORIA DELL ARTE LINGUA FRANCESE ECONOMIA E TECNICA TURISTICA TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE NEL TURISMO E LAB. RICEVIMENTO GEOGRAFIA TURISTICA ALLEGATI Elenco degli argomenti scelti dagli alunni per l orale Criteri e parametri di valutazione per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali Esame di Stato - Programmazione della didattica ed indicazioni organizzative a Simulazione Terza Prova TGA a Simulazione Terza Prova TGA a Simulazione Terza Prova TST a Simulazione Terza Prova TST

3 PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE Numero alunni frequentanti: 25 Indirizzo Tecnico della gestione aziendale 16 Indirizzo Tecnico dei servizi turistici 9 La classe si è costituita come articolata nel corso del primo anno del biennio post qualifica e segue, nella sua totalità, le discipline dell area comune e alcune ore dell area di professionalizzazione. Gli alunni dell indirizzo aziendale provengono in una minima parte dal corso interno di Operatore della Gestione Aziendale e nella stragrande maggioranza da corsi di formazione professionale; per il settore turistico tutti gli alunni provengono dal corso interno di Operatore dell Impresa Turistica. Sul piano delle relazioni interpersonali la classe non presenta una fisionomia omogenea poiché tendenzialmente gli alunni hanno mantenuto rapporti più stretti con il proprio gruppo di origine. Differenze sostanziali si sono potute notare, tra gli studenti della classe, anche per quanto riguarda l interesse e la partecipazione alle lezioni. Per il corso TGA si segnala che alcuni alunni seguono le lezioni con un certo interesse, intervengono ponendo domande; altri invece, forse per il loro carattere, si sono mostrati poco sicuri delle proprie capacità e, pur mantenendo l attenzione alle lezioni, non sono intervenuti spontaneamente nonostante le dirette sollecitazioni. Per quanto riguarda l impegno nello studio personale gli alunni del corso TGA hanno evidenziato una certa disomogeneità. Accanto ad un gruppo di studenti che si mostrano costanti e responsabili verso i doveri scolastici svolgendo regolarmente i lavori assegnati, sottoponendosi alle verifiche previste e cercando di conseguire risultati positivi o sforzandosi di migliorarli, sono presenti altri che, a causa di difficoltà nello studio personale, non riescono sempre ad ottenere risultati soddisfacenti nonostante una certa serietà nell impegno; alcuni alunni, invece, si sono molto assentati dalle lezioni e spesso non hanno raggiunto gli obiettivi didattici. Per il corso TST va segnalato un impegno discontinuo ed una modesta motivazione allo studio e di conseguenza, l attenzione e la partecipazione sono state, nel corso dell anno, esigue. Alcuni alunni tendono sistematicamente a rinviare le interrogazioni o ad assentarsi in occasione delle verifiche, a scapito della continuità dello studio e dell acquisizione dei contenuti di alcune discipline. L atteggiamento nei confronti delle singole discipline è apparso talora molto selettivo e la preparazione nelle materie di indirizzo non può considerarsi del tutto soddisfacente. PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE Il Tecnico della gestione aziendale è una figura professionale che può operare in aziende di differente natura e dimensione con competenze flessibili e adattabili derivanti da una formazione caratterizzata dall acquisizione di capacità logico espressive e gestionali, dalla padronanza dell utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione e dell informazione anche multimediale Gli interventi didattici e formativi sono stati finalizzati, nel corso del biennio post-qualifica, allo sviluppo di una cultura di base e di abilità logico espressive, con particolare attenzione al tema della commercializzazione e del marketing territoriale del settore legno arredo. Le sue competenze professionali gli possono consentire di: operare nelle aree gestionali, contabile e amministrativa, organizzativa, del marketing e del controllo della gestione; operare per obiettivi nelle medesime aree funzionali con autonomia; percepire i problemi del settore, controllare situazioni complesse, individuare soluzioni, reperendo informazioni e strumenti per risolvere problemi aziendali. TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI Il Tecnico dei servizi turistici è una figura professionale intermedia, capace di operare nelle strutture organizzative private e pubbliche del settore turistico, nonché di inserirsi in modo autonomo ed ori-

4 ginale nei nuovi ruoli prodotti da un settore in continua trasformazione È, inoltre, figura professionale che presenta: Capacità di flessibilità per adattarsi ai diversi contesti operativi. Capacità comunicative ed organizzative delle risorse umane, necessarie per gestire il processo di comunicazione con il cliente. Un atteggiamento di potenziale disponibilità verso il cliente e una capacità di intervento sul prodotto con conseguente formazione di una mentalità orientata al marketing operativo. Capacità di valorizzare e promuovere le risorse culturali ed ambientali presenti nel proprio territorio. Gli interventi didattici e formativi sono stati finalizzati, nel corso del biennio post-qualifica, allo sviluppo di una cultura di base e di abilità logico espressive, con particolare attenzione al tema della commercializzazione e del marketing territoriale OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Formativi abituarsi ad assumere le proprie responsabilità, rispettare tempi e scadenze abituarsi a collaborare con gli adulti e con i compagni saper lavorare in gruppo saper organizzare un lavoro (reperimento materiali, consultazioni biblioteche) valorizzare le esperienze Cognitivi saper comunicare efficacemente utilizzando i linguaggi specifici di ciascuna disciplina usare e produrre adeguata documentazione anche tramite supporti multimediali cogliere le interrelazioni tra i diversi ambiti conoscere la realtà socioeconomica del territorio ATTIVITA PLURIDISCIPLINARI SVOLTE TGA: IL LAVORO (Diritto, Economia d Azienda, Storia, Inglese) LE BANCHE (Diritto, Storia, Inglese) TST: LE STRATEGIE PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO (Comunicazione, Economia Turistica, Inglese, Francese, Storia dell Arte) IL VIAGGIO IN PAESI EXTRAEUROPEI E IL TURISMO SOLIDALE (Comunicazione e Geografia turistica) ATTIVITA DI RECUPERO Per quanto riguarda le attività di recupero il Consiglio di Classe ha previsto una pausa didattica alla fine del primo quadrimestre, onde favorire un recupero in itinere. ATTIVITA INTEGRATIVE Le attività curricolari sono state affiancate da iniziative di vario genere, atte a rinforzare le competenze acquisite, a potenziare la conoscenza del settore di indirizzo e del territorio, ad orientare alle scelte future. Nel corso del quarto anno gli alunni hanno svolto attività di stage presso aziende, enti pubblici o agenzie turistiche per la durata di due settimane. 4

