Sistemi Informativi Aziendali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sistemi Informativi Aziendali"

Transcript

1 Sistemi Informativi Aziendali Collocazione: Laurea magistrale in Ingegneria Gestionale. (6 CFU) Laurea magistrale in Ingegneria Informatica. (9 CFU) Insegnamento Tip. D Docente Ing. Gaetanino Paolone Dispensa a cura di Ing. Gaetanino Paolone Ing. Martina Marinelli 1

2 Università degli studi dell Aquila 9 C.F.U. Ing. Gaetanino Paolone (gaetanino.paolone@univaq.it) Prof. Dr. Luciano Fratocchi (luciano.fratocchi@univaq.it) Il flusso di informazioni interno all azienda, insieme alle modalità per la loro gestione, costituisce il sistema informativo aziendale si va configurando sempre più come un sistema esperto, dotato di conoscenza ed intelligenza. La mole di informazioni che costituisce il sistema informativo aziendale (sistema nervoso e spesso nevralgico di una organizzazione di grandi dimensioni) e la complessità delle operazioni che vengono svolte ai vari livelli sono tali da rendere inefficace la realizzazione di un qualsivoglia progetto che prescinda da un approccio ingegneristico fondato su modelli e metodi consolidati. L insegnamento di Sistemi Informativi Aziendali analizza l integrazione tra organizzazione, informazione e tecnologia e l'analisi dei costi e dei benefici non vengono affrontati separatamente ma sono distribuite nel quadro di un percorso di metodo a più fasi che intende fornire agli studenti un supporto metodologico completo dalle fasi iniziali della progettazione, dalla rilevazione dei problemi, fino all'analisi della situazione esistente e alla individuazione e valutazione della soluzione innovativa (sia essa legata solo all architettura informativa che alla tecnologia). 2

3 Contenuti (2 ore) Finalità ed organizzazione del corso. Programma del corso. Alcuni concetti importanti. Il project management. La modellazione. Concetti e modelli per la progettazione. Sistemi Informativi Aziendali 3

4 Finalità del corso 1. Gestione, organizzazione e pianificazione dei Sistemi Informativi. 2. Introdurre i principi metodologici alla base di molte fasi del ciclo di vita dei sistemi informativi (con riferimento non solo agli aspetti tecnologici, ma anche e soprattutto a quelli che richiedono attenzione al contesto organizzativo ed economico). 3. Introdurre modelli, strumenti e tecniche consolidate per la progettazione. 4. Creare competenze tecniche a competenze manageriali al fine di poter comprendere, analizzare e progettare sistemi informativi complessi quali quelli esistenti oggi. Sistemi Informativi Aziendali Le finalità del corso sono riassumibili nei seguenti quattro punti: 1. fornire nozioni e concetti fondamentali sulla gestione, organizzazione e pianificazione dei Sistemi Informativi. 2. introdurre i principi metodologici alla base di molte fasi del ciclo di vita dei sistemi informativi (con riferimento non solo agli aspetti tecnologici, ma anche e soprattutto a quelli che richiedono attenzione al contesto organizzativo ed economico). 3. introdurre modelli, strumenti e tecniche consolidate per la progettazione. 4. creare competenze tecniche e manageriali al fine di poter comprendere, analizzare e progettare sistemi informativi complessi quali quelli esistenti oggi. 4

5 Organizzazione del corso Il corso è organizzato in tre parti: I Parte: introduzione ai Sistemi Informativi Aziendali L obiettivo della prima parte del corso descrive l approccio della teoria dei sistemi allo studio dei Sistemi Informativi Aziendali. Si presenta una loro classificazione e si introduce il ruolo fondamentale che essi oggi ricoprono per il supporto alle decisioni. Infine propone un modello per l innovazione dei Sistemi Informativi. II Parte: la progettazione dei Sistemi Informativi La seconda parte del corso illustra metodi, strumenti e tecniche per la progettazione dei Sistemi Informativi Aziendali. Si introduce un modello per lo studio di fattibilità e lo Unified Modelling Language oltre alle più attuali metodologie di modellazione quali Rational Unified Process e Model Driven Architecture. III Parte: l automazione dei Sistemi Informativi I Sistemi Informativi delle moderne organizzazioni aziendali, non possono prescindere dall automazione. La terza parte del corso propone una attenta analisi dei sistemi informatici attuali ed illustra una metodologia industriale per la realizzazione di sistemi automatizzati efficaci ed efficienti, con particolare riferimento alla tecnologia Web. Sistemi Informativi Aziendali Programma del corso parte I 1. Introduzione ai sistemi informativi aziendali Il sistema organizzativo e sistema informativo aziendale. Dato e informazione. La modellazione dei Sistemi Informativi. 2. Il sistema informativo, le strategie e il management aziendale Impatto del sistema informativo sull azienda, sui processi decisionali e sui modelli di business. La gestione dell informazione e lo sviluppo aziendale. 3. Classificazione dei sistemi informativi Sistemi Informativi Operativi. Sistemi Informativi Direzionali. Sistemi Informativi Analitici.. 4. La gestione della conoscenza nell impresa digitale Dimensioni della conoscenza, apprendimento e gestione della conoscenza a livello di impresa, tecnologie di supporto, siti, portali. Il ruolo del Web nella gestione della conoscenza. Sistemi Informativi Aziendali 5

