Studio di fattibilità

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1 Capitolato tecnico Allegato 2 Studio di fattibilità Sviluppo e ammodernamento del sistema informativo dell Assemblea regionale Versione: definitiva Data: 4 agosto 2008 Numero pagine: 105

2 INDICE 1. INTRODUZIONE DOCUMENTI DI RIFERIMENTO ACRONIMI, ABBREVIAZIONI E DEFINIZIONI SINTESI DELL ANALISI OBIETTIVI E METODOLOGIA DELL ANALISI OBIETTIVI METODOLOGIA La metodologia applicata al contesto crv MODALITÀ DI ESECUZIONE DELL ANALISI Esame della documentazione Workshop con Focus group Interviste SITUAZIONE ATTUALE (AS-IS) PROCESSI FLUSSI INFORMATIVI PORTAFOGLIO APPLICATIVO INFRASTRUTTURA TECNOLOGICA GESTIONE E SICUREZZA Governo Gestione operativa Sicurezza ESIGENZE DI MIGLIORAMENTO INDICAZIONI STRATEGICHE REQUISITI Revisione Individuazione e integrazione COPERTURA APPLICATIVA INTEGRAZIONE ASPETTI NORMATIVI E STANDARD CRITICITÀ ARCHITETTURALI SINTESI DELLE LINEE-GUIDA METODOLOGIA IL PARADIGMA SERVICE ORIENTED INDIVIDUAZIONE DELLO SCENARIO DI SVILUPPO LINEE-GUIDA ARCHITETTURALI ARCHITETTURA FUNZIONALE SCENARIO PROPOSTO Requisiti minimi dell infrastruttura tecnologica SEZIONE ALLEGATI ALLEGATI PARTE I ANALISI Studio di fattibilità pag. 2 di 105

3 REQUISITI ALLEGATI PARTE II LINEE-GUIDA PER LO SVILUPPO Requisiti architetturali Requisiti funzionali Requisiti organizzativi Studio di fattibilità pag. 3 di 105

4 INDICE delle TABELLE Tabella 1 Acronimi, abbreviazioni e definizion... 9 Tabella 2 Simbologia utilizzata nella rappresentazione dei processi...22 Tabella 3 Relazioni fra Business Actors Tabella 4 Elenco Flussi Informativi Tabella 5 Elenco Flussi da/verso Giunta Regionale Tabella 6 Resoconto Incontro Responsabile SIRV Tabella 7 Collegamento fra Servizi Applicativi e Applicazioni Tabella 8 Elenco dei servizi TI Tabella 9 Servizi IS vs. Servizi TI Tabella 10 Elenco dei componenti TI software Tabella 11 Elenco dei componenti TI hardware Tabella 12 - Informazioni trattate nei requisiti Tabella 13 - Stato dei Requisiti, Prima fase Tabella 14 - Livello d integrazione applicazioni, scala dei valori Tabella 15 Livello adeguatezza tecnologica, scala dei valori Tabella 16 Correlazione tecnologica Tabella 17 Aderenza del SI del CRV a normative e standard Tabella 18 Principi architetturali (area Business) Tabella 19 Principi architetturali (area Information) Tabella 20 Principi architetturali (area Information System) Tabella 21 Principi architetturali (area Technology Infrastructure) Tabella 22 Principi architetturali (area Security) Tabella 23 Principi architetturali (area Governance) Tabella 24 Nuovi servizi IS Tabella 25 Componenti Logic dell area ISi Tabella 26 Nuovi servizi TI Tabella 27 Standard SOA (Web Service) Tabella 28 Caratteristiche HW richieste Tabella 29- Componenti Logici dell area TI Tabella 30 Elenco dei requisiti architetturali Tabella 31 Elenco dei requisiti funzionali Tabella 32 Elenco dei requisiti organizzativi Studio di fattibilità pag. 4 di 105

5 INDICE delle FIGURE Figura 1- Enterprise Level Architecture Figura 2- Aree di Focalizzazione e livelli di astrazione Figura 3 - Roadmap di progetto Figura 4- Raodmap Audit CRV Figura 5 Individuazione dei Focus Group Figura 6 - Service Oriented Architecture del CRV Figura 7 Rappresentazione del processo P Figura 8 I servizi applicati del CRV Figura 9 Interazione fra Applicativi Figura 10 Struttura ASCOT Web Figura 11 Schema concettuale dell infrastruttura tecnologica Figura 12 Infrastruttura a supporto dei servizi applicativi Figura 13 Implementazione dei componenti IS Figura 14 Architettura a 2 tier Figura 15 Architettura a 3 tier Figura 16 Firewall Figura 17: Requisiti funzionali (riepilogo Figura 18: Requisiti architetturali (riepilogo) Figura 19 Copertura Servizi di Business e Applicativi Figura 20 Sintesi stato Applicativi Figura 21- Gerarchia di definizione dei servizi Figura 22- Pattern service-oriented Figura 23 Definizione degli scenari Figura 24- Il modello concettuale dell area IS Figura 25- Il modello logico dell area IS (architettura funzionale) Figura 26 - Macroaree funzionali Figura 27 Schema logico dell infrastruttura tecnologica Studio di fattibilità pag. 5 di 105

