Disfunzione erettile e velocità dell onda di polso: cattive compagnie per il rischio cardiovascolare
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- Filippa Garofalo
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1 Disfunzione erettile e velocità dell onda di polso: cattive compagnie per il rischio cardiovascolare Il messaggio La disfunzione erettile (DE) conferisce un rischio indipendente per eventi cardiovascolari e mortalità totale ed è ormai assodato che DE e malattia cardiovascolare (CVD) devono essere considerate come due manifestazioni diverse dello stesso danno sistemico, con la prima che in genere precede la seconda. La DE deve quindi essere considerata come un marker precoce di particolare importanza soprattutto nella popolazione più giovane e in quella con diabete mellito. Dal canto suo, la velocità dell onda di polso aortica (PWV), che è una misura della rigidità aortica, è un importante elemento predittivo di eventi cardiovascolari e mortalità totale. La novità di questo studio è che gli AA hanno indagato se la PWV predice gli eventi cardiovascolari avversi maggiori [major adverse cardiovascular events (MACEs)] in pazienti con DE, al di là dei fattori di rischio tradizionali. Il risultato è stato che nei soggetti con DE una PWV più alta, quando aggiunta ai fattori di rischio standard anche senza malattie cardiovascolari note, riflette un maggiore rischio di CVD. Per approfondire (vedi note): I MACEs in relazione alla PWV sono stati analizzati con i modelli proporzionali di rischio (HR) in 344 pazienti (età media 56 anni) senza malattia cardiovascolare conosciuta. Durante un follow-up medio di 4.7 anni (range: anni), 24 di 344 partecipanti (7.0%) sono andati incontro ad un MACE. I soggetti sono stati divisi in terzili in base alla PWV quelli rientranti nel terzile più alto (>8.8 m/s) avevano un rischio 4 volte maggiore di MACEs confrontato con quelli nel terzile più basso (<7.6 m/s; HR rettificato, 3.97; P = 0.035). Il valore PWV di 7.81 m/s è stato associato con un valore predittivo negativo (capacità di escludere MACE) del 98,1%. L aggiunta del calcolo della PWV ai fattori di rischio standard ha permesso di spostare la classificazione del paziente alla categoria di rischio superiore o inferiore del 27,6% (P = ) nell'intera coorte. I risultati dimostrano che la maggiore rigidità aortica è associata ad un rischio aumentato per MACE in pazienti con disfunzione erettile senza malattie cardiovascolari note. La PWV aortica migliora quindi la previsione del rischio quando aggiunta ai fattori di rischio standard e può rappresentare un prezioso biomarcatore della previsione del rischio di malattia cardiovascolare. Prediction of Cardiovascular Events With Aortic Stiffness in Patients With Erectile Dysfunction C.Vlachopoulos, N. Ioakeimidis, K.Aznaouridis, et al. Hypertension. 2014;64: Giuliano Pinna Keywords: PWV, disfunzione erettile Note per chi non ricordasse bene:
2 La PWV è la velocità di propagazione dell onda di polso lungo un tubo visco elastico ed è la misura diretta della rigidità arteriosa La rigidità arteriosa può essere misurata con 1. La PWV, che è il gold standard, attraverso varie tecniche di cui la più usata è la tonometria ad applanazione (Complior System ) che è la registrazione tonometrica simultanea delle pulsazioni carotidee e femorali. 2. Augmentation index: è una misura del carico addizionale a cui il ventricolo sin è sottoposto a causa dell onda di riflessione, è un indice indiretto della rigidità aortica, rappresenta l effetto dell onda riflessa sull onda incidente a livello dell aorta ascendente. 3. Pressione centrale: confrontata con la rigidità aortica (c-f PWV), la PP centrale ha una forza di associazione simile con il danno d organo, si può misurare in modo simile, ma ha una minore quantità di evidenze epidemiologiche e non ha obbligatoriamente un valore predittivo superiore alla PP brachiale Durante la, il movimento del sangue in aorta è associato con la generazione di un onda di pressione, chiamata ONDA SFIGMICA, che viene trasmessa lungo l albero arterioso alla velocità di 5 m/sec più alta della velocità del flusso sanguigno. La dilatazione elastica delle pareti arteriose, prodotta dalla gittata sistolica, prende il nome di polso arterioso. Esso non è un fenomeno meccanico stazionario ma, per l elasticità delle pareti, si propaga lungo l albero arterioso fino alla periferia. Da qui il nome di onda sfigmica con cui si vuole indicare il polso arterioso Ecco che in pratica la pressione sistolica dipende dalla gittata sistolica, ma anche dalla compliance della parete arteriosa, mentre la pressione diastolica dipende dal ritorno elastico della parete arteriosa e dalle resistenze periferiche Qualche elemento grafico per capire meglio
3 Se l aorta fosse un tubo aperto ci sarebbe solo un onda incidente 150 Onda incidente Ma dopo l arrivo alle biforcazioni periferiche quest onda incidente viene riflessa, tornando indietro fino all aorta ascendente, e trova la semilunare chiusa o in fase di chiusura
4 Onda incidente o onda primaria Onda riflessa La velocità dell onda incidente e dell onda riflessa dipendono dalla rigidità arteriosa: maggiore è la rigidità, prima l onda torna al cuore Ma un ritorno precoce crea una diversa forma dell onda a livello della radice aortica. Questo è tipico degli anziani e degli ipertesi e implica 3 importanti complicazioni
5 Prima complicazione La pressione sistolica centrale e la pulse pressure centrale sono aumentate Nota 1 Un aumento della PP centrale che stressa i vasi cerebrali aumenta il rischio di stroke Nota 2 Questa variazione nella pressione sistolica centrale può aversi anche senza alcun cambiamento nella PAS periferica
6 PP PP Seconda complicazione L aumento del carico nel VS provoca l IVS (frecce rosse) 150 pp Terza complicazione riduzione della perfusione diastolica con aumentato rischio di ischemia miocardica
7 CONCLUSIONE: un aumento della rigidità arteriosa provoca un aumento della pressione centrale e in modo indipendente aumenta il rischio di tutti e tre gli outcomes cardiovascolari.
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