L acquisizione del linguaggio. Sara Trovato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L acquisizione del linguaggio. Sara Trovato"

Transcript

1 L acquisizione del linguaggio Sara Trovato

2 Dopo questa lezione sapremo: 1. organizzare meglio un percorso di inglese per i bambini. 2. organizzare un percorso di italiano per i bambini stranieri. 3. affrontare i problemi dei bambini sordi. 4. studiare meglio le lingue per l università.

3 Socializzazione Trasmette: linguaggio o lingue abilità relazionali competenza emozionale norme comportamenti istituzioni 3

4 Un folle esperimento medioevale. La sua [ ] folle idea [di Federico II] era quella di scoprire che >po di linguaggio e che modi di parlare avrebbero avuto i bambini se fossero cresciu> senza che nessuno parlasse mai con loro. Allora ordinò alle nutrici e alle balie di alladare in bambini, di far loro il bagno e di lavarli, ma di non profferire sillaba né di parlare con loro perché voleva sapere se avrebbero parlato ebraico, cioè la lingua più an>ca, oppure greco o la>no o arabo, o forse la lingua dei genitori che li avevano procrea>. Ma si affannò invano, perché tuk i bambini morirono. Non riuscirono a vivere senza carezze, i visi lie> e le parole amorevoli delle loro nutrici. Salimbene de Adam da Parma ( ), contemporaneo di Federico II di Svevia, autore di una Cronica (1987: par )

5 I bambini selvaggi

6 Genie

7 Bambini selvaggi Per bambini selvaggi si intendono quei bambini che, per qualche ragione, sono vissu> in isolamento durante l infanzia. Si trada ovviamente di casi dramma>ci. Ques> bambini, a causa della loro condizione di isolamento, non sono sta> espos> al linguaggio durante la fase iniziale della loro vita e iniziano ad apprendere il linguaggio in una fase successiva.

8 Genie Il 4 novembre 1970, la polizia di Los Angeles prende in custodia una bambina di 13 anni, che sui giornali verrà chiamata Genie. Per tuda l infanzia, a par>re da 20 mesi, Genie è stata tenuta chiusa in una stanza dai genitori: di giorno legata a una sedia col vasino e di node stesa su un lekno chiuso in una gabbia di fil di ferro. A quanto pare, il padre di Genie aveva deciso che la bambina era severamente ritardata, dopo che un dodore aveva suggerito la possibilità di un leggero ritardo nello sviluppo quando la bambina aveva mesi. Per questa ragione, il padre aveva stabilito che dovesse essere rinchiusa in una stanza e aveva proibito alla madre e al fratello di parlarle. La madre di Genie era una persona debole, quasi cieca e il fratello era un bambino, e quindi avevano obbedito alle disposizioni del padre, tenendo Genie in isolamento fino a tredici anni, quando la madre era fuggita con lei. La madre si era poi presentata in un ufficio per chiedere un sussidio per persone cieche, un assistente sociale si era accorto che la bambina aveva qualcosa che non andava e aveva chiamato la polizia.

9 Genie Genie Susan Cur>ss (1977) Genie: a psycholinguis3c study of a modern- day "wild child" Boston, Academic Press Prof. Susan Cur>ss

10 Genie esce dall isolamento La storia di Genie è raccontata dalla linguista Susan Cur>ss in un libro del Quando Genie viene presa in custodia dalla polizia, benché abbia tredici anni, non è in grado di parlare (emede solo dei suoni infan>li). Il suo livello cogni>vo è quello di una bambina di 15 mesi. In seguito, un gruppo di psicologi, linguis> e terapis> si fa carico della sua educazione e di registrare i suoi progressi. In risposta alle terapie a cui viene sodoposta, le abilità cogni>ve non verbali di Genie migliorano visibilmente: nel giro di un anno e mezzo raggiungono quelle di una bambina di 6-8 anni. TuDavia, le sue capacità linguis>che non andranno mai oltre quelle di una bambina di 2 anni e mezzo (ad esempio, Genie dice marmellata comprare negozio invece di vogliamo comprare la marmellata al negozio.)

11 Chelsea Il caso di Chelsea è descrido da Susan Cur>ss in un ar>colo del La storia di Chelsea è diversa da quella di Genie (come Genie, il nome Chelsea `e uno pseudonimo). Chelsea è cresciuta in una famiglia normale, non è cresciuta segregata in una stanza come Genie. TuDavia, come Genie, è rimasta isolata dal punto di vista linguis>co. Chelsea è nata sorda da genitori uden>. I medici però non hanno riconosciuto la sua sordità hanno fado una diagnosi sbagliata: hanno dedo ai genitori che era affeda da ritardo mentale. La sordità di Chelsea è stata riconosciuta solo dopo mol> anni, e per questa ragione, Chelsea ha iniziato ad apprendere il linguaggio per la prima volta quando aveva già più di trent anni.

12 Chelsea esce dall isolamento linguis>co Dopo anni di studio, Chelsea ha fado dei grandi progressi dal punto di vista lessicale: in 9 anni ha imparato circa 2000 parole. TuDavia, le sue abilità gramma>cali sono rimaste molto limitate: dopo 12 anni di studio, le sue capacità di formare delle frasi sono rimaste quelle di una bambina di due anni e mezzo.

13 Frasi di Chelsea Orange Bill car in The woman is bus the going Daddy are be were to the work Cur>ss (1988: 372) The special talent of grammar acquisi>on in: L. Obler & D. Fein (eds.) The Excep3onal Brain: Neuropsychology of Talent and Special Abili3es. New York: Guilford.

