Saunders, Cornett, Anolli, Alemanni, Economia degli intermediari finanziari 4e 2015 McGraw-Hill Education (Italy) S.r.l.

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1 Saunders, Cornett, Anolli, Alemanni, Economia degli intermediari finanziari 4e 2015 McGraw-Hill Education (Italy) S.r.l. SOLUZIONI ESERCIZI CAPITOLO La banca è un impresa che esercita professionalmente e congiuntamente l erogazione di prestiti e l acquisizione di fondi con obbligo di restituzione, sia sotto forma di deposito sia sotto altra forma. La banca si differenzia da una società industriale per il fatto che le componenti principali del suo attivo e del suo passivo hanno natura monetaria. 2. Le banche commerciali hanno sostanzialmente due fonti di finanziamento (a parte il capitale netto fornito dagli azionisti): (1) i depositi da clientela ordinari e (2) i fondi presi in prestito da altre banche e le altre passività. I principali impieghi delle banche sono i prestiti, che rappresentano altresì le principali attività generatrici di reddito, mentre gli investimenti in titoli possono essere impiegati, oltre che per la generazione di reddito, come serbatoio di liquidità da smobilizzare in caso di necessità. 3. Le attività finanziarie principali delle banche sono i crediti verso la clientela, ai quali sono associati principalmente il rischio di insolvenza e il rischio di liquidità. 4. I titoli di investimento hanno elevate caratteristiche di liquidità, basso rischio di insolvenza e, di solito, possono essere negoziati sui mercati secondari. Le banche, in genere, mantengono quantità rilevanti di questi titoli per essere sicure di poter facilmente far fronte a eventuali necessità di liquidità impreviste. Tuttavia, poiché i ricavi generati dai titoli di investimento sono esigui rispetto a quelli generati da prestiti, molte banche (soprattutto quelle di dimensioni maggiori) tentano di mantenere al minimo l ammontare di titoli di investimento in loro possesso. 5. Le principali passività delle banche sono i depositi della clientela, che sono prevalentemente a vista. In generale, la struttura delle passività dello stato patrimoniale delle banche tende a essere a termine più breve rispetto a quella del portafoglio attività e questo le espone al c.d. rischio di trasformazione delle scadenze. Inoltre, gli strumenti relativamente più liquidi, come i depositi e i depositi interbancari, sono utilizzati per il finanziamento delle attività relativamente meno liquide come i prestiti. Perciò, per i manager delle banche, il rischio di tasso di interesse o del mancato allineamento delle scadenze e il rischio di liquidità rappresentano delle questioni chiave. 6. Alla fine del 2006, operavano in Italia 793 banche che amministravano attività finanziarie incluse quelle in custodia e in gestione rispettivamente per oltre 1.900

2 miliardi ed erogavano finanziamenti per poco meno di miliardi, occupando complessivamente poco meno di dipendenti. Negli anni recenti, il settore bancario in Italia, analogamente a quanto osservato nei principali sistemi finanziari, è stato interessato da un rilevante processo di consolidamento. Il numero di banche operanti nel sistema finanziario italiano è passato da a fine 1993 a 793 a fine 2006 (con una contrazione pari al 23%). Tra il 1997 e il 2006, il numero di operazioni di fusione è stato pari a Le economie di scala rappresentano la misura in cui i costi unitari medi di erogazione di servizi finanziari scendono all aumentare della quantità di servizi erogati. Le economie di diversificazione rappresentano la misura in cui un impresa bancaria può beneficiare di sinergie dei costi erogando una vasta gamma di servizi finanziari. 8. Sul lato dei costi, gli investimenti su larga scala possono portare a problemi di eccesso di capacità produttiva e di integrazione, nonché a problemi di sovraccarico e di controllo stesso dei costi. Perciò, le piccole banche con sistemi informatici semplici e facilmente gestibili e quelle che acquistano, corrispondendo un canone periodico, i servizi delle grandi banche senza doverne sopportare i costi fissi di sviluppo, acquisizione e manutenzione, oppure che si dotano dei medesimi servizi successivamente e quindi a costi inferiori possono beneficiare di un vantaggio in termini di costi medi. In tali circostanze, l investimento in tecnologia da parte delle banche di grandi dimensioni comporta costi medi superiori di erogazione dei servizi finanziari: si dice che il settore opera in condizioni di diseconomie di scala. 9. Incorporazioni e acquisizioni possono comportare, oltre alle economie di diversificazione in termini di costi, anche economie di diversificazione (o sinergie) in termini di ricavi. Le sinergie dei ricavi sono potenzialmente importanti per tre motivi. In primo luogo, l acquisizione di un intermediario finanziario in un mercato in fase di crescita può produrre nuovi ricavi. In secondo luogo, il flusso di ricavi della banca acquirente può diventare più stabile se il portafoglio delle attività e delle passività dell istituzione oggetto di acquisizione (target) presenta caratteristiche diverse in termini di prodotti, credito, tassi di interesse e rischio della liquidità rispetto all acquirente. Per esempio, i portafogli di prestiti immobiliari hanno dimostrato cicli regionali molto forti; perciò, un portafoglio immobiliare diversificato dal punto di vista geografico può risultare di gran lunga meno rischioso rispetto a uno nel quale sia l acquirente sia il target dell acquisizione sono specializzati su un unica area territoriale. Recenti studi confermano i vantaggi connessi alla diversificazione del rischio su base territoriale. In terzo luogo, l espansione in mercati non completamente concorrenziali offre l opportunità di aumenti dei ricavi. Le banche potrebbero, cioè, riuscire a identificare e a espandersi geograficamente nei mercati nei quali possono esistere rendite di monopolio senza che gli organismi di regolamentazione reputino tale entrata come potenzialmente anticoncorrenziale. Infatti, nella misura nella quale le espansioni geografiche sono considerate come la causa di un aumento del monopolio degli intermediari finanziari

3 generando delle rendite eccessive, gli organismi regolatori possono intervenire per prevenire le incorporazioni, a meno che esse non producano potenziali guadagni in termini di efficienza che non possono ragionevolmente essere ottenuti in altri modi. 10. Le piccole banche, di solito, si concentrano sulle operazioni al dettaglio del settore, concedendo prestiti ed emettendo depositi ai consumatori e alle piccole imprese. Le grandi banche, invece, effettuano sia attività al dettaglio sia all ingrosso, e spesso si concentrano sulle operazioni all ingrosso. Inoltre, le piccole banche hanno usualmente una minore quantità di attività e passività fuori bilancio rispetto alle grandi banche. Molte di queste differenze si spiegano con l accesso più facile da parte delle grandi banche alla raccolta interbancaria e ai mercati finanziari rispetto alle piccole banche. 11. Dal punto di vista della raccolta, si è prodotta una progressiva contrazione dei depositi a tempo (depositi di risparmio) e un corrispondente incremento delle obbligazioni emesse dalle banche. I risparmiatori sono stati quindi accompagnati dalle banche verso una maggiore complessità dei loro investimenti, anche tenuto conto dell innovazione che ha interessato i prodotti obbligazionari offerti dalle banche. L analisi dei conti economici delle banche italiane mostra una ripresa negli ultimi anni del margine di interesse (differenza tra interessi attivi percepiti e interessi passivi pagati) e un incremento dei ricavi da servizi sia di natura mobiliare (con un maggior ruolo dei servizi da negoziazione nel periodo più recente) e assicurativa sia di incasso e pagamento. 12. Per quanto riguarda i servizi all ingrosso, è possibile individuare i seguenti: 1) Conti di esborso controllati (controlled disbursement accounts). Si tratta di una caratteristica di gestione contabile che consente che quasi tutti i pagamenti da effettuare a una data siano conosciuti in mattinata. La banca comunica al cliente societario l ammontare totale di fondi dei quali necessita per effettuare gli esborsi, e il cliente emette un bonifico dell ammontare richiesto. Questi conti correnti sono addebitati quotidianamente in prima mattinata, in modo tale che le società possano avere subito un resoconto delle proprie posizioni in liquidità nette. 2) Spunta contabile (account reconciliation). È una caratteristica contabile che consente di registrare quali assegni della società sono stati pagati dalla banca. 3) Servizi di raccolta dei pagamenti (lockbox). Consiste in un servizio di raccolta centralizzato dei pagamenti delle società volto a ridurre l intervallo di tempo dovuto per l incasso dei pagamenti, ovvero i titoli in corso di compensazione. In un tipico accordo di lockbox, una banca locale stabilisce un lockbox per conto di un cliente che si trova al di fuori del territorio. I clienti locali inviano pagamenti per corrispondenza al lockbox invece che alla sede centrale della società situata fuori dal territorio. La banca raccoglie questi titoli di credito diverse volte al giorno e li deposita direttamente nel conto del cliente. I dettagli della transazione sono inviati al cliente societario. 4) Lockbox elettronico (electronic lockbox). Si tratta dello stesso tipo di servizio descritto al punto 3, tranne per il fatto che, in questo caso, il cliente riceve dei pagamenti on-line per conto di imprese pubbliche e clienti societari simili.

4 5) Concentrazione dei fondi (fund concentration). Indica un servizio tramite il quale i fondi sono reindirizzati dai conti di un gran numero di banche diverse o filiali a pochi conti centralizzati presso una sola banca. 6) Trasferimento elettronico di fondi (electronic funds transfer). Comprende la trasmissione automatizzata di messaggi di pagamento tramite SWIFT, un servizio di messaggistica elettronica internazionale posseduto e utilizzato dalle banche statunitensi ed europee per dare istruzioni alle banche di effettuare pagamenti specifici. 7) Servizi di trattamento dei titoli di pagamento (check deposit services). Essi includono la codifica, la girata, il microfilm e il trattamento degli assegni dei clienti. 8) Software di gestione della tesoreria (treasury management software). Questo programma consente la gestione efficiente di portafogli in valute e titoli diversi ai fini della negoziazione e degli investimenti. 9) Scambio di dati a mezzo elettronico (electronic data interchange). Si tratta di una particolare applicazione di posta elettronica che consente alle imprese di trasferire e trattare fatture, ordini di acquisto e avvisi di spedizione in maniera automatizzata, utilizzano le banche come stanza di compensazione. 10) Agevolazioni di commercio elettronico business-to-business. Alcune delle maggiori banche commerciali hanno cominciato a offrire alle imprese la tecnologia necessaria per il commercio elettronico business-to-business. In sostanza, le banche rendono automatico l intero flusso informativo connesso all approvvigionamento e alla distribuzione di beni e servizi fra le imprese. 11) Fatturazione a mezzo elettronico (electronic billing). Si tratta di servizi di presentazione e raccolta delle fatture destinati a società che ne inviano grosse quantità con una certa frequenza. Le banche combinano la possibilità offerta da Internet di inviare fatture tramite con i loro servizi di pagamento automatico, tramite le reti di pagamento interbancarie. 12) Verifica delle identità. La banca, utilizzando programmi di cifratura, certifica l identità dei suoi titolari di conti e funge da intermediario attraverso il quale i suoi clienti societari possono verificare l identità di titolari di conti presso altre banche. 13) Assistenza all entrata delle piccole imprese nel commercio elettronico. Le banche assistono le piccole imprese nell allestimento delle infrastrutture per entrare nell ecommerce (website, possibilità di pagamento interattivo, ecc.). 14) R.I.D. (Rapporti Interbancari Diretti) È un servizio dato da una procedura interbancaria che gestisce in modo automatico l incasso dei crediti delle aziende a fronte dell esecuzione di addebiti in conto corrente preventivamente autorizzati dalla propria clientela debitrice. Con il servizio R.I.D. le imprese creditrici possono evitare la predisposizione della documentazione tradizionale (stampa, firma, ecc.); conoscere quasi in tempo reale le ricevute pagate e quelle insolute; disporre di informazioni elettroniche di ritorno per le proprie elaborazioni a fini di controllo, analisi e statistiche. 15) RI.BA. (Ricevuta Bancaria Elettronica) È un servizio di incasso elettronico che prevede la presentazione alla banca (banca assuntrice), da parte del cedente azienda delle partite da incassare. La banca successivamente stampa le ricevute pagabili presso i propri sportelli e inoltra alla Rete Nazionale Interbancaria i dati relativi alle partite pagabili presso sportelli di altre banche. Come il servizio R.I.D., anche il servizio RI.BA. consente all azienda creditrice di evitare la predisposizione della documentazione tradizionale e di disporre della conoscenza tempestiva delle partite insolute e pagate nonché di disporre di