6 1. INTRODUZIONE All inizio del 2007 il Consiglio regionale del Veneto ha affidato a società specializzata un audit del sistema informativo del Consiglio regionale del Veneto, finalizzato alla ricognizione e analisi dello stato di fatto ed alla elaborazione di una proposta tecnica delle linee generali di un piano straordinario di sviluppo e ammodernamento del sistema medesimo. La società incaricata ha completato le proprie attività nel mese di settembre 2007 producendo report i cui risultati sono sintetizzati in questo studio di fattibilità DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Tra la documentazione utilizzata come riferimento durante l audit si segnalano le procedure e istruzioni costituenti il Sistema di Gestione per la Qualità (di seguito SGQ) del Consiglio regionale, certificato UNI EN ISO 9001:2000, disponibili sul sito del Consiglio regionale ACRONIMI, ABBREVIAZIONI E DEFINIZIONI Nella tabella seguente sono indicati, in ordine alfabetico, i significati e le relative descrizioni attribuiti agli acronimi e alle abbreviazioni utilizzate nel presente documento. Non sono invece riportate quelle abbreviazioni considerate di significato non ambiguo nel settore dell Information Technology (quali, ad esempio CD, Mb, RAM, Hz, Gb, etc.) e, per quelle relative al contesto informativo del Consiglio regionale del Veneto, non è riportata la descrizione. Acronimo Abbreviazione Significato Descrizione Rack Armadio, con dimensioni standard, che consente l allestimento di computer in posizione verticale. Sono due macchine collegate tra di loro in maniera che Cluster quando una delle due smette di funzionare l altra macchina subentra. Lo scopo è garantire un servizio continuativo (Fail-over Cluster). AD Active Directory Active Directory è il sistema integrato e distribuito che consente di organizzare e memorizzare informazioni sui computer e le risorse disponibili in una rete è un sistema adottato dai sistemi operativi Microsoft. BP Brown Paper Rappresentazione grafica di un processo di business. DB Data Base Strumento di gestione e archiviazione dei dati. DBMS Data Base Management System Sistema di gestione di un Data Base. DDL Disegno Di Legge DM Document Management Gestione documentale; rappresenta l insieme delle attività necessarie per archiviare i documenti, controllar-ne gli accessi e il loro versionamento. DMS DMZ Document Management System DeMilitarized Zone Sistema di supporto alle attività di gestione documentale. Zona perimetrale di una rete di un sistema informativo in cui sono presenti le risorse raggiungibili direttamente dagli utenti esterni senza che ciò comprometta la sicurezza della zona interna del sistema. Studio di fattibilità pag. 6 di 105

7 Acronimo Abbreviazione ELECTRE II ETL FG GDT Significato ELimination Et Choix TRaduisant la realite Extraction, Trasformation, Loading Focus Group Gestione Documentazione Tecnica Giunta Regionale Hyper Text Markup Language Hyper Text Transfer Protocol Descrizione Metodo utilizzato per l analisi multi criterio e in presenza di criteri sia di tipo qualitativo che di tipo quantitativo. Processo di estrazione, trasformazione e caricamento dei dati in un sistema di analisi dei dati. Gruppo di focalizzazione per approfondire un argomento. GR HTML Linguaggio usato per descrivere i documenti ipertestuali disponibili nel Web. HTTP Protocollo di trasferimento di un ipertesto, utilizzato per la trasmissione di informazioni sul Web. HW Hardware Parte fisica di un personal computer. IAF Integrated Architecture Struttura integrata di supporto alla progettazione di una Framework architettura di un sistema, proprietaria Capgemini. Information and Convergenza fra informatica e telematica per la ICT Communication trasmissione dell informazione; tali tecnologie Technology comprendono le reti, l architettura e la multimedialità. IS Information System Sistema Informativo IT Information Technology Sinonimo di ICT LAN Local Area Network Identifica una rete locale che consente di far comunicare fra loro computer e stampanti LDAP Lightweight Directory Protocollo standard di accesso ai servizi presenti Access Protocoll all interno di una repository di informazioni. LISC Logical IS Component Componenti logici dell area IS del framework IAF, contengono più servizi applicativi (IS Service). LTIC Logical TI Component Componenti logici dell area TI del framework IAF, sono i componenti dello schema logico dell infrastruttura tecnologica dell architettura scelta. OdG OO OS PAC PAGR PAL PC Ordine del Giorno Object Oriented Operating System Pubblica Amministrazione Centrale Pareri alla Giunta Regionale Pubblica Amministrazione Locale Personal Computer Orientato agli Oggetti. Paradigma di analisi, disegno e sviluppo di sistemi software. Programma responsabile del diretto controllo e gestione dell'hardware che costituisce un computer e delle operazioni di base. Studio di fattibilità pag. 7 di 105

8 Acronimo Abbreviazione PDA PDL PDR PISC PLS PM PMS PPA RACI RIS RR SI SLA SO SOA SW SWAP TI TI TT UCSI Significato Proposte di Provvedimento Amministrativo Progetto di Legge Proposte di Regolamento Physical IS Component Proposte di Legge Statale Project Management Proposte di modifica dello Statuto Provvedimento di presa d atto Responsabile, Approva, Consultato, Informato Risoluzioni Relazioni e rendicontazioni Sistema Informativo Service Level Agreement Service Oriented Service Oriented Architetture Software Single Web Access Point Technology Infrastructure Technology Infrastructure Trouble Ticketing Unità Complessa Sistema Informativo Descrizione Componenti fisici dell area IS del framework IAF, sono i prodotti sw identificati dell architettura scelta. Pianificazione, esecuzione e monitoraggio di un progetto, inteso come insieme di attività di durata finita nel tempo. Acronimo utilizzato per indicare la matrice che consente di definire le responsabilità di processo, all interno di un organizzazione, di ciascuna figura professionale rispetto alle altre. E un sistema che organizza e gestisce in modo efficace ed efficiente le informazioni necessarie per perseguire uno o più scopi, per automatizzare e supportare le procedure di lavoro all interno dell organizzazione. Strumenti contrattuali, attraverso i quali si definiscono le metriche di servizio che devono essere rispettate da un fornitore (sia esso interno o esterno all azienda). Orientato ai Servizi. Paradigma di modellazione basato sull individuazione di funzionalità offerte come servizi. Architettura Orientata ai Servizi. Programma o un insieme di programmi in grado di funzionare su un elaboratore. Applicazione interna del CRV, che consente l accesso alle applicazioni (portale interno del CRV). Vista di un architettura di un sistema secondo il framework IAF, contiene la descrizione dell infrastruttura tecnologica. Infrastruttura tecnologica, identifica l insieme delle risorse hardware, di rete e software di base presenti. Sistema di gestione delle richieste di intervento per malfunzionamenti. Studio di fattibilità pag. 8 di 105

9 Acronimo Abbreviazione Significato Descrizione UML Unified Modelling Linguaggio di modellazione e specifica di sistemi Language applicativi VAS Value Added Services Servizi a valore aggiunto VPN Virtual Private Network Rete privata instaurata tra soggetti che utilizzano un sistema di trasmissione pubblico e condiviso. WBS Work Breakdown Struttura analitica del progetto, identifica l insieme Structure delle attività in cui è possibile decomporre un progetto WF WorkFlow Insieme di processi cooperanti fra di loro che consistono in una o più attività, ognuna delle quali rappresenta un lavoro da svolgere per giungere a un obiettivo comune. WFMS WorkFlow Management System Sostiene l organizzazione del processo di lavoro mediante l utilizzo di software specifici. Tabella 1 Acronimi, abbreviazioni e definizion Studio di fattibilità pag. 9 di 105

10 PARTE I Analisi del sistema informativo esistente

11 2. SINTESI DELL ANALISI L analisi del sistema informativo (di seguito SI) del Consiglio regionale del Veneto (di seguito CRV) è stata condotta secondo le seguenti attività: analisi dei servizi di business (attività, processi); analisi dei flussi dei dati tra gli attori coinvolti nei singoli servizi di business; analisi del portafoglio applicativo (servizi IS e componenti applicative collegate); analisi dell infrastruttura tecnologica alla base dei servizi IS; analisi degli aspetti di sicurezza; analisi dei processi di governo e di gestione operativa. Il quadro che ne è risultato è il seguente: il processo di comunicazione esterna è considerato strategico dal vertice politico e amministrativo e necessita di ulteriori investimenti sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista organizzativo; il grado di interrelazione (scambi informativi) tra le diverse unità organizzative è elevato, l automazione di tali scambi è però limitata o parziale; la copertura applicativa è buona, anche se vi è l esigenza: di migliorare la qualità di funzionalità riferibili alle applicazioni esistenti; di ricoprire ex novo alcuni servizi di business e di realizzare nuove funzionalità, attualmente non presenti nelle applicazioni esistenti; di realizzare una soluzione tipo workflow management che automatizzi gli scambi, in particolare in relazione alla gestione dell iter legislativo; la gestibilità delle applicazioni è medio-bassa, la grande maggioranza delle applicazioni ha un basso livello di integrazione e/o un basso livello di aggiornamento tecnologico; l infrastruttura tecnologica (hardware, reti) è allo stato dell arte, ma va migliorata la capacità di trasmissione sia interna che esterna in ambito multimediale (per supportare adeguatamente il processo di comunicazione esterna); i sistemi di sicurezza sono adeguati, ma la frammentazione delle piattaforme rende difficoltoso applicare le policy di sicurezza; lo stato attuale del SI segnala che il suo sviluppo è avvenuto in assenza di un piano organico e di un indirizzo strategico; la funzione SI nel CRV è strutturalmente debole, una evoluzione del ruolo della stessa, necessaria se si intende intraprendere un percorso di miglioramento del SI, comporta, in particolare, un posizionamento più elevato nella struttura del CRV, con un riporto verso una posizione in grado di esercitare una sponsorship forte nel percorso di miglioramento. Studio di fattibilità pag. 11 di 105

12 3. OBIETTIVI E METODOLOGIA DELL ANALISI 3.1. OBIETTIVI Le attività previste ed eseguite durante la fase di analisi, sono state modulate e organizzate in modo da perseguire l obiettivo principale assegnato a questa fase, vale a dire, produrre un assessment del sistema informativo del CRV. A tal fine sono stati analizzati, con gli attori coinvolti nelle singole attività, i processi principali che sono alla base delle attività ordinarie e straordinarie del CRV, con lo scopo di: condividere i dettagli delle singole attività previste dai processi stessi; evidenziare le relazioni trasversali tra le unità, in un ottica cliente-fornitore; validare i requisiti espressi dalla struttura competente in materia di SI del CRV e verificare l esistenza di nuovi requisiti, sia in termini di strumenti informatici presenti ma da arricchire, che in termini di strumenti informatici ritenuti necessari ma attualmente assenti; tracciare l utilizzo che, attualmente, le varie unità organizzative fanno degli strumenti informatici a disposizione e rilevare il loro livello di soddisfazione. Quindi, in sintesi, l obiettivo primario perseguito è consistito nell effettuazione di un indagine che permettesse di registrare l attuale tipo di relazione esistente tra il SI ed i clienti interni al CRV, individuando le ragioni legate alle difficoltà di utilizzo dipendenti da barriere di tipo architetturale e/o tecnologico. In ogni caso, durante la fase di analisi sono state tracciate anche le difficoltà di utilizzo legate a barriere di tipo strutturale/organizzativo METODOLOGIA La fase di analisi è stata condotta muovendosi lungo due direttrici principali: la direttrice metodologica; la direttrice di relazione con la struttura CRV. La componente metodologica ha permesso di analizzare lo stato attuale dei sistemi informativi del CRV e la relazione degli utenti con essi muovendosi all interno dei dettami di una metodologia che copre sia gli aspetti di business che gli aspetti di Information Technology, per una architettura globale che non si limiti ai soli aspetti tecnologici (Enterprise Architecture). La metodologia è basata su un approccio iterativo che consente di individuare e sviluppare una soluzione basandosi sul concetto di Service Orientation (identificazione di servizi di business, applicativi e tecnologici che supportano le attività dell organizzazione). Inoltre, è una metodologia intrinsecamente collaborativa che utilizza workshop facilitativi per condividere le soluzioni con il Cliente. Questa caratteristica ha permesso di legare la componente metodologica con la componente di relazione garantendo un forte coinvolgimento di tutti gli utilizzatori, attraverso i sei FG di analisi, permettendo così di integrare il quadro di situazione già disponibile nonché di comprendere l atteggiamento e le aspettative verso il supporto che l automazione può dare all attività quotidiana. Studio di fattibilità pag. 12 di 105

13 LA METODOLOGIA APPLICATA AL CONTESTO CRV Il CRV, come altre aziende, ha la necessità di disporre di un collante che permetta ai SI di continuare a gestire la complessità delle problematiche legate al mondo IT tenendo conto delle esigenze di business dell azienda CRV e quindi del management. Le difficoltà che si riscontrano nel raggiungimento di questo risultato sono, in generale, legate a: sovrapposizione/ridondanza delle competenze e delle richieste delle singole unità interne; rigidità e mentalità a compartimenti stagni (difficoltà di comunicazione); crescita della complessità e della necessità di integrazione delle funzioni/applicazioni con conseguente incremento dei costi di realizzazione e di gestione. Questo allineamento tra le esigenze strategiche del business ed il livello tecnologico, presuppone un integrazione end to end delle diverse componenti in gioco che è impossibile realizzare senza l introduzione di un Enterprise Level Architecture (rappresentato nella figura seguente), cioè di un livello architetturale a livello aziendale e non più solamente tecnologico. Figura 1- Enterprise Level Architecture La metodologia adottata consente, a partire dalle esigenze di business, dalle informazioni sul contesto e dalle linee strategiche relative alla revisione dei SI del Consiglio, di: catturare i requisiti di business e i requisiti IT, producendo l architettura concettuale; tradurre questa architettura in una soluzione (architettura logica), che permetta di individuare un insieme di implementazioni alternative; Studio di fattibilità pag. 13 di 105