6 Programma del corso parte II 1. I processi decisionali per l impresa. I sistemi di supporto alle decisioni (DSS). Il modello informatico dei DSS, i livelli di memorizzazione dei dati, i livelli di elaborazione, la mappa dei sistemi informativi direzionali, DSS basati sul Web, il valore aziendale dei DSS. Il Business Modeling. Algoritmi di preparazione dei dati: data staging. Data Warehousing e Data Mining. 2. Metodi di analisi dei requisiti informativi. Il metodo basato sul concetto dei casi d uso di business. L innovazione nei sistemi informativi: il ciclo dell innovazione, definizione degli obiettivi: strategie top-down e bottom-up. Il Business Process Reenginering. Studio di casi reali. 3. Pianificazione e conduzione dei progetti dei sistemi informativi. l organizzazione del progetto, la metodologia standard di progetto, l analisi dei processi e delle procedure aziendali. Le fasi della progettazione dei sistemi informativi. Sistemi Informativi Aziendali Programma del corso parte II 1. Lo studio di fattibilità. Analisi della situazione esistente. Progetto di massima della soluzione. Analisi dei rischi. Il progetto proposto. Analisi costi benefici. Raccomandazioni per le fasi realizzative. 2. Strumenti e metodi per la modellazione. Lo Unified Modelling Language (UML). Il System Modelling Language (SysML). Il Rational Unified Process (RUP). Il Model Driven Architecture (MDA). Sistemi Informativi Aziendali 6

7 Programma del corso parte III 1. I sistemi informativi automatizzati. Il portafoglio applicativo aziendale. Sistemi ERP (Enterprise Resource Planning). Sistemi CIM (Computer Integrated Manufacturing). Sistemi CRM (Customer Relationship Management). 2. I sistemi per la gestione e la pianificazione delle risorse aziendali (ERP). Architettura ed articolazione, diffusione nelle piccole, medie e grandi imprese. Il paradigma ERP, modularità e processi gestionali. La trasformazione delle imprese. 3. I sistemi per la gestione del ciclo di produzione (CIM). Modello tecnologico per la produzione integrata. Controllo della produzione e gestione del magazzino. Integrazione con il modulo Amministrativo/Contabile. Sistemi Informativi Aziendali Programma del corso parte III 1. I sistemi di integrazione con il cliente (CRM). Architettura ed articolazione, la base dati, CRM operativo. L applicazione CRM nelle aziende. L evoluzione dei CRM, modelli di business e l innovazione aziendale. 2. I sistemi informativi basati sul Web. e-business ed e-commerce. Architettura di un sistema informativo basato sul Web. 3. Metodologie di progettazione dei sistemi informativi basati sul Web. Analisi e definizione dei requisiti. Analisi concettuale. Progettazione. Sviluppo e test. La Service Oriented Architecture. Sistemi Informativi Aziendali 7

8 Alcuni testi di riferimento [1] Carlo Batini, Barbara Pernici, Gaetano Santucci : Sistemi Informativi - FrancoAngeli - vol. I ; [2] Carlo Batini, Barbara Pernici, Gaetano Santucci : Sistemi Informativi - FrancoAngeli - vol. II ; [3] Carlo Batini, Barbara Pernici, Gaetano Santucci : Sistemi Informativi - FrancoAngeli - vol. VI ; [4] Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta : Sistemi informativi d'impresa - McGraw Hill Sistemi Informativi Aziendali 8

9 Alcuni concetti importanti Dato Informazione Processo Sistemi Informativi Aziendali Un dato è un elemento semanticamente significativo che presenta le seguenti caratteristiche: ha un formato numerico o testuale; è inserito in una registrazione; quando non è scomponibile in altri dati è detto elementare. L informazione è una struttura semanticamente significativa formata da dati e/o altri elementi. Un processo è l insieme di attività interrelate che interessano più risorse e diverse funzioni aziendali, finalizzate alla realizzazione di un risultato definito e misurabile, ossia il prodotto/servizio interno o esterno, che contribuisce al raggiungimento di un obiettivo più alto, ossia la realizzazione della missione dell azienda e che trasferisce valore al cliente. 9

10 Progetto Complesso di attività correlate tra loro e finalizzate a creare prodotti o a pubblicare servizi rispondenti a obiettivi specifici determinati. Il progetto comprende i criteri di esecuzione, controllo e completamento in termini di tempi, costi e qualità. Sistemi Informativi Aziendali Un progetto è dato dal complesso di attività correlate tra loro e finalizzate a creare prodotti o a pubblicare servizi rispondenti a obiettivi specifici determinati. Il progetto comprende anche i criteri di esecuzione, controllo e completamento del progetto stesso, in termini di tempi, costi e qualità. 10

11 Project management Con l'espressione inglese project management ci si riferisce a quell'insieme di attività di durata finita nel tempo, volte alla realizzazione di un progetto, inteso come insieme di elaborati. Il project management include, quali fasi (o processi) principali, la pianificazione, l'esecuzione e il monitoraggio del progresso delle attività che compongono il progetto. Sistemi Informativi Aziendali Project management Il project management utilizza un insieme di conoscenze multidisciplinari, applica tecniche e pratiche che opportunamente integrate consentono una gestione efficace del contenuto, nel rispetto dei tempi, dei costi e della qualità, ponendo attenzione all'impiego delle risorse, al controllo dei rischi, alla cura delle comunicazioni con tutti gli Stakeholder e delle varie fonti di approvvigionamento. Sistemi Informativi Aziendali In generale l espressione Project Management indica l insieme di attività di durata finita nel tempo, volte alla realizzazione di una qualsiasi tipologia di progetto, inteso come insieme di elaborati. Il project management include le fasi di pianificazione, esecuzione e monitoraggio del pregresso delle attività che compongono il progetto. 11

