LE SPECIFICHE DI PRODOTTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE SPECIFICHE DI PRODOTTO"

Transcript

1 LE SPECIFICHE DI PRODOTTO 72 Definizione delle specifiche di prodotto (1/2) Individuazione dei bisogni dei clienti Eseguire l analisi economica Analizzare i prodotti della concorrenza Costruire e collaudare modelli e prototipi Definizione delle specifiche di prodotto Generazione dei concetti di prodotto Selezione dei concetti di prodotto Test del concetto di prodotto Definizione delle specifiche finali Pianificazione del progetto Metodi della Progettazione Industriale 73 1

2 Definizione delle specifiche di prodotto (2/2) CUSTOMER NEEDS ANALYSIS DEFINITO LO SCOPO DELLA RICERCA RACCOLTO INFORMAZIONI DAI CLIENTI TRASFORMATO I DATI IN TERMINI DI BISOGNI DEFINITO UN LIVELLO DI PRIORITÀ TRA I BISOGNI PESATO L IMPORTANZA DI OGNI BISOGNO CAPITO COSA VUOLE IL CLIENTE DEFINIRE, CON PRECISIONE, LE SPECIFICHE DI PRODOTTO CHE SARANNO L INPUT PER LE ATTIVITA TECNICHE DI PROGETTAZIONE Metodi della Progettazione Industriale 74 Definizione delle specifiche di prodotto. Caso studio. La Specialyzed Bikes vuole realizzare una forcella anteriore ammortizzata per mountain bike. Rispetto al modello già in vendita (orientato al mercato dei ciclisti agonisti) si vuole lanciare un prodotto mirato ai cicloturisti. Si suppone che i bisogni dei clienti siano già stati raccolti e documentati. Metodi della Progettazione Industriale 75 2

3 Bisogni dei clienti (1/2) Metodi della Progettazione Industriale 76 Bisogni dei clienti (2/2) Metodi della Progettazione Industriale 77 3

4 Che cos è una specifica? Con il termine specifiche di prodotto si intende una descrizione precisa di ciò che il prodotto deve fare. Una specifica singola è costituita da: una metrica (es: attenuazione delle vibrazioni ) un valore (es: almeno 12 db ). Il valore è sempre corredato dalla corrispondente unità di misura. Si suppone che i bisogni dei clienti siano già stati raccolti e documentati. Metodi della Progettazione Industriale 78 Quando si stabiliscono le specifiche? Idealmente le specifiche andrebbero definite una volta per tutte ad inizio progetto, ma ciò non è sempre possibile. Si suole pertanto definirle in più fasi: In una fase iniziale si definiscono le specifiche preliminari (o specifiche obiettivo) Successivamente verranno perfezionate per adeguarsi al concetto di prodotto effettivamente sviluppato Metodi della Progettazione Industriale 79 4

5 Caratteristiche delle metriche Le metriche dovrebbero: essere complete: a ciascun bisogno dovrebbe corrispondere una sola metrica; essere variabili dipendenti: dipendere dalle scelte progettuali (es: il peso della forcella è una variabile dipendente; il materiale utilizzato è una variabile indipendente); essere pratiche: essere proprietà del prodotto osservabili direttamente ed in maniera semplice (senza richiedere indagini complesse) includere criteri di confronto utilizzati nel mercato: (es.: benchmark utilizzati da riviste specializzate) Metodi della Progettazione Industriale 80 Linee guida per la definizione delle specifiche preliminari Identificazione delle metriche: preparare un elenco di possibili sistemi di misura; Definire il posizionamento qualità prezzo del nuovo prodotto; Raccogliere tutte le informazioni sulla concorrenza di riferimento (benchmarking); Definire un valore ottimale ed un valore minimo accettabile per ogni metrica Metodi della Progettazione Industriale 81 5

6 Identificazione delle metriche (1/2) Metodi della Progettazione Industriale 82 Identificazione delle metriche (2/2) Metodi della Progettazione Industriale 83 6

7 Matrice bisogni / metriche Metodi della Progettazione Industriale 84 Posizionamento del prodotto in base alle specifiche ed al prezzo. POSIZIONAMENTO OBIETTIVO DEL NUOVO PRODOTTO IN FUNZIONE DEL BRAND, DELLA CAPACITA DISTRIBUTIVA E, PIU IN GENERALE, DELLA MISSION DEL PROGETTO Metodi della Progettazione Industriale 85 7

8 Variabilità nel posizionamento del prodotto. DELTA DI VARIABILITA DELLE PERFORMANCE DEL PRODOTTO DELTA DI VARIABILITA DEL PREZZO AL PUBBLICO DELTA DI VARIABILITA DEL COSTO INDUSTRIALE DEL PRODOTTO (MdC assegnato dalla mission del progetto) Metodi della Progettazione Industriale 86 Come differenziare il prodotto sul mercato. Analisi della concorrenza sulla base di metriche. Metodi della Progettazione Industriale 87 8