14 Che cosa mancava a Victor, a Genie, a Chelsea? Il linguaggio arriva dall esterno o è parte della natura umana?

15 Natura o cultura? 15

16 Natura (componente innata) 16

17 Cultura (componente appresa) 17

18 Eric Lenneberg Il periodo critico" Lenneberg, E. (1967) " Biological Foundations of Language. " New York: Wiley. 18

19 Eric Lenneberg Esiste un periodo critico, che si " chiude con l adolescenza, oltre il " quale la lingua non si acquisisce più " spontaneamente, ma si deve " apprendere studiando. " Lenneberg, E. (1967) " Biological Foundations of Language. " New York: Wiley. 19

20 Noam Chomsky Innatismo" 20

21 Parti della linguistica: fonetica fonologia sintassi morfologia semantica pragmatica 21

22 L acquisizione del linguaggio si attiva con la prosodia Marina Nespor, Maria-Teresa Guasti and Anne Christophe (1996) Selecting word order: the Rhythmic Activation Principle. in: U. Kleinhenz (ed.) Interfaces in Phonology. Berlin. Akademie Verlag. pp

23 Distinguere tra lingue e linguaggio. La L1 si acquisisce naturalmente. La L2 non necessariamente si acquisisce, si può apprendere, ma l acquisizione è un percorso meno faticoso e più efficace.

24 E diverso insegnare le lingue a bambini e ad adulti?

25 Parlanti estremamente colti in L2, professori e autori di libri, che scrivevano regolarmente in francese, ma che avevano appreso il francese come L2 dopo il periodo critico, ottennero risultati di 2 deviazioni standard sotto la media dei parlanti nativi in misure di sintassi e capacità di parafrasi Coppieters, R. (1987). Competence differences between native and non-native speakers. Language, 63,

26 Stephen Krashen Distinguere tra acquisizione e apprendimento condizioni " per l acquisizione della L2:" input comprensibile " o dialogico (A1, A2, B1) " o free voluntary reading (B2, C1, C2)" filtro affettivo" attivazione del monitore solo se " " " " "strettamente necessario"

27 Il bilinguismo"

28 " le competenze cognitive acquisite con il linguaggio (la L1) si trasmettono " " "alle altre lingue L2." " " " " " " " " " " "quali competenze?" " " " " " " " "la teoria della mente, " " " " " " " " "le competenze logiche, " " " " " " " " "l astrazione, " 28

29 Wright Tropp (2005) Bambini da scuola dell infanzia -> a seconda classe della primaria. Letteratura precedente diceva che: white children mostrano preferenza per white children. 1. li valutano positivamente più spesso 2. li trovano più simili a se stessi, 3. li selezionano di più tra i loro amici. tre situazioni per l esperimento: classi a predominanza white lezioni in inglese classi miste, white + latinos lezioni in inglese classi miste, white + latinos double immersion inglese + spagnolo

30 Wright Tropp (2005) fornite foto di bambini white e latinos ai bambini white (gruppo maggioritario) poste varie domande del tipo: chi ti rassomiglia di più? di chi vorresti essere amico?

31 Sentirsi somiglianti: Wright Tropp (2005)

32 lavoro di gruppo: disegniamo un grafico o una tabella adeguati a fornire con un rapido colpo d occhio i risultati di Wright e Tropp (2005) quanto al desiderio di avere ragazzi white e latinos per amici

33 Lavoro di gruppo Costruisco dei diagrammi di flusso per illustrare: 1) l acquisizione della L1 2) le condizioni ottimali di insegnamento della L2 3) effetti cognitivi e sociali del bilinguismo

34 Ricapitolando 1. La facoltà del linguaggio è innata, ma dall esterno arrivano 2. Distinguiamo tra acquisizione e apprendimento. 3. Acquisizione della L1 dipende da della L2 dipende da

35 Esercitazione Sei la dirigente di una scuola dell infanzia / di una scuola primaria. Il territorio in cui si inserisce la tua scuola fa sì che si iscrivano un buon 20% di bambini stranieri nella tua scuola. Di questi, almeno il 15% parlano la stessa lingua straniera. Usi le tue conoscenze linguistiche e sociologiche per prendere una decisione sul loro inserimento. (Bilinguismo? Acquisizione precoce di altre lingue straniere? Altre idee? Decidi tu!). Per avviare una sperimentazione, devi stendere un progetto per l amministrazione. 35

36 Abdelilah-Bauer Barbara, (2008) Il bambino bilingue. Crescere parlando più di una lingua, Raffaello Cortina Editore, Milano. 36

37 Sociolinguistica William Labov - Excuse me, where are women s shoes? - Fourth Floor. - Excuse me? - Excuse me, what floor is this? - Fourth Floor. - Excuse me? 37

38 Sociolinguistica e bambini 38

39 Il modello dei bambini sono gli altri bambini della stessa età o poco più grandi. Se questi altri bambini parlano diversamente dai propri genitori, il bambino in questione parlerà piuttosto come i pari che come il genitore. Hockett ha parlato di selezione per età : le parole vengono scelte e adoperate da individui di una certa età, i quali poi, crescendo, smettono di servirsene. I bambini piccoli sono estremamente conservatori (al contrario degli adolescenti!) ciò che più gli interessa è essere uguali ai bambini più grandi. Un altro elemento di questa conservazione, sta nel fatto che la lingua dei bambini delle elementari è piena di forme arcaiche che venivano usate dai loro coetanei secoli fa come nelle conte, nelle canzoncine per saltare, le filastrocche, i nomi per i giochi da cortile. HockeD, C.- F. (1950) Age- Grading and Linguis>c Con>nuity, in Language, 26, pp Richard Hudson (1980) Sociolinguis3ca, Il Mulino, Bologna, pp