12 Project management Cos è il project management nel contesto dei sistemi informativi? Cosa vuol dire adottare un processo ingegneristico? Metodi Tecniche Modelli Due ruoli a confronto: l ingegnere gestionale e l ingegnere informatico. Sistemi Informativi Aziendali 12

13 Chi è l ingegnere? An engineer is an engineering professional. Engineers are concerned with developing economical and safe solutions to practical problems, by applying mathematics and scientific knowledge while considering technical constraints. Sistemi Informativi Aziendali Chi è l ingegnere? Un ingegnere è un professionista qualificato in una delle branche dell'ingegneria, ossia quella vasta disciplina che sfrutta le conoscenze scientifiche per progettare e costruire dispositivi, macchine, sistemi e impianti al fine di soddisfare i bisogni umani. Sistemi Informativi Aziendali 13

14 Cosa fa l ingegnere? Engineers apply the principles of science and mathematics to develop economical solutions to technical problems. Their work is the link between scientific discoveries and the commercial applications that meet societal and consumer needs. Sistemi Informativi Aziendali 14

15 Modellazione La realtà d interesse viene rappresentata attraverso un modello applicando regole di descrizione e costruzione Modello Regole Realtà d interesse Rappresentazione Sistemi Informativi Aziendali Attraverso la modellazione è possibile effettuare l analisi e rappresentare la realtà d interesse in un modello servendosi di regole di descrizione e di costruzione formalizzate. Il vantaggio derivante dalla modellazione consiste nella possibilità di progettare un sistema complesso, come può esserlo un sistema informativo, decomponendolo in parti sempre più piccole, ciascuna delle quali può essere trattata indipendentemente. In questo modo risulta possibile ovviare ai limiti delle capacità della cognizione umana: per capire un dato livello di un sistema abbiamo bisogno solo di comprenderne alcune parti, piuttosto che tutte contemporaneamente. 15

16 La modellazione: Un esempio Sistemi di elaborazione delle informazioni II Quindi il concetto di modello e di modellazione sono fondamentali. Ma che cosa si intende esattamente con modello? Facciamo un esempio. Il ponte raffigurato in basso nella slide è la realizzazione di un sistema complesso. Ma per progettare questo sistema è stato necessario creare più modelli, ognuno per un preciso scopo, molto probabilmente ognuno realizzato con metodologie e con tecnologie. 16

17 La modellazione: uno dei modi per gestire la complessità Un Modello è un insieme di artefatti creati come risultato di un processo di astrazione ed è usato per: eliminare i dettagli inessenziali, quindi agevolare comunicazione e comprensione del funzionamento del sistema predire il comportamento di interesse del sistema fare e provare, perché è uno strumento operativo Di un modello si possono visualizzare i diagrammi che costituiscono le viste del sistema. Le viste sono un insieme di informazioni che descrivono un aspetto parziale e particolare del sistema: la mente umana può considerare poche cose tutte insieme nello stesso momento. Sistemi Informativi Aziendali Se volessimo dare una definizione operativa potremmo dire: un modello è un insieme di entità e relazioni tra le entità stesse. Esso è il risultato di un processo di astrazione (l astrazione è uno dei modi che permettono di gestire la complessità, l altro è la modularizzazione) ed è usato per: eliminare i dettagli inessenziali, quindi agevolare comunicazione e comprensione del sistema; predire il comportamento di interesse del sistema; fare e provare, perché è uno strumento operativo. di un modello si possono visualizzare le entità e le relazioni attraverso diagrammi che costituiscono le viste del sistema. Attenzione però a non considerare il diagramma come elemento del modello, perché ne costituisce solo una particolare vista che il progettista, creando il diagramma, ha ritenuto importante visualizzare, (i.e. comunicare). Si aggiunge anche il fatto che i diagrammi sono un modo user-friendly per editare e fillare il modello. Un altro motivo del rappresentare solo viste parziali e particolari del modello anziché l intero modello tout cour senza semplificazioni sta proprio nei limiti della mente umana che può rappresentare, può considerare poche cose tutte insieme nello stesso momento. Quelle che abbiamo dato sono considerazioni applicabili a qualsiasi disciplina tecnico scientifica, la trovata geniale fatta dagli strumenti di Software Engineering com ARTiSAN Studio è stata quella di inserire un modello in un database, rendendolo così accessibile efficientemente e programmaticamente. 17

18 Concetti e modelli per la progettazione Il sistema informativo, il sistema organizzativo e il sistema informatico: Linguaggi e tecniche di modellazione Modelli di Analisi e Progettazione: UML Unified Process Azienda, Servizi e Casi d Uso Il progetto informatico Tecniche ingegneristiche di modellazione Linguaggi di programmazione Object Oriented Programmazione per il Web Basi di dati Relazionali Sistemi Informativi Aziendali 18