5 Partecipazione a Progetti e Manifestazioni - Uscite didattiche Open day presso facoltà universitarie Mostra sul Futurismo BIT (TST) PROGRAMMAZIONE E ATTIVITA TERZA AREA L Area di Professionalizzazione si articola sui due anni del biennio post qualifica, con valutazione finale per singolo alunno al termine delle attività. Il Consiglio di classe ha deliberato, all inizio del quarto anno, di sviluppare nel corso delle ore settimanali dedicate a quest area il tema relativo al marketing e alla comunicazione d impresa, con riferimento alla lingua straniera e all'uso delle tecnologie multimediali. Nel corso del quarto anno gli alunni hanno seguito settimanalmente i seguenti corsi: preparazione alla certificazione ECDL conversazione in lingua inglese con esperti del British Institute un corso sul marketing per il corso aziendale un corso di front-office per il corso turistico un modulo AIMB Nel corso del quinto anno, il Consiglio di Classe ha deliberato di continuare il potenziamento linguistico ed informatico come moduli comuni e di sviluppare moduli specialistici di settore dei diversi indirizzi. Le ore settimanali dell Area di Professionalizzazione sono state suddivise nel seguente modo: un corso mirato alla creazione di siti web, tenuto da un docente interno all istituto. Il programma utilizzato è stato Macromedia Dreamweaver per: la suddivisione delle pagine in tabelle di layout la gestione dei collegamenti ipertestuali, delle immagini e di file da caricare sul sito l uso dei fogli di stile per uniformare parametri quali lo sfondo, gli stili etc è stata, inoltre, sottolineata l importanza dei software ftp (è stato usato filezilla che è un software open-source gratuito) per il caricamento dei siti in remoto. un corso di conversazione in lingua inglese, tenuto da un docente madrelingua del British Institute; un corso di adempimenti fiscali, tenuto da un dottore commercialista (per il corso TGA) sui seguenti argomenti: la classificazione delle imposte regime della dichiarazione la classificazione delle società tassazione per trasparenza IRES IRE IRAP IVA Modello 770 reddito civile imponibile fiscale, costi fiscalmente indeducibili Unico /2009 Dichiarazione IVA Dichiarazione IRAP Modello F24 e F23 Rivalutazione immobili un corso di progettazione e costruzione di itinerari turistici, tenuto da un direttore tecnico di agenzia viaggi (per il corso TST) sui seguenti argomenti: costruzione di itinerari turistici con prenotazioni di hotels, auto e voli direttamente dai si- 5

6 stemi di teleprenotazione dei tour operators prenotazioni di pacchetti turistici di villaggi con voli charter studio dei CRS di prenotazioni per voli aerei (nel particolare Amadeus Vista) studio di base del fuso orario incontri con esperti esterni dell'associazione Industriali Monza e Brianza che hanno trattato i seguenti argomenti: Il mercato del lavoro sul territorio Tecniche e strumenti per la ricerca del lavoro PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE DELL AREA COMUNE ITALIANO STORIA MATEMATICA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE (per colore che se ne avvalgono) ITALIANO Prof.ssa LODI ANNA CONTENUTI DISCIPLINARI L Età del REALISMO Il quadro di riferimento: le ideologie: il Positivismo e l esaltazione del progresso Il pensiero di Comte e Darwin. Il Naturalismo francese: il romanzo sperimentale di Zola l impegno sociale in letteratura Giovanni Verga e il Verismo italiano: la teoria verghiana dell impersonalità la tecnica narrativa di Verga la lotta per la vita come legge di natura da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La lupa, L amante di Gramigna, Fantasticheria, Cavalleria rusticana da I Malavoglia: trama e lettura di brani da Mastro-don Gesualdo: trama e lettura di brani da Novelle Rusticane: La roba Arrigo Boito: L alfier nero Il decadentismo Il quadro di riferimento: l origine e il significato del termine Decadentismo. P. Verlaine, Languore La poetica del decadentismo: estetismo e simbolismo. A. Rimbaud, La lettera del veggente Temi e miti della letteratura decadente in Europa O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, trama e lettura di brani J. K. Huysmans, A rebours, trama e lettura di brani C. Baudelaire, Corrispondenze, Spleen. Il pensiero anti-positivistico di F. Nietzsche: la critica alla scienza e alla morale, la teoria del superuomo. G. D Annunzio: la vita e le fasi della produzione letteraria. 6

7 Il piacere e la crisi dell estetismo I romanzi del superuomo: trama e lettura di alcuni brani Da Maia: Laus vitae Le Laudi: da Alcjone: La sera fiesolana - La pioggia nel pineto - Nella Belletta G. Pascoli. la vita e la produzione poetica: Il Fanciullino da Myricae: Novembre Dall argine Temporale Il lampo L assiuolo X agosto da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Il primo Novecento Il quadro di riferimento: la situazione storica e sociale. Il disagio della civiltà e la psicoanalisi di Freud. Italo Svevo, la vita e la cultura, l influsso della psicoanalisi. La coscienza di Zeno, lettura di alcuni capitoli Luigi Pirandello, la vita e la visione del mondo, il contrasto vita-forma. L umorismo o sentimento del contrario. Dalle Novelle per un anno: La carriola - Il treno ha fischiato - La giara - La patente - Ciaula scopre la luna I romanzi: Il fu Mattia Pascal - Uno, nessuno e centomila (trama e lettura di brani) Il Futurismo: rifiuto dei valori e della letteratura del passato. Il concetto di avanguardia. F. T. Marinetti, Manifesto del Futurismo. F. T. Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista. La letteratura tra le due guerre Il quadro di riferimento: la realtà politico sociale la politica culturale del fascismo e le opposizioni. G. Ungaretti, la vita e la componente autobiografica della poesia. La distruzione del verso tradizionale. da L Allegria: Noia Veglia Il porto sepolto Eterno Soldati Allegria di naufragi Fratelli Mattina I fiumi Solitudine S. Martino del Carso Dannazione Sono una creatura In memoria Girovago E. Montale, la vita e l impegno della poesia la parola e il significato, una poesia di cose e il correlativo oggettivo da Ossi di seppia: I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere Cigola la carrucola del pozzo Forse un mattino andando in un aria di vetro Il Neorealismo Il quadro di riferimento: la situazione storica dell Italia, il fascismo, la guerra, la Resistenza Temi e autori del Neorealismo: la lotta partigiana, la miseria e lo sbandamento sociale provocato dalla guerra, le testimonianze dai campi di sterminio, la lotta degli emarginati. Lettura di un romanzo a scelta. Letteratura e Resistenza: I. Silone, Un pezzo di pane I. Calvino, Ultimo viene il corvo B. Fenoglio, Il trucco 7

8 METODOLOGIA, STRUMENTI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI VERIFICA Si è proposta in genere la lettura diretta del testo (poetico o di narrativa), e tramite domande si è sollecitata la partecipazione degli alunni per stimolarne la comprensione, ma anche il piacere della lettura. A volte si è preferito introdurre temi e problemi generali (storie dei movimenti, contenuti specifici delle varie correnti letterarie) tramite lezione frontale, altre volte con metodo più induttivo si è potuto fare un confronto a partire dalla lettura del testo fra modalità di scrittura tra loro molto differenti (es.: testi poetici di Ungaretti/di D Annunzio, oppure novelle di Verga / novelle siciliane di Pirandello), sia per quanto riguarda la forma espressiva, che per i contenuti e le tematiche trattate. Sulle grandi tematiche culturali e filosofiche si è poi spesso tentato la strumento della discussione guidata al fine di stimolare negli studenti la capacità di cogliere i nessi tra la cultura di oggi e le ideologie del passato (es. influsso della psicoanalisi nel 900, il positivismo e l esaltazione del progresso nei racconti e/o negli avvenimenti storici). Per la verifica ci si è affidati sia allo strumento della interrogazione orale individuale (in genere per blocchi modulari), che a prove più strutturate, soprattutto in forma di analisi di testi attraverso domande specifiche. Specie negli anni passati si è dato spazio però anche alla funzione creativa della lingua (stesura di racconti di genere, elaborazione di poesie secondo schema o in riferimento ad un tema). Per la verifica delle capacità espositive scritte, ci si è naturalmente riferiti alla simulazione di prove in forma di componimento di contenuto storico, di attualità o nella forma del breve saggio critico o dell articolo di giornale su argomento assegnato. Il testo in adozione è: G. Baldi, S. Giusso, dal testo alla storia, dalla storia al testo, Paravia, voll. E F G H. STORIA Prof.ssa LODI ANNA Il biennio post-qualifica è terminale rispetto ad un precedente percorso di studi storici, perciò può essere considerato il periodo degli approfondimenti delle conoscenze e dei metodi introdotti prima. Il programma esclude così ogni pretesa enciclopedica: il trattamento dei periodi storici sarà proposto in una visione problematizzante dei fatti storici, in modo che la storia appaia agli studenti come studio del divenire che permette di comprendere il processo di costituzione della modernità e dell attualità. Il periodo preso in esame va dalla seconda metà dell 800 alla fine del 900. FINALITA Analizzare le complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni storiche. Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione. Consolidare l attitudine a problematizzare tenendo conto delle dimensioni e delle relazioni temporali e spaziali dei fatti. Analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e viceversa e sviluppare la capacità d applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione del presente. CONTENUTI 1. La società europea nella seconda metà dell 800 Lo scenario economico: l industrializzazione europea Il ruolo delle ferrovie e del sistema bancario e monetario 8

9 Popolazioni e migrazioni Borghesia e proletariato La questione sociale e le prime organizzazioni sindacali 2. L unificazione nazionale italiana Moderati e democratici Il 1848 in Italia: il Piemonte e la politica di Cavour Lo statuto albertino e la Costituzione italiana Garibaldi e la spedizione dei Mille Il Regno d Italia 3. La società industriale moderna Crisi e trasformazioni dell economia Lo sviluppo scientifico e tecnologico Imperialismo e spartizione del pianeta Il capitalismo monopolistico e gli interventi dello stato nell economia Approfondimenti: la fabbrica taylorista: la nuova organizzazione del lavoro l emigrazione tra il XIX e il XX secolo la Banca e la Borsa: finanza e industria nel XIX secolo l industria della cultura 4. L Italia liberale Il governo della Destra I problemi dell Italia unita Protezionismo e trasformismo: il governo della Sinistra Crispi e la crisi di fine secolo 5. Il mondo in guerra La situazione nei Balcani e lo scoppio del conflitto Interventisti e neutralisti in Italia La rivoluzione russa e la nascita dell URSS Economia e società tra le due guerre La crisi del 29 e il New Deal 6. L Italia fascista La crisi del dopoguerra e la questione fiumana Il biennio rosso e il fascismo agrario Il regime fascista: partito e stato Fascismo e antifascismo 7. Democrazie e totalitarismi La Germania e il nazismo Razzismo e antisemitismo L Unione sovietica e la dittatura di Stalin 8. La seconda guerra mondiale I fascismi in Europa L aggressione di Hitler alla Polonia e la guerra lampo L Italia in guerra L entrata in guerra degli Stati Uniti La Resistenza a la caduta del fascismo in Italia 9. Il mondo bipolare La guerra fredda La crescita economica dell Occidente e il consumismo 10. L Italia repubblicana Il centrismo e il boom economico. 9

10 STRUMENTI Si è fatto uso prevalentemente del libro di testo, E. Zanette, G. De Vecchi, G. Giovannetti, Il lavoro dell uomo, vol.2 Storia della società industriale, Ed scol. B. Mondadori, sia per quanto riguarda la parte della narrazione storica, sia nell utilizzazione di alcune sezioni de I laboratori, dove vengono riportati articoli di giornale, documenti, brani di testi storiografici METODOLOGIA Le modalità dell insegnamento sono state le seguenti: si è proposta in genere la lezione frontale per l approccio diretto ai diversi contenuti, anche se la tendenza è sempre stata quella di stimolare domande e riflessioni attraverso l uso di un metodo più induttivo, che parte spesso dalle conclusioni per risalire in modo logico alle cause e/o premesse dei vari avvenimenti storici. In questo modo la lezione sfocia naturalmente in una discussione guidata, specie quando si sono osservati i nodi fondamentali della storia che si offrono come possibili spiegazioni di dati o fenomeni attuali. VERIFICA Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati per la verifica, ci si è affidati all interrogazione orale individuale, in genere per blocchi modulari, ma a volte comprendente anche periodi lunghi, alternata a questionari scritti con domande aperte, a scelta multipla, completamenti, inserimenti di parole, formulazione di schemi, scelta V/F. MATEMATICA Docente: Mariella Romeo 1) OBIETTIVI DIDATTICI DELL INSEGNAMENTO Conoscere le procedure per determinare le principali caratteristiche di una funzione. Leggere, interpretare e rappresentare il grafico di una funzione. 2) CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTI Ripasso: Disequazioni di secondo grado intere. Disequazioni di secondo grado fratte. Funzioni reali di una variabile reale: Definizione di intervallo e sua rappresentazione grafica. Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni matematiche. Definizione di dominio e codominio di una funzione matematica. Calcolo del dominio delle seguenti funzioni: razionale intera, razionale fratta, irrazionale. Rappresentazione delle funzioni elementari retta e parabola. Definizione e verifica di funzione pari e funzione dispari. Studio del segno di una funzione. Intersezioni con gli assi cartesiani. I Limiti: Definizione di intorno di un punto. Intorno completo; intorno destro; intorno sinistro. Definizione di intorno di infinito. Approccio al concetto di limite con le tabelle. Intuizione e interpretazione grafica dei quattro casi di limite di una funzione. Teoremi relativi al calcolo dei limiti: somma, differenza, prodotto e quoziente. 10

11 Le forme indeterminate: riconoscere e risolvere le seguenti forme indeterminate: ; 0 solo per i polinomi scomponibili tramite raccoglimento a fattore comune to- 0 ; tale, differenza di due quadrati, quadrato di binomio, regola di Ruffini. Asintoti: classificazione e determinazione dell asintoto orizzontale, verticale ed obliquo. Studio del grafico di semplici funzioni razionali fratte. 2) ATTREZZATURE, STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATI Libri di testo; appunti delle lezioni; schede ed esercitazioni fornite dal docente. 3) STRUMENTI,MODALITA SPECIFICHE E TEMPI DELLA VALUTAZIONE Verifiche orali in itinere: due per quadrimestre. Verifiche scritte alla conclusione di ciascuna unità didattica o di un suo segmento : tre per quadrimestre. Hanno costituito elementi di valutazione globale le esercitazioni alla lavagna, gli interventi pertinenti durante le lezioni oltre che le verifiche orali e scritte. Tramite le verifiche orali è stata valutata sia l abilità nell applicazione delle regole sia l acquisizione di un linguaggio appropriato e la comprensione dei concetti trattati. Le verifiche scritte sono state mirate ad accertare le conoscenze e a valutare l acquisizione delle abilità e delle tecniche di calcolo. Ogni verifica scritta è stata corredata da una tabella contenente i punteggi attribuiti agli esercizi proposti. EDUCAZIONE FISICA Prof. Francesco Barni CONTENUTI: modulo 1 Resistenza Mobilità Velocità o corsa di endurance (oltre 12 minuti). o percorsi in palestra per l agilità e la destrezza. o attività volte a migliorare la resistenza veloce. o esercitazioni di pre-atletismo per la tecnica di corsa. Ripresa delle qualità motorie di base o stretching, mobilità generale educazione posturale. o - circuit-training per il miglioramento delle capacità aerobiche alattacido VERIFICA percorsi per la valutazione dell agilità e la destrezza. prove sui 1000 metri. prove di resistenza alla velocità. TEMPI settembre novembre dicembre CONTENUTI: modulo2 Potenziamento generale o a carico naturale, per i vari distretti muscolari, con piccoli attrezzi Esercitazioni a corpo libero o esercizi di coordinazione, mobilizzazione, irrobustimento. 11