14 selezionare la soluzione fisica in grado di soddisfare i requisiti. La completezza e la coerenza dei risultati è garantita dal fatto che l analisi viene effettuata da diversi punti di vista che, nel linguaggio della metodologia, sono indicate come AREE di FOCALIZZAZIONE, vale a dire Business, Information, Information System, Technical Infrastructure, Security e Governance. La robustezza e l adattabilità della soluzione è garantita dalla considerazione dei diversi livelli di astrazione (Contestuale, Concettuale, Logico e Fisico). Figura 2- Aree di Focalizzazione e livelli di astrazione La metodologia permette di scegliere il percorso (ROADMAP) più adatto agli obiettivi di progetto. Figura 3 - Roadmap di progetto Studio di fattibilità pag. 14 di 105

15 Lo specifico percorso permette di analizzare la realtà dei sistemi informativi sotto diversi punti di vista (Aree di Focalizzazione) e a differenti livelli di astrazione, in modo da poterne cogliere le specificità, sia in nell ottica dell analisi dell AS IS (situazione attuale com è) che nell ottica della produzione di un disegno TO BE (situazione futura come dovrà essere). La metodologia è stata applicata alla realtà del CRV indirizzando le azioni di analisi e di studio secondo il percorso schematizzato nella figura seguente. Figura 4- Raodmap Audit CRV Gli incontri con i Focus Group hanno permesso di esplorare i livelli di astrazione Concettuale e Logico, analizzando nell ordine le Aree di Focalizzazione Business, Information e Information Systems, per ognuna delle quali si sono ottenute le seguenti informazioni: Business L analisi dell area Business ha condotto all identificazione/validazione dei processi principali e dei principali attori coinvolti nelle singole fasi dei processi stessi nonché all individuazione dei cosiddetti Servizi di Business, i servizi ad alto livello su cui insistono i processi aziendali. Information L analisi dell area Information ha condotto all identificazione/validazione dei principali flussi informativi e tipi di dati scambiati tra gli attori coinvolti nelle singole fasi dei processi. Information Systems L analisi dell area Information Systems ha condotto all identificazione/validazione delle principali tipologie di sistemi e componenti dei sistemi informativi adoperati dagli attori coinvolti nelle singole fasi dei processi. Questa fase ha permesso altresì di identificare i cosiddetti IS Services (Servizi Applicativi) che rappresentano i componenti logici dei sistemi informativi. Studio di fattibilità pag. 15 di 105

16 Servizio E il blocco fondamentale dell architettura. Un servizio descrive un elemento di comportamento oppure una funzione necessaria all architettura. La descrizione di un servizio rappresenta il COSA deve essere piuttosto che il COME tale cosa deve essere fatta. I servizi applicativi derivano o sono in relazione con i servizi di business. Componente Descrive COME il servizio dovrebbe essere organizzato in accordo ai principi dell architettura e agli obiettivi di business. Artifact Artifact è l elemento base dell architettura, esempi di artifact sono servizi e componenti. View Le viste consentono di analizzare e presentare l architettura da diverse prospettive. Consentono di identificare le relazioni fra artifact, di documentare tali relazioni, identificando quindi la struttura dell architettura. Nella nostra analisi sono stati utilizzati i seguenti elementi: A seguito dei colloqui intercorsi con l unità UCSI, è stato possibile popolare in dettaglio le informazioni relative all attuale offerta del sistema informativo a livello di Technology Infrastructure, permettendo l identificazione/validazione dei principali servizi dell infrastruttura utilizzati dai tipi di sistemi adoperati dagli attori coinvolti nelle singole fasi dei processi MODALITÀ DI ESECUZIONE DELL ANALISI Le attività di analisi si sono basate sulle seguenti tre principali attività, descritte nei paragrafi successivi: 1. Esame della documentazione; 2. Workshop con Focus group; 3. Interviste. Studio di fattibilità pag. 16 di 105

17 ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE Durante l'attività di analisi sono stati presi in esame diversi documenti riconducibili alle seguenti tipologie: Documentazione fornita da UCSI: o Inventario degli applicativi e relazioni tra di essi; o Mappa delle applicazioni; o Contenuto del DMS; o Sito COREVE - aree di competenza; o Sito COREVE - Scheda tecnica; o Sito del Presidente - Scheda tecnica. Documentazione del sistema qualità: Procedure, e istruzioni operative in esse richiamate, a documentazione dei processi primari: P01 - Fornire assistenza agli organi consiliari nella produzione di: leggi, provvedimenti amministrativi, pareri alla Giunta regionale; P02 - Gestire il codice delle leggi regionali; P03 - Fornire assistenza agli organi consiliari nell'esercizio delle funzioni di controllo; P04 - Fornire supporto alle relazioni istituzionali e internazionali e all'attività di comunicazione dell'immagine istituzionale; P05 - Fornire assistenza nell attività istituzionale del Difensore civico regionale; P14 - Fornire servizi di informazione sulle attività istituzionali; P23 - Fornire assistenza alla costituzione ed al funzionamento degli organi consiliari. e dei processi di supporto: P06 - Pianificare, gestire e controllare le risorse finanziarie; P07 - Gestire l'amministrazione del personale; P08 - Formare il personale; P09 - Gestire l amministrazione dei consiglieri e degli ex consiglieri; P10 - Provvedere all approvvigionamento di beni e servizi; P11 - Gestire le sedi, gli impianti ed i servizi logistici; P12 - Gestire i servizi di posta e protocollo; P13 - Sviluppare e gestire il sistema informativo; P15 - Gestire i servizi della biblioteca; P16 - Fornire consulenza ed effettuare ricerche e studi ad hoc; Indicatori del SGQ - Quadro di Sintesi al 31 dicembre Documentazione di programmazione: Deliberazione UPCR 152_ Direttive per la formulazione delle proposte di budget, del programma operativo, del bilancio di previsione del 2007 e del bilancio pluriennale Programma operativo e degli interventi per il 2007, di competenza: Studio di fattibilità pag. 17 di 105