9 Come differenziare il prodotto sul mercato. Analisi della concorrenza sulla base di soddisfacimento dei bisogni. Metodi della Progettazione Industriale 88 Fissare i valori per ciascuna metrica Esistono 5 modi per esprimere il valore delle metriche: definire il limite inferiore (almeno pari ad X); definire il limite superiore (al più X); Definire un intervallo (tra X e Y); Definire un valore puntuale (esattamente pari ad X); Definire un insieme discreto di valori (esattamente pari a un valore tra X 1,,X n ) Metodi della Progettazione Industriale 89 9

10 Fattori che influenzano la scelta delle specifiche Caratteristiche dei prodotti attualmente sul mercato; Capacità future della concorrenza; Segmenti di mercato interessati dal prodotto; Mission statement. Metodi della Progettazione Industriale 90 Definizione delle specifiche finali dopo il concept di prodotto. Sviluppare un modello tecnico del prodotto analisi virtuale o sperimentale delle prestazioni attraverso tecniche di simulazione, prototipazione virtuale, DOE, etc.); Sviluppare un modello di costo del prodotto; Definire le specifiche finali; Metodi della Progettazione Industriale 91 10

PROGETTARE SISTEMI INFORMATIVI. Fasi e relativi approcci

PROGETTARE SISTEMI INFORMATIVI. Fasi e relativi approcci PROGETTARE SISTEMI INFORMATIVI Fasi e relativi approcci OBIETTIVI 1. Descrivere un approccio generale per pianificare e impostare il progetto di un S.I. 2. Identificare i passi fondamentali 3. Illustrare

Dettagli

PIANIFICAZIONE DI PROGETTO DI SISTEMI INFORMATIVI

PIANIFICAZIONE DI PROGETTO DI SISTEMI INFORMATIVI PIANIFICAZIONE DI PROGETTO DI SISTEMI INFORMATIVI ATTIVITA CHE ESAMINEREMO: 1. ANALISI PRELIMINARE identificazione problema / opportunita analisi di utenti, fabbisogni, requisiti, obiettivi, ecc. DOCUMENTO

Dettagli

UNIVERSITA CARLO CATTANEO

UNIVERSITA CARLO CATTANEO a.a. 2007/2008 3 Capitolo SVILUPPO DEL PRODOTTO PANIFICAZIONE DEI PRODOTTI Docente A.Federico Giua QUALI SONO LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NELLO SVILUPPO PRODOTTI? LE PRINCIPALI FUNZIONI

Dettagli

La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda

La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 7 La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 1 La strategia aziendale è costituita dall insieme di decisioni che

Dettagli

Statistica per le ricerche di mercato

Statistica per le ricerche di mercato Università degli studi della Tuscia Dipartimento di Economia e Impresa Statistica per le ricerche di mercato a.a. 2012/13 Dr. Luca Secondi 01. Introduzione al corso 1 Statistica per le ricerche di mercato

Dettagli

Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015

Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 11 Il processo di marketing management IL PROCESSO DI MARKETING MANAGEMENT PIANI DI MARKETING

Dettagli

Osservatorio Strategia, organizzazione e tecnologia nell evoluzione dello sportello bancario Milano, 15 novembre 2004

Osservatorio Strategia, organizzazione e tecnologia nell evoluzione dello sportello bancario Milano, 15 novembre 2004 Osservatorio Strategia, organizzazione e tecnologia nell evoluzione dello sportello bancario Milano, 15 novembre 2004 www.cetif.it Obiettivi dell Osservatorio L Osservatorio intende focalizzare l attenzione

Dettagli

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);

Dettagli

Il marketing strategico e il suo ambiente

Il marketing strategico e il suo ambiente PARTE PRIMA Il marketing strategico e il suo ambiente L a Parte Prima introduce il marketing e offre un ampio punto di vista da cui esplorarne e analizzarne le varie componenti. Nel Capitolo 1 definiremo

Dettagli

Riepilogo iniziativa CF_1208_I_2015

Riepilogo iniziativa CF_1208_I_2015 Riepilogo iniziativa CF_1208_I_2015 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono SVILUPPO MANTOVA S.R.L. 01566460208 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività

Dettagli

Falegnameria Fantin. L esperienza. della. di Istrana (Tv) L INTRODUZIONE DEL PIANO DI MARKETING PER SVILUPPARE NUOVI APPROCCI ALLA CLIENTELA

Falegnameria Fantin. L esperienza. della. di Istrana (Tv) L INTRODUZIONE DEL PIANO DI MARKETING PER SVILUPPARE NUOVI APPROCCI ALLA CLIENTELA Camera di Commercio IAA di Treviso Progetto LISP- 9 Marzo 2007 L anticipazione del cambiamento come leva essenziale della competitività d impresa testimonianza di Ettore Fantin Falegnameria Fantin srl

Dettagli

PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA

PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA 1. CONCETTI ESSENZIALI 1.1. Obiettivi pag. 5 1.2. Definizione di marketing pag. 5 1.3. Definizione di strategia pag. 7 1.4. Strategia competitiva e vantaggio competitivo pag.

Dettagli

Una mappa vale più di mille parole: un applicazione di Geomarketing

Una mappa vale più di mille parole: un applicazione di Geomarketing Una mappa vale più di mille parole: un applicazione di Geomarketing Nunatac: A. Saccardi, M. Tosi Gruppo24ORE: P.Vigliercio, A.Carrassi L azienda Il Gruppo 24 ORE è il principale gruppo editoriale multimediale

Dettagli

Tecnico tessile - Tecnologo perito tessile

Tecnico tessile - Tecnologo perito tessile Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Tecnico tessile - Tecnologo perito tessile 3.1.3.7.2 - Disegnatori tessili 3.3.1.5.0 - Tecnici dell'organizzazione e della gestione

Dettagli

Progettare per competenze

Progettare per competenze Progettare per competenze Per incrementare la qualità delle proposte Per allineare le impostazioni dei Piani alle Raccomandazioni europee Per sostenere le imprese in una più efficace modalità di gestione

Dettagli

L efficienza e la valutazione delle performance Concetti ed introduzione alla D.E.A.

L efficienza e la valutazione delle performance Concetti ed introduzione alla D.E.A. L efficienza e la valutazione delle performance Concetti ed introduzione alla D.E.A. Corso di Economia Industriale Lezione dell 8/01/2010 Valutazione delle peformance Obiettivo: valutare le attività di

Dettagli

Statistica per le ricerche di mercato

Statistica per le ricerche di mercato Università degli studi della Tuscia Dipartimento di Economia e Impresa Statistica per le ricerche di mercato a.a. 2014/15 Prof.ssa Tiziana Laureti 01. Introduzione al corso 1 Statistica per le ricerche

Dettagli

LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA

LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA LE RISORSE E LE COMPETENZE COME BASE DELLA STRATEGIA CAPITOLO QUINTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 DAL SETTORE ALL IMPRESA Fino agli anni Novanta:

Dettagli

Segmentazione e Marketing 121. Università di Bologna Andrea De Marco

Segmentazione e Marketing 121. Università di Bologna Andrea De Marco Segmentazione e Marketing 121 Università di Bologna Andrea De Marco Segmentazione Cosa Significa? Usiamo la parola "segmentazione" per definire il processo con cui "raggruppiamo" in insiemi omogenei elementi

Dettagli

Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca

Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca Facoltà di Sociologia Cattedra di Sociologia dell Organizzazione Corso base di analisi e progettazione organizzativa Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca Lezione 3 I

Dettagli

PERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA IN UN PROGETTO D IMPRESA

PERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA IN UN PROGETTO D IMPRESA CAMERA SERVIZI s.r.l. Società soggetta a Coordinamento e Controllo di Camera di Commercio I.A.A. Venezia Rovigo- Delta Lagunare PERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA

Dettagli

Progettazione della mesostruttura: la specializzazione orizzontale (parte prima)

Progettazione della mesostruttura: la specializzazione orizzontale (parte prima) Progettazione della mesostruttura: la specializzazione orizzontale (parte prima) Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 5 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta)

Dettagli

Sviluppare il capitale umano

Sviluppare il capitale umano Sviluppare il capitale umano Fasi di un processo formativo: Analisi dei fabbisogni formativi Definizione degli obiettivi Progettazione del corso Erogazione del corso Valutazione dei risultati Processo

Dettagli

COMPANY PROFILE 2017

COMPANY PROFILE 2017 COMPANY PROFILE 2017 Indice 1. REFERENZE 2. CHI SIAMO - I NOSTRI SERVIZI 2.1. GEOMARKETING 2.2. BANCHE DATI 2.3. CONTACT MANAGEMENT 2.4. EMAIL MARKETING 2.5. SVILUPPO MERCATI ESTERI 2.6. TEMPORARY EXPORT

Dettagli

Approccio alla gestione del rischio

Approccio alla gestione del rischio Patrocinio Il futuro dei sistemi di gestione, la nuova ISO 9001 per una qualità sostenibile Approccio pratico alla gestione del rischio Castel San Pietro Terme, 20 ottobre 2016 1 Agenda 1 ISO 9001:2015

Dettagli

Ingegneria Meccatronica. M. Da Lio

Ingegneria Meccatronica. M. Da Lio Ingegneria Meccatronica M. Da Lio Ingegneria Meccatronica Dall Idea al Prodotto finito (sito web) Innovazione ritmo di rinnovamento dei prodotti industriali sempre più rapido nel triennio 94-96 il 49.7%

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 TAC (Tessile Abbigliamento Calzature) e Sistema Moda

Dettagli

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di

Dettagli

Marketing Agroalimentare

Marketing Agroalimentare Marketing Agroalimentare Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Valutazione qualitativa e promozione dei prodotti agroalimentari Dott. Francesco Tromby Definizioni di Marketing F. E. Clark

Dettagli

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni

Dettagli

Piano strategico e piani di marketing. Il marketing management. Il marketing management 2

Piano strategico e piani di marketing. Il marketing management. Il marketing management 2 Piano strategico e piani di marketing Il Piano strategico completo, composto da Missione, Obiettivi, Strategia, Portafoglio, facilita lo sviluppo dei piani di marketing di ogni prodotto/mercato Piano strategico

Dettagli

IL PROCESSO di PROGETTAZIONE

IL PROCESSO di PROGETTAZIONE IL PROCESSO di PROGETTAZIONE In questa lezione vedremo: La definizione di progettazione La progettazione in ambito ingegneristico I modelli del processo di progettazione il modello di Pahl Beitz il modello

Dettagli

I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano

I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali I Fattori Critici di Successo origine 1960 R. D. Daniel: variabili chiave di numero limitato e di origine ambientale...che servono

Dettagli

La Statistica: introduzione e approfondimenti

La Statistica: introduzione e approfondimenti La Statistica: introduzione e approfondimenti Definizione di statistica Che cosa è la statistica? La statistica è una disciplina scientifica che trae i suoi risultati dalla raccolta, dall elaborazione

Dettagli

Marketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli

Marketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli Marketing avanzato per i beni e i servizi Prof. Nicola Cobelli Il PRICING (cap. 15) PREZZO Espressione monetaria del valore. Può essere definito come il rapporto che indica l ammontare della moneta necessaria

Dettagli

Metodologia di lavoro: PCM & GOPP

Metodologia di lavoro: PCM & GOPP Metodologia di lavoro: PCM & GOPP Obiettivo del Laboratorio Approfondire le metodologie e le tecniche di progettazione nell ambito dei programmi a gestione diretta del ciclo 2014-2020 attraverso l identificazione

Dettagli

La comunicazione: obiettivi e strategie. Qual è l obiettivo della comunicazione?

La comunicazione: obiettivi e strategie. Qual è l obiettivo della comunicazione? La comunicazione: obiettivi e strategie Qual è l obiettivo della comunicazione? Serata informativa per agenti immobiliari del 14 novembre 2008 POTENZIALITA DELL OFFERTA MERCATO TARGET Come faccio ad orientarmi?

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A. A Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 9 L orientamento strategico della gestione. I percorsi di sviluppo aziendale CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE

Dettagli

IL METODO DEL MARKETING La ricerca Gli obiettivi La strategia La verifica Prof. Ilaria Di Pietro 2

IL METODO DEL MARKETING La ricerca Gli obiettivi La strategia La verifica Prof. Ilaria Di Pietro 2 Università degli studi di Teramo A.A. 2015/2016 Prof. Ilaria Di Pietro 1 IL METODO DEL MARKETING La ricerca Gli obiettivi La strategia La verifica Prof. Ilaria Di Pietro 2 LA RICERCA Kotler definisce l

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo nelle aziende bergamasche: risultati di una ricerca empirica Prof. Cristiana CATTANEO Bergamo, 21 settembre

Dettagli

La Competitive Intelligence

La Competitive Intelligence La Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso Strategico OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE APPROFONDIRE IL CONCETTO E GLI OBIETTIVI DELLA COMPETITIVE INTELLIGENCE (C.I.) ANALIZZARE LA SEQUENZA

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

INFORMAZIONI PER I PARTNER DI VENDITA DOMANDE E RISPOSTE PERCHÉ UNA NUOVA IMMAGINE DEL MARCHIO?