12 Tests per la valutazione funzionale motoria o esecuzione di alcuni tests per la valutazione funzionale ed il monitoraggio delle capacità condizionali. impostazione dei prerequisiti teorici necessari per l autovalutazione. VERIFICA Tecnica d esecuzione, valutazione dei tests TEMPI Dicembre Gennaio Febbraio CONTENUTI modulo 3 Tests di valutaz. Funz. Motoria. Igiene posturale Sports individuali Giochi di squadra. Teoria ed autovalutazione o Esecuzione di alcuni tests funzionali previa loro impostazione teorica; illustrazione analitica delle diverse tecniche di allungamento e di respirazione per il mantenimento di una postura corretta; tecnica individuale del tennis tavolo; conoscenza del regolamento di gara degli sports di squadra piu diffusi e arbitraggio di incontri di pallavolo e calcetto. VERIFICA Esecuzione dei tests e delle esercitazioni; organizzazione e attuazione dei fondamentali di squadra nei giochi, esecuzione dei fondamentali individuali durante le fasi di gioco. TEMPI Marzo Aprile Maggio Giugno OBIETTIVI abituarsi a portare a termine i compiti assegnati partecipare in modo critico e propositivo alle attività programmate saper gestire le proprie energie saper lavorare in gruppo METODOLOGIA Le metodologie adottate per le attività didattiche sono state, a seconda delle necessità e delle condizioni di lavoro, la lezione frontale, l esercitazione pratica e la lezione interattiva, al fine di valutare e valorizzare il background sportivo personale degli studenti, per quanto riguarda le modalità di apprendimento si e preferito puntare sul metodo definite per tentativi ed errori, che meglio permette l acquisizione dei concetti, essendo basato sulla diretta autovalutazione delle esperienze da parte dello studente 12

13 RELIGIONE Prof.ssa MELARDI MARIA OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE (sapere): La persona umana fra le novità tecnicoscientifiche e le ricorrenti domande di senso; Il concilio Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo; La dottrina sociale della Chiesa: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l ambiente e la politica; La ricerca di unità della Chiesa e il movimento ecumenico; L insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia. ABILITA (saper fare): Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa; Individuare nella Chiesa esperienze di confronto con la Parola di Dio, di partecipazione alla vita liturgica, di comunione fraterna, di testimonianza nel mondo; Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato; Individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa cattolica per l ecumenismo e il dialogo interreligioso; Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine. CONTENUTI: ❶ Ricerca di significato Incontri e confronti - Il cristianesimo in un mondo in movimento - Il dialogo oggi - Come trasmettere la fede oggi? ❷ Un Alleanza che salva Il popolo dell Alleanza - La scelta dell uomo - Il rinnovamento dell Alleanza -Dalla Nuova Alleanza un popolo nuovo ❸ Il Regno di Dio, oggi - L annuncio cristiano La missione degli apostoli - Il mandato evangelico - Secolarizzazione e secolarismo - Una nuova evangelizzazione ❹ Segni d Amore L Amore che rinnova la vita - Il matrimonio - La rivelazione di Dio sul matrimonio - Maschio e femmina li creò - La solitudine dell uomo - Essere con - L intimità - Un cuore nuovo - La dignità della persone umana - Il dono della vita ❺ Il Bello, il Vero e il Bene Le Beatitudini Il messaggio delle Beatitudini in Luca - Matteo: una nuova formulazione - Un insegnamento attuale METODOLOGIA Lezione frontale Visualizzazione schematica alla lavagna degli argomenti trattati Ripasso costante degli argomenti affrontati Conversazione guidata Lavoro di gruppo STRUMENTI Libro di testo Bibbia Un quaderno personale per gli appunti Cartine geografiche Documenti del Magistero Ipertesti interdisciplinari 13

14 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINE AREA DI INDIRIZZO TGA LINGUA INGLESE ECONOMIA D AZIENDA DIRITTO ED ECONOMIA INFORMATICA GESTIONALE LINGUA INGLESE Prof.ssa Gabriella Arosio OBIETTIVI D INSEGNAMENTO (conoscenze e abilità) - Comprendere in maniera globale e/o analitica testi orali e scritti relativi anche al settore specifico di indirizzo - Sostenere semplici conversazioni su argomenti generali e specifici, adeguate al contesto e alla situazione comunicativa - Produrre brevi scritti di tipo funzionale, di carattere generale e riferiti al contenuto di testi specifici del settore di indirizzo - Individuare le strutture e i meccanismi linguistici che operano a livello pragmatico, morfosintattico, semantico-lessicale e testuale. - Utilizzare le funzioni comunicative e le strutture morfosintattiche in modo adeguato al contesto - Attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta degli strumenti di studio, sia nell individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati - Conoscere il lessico e la fraseologia tipica del settore di indirizzo - Saper utilizzare il lessico e la fraseologia tipici del settore di indirizzo per redigere lettere commerciali - Saper sintetizzare e relazionare argomenti di tipo specialistico utilizzando in modo adeguato la microlingua. CONTENUTI The European Union - Treaties - The Symbols of the EU - The Main EU Institutions Payment Late Payment and Reminders Banking - Modern Banking - Ondine Banking - Telephone Banking - Banking Services to Business - Trade Assistance The World of Work - The Changing Face of the Labour Market - Teleworking Describing Organisations and Jobs - Company Tasks - Company Jobs Insurance - Insurance Service to Business - Types of Business Insurance - Marine Insurance

