ONORE AL MAESTRO VARESE 7-8 OTTOBRE 2011

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ONORE AL MAESTRO VARESE 7-8 OTTOBRE 2011"

Transcript

1 ONORE AL MAESTRO VARESE 7-8 OTTOBRE 2011 FORAME OVALE PERVIO E ICTUS PRESUNTO INNOCENTE diagnosi e terapia Andrea Bertolini U.O.C. Medicina 1 A.O. Ospedale di Circolo, Varese, Fondazione Macchi Università degli studi dell Insubria

2 TOAST Classification of Subtypes of Acute Ischemic Stroke 1) Aterosclerosi delle grandi arterie 2) Cardioembolismo (alto e medio rischio) 3) Occlusione delle piccole arterie (lacune) 4) Stroke ad eziologia rara (CADASIL, Moyamoya, m. di Fabry, malattie mitocondriali) 5) Stroke ad eziologia ignota o criptogenico ( due o più cause plausibili,valutazione incompleta, valutazione negativa)

3 TOAST Classification of High-and Medium-Risk of Cardioembolism Stroke Vol 24, N. 1 Jannuary 1993

4 6,5% 13,4% 29,3% TOAST classification atherosclerosis of large vessels cardioembolic small vessels occlusion stroke from other causes undetermined 26,2% 24,6%

5 Diagnosi di ictus cerebri cardioembolico Presenza di una fonte potenzialmente cardiaca in un paziente con un ictus cerebri non lacunare (Cerebral Embolism Task Force) Rende conto di circa il 20-25% di tutti gli ictus cerebri Di questi,la metà è causata da trombosi atriale sinistra secondaria a fibrillazione atriale E ritenuta una delle forme più prevenibili

6 CLASSIFICAZIONI EZIOLOGICHE DELL ICTUS CARDIOEMBOLICO LA CLASSIFICAZIONE SSS-TOAST EVIDENTE Presenza di fonti cardiache ad alto rischio di embolia cerebrale. PROBABILE 1- Evidenza di embolismo sistemico oppure 2- Presenza di infarti acuti multipli recenti nel territorio anteriore bilaterale o anteriore e posteriore, in assenza di stenosi occlusive o sub-occlusive dei grossi vasi; altre malattie che possono causare danni ischemici cerebrali multifocali come vasculiti e vasculopatie; non devono essere presenti disturbi dell emostasi o emodinamici. POSSIBILE 1- Presenza di condizioni cardiache con basso o incerto rischio primario di embolia cerebrale. 2- Prova evidente di embolismo cardioaortico in assenza di complete indagini diagnostiche per altri meccanismi

7 Lyketsos C, Lopez O, Jones B, Fitzpatrick A, breitner J, DeKosky S Prevalence of Neuropsychiatric Symptoms in Dementia and Mild Cognitive Impairment. Results from the cardiovascular health study. JAMA 2002, 15: pz età 44, ,21 con evento + FOP Distribution of Clinical presentation. SSS-TOAST Classification Clinical features and Classification of Acute Ischemic Events among PFO Carriers DeLodovici M.L., Carimati F., Coppola S., * Bertolini A.

8 Ictus cardioembolico riflessioni Definizione: episodio clinico chiaramente identificabile con lesione corrispondente alla RM/TC e con esclusione di tutte le altre cause Diagnosi differenziale e incertezze: La differenziazione radiologica tra quadri lacunari e quadri di microembolie multiple non è facile. Le lesioni da PFO sembrerebbero essere bilaterali, di piccole dimensioni e prevalentemente localizzate nella zona di confine tra sostanza bianca e grigia. Non esistono ancora criteri neuroradiologici univoci che consentano una diagnosi di certezza. Esiste inoltre il problema dei microinfarti cerebrali silenti o paucisintomatici,che meritano di volta in volta, una valutazione attenta del singolo paziente.

9 Trombo apicale sinistro In sede di infarto antero-apicale

10 Ateroma dell aorta toracica all ecocardiografia transesofagea

11 Potenziali fonti cardioemboliche all RM

12 ENDOCARDITE INFETTIVA

13 FIBRILLAZIONE ATRIALE

14 POTENZIALI FONTI EMBOLIGENE CARDIACHE Sulla base della maggiore o minore propensione a generare emboli Alto Rischio TROMBOSI ATRIALE Aritmie atriali Fibrillazione Atriale Flutter atriale Sick sinus syndrome Stenosi mitralica TROMBOSI ENDOVENTRICOLARE SINISTRA Infarto miocardico acuto recente (<4 settimane) Cardiomiopatie dilatative TUMORI CARDIACI Primitivi (mixoma, fibroelastoma) Metastasi VEGETAZIONI Infettive Non infettive (marantiche) PROTESI VALVOLARI ATEROMASIA AORTICA COMPLICATA Rischio Medio/Incerto ANOMALIE DEL SETTO INTERATRIALE PFO Difetto del setto interatriale Aneurisma del setto interatriale MALFORMAZIONI ARTERO-VENOSE POLMONARI ECOCONTRASTO SPONTANEO ( SMOKE ) PROLASSO VALVOLARE MITRALICO CON MIXOMATOSI CALCIFICAZIONI VALVOLARI Calcificazioni anulus mitralico Stenosi/sclerosi valvola Aortica Doufekias E et al. JACC 2008; 51:

15 Anatomia del FOP Il forame ovale è normalmente pervio nella circolazione fetale e generalmente si chiude alla nascita per fusione tra le 2 componenti del setto interatriale: septum primum e septum secundum. In alcuni individui può persistere una piccola comunicazione, conosciuta come forame ovale pervio (FOP). Secondo le casistiche autoptiche la prevalenza del FOP si aggira intorno al 15-35%. Studi in vivo basati sull ecocardiografia transeosafagea si allineano ai dati autoptici (24,3%) e non rilevano differenze in diversi gruppi etnici.

16

17 Dimostrazione del FOP diverse metodiche a confronto TTE con contrasto è meno sensibile di TEE (50-60% vs 80-90%), con diversi dati di prevalenza (14,9% vs 24,3%). TCD mostra sensibilità di poco inferiore a TEE in alcune casistiche, sostanzialmente equivalente in altre. TEE è in ogni caso considerato il gold standard con sensibilità e specificità che toccano il 100% e il vantaggio della visualizzazione diretta del FOP e dello shunt, della possibilità di misurare la separazione tra septum primum e secundum, della visualizzazione delle vene polmonari e quindi della diagnostica differenziale tra FOP e shunt intrapolmonare (più difficile con TTE e non possibile con TCD).

18 Aneurisma del setto interatriale (ASA) ASA è una protrusione del setto interatriale in una delle due camere atriali; una protrusione di almeno mm con una base di almeno 15 mm è considerata diagnostica per ASA. La sua prevalenza nella popolazione è bassa (1-4%). Quando presente ASA è associato a FOP nel 60% dei casi. L ecocardiogramma transesofageo può identificare la sua presenza con elevata sensibilità.