19 Contenuti (2 ore) Il Sistema informativo aziendale. La teoria dei sistemi. Risorse e attività. L azienda come sistema. Sistema informativo e sistema informatico. Le tipologie di sistemi da automatizzare. Sistemi Informativi Aziendali 19

20 La teoria dei sistemi L'approccio più attuale per affrontare lo studio delle organizzazioni aziendali è quello di applicare a queste i concetti della teoria dei sistemi. La teoria dei sistemi è una disciplina che si propone di introdurre concetti sufficientemente generali che consentono di descrivere fenomeni complessi che appartengono a campi e discipline diverse. Un sistema complesso può essere suddiviso in sottosistemi che sono a loro volta dei sistemi più semplici. È quindi possibile, con la teoria dei sistemi, esaminare e descrivere in modo omogeneo i fenomeni naturali (ad esempio: organismi viventi, sistemi geologici), i fenomeni artificiali (ad esempio: macchine, apparati telefonici), i fenomeni sociali (ad esempio: amministrazioni pubbliche, organizzazioni private). Sistemi Informativi Aziendali La teoria dei sistemi Secondo la teoria dei sistemi, un sistema è caratterizzato da: uno o più obiettivi che ne giustifichino l'esistenza, la sua struttura, ovvero le sue parti o sottosistemi, le attività che avvengono nell'ambito della sua struttura rivolte verso l'interno del sistema oppure verso l'esterno. L'approccio della teoria dei sistemi è basato sulla scomposizione di fenomeni complessi in fenomeni più semplici, i sottosistemi dal punto di vista statico e le attività da quello dinamico, e sullo studio delle interrelazioni che esistono fra i sottosistemi e le attività. Sistemi Informativi Aziendali 20

21 L'azienda come sistema La teoria dei sistemi può essere applicata allo studio delle aziende. L azienda è un sistema e può essere suddiviso in sottosistemi; ciascun sottosistema è autonomo e concorre alla definizione dell azienda. Gli obiettivi di un'azienda sono i suoi fini istituzionali e variano quindi a seconda della tipologia di azienda. Ad esempio: per un'azienda industriale, l'obiettivo è quello di ottenere degli utili, attraverso la progettazione, produzione e vendita di beni; per un'azienda pubblica di servizi, l'obiettivo è quello di fornire alle migliori condizioni possibili di qualità e di costo un insieme di servizi (di trasporto, di comunicazione, di pulizia delle strade, etc.). Sistemi Informativi Aziendali L'azienda come sistema Le parti di un'azienda sono identificate dalla sua struttura organizzativa, che definisce direzioni, divisioni, stabilimenti, reparti, settori, etc. All interno del sistema azienda esiste un particolare sottosistema, il sistema informativo, che assume sempre più un ruolo centrale e determinante. Le attività di un'azienda sono tutte quelle necessarie per conseguire gli obiettivi che essa propone; le attività si attuano all'interno della struttura organizzativa. Per capire bene i sistemi e, in particolare le aziende, è necessario introdurre il concetto di risorsa. Sistemi Informativi Aziendali 21

22 Il concetto di risorsa Risorsa è tutto ciò con cui la azienda opera, sia materiale che immateriale per perseguire i suoi obiettivi, e perciò i prodotti, i servizi, i materiali utilizzati. Ciascuna risorsa all'interno dell'azienda ha un suo flusso che ne determina il ciclo di vita: pianificazione, acquisizione, gestione, manutenzione. A esempio, per quanto riguarda le merci in un'azienda manifatturiera, il flusso sarà costituito da: - acquisizione delle materie prime; - immagazzinamento; - produzione; - immagazzinamento dei prodotti finiti; - vendita. Sistemi Informativi Aziendali Risorsa e attività L'immissione, l'elaborazione e l'uscita delle risorse viene controllata e determinata dalle attività che definiscono il flusso delle informazioni. Attività è la sequenza di decisioni e azioni che l azienda nel suo complesso svolge per gestire il ciclo di vita di una risorsa o di un gruppo omogeneo di risorse. Sistemi Informativi Aziendali 22

23 Risorsa e informazione In passato, le risorse di un'azienda erano considerate tre: persone, denaro e materiali (le famose tre m.: men, money, materials). Il ruolo sempre più importante delle informazioni nel determinare e controllare i flussi delle altre risorse ha portato ad includere la stessa informazione fra le risorse aziendali. Inoltre l avvento dei nuovi sistemi di comunicazione ha evidenziato l importanza vitale della risorsa informazione. Una azienda oggi è efficace ed efficiente se dispone di informazioni facilmente fruibili per qualsiasi attore. Sistemi Informativi Aziendali Le risorse Aziendali Esterne Ambiente sociale ed economico Mercato Clienti Interne Risorse di scambio: prodotti (beni o servizi) Risorse di struttura: finanze, persone, infrastrutture Risorse di gestione: norme, organigrammi, deleghe, piani Informazioni Attività Sistemi Informativi Aziendali Una risorsa è tutto ciò con cui l azienda opera, sia materiale che immateriale, per perseguire i suoi obiettivi. Sono risorse i prodotti o i servizi offerti da un azienda, i materiali utilizzati, gli immobili, ma sono risorse anche il denaro e le persone utilizzate per produrre. Oltre alle risorse citate, che sono esempi delle cosiddette risorse interne, ovvero risorse sulle quali l organizzazione agisce direttamente, si devono anche considerare le risorse esterne, sulle quali l azienda opera soltanto in maniera indiretta. ad esempio l ambiente sociale e gli altri operatori economici. 23