18 della Direzione Regionale Amministrazione Bilancio e Servizi; della Direzione Regionale Rapporti e Attività Istituzionali; della Direzione Regionale Assistenza Legislativa; dell'unità di progetto ristrutturazione, attivazione e Gestione delle Sedi consiliari; dell'ufficio Stampa; dell'unità Complessa per il Sistema Informativo; del Servizio per le Relazioni Esterne; del Servizio Studi, Documentazione e Biblioteca; del Servizio dell'ufficio del Difensore Civico WORKSHOP CON FOCUS GROUP Sono stati individuati 6 FG, che hanno dato luogo ad altrettanti workshop (sintetizzati nella seguente Figura 5), riferiti ai principali gruppi di processi del Consiglio Regionale: Produzione legislativa e supporto alle attività consiliari (FG 1 e FG2); Gestione delle risorse umane, finanziarie e logistiche (FG3 Supporto amministrativo e Gestione del personale, FG4 Supporto logistico e Formazione); Comunicazione esterna (FG 5); Processi Direzionali - Gestione e Controllo Direzione - (FG6). Produzione legislativa e supporto alle attività consiliari FG 1 DRAI commissioni DAL servizio 1 STUDOBI UCSI Gruppi Consiliari 1-2 DRAI Ufficio atti istituzionali DRAI Commissione Statuto Partecipanti = 10 Gestione risorse umane, finanziarie e logistiche FG 3 Supporto Amministrativo Gruppi Consiliari DABS UCSI DRAI Segreteria (Cli) DABS HR (For) DABS - UGS (Cli) Partecipanti = 11 Comunicazione esterna FG 5 Gabinetto del Presidente Serv. Rel. Esterne Ufficio Stampa UCSI DAL (For) DRAI e-democracy STUDOBI Partecipanti = 7 FG 2 DRAI commissioni DAL servizio 2 STUDOBI UCSI Gruppi Consiliari 3-4 DRAI Ufficio atti istituzionali DRAI Commissione Statuto Partecipanti = 11 FG 4 Supporto Logistico Gruppi Consiliari UGS DABS SGA UCSI DRAI Ufficio Stampa (Cli) Ufficio Presidenza (Cli) Partecipanti = 10 Direzionale FG 6 Capo di Gabinetto Segretario Generale Segretario Regionale DRAI DAL DABS Partecipanti = 6 Figura 5 Individuazione dei Focus Group I Workshop sono stati preparati a partire da una rappresentazione sintetica dei processi pertinenti e dall'attribuzione alle singole fasi dei requisiti individuati e dei tools informatici utilizzati e, con l'utilizzo della tecnica del "Brown Paper", hanno stimolato la partecipazione attiva dei partecipanti che hanno condiviso le criticità e fornito indicazioni su ulteriori requisiti e necessità Il materiale raccolto ha quindi consentito di delineare con precisione la situazione attuale (AS IS) nonché le esigenze di miglioramento descritte e dettagliate, rispettivamente, nei capitoli 4 e 5. Studio di fattibilità pag. 18 di 105

19 INTERVISTE Sono state effetuate interviste sia al personale interno che ai fornitori esterni incaricati della manutenzione degli applicativi attualmente in esercizio che interlocutori esterni al CRV, quale il responsabile dei Sistemi Informativi della Regione Veneto, che ha fornito informazioni sulla evoluzione e sulle caratteristiche del sistema informativo della Giunta. Sono stati presi in esame i vari aspetti per i quali esistono esigenze di interazione da parte del CRV e sono stati delineate le linee di azione da seguire per verificare le condizioni di soddisfacimento di tali esigenze. Studio di fattibilità pag. 19 di 105

20 4. SITUAZIONE ATTUALE (AS-IS) La situazione attuale del sistema informativo del CRV è stata rappresentata mediante un ottica a servizi, identificando in questo modo una Service Oriented Architecture (SOA). Per SOA si intende: Un framework che consente di integrare i processi di una organizzazione con le infrastruttura applicativa e tecnologica mediante una modalità sicura, attraverso componenti e servizi standard che possono essere riutilizzati e combinati per garantire la consistenza e l'ottimizzazione di tutte le componenti nell'evoluzione delle priorità e delle caratteristiche del business. Figura 6 - Service Oriented Architecture del CRV Nello strato Business Process della precedente figura sono inserite le Procedure del Consiglio attraverso le quali si realizza la missione dell'istituzione (Processi Primari e Processi di Supporto). Lo strato sottostante (Service Interface) comprende: i servizi individuati nell'ambito dei processi, cioè attività che soddisfano insieme di attività concettualmente omogenee e che possono intervenire in processi diversi (Business Services); le applicazioni informatiche che supportano i servizi di cui al punto precedente (Application Services); i servizi di orchestrazione (Orchestrator Services) che si collocano, nello schema architetturale adottato, tra i due livelli Business Services e Application Services sono, nella Studio di fattibilità pag. 20 di 105

21 situazione attuale, non presidiati. Questo vuol dire che l'utilizzo degli Application Services da parte dei servizi di business avviene con una logica punto-punto, e non secondo una logica razionalizzata di integrazione e ottimizzazione dei flussi informativi. Nello strato Application Layer sono rappresentate le applicazioni informatiche (nel seguito componenti applicative) in uso presso il CRV e che supportano gli Application Services. Quest ultimo strato si poggia sull infrastruttura tecnologica, che è composta sia dai servizi di base ( , strumenti di office-automation, sistemi operativi,ecc..) che da infrastruttura di rete ed apparati HW. Nei paragrafi di questo capitolo sono descritti: 1. i processi che realizzano i principali servizi erogati dal CRV; 2. i relativi flussi Informativi; 3. il portafoglio applicativo: cioè le componenti presenti, siano esse servizi o componenti applicative. Al fine di identificare meglio i servizi applicativi e le componenti che li realizzano sono stati suddivisi in macro aree Documentale, Gestione Risorse Finanziarie e Personale, Gestione Atti Istituzionali, Pubblicazione Informazioni (Interne, Esterne); 4. l infrastruttura tecnologica; 5. gli aspetti di gestione e sicurezza PROCESSI I processi del CRV sono stati disegnati a partire dalla documentazione del Sistema di Gestione della Qualità (SGQ), quindi discussi e verificati in fase di FG e successivamente analizzati. La schematizzazione, illustrata in Figura 7, utilizza i seguenti simboli: Simbolo analysis P... Significato Actor1 Actor: Persona/Entità che partecipa o è coinvolto nel processo analysis P05 - Diagram Activ ity1 Activity: Nome del processo analysis P05 - Diagram «information» Object1 Object <information>: Output del processo, ciò che il processo rende disponibile Studio di fattibilità pag. 21 di 105