19 DIA - OSTIUM I (10-15%) - SENO VENOSO (10-15%) -OSTIUM II (70-80%) OSTIUM II 7-10 % DEI VIZI CONGENITI 30% DEI VIZI CONGENITI DELL ADULTO

20 FOP, ASA e stroke possibili fattori associati 1 Sebbene gli studi prospettici sembrino non confermare l associazione messa in evidenza dagli studi caso-controllo, possono essere tratte alcune indicazioni sull esistenza di cofattori in grado di aumentare il rischio di stroke se asscociati a FOP. Tra questi le varianti anatomiche del FOP: le dimensioni del canale, il grado di shunt (inteso come numero di microbolle), la presenza di una valvola di Eustachio prominente (il residuo della valvola che dirige il sangue dalla vena cava inferiore alla fossa ovale), la presenza di una rete di Chiari (una serie di connessioni fibrose a rete tra la valvola di Eustachio ed altre strutture atriale destre). All esame transesofageo evidenza di un grosso trombo a carico della valvola d i E u s t a c h i o.

21 FOP, ASA e stroke possibili fattori associati 2 Fattori emodinamici: situazioni di aumentata pressione nelle camere destre può favorire in presenza di FOP uno shunt dx-sn (embolia polmonare, infarto dx, insufficienza tricuspidale ). TVP: può favorire il rischio di embolia paradossa; è stata evidenziata un aumentata prevalenza di TVP in pazienti con stroke criptogenico e FOP. Trombofilie: può rappresentare il substrato per la formazione di trombi ed embolie paradosse. In particolare è stata descritta l associazione tra la mutazione del fattore V di Leiden e la mutazione G20210A e ictus criptogenico FOP-correlato.

22 FOP

23 ASA + FOP

24 ASA + FOP

25 Piccolo DIA

26 DIA

27 Donna 49 anni DONNA, 49 ANNI Giunge all osservazione per TIA

28 Donna 70 anni,tia, plurime lesioni biemisferiche alla RM

29 Mi è parso di vedere un trombo

30 PFO Presente nel 25 % della popolazione sana senza variazioni L ASA si trova nel 1-4% degli individui sani Il PFO può essere trovato in più del 40% degli individui sotto i 55 anni dopo stroke ischemico

31 FOP, ASA e stroke studi caso-controllo L associazione tra FOP e ictus criptogenico è stata confermata in numerosi studi caso-controllo: i pazienti più giovani (<55 aa o < 40aa a seconda delle casistiche) colpiti da ictus presentano una prevalenza fino a 4-5 volte maggiore di FOP rispetto ai controlli sani. Recentemente uno studio basato su TEE ha confermato la importanza di tale eziologia anche nello coorti più anziane, dopo aggiustamento per tutti i consueti fattori di rischio per sindrome cerebrovascolare (NEJM 2007; 357: ). Sostanzialmente l associazione tra ictus cerebri e FOP sembra riguardare ogni fascia di età, anche se potrebbe essere più forte nei casi più precoci.

32 FOP, ASA e stroke studi prospettici SPARK study (TEE): FOP non indipendentemente associato a un aumentato rischio di stroke. NOMAS Study (contrast TTE): non aumento del rischio di stroke nei pazienti con FOP. Un o studio della Clinica Neurologica di Mùnchen, prospettico, dopo un follow-up medio di 4 anni disponibile per 639 pazienti con primo episodio ischemico, ha evidenziato un hazard ratio non significativo per recidiva di stroke nei pazienti con shunt dimostrato al TCD di 0.86 (CI ) (European Journal of Neurology 2010, 17: ).

33 Demographics Ischaemic strokes, age at event by sex 50% 40% patients percent 30% 20% 10% sex men women 0% age decade

34 Age and DVT Males Females Incidence Rate per 100, >79 Anderson FA, et al. Arch Intern Med. 1991;151:

35 DVT PE Arch Intern Med. 2004;164:

36 DVT PE Arch Intern Med. 2004;164:

37 Utilità del TEE in pazienti(dopo stroke)>45 anni Fukujima et al Arq Neuropsiquiatr 2005

38 L eco transesofageo di routine nell anziano con ictus ischemico cardioembolico Età media gruppo studio (491) 75.5 (66-95), gruppo di controllo (252) 76.3 (66-93) Vitbesky et al, ECHOCRDIOGRAPHY vol 22,No 9, 2005

39 Diagnosi ecocardiografica di potenziali fonti cardioemboliche in 775 pazienti con stroke ischemico distribuiti per età Wolber T. et al, J. Of Stroke and Cerebrovascular Disease, 2007

40 Un solo trial randomizzato: PICCS (Patent Foramen Ovale in Cryptogenic Stroke Study), un sottostudio del più grande WARSS (Warfarin Aspirin Recurrent Stroke Study) basato sulla metodica ecocardiografica transesofagea. FOP, ASA e stroke prevenzione delle recidive 630 pazienti sono stati sottoposti precocemente a TEE in seguito a stroke. In oltre 2 anni circa di follow up non sono state evidenziate differenze nelle recedive di eventi cerebrovascolari e morte in pazienti con e senza FOP (inoltre nessuna differenza relativa a dimensioni del FOP e presenza o meno di ASA). La terapia antitrombotica è pertanto egualmente efficace nella prevenzione dello stroke sia in pazienti con sia in pazienti senza FOP. Non disponibili dati relativi all efficacia relativa di Warfarin vs ASA (aspetto per cui lo studio non era disegnato) pertanto non è possibile evincere una raccomandazione a favore di uno dei 2 trattamenti.

41 PFO e stroke criptogenico nella popolazione anziana Eventi a 2 anni in pz > 65 anni Studio PICSS su 630 pz di cui 265 con stroke criptogenico Homma et all, Stroke, 2004

42 Antithrombotic Therapy for PFO-Associated Stroke The PICSS Sub-study of WARSS Group Stroke or Death (2 yrs) Warfarin (N = 97) 16.5% Aspirin (N = 106) 13.2% Nessuna differenza nel rischio di ricorrenza tra pazienti trattati con ASA vs TAO

43 PICSS recurrent stroke or death rate.3. Tong D C, Becker K J Stroke 2004;35: Copyright American Heart Association

44 Antithrombotic Therapy for PFO-Associated Stroke The PICSS Sub-study of WARSS Table 2. Two-Year Rates of Recurrent Stroke or Death in Patients With Different PFO Size From: Homma: Circulation, Volume 105(22).June 4, La ricorrenza di stroke non si correla alla presenza o dimensione del PFO

45 Confronto dei gruppi dello studio PICSS

46 FOP, ASA e stroke chiusura percutanea transcatetere Mediante accesso venoso femorale si introduce una guida dotata di disco ripiegato attraverso il FOP, e viene quindi rilasciato e tirato indietro contro il forame ovale. L intervento è completato dal rilascio attraverso la guida di un secondo disco sul versante destre del setto interatriale. La doppia antiaggregazione è raccomandata per i successivi 3 mesi, dopo cui la sola terapia con ASA deve essere proseguita per altri 3 mesi almeno. E inoltre raccomandata la profilassi antibiotica per almeno 6 mesi.