24 La vita di un'azienda è costituita: dalla definizione degli obiettivi strategici dell'azienda i prodotti/servizi su cui l'azienda punta per la propria crescita; il mercato su cui l'azienda vuole affermarsi; etc. dalla traduzione degli obiettivi strategici nell'organizzazione e nella gestione dell'azienda: come è organizzata la produzione dei beni o l'erogazione dei servizi; quali sono le forme di promozione dei prodotti o servizi; etc. dall'attuazione degli obiettivi la produzione dei beni; le vendite; l'erogazione dei servizi; etc. Sistemi Informativi Aziendali Secondo un approccio ormai consolidato, la vita di un azienda dipende: dalla definizione degli obiettivi strategici dell azienda: quali sono i prodotti o servizi su cui l azienda punta di più per la propria crescita, qual è il mercato su cui l azienda vuole affermarsi, etc.. dalla traduzione degli obiettivi strategici nell organizzazione e nella gestione dell azienda: come sarà organizzata la produzione dei beni o l erogazione dei servizi, quali saranno le norme di promozione dei prodotti o servizi, etc... dall attuazione degli obiettivi: la produzione dei beni, l erogazione dei servizi, etc... 24

25 Classificazione delle attività Direzionali Gestionali Operativi Piramide di Antony Sistemi Informativi Aziendali L attività di un'azienda Le attività che concorrono alla attuazione degli obiettivi aziendali, possono essere suddivisi in tre classi: attività direzionali, se concorrono alla definizione degli obiettivi strategici; attività gestionali, se concorrono alla traduzione degli obiettivi in criteri di gestione ed effettuano il controllo del raggiungimento di tali obiettivi; attività operative, se concorrono all'attuazione degli obiettivi.. Sistemi Informativi Aziendali I processi che concorrono all attuazione degli obiettivi e delle attività che determinano la vita di un azienda, possono essere suddivisi in tre classi: attività direzionali, ossia quelle che concorrono alla definizione degli obiettivi strategici; 25

26 attività gestionali, ossia quelle che definiscono i criteri da seguire per perseguire gli obiettivi specificati ed effettuano il controllo del raggiungimento di tali obiettivi; attività operative, ossia quelle messe in atto secondo i criteri stabiliti. In tutti e 3 i casi le attività possono essere ulteriormente caratterizzate in base al tipo di decisioni da prendere all interno di esse: decisioni strutturate, in cui le regole per decidere sono completamente definite; decisioni semi-strutturate, in cui alcune regole sono determinate ma l esito della scelta necessita anche dell intervento umano; decisioni non-strutturate, in cui non esistono regole fissate e tutto è rimesso alla discrezionalità del decisore. Anche se potrebbe sembrare che ci sia una corrispondenza tra le tipologie di attività e le tipologie di decisioni secondo la quale alle attività operative corrispondono decisioni strutturate, alle attività gestionali decisioni semi-strutturate e alle attività direzionali decisioni non-strutturate, in realtà, per quanto ciò sia vero nella maggior parte dei casi, in ciascun livello delle attività si possono trovare decisioni con diverso grado di strutturazione. 26

27 Il sistema informativo aziendale SISTEMA INFORMATIVO GESTIONE DELLE INFORMAZIONI PROCESSI DI COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI ACQUISIZIONE RESTITUZIONE flussi di informazioni SERVIZI AZIENDALI SISTEMA AZIENDA Sistemi Informativi Aziendali Il sistema informativo aziendale Il sistema informativo è un sottosistema del sistema azienda; in altri termini rappresenta l insieme delle informazioni utilizzate, memorizzate, elaborate in una organizzazione per il perseguimento dei propri fini. Secondo l'approccio della teoria dei sistemi, è costituito da: una struttura organizzativa, che consiste nella definizione e nella disposizione delle unità organizzative che si preoccupano della gestione delle informazioni; un'insieme di risorse, di cui alcune sono un sottoinsieme delle risorse aziendali, fra le quali spicca la "risorsa informazione" che è il prodotto scambiato dal sistema informativo con altri sottosistemi aziendali; un insieme di attività di gestione delle risorse, fra i quali ci interessano in particolare le attività relative alla risorsa informazioni, che possono essere suddivisi in attività di acquisizione, di elaborazione e di restituzione delle informazioni. Sistemi Informativi Aziendali 27

28 In sintesi Un sistema informativo è costituito dall'insieme delle informazioni utilizzate, prodotte e trasformate da un'azienda (o più in generale da una qualsiasi entità astratta) durante l'esecuzione dei processi operativi, gestionali e direzionali, dalle modalità in cui esse sono gestite e dalle risorse, sia umane, sia tecnologiche, coinvolte. Sistemi Informativi Aziendali 28

