SUPPLY CHAIN. Benchmark sulla. delle Aziende industriali italiane. Definizione di Supply Chain. Obiettivi. Modalità e Metodo di ricerca.
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- Teodora Pagano
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1 in collaborazione con Benchmark sulla SUPPLY CHAIN delle Aziende industriali italiane Il questionario è stato sviluppato con il contributo di Definizione di Supply Chain Per Supply Chain intendiamo tutto quanto avviene per rendere disponibile un prodotto o un servizio - per soddisfare la domanda del mercato - lungo un asse ideale che va dai fornitori dei fornitori ai clienti dei clienti. Obiettivi Fotografare la realtà delle supply chain in Italia e stimolare il miglioramento di un processo sempre più critico per le performance aziendali. Abbiamo scelto il metodo del benchmark perché siamo convinti che il confronto rappresenti una modalità immediata per individuare le migliori pratiche e le possibilità di sviluppo della propria supply chain. Con questa iniziativa riteniamo di offrire un servizio ad alto valore aggiunto alle aziende italiane, definendo lo stato dell arte, individuando le best practice di riferimento, costruendo una base statistica rispetto alla quale misurare lo stadio evolutivo e il livello di eccellenza delle supply chain. Modalità e Metodo di ricerca Il questionario si ispira all approccio (Supply Chain Operations Reference model) sviluppato dal Supply Chain Council (al quale Festo Consulenza e Formazione è affiliata), che definisce gli standard e raccoglie le best practice del supply chain management. Le aziende possono partecipare all iniziativa compilando il questionario e inviandolo a Festo Consulenza e Formazione (via fax, posta, mail) Output La ricerca produrrà una fotografia della supply chain delle aziende industriali italiane, individuando le best practice e il loro grado di applicazione. Il risultato, articolato per settori industriali, verrà restituito alle aziende partecipanti. Il risultato generale sarà divulgato a mezzo stampa. Vantaggi per i partecipanti Partecipare all iniziativa permetterà alle aziende di avere 1. Un ritorno strutturato, sotto forma di report, comprendente lo stadio evolutivo dell organizzazione della propria supply chain, il confronto con il settore industriale di appartenenza e con alcune tendenze generali emerse. 2. Uno sconto del 50 % da spendersi per la partecipazione ad un seminario di formazione dell Area Processi Industriali del catalogo Festo ( Garanzie Festo Consulenza e Formazione garantisce la massima riservatezza nel trattamento dei dati forniti e delle informazioni di cui verrà a conoscenza. Riferimenti Per qualsiasi chiarimento e assistenza on line è possibile accedere al sito inviare una all indirizzo ricercasupplychain@festo.com o chiamare il numero chiedendo di Andrea Di Cosmo. Per la restituzione del questionario Fax: ricercasupplychain@festo.com Posta: Ricerca Supply Chain Festo CTE - Via Enrico Fermi 36/ Assago (MI)
2 Note per la compilazione Il questionario si compone di una serie di domande cui è possibile rispondere in forma chiusa. La maggior parte delle domande, escluso quelle iniziali utili per descrivere l anagrafica dell azienda, prevede la scelta di una risposta tra quattro differenti opzioni: Sì No In programma Non applicabile Tutte le domande prevedono in ogni caso una risposta singola. Meritano alcune considerazioni le risposte In programma e Non applicabile In programma Quanto richiesto nella domanda al momento non è presente o non è utilizzato nell impresa, ma è già stato previsto in un programma di implementazione di nuove attività. L attivazione deve avvenire entro un anno. Non applicabile Quanto richiesto dalla domanda non può essere utilizzato nella specifica azienda. Ad esempio: in un impresa che opera nel settore chimico o farmaceutico la domanda nel caso di prodotto progettato e costruito sulle specifiche del cliente - engineering to order - sono utilizzate metodologie di project management è non applicabile. Per qualsiasi chiarimento e assistenza on line è possibile inviare una all indirizzo ricercasupplychain@festo.com o chiamare il numero chiedendo di Andrea Di Cosmo.