47 L altra faccia del ombrellino! Rischi periprocedurali (6%): sanguinamenti maggiori (1%)e embolizzazione dal device (1,7%) Eventi embolici a distanza (nello studio più numeroso,2001, l incidenza è stata del 4,3% ad un anno, Ma in un altro studio più ristretto, su 35 pazienti, 3 (8,6%) hanno presentato recidive ischemiche alla RM paucisintomatiche, dopo posizionamento. Nello studio randomizzato più ampio (267 pz), il trattamento con sola aspirina in presenza di PFO +/- ASA, ha visto una recidiva di TIA o stroke del 4,1%

48

49

50

51

52

53

54

55

56 Complicanze periprocedurali in 8 pazienti (6.6%) Tachicardia in 4 Reazione allergica in 2 Stato settico in 1 Fibrillazione atriale cardiovertita farmacologicamente 1 Shunt residuo in 20 (16.5 %)

57 Commenti al registro FORI La chiusura del PFO sembrerebbe superiore alla terapia medica nel prevenire stroke ricorrenti A fronte, però, di complicanze periprocedurali Necessitano studi clinici randomizzati che confrontino la chiusura percutanea alla solo terapia medica

58 Ombrellini occludenti e non occludenti

59 Ombrellino non occludente

60 Ombrellino occludente, ma. Cortesia di Emilio Miglierina

61 Closure I Trial studio prospettico, multicentrico, randomizzato, controllato volto a confrontare la chiusura del FOP + best medical therapy VS best medical therapy alone. STARFlex

62 Baseline Characteristics ITT STARFlex Medical P value N randomized Mean Age 46.3 (18-61) 45.7(18-61) Male 52.1% 51.5% White 89% 90% Index cryptogenic stroke 73% 71% Mod/substantial shunt* 58% (231/400) ASA > 10 mm* 38% (151/400) 51% (228/451) 35% (160/451) * modified ITT

63 2 Year Primary Endpoint ITT STARFlex n = 447 Composite 5.9% (n=25) Stroke 3.1% (n=12) TIA 3.3% (n=13) Medical n = % (n=30) 3.4% (n=13) 4.6% (n=17) Adjusted P value* *Adjusting performed using Cox Proportional Hazard Regression and adjusting for related patient characteristics including: age, atrial septal aneurysm, prior TIA/CVA, smoking, hypertension, hypercholesterolemia

64 Kaplan-Meier for Primary Endpoint ITT

65 Composite Primary Endpoint Baseline Shunt and Atrial Septal Aneurysm (TEE) STARFlex Medical P value N=400 N=451 Trace 7.0% 8.0% 0.75 shunt (n=8/114) (n=10/126) Moderate 5.3% 8.4% 0.31 shunt (n=7/132) (n=12/143) Substantial 3.6% 5.3% 0.62 shunt (n=3/84) (n=3/57) No atrial septal aneurysm 6.4% (n=15/236) 8.5% (n=20/236) 0.38 Atrial septal aneurysm 4.9% (n=7/142) 6.5% (n=9/139) 0.58

66 Adverse Events STARFlex N=402 Medical N=458 P value Major vascular complications* 3.2% (n =13) 0.0% <0.001 Atrial fibrillation 5.7% Major bleeding 2.6% (n= 14/23 periprocedural) (n=10) 0.7% (n=3) 1.1% (n=4) < Deaths (all non endpoint) 0.5% (n=2) 0.7% (n=3) ns Nervous system disorders 3.2% (n=12) 5.3% (n=20) 0.15 Any SAE 16.9% (n=68) 16.6% (n=76) ns *Perforation LA (1); hematoma >5cm at access site (4); vascular surgical repair (1); peripheral nerve injury (1); procedural related transfusion (3);retroperitoneal bleed (3)

67 CLOSURE I - Conclusioni Non è stata dimostrata la superiorità della chiusura con device (STARflex) del FOP: -nessun beneficio correlato alle dimensioni iniziali dello shunt; -nessun beneficio correlato alla presenza di ASA; -trend non significativo di superiorità del device VS tp medica nella prevenzione di TIA; -incidenza stroke a 2 anni essenzialmente identica. 3% di complicanze maggiori peri-procedurali. Maggiore incidenza di FA nel braccio di trattamento con device (5,7%, di cui il 60% periprocedurale).

68 Criteri per la chiusura del PFO Precedenti eventi ischemici cerebrali a probabile eziologia cardioembolica Età sotto i 60 anni in assenza di malattia aterosclerotica comprovata o più di un fattore di rischio cardiovascolare Esclusione di altre possibili fonti emboliche cardiache (fibrillazione atriale,endocarditi,protesi valvolari,tumori) o vascolari (stenosi carotidee,ateromi aortici,dissezioni carotidee o vertebrali) PFO con shunt spontaneo o inducibile destro-sinistro, in particolare in presenza di aneurisma del setto interatriale (ASA) Controindicazioni alla anticoagulazione PFO dimostrato in sub-acquei professionali F.A. Flashkampf, W.G. Daniel, Heart 2005

69 Ongoing trials RESPECT study: Randomized Evaluation of Recurrent Stroke Comparing PFO Closure to Established Current Standard of Care Treatment

70

71

72 Caratteristiche di un PFO ad alto rischio Fattori di tipo anatomico : Presenza di aneurisma del setto interatriale Ampio passaggio di microbolle (> 25 ) al TEE durante manovra di Valsalva Ampiezza del PFO > 4 mm Fattori clinici : Ictus durante/dopo Valsalva e/o lunga immobilità Ictus al risveglio in malattia delle apnee ostruttive Ictus in concomitanza di trombosi venosa profonda e/o embolia polmonare

73 Reg Lazio 2010

74 Non sempre guardare significa vedere.

75 Grazie Professore!

Tecniche mininvasive di chiusura difetti interatriali : ombrellini & Co

Tecniche mininvasive di chiusura difetti interatriali : ombrellini & Co Tecniche mininvasive di chiusura difetti interatriali : ombrellini & Co B.Castiglioni Cardiologia Interventistica UO cardiologia II Ospedale di Circolo Varese - Forame Ovale Pervio (FOP-PFO) Valvola unidirezionale

Dettagli

Mongiardi Christian M.D.