29 La complessità In un ambiente sempre più dinamico come quello odierno, le imprese si trovano in una situazione di grande complessità gestionale. Inoltre è forte l'esigenza di dover gestire quantità sempre maggiori di informazioni in modo sempre più efficace, efficiente e tempestivo per poter rispondere ai continui cambiamenti del mercato e delle sue esigenze. È sempre più importante prendere decisioni velocemente richiede la possibilità di disporre di tutte le informazioni necessarie in tempi rapidi, il che è possibile solo se l'impresa è dotata di un sistema informativo in grado di rendere disponibili le informazioni in tempo reale. Sistemi Informativi Aziendali Importanza del Sistema Informativo Il sistema informativo aziendale rappresenta il vero e proprio sistema nervoso dell'azienda. Le tecnologie di gestione dell informazione offrono oggi grandi potenzialità: consentono alle aziende di controllare, pianificare e gestire in modo integrato tutte le attività, nonché di elaborare velocemente una maggiore quantità di dati ed informazioni di quanto fosse possibile in passato. Web based Information Systems 29

30 Il sistema informativo aziendale Il sistema informativo è "quindi un'insieme di persone, apparecchiature e procedure aziendali il cui compito è quello di produrre le informazioni che servono per operare nell'impresa e gestirla" (De Marco). E' facile comprendere che: la definizione del sistema informativo deve essere svolta coerentemente con quella del sistema aziendale nel suo complesso e, con particolare riguardo alla struttura organizzativa; le modifiche della struttura del sistema aziendale conducono ad una modifica della esecuzione delle attività aziendali e delle relative attività informative, e devono quindi essere seguite dalla modifica del sistema informativo. Sistemi Informativi Aziendali 30

31 Sistema Informatico È la parte del sistema informativo le cui informazioni sono raccolte, elaborate, archiviate, scambiate mediante l uso delle tecnologie della informazione e della comunicazione(ict: Information and Communication Technology). È l automazione del Sistema Informativo Cambia nel tempo con l evolvere della azienda e delle tecnologie. Informazione dato. Sistemi Informativi Aziendali Cos è un Sistema Informatico Gestione della risorsa informazione Utilizzo tecnologie Rispetto delle regole e degli obiettivi aziendali Gestione automatica della risorsa informazione e dei flussi di informazioni Sistema informativo basato su ICT (SI informatizzato) Sistemi Informativi Aziendali 31

32 Metodi, tecniche e strumenti Paradigma Object Oriented Unified Modeling Language: Use Cases diagram Interaction diagram Activity diagram Class diagram Rational Unified Process e Model Driven Architecture Sistemi Informativi Aziendali I metodi, le tecniche e gli strumenti a cui si fa riferimento in un numero piuttosto crescente di casi sono: il paradigma Object Oriented, sul quale si basano le attività dell intero ciclo di vita dei sistemi informativi; il linguaggio di modellazione Unified Modeling Language, comprendente Use Case Diagram, Interaction Diagram, Activity Diagram, Class Diagram e anche altri diagrammi; il Rational Unified Process e la Model Driven Architecture, metodologie che consentono la realizzazione di un applicazione software rispondente alle esigenze dell utente. 32

33 Architettura applicativa tipica Sistemi Informativi Aziendali Obiettivo Definire modelli di analisi e progettazione dei Sistemi Informativi basati sul Web Fornire modelli per analizzare il sistema azienda, i suoi Servizi e i suoi Casi d Uso Fornire modelli per la definizione del progetto informatico attraverso: Costrutti universali Tecniche ingegneristiche di modellazione Regole di project management Metodologia industriale Sistemi Informativi Aziendali 33

Università degli studi dell Aquila. Sistemi informativi aziendali 9 C.F.U.

Università degli studi dell Aquila. Sistemi informativi aziendali 9 C.F.U. Università degli studi dell Aquila Sistemi informativi aziendali 9 C.F.U. Ing. Gaetanino Paolone (gaetanino.paolone@univaq.it) Prof. Dr. Luciano Fratocchi (luciano.fratocchi@univaq.it) Contenuti (2 ore)

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo

25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Tecnologie dell informazione e controllo 2 Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale IT e coordinamento esterno IT e

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

Sistemi Informativi e Sistemi ERP Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO

Dettagli

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo

CAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo CAPITOLO 8 Tecnologie dell informazione e controllo Agenda Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale Sistemi di controllo a feedback IT e coordinamento

Dettagli

Sistemi informativi secondo prospettive combinate

Sistemi informativi secondo prospettive combinate Sistemi informativi secondo prospettive combinate direz acquisti direz produz. direz vendite processo acquisti produzione vendite INTEGRAZIONE TRA PROSPETTIVE Informazioni e attività sono condivise da

Dettagli

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi

Indice generale. OOA Analisi Orientata agli Oggetti. Introduzione. Analisi Indice generale OOA Analisi Orientata agli Oggetti Introduzione Analisi Metodi d' analisi Analisi funzionale Analisi del flusso dei dati Analisi delle informazioni Analisi Orientata agli Oggetti (OOA)

Dettagli

La gestione manageriale dei progetti

La gestione manageriale dei progetti PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Business Process Management

Business Process Management Business Process Management Comprendere, gestire, organizzare e migliorare i processi di business Caso di studio a cura della dott. Danzi Francesca e della prof. Cecilia Rossignoli 1 Business process Un

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

La Metodologia adottata nel Corso

La Metodologia adottata nel Corso La Metodologia adottata nel Corso 1 Mission Statement + Glossario + Lista Funzionalià 3 Descrizione 6 Funzionalità 2 Schema 4 Schema 5 concettuale Logico EA Relazionale Codice Transazioni In PL/SQL Schema

