ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
|
|
- Martino Pini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA DEFICIT FAMILIARE DI LECITIN COLESTEROLO ACILTRANSFERASI (LCAT) Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie Metaboliche. 1 INTRODUZIONE POPOLAZIONE ALLA QUALE SI RIVOLGE IL PDTA DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE DELLA PATOLOGIA Diagnosi differenziale Complicanze EPIDEMIOLOGIA, STORIA NATURALE, PROGNOSI RISULTATO ATTESO BIBLIOGRAFIA DESCRIZIONE CRITERI DI INGRESSO DESCRIZIONE DEL PROCESSO TABELLA/FLOW CHART CRITERI DI DIMISSIONE MONITORAGGIO MODALITÀ ADOTTATE... 6 Rev. Data Descrizione modifica Redazione Verifica Approvazione ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
2 1 INTRODUZIONE 1.1 POPOLAZIONE ALLA QUALE SI RIVOLGE IL PDTA Attualmente presso il Nostro Centro sono seguiti 3 pazienti affetti da Deficit Familiare di Lecitincolesterolo Aciltransferasi (LCAT). 1.2 DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE DELLA PATOLOGIA Il Deficit Familiare di Lecitin Colesterolo Aciltransferasi (LCAT) o FLD (Familial LCAT Deficiency) è una dislipidemia su base genetica a trasmissione autosomica recessiva causata dalla mancanza dell'attività plasmatica della LCAT. La LCAT è prodotta a livello epatico ed è responsabile dell'esterificazione del colesterolo libero presente sulle HDL native. Nei soggetti con deficit familiare di LCAT i livelli sierici di colesterolo totale (col-tot) e di trigliceridi sono alti o normali, mentre il colesterolo esterificato è sempre notevolmente basso così come risultano ridotti i livelli di colesterolo LDL (col-ldl). Le HDL sono notevolmente ridotte ed alterate nella loro composizione, presentando al microscopio elettronico una forma a disco, propria delle HDL native. Le manifestazioni cliniche principali sono l opacità corneale, la nefropatia con albuminuria e l anemia con emazie a bersaglio. Alcuni soggetti con deficit familiare di LCAT presentano aterosclerosi precoce. Mutazioni del gene della LCAT che causano un deficit parziale dell attività dell'enzima causano la malattia dell'occhio di pesce o FED (Fish Eye Disease) con un quadro clinico meno grave di quello della FLD, caratterizzato da opacità corneale e da livelli sierici di col-hdl marcatamente diminuiti e di trigliceridi normali od aumentati Diagnosi differenziale La diagnosi differenziale viene posta con: Analfalipoproteinemia (Malattia di Tangier) Ipoalfalipoproteinemia Ipertrigliceridemia familiare CESD (Cholesteryl Ester Storage Disease) Complicanze E caratteristico della FLD il reperto istologico di cellule schiumose (foam cells) composte da colesterolo e fosfolipidi, a livello di diversi tessuti (cornea, reni, fegato, milza, midollo osseo). A livello corneale può svilupparsi opacità, spesso già durante l infanzia; la gravità della perdita del visus è variabile e può progredire fino a richiedere il trapianto di cornea. All esame del fundus oculi è possibile osservare aneurismi delle vene retiniche in prossimità del nervo ottico, papilledema e strie angioidi. La compromissione renale è la causa principale di morbidità e mortalità dei pazienti affetti da FLD. La proteinuria insorge nelle prime due decadi di vita e si mantiene di grado lieve-moderato fino alla comparsa di insufficienza renale entro la quarta-quinta decade di vita. I livelli sierici di albumina, creatinina, urea, così come la clearance della creatinina, dell inulina e dell acido paraaminoippurico possono mantenersi normali per anni. Le urine oltre a proteine (principalmente albumina) possono contenere depositi ialini e granulari e globuli rossi. La biopsia renale dimostra depositi di lipidi a livello mesangiale, cellule schiumose a livello dei glomeruli e dell'interstizio, assottigliamento della capsula di Bowman e della membrana basale dei capillari glomerulari. La parete dei capillari mostra assottigliamento con perdita di cellule endoteliali e fusione dei processi pedicellari. All'immunofluorescenza si possono rilevare granuli di C3 nei capillari, nel mesangio, nella parete arteriolare ed anticorpi anti C1q e fibrinogeno a livello dei capillari periferici. La causa della nefropatia non è tuttora chiara: si ipotizza che LDL di struttura e dimensioni anomali ad alto peso molecolare (LM-LDL o large molecular weigh LDL) producano danno rimanendo intrappolate nei capillari e depositandosi nei glomeruli. Viene anche ipotizzata una patogenesi di tipo autoimmune. E' presente anemia normocromica e normocitica (Hb g/dl) causata da emolisi e da ridotta eritropoiesi. Nello striscio periferico possono essere presenti eritrociti a bersaglio. A livello del midollo osseo sono visibili cellule schiumose, istiociti e globuli rossi nucleati in numero aumentato. I globuli rossi presentano un'emivita ridotta a causa dell'alterata composizione della membrana cellulare (aumento del colesterolo non esterificato e della fosfatidilcolina, riduzione della sfingomielina e della fosfatidiletanolamina) che favorisce il sequestro splenico. Nonostante siano ridotti i livelli di col-hdl, non tutti i pazienti affetti da FLD e FED presentano una precoce comparsa di aterosclerosi. In alcuni pazienti è stata dimostrata angiograficamente e clinicamente coronaropatia e sono state descritte calcificazioni aortiche prima dei 40 anni. In altri pazienti l'autopsia ha rilevato aterosclerosi dell'aorta, delle arterie renali ed iliache. Nonostante l'accumulo di cellule schiumose e vescicole lipidiche a livello di fegato, milza e sistema reticolendoteliale, l'adenopatia, l'epatosplenomegalia e l alterazione degli indici di funzionalità epatica non sono comuni.