5 informazioni elettroniche di ritorno per le proprie elaborazioni a fini di controllo, analisi e statistiche. 16) M.A.V. È una procedura che prevede la gestione degli incassi non domiciliati in base al quale la banca, su istruzioni dell azienda, predispone i bollettini di versamento e li invia al debitore che può quindi effettuare il pagamento presso qualsiasi sportello bancario o postale esibendo il documento ricevuto. Su richiesta del cedente, la banca può sollecitare le partite rimaste insolute mediante l invio di un nuovo bollettino di versamento. I vantaggi per l azienda sono simili a quelli visti per R.I.D.e RI.BA. Alcuni dei più importanti prodotti innovativi di pagamento al dettaglio sono: 1) Bancomat (ATM, Automated Teller Machine). Questo sistema permette ai clienti l accesso ventiquattrore su ventiquattro al proprio conto corrente. Attraverso tali apparecchiature automatiche, i clienti possono pagare le bollette o ritirare contanti. Inoltre, nel caso in cui l ATM della banca rientri in una rete bancaria, i depositanti al dettaglio possono beneficiare della possibilità di accesso al proprio conto corrente sul territorio nazionale e in molti casi internazionale e quindi della possibilità di prelevare denaro tramite le ATM di altre banche. 2) Carta di debito POS (Point-Of-Sale debit card). Essa consente ai clienti che fanno acquisti e scelgono di non pagare in contanti, con assegni o carta di credito, di pagare utilizzando dei terminali di carta di addebito/pos. Il commerciante evita il ritardo di compensazione che si genera con il pagamento a mezzo carta di credito, in quanto la banca che offre il servizio di carta di addebito/pos paga immediatamente e trasferisce direttamente i fondi dal conto di deposito del cliente al conto di deposito del commerciante nello stesso momento nel quale la carta è utilizzata. A differenza degli acquisti tramite assegno o carta di credito, l utilizzo delle carte di debito implica il trasferimento immediato di fondi dal conto del cliente al conto del commerciante. Inoltre, il cliente non accumula mai debiti nei confronti dell emittente della carta, a differenza di quanto avviene di solito con le carte di credito. 3) Servizio bancario a domicilio (home banking). Rappresenta il collegamento diretto dei clienti con i propri conti di deposito e di brokeraggio, che consente di usufruire di servizi come il trading on-line dei titoli e il pagamento di bollette a mezzo informatico. 4) Addebiti/accrediti preautorizzati. Questo servizio include il deposito diretto degli stipendi in conti bancari e i pagamenti diretti delle ipoteche e delle bollette emesse dalle imprese di pubblici servizi. 5) Pagamento di bollette via telefono. Si tratta di un servizio di trasferimento diretto di fondi dal conto in banca del cliente agli esterni tramite comando vocale o tastiera telefonica a toni. 6) Fatturazione tramite . Essa consente ai clienti di ricevere e pagare le bollette tramite Internet, e quindi di risparmiare sulle spese postali. 7) Banking on-line. Con tale sistema, i clienti possono utilizzare i servizi bancari al dettaglio e di investimento offerti da Internet. In alcuni casi, questo tipo di servizio comporta la creazione di una nuova banca dedicata esclusivamente al banking on-line tramite Internet. 8) Servizio di smart card (stored-value card). Esso consente ai clienti di depositare e utilizzare denaro per svariate operazioni di piccolo importo, tramite una carta di plastica che contiene un microchip ed è accettata in un vasto numero di punti di vendita al dettaglio.