40 E stato anche documentato che i bambini neri americani usano forme arcaiche che facevano parte del creolo, cioè della prima contaminazione del parlare degli schiavi neri con l inglese americano. Dillard, J.-L. (1971) The Creolist and the Study of Negro Non- Standard Dialects in the Continental United States, in Hymes (1971) Pidginization and Creolization of Language, Cambridge, Cambridge University Press, pp

41 I bambini piccoli sanno recitare una gamma di ruoli, facendo scelte linguistiche appropriate al ruolo. I bambini possono fare il medico, fare il cow boy, fare il neonato. Quando i bambini fanno il neonato, cioè assumono il ruolo di neonato, parlano come un neonato, non si tratta di un residuo della prima infanzia, ma di una crescente consapevolezza sociale di come si comportano gli altri. Una prova di ciò è il fatto che man mano che crescono, i bambini fanno il neonato sempre meglio. Barko Gleason, J. (1973) Code Switching in Children s language in T.E. Moore, Cognitive Development and the Acquisition of Language. London, Academic Press, pp

42 Un esperimento è stato fatto con bambini dai 3 ai 5 anni. Sono stati registrati mentre parlavano a diversi tipi di ascoltatori: adulti, pari, bambini piccoli e bambole (bambole tipo neonato). Il loro modo di parlare era diverso. Parlando con gli adulti e i pari era più complesso che parlando con i bambini piccoli e con le bambole, quando veniva semplificato. Il tipo di discorso rivolto alle bambole era simile a quello rivolto al bambino piccolo, e questo mostra che non è necessaria la risposta che si riceve dall interlocutore (perché come è ovvio le bambole non rispondevano) per cambiare il registro del discorso. Sachs, J. Devin, J. (1976) Young Children s use of Age-Appropriate Speech Styles in Social Interaction and Role-Playing, Journal of Child Language, 3, pp

43 Ricapitolando 1. La facoltà del linguaggio è innata, ma dall esterno arrivano 2. Distinguiamo tra acquisizione e apprendimento. 3. Acquisizione della L1 dipende da della L2 dipende da 4. Caratteristiche sociolinguistiche delle produzioni dei bambini.

44 Esercitazione: come insegno le lingue ai bambini? Come faccio a: 1. organizzare meglio un percorso di inglese per i bambini. 2. organizzare un percorso di italiano per i bambini stranieri. 3. affrontare i problemi dei bambini sordi. 4. studiare meglio le lingue per l università.

La socializzazione: il linguaggio

La socializzazione: il linguaggio La socializzazione: il linguaggio Gennaro Chierchia (1997) Semantica, Il Mulino, Bologna (pp.17-23) 1 Brain storming: lavoriamo in gruppo 1. in quali circostanze, le lingue e il linguaggio sono in gioco

Dettagli

La socializzazione: il linguaggio

La socializzazione: il linguaggio La socializzazione: il linguaggio Gennaro Chierchia (1997) Semantica, Il Mulino, Bologna (pp.17-23) 1 Socializzazione Trasmette: linguaggio o lingue abilità relazionali competenza emozionale norme comportamenti

Dettagli

La socializzazione: il linguaggio

La socializzazione: il linguaggio La socializzazione: il linguaggio Sara Trovato (2013) Insegno in segni, Cortina: Milano 1 Dopo questa lezione sapremo: 1. organizzare meglio un percorso di inglese per i bambini. 2. organizzare un percorso

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli (2004) Elementi di sociologia Il Mulino, Bologna. Cap. IV. Cultura, linguaggio e comunicazione Paragrafi: 1, 2, 3, 4 e 5.

Bagnasco, Barbagli, Cavalli (2004) Elementi di sociologia Il Mulino, Bologna. Cap. IV. Cultura, linguaggio e comunicazione Paragrafi: 1, 2, 3, 4 e 5. Bagnasco, Barbagli, Cavalli (2004) Elementi di sociologia Il Mulino, Bologna. Cap. IV. Cultura, linguaggio e comunicazione Paragrafi: 1, 2, 3, 4 e 5. 1 E. Lenneberg Il periodo critico Lenneberg, E. (1967)

Dettagli

La socializzazione. Maurizio Ghisleni, Roberto Moscati (2001) Che cos è la socializzazione Carocci

La socializzazione. Maurizio Ghisleni, Roberto Moscati (2001) Che cos è la socializzazione Carocci La socializzazione Maurizio Ghisleni, Roberto Moscati (2001) Che cos è la socializzazione Carocci 1 La socializzazione è il modo in cui la società si cura, attraverso vari canali, di trasmettere ai suoi

Dettagli

Leprotto Bisestile: Comincia dal principio! Cappellaio Matto: Sì! E quando arrivi alla fine, fermati!

Leprotto Bisestile: Comincia dal principio! Cappellaio Matto: Sì! E quando arrivi alla fine, fermati! Leprotto Bisestile: Comincia dal principio! Cappellaio Matto: Sì! E quando arrivi alla fine, fermati! La socializzazione Maurizio Ghisleni, Roberto Moscati (2001) Che cos è la socializzazione Roma: Carocci

Dettagli

Leprotto Bisestile: Comincia dal principio! Cappellaio Matto: Sì! E quando arrivi alla fine, fermati!

Leprotto Bisestile: Comincia dal principio! Cappellaio Matto: Sì! E quando arrivi alla fine, fermati! Leprotto Bisestile: Comincia dal principio! Cappellaio Matto: Sì! E quando arrivi alla fine, fermati! La socializzazione Maurizio Ghisleni, Roberto Moscati (2001) Che cos è la socializzazione Roma: Carocci

Dettagli

Perché hanno luogo le disuguaglianze di opportunità in ambito educativo?

Perché hanno luogo le disuguaglianze di opportunità in ambito educativo? Perché hanno luogo le disuguaglianze di opportunità in ambito educativo? Spiegare la variabilità nei test OCSE-Pisa non più di 10% della variabilità dovuto a differenze tra paesi 35% circa dovuto a differenze

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE PREMESSA Il Curricolo di lingua straniera attualmente in uso nel nostro circolo è stato elaborato tenendo presenti le indicazioni del Progetto

Dettagli

Indice. 2 Parliamo una lingua o un linguaggio? 17 L hardware e il software della nostra capacità linguistica Nicola grandi

Indice. 2 Parliamo una lingua o un linguaggio? 17 L hardware e il software della nostra capacità linguistica Nicola grandi Indice Per Tullio De Mauro 9 A mo di prefazione 1 La linguistica, questa sconosciuta! 11 Perché il linguista non è una persona che parla molte lingue (e neppure un Grammar Nazi!) Nicola grandi & Francesca

Dettagli

Apprendere una seconda lingua

Apprendere una seconda lingua Apprendere una seconda lingua I bisogni linguistici degli alunni immigrati Acquisire l'italiano Mantenere la lingua materna Mantenere la lingua materna Facilita l'acquisizione della seconda lingua Facilita

Dettagli

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.

Dettagli

La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro

La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro Luciano Mariani Convegno «Insegnamento delle lingue straniere in Italia tra passato e presente (1970-2015)» Università

Dettagli

Bilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco

Bilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco Bilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco Imparare tanti suoni diversi attraverso il gioco. Nei primi mesi di vita, i bambini hanno una naturale predisposizione

Dettagli

Ne esistono diverse e spesso contrastanti

Ne esistono diverse e spesso contrastanti Ne esistono diverse e spesso contrastanti Una persona che nella quotidianità usa due o più lingue (Grosjean 1989) Chi ha competenze, anche minime, nelle due diverse lingue, in comprensione e/o produzione

Dettagli

STUDIARE IN ITALIANO L2

STUDIARE IN ITALIANO L2 STUDIARE IN ITALIANO L2 Metodologie ed attività per supportare l apprendimento Cristina ONESTI (Università di Torino) 9-10-11 novembre 2015 Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri

Dettagli

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA Claudia Casadio PRIMA LEZIONE Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva Tre ambiti scientifici Logica Studia i processi in base a cui traiamo inferenze a partire dalle nostre

Dettagli

BILINGUISMO E SORDITÀ

BILINGUISMO E SORDITÀ BILINGUISMO E SORDITÀ 1 Pietro Celo Unimib-Unibo COS È IL BILINGUISMO? Essere bilingue significa utilizzare due o più lingue quotidianamente e non conoscere perfettamente due o più lingue come molti ancora

Dettagli

Bilinguismo e Educazione Bilingue Speciale: strategie per crescere con più lingue a casa e a scuola

Bilinguismo e Educazione Bilingue Speciale: strategie per crescere con più lingue a casa e a scuola Bilinguismo e Educazione Bilingue Speciale: strategie per crescere con più lingue a casa e a scuola Jessica Cancila, Linguista (PhD) Pisa, 28 Marzo 2015 Di cosa parliamo oggi 1- Tante lingue perché? -

Dettagli

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Corso di Laurea in Logopedia

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Corso di Laurea in Logopedia Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Logopedia La Valutazione del Disturbo Specifico di Linguaggio in condizione di Bilinguismo La Situazione

Dettagli

Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo. Relatrice: Maria Angela Berton

Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo. Relatrice: Maria Angela Berton Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo Relatrice: Maria Angela Berton IL LINGUAGGIO VERBALE E UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE COME SI

Dettagli

La personalità del sordo

La personalità del sordo La personalità del sordo La struttura psicologica del sordo è legata ad alcune variabili -ambiente familiare -grado di sordità -età di insorgenza della stessa -contesto socio-culturale di riferimento -presenza

Dettagli

POTENZIAMENTO GRAMMATICA E LESSICO. Dott.ssa Renata Salvadorini IRCCS Stella Maris Calambrone - Pisa Con la partecipazione di:

POTENZIAMENTO GRAMMATICA E LESSICO. Dott.ssa Renata Salvadorini IRCCS Stella Maris Calambrone - Pisa Con la partecipazione di: POTENZIAMENTO GRAMMATICA E LESSICO Dott.ssa Renata Salvadorini IRCCS Stella Maris Calambrone - Pisa Con la partecipazione di: LESSICO Il lessico o vocabolario è il complesso delle parole che appartengono

Dettagli

014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria

014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria T4 T4 014 301 Filosofia e teoria 014 301 8 Scuole, teorie, metodologie 014 301 82 Linguistica formale Notazione 01 dalla Tavola 1 come di seguito modificata Da non usare per scuole e teorie semantiche;

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Scuole Paritarie e Case Vacanza Civico Polo Scolastico Alessandro Manzoni COD. Progr.Prev. Data: 05/11/2014 PAGINA: 1 Revisione: Rev.2 PROGRAMMA PREVENTIVO

Dettagli

LINGUISTICA TEORICA, APPLICATA E DELLE LINGUE MODERNE Classe LM-39

LINGUISTICA TEORICA, APPLICATA E DELLE LINGUE MODERNE Classe LM-39 TOTALE 0 CFU LINGUISTICA TEORICA, APPLICATA E DELLE LINGUE MODERNE Classe LM-39 (CDS 05409-1213 ordinamento 2012 - Regolamento 2013 ) I programmi degli insegnamenti, i relativi titolari e le modalità di

Dettagli

LA LINGUA PER STUDIARE

LA LINGUA PER STUDIARE LA LINGUA PER STUDIARE L'apprendimento della lingua astratta, della lingua delle discipline, rappresenta un salto qualitativo profondo, molto importante è una parte della competenza linguistica che va

Dettagli

Cerchiamo di capire che cosa questo significa

Cerchiamo di capire che cosa questo significa http://filosofia.dipafilo.unimi.it/~paganini/index.html A tutti appare chiaro che Quando leggiamo una frase ambigua facciamo molto fatica a cogliere l ambiguità, noi leggiamo la frase in base a una certa

Dettagli

Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling SERVIZI PER LE SCUOLE

Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling SERVIZI PER LE SCUOLE Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI Formazione linguistica Corsi di inglese e spagnolo per il raggiungimento del

Dettagli

Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa

Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Carchio Psicologa Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa Buon giorno a tutti! Vi ricordate di noi?! Siamo Carla e Luigi e questo è il nostro bambino Fabio! Beh ora è cresciuto

Dettagli

Linguistica Generale. Docente: Paola Monachesi. Contents First Last Prev Next

Linguistica Generale. Docente: Paola Monachesi. Contents First Last Prev Next Linguistica Generale Docente: Paola Monachesi Contents 1 La linguistica e i suoi settori............................... 3 2 La grammatica come mezzo per rappresentare la competenza linguistica...............................................

Dettagli

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE: - elementi della comunicazione o mittente, messaggio, ricevente o la pragmatica della comunicazione - fattori di inefficacie

Dettagli

CLIL: apprendere la lingua apprendere la disciplina

CLIL: apprendere la lingua apprendere la disciplina Pisa, 15 dicembre 2011 CLIL: apprendere la lingua apprendere la disciplina 1 apprendimento della lingua acquisizione della lingua sapere e saper fare disciplinare saper fare linguistico pensiero critico

Dettagli

LE ESPRESSIONI. Espressioni

LE ESPRESSIONI. Espressioni VI LE ESPRESSIONI Le difficoltà di alcuni bambini nel leggere derivano dalla scarsa confidenza col fare ipotesi su quanto è implicito in ciò che leggono. Insegnare ai bambini a contare sulla propria conoscenza

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici)

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici) CURRICOLO DI INGLESE CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA Comprendere ciò che viene detto, letto o narrato da altri. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE 1.a Comprendere istruzioni e Nucleo 1: ASCOLTO ( Listening)

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN LINGUISTICA TEORICA, APPLICATA E DELLE LINGUE MODERNE D.M.270/2004 Classe LM-39 (CDS 05409-1414 ordinamento 2014 - Regolamento 2014 ) PER ISCRITTI

Dettagli

1 Introduzione e definizione

1 Introduzione e definizione INSEGNAMENTO DI DIDATTICA GENERALE I LEZIONE I INTRODUZIONE ALLA DIDATTICA PROF. ACHILLE M. NOTTI Indice 1 Introduzione e definizione --------------------------------------------------------------------------------3

Dettagli

Educazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa

Educazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 38023 CLES Tutti gli indirizzi Anno scolastico Disciplina: Lingua e letteratura italiana CLASSE 1 1. comunicare e interagire verbalmente in contesti di varia natura

Dettagli

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA

PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti

Dettagli

Let s play English! Progetto di avviamento all apprendimento della lingua inglese per bambini dai 12 ai 36 mesi

Let s play English! Progetto di avviamento all apprendimento della lingua inglese per bambini dai 12 ai 36 mesi Let s play English! Progetto di avviamento all apprendimento della lingua inglese per bambini dai 12 ai 36 mesi Lisa Tognon Nido Integrato Sacro Cuore, Carpanedo di Albignasego, PADOVA Lisa Tognon Email:

Dettagli

Teorie sull acquisizione del linguaggio

Teorie sull acquisizione del linguaggio Teorie sull acquisizione del linguaggio I principali problemi intorno al linguaggio sono: 1. Ruolo dei fattori genetici e di quelli ambientali 2. Rapporti tra il linguaggio e il pensiero/cognizione 3.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN LINGUISTICA TEORICA, APPLICATA E DELLE LINGUE MODERNE D.M.270/2004 Classe LM-39 (CDS 05409-1213 ordinamento 2012 - Regolamento 2013 ) PER ISCRITTI

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche triennale

Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche triennale Insegnamento Livello e corso di studio Psicologia dello Sviluppo Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche triennale Settore scientifico disciplinare (SSD) M/PSI- 04 Anno di corso 1 Numero totale

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO a. s. 2016/2017. P. D. P./N.A.I. Alunno/a non italofono/a

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO a. s. 2016/2017. P. D. P./N.A.I. Alunno/a non italofono/a SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO a. s. 016/017 P. D. P./N.A.I. Alunno/a non italofono/a Plesso:... Cognome Nome Data e luogo di nascita Nazionalità Arrivo in Italia Residenza Madre lingua Altre lingue Lingua

Dettagli

Dizionario di didattica Concetti e dimensioni operative. Voce: Conoscenze. Pedagogia generale 1 Prof. Giuliana Sandrone

Dizionario di didattica Concetti e dimensioni operative. Voce: Conoscenze. Pedagogia generale 1 Prof. Giuliana Sandrone Dizionario di didattica Concetti e dimensioni operative Voce: Conoscenze Pedagogia generale 1 Prof. Giuliana Sandrone 1 1. Definizione concettuale del termine Il sostantivo «conoscenza» è riconducibile

Dettagli

LA GRAMMATICA PEDAGOGICA

LA GRAMMATICA PEDAGOGICA LA GRAMMATICA PEDAGOGICA Convegno Il primo passo Torino, 8 aprile 2014 Franca Bosc, Università degli Studi di Milano Nozioni di Lingua e Grammatica : Sistemi logico formali che offrono concettualizzazioni

Dettagli

Insegnare la pragmatica in (italiano) L2

Insegnare la pragmatica in (italiano) L2 Insegnare la pragmatica in (italiano) L2 indice O Che cosa c è da imparare O Perché è opportuno insegnare la pragmatica O Perché insegnare la pragmatica è più complicato che insegnare la grammatica 2 I

Dettagli

1 IO -PERSONA. Nella costruzione dell amore Il mio corpo cambia e si costruisce la mia identità

1 IO -PERSONA. Nella costruzione dell amore Il mio corpo cambia e si costruisce la mia identità Nella costruzione dell amore Il mio corpo cambia e si costruisce la mia identità Quand ero bambino, parlavo da bambino ( ) Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l ho abbandonato 1 Cor 13,11 1 Nella

Dettagli

I.C VANVITELLI CASERTA PROGETTO ORIENTAMENTO 2015/16

I.C VANVITELLI CASERTA PROGETTO ORIENTAMENTO 2015/16 I.C VANVITELLI CASERTA PROGETTO ORIENTAMENTO 2015/16 ORIENTIAMO..CI FASI DEL PROGETTO Somministrazione questionario on line in ingresso Riunione genitori-alunni delle classi terze Presentazione del progetto

Dettagli

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO Pagina 1 di 5 DIPARTIMENTO CLASSE INDIRIZZO FRANCESE PRIMO BIENNIO LINGUISTICO SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE) OBIETTIVI IN TERMINI DI: COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE E ATTIVITÀ COMPETENZA ABILITÀ

Dettagli

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico Parte Prima Cosa sono le scienze umane Il sapere antropologico PRIMA tappa / Che cos è l antropologia culturale............................................. 4 SECONDA tappa / I metodi dell antropologia

Dettagli

Sperimentazione Scienze/Inglese ANNO SCOLASTICO 2015/16

Sperimentazione Scienze/Inglese ANNO SCOLASTICO 2015/16 ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE CREMASCO Misure di accompagnamento per l attuazione delle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell Infanzia e del primo ciclo e avvio alla Certificazione delle Competenze

Dettagli

Patologia del linguaggio in età evolutiva

Patologia del linguaggio in età evolutiva Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi

Dettagli

CONVEGNO INTERNAZIONALE

CONVEGNO INTERNAZIONALE UNIVERSITY OF SS. CYRIL AND METHODIUS FACULTY OF PHILOLOGY BLAŽE KONESKI CONVEGNO INTERNAZIONALE LA VALUTAZIONE NELL INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO DELLE LINGUE E LETTERATURE STRANIERE Skopje 12 SETTEMBRE

Dettagli

INDICE Premessa 6 titolo durata pagina Prima parte 1. L Europa 1,18 11 2. Italiani e fast food 1,26 12 3. Oroscopo 1,28 13 4. Moda e arte 1,20 14 5. La sai l ultima? 1,37 16 6. Alberto Sordi e la pasta

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI PROGRAMMAZIONE DI. SEZIONE A : SINTESI INSEGNANTE: CLASSE CLASSE 1CM COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO DEL PRIMO BIENNIO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

Dettagli

Corso di laurea in Scienze sociali per il Governo, l'organizzazione e le Risorse Umane

Corso di laurea in Scienze sociali per il Governo, l'organizzazione e le Risorse Umane 1 Corso di laurea in Scienze sociali per il Governo, l'organizzazione e le Risorse Umane Modalità per la richiesta di approvazione del piano di studi individuale Gli studenti che abbiano acquisito almeno

Dettagli

Indice. 1. Pittogrammi e ideogrammi Ilogogrammi 35. Premessa 11. Le origini del linguaggio 13. II. Gli animali e il linguaggio umano 21

Indice. 1. Pittogrammi e ideogrammi Ilogogrammi 35. Premessa 11. Le origini del linguaggio 13. II. Gli animali e il linguaggio umano 21 Indice Premessa 11 Le origini del linguaggio 13 1. L'origine divina 13 2. La teoria dei suoni naturali 14 3. La teoria dell'adattamento fisico 15 4. Denti, labbra, bocca, laringe e faringe 16 5. Il cervello

Dettagli

Discipline e competenze

Discipline e competenze Discipline e competenze Per assistenza è possibile contattare lo staff Pearson scrivendo al seguente indirizzo e-mail: formazione.online@pearson.it oppure chiamando il numero : 0332.802251 Per la didattica

Dettagli

I.U.M. ACADEMY SCHOOL

I.U.M. ACADEMY SCHOOL Corso di Laurea Triennale in Mediazione Linguistica I.U.M. ACADEMY SCHOOL Scuola Superiore Mediatori Linguistici di Napoli Il corso di Laurea in Mediazione Linguistica per Interpreti e Traduttori La Scuola

Dettagli

Scienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento

Scienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento Cosa farò da grande? A cura di: Prof.ssa Filomena De Lumè, associato Psicologia dello sviluppo Dott.ssa Francesca Borgia, laurea in Metodologia dell Intervento Psicologico Dott.ssa Arianna Mignozzi, laurea