3 Anagrafica Azienda RAGIONE SOCIALE INDIRIZZO (Via, Città, CAP) TELEFONO SITO INTERNET Fatturato meno di 25 M da 26 M a 50 M da 51 M a 100 M da 101 M a 250 M da 251 M a 500 M oltre 500 M Numero dipendenti fino a 100 da 101 a 250 da 251 a 1000 oltre 1000 Settore Produttori di beni durevoli Produttori di beni di largo consumo Costruttori di macchine e impianti Componentistica meccanica e utensili Plastica e gomma Componentistica elettronica Apparecchiatura elettrica Alimentari Dolciaria Bevande Chimica industriale Farmaceutica Siderurgica Tessile Confezioni Moda Costruzioni Legno e Mobili Servizi Distribuzione altro L'AZIENDA APPARTIENE A UN GRUPPO Fatturato del gruppo meno di 25 M da 26 M a 50 M da 51 M a 100 M da 101 M a 250 M da 251 M a 500 M oltre 500 M Numero dipendenti del gruppo fino a 100 da 101 a 250 da 251 a 1000 oltre 1000
4 Anagrafica Intervistato NOME E COGNOME (Necessario per la restituzione) Funzione aziendale alta direzione area vendite area acquisti area produzione area logistica area progettazione area amministrazione e finanza area IT altro Posizione in azienda Sì No responsabile Conosce lo SCOR Model? Sì No Configurazione della Supply Chain 1 - Mercato servito business to business business to consumer 2 - Percentuale fatturato % Italia % Europa % Resto del mondo 3 - Stimate la percentuale in termini di fatturato dei vari modelli produttivi, fatto 100 il totale % a) Prodotto realizzato in assenza di ordine cliente per alimentare una scorta di magazzino di prodotti finiti da cui si serve il mercato - Make To Stock % b) Prodotto realizzato su ordine del cliente - Make To Order % c) Prodotto progettato e realizzato su specifiche per un singolo ordine del cliente - Engineer To Order 4 - Il numero degli anelli della supply-chain a cui appartiene l'impresa: (per numero di anelli si intende il numero di aziende diverse - anche se appartenenti allo stesso gruppo - che, a partire dalla materia prima, concorrono a realizzare il prodotto e a distribuirlo all'utilizzatore finale) 5 - In quale posizione della supply chain si trova l'azienda Esempio: supply chain per la produzione di una lattina (7 anelli) 1. miniera - 2. trasformazione del minerale in materia prima 3. produzione lattine - 4. imbottigliamento - 5. distribuzione 6. negozio - 7.casa Esempio: imbottigliamento = Numero degli anelli della supply-chain controllati direttamente dall'azienda Esempio: imbottigliamento e distribuzione = Esiste una funzione organizzativa che governa in maniera integrata i flussi fisici e informativi tra i diversi anelli della supply chain Sì No
5 Configurazione della Supply Chain 8 - Gli spazi di magazzino sono di proprietà dell'impresa Sì No 9 - L'impresa ha sviluppato o sta sviluppando la tendenza a sub-appaltare le attività operative di magazzino Sì No 10 - L'impresa ha sviluppato o sta sviluppando la tendenza a sub-appaltare le attività di trasporto Sì No 11 - Il sistema produttivo è complessivamente organizzato secondo le logiche del Lean Manufacturing Sì No 12 - Quali certificazioni ha l'azienda? Indicatori di misura delle performance 13 - Quali delle seguenti categorie di performance della supply chain utilizzate nella vostra azienda? Sì No Affidabilità delle consegne (tempi, quantità e qualità) Sì No Rapidità delle consegne Sì No Flessibilità Sì No Costi associati alla catena logistica Sì No Gestione degli Assets (capitale fisso e circolante) Sì No Redditività 14 - Le misure precedenti sono applicate per valutare: le singole funzioni aziendali separatamente i processi interni integrati con una logica interfunzionale i processi interni integrati e a entità esterne (fornitori e/o clienti) i processi interni integrati e a entità esterne con cui si ha anche la condivisione strategica degli obiettivi 15 - Sono effettuate analisi comparative delle proprie performance con quelle del mercato (benchmark) al fine di adeguare la strategia e il sistema di misura della supply chain Sì No
6 Processi di deliver Processi che permettono ai prodotti finiti e ai servizi di soddisfare la domanda attuale o pianificata, tipicamente includono la gestione degli ordini, la gestione dei trasporti e la gestione della distribuzione La disponibilità dei prodotti presso i clienti non è governata da previsioni ma da chiamate di replenishment 17 - Sono in essere pratiche di Vendor Management Inventory (VMI) con alcuni clienti 18 - Sono in essere pratiche di Consignment Stock con i clienti 19 - Sono in uso sistemi di comunicazione WEB o EDI con i clienti o con la rete di distribuzione per la diffusione dei cataloghi e/o dei configuratori commerciali 20 - Sono in uso sistemi di comunicazione WEB o EDI con i clienti o con la rete di distribuzione per l inserimento ordini e per lo stato di avanzamento 21 - Sono disponibili per i clienti e/o per la rete di distribuzione sistemi di comunicazione WEB o EDI per il tracking della spedizione 22 - La rete di distribuzione e/o i clienti hanno visibilità sulla disponibilità delle scorte di prodotto 23 - I processi di offerta e generazione dell'ordine di vendita sono integrati 24 - La rete di vendita utilizza sistemi di mobile sales (palmari, computer connessi al gestionale via web) per l'eventuale configurazione del prodotto, la raccolta e la trasmissione degli ordini 25 - Il processo di order-entry prevede il controllo dello stato del credito del cliente 26 - La gestione della disponibilità dei materiali è definita da regole ed è condivisa tra manufacturing e commerciale 27 - Sono in uso sistemi di identificazione automatica quali bar-code, RFID (radio-frequency identification) per il materiale in uscita 28 - Le note di spedizione (Advanced Shipping Notices) sono inviate via WEB o EDI per consentire il ricevimento automatico del materiale da parte del cliente 29 - E' disponibile in tempo reale la storia del rapporto con il cliente (ordini, reclami, problemi,offerte, pagamenti ) 30 - Sono in essere partnership (joint service agreement) tra gli attori della supply-chain per fornire un servizio integrato all'utilizzatore del prodotto (es: nell'installazione di software e hardware, il tecnico software è in grado di fornire assistenza sull'hardware e/o viceversa)
7 Processi di deliver 31 - Sono utilizzate strutture organizzative quali il customer team che seguono interamente il processo di evasione dell ordine e qualsiasi forma di relazione con il cliente 32 - Nel caso di prodotto progettato e costruito sulle specifiche del cliente (ETO) sono utilizzate metodologie di project management 33 - Il riferimento per tutte le esigenze del cliente è chiaro e univoco 34 - E' utilizzato un pacchetto di Transportation Management System (TMS) 35 - I piani di consegna del prodotto finito sono definiti in collaborazione con i clienti 36 - Esiste un processo di schedulazione delle rotte dei trasporti relativi alle consegne ai clienti 37 - Viene utilizzata la funzionalità di Available To Promise (ATP) nella definizione della data di consegna promessa al cliente 38 - Viene utilizzata la funzionalità di Capable To Promise (CTP) nella definizione della data di consegna promessa al cliente Processi di planning Processi che bilanciano la domanda aggregata con la fornitura e che sviluppano una serie di azioni per raggiungere i livelli richiesti di approvvigionamento, produzione e spedizione 39 - I fornitori strategici sono coinvolti nell elaborazione del master plan di progetto (ETO), se l oggetto è riconducibile all Engineer To Order 40 - L inventario è eseguito con modalità di cycle counting (inventario ciclico) 41 - Esistono procedure formalizzate di rimozione dello stock obsoleto 42 Si utilizza un modulo di pianificazione MPS 43 - Esiste un software di Demand Planning per analisi dello storico della domanda e generazione delle previsioni di vendita 44 - Il processo di aggregazione della domanda e di generazione delle previsioni è alimentato anche dalla rete distributiva e/o dai clienti
8 Processi di planning 45 - Esiste un software di pianificazione e gestione delle attività della supply chain (es: I2, Manugistic, SAP-APO) che integra l'impresa con gli attori esterni (fornitori, clienti, canali distributivi) 46 - Esiste un processo integrato di pianificazione di medio-lungo periodo delle attività e delle risorse di progettazione, approvvigionamento, produzione e vendita (Sales & Operations Plan) 47 - Esiste visibilità on-line della domanda e della disponibilità di materiali e di capacità produttiva lungo la supply-chain 48 - Esiste un rapporto di supply-chain collaboration con i clienti con i quali sono state definite regole integrate di pianificazione, riapprovvigionamento materiali, cambiamento dei piani delle attività Esiste un rapporto di supply-chain collaboration con i fornitori con i quali sono state definite regole integrate di pianificazione, riapprovvigionamento materiali, cambiamento dei piani delle attività 50 - Esiste un software di pianificazione avanzata (Advanced Planning System) integrato con il sistema informativo gestionale 51 - La progettazione e il sistematico monitoraggio e controllo del livello delle scorte sono uno strumento di gestione aziendale 52 - La gestione del MPS (Master Production Schedule) considera i vincoli di capacità e di fornitura a fronte della domanda 53 - Il processo di pianificazione ha visibilità sui fornitori per quanto riguarda scorte, piani di produzione e di consegna 54 - Le attività di manutenzione sono concordate con la pianificazione della produzione Processi di source Processi che acquistano beni e servizi per soddisfare la domanda attuale o pianificata 55 - Sono disponibili sistemi di comunicazione WEB o EDI per il tracking della spedizione da parte dei fornitori 56 - La disponibilità dei materiali presso i fornitori, ove possibile, non è governata da previsioni ma da chiamate di replenishment con logica pull 57 - I fornitori vengono selezionati incrociando criteri di competitività con i bisogni del vostro business (affidabilità, flessibilità, reattività, integrabilità )
9 Processi di source 58 - Esistono dei programmi di sviluppo con i fornitori per incentivarli a investire in nuove tecnologie 59 - Viene utilizzato l'e-procurement per la ricerca e la negoziazione con i fornitori 60 - Esiste un programma di certificazione della qualità dei fornitori 61 - Si formulano contratti quadro basati su relazioni di partnership a medio lungo termine 62 - I contratti stipulati con i fornitori comprendono una sezione dedicata alle condizioni del livello di servizio, della flessibilità e della rapidità di risposta necessaria al business 63 - Il sistema di pianificazione dei materiali prende in conto la disponibilità dei materiali dei fornitori 64 E' tendenza dell'impresa affidare il controllo quantitativo e qualitativo ai fornitori consentendo che le merci entrino in azienda in free pass 65 - Sono in essere pratiche di Vendor Management Inventory con alcuni fornitori 66 - Sono in essere pratiche di Consignment Stock con i fornitori 67 - I fornitori, ove possibile, consegnano il materiale direttamente alle linee di produzione 68 - Sono in uso sistemi di identificazione automatica quali bar-code, RFID (radio-frequency identification) per il materiale in ingresso 69 - Le consegne dei fornitori sono bilanciate nella giornata e nei giorni della settimana 70 - Sono in uso sistemi di comunicazione WEB o EDI con i fornitori per la trasmissione e lo stato di avanzamento degli ordini 71 - Per la scelta dei fornitori si usa un analisi comparata 72 - Esiste un sistema strutturato di criteri per la valutazione delle performance dei fornitori 73 - I piani di consegna delle materie prime e/o dei semilavorati sono definiti in collaborazione con i fornitori