Dettagli

"FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00

FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore 19:00 Organizzazione scientifica a cura di AIIC in collaborazione con l'ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari "FONDAMENTI DI PROJECT MANAGEMENT" Cagliari 16 Maggio 2015 Dalle ore 14:00 alle ore

Dettagli

Cap.1 - L impresa come sistema

Cap.1 - L impresa come sistema Cap.1 - L impresa come sistema Indice: L impresa come sistema dinamico L impresa come sistema complesso e gerarchico La progettazione del sistema impresa Modelli organizzativi per la gestione Proprietà

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Corso formazione su Sistema di gestione della qualità. Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000

Corso formazione su Sistema di gestione della qualità. Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000 Corso formazione su Sistema di gestione della qualità Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000 Concetto di qualità La parola Qualità sta a significare l'insieme delle caratteristiche di un prodotto/servizio

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Per capire meglio l ambito di applicazione di un DWhouse consideriamo la piramide di Anthony, L. Direzionale. L. Manageriale. L.

Per capire meglio l ambito di applicazione di un DWhouse consideriamo la piramide di Anthony, L. Direzionale. L. Manageriale. L. DATA WAREHOUSE Un Dataware House può essere definito come una base di dati di database. In molte aziende ad esempio ci potrebbero essere molti DB, per effettuare ricerche di diverso tipo, in funzione del

Dettagli

La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione

La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione La reingegnerizzazione dei processi nella Pubblica Amministrazione Dott.ssa Teresa Caltabiano Area della Ricerca Catania, 15 luglio 2011 Agenda Il contesto di riferimento Le organizzazioni I processi Il

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita

Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fare Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fareretail è una soluzione di by www.fareretail.it fareretail fareretail è la soluzione definitiva per la Gestione dei Clienti e l Organizzazione

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE PRIMA PROVA SCRITTA DEL 22 giugno 2011 SETTORE DELL INFORMAZIONE Tema n. 1 Il candidato sviluppi un analisi critica e discuta

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Il modello informatico dei sistemi informativi aziendali: modello applicativo e modello tecnologico.

Il modello informatico dei sistemi informativi aziendali: modello applicativo e modello tecnologico. Titolo dell'insegnamento Sistemi Informativi Gestionali CFU 6 Struttura dell insegnamento 1) Lezione in aula virtuale 1: Introduzione al corso e spiegazione dei concetti di base dell informatica aziendale.

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING)

LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING) LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING) EVOLUZIONE DEFINIZIONI SISTEMI INFORMATIVI E SISTEMI ERP I SISTEMI TRADIZIONALI I SISTEMI AD INTEGRAZIONE DI CICLO I SISTEMI

Dettagli

Sistemi di supporto alle decisioni

Sistemi di supporto alle decisioni Sistemi di supporto alle decisioni Introduzione I sistemi di supporto alle decisioni, DSS (decision support system), sono strumenti informatici che utilizzano dati e modelli matematici a supporto del decision

Dettagli

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ

Dettagli

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti

Dettagli

Università degli Studi di Milano 16 gennaio 2007. Dipartimento Informatica e Comunicazione aula Beta

Università degli Studi di Milano 16 gennaio 2007. Dipartimento Informatica e Comunicazione aula Beta Università degli Studi di Milano 16 gennaio 2007 Dipartimento Informatica e Comunicazione aula Beta DICo: seminario 16/01/07 Reply Reply è una società di Consulenza, System Integration, Application Management

Dettagli

ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI

ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI Cos è un processo aziendale Processo come trasformazione (dal verbo procedere ) Processo aziendale: insieme di attività interdipendenti finalizzate a un obiettivo

Dettagli

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it Gabriella Calderisi - DigitPA 2 dicembre 2010 Dicembre 2010 Dominio.gov.it Cos è un dominio? Se Internet è una grande città, i

Dettagli

Danais s.r.l. Profilo Aziendale

Danais s.r.l. Profilo Aziendale Danais s.r.l. Profilo Aziendale Danais s.r.l. Marzo 2013 Indice Caratteri identificativi della società... 3 Gli ambiti di competenza... 3 Edilizia... 3 Mercati di riferimento... 4 Caratteristiche distintive...

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

AMMINISTRARE I PROCESSI

AMMINISTRARE I PROCESSI LE SOLUZIONI AXIOMA PER LE AZIENDE DI SERVIZI AMMINISTRARE I PROCESSI (ERP) Axioma Value Application Servizi Axioma, che dal 1979 offre prodotti software e servizi per le azienda italiane, presenta Axioma

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

1. BASI DI DATI: GENERALITÀ

1. BASI DI DATI: GENERALITÀ 1. BASI DI DATI: GENERALITÀ BASE DI DATI (DATABASE, DB) Raccolta di informazioni o dati strutturati, correlati tra loro in modo da risultare fruibili in maniera ottimale. Una base di dati è usualmente

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

Integrazione dei processi aziendali Sistemi ERP e CRM. Alice Pavarani

Integrazione dei processi aziendali Sistemi ERP e CRM. Alice Pavarani Integrazione dei processi aziendali Sistemi ERP e CRM Alice Pavarani Un ERP rappresenta la maggiore espressione dell inseparabilità tra business ed information technology: è un mega-package di applicazioni