Dettagli

LeggiAmo. Progetto curricolare I.C. 3 Gadda - Scuola Primaria San Gaetano. Classe IV Sezione B Insegnante Chiara Arditi

LeggiAmo. Progetto curricolare I.C. 3 Gadda - Scuola Primaria San Gaetano. Classe IV Sezione B Insegnante Chiara Arditi LeggiAmo Progetto curricolare I.C. 3 Gadda - Scuola Primaria San Gaetano Classe IV Sezione B Insegnante Chiara Arditi Progetto curricolare I.C. 3 Gadda - Scuola Primaria San Gaetano Classe IV Sezione

Dettagli

L attenzione dei bambini dipende dalla lingua usata dall adulto Hanna Marno

L attenzione dei bambini dipende dalla lingua usata dall adulto Hanna Marno L attenzione dei bambini dipende dalla lingua usata dall adulto In questo studio eravamo curiosi di capire se i bambini sono selettivi nel prestare attenzione a parlanti di lingue diverse nel proprio ambiente.

Dettagli

Curricolo di Lingua Inglese Programmazione di Classe Prima

Curricolo di Lingua Inglese Programmazione di Classe Prima Curricolo di Lingua Inglese 2013-2014 1. Classe Prima 2. Classe Seconda 3. Classe Terza 4. Classe Quarta 5. Classe Quinta Programmazione di Classe Prima TEMPI D ATTUAZIONE DELL INTERVENTO: Interventi di

Dettagli

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione

Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2007 Capitolo VI. Identità e socializzazione. Identità e socializzazione Identità e socializzazione 1 Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. È necessario, quindi, che essa disponga di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte del patrimonio

Dettagli

Menu Il cervello bayesiano Come apprende il cervello? Il cervello computazionale : il senso del numero La teoria del riciclaggio neuronale Il modello del codice triplo Spunti, in breve Modelli della

Dettagli

SOCIOLINGUISTICA (Primo e secondo periodo) Prof. Piera Molinelli. Codici Modulo A: 3048 Modulo B: MODULO A (primo periodo) Codice: 3048

SOCIOLINGUISTICA (Primo e secondo periodo) Prof. Piera Molinelli. Codici Modulo A: 3048 Modulo B: MODULO A (primo periodo) Codice: 3048 1 SOCIOLINGUISTICA (Primo e secondo periodo) Prof. Piera Molinelli Codici Modulo A: 3048 Modulo B: 3448 MODULO A (primo periodo) Codice: 3048 Durata: 30 ore Crediti formativi: 5 Programma: Problemi e metodi

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;

Dettagli

Si può fare un riassunto in matematica?

Si può fare un riassunto in matematica? Si può fare un riassunto in matematica? Livello scolare: 1 biennio Abilità Esprimersi nel linguaggio naturale con coerenza e proprietà. Usare, in varie situazioni, linguaggi simbolici. Analizzare semplici

Dettagli

FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE ANNO ACCADEMICO 2016/2017

FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE ANNO ACCADEMICO 2016/2017 FACOLTA DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE ANNO ACCADEMICO 2016/2017 Le date d esame confermate sono pubblicate all interno del proprio corso in piattaforma, cliccando sul bottone "Servizi di Segreteria a seguire

Dettagli

La lingua dell autonomia e del successo

La lingua dell autonomia e del successo La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa

Dettagli

CURRICOLO DI LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA Annoscolastico

CURRICOLO DI LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA Annoscolastico CLASSE I CURRICOLO DI LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA Annoscolastico2016-17 Leggere rispettando i suoni e Nucleo1: - Linguaggio inerente: i numeri, i colori, oggetti scolastici, la famiglia, animali domestici.

Dettagli

La comunicazione come processo sociale

La comunicazione come processo sociale ~ ISTITUZIONI @ DI PSICOLOGIA La comunicazione come processo sociale di Pio E. Ricci Bitti e Bruna Zani il Mulino Istituto Universitario Architettura Venezia so 594 Servizio Bibliografico Audiovisivo e

Dettagli

verso l esame di stato scuola secondaria di primo grado

verso l esame di stato scuola secondaria di primo grado verso l esame di stato scuola secondaria di primo grado PROVA DI ITALIANO Comprensione della lettura Scuola..................................................................................................................................................

Dettagli

PROGETTO LINGUE. Coordinatore: MARCHETTI CLOTILDE

PROGETTO LINGUE. Coordinatore: MARCHETTI CLOTILDE PROGETTO LINGUE Coordinatore: MARCHETTI CLOTILDE Premessa L insegnamento di una prima e/o seconda lingua europea è finalizzato all arricchimento dello sviluppo cognitivo attraverso un nuovo strumento di

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo

Dettagli

Sperimentazione Scienze/Inglese ANNO SCOLASTICO 2015/16

Sperimentazione Scienze/Inglese ANNO SCOLASTICO 2015/16 ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE CREMASCO Misure di accompagnamento per l attuazione delle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell Infanzia e del primo ciclo e avvio alla Certificazione delle Competenze

Dettagli

Mason, Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione, Il Mulino, Capitolo VI.

Mason, Psicologia dell'apprendimento e dell'istruzione, Il Mulino, Capitolo VI. Capitolo VI. APPRENDERE STRATEGIE E ABILITÀ: METACOGNIZONE, COMPRENSIONE E PRODUZIONE DEL TESTO 1 Evoluzione per: esperienze sviluppo delle abilità meta cognitive. 2 Cosa è la metacognizione? E la metacomprensione?