6 13. L espansione a livello internazionale presenta sei grandi vantaggi: - diversificazione del rischio: come nel caso dell espansione geografica entro i confini nazionali, le attività di un intermediario finanziario a livello internazionale aumentano l opportunità di diversificare il rischio dei suoi flussi di ricavi. Spesso i flussi di ricavi nazionali derivanti dai servizi finanziari sono strettamente correlati con le condizioni dell economia nazionale; per questo motivo, meno le economie mondiali sono integrate, maggiore è il potenziale di diversificazione dei profitti attraverso l espansione internazionale. - economie di scala: nella misura nella quale esistono economie di scala, un intermediario finanziario può potenzialmente contenere i costi operativi medi espandendo le proprie attività al di fuori dei confini nazionali. - innovazioni: un intermediario finanziario può ottenere degli extra rendimenti dalle innovazioni di nuovi prodotti se riesce a vendere tali servizi a livello internazionale invece che soltanto sul mercato nazionale; si pensi, per esempio, a innovazioni finanziarie complesse come la cartolarizzazione, i cap, i floor e le opzioni, che gli intermediari finanziari hanno creato negli Stati Uniti e venduto a nuovi mercati esteri con pochi concorrenti sul territorio, fino a poco tempo fa. - fonti di finanziamento: l espansione a livello internazionale consente a un intermediario finanziario di cercare le fonti di finanziamento disponibili in misura maggiore e a costi ridotti. Questa possibilità assume grande rilevanza a giudicare dai margini di profitto davvero ristretti dell attività bancaria all ingrosso nazionale e internazionale, e riduce il rischio che si verifichi una mancanza di fondi (razionamento del credito) in un determinato mercato. - rapporto con i clienti: l espansione internazionale consente altresì alle banche di mantenere i contatti con le società multinazionali locali e di fornire loro servizi, seguendone l espansione all estero. Infatti, uno dei fattori fondamentali che hanno determinato la crescita delle banche nei Paesi esteri è stata la crescita parallela degli investimenti diretti esteri e del commercio estero effettuati da parte di società multinazionali che si sono espanse a livello mondiale dal Paese sede della banca. - elusione della regolamentazione: nella misura nella quale le regolamentazioni nazionali (come le restrizioni sulle attività esercitabili e le riserve obbligatorie) impongono limiti o costi da regolamentazione sulle operazioni di un intermediario finanziario, la ricerca di Paesi con regolamentazione meno limitante e imposizione fiscale meno gravosa può consentire all intermediario finanziario di abbassare il gravame della regolamentazione e di aumentare il suo potenziale di redditività netta. 14. L effetto più vistoso della tecnologia sulla tipologia di servizi offerti alla clientela all ingrosso o a livello societario va ricercato nella possibilità da parte delle banche di erogare servizi di gestione della liquidità o del capitale circolante. Per le grandi imprese, la necessità di servizi di gestione della liquidità è scaturita in larga misura (1) dalla consapevolezza che saldi monetari liquidi in eccesso comportano costi opportunità considerevoli in termini di interesse perduto e (2) dal bisogno di conoscere la propria posizione in liquidità o in capitale circolante in tempo reale. 15. I clienti al dettaglio ricercano efficienza e flessibilità nelle operazioni finanziarie. Il semplice utilizzo degli assegni o il possesso di liquidità presso una banca risultano spesso

7 più costosi, intermini di tempo e denaro, rispetto all utilizzo della tecnologia di pagamento basata sul mezzo elettronico e, in misura sempre maggiore, via Internet. 16. L analisi dei conti economici delle banche italiane mostra una ripresa negli ultimi anni del margine di interesse (differenza tra interessi attivi percepiti e interessi passivi pagati) e un incremento dei ricavi da servizi sia di natura mobiliare (con un maggior ruolo dei servizi da negoziazione nel periodo più recente) e assicurativa sia di incasso e pagamento.

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