LA CREAZIONE DELLA SUPERIORITA NUMERICA PER LA RICERCA DEL GOL

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1 L REZIONE DELL SUPERIORIT NUMERI PER L RIER DEL GOL ( per i ragazzi dai 14 ai 16 anni) Relatore: Luca Giugliano

2 L insegnamento del gioco del calcio,nel nostro paese,privilegia spesso la preparazione fisica rispetto alla preparazione tecnica individuale. Inoltre si è portati a considerare separate la tecnica di base e la tecnica applicata (o tattica individuale) ovvero, l insegnamento dei gesti tecnici ( o fondamentali) e l applicazione di questi in situazioni di gioco ( il giusto gesto nel giusto movimento). Quindi,mentre la tecnica di base risulta oggetto d insegnamento,la tattica individuale (o tecnica applicata) è spesso considerata una capacità propria del giocatore. E invece possibile insegnare anche la tattica individuale (o tecnica applicata) che riguarda la scelta dei movimenti fondamentali che il giocatore esegue quando si trova da solo di fronte all avversario o quando collabora coi compagni. Il gioco di una squadra è efficace ed anche piacevole, se questa è in grado di mantenere il possesso della palla e se sa creare in continuità azioni di gioco in movimento. E il caso delle squadre che, una volta in possesso di palla, possono destabilizzare l avversario per la varietà e velocità dei movimenti offensivi che sanno proporre. L elemento tecnico-tattico di cui i giocatori dovrebbero disporre per realizzare tali obiettivi è il passaggio, nella sua stretta correlazione con lo marcamento e la ricezione della palla. Esso è la base del gioco collettivo ed è l elemento che lega il giocatore in possesso della palla ai possibili ricevitori. Il possesso di questo elemento della tecnica applicata migliora la qualità del gioco di una squadra, accresce le conoscenze dei giocatori e li rende continuamente disponibili nel gioco, il che significa: saper leggere correttamente le situazioni di gioco in base alle conoscenze acquisite; scegliere ed eseguire nel tempo più breve la soluzione migliore; sapersi coordinare con i compagni. Questo elemento fondamentale è strettamente funzionale al raggiungimento dell obiettivo di ogni squadra di calcio: fare gol. E per raggiungerlo ognuna di esse deve trovare la strada migliore, più semplice o comunque più efficace. Una di queste è senza dubbio quella di creare( in fase offensiva) la superiorità numerica. Nella fase di possesso palla sono determinanti i tempi di gioco dettati dai comportamenti individuali di tecnica applicata e tattica individuale. L obiettivo primario è la costante superiorità numerica in ogni zona del campo, grazie al sostegno che i compagni danno al

3 portatore di palla in modo da offrirgli più soluzioni ed alternative di gioco. Il corretto movimento del giocatore senza palla, atto a creare spazio, e lo smarcamento di chi deve riceverla, sono atteggiamenti essenziali ai fini del gioco collettivo che, oltre a dettare i tempi di gioco al portatore, sono i presupposti fondamentali per il conseguimento della superiorità numerica e del possesso di palla continuato. Qui di seguito mostro alcuni movimenti in situazioni di gioco atti a creare spazio e, di conseguenza, superiorità numerica al fine di realizzare un gol. Fig.1/a D legenda: (passaggio) (movim.senza palla) (smarcamento) D Il portatore di palla ha a disposizione diverse soluzioni: 1) un passaggio diretto su che con la sua azione di smarcamento, fingendo prima la profondità per poi venire in appoggio in diagonale, ha imposto il tempo di gioco al compagno in possesso di palla e al compagno di reparto per il movimento ai fini di una possibile verticalizzazione (2). (3) Passaggio nello spazio creatosi grazie al movimento di D sulla corsa di. (fig.1/a) Fig.1/b 3 2 D 1

4 Nel caso in cui riuscisse ad acquisire spazio, grazie ad un abile contromovimento nei confronti del diretto marcatore, potrebbe controllare la palla col piede sinistro con le spalle alla linea laterale, in modo da avere un più ampio campo visivo a disposizione per scegliere la soluzione più idonea: 1) puntare il diretto avversario cercando di dribblarlo in modo da acquisire superiorità numerica. (2) verticalizzare con un passaggio in profondità sul movimento a mezzaluna del compagno di reparto D. (3) giocare la palla nello spazio, creato dal movimento di D, sulla corsa di. (fig.1/b) Fig.1/c D Nel caso in cui non riuscisse, attraverso il suo movimento, a guadagnare spazio nei confronti del proprio avversario, non può far altro che effettuare un retropassaggio ad,(1), come presupposto per una possibile verticalizzazione(2) sul movimento in profondità di D, oppure potrà effettuare un passaggio nello spazio(3) sulla corsa di, che si inserisce nello spazio creato dal movimento di D. (fig.1/c)