15 Transport - Types of Transport - Choice of Transport - Transport by Land - Transport by Water - Sea Transport Document - Transport by Air Marketing - How do Manufacturing companies Decide what Goods to Produce? - Market Segments - Researching the Market - The Type of Research - The Marketing Mix Advertising in the World Today - The Adverting Message - Advertising media - Control over Advertising ATTREZZATURE,STRUMENTI, SPAZI UTILIZZATI (testo, attrezzature,,ect...) Libro di testo in adozione: M. Cumino, Click on Business, Petini Editore fototopie fornite dall insegnante per l approfondimento delle tematiche proposte. Analisi di documenti autentici. Occasionalmente è stato utilizzato utilizzato il lettore CD per lo svolgimento di attività di ascolto previste dal libro di testo. STRUMENTI E MODALITA SPECIFICHE (lezione frontale, gruppi di lavoro, etc.) Sono stati presentati testi per lo più scritti di diverso genere con varietà di linguaggi e contenuti. Tali testi hanno fornito il punto di partenza per: - attività di comprensione orale e scritta attraverso esercizi di vero/falso, risposta a questionari, completamento di griglie, scelta multipla - attività di produzione orale:, sintesi e commenti riferiti alle letture eseguite, essenzialmente di carattere professionale, atti a sviluppare la microlingua, simulazione di telefonate e conversazioni a carattere commerciale - esercizi mirati alla comprensione e al corretto uso delle strutture morfologiche e sintattiche, all ampliamento del lessico, alla scoperta dei meccanismi di generazione delle parole (prefissi, suffissi) - attività di produzione scritta (redazione di lettere a carattere commerciale, risposta a questionari) - attivazione di strategie di studio e uso dei relativi strumenti : dizionario, tabelle, lessico specifico, testo. TIPOLOGIE E TEMPI DELLA VALUTAZIONE Sono state svolte due verifiche scritte e due verifiche orali a quadrimestre. Verifiche scritte: - Prove di comprensione globale e analitica di testi scritti, attraverso esercizi di scelta multipla, vero/falso, questionari a risposta breve - Prove di produzione scritta:, composizioni su traccia a carattere personale e professionale, risposta a questionari, completamento di testi. - Esercizi di completamento o trasformazione di frasi mirati ad accertare la conoscenza e il corretto uso delle strutture linguistiche - Esercizi mirati a verificare la conoscenza del lessico, in particolare di quello specialistico 15

16 Verifiche orali: - comprensione orale - esposizione in sintesi e commento personale riferiti a testi letti in precedenza - conoscenza del lessico, in particolare di quello specifico - uso del lessico specifico in relazioni e conversazioni relative a tematiche dell area di indirizzo. ECONOMIA D AZIENDA Prof CONTE GABRIELE A) IL FATTORE UMANO COME FATTORE STRATEGICO AZIENDALE E LA POLITICA DEL PERSONALE OBIETTIVI - conoscere gli obiettivi, le strategie e le strutture dell area funzionale del personale - conoscere le problematiche organizzative relative alla gestione del personale - saper effettuare rilevazioni e calcoli relativi al costo del lavoro CONTENUTI - L area funzionale del personale: obiettivi, strategie e strutture - Programmazione e controllo della funzione: reperimento, selezione, formazione e politica retributiva - Le rilevazioni contabili B) IL BILANCIO DI ESERCIZIO QUALE PRINCIPALE PRODOTTO DELSISTEMA INFOR- MATIVO: FORMAZIONE E INTERPRETAZIONE OBIETTIVI - Saper collegare il piano dei conti e la contabilità generale con le voci del bilancio - Conoscere e applicare al bilancio d esercizio i principi contabili e i criteri di valutazione - Conoscere il contenuto del bilancio e i collegamenti tra reddito civilistico e fiscale - Saper redigere il bilancio d esercizio - Conoscere le relazioni di accompagnamento - Saper utilizzare il bilancio d esercizio a scopi interpretativi ed effettuare l analisi per indici CONTENUTI - L area funzionale dell amministrazione: obiettivi e strutture - Formazione del bilancio - Analisi delle norme tributarie, calcolo del reddito d impresa e delle relative imposte - Le relazioni di accompagnamento al bilancio - Capacità informative del bilancio: lettura e interpretazione - Analisi per indici e cenni sull analisi per flussi - Il bilancio consolidato: aspetti generali C) LA PROGRAMMAZIONE E IL CONTROLLO DELL ATTIVITA D AZIENDA OBIETTIVI - Acquisire la consapevolezza della necessità di programmare e controllare l attività d azienda - Conoscere i tipici sistemi di programmazione e di controllo dei costi - Conoscere il processo, le strutture e gli strumenti di budgeting - Saper impostare semplici budget CONTENUTI - La programmazione aziendale: livello srtategico e operativo - L analisi dei costi 16