Mongiardi Christian M.D. Mongiardi Christian M.D. Dottorato di Ricerca in farmacologia Clinica e Sperimentale, Dipartmento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università Degli Studi Dell Insubria. Ictus Criptogenetico: focus su

Dettagli

L aneurisma del setto interatriale

L aneurisma del setto interatriale L aneurisma del setto interatriale Rodolfo Citro MD FANMCO FESC Ospedale San Luca Vallo della Lucania (SA). Aneurisma Greco aneurysma(da ANA + eurys largo) DILATAZIONE Aneurisma del setto interatriale

Dettagli

ECO COLOR DOPPLER TRANSCRANICO per lo studio del FORAME OVALE PERVIO

ECO COLOR DOPPLER TRANSCRANICO per lo studio del FORAME OVALE PERVIO ECO COLOR DOPPLER TRANSCRANICO per lo studio del FORAME OVALE PERVIO Umberto Conti Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana U.O: Malattie Cardiovascolari II Ospedale S. Chiara Pisa CLASSIFICAZIONE EZIO

Dettagli

ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1

ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1 ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1 1 Giornata Mercoledì 06 Marzo 2013 09,00-11,00 - Serie di Relazioni su Tema Preordinato Principi di fisica degli ultrasuoni ed anatomia ecocardiografica

Dettagli

Prevenzione secondaria: terapia farmacologica a lungo termine. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Prevenzione secondaria: terapia farmacologica a lungo termine. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Prevenzione secondaria: terapia farmacologica a lungo termine Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Per migliorare l implementazione delle misure di prevenzione secondaria

Dettagli

DALL ICTUS CRIPTOGENETICO ALLA CHIUSURA PERCUTANEA DEL FORAME OVALE PERVIO

DALL ICTUS CRIPTOGENETICO ALLA CHIUSURA PERCUTANEA DEL FORAME OVALE PERVIO DALL ICTUS CRIPTOGENETICO ALLA CHIUSURA PERCUTANEA DEL FORAME OVALE PERVIO Analisi dei Trials e Linee Guida Umberto Scoditti Carla Zanferrari Paola Castellini Programma Stroke Care Dipartimento di Emergenza

Dettagli

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso

Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO Dott. Cristiano Capurso ICTUS ACUTO l ictus è una sindrome caratterizzata dall improvviso e rapido

Dettagli

IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015

IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015 IL DIFETTO DEL SETTO INTERATRIALE (DIA) Paolo Danna, Milano Savona, 10 aprile 2015 Epidemiologia dei DIA I DIA rappresentano il 10% delle cardiopatie congenite alla nascita ed il 20-40% delle cardiopatie

Dettagli

Sessione 3.1 Il controllo farmacologico

Sessione 3.1 Il controllo farmacologico Modulo 3 La prevenzione secondaria Sessione 3.1 Il controllo farmacologico durata: 30 min. 0 di 11 Obiettivi di apprendimento della sessione conoscere le tecniche di controllo farmacologico a LT descrivere

Dettagli

CHIUSURA PERCUTANEA DI DIFETTO INTERATRIALE FORAME OVALE CONSENSO INFORMATO CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA O DI PERVIETA DEL PER EMODINAMICA E

CHIUSURA PERCUTANEA DI DIFETTO INTERATRIALE FORAME OVALE CONSENSO INFORMATO CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA O DI PERVIETA DEL PER EMODINAMICA E Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e Area Critica Cardiologia Interventistica Dott. Antonio Manari - Direttore CONSENSO INFORMATO PER EMODINAMICA E CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA CHIUSURA PERCUTANEA DI

Dettagli

I Difetti del setto interatriale. Maria Giovanna Russo

I Difetti del setto interatriale. Maria Giovanna Russo I Difetti del setto interatriale Maria Giovanna Russo UOC Cardiologia - UOSD di Cardiologia Pediatrica II a Università degli studi di Napoli A.O. V. Monaldi - Napoli Anatomia Pervietà forame ovale DIA

Dettagli

FORAME OVALE PERVIO. Difetto cardiaco congenito determinato dalla non fusione dei due setti atriali fetali: septum primum e septum secundum

FORAME OVALE PERVIO. Difetto cardiaco congenito determinato dalla non fusione dei due setti atriali fetali: septum primum e septum secundum FORAME OVALE PERVIO Difetto cardiaco congenito determinato dalla non fusione dei due setti atriali fetali: septum primum e septum secundum Presente in circa il 25% della popolazione pediatrica Difetto

Dettagli

RMN CEREBRALE E PFO. Carmelo Cernigliaro. Clinica San Gaudenzio Novara

RMN CEREBRALE E PFO. Carmelo Cernigliaro. Clinica San Gaudenzio Novara RMN CEREBRALE E PFO Carmelo Cernigliaro Clinica San Gaudenzio Novara FORAME OVALE PERVIO La discussione se e quando chiudere un PFO è ancora in corso. In attesa dei risultati di grandi studi randomizzati

Dettagli

Fattori di rischio comuni a uomini e donne

Fattori di rischio comuni a uomini e donne Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria

Dettagli

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,

Dettagli

ECOCARDIOGRAMMA TRANSTORACICO CON CONTRASTO SALINO

ECOCARDIOGRAMMA TRANSTORACICO CON CONTRASTO SALINO ECOCARDIOGRAMMA TRANSTORACICO CON CONTRASTO SALINO Antonella De Santis U.O.C. di Cardiologia Ospedale S. Eugenio Roma 23 24 Settembre 2016 Introduzione La ricerca e la valutazione di shunts cardiovascolari

Dettagli

Il rischio cardioembolico

Il rischio cardioembolico L ICTUS CEREBRALE: Alcuni aspetti di diagnosi e terapia Cardiologica Il rischio cardioembolico Cattedra di Cardiologia, Clinica Cardiologica Università degli Studi dell Insubria, Ospedale di Circolo e

Dettagli

acquisiti durante la vita embrionaria presenza di shunt sx-dx ( DIV, DIA, pervietà del

acquisiti durante la vita embrionaria presenza di shunt sx-dx ( DIV, DIA, pervietà del Cardiopatie e sport Cardiopatie congenite Sono il risultato di fattori diversi, sia genetici che acquisiti durante la vita embrionaria SEMPLICI:1) da iperafflusso polmonare per la presenza di shunt sx-dx

Dettagli

prevenzion ne primaria i e

prevenzion ne primaria i e Ictus cerebrale e cardioembolico prevenzion ne primaria i e secondaria UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Subtype Bo orderzone 5 % La acunar 20 % Cryptogenic and rare causes 20 % Artery-to-artery

Dettagli

Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11

Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11 giunta regionale Allegato 1 al Decreto n. 115 del 21 aprile 2011 pag. 1/11 MODELLO PER L ACQUIZIONE DEI DATI RELATIVI AI PAZIENTI CON STE VALVOLARE AORTICA NELLA REGIONE DEL VENETO 1. STRUTTURA DEMINAZIONE

Dettagli

Anticoagulazione nella fase post-acuta nella cardioversione elettrica. G. M. Francese. U.O. C. di Cardiologia Garibaldi-Nesima Catania

Anticoagulazione nella fase post-acuta nella cardioversione elettrica. G. M. Francese. U.O. C. di Cardiologia Garibaldi-Nesima Catania GARIBALDI-NESIMA, CT- ITALY Anticoagulazione nella fase post-acuta nella cardioversione elettrica G. M. Francese U.O. C. di Cardiologia Garibaldi-Nesima Catania www.escardio.org/guidelines GARIBALDI-NESIMA,

Dettagli

TERAPIA ANTIAGGREGANTE E ANTICOAGULANTE NELL ICTUS CARDIOEMBOLICO E CRITPGENICO

TERAPIA ANTIAGGREGANTE E ANTICOAGULANTE NELL ICTUS CARDIOEMBOLICO E CRITPGENICO ICTUS CRIPTOGENICO Focus su forame ovale pervio e fattori predisponenti 11 Maggio 2012 TERAPIA ANTIAGGREGANTE E ANTICOAGULANTE NELL ICTUS CARDIOEMBOLICO E CRITPGENICO Marco Donadini Dipartimento di Medicina

Dettagli

LA CHIUSURA DEL FORAME OVALE PERVIO E L EMICRANIA

LA CHIUSURA DEL FORAME OVALE PERVIO E L EMICRANIA MANRICO BALBI Professore Associato UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI GENOVA CATTEDRA DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI DI.M.I LA CHIUSURA DEL FORAME OVALE PERVIO E L EMICRANIA Santa Margherita, 17 febbraio 2012 La pervietà

Dettagli

Perché il Doppler transcranico vede meglio la Pervieta del Forame Ovale?

