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1 C I T TÀ DI C H I E R I PROVINCIA DI TORINO AREA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Servizio Edilizia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CESSIONE DELLE AREE PER OPERE DI URBANIZZAZIONE E OPERE DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE Redatto da: AREA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Servizio Edilizia Luglio 2016

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3 C I T TÀ DI C H I E R I PROVINCIA DI TORINO AREA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Servizio Edilizia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CESSIONE DELLE AREE PER OPERE DI URBANIZZAZIONE E OPERE DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE Art. 1 Obbligo di cessione In ogni caso di intervento edilizio o urbanistico (sia Permesso di costruire convenzionato e non che strumento esecutivo) e per ogni tipo di destinazione, è sempre dovuta la cessione gratuita delle aree necessarie per le urbanizzazioni primarie e secondarie come prescritto dall art. 9 delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente P.R.G.C. Art. 2 Aree per opere di urbanizzazione secondaria Le aree necessarie per opere di urbanizzazione secondaria (nella misura determinata applicando gli standard di cui all art. 9 delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente P.R.G.C.) per le destinazioni d uso residenziali, produttive, commerciali e direzionali devono essere cedute al comune ai proprietari in sede di PEC o di Permesso di costruire convenzionato e non, ovvero vincolate ad uso pubblico. Solo nel caso in cui si dimostri l impossibilità di mettere a disposizione le aree necessarie all interno delle aree di proprietà in quanto non espressamente individuate dal PRGC, è possibile la loro monetizzazione. Il valore di monetizzazione è applicabile anche alle eventuali cessioni di aree in supero rispetto agli standards fissati dalle NTA, secondo le previsioni contenute negli elaborati del PRGC. Art. 3 Possibilità ed opportunità della monetizzazione L impiego dell istituto della monetizzazione degli standard potrà essere applicata direttamente per interventi residenziali e commerciali nei limiti delle superfici stabilite dall art. 9 delle NtA e dai criteri comunali per l insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande definite nell apposito regolamento comunale. In tutti gli altri casi l impiego dell istituto della monetizzazione degli standard potrà avvenire di volta in volta previa Deliberazione della Giunta Comunale, supportata da un istruttoria che motivi il maggiore interesse pubblico e la più corretta impostazione urbanistica del provvedimento alternativo alla cessione delle aree, con particolare riferimento alle seguenti condizioni: a) che la completa cessione dell area a standard dovuta renda impossibile una corretta impostazione planovolumetrica e quindi l intervento mal si inserisca nel contesto circostante; b) che l area di possibile cessione sia compromessa dalla presenza di servitù o preesistenze, impianti tecnologici, ecc che ne limitino il pieno utilizzo; c) che l area sia di difficile accessibilità o, per la sua forma, di scarsa fruibilità; d) l eccessiva determinazione di costi manutentivi e/o gestionali dei servizi a carico dell Amministrazione derivante da soluzioni progettuali e ubicazioni particolari;

4 e) l esistenza di problematiche connesse all accessibilità, fruibilità in relazione al contesto esistente ed alle opere programmate (realizzazione opere per disabili, discontinuità del marciapiede, ostruzione di passi carrai, creazione di pericolo al transito, ostacoli ai mezzi pubblici ); Art. 4 Definizione dei valori della monetizzazione I costi della monetizzazione devono essere definiti in modo da consentire al Comune di acquisire, anche mediante procedura espropriativa, le aree non dismesse dai privati. A seconda della Microzona Censuaria, così come delimitate nella planimetria (allegato B) nella quale ricade l intervento da cui scaturisce la monetizzazione, si applicheranno i seguenti corrispettivi base, da parametrarsi ulteriormente a seconda dell indice di edificabilità della relativa zona di intervento: Tabella 1 Corrispettivi base di monetizzazione per ciascuna Microzona ZONA DENOMINAZIONE VALORI BASE AGGIORNATI M1 Resid. Centro storico /mq. 80,66 M2 Resid. Sud - Est /mq. 72,97 M3 Resid. Zona Cappuccini /mq. 84,49 M4 Resid. Zona Roaschia /mq. 96,02 M5 Ab. Pessione Madonna d. Scala /mq. 69,14 M6 Ab. Airali /mq. 67,21 M7 Ab. Agricolo /mq I valori unitari sopra indicati, in relazione all indice territoriale di edificabilità effettivo delle aree oggetto dell intervento da cui la monetizzazione è originata, devono essere moltiplicati per i coefficienti riportati nella seguente tabella: Tabella 2 Coefficienti moltiplicativi dei valori unitari base dipendenti dall indice territoriale IND. TERR COEFF. it < 0,50 coeff. 1,0 0,5<= it <1,00 coeff. 1,4 1,0<= it <1,50 coeff. 1,8 1,5<= it <2,00 coeff. 2,2 2,0<= it <2,50 coeff. 2,7 2,5<= it <3,00 coeff. 3,2 it>= 3,00 coeff. 3,8 Nei casi di cambio di destinazione d uso all interno di zone Bpr attuate nella loro interezza che richiedono ulteriori standard per servizi, ai fini del calcolo della loro eventuale monetizzazione, verrà utilizzato il coefficiente 1,6. Nel caso di monetizzazione in ambiti nei quali le Norme Tecniche di PRGC non indichino valori specifici di edificabilità territoriale, come nel caso del centro storico, dei nuclei rurali, dei fabbricati agricoli, ecc. si applicheranno i seguenti coefficienti: Ab. Agricolo coeff. 0,8 Aree Ar2, Ar3, Bp, D, Dr, Dr* Er1, Ep1, Ep2, Trc coeff. 1,0 Centro storico coeff. 1,6 Aree Bpt, Bptr*, Cc, CcT, Te, Tp, Tr coeff. 1,8 Qualora l area interessata dall intervento edilizio ricada su più zone così come delimitate nella planimetria (allegato B) la valutazione del corrispettivo di monetizzazione sarà effettuata sulla base della media ponderale dei valori indicati per ciascuna Microzona rapportati all entità percentuale delle aree in proprietà insistenti nelle varie zone. Con D.G.R. 8 febbraio 2010, n sono stati approvati gli Indirizzi generali e i criteri regionali per l insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande per la predisposizione

5 da parte dei comuni dei criteri per l insediamento delle attività secondo le modalità ed i contenuti di cui all allegato A) della deliberazione stessa. L art. 8, comma 2 del suddetto allegato A), relativamente al fabbisogno di parcheggi, prevede che la quota di posti a parcheggio sia reperita in aree private ed al comma 5 prevede che, per gli esercizi di somministrazione ubicati negli addensamenti e localizzazioni commerciali urbane, nel comune di Chieri rappresentate da A1 A4 e L1, il fabbisogno sia monetizzabile. Detta monetizzazione contribuisce alla costituzione di un fondo destinato al finanziamento per la realizzazione di parcheggi di iniziativa pubblica. Il criterio di monetizzazione adottato in precedenza per le aree residenziali e commerciali non è applicabile alle attività di somministrazione di alimenti e bevande che richiedono una diversa modalità di determinazione. Per la monetizzazione del fabbisogno, ai sensi della D.G.R , di posti auto per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, il costo a posto auto è così determinato: dove: ((CBM x Coeff1.) + CPC) x Coeff. 2) CBM = Corrispettivo base di monetizzazione di cui alla tab. 1; Coeff.1 = Coefficiente maggiorativo in relazione all indice volumetrico territoriale di cui alla tab. 2; CPC = Costo parametrico di costruzione del parcheggio di cui alla tab. 3; Coeff.2 = Coefficiente di riduzione in relazione agli ambiti commerciali di cui alla tab. 4. Per determinare il costo a posto auto si moltiplica l importo unitario al mq. per il Coefficiente di trasformazione in superficie pari a 26 mq per posto auto; Per le attività già soggette agli standard di cui all art. 21 della L.R. 56/77 all importo sopra determinato saranno portati in riduzione gli oneri di monetizzazione già versati. Tabella 3 Costo parametrico di costruzione dei parcheggi Tale valore sarà adeguato con le modalità di cui all art. 6 con provvedimento della Giunta Comunale.