17 - Il brek-even-point - Direct costing e full costing - Il controllo dei costi per attività (ABC) - Gli standard - Controllo per centri di costo - Il budget: processo e strutture di controllo budgetario i budget delle varie aree funzionali METODOLOGIA Lo sviluppo dei contenuti è avvenuto attraverso la lezione frontale privilegiando l impostazione didattica del testo in adozione; sono seguite poi delle lezioni partecipate allo scopo di responsabilizzare e stimolare gli alunni verso uno studio più consapevole utilizzando riviste specializzate e articoli di quotidiani economici. STRUMENTI Libro di testo, riviste specializzate, articoli di quotidiani economici VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto sia delle conoscenze dei contenuti, sia delle capacità di rielaborazione personale e di sintesi e sia della partecipazione all attività didattica in classe e dell impegno profuso nel lavoro a casa. Per accertare la conoscenza dei contenuti e le capacità, sono state svolte almeno tre verifiche scritte due orali per ogni quadrimestre. ATTIVITA DI COMPRESENZA L attività di laboratorio è articolata attraverso l utilizzo di applicazioni di videoscrittura per la redazione di annunci di offerte di lavoro e di curricula personalizzati, nonché applicazioni di foglio elettronico per esercizi vari. DIRITTO Prof. CAFIERO FILIPPO CONTENUTI in DIRITTO: le tematiche attinenti il mondo economico-aziendale, le dinamiche della moneta e dei titoli di credito, del sistema bancario e finanziario, della contrattualistica più ricorrente nel settore. in ECONOMIA POLITICA: le tematiche dei fenomeni e delle tendenze caratterizzanti l indirizzo economico e sociale degli ultimi anni, dal dopoguerra ad oggi. I motivi storico-economici dell evoluzione dei mercati. La cooperazione economica internazionale come motivo di solidarietà e sviluppo. OBIETTIVI in DIRITTO: la conoscenza dei principali istituti del diritto privato ed in particolare di quello commerciale, così come attinenti lo specifico profilo professionale dell indirizzo in ECONOMIA POLITICA: la conoscenza delle tematiche più significative nell attuale contesto socio-economico. La capacità di integrare i fenomeni e le tendenze economiche nel contesto storicopolitico, anche internazionale. STRUMENTI in DIRITTO: il libro di testo; le fonti normative e giurisprudenziali, talora tratte così come riportate dallo stesso libro di testo. La ricerca con mezzi multimediali, la lettura di quotidiani economici. in ECONOMIA POLITICA: 17

18 la lettura di articoli tratti da quotidiani economici; riflessioni e momenti di confronto e di applicazione pratica; la ricerca personale prevalentemente con mezzi multimediali. OSSERVAZIONI: Nella programmazione si è tenuto conto delle indicazioni ministeriali adeguandole in ragione dell interesse e della partecipazione della classe. Tranne pochi casi, l impegno nello studio individuale è stato alterno, soprattutto nel secondo quadrimestre, ove all interesse manifestato in classe non sempre è seguito il lavoro di approfondimento e riflessione a casa. Tuttavia, gli obiettivi di seguito unitariamente enunciati possono nel complesso, per quasi tutta la classe, ritenersi raggiunti in termini positivi, talora più che sufficienti, talora più semplicemente accettabili. ARGOMENTI TRATTATI e OBIETTIVI: LA MONETA: il fenomeno monetario nella storia; le funzioni della moneta; l inflazione, gli effetti del fenomeno inflazionistico sull economia, le politiche antinflazionistiche OBIETTIVI: definire concetto, tipologie e funzioni della moneta, descrivere e collegare alla realtà economica le principali teorie del fenomeno monetario e le inevitabili variabili collegate alla nuova moneta, analizzare l inflazione, le cause, gli effetti ed i rimedi. IL CREDITO e LE BANCHE: natura e funzione del credito; il mercato monetario e quello finanziario; le banche e le operazioni bancarie più frequenti;i contratti bancari; l ordinamento bancario dei paesi comunitari; il mercato creditizio in Italia OBIETTIVI: definire il concetto e la funzione del credito; confrontare mercato monetario e mercato finanziario; illustrare i possibili interventi di politica creditizia ed i loro effetti sull economia; le recenti situazioni di crisi in Italia. I MODELLI CONTRATTUALI PIU DIFFUSI: richiamo ai cenni generale sui contratti; il contratto di lavoro; il contratto di assicurazione; il contratto di trasporto e di spedizione; la compravendita e la locazione; il contratto di appalto e d opera; i contratti di distribuzione e promozione di affari. OBIETTIVI: definire i caratteri essenziali e gli effetti giuridici dei principali contratti; distinguere i contratti tipici da quelli atipici, individuare i nuovi modelli contrattuali più diffusi in campo commerciale. I NUOVI MODELLI CONTRATTUALI DEL CAMPO COMMERCIALE: il leasing, il factoring; l affiliazione e il franchising, la sponsorizzazione. OBIETTIVI: definire i caratteri essenziali e gli effetti giuridici dei principali contratti; distinguere i contratti tipici da quelli atipici, individuare i nuovi modelli contrattuali più diffusi in campo commerciale. I TITOLI DI CREDITO: natura funzioni e caratteri dei vari titoli di credito; la cambiale e l assegno in particolare; le leggi di circolazione dei titoli di credito. OBIETTIVI: definire la natura, i caratteri e le funzioni dei titoli di credito; riconoscere le diverse tipologie dei titoli di credito; individuare e saper utilizzare i titoli utilizzati più frequentemente nella realtà economica. I RAPPORTI INTERNAZIONALI: l economia aperta; gli scambi internazionali; la cooperazione economica internazionale; i singoli organismi internazionali, l unione europea. OBIETTIVI: Conoscere ed evidenziare le problematiche relative all integrazione economica; conoscere le ragioni della tendenza alla globalizzazione dei mercati e le loro influenze sulle singole imprese. LO SVILUPPO ECONOMICO E TECNOLOGICO DELLE IMPRESE: l impresa e le sue scelte; struttura, organizzazione e dimensioni delle imprese; le multinazionali; l organizzazione del lavoro; lo sviluppo tecnologico e l impatto ambientale; l informatica e la terziarizzazione dell economia; l internazionalizzazione e la globalizzazione dell economia; la new- 18