Perché il Doppler transcranico vede meglio la Pervieta del Forame Ovale? Perché il Doppler transcranico vede meglio la Pervieta del Forame Ovale? Medico ed Infermiere professionale nello studio del PFO. E. Conti, A.R. Cavallo UO Angiologia e Malattie della Coagulazione, Direttore

Dettagli

Clinica dell Ictus cardioembolico

Clinica dell Ictus cardioembolico ICTUS CRIPTOGENICO Focus su forame ovale pervio e fattori predisponenti Clinica dell Ictus cardioembolico Dott.ssa M.L. DeLodovici U.O. Neurologia e Stroke Unit -Varese Università degli Studi dell Insubria

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per ASL di residenza: proporzione di pazienti sopravvissuti

Dettagli

Stenosi carotidea: le attuali indicazioni alla rivascolarizzazione. Prof. Maurizio Taurino UOC DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE,

Stenosi carotidea: le attuali indicazioni alla rivascolarizzazione. Prof. Maurizio Taurino UOC DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE, Stenosi carotidea: le attuali indicazioni alla rivascolarizzazione Prof. Maurizio Taurino UOC DI CHIRURGIA VASCOLARE ED ENDOVASCOLARE, EPIDEMIOLOGIA Insufficienza cerebro-vascolare Quadri clinici principali

Dettagli

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI

SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI Malattia caratterizzata da trombosi arteriose e/o venose ricorrenti, aborti ripetuti, trombocitopenia,, in associazione a titoli medio-alti di anticorpi anti-fosfolipidi

Dettagli

1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna. IL CERVELLO DELLE DONNE : LO STROKE NELLE DONNE CON DIABETE. Donata Guidetti UOC Neurologia, Piacenza

1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna. IL CERVELLO DELLE DONNE : LO STROKE NELLE DONNE CON DIABETE. Donata Guidetti UOC Neurologia, Piacenza 1 Giornata Nazionale del Gruppo Donna IL CERVELLO DELLE DONNE : LO STROKE NELLE DONNE CON DIABETE. Donata Guidetti UOC Neurologia, Piacenza Olbia, 16 e 17 marzo 2012 Nonostante l ictus si manifesti nelle

Dettagli

FIBRILLAZIONE ATRIALE

FIBRILLAZIONE ATRIALE FIBRILLAZIONE ATRIALE DEFINIZIONE La fibrillazione atriale è un aritmia sopraventricolare caratterizzata da desincronizzazione elettrica completa Vi corrisponde la perdita della funzione emodinamica (compromissione

Dettagli

ABLAZIONE TRANSCATETERE nella fibrillazione atriale. indicazioni e complicanze

ABLAZIONE TRANSCATETERE nella fibrillazione atriale. indicazioni e complicanze ABLAZIONE TRANSCATETERE nella fibrillazione atriale indicazioni e complicanze CPSE Bonetti Maria Grazia Servizio di cardiologia interventistica Cardiologia Universitaria Ospedale S. Giovanni Battista -

Dettagli

Il pediatra e il bambino cardiopatico

Il pediatra e il bambino cardiopatico Dipartimento Cardiovascolare Clinico e di Ricerca USSD Cardiochirurgia Pediatrica e Cardiopatie Congenite Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo Il pediatra e il bambino cardiopatico Dr. Francesco SEDDIO

Dettagli

Difetto del setto interventricolare

Difetto del setto interventricolare Capitolo 8 Difetti del setto interatriale e anomalie dei ritorni venosi polmonari 89 Capitolo 9 Difetto del setto interventricolare Descrizione della lesione Il setto interventricolare è composto da una

Dettagli

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

Incontri Pitagorici di Cardiologia IX Edizione. Il soffio cardiaco nell adolescente: appropriatezza dell esame ecocardiografico

Incontri Pitagorici di Cardiologia IX Edizione. Il soffio cardiaco nell adolescente: appropriatezza dell esame ecocardiografico Incontri Pitagorici di Cardiologia 2012 - IX Edizione Il soffio cardiaco nell adolescente: appropriatezza dell esame ecocardiografico I. Massimo Scimone CdC Policlinico Madonna della Consolazione - Reggio

Dettagli

I PER [CORSI] AME. 1 Corso nazionale di aggiornamento AME. PerCorso Ipertensione e complicanze vascolari nel diabete 2

I PER [CORSI] AME. 1 Corso nazionale di aggiornamento AME. PerCorso Ipertensione e complicanze vascolari nel diabete 2 I PER [CORSI] AME 1 Corso nazionale di aggiornamento AME PerCorso Ipertensione e complicanze vascolari nel diabete 2 Anti-aggreganti e anti-coagulanti nel diabetico: quando e come Take home messages Alberto

Dettagli

DIAGNOSTICA NEUROSONOLOGICA E NEURORADIOLOGICA

DIAGNOSTICA NEUROSONOLOGICA E NEURORADIOLOGICA Ordine dei Medici di Parma 21 ottobre 2014 DALL ICTUS CRIPTOGENETICO ALLA CHIUSURA PERCUTANEA DEL FORAME OVALE PERVIO DIAGNOSTICA NEUROSONOLOGICA E NEURORADIOLOGICA Carla Zanferrari Paola Castellini Umberto

Dettagli

CARDIOPATIA ISCHEMICA. Aneurisma Una conseguenza diretta del rimodellamento ventricolare è lo sviluppo di aneurisma ventricolare.