5 Tornando al nostro obiettivo di fondo, che è quello della creazione della superiorità numerica per la ricerca del gol, presupposto fondamentale finalizzato al suo raggiungimento, è lo smarcamento. Esso costituisce un fondamentale aspetto della tattica individuale, propedeutico all apprendimento del gioco collettivo. Lo smarcamento consiste nella capacità di un calciatore di smarcarsi nella zona di campo ideale dove il compagno in possesso di palla può vederlo e servirlo. Tale movimento, per lo più, deve avvenire seguendo una traiettoria di corsa in diagonale in modo che il corpo copra la palla per la sua migliore difesa e protezione. Esso presuppone che il giocatore impegnato in tale movimento valuti molto rapidamente tre fondamentali elementi:1) quando il possessore di palla è in condizione di poterla servire;2) dove portarsi per ricevere la palla nelle migliori condizioni(zona luce);3) come effettuare il movimento correttamente( corsa in diagonale). E bene ribadire che nel movimento il calciatore dovrà sempre tener presente la posizione del proprio corpo rispetto alla palla( per la sua migliore difesa e guida) e alla porta( per meglio inquadrarla al momento del tiro). Finalizzate allo smarcamento e alla creazione della superiorità numerica sono le cosiddette sovrapposizioni. Esse non sono altro che la trasposizione sul campo del concetto di aggressione allo spazio, lanciandosi, i giocatori, a grande velocità nelle zone di campo libere, dando così al portatore di palla più soluzioni offensive, compiendo i movimenti giusti atti a creare superiorità numerica e di conseguenza situazioni di gioco pericolose per gli avversari. tal fine diventa indispensabile per ogni squadra che si trovi in situazione di non possesso, effettuare un efficace pressing a metà campo per indurre gli avversari all errore, recuperando il più in fretta possibile il pallone per poi ripartire subito in velocità, aggredendo gli spazi liberi e creando superiorità numerica grazie alle sovrapposizioni sugli esterni..

6 Ecco alcuni esempi utili al nostro ragionamento. Fig.2/a effettua un passaggio a (1), che ha dettato il tempo col proprio smarcamento, e compie una corsa in sovrapposizione esterna su, che a sua volta gioca la palla verso il centro(2), dove viene indietro a raccoglierla(dopo essersi smarcato) e poi effettua una corsa in sovrapposizione esterna su, che nel frattempo controlla la palla ed effettua un passaggio in profondità(3) sulla corsa di. Quindi segue l azione centralmente per essere pronto ad una possibile ribattuta.(fig.2/a) Fig.2/b legenda: (passaggio) (movim.senza palla) (smarcamento) 3 1 2

7 è il punto di riferimento in avanti e, grazie al suo smarcamento, detta il passaggio ad (1). Dopo aver passato la palla a, si sposta centralmente per raccogliere il passaggio di ritorno di,(2), che, una volta effettuato, compie un ampio movimento a mezzaluna per decentrarsi e creare spazio al centro. sua volta, verticalizza(3) sulla corsa in sovrapposizione esterna di e segue l azione centralmente.(fig.2/b) Fig.2/c è sempre il punto di riferimento in avanti e grazie al suo smarcamento detta il passaggio ad,(1). Dopo aver passato la palla a, scatta in sovrapposizione esterna su, che nel frattempo avanza centralmente per raccogliere il retropassaggio di, (2), che, dopo aver scaricato su, compie un rapido movimento a mezzaluna verso l esterno per ricevere la sua verticalizzazione(3).(fig.2/c)

8 In conclusione del nostro discorso, quello della creazione della superiorità numerica è uno dei modi senza dubbio più efficaci che una squadra di calcio può utilizzare per andare in rete. Esso è, però, strettamente collegato ai movimenti fondamentali del gioco del calcio, senza i quali creare la superiorità numerica sarebbe impossibile. osì come impossibile diverrebbe il gioco collettivo stesso. Mi riferisco allo smarcamento, ai movimenti senza palla, al pressing, alle sovrapposizioni. Il tutto finalizzato a far si che ogni squadra possa prevalere su un altra e che i singoli calciatori possano prevalere sui diretti avversari, creando le situazioni di gioco più pericolose e destabilizzanti per questi: in primis, la superiorità numerica. iò presuppone una adeguata preparazione atletica dei singoli calciatori che consenta alla squadra di mantenere un alto ritmo di gioco, con passaggi precisi, azioni in profondità e ripartenze veloci. Ma, se è vero, che nel calcio moderno la parte atletica sembra avere una preponderanza sugli aspetti tecnici o tattici, essa è però sempre un aspetto collaterale e secondario rispetto a quelli di istruzione e formazione tecnica che agiscono sul bagaglio di conoscenze del calciatore. osì come agisce sul bagaglio di conoscenze del calciatore, anche lo sviluppo della personalità. Un argomento che riguarda molto da vicino proprio i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16 anni, per i quali l intero discorso è stato pensato. Pertanto bisognerebbe coniugare l insegnamento della tecnica con un opera di educazione vera e propria dei praticanti. Infatti, uno sport realmente educativo è quello che pone in primo piano non l ottenimento del risultato a tutti i costi, bensì altri obiettivi come: insegnare a gareggiare con correttezza e lealtà; accettare le sconfitte con serenità e coraggio; non assumere atteggiamenti violenti; rispettare gli avversari e conservare sempre, anche nei momenti strettamente tecnici, il gusto del gioco. In tal modo lo sport sarà uno strumento di crescita personale e non un attività fine a se stessa. Tutti valori, questi, che sono da sempre alla base del entro Sportivo Italiano.

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