INFORMAZIONI PER I PARTNER DI VENDITA DOMANDE E RISPOSTE PERCHÉ UNA NUOVA IMMAGINE DEL MARCHIO? INFORMAZIONI PER I PARTNER DI VENDITA DOMANDE E RISPOSTE PERCHÉ UNA NUOVA IMMAGINE DEL MARCHIO? Pax ha perfezionato il suo profilo e l 11 settembre 2014 lancia la nuova immagine del marchio. Il rilancio

Dettagli

Le Verifiche Ispettive

Le Verifiche Ispettive Le Verifiche Ispettive QUALITA? Romano MARMIGI ENEA - Roma VERIFICHE ISPETTIVE DEFINIZIONE (ISO 9004.1 5.4 e 9001 4.17) Esame sistematico ed indipendente per verificare: se le attività svolte ed i risultati

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO TECNICHE DI PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE. Classe 5 PMA A.S

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO TECNICHE DI PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE. Classe 5 PMA A.S Progettazione Disciplinare PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO MECCANICO TECNICHE DI PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE Classe 5 PMA A.S. 2016 2017 Rev. 0 del 08-03-04 pag. 1 di 9 Progettazione Disciplinare

Dettagli

I principi base del marketing Il linguaggio del marketing. Benvenuto

I principi base del marketing Il linguaggio del marketing. Benvenuto Benvenuto 1/24 Indice e obiettivo 2/24 Cosa vuol dire "marketing" Cosa vuol dire marketing? La parola marketing si potrebbe tradurre letteralmente con "piazzare sul mercato". Più precisamente possiamo

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Corso di Economia e Gestione delle Imprese

Corso di Economia e Gestione delle Imprese. Corso di Economia e Gestione delle Imprese Corso di Economia e Gestione delle Imprese I principi della gestione delle imprese I principi della gestione delle imprese La gestione dell impresa riguarda la scelta di che cosa essa deve fare (tipicamente:

Dettagli

. progetto 1.p progetto n.1 progetto n.p. Lo studio di fattibilità. Obiettivi e contenuti dello studio di fattibilità I N D I C E

. progetto 1.p progetto n.1 progetto n.p. Lo studio di fattibilità. Obiettivi e contenuti dello studio di fattibilità I N D I C E Lo studio di M.Rumor N D C E Obiettivi e contenuti dello studio di Struttura dello studio di Necessità dello studio di Validità dello studio di Realizzazione dello studio di Ciclo di vita (di una parte)

Dettagli

Crisi e diagnosi strategica

Crisi e diagnosi strategica Lucidi a cura di Alessandro Zattoni Università Parthenope Le crisi aziendali La crisi si manifesta come riduzione durevole della performance aziendale nelle sue dimensioni economica, competitiva, e sociale.

Dettagli

IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali

IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali 1. Identificazione delle basi e segmentazione del mercato 2. Definizione dei profili dei segmenti SEGMENTAZIONE DEL MERCATO

Dettagli

Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo IV. L analisi dei concorrenti L ANALISI DEI CONCORRENTI

Grant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo IV. L analisi dei concorrenti L ANALISI DEI CONCORRENTI L ANALISI DEI CONCORRENTI 1 Saper eseguire una corretta analisi dei concorrenti comporta saper: 1. valutare l impatto e i profitti potenziali di prodotti e fornitori complementari; 2. valutare le implicazioni

Dettagli

IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE

IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE 1 Il vantaggio di differenziazione si ottiene quando un azienda riesce a ottenere, grazie alla differenziazione, un premio sul prezzo, che eccede il costo sostenuto per

Dettagli

I processi di vendita

I processi di vendita circuiti sempre aperti: flussi fisico-tecnici (in uscita) flussi monetari-finanziari (in entrata) azienda/clienti I processi di vendita settore fisico-tecnico settore economico settore finanziario prodotti/servizi

Dettagli

LA LOGISTICA EFFICACE Approcci per migliorare le prestazioni della logistica e del trasporto

LA LOGISTICA EFFICACE Approcci per migliorare le prestazioni della logistica e del trasporto LA LOGISTICA EFFICACE Approcci per migliorare le prestazioni della logistica e del trasporto Nicolò Pascale Guidotti Magnani; Cineca, 23 maggio 2014 2014 NICOLO PASCALE GUIDOTTI MAGNANI I costi Per della

Dettagli

I DSS e la gestione dei dati e della conoscenza. Prof. Luca Gnan

I DSS e la gestione dei dati e della conoscenza. Prof. Luca Gnan I DSS e la gestione dei dati e della conoscenza Prof. Luca Gnan Argomenti I decision support system Tipologie di DSS Logiche di funzionamento Tipologie di analisi La gestione dei dati e della conoscenza

Dettagli

Analisi e specifica dei requisiti

Analisi e specifica dei requisiti Analisi e specifica dei requisiti Processo che stabilisce i servizi che il committente richiede al sistema da sviluppare ed i vincoli con cui lo si utilizzera` e sviluppera` Requisiti funzionali o non

Dettagli

COURSE PLAN. Percorso di accelerazione post-startup Weekend. Corso Startup Development Referente: Ing. Salvatore Modeo

COURSE PLAN. Percorso di accelerazione post-startup Weekend. Corso Startup Development Referente: Ing. Salvatore Modeo COURSE PLAN Percorso di accelerazione post-startup Weekend Corso Startup Development Referente: Ing. Salvatore Modeo Tempo 15h (5 incontri x 3h) Unità Preparazione Necessaria 1. Analisi dell ecosistema