3 1.3 EPIDEMIOLOGIA, STORIA NATURALE, PROGNOSI Il Deficit Familiare di LCAT è una malattia molto rara, la cui incidenza e prevalenza non sono tuttora note. Il gene codificante la LCAT è localizzato sul braccio lungo del cromosoma 16 (16q22.1) e sono state descritte circa 30 mutazioni (mutazioni puntiformi, delezioni ed inserzioni) che provocano la ridotta attività dell'enzima. La LCAT è sintetizzata prevalentemente a livello epatico e circola nel plasma legata in maniera reversibile alle lipoproteine, specialmente alle HDL ed alle LDL. La LCAT gioca un ruolo centrale nel metabolismo delle HDL attraverso il trasferimento di acidi grassi dalla fosfatidilcolina al colesterolo libero, generando esteri del colesterolo e lisofosfatidilcolina. A seguito di questa reazione il colesterolo libero presente sulla superficie delle HDL perde la sua polarità e si colloca nel core della struttura lipoproteica, che cambia la sua morfologia passando dalla forma a disco alla forma sferica tipica della lipoproteina matura. In tal modo la LCAT favorisce il trasporto centripeto del colesterolo. L'Apolipoproteina A-I (Apo A-I), proteina strutturale delle HDL, è il principale attivatore di LCAT, ma lo sono anche, in minor misura, Apo A-II, Apo A-V, Apo C-II ed Apo C-III. Il deficit di LCAT può essere determinato tramite la misurazione dell esterificazione del colesterolo utilizzando substrati endogeni o esogeni (HDL radio marcate, HDL ricostituite, proteoliposomi, vescicole contenenti Apo A-I). La misurazione dell attività plasmatica di LCAT utilizzando come substrati le lipoproteine endogene viene effettuata incubando il plasma del probando a 37 C e determinando la riduzione del colesterolo non esterificato. La più accurata quantificazione del deficit di LCAT avviene tramite la misurazione della concentrazione plasmatica dell enzima circolante. Le concentrazioni plasmatiche di LCAT in soggetti normali di età compresa tra 20 e 59 anni risultano di 5.49±0.89 mcg/ml negli uomini e 5.90±1.06 mcg/ml nelle donne. Nei soggetti affetti da deficit di LCAT la concentrazione plasmatica dell enzima si riduce a 3.59±0.69 mcg/ml negli eterozigoti e 0.73±0.70 mcg/ml negli omozigoti. L'unica terapia della FLD è la restrizione dietetica di grassi, che riduce la formazione di LM-LDL; tuttavia l'efficacia di tale approccio nel prevenire il deposito tissutale di lipidi e nel ritardare l'insorgenza di insufficienza renale non è stata determinata. Nei pazienti con grave perdita del visus per opacità corneale è necessario il trapianto di cornea, mentre l insufficienza renale può richiedere la dialisi. 1.4 RISULTATO ATTESO Obiettivo primario del percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale (PDTA) è quello di assicurare ai pazienti affetti da Deficit Familiare di LCAT un approccio clinico standardizzato e costantemente aggiornato alle più recenti evidenze scientifiche avvalendosi, all interno della Fondazione, di competenze specialistiche in maniera coordinata e integrata. La personalizzazione del PDTA, da parte del coordinatore in relazione al quadro clinico e alle esigenze assistenziali del paziente dovrebbe consentire una ottimizzazione dell utilizzo delle risorse mediche e strumentali. 1.5 BIBLIOGRAFIA - Santamarina-Fojo S., Hoeg J.M., Assmann G., Brewer H.B. Jr. Lecithin cholesterol acyltransferase deficiency and fish eye disease. In C.R. Scriver, A. Beaudet, D. Valle, W.S. Sly: The metabolic and molecular bases of inherited disease, VIII ed New York, Mc Graw Hill 2001: Calabresi L., Pisciotta L., Costantin A. et al. The molecular basis of lecitin cholesterol acyltransferase deficiency syndromes. A comprehensive study of molecular and biochemical findings in 13 unrelated italian families. Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology 2005; 25: Vergani C., Catapano A.L.,Roma P., Giudici G. A new case of familal LCAT deficiency. Acta Med Scand 1983; 214: DESCRIZIONE Nell ambito della U.O. Geriatria, in via Pace 9, c/o il Padiglione Bertarelli, piano rialzato, è attivo l Ambulatorio Malattie Metaboliche in cui vengono seguiti pazienti adulti affetti dislipidemia su base genetica. Presso il sotterraneo del IV padiglione è attivo un laboratorio specialistico (L38) in cui vengono effettuati test lipidologici e genetici. Il percorso diagnostico e il follow-up, dei soggetti affetti da Deficit Familiare di LCAT, si avvale della collaborazione di altri specialisti presenti all interno della Fondazione: - specialista in oculistica: dott. ssa A. Pinto (U.O. Oculistica responsabile prof R. Ratiglia) - specialista in ematologia: dott. P Bucciarelli (U.O Medicina II responsabile prof. M. Mannucci) - specialista in cardiologia: dott.ssa M.A. Tronci (U.O. Cardiologia ed UCIC responsabile dott. G. Danzi) - ecocolordoppler TSA/arti inferiori: prof. F. Annoni (Dipartimento di Scienze Chirurgiche responsabile prof. G.C. Roviaro) - specialista in nefrologia: prof. P. Messa (responsabile U.O. Nefrologia e Dialisi) - ecografista: dott.ssa C. De Fazio (U.O Medicina II responsabile prof. M. Mannucci) - specialista in medicina del lavoro: dott. A. Todaro/ dott.ssa A. Bassotti (ambulatorio Malattie rare e lavoro ; U.O. Medicina del Lavoro I responsabile dott. L. Riboldi)
4 2.1 CRITERI DI INGRESSO Pazienti adulti con bassi livelli di col-hdl, inviati dal medico curante o da medici specialisti operanti c/o la nostra Fondazione o altri presidi ospedalieri. La prima visita può essere prenotata telefonicamente (tel ) o di persona c/o l Ambulatorio Malattie Metaboliche, dal lunedì al venerdì dalle h 10,30 alle DESCRIZIONE DEL PROCESSO TABELLA/FLOW CHART La prima visita del paziente con sospetto Deficit Familiare di LCAT prevede l anamnesi familiare, l esame obbiettivo e la prescrizione di esami di laboratorio, di valutazioni specialistiche e/o di esami strumentali, con livelli di approfondimento variabili a seconda della complessità del quadro clinico. (Vedi Tabella 2 e Flow-chart). Nel caso di conferma della diagnosi viene rilasciata la certificazione di malattia rara ai fini del riconoscimento del diritto all esenzione (codice esenzione RCG070) e viene prescritta la terapia. Viene inoltre impostato un follow-up del paziente tenendo conto delle principali complicanze della patologia. Gli accertamenti prescritti nel corso della prima visita e nel successivo follow-up possono essere svolti in regime ambulatoriale o di Day Hospital: quest ultima modalità garantisce una maggiore sinergia tra gli specialisti e un maggior controllo da parte del coordinatore. Esami di laboratorio I livello II livello Col-tot, Col-LDL, Col-HDL, TG Colesterolo esterificato Apo B, Apo A-I, Apo A-II, Apo C-II, Apo C- III Emocromo + esame microscopico dello striscio di sangue periferico creatinina, azotemia, creatinina clearance, esame urine AST, ALT, TSH, glicemia Microscopia elettronica delle HDL Concentrazione plasmatica di LCAT Attività plasmatica di LCAT Analisi del DNA (identificazione della mutazione sul gene di LCAT) Esami strumentali Visite specialistiche Esame della cornea con lampada a fessura Ecografia addome con studio aorta addominale ECG Oculista Ematologo Nefrologo Cardiologo Ecocolordoppler TSA Ecocolordoppler arterioso arti inferiori Biopsia renale Medico del Lavoro Tabella 2. Esami di laboratorio, strumentali e visite specialistiche da richiedere nel corso della prima visita e/o in corso di follow-up dei pazienti affetti da Deficit Familiare di LCAT in relazione al quadro clinico.
5 Flow-chart del PDTA per soggetti con sospetto Deficit Familiare di LCAT Prima visita Conferma diagnosi su base documentale Sospetta diagnosi Rilascio esenzione Eventuale terapia e follow-up Esami di laboratorio 1 livello Esclusione diagnosi Uscita dal PDTA Visita oculistica ed esame della cornea con lampada a fessura Ecografia addome con studio aorta addominale Visita cardiologica ed ECG Visita ematologica Visita nefrologica ed eventuale biopsia renale Conferma diagnosi Rilascio esenzione Rivalutazione da parte del Coordinatore Terapia Follow-up Eventuali esami di laboratorio di 2 livello Eventuale ecocolordoppler TSA ed arterioso arti inferiori Eventuale visita Medico del lavoro
6 2.3 CRITERI DI DIMISSIONE Il paziente adulto affetto da Deficit Familiare di LCAT viene dimesso dopo aver completato il percorso diagnostico terapeutico-assistenziale (PDTA) e dopo aver programmato un follow-up. 3 MONITORAGGIO 3.1 MODALITÀ ADOTTATE Rivalutazione clinica semestrale dei pazienti.
ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA MALATTIA DA ACCUMULO DI ESTERI DEL COLESTEROLO (CESD) Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA IPOALFALIPOPROTEINEMIA FAMILIARE Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie Metaboliche. 1 INTRODUZIONE...
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ANALFALIPOPROTEINEMIA (MALATTIA DI TANGIER) Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie Metaboliche.
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
pagina 1 pagina 1 PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA IPOBETALIPOPROTEINEMIA FAMILIARE Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA DEFICIT FAMILIARE DI LIPOPROTEINLIPASI ( SINDROME DA CHILOMI- CRONEMIA) Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile
DettagliPROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO
OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
pagina 1 pagina 1 PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA ABETALIPOPROTEINEMIA Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie Metaboliche.
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE OMOZIGOTE Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie Metaboliche.
DettagliISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO Via Francesco Sforza n. 28 20122 MILANO UO/SERVIZIO Tel. 02 Fax. 02 Mail
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE (PDTA) PER LA GESTIONE DEL PA- ZIENTE AFFETTO DA IPERTRIGLICERIDEMIA FAMILIARE Dr. Tiziano Lucchi. Responsabile Ambulatorio Malattie Metaboliche. 1 INTRODUZIONE...
DettagliALPORT, SINDROME DI Codice esenzione RN1360
Rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi, la terapia delle malattie rare ai sensi del d.m. 18 maggio 2001, n. 279 Percorso Diagnostico, Terapeutico e Assistenziale (PDTA) relativo
DettagliPROPOSTA DI PROTOCOLLO DI STUDIO
PROPOSTA DI PROTOCOLLO DI STUDIO Espressione di marcatori di senescenza nelle biopsie renali di pazienti affetti da glomerulonefrite membranosa/ glomerulosclerosi focale. Rapporti clinico-istologici e
DettagliIPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia
DettagliFattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE
Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE Definizione L ipertensione arteriosa è definita da un aumento dei livelli pressori al di sopra dei valori che sono comuni nella
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI
Associazione Italiana di Medicina dell Assicurazione Vita, Malattia e Danni alla Persona Milano 6 ottobre 2015 GIORNATA DI FORMAZIONE SULL ASSUNZIONE DEL RISCHIO E LA GESTIONE DEI SINISTRI INSUFFICIENZA
DettagliConvenzione. Casa di Cura Privata SALUTE
DEDICATO AI SOCI Convenzione Casa di Cura Privata SALUTE Clinica Fornaca Casa di Cura Privata Situata nel cuore di Torino, facilmente raggiungibile dalla rete autostradale e dalle stazioni ferroviarie
DettagliLa lipasi acida lisosomiale svolge un ruolo nella NAFLD/NASH? Francesco Angelico
La lipasi acida lisosomiale svolge un ruolo nella NAFLD/NASH? Francesco Angelico Principali tappe nell uptake e degradazione delle LDL LDL-R LAL LDL-R SREBPs SREBPs nucleus ABCA1 HDL-c nucleus ABCA1 HDL-c
DettagliI principali lipidi plasmatici, i trigliceridi e il colesterolo, rappresentano una risorsa metabolica di base per le cellule viventi.
I principali lipidi plasmatici, i trigliceridi e il colesterolo, rappresentano una risorsa metabolica di base per le cellule viventi. I trigliceridi, prodotti dalla condensazione di una molecola di glicerolo
DettagliProgetto Modernizzazione N.O.A.
Progetto Modernizzazione N.O.A. Programmi Diagnostico-Terapeutici per Diabetici in Gestione Integrata D.Pelizzola (Coordinamento Diabetologie Aziendali) Prevalenza 5,9% Assetto 2009 G.I. Diabete Ferrara
DettagliPrenditi cura della tua salute.
checkup PROFILI DI PREVENZIONE Prenditi cura della tua salute. Scopri i profili di prevenzione Lifecheckup nei Centri Lifebrain. Affidati a Lifebrain, la rete di laboratori più grande d Italia. Lifecheckup,
DettagliMALATTIE CISTICHE DEI RENI
MALATTIE CISTICHE DEI RENI GENETICHE Autosomica dominante Reni policistici dell adulto Sclerosi tuberosa Malattia di von Hippel-Lindau Autosomica recessiva Reni policistici del bambino Nefroftisi giovanile
DettagliAPPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma
APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA sindrome a genesi multipla: decorso cronico
DettagliPROCESSI ASSISTENZIALI DEI PAZIENTI IN TERAPIA EMODIALITICA E TRAPIANTATI IN APPLICAZIONE DEI NUOVI CRITERI PREVISTI DAL DAY SERVICE
PROCESSI ASSISTENZIALI DEI PAZIENTI IN TERAPIA EMODIALITICA E TRAPIANTATI IN APPLICAZIONE DEI NUOVI CRITERI PREVISTI DAL DAY SERVICE Dr.ssa S. Melli Dr. Cristoforo Cuzzola MODALITA DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI
DettagliSICUREZZA E MEDICINA DEL LAVORO
SICUREZZA E MEDICINA DEL LAVORO SICUREZZA E MEDICINA DEL LAVORO POLIAMBULATORIO SPECIALISTICO PUNTO PRELIEVI PUNTO PRELIEVI analisi cliniche su sangue e urine dal Lunedì al Venerdì dalle 7.30 alle 9.30
Dettagli"AMBULATORIO APERTO" nelle fasce orarie serali e nelle giorante di sabato
LUNEDI' 17.00-19.00 1 MARTEDI' 17.00-19.20 3 ECO(COLOR)DOPPLERGRAFIA CARDIACA CARDIOLOGIA MERCOLEDI' 14.00-18.00 TUTTE VENERDI' 14.00-18.00 TUTTE PRIMA VISITA SENOLOGICA LUNEDI' 16.00-18.15 1 VISITA DI
DettagliLa diagnosi delle principali dislipidemie familiari in medicina generale
La diagnosi delle principali dislipidemie familiari in medicina generale A.L. CATAPANO 1, G. MEDEA 2, A. FILIPPI 3 1 Ordinario di Farmacologia, Direttore Centro Studi Aterosclerosi, Dipartimento Scienze
DettagliChimico clinico di base 50,00
ANALISI CHIMICO-CLINICHE Chimico clinico di base 50,00 Azotemia, Glicemia, Creatinemia, GOT, GPT, Bilirubinemia, Gamma GT, Elettroforesi, Emocromo, Sideremia, VES, Fosfatasi alcalina, Sodio, Potassio,
DettagliAccettazione del paziente in U.O. di chirurgia
ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliLa SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio
La SINDROME METABOLICA Dr. Piero Montrasio CAM Polidiagnostico LA STORIA Fin dagli anni 50 venivano teorizzate sindromi che combinavano aterosclerosi, gotta e diabete. Con il passare del tempo tali sindromi
DettagliNefropatia Diabetica
Nefropatia Diabetica Defne complicanza tardiva di diabete tipo I e II segni iniziali dopo 10 anni di diabete da quel momento progressiva che in circa 10 anni porta ad uremia Epidemiologia causa più comune
DettagliLEUCEMIA LINFATICA CRONICA
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate
DettagliUNITA OPERATIVA DIVISIONE CLINICIZZATA DI NEFROLOGIA
pag. 7 AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE UNITA OPERATIVA DIVISIONE CLINICIZZATA DI NEFROLOGIA PRESIDIO OSPEDALE CIVILE MAGGIORE MA 28 Rev. 0
DettagliLa Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì
La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì Rimini 16 marzo 2007 Distribuzione territoriale dei Servizi di Diabetologia: 1 CAD ospedaliero (Ospedale Morgagni Forlì) Forlimpopoli: Servizio
DettagliAcromegalia ed Ipertensione. Bruno Raggiunti P.O. di Atri U.O. di Endocrinologia. Bari, 9 Novembre 2013
Acromegalia ed Ipertensione Bruno Raggiunti P.O. di Atri U.O. di Endocrinologia 9 Novembre 2013 Acromegalia: la storia La storia e le leggende raccontano spesso di giganti. Vedendo le loro immagini non
DettagliIl calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo
Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo Marisa De Rosa 1 Congresso Nazionale SIFaCT Milano, 13 settembre 2013 CORE H24 per il riordino dell assistenza territoriale E un progetto
DettagliESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA
ESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA ESAMI EMATOCHIMICI e STRUMENTALI esame emocromocitometrico completo formula leucocitaria conta dei reticolociti striscio di sangue periferico esami
DettagliNEFROPATIE INTERSTIZIALI
NEFROPATIE INTERSTIZIALI Nefropatie in cui le alterazioni sono primitivamente e prevalentemente localizzate nell'interstizio renale, associate a compromissione tubulare di entità variabile. 1) Da infezione
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliPercorso di gestione primo - secondo livello del Diabete
Percorso di gestione primo - secondo livello del Diabete Tratto dalle conclusioni del Dipartimento Metabolico e Diabete, IV Congresso della Corte di giustizia Popolare per il Diritto alla Salute (Rimini,
DettagliQuando il fenotipo non è compatibile con il genotipo
Quando il fenotipo non è compatibile con il genotipo Laura Perrone Dipartimento della Donna, del Bambino, di Chirurgia Generale e Specialistica Seconda Università degli Studi di Napoli Che cos è la Sindrome
DettagliGERIATRIA B UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA
SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA GERIATRIA B UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA UNITÀ SEMPLICE FUNZIONALE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA UNITA SEMPLICE
DettagliIpereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche
Prima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Venerdì 15 aprile 2011 Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche Lisa Pieri Università degli Studi di
DettagliGlomerulonefrite proliferativa mesangiale caratterizzata da deposizione prevalente di IgA nel mesangio. Descritta per la prima volta nel 1968, dopo la introduzione della tecnica di immunofluorescenza (malattia
DettagliOFFERTA TECNICA LOTTO 7
OFFERTA TECNICA LOTTO 7 Al Servizio Gare - Via..,.... Per la pubblica gara con oggetto: Procedura aperta per le coperture assicurative di ITALIA LAVORO SPA 1/1 MERITO TECNICO - PROPOSTA DI VARIANTE LOTTO
DettagliMetabolismo lipidico. Digestione
Metabolismo lipidico Digestione I lipidi della dieta sono Trigliceridi Fosfolipidi Colesterolo Digestione ed assorbimento dei lipidi (trigliceridi, fosfolipidi, colesterolo, esteri del colesterolo) emulsionamento
Dettagliovvero: risultati dell'implementazione del PDTA Regionale
Medici di Medicina Generale e Nefrologia: problemi e criticità ovvero: risultati dell'implementazione del PDTA Regionale E R M I N I O T A B A G L I O S O C I E T À I T A L I A N A M E D I C I N A G E
DettagliLa Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio
La Nutrizione Artificiale dall Ospedale al Domicilio Cagliari 25-26 Marzo 2009 Caesar s Hotel 1 LA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL PAZIENTE IPERCATABOLICO Dr.ssa Giuseppina Loria Servizio Anestesia e Rianimazione
DettagliL insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min
L insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min Monica Limardo Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale A. Manzoni
DettagliASSISTENZA 2 IN CORSO. Copertura in corso. per anno/nucleo. Euro ,00 Nessuno scoperto. Compreso nel massimale A. Compreso nel massimale A.
GARANZIE ASSISTENZA 1 IN CORSO Copertura in corso Massimali per ASSISTENZA 1 GARA Copertura a gara Massimali per ASSISTENZA 2 IN CORSO Copertura in corso per ASSISTENZA 2 GARA Copertura a gara per ASSISTENZA
DettagliI PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO
I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO Dott.G.GIORDANO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE SUPERAMENTO DI UNA ASSISTENZA A COMPARTIMENTI STAGNI VISIONE SISTEMICA DELL ASSISTENZA FONDAMENTALE NELLE PATOLOGIE
DettagliTRASPORTO VESCICOLARE
TRASPORTO VESCICOLARE ORIGINE Dalle membrane degli organelli DESTINAZIONE Verso altri organelli (trasporto intracellulare) Verso l ambiente extracellulare (esocitosi) Dalla membrana plasmatica Verso l
DettagliBAMBINI E MALATTIE RARE: RARI MA NON SOLI
MALATTIE RARE E DISABILITA Seconda Giornata Europea delle Malattie Rare BAMBINI E MALATTIE RARE: RARI MA NON SOLI 27 Febbraio 2009 Dott. Massimiliano Raponi Direttore Sanitario IRCCS Ospedale Pediatrico
DettagliLe malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016
Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016 Il punto di vista dei clinici della rete Prof. Paola Mandich Direttore del Centro di Coordinamento Aziendale per le Malattie Rare - IRCCS
DettagliPROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali mg/dl g/24 h - Proteine plasmatiche 99% riassorbito nel tubu
Le Proteinurie Simona Brambilla Laboratorio Analisi 31 marzo 2011 - Istituto Clinico Humanitas, IRCCS Rozzano, Milano PROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali 10-25
DettagliSeconda Parte Specifica di scuola - Nefrologia - 29/07/2015
Domande relative alla specializzazione in: Nefrologia Domanda #1 (codice domanda: n.491) : In quale delle seguenti situazioni si potrà prevedere un'evoluzione più rapida verso l'insufficienza renale avanzata
DettagliPercorso Diagnostico Terapeutico del pz affetto da Diabete Mellito tipo 2 Un progetto di Governo Clinico dell AUSL di Piacenza
Percorso Diagnostico Terapeutico del pz affetto da Diabete Mellito tipo 2 Un progetto di Governo Clinico dell AUSL di Piacenza Antonio Brambilla, AUSL Piacenza Governo Clinico del Territorio 9 marzo 2007
Dettagli027 Ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo acquisito (grave) E stata inserita in aggiunta la prestazione Corticotropina (ACTH).
21-2-2002 Supplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 44 016 Epatite cronica (attiva) La dizione In caso di trattamento con Interferone (1 volta/anno, prima del trattamento) è stata
DettagliCORSO DI NEFROLOGIA Diapositive delle lezioni Anno Accademico
CORSO DI NEFROLOGIA Diapositive delle lezioni Anno Accademico 2011-2012 Prof. Giovanni PERTOSA U.O. NEFROLOGIA, DIALISI E TRAPIANTI Dip. delle Emergenze e dei Trapianti d Organo Azienda Ospedaliero-Universitaria
DettagliPERCORSO CALCOLOSI PEDIATRICO
PERCORSO CALCOLOSI PEDIATRICO 1/20,000 INCIDENZA CALCOLOSI PEDIATRICA 2-4 ANNI PICCO INCIDENZA 70% ASSOCIAZIONE CON MALFORMAZIONI URINARIE DIETA RICCA DI PROTEINE VEGETALI TIPICA DEI PAESI A BASSO LIVELLO
DettagliEpidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività
Scheda Tecnica: dati 2012 Epidemiologia della Malattia Renale cronica Un recente studio della Società Italiana di Nefrologia (SIN), condotto in collaborazione con la Società Italiana di Medicina generale
DettagliCARTA DEL SERVIZIO. Dell UOS Dipartimentale di Diabetologia ed Endocrinologia. Direttore Dott.ssa Simonetta Lombardi
Regione del Veneto Azienda Unità Locale Socio Sanitaria DIPARTIMENTO AREA MEDICA ARZIGNANO Direttore Dott. Michele Morra OVEST VICENTINO CARTA DEL SERVIZIO Dell UOS Dipartimentale di Diabetologia ed Endocrinologia
DettagliCASE REPORT FORM. Progetto SLOT MAscINE ARRUOLAMENTO. Data / / CENTRO PAZIENTE. data / / Compilata da
1 Progetto SLOT MAscINE (Sorveglianza LOngitidinale e Tipizzazione delle MAlattie e Sindromi Cardio-cerebrovascolari Ischemiche Negli Emofilici) CASE REPORT FORM ARRUOLAMENTO Data / / 2 DATI ANAGRAFICI
DettagliLEUCEMIE MIELOIDI CRONICHE
LEUCEMIE MIELOIDI CRONICHE La Leucemia Mieloide Cronica (LMC) è una malattia neoplastica relativamente rara (1-2 casi/100.000 abitanti/anno) prevalente nell adulto-anziano. Le cellule leucemiche sono caratterizzate
DettagliMarco Comaschi Coordinatore Rete delle Cronicità Regione Liguria
Il progetto NOCCHIERO: una rete assistenziale per lo scompenso cardiaco Marco Comaschi Coordinatore Rete delle Cronicità Regione Liguria Epidemiologia dello SC in Liguria Nella nostra regione è stato
DettagliIL SANGUE. Funzioni: Trasporta O 2 e CO 2, ormoni, sostanze nutritizie e di. rifiuto, cellule immunocompetenti; partecipa alla
IL SANGUE Struttura: È un tessuto formato da una parte corpuscolata: gli elementi figurati (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine) immersi in una componente fluida, il plasma. Funzioni: Trasporta
DettagliNefropatia diabetica
Nefropatia diabetica Prevalenza di insufficienza renale cronica in base ai fattori di rischio Incidenza di insufficienza renale terminale stratificata per eziologia Nefropatia diabetica Sindrome caratterizzata
Dettagliscaricato da www.sunhope.it
Rene policistico Il rene policistico, è una condizione ereditaria caratterizzata dal progressivo sviluppo, all'interno del rene, di numerose cisti che, sostituendosi al tessuto funzionante, determinano
DettagliESAMI EFFETTUATI PRESSO I CENTRI TRASFUSIONALI A TUTELA DELLA SALUTE DEL DONATORE
ESAMI EFFETTUATI PRESSO I CENTRI TRASFUSIONALI A TUTELA DELLA SALUTE DEL DONATORE EMOCROMOCITROMETRICO Numero dei globuli rossi Quantità di globuli rossi presenti in un mmc. di sangue. tra 4,4 e 5,6 milioni/microlitro
DettagliLupus Eritematoso Sistemico (LES)
Lupus Eritematoso Sistemico (LES) Criteri diagnostici del LES (ARA 1982)* 1) Eritema a farfalla 2) Eritema discoide 3) Fotosensibilità 4) Ulcere orali 5) Sierosite 6) Artrite Eritema in regione zigomatica
DettagliSINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI
SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI Malattia caratterizzata da trombosi arteriose e/o venose ricorrenti, aborti ripetuti, trombocitopenia,, in associazione a titoli medio-alti di anticorpi anti-fosfolipidi
DettagliL iperalfalipoproteinemia, in breve HALP, è una condizione ereditabile su base
1. Introduzione 5 1.1 L IPERALFALIPOPROTEINEMIA L iperalfalipoproteinemia, in breve HALP, è una condizione ereditabile su base autosomica dominante (iperalfalipoproteinemia familiare, FHA) caratterizzata
DettagliProposta di protocollo di gestione dei pazienti diabetici
Proposta di protocollo di gestione dei pazienti diabetici Premesse Nella ipotetica piramide a tre livelli( fig 1) il primo livello preventivo ( familiarità IFG ecc ma comunque glicemia inferiore a 126)
DettagliI TUMORI EMATOLOGICI schede operative
XV Corso di aggiornamento per operatori dei Registri Tumori Modena, 6-8 ottobre 2015 I TUMORI EMATOLOGICI schede operative Francesca Roncaglia Registro Tumori Reggio Emilia Sommario - razionale del progetto
DettagliEPIDEMIOLOGIA della SINDROME METABOLICA in ITALIA
SIGG 57 Congresso Nazionale, Milano 21-24 novembre 2012 EPIDEMIOLOGIA della SINDROME METABOLICA in ITALIA S. Zambon Dipartimento di Medicina, Università di Padova Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sezione
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato
DettagliPolimorfismo clinico e genetico: quali differenze e quali vantaggi
A.O. Polo Universitario Ospedale L. Sacco, Milano Unità Operativa di Cardiologia Centro Malattie Rare Cardiologiche - Marfan Clinic Responsabile prof. Alessandro Pini Polimorfismo clinico e genetico: quali
DettagliLAB-NEWS Anno 1 n 4 Aprile 2006
1 FAVISMO (DEFICIT G6PD) Cos è il deficit di G6PD? Il deficit di G6PD o favismo è una condizione determinata dalla carenza dell enzima glucosio-6-fosfatodeidrogenasi (G6PD), importante in una via metabolica
DettagliPercorso assistenziale nel paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del diabetologo e del nefrologo
Percorso assistenziale nel paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del diabetologo e del nefrologo UO DI DIABETOLOGIA UO DI NEFROLOGIA AZIENDA USL DI PIACENZA 1 PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO-
DettagliPiano Sanitario Regionale LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE
Piano Sanitario Regionale 2008-2010 LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI CON IPERTENSIONE Versione I (dicembre 2009) 1 FASE 1: IDENTIFICAZIONE
Dettaglirilevazione dei soggetti affetti da sindrome metabolica. Sulla base del progetto già previsto
Progetto di attivazione PDT: SINDROME METABOLICA ASL BARI A partire dal 1 settembre 2012 nella ASL BARI si avvia un progetto che vede impegnati i Medici di Medicina Generale in un percorso di screening
DettagliLa Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano
Malattie croniche e telemedicina - 29 Novembre 2013 La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi
DettagliIl diabete e l occhiol Occhio al diabete
OSPEDALE FATEBENEFRATELLI E OFTALMICO Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale C.so di Porta Nuova 23 20121 Milano U.C. Diabetologia e Malattie del Metabolismo Direttore Dr. G. Testori Ambulatorio Oculistico
DettagliClinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA
Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.