CARDIOPATIA ISCHEMICA. Aneurisma Una conseguenza diretta del rimodellamento ventricolare è lo sviluppo di aneurisma ventricolare. 1 Complicanze dell infarto miocardio acuto CARDIOPATIA ISCHEMICA Aneurisma Una conseguenza diretta del rimodellamento ventricolare è lo sviluppo di aneurisma ventricolare. Fisiopatologia Tessuto fibroso

Dettagli

NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI NEL CARDIOPATICO ISCHEMICO

NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI NEL CARDIOPATICO ISCHEMICO + Gianluca Secchi Giovanni Meliota NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI NEL CARDIOPATICO ISCHEMICO Guardando il passato un tuffo nel futuro Scuola di specializzazione in Malattie dell Apparato Cardiovascolare Università

Dettagli

Approccio al paziente con fibrillazione atriale. Clinica Medica

Approccio al paziente con fibrillazione atriale. Clinica Medica Approccio al paziente con fibrillazione atriale Clinica Medica Elementi essenziali Irregolarmente irregolare Frequenza cardiaca di solito elevata Spesso associata con cardiopalmo (esordio acuto) o facile

Dettagli

FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE

FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE Focus sull EMBOLIA POLMONARE SEMINARIO INTERDIPARTIMENTALE FOLLOW UP DELL EMBOLIA POLMONARE DOPO LA DIMISSIONE dott. UOC Medicina Ospedali Riuniti della Val di Chiana senese Abate Auditorium Nottola 30

Dettagli

Stroke Criptogenetici: 25% degli ictus ischemici circa casi di stroke criptogenetico all anno in Nord America e Europa ESUS o embolic stroke

Stroke Criptogenetici: 25% degli ictus ischemici circa casi di stroke criptogenetico all anno in Nord America e Europa ESUS o embolic stroke Stroke Criptogenetici: 25% degli ictus ischemici circa 300 000 casi di stroke criptogenetico all anno in Nord America e Europa ESUS o embolic stroke of undetermined source? Fonti cardiache e arteriose

Dettagli

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio. - Definizione Per struttura di ricovero o area di residenza: proporzione di eventi

Dettagli

Chest 2008;133;593S-629S

Chest 2008;133;593S-629S ORGANIZZAZIONE DI UN GRUPPO DI LAVORO CARDIONEUROLOGICO PFO: ESPERIENZA DI NOVARA Dott.ssa Roberta Rosso Cardiologia Ospedaliera Novara FORAME OVALE PERVIO Il Forame Ovale Pervio, altrimenti abbreviato

Dettagli

Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto

Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto DIPARTIMENTO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Appunti di Cardiochirurgia Direttore: Prof. Giuseppe Di Benedetto Dipartimento Cuore Anatomia cardiaca II parte dr. Antonio

Dettagli

LA PATOLOGIA CAROTIDEA. Dott. Franco Nessi Direttore U.O. Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Ospedale Mauriziano Umberto I, Torino

LA PATOLOGIA CAROTIDEA. Dott. Franco Nessi Direttore U.O. Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Ospedale Mauriziano Umberto I, Torino LA PATOLOGIA CAROTIDEA Dott. Franco Nessi Direttore U.O. Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Ospedale Mauriziano Umberto I, Torino Torino, 18 novembre 2014 IMT Ultrasonographic measurement of progression

Dettagli

Giorgio Faganello. Lo Scompenso Cardiaco nella cardiopatia congenita dell'adulto

Giorgio Faganello. Lo Scompenso Cardiaco nella cardiopatia congenita dell'adulto Lo Scompenso Cardiaco nella cardiopatia congenita dell'adulto Giorgio Faganello Ambulatorio delle Cardiopatie Congenite dell Adulto Centro Cardiovascolare Trieste Disclosures: Astra Zeneca Polifarma Malesci

Dettagli

DIV:chirurgia. Approccio attraverso la tricuspide. Monza, 23 marzo

DIV:chirurgia. Approccio attraverso la tricuspide. Monza, 23 marzo DIV:chirurgia Approccio attraverso la tricuspide Monza, 23 marzo 2013 28 DIV:chirurgia Approccio attraverso la polmonare Monza, 23 marzo 2013 29 DIV: chirurgia Risultati Mortalità 1-3% - Prematuri, DIV

Dettagli

Nuovi anticoagulanti orali punti di forza ed eventuali criticità. Edoxaban

Nuovi anticoagulanti orali punti di forza ed eventuali criticità. Edoxaban Area Prevenzione Cardiovascolare Slides Tematiche Nuovi anticoagulanti orali punti di forza ed eventuali criticità. Edoxaban per gentile concessione del Dott. Paolo Fontanive UO Cardiologia 1 Universitaria

Dettagli

II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino

II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino II CORSO INTERAZIENDALE DI FORMAZIONE SULLE MALATTIE CEREBROVASCOLARI Responsabile scientifico Prof. R. Musolino I Giornata 21/1/2017 Presentazione del corso Saluti delle Autorità L ictus ischemico: la

Dettagli

STROKE: LA REALTA LOCALE DA DIVERSI PUNTI DI VISTA

STROKE: LA REALTA LOCALE DA DIVERSI PUNTI DI VISTA STROKE: LA REALTA LOCALE DA DIVERSI PUNTI DI VISTA CASI CLINICI Dr. Fabio Di Marzio Dirigente Medico U.O. Neurologia Area Vasta 5 Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto Caso 1 Maschio, 57 anni APR +

Dettagli

PROGETTO DAY-TIA. U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia

PROGETTO DAY-TIA. U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia PROGETTO DAY-TIA U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia Accesso: Pronto Soccorso e 118 MMG MCA Ambulatori CUP Autopresentazione TERAPIA A DOMICILIO TNAs Visita neurologica: Neurologia

Dettagli

V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche D = degenerative

V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche D = degenerative MALATTIE DELL ENDOCARDIO Prof. Carlo Guglielmini Malattie dell endocardio V = vascolari I = infiammatorie * T = traumi A = anomalie congenite ** M = malattie metaboliche I = idiopatiche N = neoplastiche

Dettagli

Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di

Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di coaguli ematici di natura embolica trombosi locale o cardiaca emboli non trombotici (settici, neoplastici)

Dettagli

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni. Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni paolo.francesconi@ars.toscana.it L Ospedalizzazione in regime ordinario in reparti per acuti Le conferme Diabete: tra gli assistiti di

Dettagli

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010

Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Scompenso Cardiaco tra Ormoni e Clinica 5 Marzo 2010 Diagnostica strumentale nello scompenso cardiaco Dott.ssa Benedetta Thiébat Premessa: la diagnosi di scompenso cardiaco è una diagnosi CLINICA! Ma l

Dettagli

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare V Giornata Mondiale BPCO 15 novembre 2006 Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva Prof. Massimo Santini M.D., FESC, FACC Dipartimento Cardiovascolare Ospedale S. Filippo Neri Roma Coinvolgimento Cardiaco

Dettagli

Imaging della cardiopatia congenita dell'adulto: snodi decisionali per il cardiologo clinico

Imaging della cardiopatia congenita dell'adulto: snodi decisionali per il cardiologo clinico Imaging della cardiopatia congenita dell'adulto: snodi decisionali per il cardiologo clinico Isabella Spadoni Cardiologia Pediatrica e del Congenito Adulto Fondazione Toscana G. Monasterio Massa CardioLucca,

Dettagli

Programma Tutor training pratico

Programma Tutor training pratico Pagina 1 di 5 Carissimo Dott. ti comunico che il/la corsista Dott. ti ha indicato quale suo Tutor per il training pratico finalizzato alla Certificazione di Competenza in Ecografia Vascolare Generale.