Dettagli

Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO

Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO Lezione 1 a Introduzione alla Statistica Medica Perché il medico deve conoscere la STATISTICA? 1. LA MEDICINA STA DIVENTANDO QUANTITATIVA. 2. LA STATISTICA PERVADE LA LETTERATURA MEDICA. 3. PER PROGRAMMARE,

Dettagli

MARKETING PLANNING. Webinar room Piattaforma APP4INNO 12 Maggio 2014, ore 15:00

MARKETING PLANNING. Webinar room Piattaforma APP4INNO 12 Maggio 2014, ore 15:00 MARKETING PLANNING Webinar room Piattaforma APP4INNO 12 Maggio 2014, ore 15:00 AGENDA Pianificazione strategica e creatività strategica Pianificazione di indirizzo e di dettaglio Ipianidimarketing Dalla

Dettagli

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership

Dettagli

del passaggio generazionale

del passaggio generazionale Aspetti strategicoorganizzativi e civilistici del passaggio generazionale A cura di Franco Boselli, Amministratore Delegato Axìa Partners Srl, Milano Convegno Il passaggio generazionale delle PMI. Come

Dettagli

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento Prof. Giuseppe Sancetta La pianificazione del risanamento Sommario Introduzione Macro fasi progetto di risanamento Stakeholders e crisi Le professionalità coinvolte nella soluzione delle crisi La ristrutturazione

Dettagli

I sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno

I sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno 1 I sistemi di Pianificazione e Controllo 1 2 3 4 3 L azienda come generatrice di VALORE Fornitori Clienti INPUT ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ 2 ATTIVITÀ n OUTPUT RISORSE utilizzate: - materiali - persone - servizi

Dettagli

CONTABILITA DEI COSTI

CONTABILITA DEI COSTI CONTABILITA DEI COSTI IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Pianificazione strategica Definizione degli obiettivi e delle linee guida aziendali Controllo direzionale Definizione e perseguimento delle

Dettagli

Indice PARTE 1 L ANALISI DI MARKETING. Gli Autori. Prefazione all edizione originale XVII. Prefazione all edizione italiana XIX

Indice PARTE 1 L ANALISI DI MARKETING. Gli Autori. Prefazione all edizione originale XVII. Prefazione all edizione italiana XIX Indice Gli Autori Prefazione all edizione originale Prefazione all edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura XV XVII XIX XXI XXIII Capitolo 1 Introduzione al processo di marketing

Dettagli

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente

Account manager. Percorso. Percorsi. Industrial Management School. Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Industrial Management School Account manager Interpretare in modo nuovo la relazione con il cliente Percorsi area Marketing & Sales nei mercati industriali Account manager Una volta si diceva: impara l

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

Campagna Energia su Misura e Progetto SET

Campagna Energia su Misura e Progetto SET Campagna Energia su Misura e Progetto SET Laboratorio CROSS di ENEA standard di filiera, smart organisations, interoperabilità semantica, servizi di assisted living, reti di impresa stampa 3D (da 20 anni),

Dettagli

EMEA LEADERSHIP SERIES 2015

EMEA LEADERSHIP SERIES 2015 EMEA LEADERSHIP SERIES 2015 Ennio Favarato Managing Director Artax Consulting Group La gestione dei Canali Indiretti e delle Partnership come chiave di successo per la crescita aziendale % delle organizzazioni

Dettagli

MODELLO DI PORTER 12/05/2014

MODELLO DI PORTER 12/05/2014 MODELLO DI PORTER Michael Porter, uno dei più grandi studiosi di marketing e consulenti di direzione, è noto per i suoi studi sull analisi competitiva, pubblicati in tutto il mondo e (anche se ormai datati

Dettagli

Insurance Lab PwC Lab Innovation

Insurance Lab PwC Lab Innovation www.pwc.com/it Insurance Lab Lab Innovation Lab Innovation Lab Innovation - I 3 Workshop Workshop I - Good Practice White Label, Advertorial & Lead Generation I Workshop II - Verso una consapevole innovazione

Dettagli

INCONTRO CON OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 PIANO INDUSTRIALE DCRUO Relazioni Industriali

INCONTRO CON OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 PIANO INDUSTRIALE DCRUO Relazioni Industriali INCONTRO CON OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 PIANO INDUSTRIALE 2006-2008 1 INCONTRO OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 L incontro ha la finalità di: 1. Analizzare i principali contenuti del piano di riorganizzazione e sviluppo

Dettagli

La valutazione delle Competenze. Giampaolo Vannutelli

La valutazione delle Competenze. Giampaolo Vannutelli La valutazione delle Competenze Giampaolo Vannutelli Sessione dedicata al tema della valutazione delle competenze Obiettivi Definire il concetto di «Competenza» Riflettere sul senso e sulle finalità di