DettagliGESTIONE INTEGRATA del diabete mellito tipo 2 nell'adulto ULSS 14 Chioggia
GESTIONE INTEGRATA del diabete mellito tipo 2 nell'adulto ULSS 14 Chioggia Linee guida e documenti di riferimento Patto aziendale ULSS 14 Documento IGEA Documento congiunto intersocietario DGRV 3485 Requisiti
Dettagliimplementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG
L audit come strumento di implementazione delle linee guida sulla gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Indicatori e SIMG Modificato da: Indicatori di qualità e nell assistenza al paziente
DettagliLA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI CINZIA ZECCA CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGICHE
DettagliPercorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.
Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una
Dettaglitutta la cittadinanza è invitata a partecipare
10 marzo 2016 AOU Maggiore della Carità SC Nefrologia e Trapianto di Rene Giornata Mondiale del Rene tutta la cittadinanza è invitata a partecipare il 10 marzo alla Giornata Mondiale del Rene, con lo scopo
DettagliIPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI UNA MISCELA ESPLOSIVA. Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino
IPERCOLESTEROLEMIA E INFIAMMAZIONE NEI VASI ARTERIOSI: UNA MISCELA ESPLOSIVA Giuseppe Poli Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino COLESTEROLO essenziale componente del rivestimento
DettagliSCHEDA DAY SERVICE DEFINIZIONE DELLE LINEE GUIDA CLINICHE E ORGANIZZATIVE
SCHEDA DAY SERVICE DEFINIZIONE DELLE LINEE GUIDA CLINICHE E ORGANIZZATIVE Denominazione Percorso Day Service: PATOLOGIE AUTOIMMUNI Tipo di Day Service Ambulatoriale: DSA 1 X DSA 2 Tipologia: X Diagnostico
DettagliConegliano: / / Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi
Conegliano: 14-10-2015 / 28-10-2015 / 18-11-2015 Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi Stadio MRC Descrizione VFG I Danno renale con VFG normale > 90 II Lieve 60-89 III Moderata 30-59 IV Severa
DettagliANEMIE: ESEMPI PRATICI CASI CLINICI SIMULATI
ANEMIE: ESEMPI PRATICI CASI CLINICI SIMULATI CASO N. 1 Uomo di 72 anni, lamenta anoressia, calo ponderale di 2 kg in 2 mesi. Hb 8.8 g/dl, GB 3.900/ul, Piastrine 311.000/ul. MCV 75 fl. CASO N. 2 Donna di
DettagliCapitolo 5. La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi
Capitolo 5 La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi Metodologia per la misurazione dei fattori di rischio Maschio/Femmina 25 Pressione arteriosa sistolica Abitudine
DettagliAllegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo
Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo Nota: le modifiche di questo riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo sono
DettagliADIPOCYTE-FATTY ACID BINDING PROTEIN, NAFLD E RISCHIO CARDIOVASCOLARE NELL ANZIANO
ADIPOCYTE-FATTY ACID BINDING PROTEIN, NAFLD E RISCHIO CARDIOVASCOLARE NELL ANZIANO Fabbri E, Masetti M, Gianotti G, Giovagnoli M, Zorzi V,, Rossi V, Bianchi G, Zoli M Dipartimento di Scienze Mediche e
DettagliConvegno Medicina di Genere
Convegno Medicina di Genere Un percorso di genere nel sistema diabete: criticità e opportunità Angelo Avogaro Università di Padova Progetto CUORE: carte del rischio Fonte: http://www.cuore.iss.it/valutazione/carte-pdf.pdf
DettagliI 5 STADI DELL EVOLUZIONE DELLA MRC
I 5 STADI DELL EVOLUZIONE DELLA MRC I 5 STADI DELL EVOLUZIONE DELLA MRC 50 25 0 RR di mal. CV STADIO I GFR > 90 STADIO II 60 < GFR < 90 STADIO III 30 < GFR < 60 STADIO IV 15 < GFR < 30 STADIO V GFR < 15
DettagliANEMIE : slidetube.it
ANEMIE : Condizioni in cui il numero dei GR o il contenuto di Hb diminuiscono a causa di perdita ematica, eritropoiesi insufficiente, emolisi eccessiva o una combinazione di queste modificazioni. Una difettosa
DettagliCapitolo 1 CASO CLINICO A
Capitolo 1 CASO CLINICO A Donna di 64 anni 2 Affetta da diabete di tipo 2 in trattamento con antidiabetici orali (associazione Metformina + Glibenclamide) valori di glicemia al mattino a digiuno tra 150-170
DettagliCARTA DEL SERVIZIO. Dell Unità Operativa Dipartimentale di Cardiologia - Lonigo. Responsabile: Dott. Mauro Boschello
Regione del Veneto Azienda Unità Locale Socio Sanitaria DIPARTIMENTO AREA MEDICA ARZIGNANO Direttore Dott. Michele Morra OVEST VICENTINO CARTA DEL SERVIZIO Dell Unità Operativa Dipartimentale di Cardiologia
Dettagli