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2014-2015 Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Strutture di dati: DB e DBMS DATO E INFORMAZIONE Dato: insieme

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

(6 CFU) Facoltà di Economia Laurea specialistica in Economia Aziendale. Prof. Crescenzio Gallo. a.a. 2005/2006

(6 CFU) Facoltà di Economia Laurea specialistica in Economia Aziendale. Prof. Crescenzio Gallo. a.a. 2005/2006 Corso di INFORMATICA AZIENDALE (6 CFU) Facoltà di Economia Laurea specialistica in Economia Aziendale a.a. 2005/2006 Prof. Crescenzio Gallo c.gallo@unifg gallo@unifg.itit Obiettivi del Corso Il corso si

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE

Dettagli

figure professionali software

figure professionali software Responsabilità del Program Manager Valuta la fattibilità tecnica delle opportunità di mercato connesse al programma; organizza la realizzazione del software in forma di progetti ed accorpa più progetti

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

I NUOVI ISTITUTI TECNICI Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito

Dettagli

Informatica e Telecomunicazioni

Informatica e Telecomunicazioni Informatica e Telecomunicazioni IL PROFILO DEL DIPLOMATO Il Diplomato in Informatica e Telecomunicazioni : 1. Ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell elaborazione dell informazione,

Dettagli

Programmazione e controllo

Programmazione e controllo Programmazione e controllo Capitolo 1 L attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi Un quadro di riferimento 1.a. I tratti caratteristici dell attività di direzione nelle imprese moderne

Dettagli

EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO. Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l.

EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO. Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l. EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l. «Competitività e Sostenibilità. Progetti e tecnologie al servizio

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La struttura plurifunzionale b) La struttura

Dettagli

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale Con il presente capitolo si chiude la presentazione delle basi teoriche della manutenzione. Si vogliono qui evidenziare alcune problematiche

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

Concetti di base di ingegneria del software

Concetti di base di ingegneria del software Concetti di base di ingegneria del software [Dalle dispense del corso «Ingegneria del software» del prof. A. Furfaro (UNICAL)] Principali qualità del software Correttezza Affidabilità Robustezza Efficienza

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

COMPETENZE IN ESITO (5 ANNO) ABILITA' CONOSCENZE

COMPETENZE IN ESITO (5 ANNO) ABILITA' CONOSCENZE MAPPA DELLE COMPETENZE a.s. 2014-2015 CODICE ASSE: tecnico-professionale QUINTO ANNO PT1 scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; Progettare e realizzare applicazioni

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Allegato 2 Modello offerta tecnica

Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Pagina 1 Sommario 1 PREMESSA... 3 1.1 Scopo del documento... 3 2 Architettura del nuovo sistema (Paragrafo 5 del capitolato)... 3 2.1 Requisiti generali della

Dettagli

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005)

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005) La Qualità secondo ISO Qualità è l insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite (UNI

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE CL. 5ATP - A.S. 2006/2007 L azienda e i suoi elementi PERSONE AZIENDA BENI ECONOMICI ORGANIZZAZIONE L azienda è un insieme di beni organizzati e coordinati dall imprenditore

Dettagli

Base di dati e sistemi informativi

Base di dati e sistemi informativi Base di dati e sistemi informativi Una base di dati è un insieme organizzato di dati opportunamente strutturato per lo svolgimento di determinate attività La base di dati è un elemento fondamentale per

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?

Dettagli

MODELLAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI. workflow 1

MODELLAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI. workflow 1 MODELLAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI workflow 1 I Processi Definizione: Un Processo è un insieme di attività elementari svolte per raggiungere un certo obiettivo Tipologie di processi: Processi Fisici es.

Dettagli

manifatturiera e per i servizi

manifatturiera e per i servizi CAPITOLO 7 Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi Agenda Tecnologia e core technology Processi core ed ausiliari Tecnologia e struttura organizzativa Tecnologia core manifatturiera

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA LA GESTIONE E VALUTAZIONE DEI CONTRATTI, PROGETTI E SERVIZI ICT NELLA PA

FORMAZIONE AVANZATA LA GESTIONE E VALUTAZIONE DEI CONTRATTI, PROGETTI E SERVIZI ICT NELLA PA FORMAZIONE AVANZATA LA GESTIONE E VALUTAZIONE DEI CONTRATTI, PROGETTI E SERVIZI ICT NELLA PA 1. Premessa Il nuovo Codice dell Amministrazione Digitale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 gennaio 2011

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

SISTEMI E RETI 4(2) 4(2) 4(2) caratteristiche funzionali

SISTEMI E RETI 4(2) 4(2) 4(2) caratteristiche funzionali CL AS SE INFORMATICA 6(3) 6(4) - 6(4) SISTEMI E RETI 4(2) 4(2) 4(2) TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI E DI TELECOMUNICAZIONI COMPETENZE 3 Essere in grado di sviluppare semplici applicazioni

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

La gestione della qualità nelle aziende aerospaziali

La gestione della qualità nelle aziende aerospaziali M Premessa La AS 9100 è una norma ampiamente adottata in campo aeronautico ed aerospaziale dalle maggiori aziende mondiali del settore, per la definizione, l utilizzo ed il controllo dei sistemi di gestione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli