LE DONNE NELL ACCADEMIA ITALIANA Identità, potere e carriera
|
|
- Agata Ricci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE DONNE NELL ACCADEMIA ITALIANA Identità, potere e carriera Prof. Renato Fontana Sistemi socio-economici A.A. 2015/2016 I semestre Martedì, 15 dicembre 2015 Aula 1 ex Caserma Sani
2 2 La sociologia è, «al pari delle altre, una scienza fatta interamente da uomini» (Gallino, 2004). La riflessione sociologica sul genere
3 3 Il genere come oggetto di studio in Italia: Anni Sessanta e Settanta Il movimento femminista ha storicamente rappresentato il punto di partenza della ricerca di genere contemporanea, guardando al genere come categoria di analisi e di interpretazione della conformazione esclusivamente sociale dei ruoli femminili e maschili.
4 4 Anni Ottanta e Novanta: tanti «femminismi». Cresce l associazionismo femminile e il dibattito tra le femministe, le ricerche e la produzione culturale si sviluppano in piccoli gruppi o per il lavoro di singole pensatrici. Le donne costruiscono un sapere parallelo a quello tradizionale, in qualche modo separato dalla cultura ufficiale e lontano dalla scena pubblica (Pasquino, 2011). Nascono gli studi sul gender (area anglosassone) e gli studi sulla differenza (Italia e Francia).
5 5 Analisi sociologica oggi: due approcci Gender studies e ricerca gender-oriented: si assume il genere come una variabile di riferimento, con particolare attenzione allo studio delle differenze. Fanno parte di questo orientamento i women s studies, i men s studies, gli studi sulle culture LGBTTIQ. Gli orientamenti analitici costruttivisti sottolineano le diversità delle identità di genere e le carenze nel riconoscimento giuridico, culturale, sociale. Questi studi hanno inoltre indubbiamente stimolato un assunzione mainstream della variabile di genere nella ricerca sociologica generale.
6 Approccio gender sensitive: specifica attenzione al genere, prima, durante e dopo la raccolta dei dati, quindi a partire dalla formulazione delle ipotesi di ricerca fino alla pubblicazione dei risultati ottenuti. A partire dal genere di riferimento, si pone al centro della riflessione la costruzione delle stesse identità di genere, facendone emergere le specificità. Ciò comporta che l identità sessuale orienti l analisi fin dal disegno della ricerca, passando per l uso delle teorie, la raccolta dei dati per l analisi di sfondo, la concettualizzazione dei temi analizzati fino all interpretazione dei risultati ottenuti. L esito finale è quello di evidenziare cause ed effetti delle differenti condizioni di genere. 6
7 Identità di genere 7
8 8 GENERE come una delle categorie tradizionali di identificazione del sé, categoria di identità individuale e collettiva prima, e di azione individuale e collettiva poi. Due tipologie di approcci tentano di spiegare la formazione delle identità di genere: Identità di genere come frutto di caratteristiche biologiche innate Identità di genere costruite (e ricostruite) attraverso le interazioni sociali Gli studi più recenti tendono ad una commistione dei due approcci.
9 9 La ricerca sociologica contemporanea ha acquisito una definizione pluridimensionale dell identità di genere, basata sull integrazione di quattro livelli interpretativi: sesso di natura biologica identità di genere socialmente determinata orientamento sessuale ruolo di genere
10 10 Teoria complessiva delle relazioni di genere (Connell, 2011): esiste un «ordine di genere», un ambito organizzato di pratiche umane e relazioni sociali attraverso cui vengono definite le forme della maschilità e della femminilità. Si genera così un sistema di aspettative che agisce principalmente su tre dimensioni dell esistenza: Lavoro => divisione sessuale delle attività; Potere => livello di autorità, violenza, ideologia, presente nelle istituzioni e nella vita domestica; Catessi (carica emotiva) => dinamica dei rapporti intimi, emozionali, affettivi.
11 11 «Viviamo in un mondo sbilenco, dove i talenti delle donne non sono sfruttati appieno» (Erica Jong, 2005) Donne e istituzioni accademiche
12 12 Le donne fanno il loro ingresso in ambito accademico a partire dagli anni Settanta, quando faticosamente rompono la segregazione orizzontale che le aveva escluse dal lavoro intellettuale e dalla ricerca universitaria. Complici due processi: processo di valorizzazione della forza lavoro femminile; processo di auto-valorizzazione attraverso le attività del movimento femminista.
13 13 Dati di contesto: Le studentesse universitarie sono in percentuale superiore rispetto ai colleghi uomini. Il 58% di neolaureati sono donne, così come il 52% dei dottori di ricerca. Le donne conseguono inoltre il titolo in minor tempo e con votazioni più alte (Istat). Analizzando la popolazione di docenti, la situazione si capovolge. Né tra i ricercatori, né tra i professori associati, né infine tra i professori ordinari, la percentuale di donne supera quella maschile. Inoltre, mentre tra i ricercatori il gap non sembra essere significativo (45% di popolazione femminile), salendo nella gerarchia la quota delle docenti cala considerevolmente.
14 14 Le stesse tendenze si riscontrano anche nel Board delle riviste scientifiche. Nel settore delle Scienze politiche e sociali la percentuale di donne è nettamente inferiore in tutti gli organi di direzione. In particolare, le donne nel ruolo apicale di direttore/condirettore sono poco più di 2 su 10. Le donne trovano inoltre maggior spazio nelle riviste che trattano argomenti di carattere micro-sociologico. La presenza femminile è invece minima laddove si trattano temi che hanno una storia più lunga e radicata (economia, storia, diritto).
15 15 «Teoria del leaky-pipe» («tubo che perde») (Frattini, Rossi, 2012): il grande flusso delle potenzialità femminili si riduce a poche gocce nelle posizioni apicali. Ne è prova la quasi totale assenza di donne tra i rettori universitari (appena 6%). La tendenza viene confermata anche considerando i soli settori scientificodisciplinari delle Scienze politiche e sociali. Doppio processo di auto-ghettizzazione e eteroghettizzazione: la strategia di inserimento delle donne nel mondo accademico privilegia gli ambiti interstiziali, affermando nuovi punti di vista sulle tematiche non egemonizzate dagli uomini perché considerate marginali. (Una ricerca fine anni Ottanta mostra parità di presenza tra uomini e donne solo negli insegnamenti delle discipline meno consolidate accademicamente, e su temi tradizionalmente considerati femminili.)
16 Carriera 16
17 17 Quattro aree di rischio per i percorsi di carriera delle donne (Svinth, 2006): 1. Mancanza di supporto all inizio della carriera: difficoltà per le donne di trovare il giusto appoggio in una figura (il più delle volte maschile) che svolga un ruolo di mentoring, fornendo protezione, sostegno, indirizzo di carriera. 2. Difficoltà di conciliazione tra vita pubblica e privata: la maternità (soprattutto la nascita del primo figlio) e il «lavoro familiare» (gli impegni di cura dell ambiente domestico e degli anziani, oltre che della prole) risultano difficili da conciliare con gli impegni lavorativi. La flessibilità lavorativa può rappresentare un vantaggio nella gestione di questa «doppia presenza».
18 18 3. Aspettative non soddisfatte di carriera: il peso degli ostacoli incontrati durante il proprio percorso lavorativo (maternità, mancanza di supporto, problemi di conciliazione) possono generare senso di frustrazione e di mancato riconoscimento delle proprie competenze, al punto da condurre la donna ad abbandonare il percorso di carriera. 4. Isolamento ed esclusione durante la carriera: la presenza di governance quasi esclusivamente maschili fa sì che le donne vengano più facilmente escluse dalle logiche di potere e dal sistema che sancisce l appartenenza a gruppi strategici. Pur questo le donne vengono assunte come «viaggiatrici in un mondo maschile» (Marshall 1984), o come delle «straniere» (Gherardi, 1998).
19 Potere 19
20 20 POTERE: facoltà di piegare altri al proprio disegno, indipendentemente dal loro desiderio e dalla loro volontà (Ferrarotti, 2004). Esso implica inoltre una possibilità di resistenza e di contropotere, di saperi alternativi che costringono il potere stesso a riorganizzarsi e a trasformarsi. Stile di leadership tipicamente maschile Stile di leadership tipicamente femminile direzionale relazionale
21 21 Modelli culturali femminili di potere «maternage»: gestione della relazione tra colleghi e collaboratori sulla base della tipica relazione madre-figlio. Elementi distintivi: occuparsi dell altro, proteggerlo, contribuire alla sua crescita professionale, costruire con l altro rapporti di tipo esclusivistico e trarre gratificazione dal costante bisogno di sostegno e d aiuto. «spirito di servizio»: gestione del lavoro, anche in posizioni apicali, come «servizio» all istituzione (vista come «principio sovraordinato»), e avendo come obiettivi il funzionamento ottimale del sistema e il massimo profitto. Elementi distintivi: consultazione dal basso; costruzione di una decisione condivisa basata sul consenso, ottenuto attraverso reti di discussione e riflessione; attenzione al clima interno al gruppo di lavoro; maggiore propensione all ascolto e al soddisfacimento delle singole esigenze.
22 Segregazione occupazionale 22
23 23 SEGREGAZIONE ORIZZONTALE: concentrazione dell occupazione femminile in pochi settori e rami di attività economica, e in un numero limitato di mestieri e professioni, a causa di stereotipi sociali e rigidità organizzative. Ciò comporta forme più o meno esplicite di discriminazione e di esclusione nei confronti dell offerta di lavoro femminile, e contemporaneamente condiziona e vincola le preferenze e le scelte professionali delle donne. Sex-typing (tipizzazione di genere) (Piva, 1994): differenziazione dei lavori in relazione al genere, con il risultato che alcune carriere risultano di fatto precluse alla popolazione femminile.
24 24 SEGREGAZIONE VERTICALE: diseguaglianza di genere nei ruoli apicali, che evidenzia la presenza minoritaria delle donne nei circuiti decisionali. Soffitto di vetro (glass ceiling): barriere invisibili ma straordinariamente resistenti, che ostacolano l accesso delle donne ai livelli elevati delle gerarchie aziendali. Impedimenti non dichiarati e, anzi, contrastati da numerosi provvedimenti (Pruna, 2007).
25 Metodologia della ricerca 25
26 26 Il piano dell indagine è di tipo esplorativo, l obiettivo principale è la comprensione dei fenomeni oggetto della ricerca. L approccio metodologico prescelto è di tipo qualitativo-biografico. Quattro fasi essenziali della ricerca: 1. PROGETTAZIONE Individuazione delle ipotesi di lavoro (domande conoscitive), che vertono su tre nodi essenziali: carriera; potere; segregazione occupazionale. 2. FASE OPERATIVA Ricerca di sfondo, attraverso: ricognizione bibliografica del campo di studi; analisi di dati secondari provenienti da università, enti istituzionali e centri di ricerca. Definizione del target di riferimento per le interviste, selezionato in base alla significatività funzionale agli obiettivi della ricerca: docenti ordinarie e ricercatrici in progressione di carriera.
27 27 3. REALIZZAZIONE DELLE INTERVISTE Redazione del canovaccio di intervista. Realizzazione delle interviste, secondo un approccio qualitativo, con una bassa direttività nella conduzione e scarsa standardizzazione del colloquio. Selezione dei soggetti da intervistare mediante snow-ball sampling (senza pretesa di rappresentatività statistica). Trascrizione e archiviazione delle 21 interviste realizzate in forma anonima. 4. ANALISI DEI RISULTATI Analisi trasversale dei risultati: i contenuti delle interviste sono stati esaminati con la tecnica dell analisi tematica, secondo un approccio ermeneutico, individuando le ricorrenze sui tre nuclei principali d indagine (carriera; potere; segregazione occupazionale). Redazione di un report riepilogativo dei risultati.
Genere: differenze e disuguaglianze
Genere: differenze e disuguaglianze 1 http://www.wellesley.edu/admission/ http://video.google.it/videosearch?q=mo na+lisa+smile&hl=it&emb=0&aq=f# GIULIANA MANDICH CORSO DI SOCIOLOGIA 28/03/2014 Obiettivi
DettagliDisuguaglianze di genere e strategie di intervento
Contrastare le discriminazioni e favorire il rispetto della diversità nei luoghi di lavoro Disuguaglianze di genere e strategie di intervento Egidio Riva, UCSC Disuguaglianze di genere e strategie di intervento
DettagliVALORIZZARE LE DIFFERENZE COLTIVARE TALENTI FRASCATI, 4 5 DICEMBRE 2014 BENEDETTA MAGRI, ITCILO
VALORIZZARE LE DIFFERENZE COLTIVARE TALENTI FRASCATI, 4 5 DICEMBRE 2014 BENEDETTA MAGRI, ITCILO STRUTTURA 1. La disparità di genere. Oggi? 2. Quali le cause? 1. Che fare? 1903, FISICA 1911, CHIMICA 1963,
DettagliIl concetto di genere
Il concetto di genere Anno accademico 2006-2007 Approfondimento Prof. ssa Elisabetta Donati 1 Il genere, i generi: concetti e relazioni Le differenze fra donne e uomini possono essere ricondotte a due
DettagliCodice delle pari opportunità (D.lgs., n. 198 /2006)
Codice delle pari opportunità (D.lgs., n. 198 /2006) DIVIETO DI DISCRIMINAZIONE NELL ACCESSO AL LAVORO (art.27) È vietata qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro,
DettagliAlessandra Tedeschi Toschi Rete del Civismo Lombardo
Sentieri per la crescita: la partecipazione femminile tra occupazione, rappresentanza, impegno e valori condivisi Alessandra Tedeschi Toschi Rete del Civismo Lombardo Primo Workshop Partecipazione politica
DettagliCOMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI - ANNO
COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI - ANNO 213 - Relazione annuale ai sensi della Direttiva della Presidenza del
DettagliUniversità Milano-Bicocca Corso Donne, Politica e Istituzioni. Il genere come costruzione sociale. 7 maggio Carmen Leccardi
Università Milano-Bicocca Corso Donne, Politica e Istituzioni Il genere come costruzione sociale 7 maggio 2013 Carmen Leccardi Genere: termine ombrello, utilizzato per distinguere tra differenze biologiche
DettagliBenessere Organizzativo in Ateneo
Benessere Organizzativo in Ateneo Indagine sul Benessere Organizzativo in Ateneo Report dei primi risultati Con la collaborazione 1 Progetto sul Benessere Organizzativo Nell aprile 2008 è stata istituita
DettagliPATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni
DettagliGenere e sessualità. sessuale del lavoro, dei diritti e delle responsabilità
Genere e sessualità - Il sesso biologico: caratteristiche fisiche - L identità di genere: si riferisce alla percezione di se stessi, cioè al fatto che ci si senta maschi o femmine - L ideale di genere:
DettagliL irto cammino verso la parità. La segregazione occupazionale tra uomini e donne in Svizzera. Dr. Ilaria Finzi
L irto cammino verso la parità. La segregazione occupazionale tra uomini e donne in Svizzera Dr. Ilaria Finzi Sommario 1. Introduzione: le donne in politica e nel lavoro 2. Definizioni: 2.1 Differenziale
DettagliLa valorizzazione del merito dei docenti
Seminario Nazionale Laceno 16 17 luglio 2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione Il ruolo del Dirigente scolastico La valorizzazione del merito dei docenti Luciano Berti La norma Legge
DettagliCOMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO
COMUNE DI CASOREZZO Provincia di Milano PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO 2015 2017 Approvato con deliberazione G.C. n. 36 del 12/03/2015 PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017
DettagliUniversità Milano-Bicocca Corso Donne, Politica e Istituzioni. Il genere come costruzione sociale. 15 Settembre 2012.
Università Milano-Bicocca Corso Donne, Politica e Istituzioni Il genere come costruzione sociale 15 Settembre 2012 Carmen Leccardi Genere: termine ombrello, utilizzato per distinguere tra differenze biologiche
DettagliIl mercato del lavoro in Veneto tra vecchie e nuove disuguaglianze
Venezia-Mestre, 16 marzo 2016 Il mercato del lavoro in Veneto tra vecchie e nuove disuguaglianze Letizia Bertazzon Veneto Lavoro, Osservatorio & Ricerca Una proposta di lettura Forte intreccio tra disuguaglianze
DettagliIL POTENZIALE FEMMINILE NELLE IMPRESE COOPERATIVE Bologna 23 marzo 2010 La ricerca in pillole di Maria Scinicariello
Commissione Pari Opportunità Legacoop IL POTENZIALE FEMMINILE NELLE IMPRESE COOPERATIVE 23 marzo 2010 La ricerca in pillole di Maria Scinicariello Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
DettagliCRITERI E MODALITA PER LA RICERCA, LA SELEZIONE E L INSERIMENTO DEL PERSONALE.
CRITERI E MODALITA PER LA RICERCA, LA SELEZIONE E L INSERIMENTO DEL PERSONALE. PRINCIPI GENERALI La So.G.Aer. S.p.A. procede al reclutamento del personale, nel rispetto della normativa vigente, sulla base
DettagliANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI
ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI Nell attuale scenario di mercato, il terziario si manifesta come il settore
DettagliIl Piano Didattico Personalizzato Valeria Rossini
Didattica inclusiva Un percorso integrato per studenti con bisogni educativi speciali Seminario di approfondimento Modelli d intervento-sperimentazioni possibili Suggerimenti per la stesura del progetto
DettagliUNA FORMAZIONE DIVERSA
UNA FORMAZIONE DIVERSA Durata 12 mesi data inizio e data fine: aprile 2011 - aprile 2012 Coerenza piano Il piano presentato si muove nella direzione della valorizzazione delle diversità in Azienda, in
DettagliPresentazione del Comitato Unico di Garanzia (CUG): organizzazione, compiti e finalità
Presentazione del Comitato Unico di Garanzia (CUG): organizzazione, compiti e finalità Il benessere e la sicurezza delle operatrici e degli operatori e il diritto alla salute dei cittadini Roma, 14 Dicembre
DettagliDonne, Politica e istituzioni. Laura Leonardi
Donne, Politica e istituzioni Alcune questioni fondamentali Il ruolo attivo delle donne nello sviluppo (Amartya Sen) Perché è importante il lavoro per le donne (e anche per tutti gli altri?) Perché il
DettagliLe donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012
IL MERCATO DEL LAVORO FEMMINILE IN ITALIA Linda Laura Sabbadini Capo Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali ISTAT Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 Dalla metà degli anni 90 al 2008
DettagliPERCHÈ QUESTA BROCHURE
PERCHÈ QUESTA BROCHURE OBIETTIVI DELLA PUBBLICAZIONE: Informare Informare; Formare; Diffondere. Per fornire le informazioni corrette su un fenomeno, che non è solo questione di genere, ma è soprattutto
DettagliIntelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale
Intelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale Corso 40 ore Area tematica: Gestione delle risorse umane: focus sull intelligenza emotiva e sulla psicologia
DettagliCODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA
Città di Ozieri Provincia di Sassari PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013-2015 Ex art. 48 D.Lgs. n. 198/2006 CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale
DettagliValorizzare la presenza femminile nella Ricerca e nell Innovazione
UNIONE EUROPEA Fondo europeo di sviluppo regionale Valorizzare la presenza femminile nella Ricerca e nell Innovazione Valorizzare la presenza femminile nella Ricerca e nell Innovazione C O N T R I B U
DettagliPROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax
DettagliECONOMIA E COMMERCIO (CLEC)
ECONOMIA E COMMERCIO (CLEC) Il Corso di Laurea in Economia e Commercio (CLEC) è un programma accademico triennale che forma giovani destinati a intraprendere la libera professione come revisore contabile,
Dettagliorientamento e formazione degli insegnanti
PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE orientamento e formazione degli insegnanti matematica 20 aprile 2005 Gabriele Anzellotti Università di Trento [rappresentante Con-Scienze] Laura Mengoni Assolombarda [rappresentante
DettagliCorso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore
Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore Premessa Sempre più frequentemente da parte di rappresentanti degli enti pubblici e dei soggetti del terzo settore sentiamo
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità
Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari
DettagliMiglioramento del clima organizzativo. Piani d Azioned. IDM s.r.l. IDM ! " # $ %
Miglioramento del clima organizzativo Piani d Azioned IDM! " # $ % 1 INTERSETTORIALITÀ CONVIVENZA ORGANIZZATIVA BENESSERE INTEGRAZIONE SETTORI E PERSONE FLUSSO DELLE INFORMAZIONI INTEGRAZIONE STRUMENTI
DettagliLAVORO FEMMINILE SVILUPPO TECNOLOGICO E SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE
LAVORO FEMMINILE SVILUPPO TECNOLOGICO E SEGREGAZIONE OCCUPAZIONALE Istituto Universitario Architettura Venezia EM 152 Servizio Bibliografico Audiovisivo e dì Documentazione BIBLIOTECA DAEST INVfNJARIO
DettagliIl «genere», i «generi»
Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il «genere», i «generi» Daniele Morciano 27 Maggio 2016 Sociologia dei processi culturali e comunicativi Corso di Laurea in Scienze della
DettagliLe imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento
Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Le imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento SINTESI La seguente
DettagliI Questionari docenti, studenti, genitori
I Questionari docenti, studenti, genitori 1 «Funzioni» dei questionari Esiti formativi, successo scolastico e indicazioni sulle possibili azioni di miglioramento PISTE INTERPRETATIVE Efficacia nella promozione
DettagliCOMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014
COMUNE DI TAVULLIA (Provincia di Pesaro e Urbino) PIANO AZIONI POSITIVE 2012-2014 APPROVATO CON DELIBERA G.C. N. 8 del 24.01.2012 Premesso che: - Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 11.04.2006 n. 198 e s.m.i.
DettagliIl Comitato Unico di Garanzia
Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni Sensibilizzazione e prevenzione per il benessere lavorativo: IL PIANO TRIENNALE
DettagliL occupazione femminile e maschile nel settore. del Credito Assicurazioni in Lombardia Coordinamento Nazionale Donne Fisac CGIL
L occupazione femminile e maschile nel settore del Credito Assicurazioni in Lombardia 2006-2007 Coordinamento Nazionale Donne Fisac CGIL Roma 11 giugno 2010 Materiale didattico Maria La Salandra Fonte:
DettagliLa transizione scuola/(università)/lavoro
La transizione scuola/(università)/lavoro Francesco Michele Mortati Istat Direzione generale Forum PA 26.6.2015 Cominciamo con i dati relativi ai diplomati del 2007 e con alcune statistiche di genere I
DettagliData warehouse: esperienze, sviluppi e prospettive
Data warehouse: esperienze, sviluppi e prospettive Direzione Sistema Statistico Regionale La divulgazione dell informazione statistica ufficiale La priorità è il servizio all utenza D I F F U S I O N E
Dettagli1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo
DettagliIl lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania
1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente
DettagliIl lavoro durante gli studi e la frequenza alle lezioni
3. Il lavoro durante gli studi e la frequenza alle lezioni Negli ultimi anni è stato osservato un aumento dei laureati che non hanno mai svolto un attività di lavoro durante gli studi. I lavoratori-studenti
DettagliAtlante delle Professioni
Campagna di informazione sul Processo di Bologna Lavoro dei laureati: i numeri, le competenze Università di Genova 9 Giugno 2011 Atlante delle Professioni Adriana Luciano Università di Torino! Torino,
DettagliEdizioni.
LA BUONA COMUNICAZIONE AL FEMMINILE Linee Guida per la valorizzazione dell identità di genere e dell immagine femminile nella comunicazione istituzionale Edizioni www.corebook.net redazione@corebook.net
DettagliMETODOLOGIA E TECNICHE ~ PER LA RICERCA SOCIALE
w N Andrea Vargiu Q METODOLOGIA E TECNICHE ~ PER LA RICERCA SOCIALE Concetti e strumenti di base u ~
DettagliGiornata della Trasparenza 2014
Giornata della Trasparenza 2014 ROMA 16/12/2014 Il Benessere Organizzativo nel CNR II Edizione Indagine 2014 Dott. Gianpiero Ruggiero Responsabile Struttura Tecnica Misurazione della Performance Perché
DettagliSociologia generale. Corso di laurea in Igiene Dentale A.a Docente: Pierpaola Pierucci
Sociologia generale Corso di laurea in Igiene Dentale A.a. 2015-2016 Docente: Pierpaola Pierucci Sociologia generale Viaggio all esplorazione di una disciplina Dalle teorie sociologiche allo studio delle
DettagliI giovani e le nuove tecnologie Quali impatti sul luogo di lavoro
I giovani e le nuove tecnologie Quali impatti sul luogo di lavoro Il nuovo progetto di ricerca Partendo dalle premesse illustrate, il nuovo progetto di ricerca intende focalizzare le proprie attenzioni
DettagliProf. Roberto Melchiori
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE DEL LAVORO E DELLE Anno Accademico2013/2014 PROGRAMMA DEL CORSO DI Pedagogia sperimentale Prof. Roberto
DettagliCORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECOLOGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECOLOGIA LAUREA SPECIALISTICA DELLA CLASSE 6/S - BIOLOGIA Nuovo ordinamento didattico
DettagliValorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l
2010 Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l introduzione di strumenti di conciliazione Premessa Le donne
DettagliFare ricerca e sperimentazione nella scuola
Percorso di formazione Pandino 21 dicembre 2015 Fare ricerca e sperimentazione nella scuola Maria Paola Negri Università Cattolica 1 I fondamenti di ogni ricerca e sperimentazione nella scuola La formula
DettagliGli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP
Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento il sistema informativo Excelsior e il portale Filo Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP Introduzione al secondo webinar per dirigenti e docenti a cura di Anp,
DettagliCome gli studenti toscani vedono la mafia La percezione del fenomeno mafioso tra gli studenti toscani
Come gli studenti toscani vedono la mafia La percezione del fenomeno mafioso tra gli studenti toscani Progetto finanziato dalla Regione Toscana Premessa: perché un indagine sulla percezione del fenomeno
DettagliCodice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, 38 20125 Milano
Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione: modelli comunicativi e processi di costruzione di una rete territoriale integrata Percorso formativo di secondo livello per operatori sanitari,
DettagliOFFERTA E DOMANDA DI CAPITALE UMANO QUALIFICATO IN TOSCANA
AISRe Associazione Italiana di Scienze Regionali IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana XXX Conferenza Scientifica Federalismo, integrazione europea e crescita regionale 9-11 settembre
DettagliMETODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA. Organizzazione del corso. Organizzazione del corso 06/10/2013
METODOLOGIA DELLA RICERCA PSICOLOGICA Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2013/14 INTRODUZIONE ALLA METODOOGIA DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA Organizzazione del corso Obiettivi
DettagliCOMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 )
COMUNE DI SALERNO PIANO DI AZIONI POSITIVE ( 2015/2018 ) È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le
DettagliCensimento della popolazione
Censimento della popolazione Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Censimento della popolazione Il 9 Ottobre 2011 si è svolto in Italia
DettagliI processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole
I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori
DettagliManagement. Ma ste rcattolica. Master universitario di primo livello. Edizione serale F A C O L T À D I E C O N O M I A
M a r k e t i n g Management Edizione serale Ma ste rcattolica F A C O L T À D I E C O N O M I A a. a. 2 0 1 6 / 2 0 1 7 - X I I I e d i z i o n e Milano, febbraio 2017 - aprile 2018 Master universitario
DettagliDONNE, SVILUPPO, GIUSTIZIA SOCIALE
DONNE, SVILUPPO, GIUSTIZIA SOCIALE PROF. BENEDETTA GIOVANOLA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA 9 ottobre 2015 Contenuti v Donne e giustizia sociale v eguaglianza di genere v pubblico / privato e ruolo
DettagliORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Struttura organizzativa Meccanismi di funzionamento Elementi immateriali
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Struttura organizzativa Meccanismi di funzionamento Elementi immateriali 1.STRUTTURA ORGANIZZATIVA Organi Compiti Relazioni Organi: centri di costo centri di ricavo centri di profitto
DettagliMETODI QUALITATIVI PER LA RICERCA APPLICATA ALL INDAGINE SOCIALE E DI MARKETING
Master Universitario di II Livello in: METODI QUALITATIVI PER LA RICERCA APPLICATA ALL INDAGINE SOCIALE E DI MARKETING 1 A FINALITA E CONTENUTI 2 FINALITÀ DEL MASTER FORMARE PROFESSIONISTI ALTAMENTE QUALIFICATI
DettagliCommissione didattica. Progetto educativo nazionale
Commissione didattica Progetto educativo nazionale La scrittura filosofica Il progetto è il frutto di una lunga riflessione che investe due ambiti della didattica della filosofia La lettura filosofica,
DettagliLaureate, lavoro e... soffitti di cristallo
Laureate, lavoro e... soffitti di cristallo Clementina CASULA (Univ. Cagliari) Bruno CHIANDOTTO (Univ. Firenze) Convegno Dopo la laurea: studi ed esperienze di lavoro in Italia e nel contesto internazionale
DettagliCorso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO
Centro Siciliano di Terapia della Famiglia Corso di formazione sul COUNSELING AD INDIRIZZO SISTEMICO Moduli teorici 1 2 3 anno 1 Anno 160 ore 1 MODULO Il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. La nascita
DettagliLa psicologia di comunità nei contesti educativi
La psicologia di comunità nei contesti educativi Il settore scolastico è uno dei settori privilegiati della Psicologia di comunità Scuola come contesto in orientamento preventivo incontra età evolutiva
DettagliProf.ssa Cinzia DESSI. Economia e Organizzazione Aziendale. Il Programma. Industriali A.A. A.A primo primo semestre
Prof.ssa Cinzia DESSI Economia e Organizzazione Aziendale Il Programma Università degli degli studi studi di di Cagliari Cagliari Corso Corso di di Laurea Laurea in in Biotecnologie Industriali A.A. A.A.
Dettaglietica, economia e lavoro
etica, economia e lavoro Marina Brollo Prof. ordinario di diritto del lavoro Dipartimento di Scienze Giuridiche A.A. 2007-2008 ambiti di azione Valorizzazione del capitale umano Gestione delle risorse
DettagliCAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia
CAPITOLO 2 Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia Agenda Il Management Strategico Il progetto strategico Gli obiettivi operativi Strategia e struttura Fattori contingenti Misurare l efficacia
DettagliBANCA ETRURIA «PARI OPPORTUNITA E INTEGRAZIONE DELLA DIVERSITA» 26 settembre 2012
BANCA ETRURIA «PARI OPPORTUNITA E INTEGRAZIONE DELLA DIVERSITA» 26 settembre 2012 1 Assetto Istituzionale 100% 54,2% * 89,5% 100% 49% 46% 100% * 100% 100% * 90% 5% * In fase di incorporazione da parte
DettagliForum pubblica amministrazione. Fiera di Roma. 11 maggio Mariangela Gritta Grainer
Forum pubblica amministrazione Fiera di Roma 11 maggio 2006 Mariangela Gritta Grainer LE DONNE una risorsa per lo sviluppo Alcuni dati dal primo rapporto nazionale sull imprenditoria femminile impresa
DettagliUna prospettiva innovativa sul lavoro
La vocazione professionale in Poste Italiane Una prospettiva innovativa sul lavoro novembre 2008 Premessa Nell incontro del 20 maggio 2008 l Osservatorio sulla Responsabilità Sociale d Impresa ha iniziato
DettagliLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Scheda didattica a cura di Laura Limido 1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Il concetto di gestione di risorse umane (HRM Human Resource Management) è stato a lungo discusso
DettagliMissione 15: POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Missione 15: POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Programma 02: Formazione professionale Finalità e motivazioni: Attivazione e valorizzazione competenze acquisite dai giovani sul territorio.
DettagliCURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMBITO: PUGLIA Ambito 0014 POSTO O CLASSE DI CONCORSO: A049 MATEMATICA E FISICA INDIRIZZO EMAIL: maria.patella@istruzione.it
DettagliCURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMBITO: Sardegna 0003 POSTO O CLASSE DI CONCORSO: A346 Lingua e Civiltà Straniera (Inglese) INDIRIZZO EMAIL: pasqualina.ganga@istruzione.it
DettagliEuropean Center of Education
STRUTTURA DEL MASTER Il Master Training of Educators of Infancy TraE Infancy è composto da complessive 1.500 ore di formazione annue corrispondenti a 60 CFU (crediti formativi universitari) per ciascun
DettagliSviluppare il capitale umano
Sviluppare il capitale umano Fasi di un processo formativo: Analisi dei fabbisogni formativi Definizione degli obiettivi Progettazione del corso Erogazione del corso Valutazione dei risultati Processo
DettagliIl lavoro durante gli studi e la frequenza alle lezioni
3. Il lavoro durante gli studi e la frequenza alle lezioni Negli ultimi anni è stato osservato un aumento dei laureati che non hanno mai svolto un attività di lavoro durante gli studi. I lavoratori-studenti
DettagliIL DIVERSITY ORGANIZZATIVO AZIENDALE ATTIVAZIONE SPERIMENTALE - FOCUS SU I.C.F.
IL DIVERSITY ORGANIZZATIVO AZIENDALE Un altro modo di guardare al talento all interno delle organizzazioni ATTIVAZIONE SPERIMENTALE - FOCUS SU I.C.F. Sui temi della disabilità Annalisa Ferrari Comunicazione
DettagliECONOMIA, SOSTENIBILITÀ E RESILIENZA: VALUTARE LA QUALITÀ DEI SISTEMI LOCALI ALLEGATO: REALIZZARE UN ANALISI SWOT Giulia Pesaro
n.1 Fondazione Cariplo progetto Capacity building REesilienceLAB http://www.resiliencelab.eu Incontri di formazione Resilienza urbana e territoriale incontri di formazione 1 aprile 2014 APPROCCI E STRUMENTI
DettagliDonne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana
Conferenza stampa Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana Roma, 5 febbraio 2008 Gli obiettivi di Lisbona e il ritardo italiano Secondo la strategia di Lisbona, una maggiore e migliore
DettagliSociologia del Lavoro
Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS
DettagliI^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO
I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO 16 20 Luglio 2007 ( Maddaloni ) Nell ambito delle azioni previste in attuazione dei Protocolli d intesa stipulati il 23 novembre 2006 e il 13 marzo 2007 rispettivamente,
DettagliLe conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia
Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Abstract Considerando gli ultimi 5 anni (2011-2015), gli occupati stranieri sono aumentati complessivamente di 329 mila unità e la loro incidenza
DettagliRuolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento
Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel modello di formazione tra Vecchio e Nuovo Ordinamento Ruolo e funzioni del Tirocinio. Il modello MARC nel percorso di formazione tra vecchio e nuovo
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Scuola di Specializzazione all Insegnamento Secondario (SSIS)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Scuola di Specializzazione all Insegnamento Secondario (SSIS) MODULO DI 800 ORE PER LA FORMAZIONE DI INSEGNANTI DI SOSTEGNO NELLA SCUOLA SECONDARIA Anno accademico 2006-2007
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Manifesto degli Studi A.A. 2001-2002 CORSO DI LAUREA IN INFORMATICA DIPLOMA UNIVERSITARIO IN INFORMATICA (Vecchio
DettagliDELLA DIVERSITÀ. Roberta Bortolucci. 24 aprile 2015 APCO. 1
IL VALORE NELLA GESTIONE DELLA DIVERSITÀ di Roberta Bortolucci 24 aprile 2015 APCO www.progettodonna.net 1 CENTRO STUDI PROGETTO DONNA E DIVERSITY MGMT Associazione non Profit. Nasce a Bologna nel 1989.
DettagliORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO
Anno accademico 2013/2014 ORGANIZZAZIONE FORMATIVA TIROCINIO IV ANNO Indirizzo Scuola dell Infanzia SOMMARIO ORGANIZZAZIONE FORMATIVA Oggetto e tipologia del tirocinio Monte ore Finalità e obiettivi Articolazione
DettagliAlcuni dati e considerazioni sulla capacità di attrazione del Politecnico di Torino e sui risultati dell attività didattica
POLITECNICO IN NUMERI Alcuni dati e considerazioni sulla capacità di attrazione del Politecnico di Torino e sui risultati dell attività didattica Il Politecnico di Torino e la sua capacità di attrazione
Dettagliposizione occupazionale dei laureati del nuovo ordinamento esattamente a 1 anno dal a laurea fotografia»
Note metodologiche In questo report sono utilizzati sia i dati amministrativi (archivio delle comunicazioni obbligatorie e banca dati delle imprese) sia i risultati delle indagini sul placement effettuate
DettagliBilancio delle Competenze(BdC)
Progetto: INSIDE - INSerimento Integrazione NordSud inclusione Bilancio delle Competenze(BdC) Il presente documento ha l obiettivo di sintetizzare gli esiti di un percorso di analisi delle esperienze formative,
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.A. 2014/15. Requisiti di Ateneo e Linee generali di indirizzo
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.A. 2014/15 Requisiti di Ateneo e Linee generali di indirizzo In vista della definizione della programmazione didattica per l a.a. 2014/15 e della conseguente progettazione dei
Dettagli