Dettagli

15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA

15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA i 15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA Pisa, 27 29 gennaio 2016 parte teorica Pisa, 2 febbraio 10 dicembre 2016 parte pratica Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana Dipartimento

Dettagli

Tabella 3 Valutazione della funzione valvolare

Tabella 3 Valutazione della funzione valvolare Linee Guida Sull appropriatezza della prescrizione dell Ecocardiogramma Transtoracico (Ecocolordopplergrafia o TTE) secondo la Società Americana di Cardiologia e la Società Americana di Ecocardiografia

Dettagli

ICTUS CEREBRALE: PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA. D.ssa Cinzia Roberti ACO San Filippo Neri UOC Neurologia

ICTUS CEREBRALE: PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA. D.ssa Cinzia Roberti ACO San Filippo Neri UOC Neurologia ICTUS CEREBRALE: PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA D.ssa Cinzia Roberti ACO San Filippo Neri UOC Neurologia PROGRAMMA DI PREVENZIONE E SORVEGLIANZA SANITARIA La patologia deve rappresentare per frequenza

Dettagli

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza

Dettagli

Fibrillazione Atriale & Mortalità: Causa o Associazione?

Fibrillazione Atriale & Mortalità: Causa o Associazione? Tigullio Cardiologia 2014 S. Margherita Ligure 3/4 Aprile 2014 Fibrillazione Atriale & Mortalità: Causa o Associazione? Antonio Raviele, MD, FESC, FHRS ALFA-Alleanza per la Lotta alla Fibrillazione Atriale,

Dettagli

INTRODUZIONE. Le malattie cardiovascolari costituiscono oggi il problema sanitario

INTRODUZIONE. Le malattie cardiovascolari costituiscono oggi il problema sanitario INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari costituiscono oggi il problema sanitario numero uno: In Europa è responsabile del 40% dei decessi, circa due milioni all anno. Nel nostro Paese sono la prima causa

Dettagli

ECODOPPLER TRANSCRANICO

ECODOPPLER TRANSCRANICO ECODOPPLER TRANSCRANICO Vincenzo Lucivero U.O. Bari Corso di aggiornamento Appropriatezza prescrittiva in ecocardiografia ed ecodoppler vascolare Bari 10 novembre 2007 IMPIEGO DIAGNOSTICO DEGLI ULTRASUONI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NEI PAZIENTI MOLTO ANZIANI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE: È REALMENTE SICURA?

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NEI PAZIENTI MOLTO ANZIANI CON FIBRILLAZIONE ATRIALE: È REALMENTE SICURA? UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO di MEDICINA - DIMED - CLINICA GERIATRICA Granziera S, Marigo L, Bertozzo G, Rossi K, Petruzzellis F, Gesmundo A, Infante T, Pletti S, Simioni F, Nante G, Manzato

Dettagli

Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport

Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport CHE COS E L A MORTE IMPROVVISA DA SPORT? Morte Improvvisa da Sport (M.I.S.) DEFINIZIONE Una morte improvvisa che avviene entro un ora dall inizio

Dettagli

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Ictus ischemico (80%) Ictus emorragico (20 %) Emorragia cerebrale Ematoma intracerebrale ESA

Dettagli

Dott. Massimo Giammaria Cardiologia Ospedale Maria Vittoria,

Dott. Massimo Giammaria Cardiologia Ospedale Maria Vittoria, Dott. Massimo Giammaria Cardiologia Ospedale Maria Vittoria, Torino Che cosa e il contropulsatore Il contropulsatore aortico o Intra-Aortic Balloon Pump o IABP e uno strumento di assistenza cardiaca temporanea

Dettagli

Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni

Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni Popolazione in studio: Analisi descrittiva delle tre regioni Silvia Cascini, Claudio Voci, Lisa Bauleo Roma, 13 giugno 2014 Fonti dei dati Costruzione dataset Definizione di caso Caratterizzazione paziente,

Dettagli

Ostruzioni all efflusso ventricolare *** Malformazioni delle valve AV **

Ostruzioni all efflusso ventricolare *** Malformazioni delle valve AV ** MALATTIE CARDIOVASCOLARI CONGENITE Prof. Carlo Guglielmini CLASSIFICAZIONE E PREVALENZA DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI CONGENITE Cardiopatie con shunt sx dx ***** Ostruzioni all efflusso ventricolare ***

Dettagli

La fibrillazione atriale: un epidemia nel prossimo futuro? Giuseppe De Angelis

La fibrillazione atriale: un epidemia nel prossimo futuro? Giuseppe De Angelis UPDATE NEL MANAGEMENT DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE: COSA C ÈC ANCORA DA DIRE? La fibrillazione atriale: un epidemia nel prossimo futuro? Giuseppe De Angelis Responsabile del Servizio di Emodinamica Cardiovascolare

Dettagli

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus

SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto. L analisi regionale. L ictus Ostuni, 26/08/2005 SISAV Sistema di indicatori per la salute dell anziano nel Veneto L analisi regionale L ictus Paolo Spolaore Indicatori SISAV proposti per l ictus e ricavabili dalla SDO Proporzione

Dettagli

Fibrillazione atriale e fattori di rischio

Fibrillazione atriale e fattori di rischio Ipertensione, Dislipidemie, Inquinamento atmosferico, BPCO, Rimodellamento cardiovascolare, Fibrillazione atriale Varese, 28 Novembre 2014 Fibrillazione atriale e fattori di rischio Andrea M. Maresca Dipartimento

Dettagli

Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi. Introduzione. Cremona settembre 2016

Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi. Introduzione.  Cremona settembre 2016 Training in Trombosi Società Italiana per lo Studio dell Emostasi e della Trombosi Cremona 19-23 settembre 2016 Introduzione Anna Falanga Ospedale Papa Giovanni XXIII Bergamo www.siset.org Chi Siamo S

Dettagli

PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE. PARTE I Generalità. Cardiopatia Ischemica: Complicanze Chirurgiche. dell Infarto Miocardico

PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE. PARTE I Generalità. Cardiopatia Ischemica: Complicanze Chirurgiche. dell Infarto Miocardico PARTE III MALATTIE CARDIOVASCOLARI ACQUISITE Cardiopatia Ischemica: Complicanze Chirurgiche dell Infarto Miocardico Luigi Chiariello, Paolo Nardi, Guglielmo Saitto, Giovanni A. Chiariello PARTE I Generalità

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE.. PAG. 1 CAPITOLO 1. ISCHEMIA CEREBRALE CRIPTOGENETICA: RUOLO FISIOPATOLOGICO DEL FORAME OVALE PERVIO (PFO)

INDICE INTRODUZIONE.. PAG. 1 CAPITOLO 1. ISCHEMIA CEREBRALE CRIPTOGENETICA: RUOLO FISIOPATOLOGICO DEL FORAME OVALE PERVIO (PFO) INDICE INTRODUZIONE.. PAG. 1 CAPITOLO 1. ISCHEMIA CEREBRALE CRIPTOGENETICA: RUOLO FISIOPATOLOGICO DEL FORAME OVALE PERVIO (PFO) 1.1 CENNI DI ANATOMIA DEL SETTO INTER-ATRIALE. PAG.3 1.2 FORAME OVALE PERVIO:

Dettagli

La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda

La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi. Ivo Casagranda La strategia diagnostica: stratificazione di rischio e i percorsi Ivo Casagranda The acute care process in the Emergency Department O. U. WARD Emergency Care Seriously ill and injured patients Triage (main

Dettagli

Impianto transcatetere di valvola aortica (TAVI): l esperienza ligure

Impianto transcatetere di valvola aortica (TAVI): l esperienza ligure TIGULLIO CARDIOLOGIA 2012 Santa Margherita Ligure, 16 18 Febbraio 2012 Impianto transcatetere di valvola aortica (TAVI): l esperienza ligure Dr. Roberto Gistri S.C. Cardiologia Laboratorio di Emodinamica

Dettagli

Fibrillazione atriale Il trattamento

Fibrillazione atriale Il trattamento Fibrillazione atriale Il trattamento Claudio Pratola Ferrara, 24/09/2011 Razionale: Eterogeneità NORMAL HEART Acute Irritation Lone Endoocrine Problems Conduction Alterations Interatrial Sick-sinus syndrome

Dettagli

Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari. Codice di esenzione: 002B

Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari. Codice di esenzione: 002B Ambulatorio Malattie Cerebrovascolari Codice di esenzione: 002B 2 Strada di Fiume 447 34129 Trieste www.asuits.sanita.fvg.it Definizione L ictus acuto è definito nelle Linee Guida SPREAD (14 marzo 2012)

Dettagli

La TVP nell'anziano ospedalizzato: fattori di rischio e complicanze

La TVP nell'anziano ospedalizzato: fattori di rischio e complicanze Simposio: I NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI La TVP nell'anziano ospedalizzato: fattori di rischio e complicanze Dr. Francesco Cacciatore Cardiologia Riabilitativa Laboratorio della valutazione della Complessità

Dettagli

Ventricolo unico. Ventricolo unico sinistro : Atresia della tricuspide Ventricolo sin a doppia entrata (DILV) Atresia polmonare senza DIV

Ventricolo unico. Ventricolo unico sinistro : Atresia della tricuspide Ventricolo sin a doppia entrata (DILV) Atresia polmonare senza DIV Ventricolo unico L atresia di una valvola atrioventricolare o semilunare determina una fisiologia tipo ventricolo unico con mixing completo delle circolazioni sistemica e polmonare. Ventricolo unico sinistro

Dettagli

Aneurismi dell Aorta Addominale: stato dell arte del percorso clinico, diagnostico e terapeutico

Aneurismi dell Aorta Addominale: stato dell arte del percorso clinico, diagnostico e terapeutico Aneurismi dell Aorta Addominale: stato dell arte del percorso clinico, diagnostico e terapeutico Dalla diagnosi all intervento: le attuali indicazioni al trattamento di un Aneurisma Aortico Addominale

Dettagli

Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave

Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave Filippo M. Sarullo U.O. di Riabilitazione Cardiovascolare Ospedale Buccheri La Ferla FBF Palermo NSTE-ACS: ETA & Mortalità

Dettagli

15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA

15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA i 15 CORSO TEORICO PRATICO DI ECOCARDIOGRAFIA IN AREA CRITICA Pisa, 27 29 gennaio 2016 parte teorica Pisa, 2 febbraio 10 dicembre 2016 parte pratica Università degli Studi di Pisa Dipartimento Cardiotoracico

Dettagli

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche

Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it

Dettagli

Disfunzione erettile e velocità dell onda di polso: cattive compagnie per il rischio cardiovascolare

Disfunzione erettile e velocità dell onda di polso: cattive compagnie per il rischio cardiovascolare Disfunzione erettile e velocità dell onda di polso: cattive compagnie per il rischio cardiovascolare Il messaggio La disfunzione erettile (DE) conferisce un rischio indipendente per eventi cardiovascolari

Dettagli

Terapia Anticoagulante

Terapia Anticoagulante Terapia Anticoagulante Terapia Trombosi arteriose Sindrome coronarica acuta Arteriopatie periferiche Altri distretti Embolia polmonare Trombosi venose profonde Profilassi Cardioembolismo Protesi valvolari

Dettagli

QUANDO E APPROPRIATA L INDICAZIONE A CHIUDERE IL PFO

QUANDO E APPROPRIATA L INDICAZIONE A CHIUDERE IL PFO XV CONVEGIO DI ECOGRAFIA CARDIOVASCOLARE QUANDO E APPROPRIATA L INDICAZIONE A CHIUDERE IL PFO H. Valduce 1879 G Corrado CONFLITTI SFORTUNATAMENTE. UO DI di INTERESSI Cardiologia: NESSUNO Ospedale Valduce

Dettagli

FARMACOUTILIZZAZIONE E DETERMINANTI D USO DI NUOVI E VECCHI ANTICOAGULANTI ORALI IN REGIONE LOMBARDIA

FARMACOUTILIZZAZIONE E DETERMINANTI D USO DI NUOVI E VECCHI ANTICOAGULANTI ORALI IN REGIONE LOMBARDIA FARMACOUTILIZZAZIONE E DETERMINANTI D USO DI NUOVI E VECCHI ANTICOAGULANTI ORALI IN REGIONE LOMBARDIA XXIII seminario nazionale di farmacoepidemiologia LA VALUTAZIONE DELL USO E DELLA SICUREZZA DEI FARMACI:

Dettagli

LE EMORRAGIE ADDOMINALI IN PRONTO SOCCORSO: DIAGNOSI E TERAPIA

LE EMORRAGIE ADDOMINALI IN PRONTO SOCCORSO: DIAGNOSI E TERAPIA LE EMORRAGIE ADDOMINALI IN PRONTO SOCCORSO: DIAGNOSI E TERAPIA RUOLO DELLA TC ms NELLE EMORRAGIE PELVICHE Claudia Cecchi U.O.C. Radiologia Pronto Soccorso Dipartimento Emergenza Urgenza (Direttore: Dr.

Dettagli

Fibrillazione atriale e rischio cardioembolico

Fibrillazione atriale e rischio cardioembolico Fibrillazione atriale e rischio cardioembolico Orlandini Francesco SC Medicina Interna Ospedale S. Andrea Presidio Unico del Levante Ligure ASL 5 la Spezia Premesse La fibrillazione atriale è l aritmia

Dettagli

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA

MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA MALATTIE ARTERIOSE OBLITERANTI DELLE ESTREMITA EPIDEMIOLOGIA 80% di tutte le arteriopatie prevalenza rispetto all età ( sino a 75 anni con predominanza doppia

Dettagli

Prevenzione secondaria

Prevenzione secondaria Raccomandazioni e Sintesi 105 Il testo completo delle Linee Guida è disponibile sul sito www.iso-spread.it Codice QR Capitolo 11 Prevenzione secondaria Raccomandazione 11.1.a Debole a favore Grado D In

Dettagli