10 Processi di return Processi associati alla gestione dei resi per qualsiasi motivo, questi processi si estendono fino alla gestione del post-vendita 74 - Esiste una procedura di qualità che regola l'accettazione dei resi dei clienti 75 - Esistono pratiche di gestione del ricircolo degli imballi 76 - Esistono pratiche di gestione del riciclaggio dei prodotti in fine vita Processi make I processi make sono quelli nei quali si realizza lo scopo dell'organizzazione, sia esso la costruzione di prodotto o l'erogazione di un servizio. In questo senso per produzione si intende l'insieme dei processi make 77 - Viene utilizzata la progettazione collaborativa con i fornitori 78 - La produzione è tirata dalla domanda reale (demand driven production) e non dalle previsioni (in presenza di produzione per magazzino si usano logiche di replenishment) 79 - La produzione ha un'organizzazione basata su team a cui sono assegnati espliciti obiettivi di prestazione a livello di sistema 80 - Il coinvolgimento del personale di produzione e il training continuo sono una leva strategica di gestione aziendale 81 - Le performance di produzione sono rapidamente rese visibili a tutto il personale 82 - La produzione opera in condizioni di costante e generalizzata sovrasaturazione della capacità produttiva 83 - La produzione dispone delle informazioni che le occorrono per operare (piani di produzione, informazioni tecniche) e queste sono adeguatamente standardizzate e strutturate 84 - Esistono una mappa delle competenze necessarie per il funzionamento della produzione e un piano strutturato per l'acquisizione e il mantenimento di tali competenze 85 - Sono in essere programmi di manutenzione preventiva degli impianti 86 - Sono in essere programmi di manutenzione predittiva degli impianti 87 - Sono utilizzate metodologie di riduzione dei tempi di attrezzaggio (SMED - Quick changeover)
11 Processi di make 88 - C'è un sistema di raccolta dati di produzione in tempo reale 89 - All'interno della fabbrica si usa un sistema di tracciatura elettronica dei materiali 90 - La qualità viene controllata dagli stessi operatori che eseguono il processo 91 - La progettazione del prodotto tiene in considerazione anche gli impatti sul packaging 92 - E' utilizzata la tecnica del backflushing per scaricare il materiale al versamento a magazzino del prodotto finito 93 - Il prodotto è spedito al cliente direttamente dalla fabbrica, senza soste in magazzini esterni 94 - Viene utilizzata la progettazione collaborativa con i clienti 95 - Nel caso di prodotto configurabile si utilizza un configuratore elettronico 96 - L'uso delle scorte di sicurezza è ben controllato e protegge dalla variabilità delle consegne dei processi a monte e dei consumi 97 - Sono in essere programmi di miglioramento continuo del processo per l'individuazione e la riduzione degli sprechi, quali rilavorazioni, scarti, movimentazioni, spostamenti degli operatori, soste del materiale, scorte non giustificate 98 - La progettazione e la produzione si avvalgono di strumenti di integrazione (es. CAD/CAM) 99 - La progettazione utilizza un Product Data Management I magazzini sono gestiti con logica FIFO Il lay-out degli impianti produttivi è concepito per minimizzare i percorsi e le movimentazioni dei materiali durante la trasformazione da materia prima a prodotto finito I dati tecnici (anagrafiche, disegni, distinte base o formule, cicli e tempi di produzione, ecc.) sono accurati e aggiornati I dati dinamici di produzione (giacenze, stato di avanzamento degli ordini, ecc.) sono accurati e aggiornati Le non conformità sono misurabili con l'ordine di grandezza delle parti per milione
12 Via E. Fermi, 36/ Assago (Milano) Tel Fax
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