22 Simbolo Significato analysis P Event1 Event: Input del processo, evento che attiva il processo analysis P05 - Diagram «tool» IS_C01: DMS (from Information Systems) <tool> (from information Systems): strumento utilizzato per svolgere le attività del processo Flusso direzionale, nel caso di output indica anche il tipo di azione svolta Tabella 2 Simbologia utilizzata nella rappresentazione dei processi analysis P05 - Diagram :BA17: Difensore civico Richiesta del Cittadino P05: Difensore Civico «produce» «information» Pratica gestita «tool» IS_C13: Gestione pratiche Difensore Civ ico (from Information Systems) Figura 7 Rappresentazione del processo P05 Studio di fattibilità pag. 22 di 105

23 4.2. FLUSSI INFORMATIVI A partire dall analisi dei processi che realizzano i principali servizi erogati dal CRV, si sono rappresentati graficamente i flussi informativi tra le diverse entità organizzative ("Business Actor"). La rappresentazione grafica ha fornito diverse chiavi di analisi descritte nel seguito. Le relazioni tra Business Actor Il numero di relazioni tra Business Actors, in qualità di sorgente e/o in qualità di destinatario dei flussi, rispetto a quelle massime teoricamente possibili ammonta a circa il 35%. Questo dato dimostra un elevato livello di interconnessione delle strutture, che sottende la necessità di dotarsi di un sistema di workflow evoluto che faciliti le interazioni e garantisca un passaggio efficiente e controllato delle informazioni. Business Actor N relazioni tra BA (senza ripetizioni) BA31: Ufficio di Presidenza 15 BA09: DRAI - Ufficio Atti Istituzionali 11 BA15: DRAI - Segreteria di Commissione 10 BA22: Segreteria Generale 9 BA19: Giunta Regionale 9 BA18: Consigliere 7 BA12: DRAI - Ufficio Assemblea 8 BA06: DAL - Servizio Assistenza Legislativa 7 BA13: DRAI - SSDB 5 BA39: DRAI-Uff. Organi Consiliari 5 BA26: Commissione 5 BA36: Assemblea 4 BA33: Presidente CR 4 BA16: Gruppo Consiliare 4 BA28: BUR 3 BA32: Dirigenti CRV 8 BA34: DABS - Servizio Bilancio e Ragioneria 7 BA43: UGS 4 BA40: Strutture CRV 4 BA05: DABS - Direttore 4 BA20: Dipendente 3 BA37: Fornitore 3 BA38: Tesoreria 2 BA02: DABS -Servizio bilancio e ragioneria 2 BA41:DABS Uff.Amm.Cons. GC 6 BA04: DABS - Ufficio Amm.Personale 6 BA03: DABS - Ufficio Formazione 6 BA35: Consulta Dirigenti 2 BA10: DRAI - Ufficio Archivio e Protocollo 9 BA44:DRAI-Stamperia 2 BA08: DRAI - Ufficio Stampa 2 BA27: Utente Web 7 BA42: Uff.Relaz.esterne 3 33 B.A. 528 relazioni possibili Totale relazioni 186 Tabella 3 Relazioni fra Business Actors Studio di fattibilità pag. 23 di 105

24 Una ulteriore osservazione conseguente all'analisi dei flussi è la quantità di interazioni (non tutte tracciate graficamente perché sottintese) dovute a passaggi di documentazione a scopi autorizzativi. Questo elemento consiglierebbe di prendere in considerazione l'introduzione della firma digitale. I flussi informatizzati Per ciascuno dei processi di business sono stati individuati i flussi informatizzati, cioè i flussi informativi che realizzano il loro trasferimento da un Business Actor ad un altro tramite una applicazione informatica. Studio di fattibilità pag. 24 di 105

25 Business Services e flussi informatizzati B_S01 B_S02 B_S03 B_S04 B_S05 B_S06 B_S07 B_S08 B_S09 B_S10 B_S11 B_S12 B_S13 B_S14 B_S15 B_S16 B_S17 B_S18 B_S19 B_S20 B_S21 B_S22 B_S23 Servizio Assistenza assemblea Provvedimenti elezione organi Convocazione C.R. Diretta televisiva Verbale e resoconto d'aula Servizio Assistenza Commissioni Decreto di costituzione commissioni Componenti commissioni Convocazione commissioni Assegnazione per esame e fascicolo Testo licenziato Servizio Assistenza Costituzione Gruppi Consiliari Comunicazione costituzione gruppi consiliari Servizio Supporto Produzione Leggi e Provvedimenti Testo approvato Scheda dinamica Servizio assistenza controllo dell'esecutivo Atti ispettivi Servizio supporto missione estere Servizio supporto ricevimento delegazioni Servizio di promozione Servizio Difensore Civico Servizio Rassegna Stampa Rassegna stampa Servizio Diffusione Diretta Assemblea Diretta televisiva Servizio Biblioteca Richieste Servizio di Ricerca e Studi Studio/Ricerca Servizio approvvigionamento beni e servizi Documentazione gare Servizio Formazione Personale Attestati Servizio pianificazione Operativa Servizio Amministrativo Decreti dirigenziali Fatture Servizio Gestione Sedi, Impianti, servizi Logistici Servizio Amministrazione Consiglieri ed Ex Dati per emissione reversali Servizio Amministrazione del personale Dati di rilevazione presenze dai terminali Servizio Gestione Sistema Informativo Richieste di intervento Interventi remoti Servizio Posta Telegrammi Servizio Protocollo Documenti protocollati Tabella 4 Elenco Flussi Informativi I flussi informatizzati sono 27, come risulta dalle righe in verde della tabella precedente; volendo considerare il numero delle relazioni tra i Business Actor una stima per difetto del numero dei flussi, risulterebbe che quelli informatizzati sarebbero circa il 14% del totale. Appare evidente che i sistemi informativi non supportano adeguatamente il passaggio delle informazioni, per il quale è massicciamente utilizzato il supporto cartaceo. Studio di fattibilità pag. 25 di 105

