Struzzo maschio. Struzzo femmina

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2 In un museo di storia naturale erano conservati 17 volumi contenenti migliaia di splendidi acquerelli raffiguranti animali, piante e minerali. Questi rispondevano alla precisa consapevolezza del ruolo centrale delle immagini che secondo il parere di Aldrovandi erano infatti di grande utilità per la circolazione delle conoscenze, offrendo un ritratto fedele delle "cose di natura". Struzzo maschio Possiamo notare che Aldrovandi nelle sue tavole abbia rispettato le proporzioni e le differenze morfologiche dell animale evidenziato il colore più scuro nel maschio. Tuttavia ha inserito lo struzzo in un habitat non idoneo, infatti questo è solito vivere nelle savane. Struzzo femmina

3 Classificazione Scientifica Regno Phylum Classe Ordine Sottordine Famiglia Genere Specie ANIMALIA CHORDATA AVES STRUTHIONIFORMES STRUTHIONES STRUTHIONIDAE STRUTHIO S. CAMELUS

4 DESCRIZIONE: Lo struzzo è il più grande uccello vivente, infatti raggiunge un altezza di 2,50 m, una lunghezza di oltre 2 m e un peso superiore a 120 Kg. Ha un tronco massiccio e robusto, sorretto da zampe lunghe, nude e muscolose, ricoperte da larghe squame. Si serve di queste per difendersi con violenti calci dati in avanti. Il collo, molto lungo, presenta soltanto una rada peluria e culmina con una piccola testa appiattita munita di un becco non molto lungo, ma assai robusto e terminante con un unghia. Gli occhi sono grandi, sporgenti, protetti da grandi palpebre orlate di lunghe ciglia nere. Il tronco è coperto in gran parte di penne molli,cascanti e, soprattutto sulla coda e sulle ali, arricciate, che non permettono il volo. Le ali sono brevi ma ampie e forti e sono ricoperte da lunghe e soffici piume. Il colore del piumaggio è uniformemente grigio nelle femmine, nero e bianco nel maschio. E un veloce corridore e raggiunge, con potenti falcate, la velocità di 70 Km/h ed è dotato di una vista acutissima.

5 HABITAT: Lo struzzo è distribuito su gran parte del continente africano. Può essere trovato in una varietà di habitat aperti differenti, dalla savana al deserto. In generale preferisce le zone aperte e semi aride con erba relativamente bassa, che gli fornisce un approvvigionamento di generi alimentari sufficiente ed anche una buona visibilità, mantenendo una certa distanza dai suoi nemici. Tende a evitare la prateria in cui l'erba supera il metro di altezza e zone con una vegetazione rigogliosa. Preferisce stare lontano dal deserto vero e proprio, in cui non c è vegetazione, ma i suoi spostamenti alla ricerca di cibo o di acqua possono farli capitare in tali zone. È, in parte, adattabile alle circostanze idrologiche avverse del suo ambiente visto che non è un animale che richiede molta acqua. Visto l'ambiente in cui vive, è abituato alle escursioni termiche e quindi non teme ne il troppo caldo ne il troppo freddo.

6 Lo struzzo arriva da terre remote: il suo habitat originario si estendeva dall'africa alla Siria all'arabia, mentre in tempi moderni l'areale si è ristretto alle zone più asciutte e sabbiose dell'africa. Il suo allevamento si è sviluppato nell'ultimo secolo in Sudafrica e solo qui è stato praticato fino a pochi anni fa,, in particolare nella regione di Outshoorn dove ci sarebbero tuttora almeno 200 mila capi. La svolta si verifica nel 1986, quando le sanzioni delle Nazioni Unite nei confronti del Sudafrica, contro la politica segregazionista interna e imperialcolonialista nei confronti della Namibia, diedero il via ai primi allevamenti negli Stati Uniti, per soddisfare la domanda dei texani di stivali da cowboy confezionati con pelle di struzzo.

7 ALIMENTAZIONE: Come tutti gli uccelli, gli struzzi mancano di denti. La triturazione del cibo avviene nello stomaco grazie all azione di piccole pietre ingerite. Caratteristica è la sua abitudine di mescolarsi ai branchi di erbivori quali gazzelle, gru, zebre. Onnivoro, si ciba di vegetali,semi, frutti, insetti, micromammiferi, piccoli rettili, ingerendo tutto quanto gli capita sotto gli occhi con una voracità che è divenuta proverbiale.

