Croce Rossa Italiana Comitato Regionale dell Emilia Romagna Attività di Protezione Civile
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- Elena Andreoli
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1 OBIETTIVI DEL CORSO PROTEZIONE CIVILE L ATTIVITA SOCIALE IN EMERGENZA Formare il personale CRI sulle metodologie di gestione ed organizzazione di un Centro di accoglienza, fornendo gli strumenti necessari per lavorare in équipe e cooperare con altri organismi e figure professionali deputate all emergenza. GINEVRA 22 AGOSTO 1864 ARGOMENTI 1 - I Centri di accoglienza - Il censimento della popolazione - La raccolta degli aiuti umanitari I CENTRI DI ACCOGLIENZA Centri di accoglienza Strutture logistiche, stabili e non, attivate per far fronte ad un emergenza di Protezione Civile, laddove le strutture residenziali risultino inagibili. FUNZIONE Fornire assistenza: materiale: bisogni primari (cibo, vestiario, alloggio) sanitaria: ambulatori con personale qualificato psicologica: intervenire sulle situazioni di stress psicologico 1
2 Esempio di Centro d accoglienza MODALITA DI ACCOGLIENZA AREA SANITARIA D C MENSA ALLOGGI In emergenza: Arrivo spontaneo Senza possibilità di pianificazione Emergenza sanitaria AREA POLIVALENTE SEGRETERIA SALA RADIO M GENERATORE WC Non in emergenza: Arrivo programmato Possibilità di pianificazione Problemi sanitari GINEVRA 22 AGOSTO 1864 FLUSSO ORGANIZZATIVO - Arrivo degli ospiti - Check up sanitario - Censimento fabbisogni - Assegnazione alloggi PRIMA ACCOGLIENZA Censimento dati anagrafici Accoglienza e ristoro Ambiente sicuro ed accogliente, beni di conforto (cibo e bevande) Squadre di soccorso psicologico Mediatori culturali PRIMA ACCOGLIENZA Assistenza sanitaria e visita medica Censimento fabbisogni (sanitari, vestiario, effetti letterecci) Assegnazione alloggio Tenere uniti i nuclei familiari Rispettare tradizioni culturali Consegna tesserino di riconoscimento GESTIONE DEL CENTRO Diffusione e rispetto del Regolamento Gestione rapporti con gli ospiti Rispetto della privacy (L. ) 2
3 FIGURE DI RIFERIMENTO NELLA STRUTTURA SEGRETERIA CAPO STRUTTURA COORDINATORI RUOLO DEI VOLONTARI In una prima fase farsi carico totale delle necessità degli ospiti e successivamente favorire la loro graduale acquisizione di autonomia. Referenti Altre aree operatori ASA Referenti di attività specifiche APG, disabilità, anziani GINEVRA 22 AGOSTO 1864 N.B. La gestione della struttura rimane comunque sempre di competenza degli operatori. MOTIVAZIONI DEI VOLONTARI Volontà di alleviare le sofferenze della popolazione colpita dall evento nel rispetto dei 7 principi I VOLONTARI devono saper RICONOSCERE, COMPRENDERE, GESTIRE: - la situazione di crisi - le proprie reazioni - la sofferenza psichica delle vittime dell evento APPROCCIO ALL OSPITE Essere disponibili all ascolto Relazionarsi con gentilezza Dare informazioni chiare e risposte non ingannevoli ESIGENZE DIFFERENTI ANZIANO ADULTO BAMBINO 3
4 L ANZIANO ESIGENZE PRIORITARIE: mediche comunicative affettive L ADULTO ESIGENZE PRIORITARIE: essere costantemente informato sentirsi utile riprendere la propria attività GINEVRA 22 AGOSTO 1864 IL BAMBINO IL BAMBINO ESIGENZE PRIORITARIE: contatto umano rassicurante risposte veritiere e comprensibili ricostruzione di un ambiente familiare trattamento omogeneo IL GIOCO IN EMERGENZA: è necessario creare per i bambini lo spazio adatto ad esprimersi attraverso il gioco, ciò gli permetterà di evadere dalla realtà o di riviverla, rielaborando quanto accaduto 2 IL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE COS È CENSIMENTO: raccolta di informazioni socio-sanitarie per conoscere le esigenze di una popolazione in situazione di emergenza, al fine di pianificare gli interventi successivi. 4
5 UTILITA del CENSIMENTO censire Informazioni finalizzate a: UTILITÀ Richieste magazzini C.R.I. elaborare organizzare Strutture zona disastro Banche dati 2 fase inoltrare ai magazzini le richieste di materiali organizzare le strutture in grado di gestire le risposte adeguate alle esigenze costruire una banca dati utile anche in un secondo momento. ospiti GINEVRA 22 AGOSTO 1864 MODULISTICA SUPPORTI NECESSARI Al fine di censire ed elaborare i dati raccolti in modo adeguato e tempestivo è consigliabile l uso di modelli di modulistica standard, per un evidente omogeneità di lavoro PLANIMETRIE DEI LUOGHI ELENCO NUCLEI FAMILIARI PERSONALE (operatori cri e indigeni), MEZZI e STRUMENTISTICA (radio, ) MATERIALE per la rilevazione dei dati (schede, cancelleria) RIUNIONE INFORMATIVA Prima di iniziare il censimento è importante prevedere un incontro per esporre criteri e modalità ed impartire istruzioni a tutto il personale impegnato. PROMEMORIA Non dimentichiamo che operiamo per conto della C.R.I. Rispettiamo le persone che intervistiamo Non insistiamo se non vogliono fornirci tutti i dati Cerchiamo la collaborazione di tutti Rispetto della privacy 5
6 3 LA RACCOLTA DEGLI AIUTI UMANITARI RACCOLTA AIUTI UMANITARI In seguito al verificarsi di catastrofi e disastri può presentarsi una situazione di carenza di generi di prima necessità a seguito delle quali la Croce Rossa si attiva per avviare una raccolta di aiuti umanitari. GINEVRA 22 AGOSTO 1864 CENSIMENTO Prima di iniziare la raccolta è importante fare un CENSIMENTO per capire quali sono le necessità della popolazione colpita. COSA RACCOGLIERE POSSIAMO RACCOGLIERE: vestiario (nuovo) viveri medicinali tutti quei generi di conforto di cui si riscontra la necessità fondi ALCUNE NORME NON agire di propria iniziativa Seguire le indicazioni ricevute Inviare SOLO il materiale richiesto in base del censimento Rispettare alcune regole di suddivisione, imballaggio ed etichettatura SUDDIVISIONE DEGLI AIUTI 3 CATEGORIE - 3 COLORI Viveri e generi di conforto Vestiario, effetti letterecci, stoviglierie, articoli da toilette Medicinali, equipaggiamento sanitario, presidi medici 6
7 SUDDIVISIONE DEGLI AIUTI SUDDIVISIONE DEL VESTIARIO Per ciascuna categoria si farà poi una suddivisione tipologica accurata dei beni, in modo da rendere il contenuto dei cartoni il più omogeneo possibile. SIMBOLI PRIMARI: simbologia per età e per sesso GINEVRA 22 AGOSTO 1864 Uomini > 15 Donna > 15 Ragazzi 4-14 Ragazze 4-14 Bambini 0-4 SUDDIVISIONE DEL VESTIARIO SIMBOLI SECONDARI SUDDIVISIONE DEL VESTIARIO ALTRI SIMBOLI capotti e/o impermeabili vestiti uomo vestiti donna biancheria maglie scarpe coperte IMBALLAGGIO IMBALLAGGIO CARTONI BANCALI MISURE (60x40x40)cm, PESO <20 kg TOTALMENTE PIENI CONTENENTI MATERIALE OMOGENEO ETICHETTATI MISURE (80x120x220) cm CON CARTONI OMOGENEI E INCELOFANATI CON LE ETICHETTE DI CIASCUN CARTONE VISIBILI CON ETICHETTA RIEPILOGATIVA 7
8 IMBALLAGGIO IMBALLAGGIO Per il vestiario sono previste le balle, incelofanate, senza contenitore, etichettate. Confezioni di acqua, carta igienica, non vanno nei cartoni ma direttamente sui pallet. GINEVRA 22 AGOSTO 1864 ETICHETTATURA ETICHETTATURA FAC-SIMILE DI ETICHETTA PER INVIO VESTIARIO N.B.: i simboli ed i numeri indicano che il collo contiene 20 vestiti per ragazzi per complessivi 15 kg. FAC-SIMILE DI ETICHETTA PER INVIO VIVERI E GENERI DI CONFORTO N.B.: occorre incollare la lista dettagliata del contenuto ETICHETTATURA DOMANDE??????? FAC-SIMILE DI ETICHETTA PER INVIO MEDICINALI E/O MATERIALE SANITARIO N.B.: occorre incollare la lista dettagliata del contenuto, evidenziare la data di scadenza dei prodotti ed evidenziare eventuali precauzioni GRAZIE PER L ATTENZIONE!!! 8
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