26 I flussi da e verso la Giunta Regionale Le interazioni con la Giunta Regionale riguardano i flussi riportati nella seguente tabella. Struttura all'origine del Contenuto del flusso flussso Segreteria Generale Elenco nomine e designazioni e termini temporali Convocazione e decreto costituzione commissioni Ufficio di Presidenza Comunicazione (Protocollo) a Presidente e Assessori della costituzione Gruppi Consiliari DRAI-Ufficio Organi Elenco nomine e designazioni dell'anno precedente Consiliari Provvedimento di nomina/designazione DRAI-Segreteria Convocazione commissione (fax ad assessori e strutture di settore) Commissione DRAI-Ufficio Assemblea DRAI - Ufficio Atti Istituzionali DABS - Ufficio Amministrazione Personale Dirigenti CRV Convocazione C.R. (Fax a Presidente, Assessore, Segretario, Posta e telegramma ai componenti la Giunta) Lettera di trasmissione (Protocollo) e Provv. elezione Ufficio di presidenza, Vicepresidenti, Segretari Lettera di trasmissione e testo approvato Report attività ispettive Lettera di informazione (dal Pres.CR al Pres.G.R.) Risposta ad atto ispettivo di controllo (Scritta o in commissione o in Aula) Richiesta di rimborso mensile con elenchi analitici di spesa Corsi seguiti Dati su rilevazione presenze Informazione mensile su orario eccedente Comunicazione delle risultanze di chiusura Report mensile con variazioni organizzative Comunicazione cessazione di rapporto lavorativo Informazione mensile su salario accessorio Richiesta di personale a RU della Giunta Attestati di formazione Utilizzo del programma di gestione della valutazione del personale Tabella 5 Elenco Flussi da/verso Giunta Regionale Ad eccezione di quello relativo al programma di valutazione dei dirigenti, per il quale sono richieste modalità di accesso che consentano la modifica degli obiettivi senza richiedere ogni volta specifica autorizzazione, i flussi non sono informatizzati. La loro prospettiva di informatizzazione è legata, oltre che da accordi con la Giunta Regionale, all'evoluzione delle applicazioni della gestione del personale del CRV. In relazione alle esigenze di interazione espresse dalle strutture del CRV, nel corso di un colloquio con il responsabile dei Sistemi Informativi della Giunta Regionale, sono stati raccolti gli elementi contenuti nella tabella che segue. Studio di fattibilità pag. 26 di 105

27 Esigenza Elementi e indicazioni racccolti Flussi di spesa Le necessità del CRV si riferiscono all'osservatorio della spesa relativa alle leggi emesse, che al momento si limita alle poche leggi all'anno che è possibile coprire facendo richieste specifiche. Un osservatorio generalizzato richiede un flusso di informazioni completo su quali provvedimenti attuativi sono stati adottati per le singole leggi. Fascicoli del personale Il CRV ha la necessità di accedere ai fascicoli del personale. Sistema cartografico Il CRV, in particolare alcune Commissioni, hanno la necessità di accedere ai dati cartografici. Ordini del giorno Nell'ambito del CRV di conoscere in anticipo quali provvedimenti saranno discussi in Giunta Regionale. L'applicazione della Giunta è client-server e contiene tutte le informazioni, dal preventivo al consuntivo passando per gli impegni e i mandati; i dati sono raccolti in un Data Warehouse. I fascicoli non sono informatizzati neanche presso la Giunta Regionale. Il sistema attuale Acros/DM è in via di sostituzione. Il nuovo sistema sarà integrato e coprirà progressivamente tutti gli aspetti a partire dagli stipendi. Si può ipotizzare che i primi fascicoli ad essere informatizzati e resi accessibili siano quelli del personale del CRV. È necessario accordarsi con il responsabile dei dati della Regione e studiare le modalità praticabili per l'accesso. Il progetto di rendere disponibili i dati via Web, no sembra fattibile nel breve termine per indisponibilità di risorse finanziarie. La Giunta esclude di dare visibilità esterna agli ordini del giorno prima della loro approvazione. Tabella 6 Resoconto Incontro Responsabile SIRV Lo schema suggerito per poter sviluppare una interazione efficace con il S.I. della Giunta Regionale prevede i seguenti passi: Stabilire meccanismi di comunicazione e procedure a garanzia della sicurezza dell'interazione; Descrivere con precisione quali sono le necessità del CRV; Contattare i responsabili regionali dei settori responsabili dei dati da condividere (cartografia, personale, amministrazione e bilancio etc,) per concordare quali dati rendere visibili e quali viste abilitare; Valutare gli interventi tecnici eventualmente necessari istituendo un tavolo comune in cui siano presenti i responsabili degli Uffici Sicurezza e Tecnologie. Studio di fattibilità pag. 27 di 105

28 In conclusione, i vincoli tecnologici alla interazione tra i due sistemi informativi possono essere valutati e superati, decidendo gli investimenti eventualmente necessari, una volta raggiunti i necessari accordi ai livelli appropriati PORTAFOGLIO APPLICATIVO Il portafoglio applicativo del Consiglio Regionale del Veneto viene rappresentato in accordo a quanto previsto dal framework architetturale adottato, identificando i servizi erogati dalle applicazioni del sistema informativo e le componenti che realizzano tale servizio. I servizi applicativi erogati e disponibili all interno del sistema informativo del CRV schematizzati nella figura seguente, sono suddivisibili nelle seguenti cinque macro categorie: Servizi di Gestione Risorse e Personale: o contiene i servizi che si occupano di fornire e di realizzare le funzionalità necessarie al CRV per la gestione delle risorse economiche, finanziarie, patrimoniali e del personale (Consiglieri o Ex e personale interno del CRV); Servizi Documentali: o contiene i servizi di gestione, archiviazione, protocollazione e fornitura del corpo documentale in uso all interno del CRV; Servizi Tecnologici: o contiene i servizi che si occupano di fornire e di realizzare le funzionalità più propriamente tecnologiche, quali servizi di notifica (SMS, Fax), servizi di autenticazione (fornita al livello applicativo oppure dall infrastruttura tecnologica), telegrammi e di Help Desk, per gli altri servizi tecnologici erogati dall infrastruttua tecnologica vedi par.4.4; Servizi Pubblicazione Informazioni: o contiene i servizi che si occupano di fornire e di realizzare le funzionalità necessarie al CRV per rendere fruibili le informazioni (documenti, immagini, filmati) sia all interno del consiglio sia all esterno verso l utente cittadino o verso le altre amministrazioni pubbliche; Servizi Gestione Atti Istituzionali: o contiene i servizi per la gestione degli atti amministrativi, delle attività di supporto all assemblea, della gestione delle nomine degli enti dipendenti dal Consiglio e del servizio di Biblioteca. Studio di fattibilità pag. 28 di 105

29 Figura 8 I servizi applicati del CRV I servizi applicativi sono stati quindi associati alle componenti applicative identificate come rappresentato nella seguente tabella, è da notare che alcuni servizi come quelli tecnologici (Autenticazione, Notifica, Help Desk, Telegrammi) non sono realizzati da componenti applicativi ma da componenti tecnologici (vedi par.4.4). Studio di fattibilità pag. 29 di 105