Dettagli

Le scelte strategiche Segmentazione e posizionamento

Le scelte strategiche Segmentazione e posizionamento UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16-19/05/2014 Le scelte strategiche Segmentazione e posizionamento michele.simoni@uniparthenope.it

Dettagli

I.I.S. "PAOLO FRISI"

I.I.S. PAOLO FRISI I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - DISCIPLINARE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO AZIENDALE Anno Scolastico: 2014-2015 CLASSI QUINTE

Dettagli

Responsabile di produzione

Responsabile di produzione Responsabile di produzione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 2007: C26 - Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi

Dettagli

Corso di: Economia ed estimo forestale ed ambientale. S. Severini (Università della Tuscia, Viterbo)

Corso di: Economia ed estimo forestale ed ambientale. S. Severini (Università della Tuscia, Viterbo) Corso di: Economia ed estimo forestale ed ambientale S. Severini (Università della Tuscia, Viterbo) 1 Contenuto Introduzione: definizione, finalità e prerequisiti per la stima Criteri di stima Procedimenti

Dettagli

INDICE. ebook - IL LIBRO ELETTRONICO

INDICE. ebook - IL LIBRO ELETTRONICO INDICE ebook - IL LIBRO ELETTRONICO Prefazione INTRODUZIONE Cap. I. INTRODUZIONE DESCRITTIVA SUI PRODOTTI BIT E SULL'EBOOK Cap. II. ANALISI DELL'AMBIENTE ESTERNO 2.1. ANALISI DEL MACROAMBIENTE 1.1.1. Influenza

Dettagli

I Edizione. La funzione di marketing Elementi organizzativi Prof. Rosario Faraci

I Edizione. La funzione di marketing Elementi organizzativi Prof. Rosario Faraci La funzione di marketing Elementi organizzativi Prof. Rosario Faraci Alcuni elementi utili per contestualizzare le tematiche di organizzazione del marketing Contesto competitivo attuale: concorrenza ibrida,

Dettagli

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione 12 27 aprile 2009

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione 12 27 aprile 2009 Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO Lezione 12 27 aprile 2009 . c. Segmentazione: marketing concentrato Basato sulla scelta di uno o pochi segmenti.. Nicchia

Dettagli

Modelli di processo. Marina Zanella - Ingegneria del Software Processo 1

Modelli di processo. Marina Zanella - Ingegneria del Software Processo 1 Modelli di processo Ciclo di vita di un prodotto sw = tutte le fasi che accompagnano tale prodotto dal concepimento dell idea dello stesso fino al suo ritiro Modello di processo = tentativo di organizzare

Dettagli

Indicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio

Indicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio Indicazioni su come preparare la relazione su un esperienza di laboratorio Riportare all inizio: nome e cognome; numero di matricola; anno in cui si è seguito il corso; gruppo con cui si è realizzata l

Dettagli

UX-PM level 1: Adopting UX

UX-PM level 1: Adopting UX UX-PM level 1: Adopting UX La certificazione UX-PM (UX-Project Manager) è un programma di formazione internazionale sulla User Experience (UX) per i prodotti e i servizi digitali. Il programma si articola

Dettagli

Università degli Studi di Sassari LIVE STREAMING PER I DISPOSITIVI MOBILI

Università degli Studi di Sassari LIVE STREAMING PER I DISPOSITIVI MOBILI Università degli Studi di Sassari Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Industrial Design LIVE STREAMING PER I DISPOSITIVI MOBILI concept di un servizio dedicato Relatore: Prof. Sebastiano Bagnara

Dettagli

1. Analisi dei fabbisogni formativi come sistema in progress

1. Analisi dei fabbisogni formativi come sistema in progress 1. Analisi dei fabbisogni formativi come sistema in progress Crescita della domanda di formazione (Colasanto,2000) Aumento della consapevolezza dell utilità dell investimento in sviluppo del Capitale Umano

Dettagli

Metriche di marketing di natura economicofinanziaria

Metriche di marketing di natura economicofinanziaria Corso di Tecniche della Promozione A.A. 2016-2017 Metriche di marketing di natura economicofinanziaria Simona D Amico simona.damico@uniroma1.it 1 Indice Le metriche di marketing: una definizione La classificazione

Dettagli

Il Premio Promozione Laser 2017

Il Premio Promozione Laser 2017 Il Premio Promozione Laser 2017 ricerca scientifica e applicata, le industrie che AITeM L AITeM (Associazione producono le sorgenti laser, gli integratori Italiana di dei sistemi di lavorazione e gli utilizzatori

Dettagli

LA GESTIONE STRATEGICA DELLE R.U.

