NIDO SOLE PROGETTO PSICOMOTRICITA RELAZIONALE PER LA SEZIONE DEI GRANDI ANNO PSICOMOTRICISTA TIROCINANTE: BARESI ALICE

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1 Direzione Municipalità Lido e Pellestrina Servizio Sociale ed Educativo NIDO SOLE PROGETTO PSICOMOTRICITA RELAZIONALE PER LA SEZIONE DEI GRANDI ANNO PSICOMOTRICISTA TIROCINANTE: BARESI ALICE PSICOMOTRICISTA SUPERVISORE: USCOTTI PAMELA 1

2 INTRODUZIONE La psicomotricità relazionale rappresenta uno strumento educativo globale che favorisce lo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo del bambino attraverso l espressività corporea. Nel gioco lo psicomotricista propone degli oggetti semplici, in uno spazio e con dei tempi adeguati per giocare spontaneamente, offrendo un ampia disponibilità alla relazione corporea. Ciò favorisce la creazione di situazioni di comunicazioni non verbali con l importanza di ciò che vive il corpo: il movimento, il tono muscolare e la postura del corpo assumono così un importanza dal punto di vista della comunicazione e delle relazioni personali e interpersonali, mettendo in questo modo in contatto il bambino con il proprio mondo interno ed esterno, favorendo la socializzazione verso i coetanei e il mondo degli adulti. Durante l attività possono esprimere e rielaborare, in un clima di contenimento affettivo, la loro storia personale. Infatti, il rapporto empatico che si crea tra il bambino e lo psicomotricista si manifesta in un espressione psicomotoria, un modo di essere unico del bambino unito nella sua sensorialità, nella sua tonicità motoria, nell affettività, nella vita immaginaria il tutto in una visione di un bambino globale. La relazione psicomotoria sarà un buono strumento di comunicazione corporea e oggettuale per favorire le elaborazioni di eventuali ansie legate alle tappe evolutive che il bambino sta affrontando. Pertanto gli permetterà di conseguire un buon controllo emotivo, un aumento delle sicurezze personali, la padronanza di sé e un rapporto gratificante con l ambiente. Il programma vigente della Scuola riconosce l importanza dell educazione motoria per la promozione integrale del bambino. Il D.P.R riconosce a tale insegnamento lo spazio e un significato irrinunciabile nel contesto di una formazione attenta a tutta la dimensione di sviluppo del bambino al punto di riconoscerla come elemento costitutivo della programmazione scolastica. La possibilità di applicare la psicomotricità relazionale in campo educativo assume quindi valore di prevenzione poiché garantisce uno strumento valido per il bambino per elaborare al meglio le ansie e i conflitti riguardanti le fasi della 2

3 crescita, alla sua realtà famigliare e alla vita di relazione e dall altra è anche uno strumento valido in ambito educativo per cogliere degli stati d animo più intimi del bambino e quindi realizzare una visione più globale e intervenire con modalità più proficue. OBIETTIVI GENERALI La pratica psicomotoria educativa persegue tre obiettivi fondamentali: IL GIOCO SENSOMOTORIO: per un uso corretto del proprio corpo per una conoscenza e consapevolezza del sé per sviluppare competenze motorie adatte all'età per sviluppare capacità di organizzazione percettiva riferita a oggetti-spazio-tempo per sviluppare l'autonomia e la capacità di iniziativa IL GIOCO SIMBOLICO: per esprimere e sviluppare la propria creatività per imparare a rappresentare la realtà attraverso i simboli per imparare ad esprimere i propri stati d'animo per riconoscere ed accettare gli stati d'animo degli altri per sviluppare il gioco del "come se" per imparare a dilazionare nel tempo i propri bisogni e desideri IL GIOCO DI SOCIALIZZAZIONE: per sviluppare lo stare assieme e la collaborazione 3

4 per imparare a condividere oggetti e situazioni per imparare a rispettare regole e consegne per partecipare a giochi di gruppo OBIETTIVI SPECIFICI I bambini dai due ai tre anni con un adeguato sviluppo presentano una buona motricità globale ben consolidata e buone capacità di comunicazione e maturazione psicologico-emozionale. La psicomotricità avrà come obiettivi: IL GIOCO SENSO MOTORIO dove l esperienza motoria nell esecuzione dell arrampicata e del salto si investe di un forte significato emozionale legata sia alla dimensione psico-affettiva che dal punto di vista psicologico-emozionale ha come significato un integrazione della componente centripede centrifuga del movimento. E testimonianza di un avvenuta separazione-individuazione. IL GIOCO SIMBOLICO si fa sempre più presente ed è caratterizzato da dinamiche relazionali e comunicative tra bambini e bambini e psicomotricista. Si sviluppa un simbolismo con rappresentazione allegorica dove il bambino rappresenta un istanza emozionale-affettiva legata al passato per rielaborarla nel presente, attraverso il gioco del come se. Da uno sviluppo senso motorio e simbolico il bambino aumenta la conoscenza del proprio corpo e le potenzialità d azione, dall altra diviene capace di soddisfare i propri bisogni, quindi sviluppa una maggior autonomia emozionale. Si sente più persona e cerca più contatti con i compagni e gli adulti desiderando più il gruppo motivato da cosa sta facendo (per interesse). 4

5 METODOLOGIA Lo psicomotricista, dopo aver presentato le regole che accompagnano ogni incontro e averle ripetute assieme ai bambini, propone loro il gioco psicomotorio. Un gioco individuale, a coppie, a piccoli gruppi che il bimbo ricerca liberamente secondo le proprie attitudini, modalità e tempi. Lo psicomotricista guida il bimbo in questa ricerca giocando con lui, proponendogli gli oggetti che lo aiutano ad ampliare e arricchire il movimento e l espressione di sé. Nel realizzare il programma di Psicomotricità Relazionale si parte sempre da ciò che il bimbo propone e fa spontaneamente, evidenziando gli aspetti positivi del suo modo di giocare, che riflette la sua personalità e le sue caratteristiche. Attraverso la condivisione dell esperienza ludica, l accettazione dei suoi tempi e modalità espressive si crea un clima di fiducia tra bambino e psicomotricista che favorisce lo sviluppo psicomotorio armonico ed il superamento di eventuali difficoltà. L attività privilegiata è il gioco psicomotorio e la relazione corporea. Inizialmente sarà dedicato ampio valore al gioco senso-motorio che permetterà di sperimentare il piacere del corpo, il piacere attraverso il movimento del proprio corpo attraverso gli oggetti che stimolano a sperimentare movimenti come il salto, lo strisciare il dondolarsi per ritrovare un immagine positiva di sé e fortificante il proprio io corporeo. In seguito il gioco si evolve prende più un aspetto di tipo simbolico significa affermare la propria capacità d investimento nello spazio e negli oggetti proposti dando loro una varietà di significati simbolici. Attraverso la progressione del materiale e situazioni di tipo corporeo, favorisce lo sblocco dei conflitti e la ricerca di dinamiche progressive che guidano il bambino alla successiva tappa evolutiva. Nel periodo finale e nella fase conclusiva lo psicomotricista avrà una posizione meno attiva nella dinamica di gioco in modo che il bambino sperimenti in prima persona la sua capacità di fornire prova alle sue potenzialità e il suo potere. 5

6 PROGRAMMA DELLE SEDUTE Il gruppo è formato da un numero di 11 bambini di età omogenea (18-36 mesi) misti tra maschi e femmine. Sarà proposto un percorso di sedici sedute dalla durata di 45 minuti(circa) una volta alla settimana. La stanza utilizza sarà destrutturata completamente,verranno utilizzati due cuscini di diverso colore (uno rosa che simboleggerà la casa del psicomotricista e uno giallo che sarà la casa dei bambini), un saliscendi e a rotazione i materiali semplici utilizzati in psicomotricità e infine una radio per la musica. Le sedute avranno questa sequenza di materiali: 1. PALLE E CERCHI 2. PALLE E CERCHI 3. CERCHI 4. CERCHI E CORDE 5. CORDE 6. CORDE E STOFFE 7. STOFFE 8. STOFFE E CUSCINI 9. CUSCINI E BASTONI 10.SCATOLONI E STOFFE 11.SCATOLONI, STOFFE E CUSCINI 12.BASTONI, SCATOLONI, STOFFE, CUSCINI, CERCHI E CORDE 6

7 VALUTAZIONE In quest ambito educativo la valutazione è realizzata sempre in un contesto di gruppo rivolgendo interesse ad ogni singolo bambino che sta vivendo in maniera sufficientemente armoniosa il processo maturativo. L obiettivo principale della valutazione è di fare una comparazione individuale dello sviluppo motorio di ogni singolo bambino con lo sviluppo psicomotorio del gruppo per età cronologica. Inoltre la valutazione prevede: VERIFICA DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Nel primo mese saranno compiute dallo psicomotricista, durante il gioco psicomotorio, i dati di performance senso motorie, nel successivo mese verranno compilate delle griglie suddivise per età delle performance simboliche e di socializzazione. Durante questo periodo d osservazione permetterà allo psicomotricista di valutare il modo proficuo quali oggetti,e con che modalità proporli, per stimolare le diverse tipologie di percorso. VERIFICA A META PERCORSO Confronto dei dati raccolti che permetterà allo psicomotricista di comunicare all equipe educativa il percorso psicomotorio di ogni singolo bambino ed eventuali modifiche del programma per meglio adattarle alla realtà del livello raggiunto dal gruppo. VERIFICA FINALE Con la raccolta completa delle tre tipologie di performance nelle griglie singole, sarà valutato il percorso effettuato dal bambino, con particolare evidenza di un confronto tra le performance iniziali a quelle finali, come pure il suo sviluppo emozionale. Sarà fatta una valutazione finale discorsiva con i progressi effettuati in itinere con ogni peculiarità di ogni bambino specifico della sua personalità e il suo livello raggiunto nello sviluppo dell aria psicomotoria. 7