30 Tabella 7 Collegamento fra Servizi Applicativi e Applicazioni Le varie componenti tecnologiche, come mostrato nella figura successiva, presentano un basso livello di integrazione, realizzato mediante link http, fra il componente SWAP (attuale portale interno) e le altre componenti aventi una interfaccia di accesso web, mentre da un punto di vista di integrazione dei dati, la componente GesDRAIXP, FastPress32, DMS e la componente Sito del Consiglio sono integrate mediante l utilizzo di strumenti di ETL, che con cadenza giornaliera si occupano di rendere omogenea ed integrata l informazione e la rassegna stampa pubblicata nel sito del Consiglio. Studio di fattibilità pag. 30 di 105

31 Figura 9 Interazione fra Applicativi IS_C01 DMS: L applicazione consente l archiviazione e la gestione di documenti; è realizzata con tecnologia web ed è accessibile dalla rete interna del Consiglio. Consente all utente la creazione, la gestione di template di documenti predefiniti in modo da facilitare l archiviazione e la classificazione dei documenti. Mette inoltre a disposizione funzioni di protocollo locale ad uso delle singole unità interne del Consiglio. L accesso è consentito a tutto il personale ai singoli documenti di competenza ed è subordinato a password e regolato da access control list (acl) per garantire la riservatezza dei documenti. Dati e documenti sono archiviati in un database centralizzato per il quale sono state elaborate specifiche politiche di backup e disaster recovery. Attualmente ospita più di documenti. Parte del contenuto del documentale costituisce una fonte di dati per l alimentazione del sito internet del consiglio attraverso procedure di estrazione / conversione / pubblicazione automatizzate (ETL). IS_C02 Protocollo Informatico: L applicazione è completamente integrata con il repository documentale (DMS). Consente di protocollare, archiviare e gestire documenti secondo quanto imposto dalla normativa vigente in materia di protocollo. Oltre a questo consente la fascicolazione e la distribuzione dei documenti ai destinatari previa notifica via . IS_C03 GesDRAI (Gestione Atti e Pratiche): La gestione di atti e pratiche avviene con una applicazione disponibile al personale di DRAI e alla commissioni. Consente la gestione dei dati relativi ad atti e pratiche e i loro iter. Le informazioni vengono archiviate in un database centralizzato e condiviso tra i client. Il contenuto di questo database costituisce una fonte di dati che quotidianamente alimenta il sito internet con procedure automatizzate (ETL). Studio di fattibilità pag. 31 di 105

32 IS_C04 AscotWeb: E l applicativo di gestione della contabilità generale. E accessibile tramite la intranet del consiglio al personale DABS e non solo. I dati sono archiviati su database centralizzato. IS_C05 Gestione Nomine: L applicazione consente la gestione dei processi di nomina degli enti sotto la gestione del consiglio. L accesso a tale strumento è consentito solo al personale autorizzato. IS_C06 Gestione Contabilità Gruppi: L applicazione consente la gestione della contabilità dei gruppi consiliari e la produzione di reportistica ad essa associata. E accessibile tramite la intranet del consiglio, tramite opportuni nome utente e password. Ogni gruppo consiliare accede ai dati di propria competenza. IS_C07 Gestione Finanziamento Gruppi: L applicazione consente la gestione dei dati relativi al finanziamento dei gruppo consiliari e la produzione di reportistica ad essa associata. E accessibile tramite intranet del consiglio al solo personale autorizzato con visibilità sui dati di competenza. IS_C08 Gestione Pedaggi Autostradali: L'applicazione consente la gestione dei dati relativi ai pedaggi autostradali relativi agli spostamenti dei consiglieri, tramite acquisizione diretta dei dati dalle società di gestione autostradale. E accessibile tramite intranet del consiglio al solo personale autorizzato con visibilità sui dati di competenza. IS_C09 Gestione Presenze Consiglieri: L applicazione consente la gestione dei dati relativi alle presenze dei consiglieri nelle sedute di commissione e nelle attività istituzionali. E accessibile tramite intranet del consiglio al solo personale autorizzato con visibilità sui dati di competenza. IS_C10 Gestione Missioni consiglieri: L applicazione consente la gestione dei dati relativi alle missioni dei consiglieri. E accessibile tramite intranet del consiglio al solo personale autorizzato con visibilità sui dati di competenza. IS_C11 WinRap: L applicazione consente la rilevazione delle presenze del personale attraverso macchine timbratrici collegate in rete, che riversano i dati in un data base centralizzato. Tali informazioni vengono poi utilizzate per la verifica dell orario di lavoro dei singoli dipendenti del consiglio. IS_C12 FastPress32: L applicazione è a disposizione dell ufficio stampa, consente la scansione degli articoli di giornale, riviste e la loro reimpaginazione (da formato tabloid a formato A4), e l archiviazione di informazioni relative all articolo (testata, autore, data etc ). IS_C13 Gestione Pratiche Difensore Civico: L applicazione consente di archiviare, gestire e condividere dati relative alle varie istanze di competenza del difensore civico. IS_C14 Gestione Biblioteca (Alexandrie): L applicazione è utilizzata dall unità organizzativa Servizio Studi, Ricerche e Biblioteca mediante l acquisizione del servizio in modalità ASP (Application Service Provider). IS_C15 Portale Interno (SWAP): E l applicazione che consente al personale interno del consiglio ad accedere alle varie applicazioni con accesso web presenti nel consiglio, consentendo inoltre di pubblicare/condividere informazioni fra tutto il personale. L ascesso alle procedure e ai servizi è personalizzata in base al profilo di autorizzazioni di ogni utente. IS_C16 Diateca: E una applicazione che consente l archiviazione, la classificazione e la gestione di immagini. L accesso è consentito al personale dell Ufficio Stampa autorizzato. IS_C17 AGIS: L applicazione rappresenta l agenda ed il calendario istituzionale del consiglio. Per ogni appuntamento istituzionale possono essere inserite informazioni quali l organo coinvolto, la data, l ora e il luogo previsti per l incontro. E accessibile tramite il portale interno. Le funzionalità fornite all utente dipendono dal profilo ad esso associato. IS_C18 Streaming sedute consiglio: L applicazione consente la pubblicazione delle sedute consiliari. Oltre alla seduta in diretta vengono pubblicate altre informazioni aggiornate in tempo reale quali il punto dell ordine del giorno in discussione, il relatore, il suo gruppo di appartenenza e Studio di fattibilità pag. 32 di 105

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