19 economy; il nuovo ruolo del lavoratore; le nuove politiche del lavoro e la flessibilità. OBIETTIVI: Riconoscere i problemi connessi allo sviluppo economico; individuare le diverse modalità di organizzazione delle imprese in riferimento all ampiezza dei mercati, allo sviluppo dell economia ed alle nuove tendenze e politiche del lavoro. METODOLOGIA Nel corso del lavoro in classe si è dato maggior spazio e prevalenza, rispetto al resto, alla tradizionale lezione frontale sui temi della contrattualistica, per la modesta conoscenza dell argomento da parte degli alunni e per le maggiori difficoltà manifestate in termini di riscontri concreti e pratici. Conseguentemente, lo spazio ed il tempo rivolto alla lettura dei più accreditati quotidiani economici è stato limitato ai temi della moneta e del credito, anche perché agevolati dalla contestualità storica delle vicende collegate alla crisi economica mondiale. Per la ricerca si è fatto leva sulle motivazioni personali dei singoli. Con riguardo alle tematiche strettamente collegate alle caratteristiche specifiche dell indirizzo si è dato spazio alle trattazioni pluridisciplinari negli stretti limiti della programmazione d inizio d anno, anche per un improvviso calo della motivazione e della partecipazione della classe già nella seconda metà del secondo quadrimestre. STRUMENTI Per le ragioni esposte in punto di metodologia, nel corso dell intero anno sono state privilegiate le verifiche espresse nella forma delle relazioni e delle interrogazioni aperte, con maggiore insistenza nel secondo quadrimestre, anche in vista della preparazione all esame. La trattazione scritta è stata limitata alle simulazioni di terza prova, così come da programmazione iniziale. La valutazione di queste simulazioni è stata poi accompagnata dall analisi e dal confronto in classe sulle correzioni apportate e sulla riformulazione di una corretta articolazione della risposta in rapporto alla scansione delle domande. Per l elaborazione dei lavori personali finalizzati alla introduzione del colloquio, i tentativi di stimolo e di organizzazione autonoma in termini di ricerca sono stati accolti solo in via strettamente personale da un modesto numero di alunni. Gli esiti delle simulazioni di prova d esame, svolte nella seconda fase dell anno, hanno infine dato conferma delle effettive capacità applicative e di analisi dei singoli alunni. INFORMATICA GESTIONALE Prof. FERDINANDO GAGLIOZZI OBIETTIVI DELL INSEGNAMENTO (DIDATTICI DISCIPLINARI) Gli obiettivi sono stati definiti in base alle indicazioni del POF, dei dipartimenti, dei Consigli di classe e ai livelli di partenza della classe. Generali del corso/di fine anno scolastico L insegnamento dell informatica, in questa classe, e finalizzato ad avviare lo studente nel settore informatico per poterlo utilizzare in campo lavorativo e di rendere lo studente autonomo nella scelta degli strumenti informatici per migliorare la propria attività lavorativa. Didattici Individuare dati di interesse nei sistemi aziendali Rappresentare la realtà attraverso modelli Rappresentare processi aziendali per automatizzarli Descrivere l architettura di un sistema di gestione di base dati Gestire una semplice base di dati nei suoi aspetti funzionali e organizzativi Proporre soluzioni a problemi aziendali utilizzando strumenti software di produttività individuale 19

20 Cogliere le potenzialità e i cambiamenti indotti in azienda e nella società dalle nuove tecnologie dell informazione Rilevare le implicazioni aziendali che derivano dall uso delle reti di trasmissioni dati Affrontare le problematiche relative alla qualità Conoscere le applicazioni di e-business 1) CONTENUTI DEI PROGRAMMI SVOLTI Modulo 1 Le basi di dati Unità: Dati e relazioni Progettazione di un database Dati e informazioni - Fasi della progettazione Modello concettuale Descrizione dei dati - Lo schema Entità Relazioni Modello logico Rappresentazione delle entità - Rappresentazione delle associazioni Unità: Architettura delle basi di dati Sistema EDP Basi di dati e DBMS Architettura Il modello ANSI/SPARC - Indipendenza fisica e logica - Linguaggi Utenti I modelli Classificazione dei modelli - Cenni sui modelli a grafo Modello relazionale Unità: Il linguaggio SQL Caratteristiche generali Come creare un database Immissione dei dati Come usare un database Visualizzazioni - Sottorichieste - L Algebra relazionale - Come aggiornare un database Modifiche ai dati Modulo 2 Le reti Verso i sistemi distribuiti Cosa si intende con rete - Evoluzione del networking La componente hardware della trasmissione I mezzi di trasmissione - La direzione di trasmissione e il segnale trasmesso - Il tipo di trasmissione - La commutazione - La topologia di rete Vari tipi di connessione - Il modello client-server La componente software della trasmissione Il controllo della rete Il modello OSI La suddivisione in livelli La diffusione delle LAN Cenni sulla diffusione delle LAN (Novell Netware e Windows NT, Ethernet e Fast Ethernet, Token Ring IBM) Modulo 3 I sistemi informativi aziendali Concetti generali L azienda come sistema - Attività, modalità, strumenti - Sistema informativo aziendale e sistema informativo automatizzato Il patrimonio dei dati Generalità - I dati - Le informazioni - La conoscenza - Il patrimonio informativo Le procedure 20

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