8 RIPRODUZIONE: Gli struzzi per diventare sessualmente maturi impiegano da tre (le femmine) a quattro anni (i maschi), ciò dipende anche dalla razza. Il maschio manifesta il calore con una pigmentazione rosa scarlatta più accentuata nella parte anteriore delle zampe e del becco. Quando una femmina è recettiva all accoppiamento, sollecita il maschio a testa bassa, facendo vibrare le ali. Circa due settimane dopo l inizio della stagione degli accoppiamenti le femmine cominciano a deporre un uovo ogni due giorni, dal peso medio di circa g ciascuno, in una depressione del terreno scavata con le unghie e il becco del maschio. Può arrivare fino a 20 enormi uova. L incubazione, che dure oltre un mese, viene effettuata da entrambi i genitori.

9 Osservazioni del 6 marzo 2008 legenda B: beve C: cammina D: defeca I: interagisce M: mangia B C D I M

10 Osservazioni del 26 aprile 2008 legenda B: beve C: cammina D: defeca I: interagisce M: mangia B C D I M

11 legenda B: beve C: cammina D: defeca I: interagisce M: mangia 7 6 GRAFICO BASATO SULLE OSSERVAZIONI DELLO STRUZZO B C D I M 1 0 mar-08 apr-08

12 La pelle di struzzo si riconosce per i caratteristici follicoli delle piume. Presenta eccellenti caratteristiche di bellezza, resistenza e morbidezza che la rendono estremamente pregiata. E' molto utilizzata nella pelletteria e nelle calzature per accessori di lusso, che diventano piccoli oggetti del desiderio. Quando l'uovo diventa arte Semplicemente bianco, in tutto il suo immacolato splendore o decorato, il guscio dell'uovo oggi è a pieno titolo un oggetto d'arredamento. Le piume di struzzo sono utilizzate nel campo della moda per realizzare accessori o imbottiture. Ma è frequente il loro uso inoltre per la produzione di piumini, in virtù della loro capacità elettrostatica che permette di catturare la polvere. COMMERCIO: Tra la fine del XIX e inizio del XX secolo la moda femminile impose le penne di struzzo come ornamento per i cappelli e per i vestiti. Anzi, per soddisfare la grande richiesta di queste penne, sorsero fiorenti allevamenti di struzzi. Il decadere di una tale moda e la promulgazione di severe norme protettive hanno salvato la specie dell estinzione. Attualmente i principali produttori di carne di struzzo sono il Sud Africa, gli Stati Uniti (Texas) e Israele, la cui produzione viene interamente esportata in Europa soprattutto in Francia e in Belgio.

13 Favola I coccodrilli mascherati Un gruppo di giovani coccodrilli si divertiva a mascherarsi per catturare altri animali ed a rubare le loro riserve di cibo. Un bel giorno pensarono di mascherarsi da STRUZZI per poter correre veloci e agguantare più facilmente le prede. Ma quando si avvicinarono alla palude non furono riconosciuti nemmeno dai loro parenti coccodrilli che se li mangiarono in un boccone. La favola ci insegna che chi cerca di ingannare gli altri rimane vittima delle sue stesse cattiverie. Cartone animato La Danza delle Ore da La Gioconda di Amilcare Ponchielli Tra i vari brani che compongono Fantasia, quello tratto da La Gioconda di Ponchielli è sicuramente il più ricco di senso dell umorismo e ironia. La sequenza è stata concepita infatti come una parodia del balletto classico, in cui la parte delle flessuose ed agili ballerine è interpretata da animali che nella realtà sono goffi e pesanti: STRUZZI, ippopotami ed elefanti

14 STOMACO STOMACO DI STRUZZO: di chi digerisce o sopporta tutto, con riferimento all abitudine dell animale di inghiottire gli oggetti più vari. DELLO DELLO STRUZZO: STRUZZO : di di chi chi ignora ignora volutamente volutamente situazioni situazioni o o problemi problemi spinosi, spinosi, secondo secondo la la leggenda leggenda per per cui cui lo lo struzzo, struzzo, in in prossimità prossimit del del pericolo, pericolo, nasconderebbe nasconderebbe il il capo capo sotto sotto la la sabbia. sabbia. FARE FARE COME COME LO LO STRUZZO, STRUZZO, LA LA POLITICA POLITICA

15 REALIZZATO DA: Milighetti Claudia Gallo Mara Borriello Arianna Tutor: Alessandro Impellizzeri & Adriano Sabatucci

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