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INGLESE CLASSE1^ INGLESE CLASSE1^ SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Ascolto orale) Parlato (produzione e interazione orale) Lettura

Dettagli

Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior)

Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior) Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior) 18 Maggio 2016 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Supervisor EIP (Early Intervention Program) INTERVENTO

Dettagli

FACOLTÀ DI FILOSOFIA FILOSOFICHE

FACOLTÀ DI FILOSOFIA FILOSOFICHE FACOLTÀ DI FILOSOFIA Corso di Laurea MAGISTRALE in SCIENZE FILOSOFICHE PRESENTAZIONE La Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche propone un percorso formativo del tutto innovativo nel panorama universitario

Dettagli

Federica Viscusi. Francesca Alloatti.

Federica Viscusi. Francesca Alloatti. !! Flip teaching in un! Istituto professionale!! L esperienza dell I.I.S. Bosso Monti di Torino! Francesca Alloatti francesca@bagnasco.net Federica Viscusi fede.viscusi@gmail.com La nostra esperienza 0-

Dettagli

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO

Dettagli

PER PARLARE IL BAMBINO APPRENDE:

PER PARLARE IL BAMBINO APPRENDE: PER PARLARE IL BAMBINO APPRENDE: Vengono definiti come specifici quei disturbi del linguaggio che sono selettivi e cioè che compromettono lo sviluppo del linguaggio in assenza di un problema neurologico,

Dettagli

Questionario della storia linguistica. (Versione 2.0, 2013) Veda per uso online e crediti

Questionario della storia linguistica. (Versione 2.0, 2013) Veda  per uso online e crediti Questionario della storia linguistica (Versione 2.0, 2013) Veda http://blclab.org per uso online e crediti Per favore, compili i seguenti dati Nome: E-mail: Telefono: Per favore, risponda alle seguenti

Dettagli

Prerequisiti linguistici e scrittura

Prerequisiti linguistici e scrittura Prerequisiti linguistici e scrittura Paola Viterbori Polo Bozzo Università di Genova Scrittura come attività complessa Codifica (Alfabetizzazione o Literacy) Attività linguistica di trasformazione del

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO PER UNITA DI APPRENDIMENTO

PROGRAMMA SVOLTO PER UNITA DI APPRENDIMENTO CLASSI IIE PROGRAMMA SVOLTO PER UNITA DI APPRENDIMENTO STARTER UNITA INTRODUTTIVA Chiedere e dare informazioni personali Parlare di nazionalità Capire l inglese in classe Verbo be (1): he, she, it Verbo

Dettagli

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA

PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

La semiotica del progetto

La semiotica del progetto Salvatore Zingale La semiotica del progetto: il senso delle cose e il senso del progettare D&H Milano 19 maggio 2010 1 / 34 Salvatore Zingale La semiotica del progetto Il senso delle cose e il senso del

Dettagli

Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro

Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro Ipotesi di valutazione globale al termine della scuola media secondo le indicazioni ministeriali Innalzamento dell obbligo scolastico 1. Nello studio: individua utilizza

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!

Dettagli

EDUCARE ALLA RAZIONALITÀ 9-11 giugno 2016, Sestri Levante

EDUCARE ALLA RAZIONALITÀ 9-11 giugno 2016, Sestri Levante IL PARADIGMA DELLA PROGRAMMAZIONE LOGICA E LO SVILUPPO DI ABILITÀ DEDUTTIVE NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO EDUCARE ALLA RAZIONALITÀ 9-11 giugno 2016, Sestri Levante in ricordo di Paolo Gentilini LAURA LOMBARDI,

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

Linguistica Generale

Linguistica Generale Linguistica Generale Docente: Paola Monachesi Aprile-Maggio 2003 Contents 1 La linguistica e i suoi settori 2 2 La grammatica come mezzo per rappresentare la competenza linguistica 2 3 Le componenti della

Dettagli

Il gioco dell equilibrio

Il gioco dell equilibrio Il gioco dell equilibrio Laboratorio di circo-motricità L idea dell insegnamento di arti circensi a bambini e adolescenti parte dall esigenza di proporre un metodo ludico di apprendimento attivo, libero

Dettagli

Il 7 maggio 2016 in occasione dell evento di riconoscimento da parte dell UNICEF all Unione Terre di Castelli del titolo Città amica delle bambine e

Il 7 maggio 2016 in occasione dell evento di riconoscimento da parte dell UNICEF all Unione Terre di Castelli del titolo Città amica delle bambine e Il 7 maggio 2016 in occasione dell evento di riconoscimento da parte dell UNICEF all Unione Terre di Castelli del titolo Città amica delle bambine e dei bambini, sono intervenuti in rappresentanza dell

Dettagli

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 - professore di psicologia alla Harvard University centro sulla natura dell attività cognitiva - insegna ad Oxford Le opere Dopo Dewey: il processo di apprendimento

Dettagli

QUESTIONARIO QSP. STILE PATERNO Forma A Lei come padre. ISTRUZIONI Padri diversi forniscono al figlio diverse esperienze iniziali.

QUESTIONARIO QSP. STILE PATERNO Forma A Lei come padre. ISTRUZIONI Padri diversi forniscono al figlio diverse esperienze iniziali. STILE PATERNO Forma A Lei come padre QUESTIONARIO QSP ISTRUZIONI Padri diversi forniscono al figlio diverse esperienze iniziali. Codice: Data: / / Ci interessa conoscere i comportamenti che più da vicino

Dettagli

Competenza / Competence Jack Sidnell

Competenza / Competence Jack Sidnell Competenza / Competence Jack Sidnell Il termine competenza è usato in genere per descrivere la conoscenza alla base del meccanismo di produzione e interpretazione, da parte di un parlante nativo, di un

Dettagli