LA GESTIONE STRATEGICA DELLE R.U. LA GESTIONE STRATEGICA DELLE R.U. Obiettivi - Descrivere le differenze tra formulazione di una strategia e la sua implementazione - Indicare le componenti del processo di gestione strategica - Discutere

Dettagli

Teoria e tecniche dei test

Teoria e tecniche dei test Teoria e tecniche dei test Lezione 9 LA STANDARDIZZAZIONE DEI TEST. IL PROCESSO DI TARATURA: IL CAMPIONAMENTO. Costruire delle norme di riferimento per un test comporta delle ipotesi di fondo che è necessario

Dettagli

Più trasparenza nel punto vendita

Più trasparenza nel punto vendita Più trasparenza nel punto vendita Molto professionale e facile da comprendere. Un grande valore aggiunto! STORCK Perfetto! P&G Davvero stupefacente! tegut Ecco la soluzione al problema che fin ora nessuno

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SETTORE MECCANICA; PRODUZIONE E MANUTENZIONE DI MACCHINE; IMPIANTISTICA Processo Lavorazioni Meccaniche

Dettagli

Domanda: Quali sono le fasi preliminari necessarie per consentire la definizione del ciclo produttivo di un prodotto?

Domanda: Quali sono le fasi preliminari necessarie per consentire la definizione del ciclo produttivo di un prodotto? Studio mercato-prodotto Domanda: Quali sono le fasi preliminari necessarie per consentire la definizione del ciclo produttivo di un prodotto? Studio mercato-prodotto Risposta sintetica: Preliminarmente

Dettagli

Il piano di comunicazione. Prof.ssa Ernestina Giudici 1

Il piano di comunicazione. Prof.ssa Ernestina Giudici 1 Il piano di comunicazione Prof.ssa Ernestina Giudici 1 Che cosa è? Uno strumento di programmazione delle azioni di comunicazione di un organizzazione in un determinato arco temporale Prof.ssa Ernestina

Dettagli

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica Corso del II anno della laurea magistrale in ingegneria meccanica ing. F. Campana a.a. 11-12 Lezione 1: Scopo del corso Definizioni di base (prodotto,

Dettagli

CONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA

CONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA PROVINCIA DI VICENZA SERVIZIO BENI AMBIENTALI E RISORSE IDRICHE CONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA ELABORATO N. TITOLO SCALA 4 Programma di azione Struttura preliminare CODICE DOCUMENTO 0573SP04 FILE

Dettagli

Marketing Strategia Comunicazione

Marketing Strategia Comunicazione Marketing Strategia Comunicazione COME CARATTERIZZARE L OFFERTA SUL PROFILO DEL TARGET Target: Needs: Needs 2 2 Avere Sogni Desideri Bisogni Essere Rappresentarsi agli altri Consolidare il proprio ego

Dettagli

La Misurazione dei Processi Amministrativi

La Misurazione dei Processi Amministrativi AMMINISTRAZIONE & FINANZA Benchmarking Study La Misurazione dei Processi Amministrativi Business International Via Isonzo, 42 C 00198 Roma Tel. 06845411 Fax 0685301046 Indice Premessa 3 Introduzione 6

Dettagli

Linee Guida per la Qualità delle Forniture ICT Manuale applicativo appalto pubblico di forniture ICT

Linee Guida per la Qualità delle Forniture ICT Manuale applicativo appalto pubblico di forniture ICT Linee Guida per la Qualità delle Forniture ICT Manuale applicativo appalto pubblico di forniture ICT Potenza, 22 maggio 2006 1 Caratteristiche di una gara Le gare sono un sistema complesso i cui vari aspetti

Dettagli

LA BALANCED SCORECARD. TRADURRE LA STRATEGIA IN AZIONE IL CASO MINI

LA BALANCED SCORECARD. TRADURRE LA STRATEGIA IN AZIONE IL CASO MINI LA BALANCED SCORECARD. TRADURRE LA STRATEGIA IN AZIONE IL CASO MINI The Italian Job (2003) Cristiana Cattaneo 1 LA BALANCED SCORECARD. TRADURRE LA STRATEGIA IN AZIONE IL CASO MINI Il settore automobilistico

Dettagli

Prodotto/servizio. Ogni prodotto/servizio è. Il risultato, intermedio o finale,, di un processo operativo La risposta ad una domanda ORGANIZZAZIONE

Prodotto/servizio. Ogni prodotto/servizio è. Il risultato, intermedio o finale,, di un processo operativo La risposta ad una domanda ORGANIZZAZIONE Prodotto/servizio Ogni prodotto/servizio è Il risultato, intermedio o finale,, di un processo operativo La risposta ad una domanda FORNITORE ORGANIZZAZIONE Prodotto Servizio CLIENTE Una Nuova Terminologia

Dettagli