6 Tabella 4 Coefficiente di riduzione in relazione agli ambiti commerciali Localizzazioni commerciali Coeff. Rid. Addensamento A1 (esclusa zona Chiocciola di San Giorgio) 0,50 Zona della Chiocciola di San Giorgio 0,20 Addensamenti A4 0,30 L1 riconosciute ed in autoriconoscimento 0,40 Art. 5 modalità di versamento ed attuazione Gli importi derivanti dalla monetizzazione devono essere versati in unica soluzione prima del rilascio del permesso di costruire connesso all intervento. La possibilità di rateizzazione dell importo è ammessa solamente per gli interventi di somministrazione di cui al regolamento delle entrate. Qualora il pagamento non avvagrenga entro 90 giorni dalla ricevuta comunicazione la concessione del diritto alla monetizzazione può essere revocata dal Dirigente dell Area di competenza. Il pagamento degli importi comunicati entro i termini succitati esonera il concessionario da eventuali adeguamenti ISTAT sopravvenuti. Per gli interventi regolati da convenzione è ammessa la possibilità di far realizzare direttamente dal concessionario oltre agli oneri di urbanizzazione primaria indotti dall intervento anche gli oneri previsti in monetizzazione, su aree private o pubbliche. Lo scomputo di tali oneri potrà avvenire con il criterio di cui all art. 20 del regolamento per il contributo di costruzione. Art. 6 Aggiornamento corrispettivi di monetizzazione Con l approvazione della variante al regolamento vengono confermati i corrispettivi valori indicati alla Tabella 1. Tali valori saranno in seguito aggiornati con cadenza biennale mediante apposito provvedimento. L aggiornamento avverrà sulla base delle variazioni degli indici ISTAT del Costo di Costruzione di un fabbricato residenziale (indici per capoluoghi: Torino) decorrenti dalla data di approvazione del presente Regolamento sino alla data di adeguamento. Art. 7 Compensazioni e mitigazioni ambientali Per tutti gli interventi per i quali le norme tecniche di attuazione del PRGC o dei SUE attuativi prescrivono misure di compensazioni e/o mitigazioni ambientali, le stesse possono essere individuate all interno dell ambito di intervento o su altre aree, anche pubbliche, individuate a tale scopo. Mitigazioni ambientali Per mitigazioni ambientali si intendono quelle opere volte a ridurre l impatto ambientale derivante dalle trasformazioni del territorio con particolare riferimento a quelle direttamente collegate all intervento edilizio al fine di diminuirne gli effetti sul contesto limitrofo (fasce di vegetazione, vasche di raccolta e trattamento delle acque di dilavamento, barriere fonoassorbenti, ecc ). Compensazioni ambientali Per compensazione ambientale si intendono le opere di miglioramento ambientale che vanno a neutralizzare il danno determinato dalla trasformazione del territorio sull ambiente anche in porzioni non direttamente coinvolte con l intervento edilizio, ma che contribuiscano al contempo a riequilibrare il bilancio ambientale complessivo del comune (interventi di rimboschimento, piste ciclabili, manutenzione, pulizia e rimboschimento di rii e filari, ecc ).

7 La superficie di compensazione sarà pari almeno alla somma delle superfici coperte, accessi, viabilità e parcheggi relativi al nuovo intervento edilizio. Saranno esclusi da tale conteggio i parcheggi realizzati con materiali che garantiscano una permeabilità almeno pari al 50%. Le aree di compensazione dovranno essere previste in piena terra e piantumate con essenze autoctone in modo da costituire una formazione boscata ove possibile in continuità con elementi naturali già presenti, attraverso la creazione o l implementazione degli ecosistemi presenti e aumentando il valore ecologico dell ambito (filari, siepi, alberi, rii, ecc ). Negli interventi soggetti a P.E.C. tali superfici, considerate aggiuntive rispetto agli standard di cui all art. 21, possono essere individuate all interno dell ambito o in aree limitrofe di proprietà del proponente o previste su aree di proprietà comunale all uopo individuate. La compensazione all interno del PEC o in aree limitrofe potrà essere realizzata direttamente a carico del proponente in aggiunta agli oneri di urbanizzazione. La compensazione effettuata su aree di proprietà comunale potrà avvenire, previa monetizzazione, secondo le tariffe in vigore relative alla compensazione ambientale. Le tariffe di compensazione ambientale sono determinate con successivo provvedimento di Giunta Comunale e rapportate in funzione dei costi medi di acquisizione delle aree e dei costi di allestimento delle aree naturali, nonché aggiornate con le modalità di cui all art. 6.

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